Ricordiamo la relazione tra la variazione di resistenza di un conduttore filiforme e la deformazione longitudinale ad esso applicata: R Mis
|
|
- Rita Scala
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Misure di deformazione con estensimetri elettrici Ricordiamo la relazione tra la variazione di resistenza di un conduttore filiforme e la deformazione longitudinale ad esso applicata: Δ R = k ε R Mis 1 Estensimetro Lo strumento più diffuso per le misure di deformazione è l estensimetro elettrico: esso è composto da una pista conduttiva deposta su un film polimerico. Indicatori di Supporto polimerico allineamento Direzione i di misura Terminali per saldatura cavi La relazione fondamentale dell estensimetria fornisce la variazione di resistenza di un conduttore filiforme f soggetto ad una deformazione longitudinale: Δ R = k ε Mis R Se alimentato, l estensimetro produce una variazione di tensione che può essere facilmente letta da un voltmetro. 2 1
2 Estensimetro L estensimetro fornisce una variazione di resistenza proporzionale al valore medio della deformazione nell area da lui coperta. Def. indicata SI Def. effettiva NO Def. effettiva Def. indicata Def. picco Def. indicata NO Def. effettiva L estensimetro dovrebbe essere installato in zone a deformazione uniforme: l effetto di media sulle deformazioni è comunque generalmente contenuto viste le dimensioni contenute del sensore. Un po più critico il caso di estensimetri a griglia multipla (rosette) che leggono la deformazione idealmente nello stesso punto ma in direzioni differenti. 3 Estensimetro Esistono in commercio numerosi modelli di estensimetro in grado di incontrare le esigenze delle più varie applicazione. 4 2
3 Estensimetro 5 Estensimetro I criteri di selezione riguardano: allungamento massimo; numero di cicli di deformazione; temperatura di lavoro; precisione ii richiesta. ihi 1600 με > Moderata 6 3
4 Misure di deformazione con Ponte di Wheatstone 7 Misure di deformazione L impiego degli estensimetri nei sistemi di misura di deformazione è normalmente associato al ponte di Wheatstone. Con le convenzioni di figura si ha: ΔR1 ΔR2 ΔR3 ΔR4 Δ V = + 4 R R R R Ricordando la prima relazione fondamentale dell estensimetria: Δ R = k ε Mis k strain gauge factor R Nel caso comune di impiego di estensimetri uguali si ottiene la seconda relazione fondamentale dell estensimetria : Δ V = ( k1ε 1 k2ε2+ k3ε3 k4ε4) = k( ε1 ε2+ ε3 ε4)
5 Misure di deformazione Una misura di classico impiego strutturale è quella di una componente di deformazione in un punto di una struttura. Per ottenere questa informazione si utilizza un solo estensimetro e la configurazione a ¼ di ponte. ΔR La seconda relazione fondamentale si riduce quindi a: Δ V = 4 R Con le convenzioni di figura un incremento di resistenza (deformazione di estensione) la variazione è positiva per gli estensimetri 1 e 3. L estensimetro è sensibile sia alla deformazione meccanica ( ε ) sia a quella termica ( ε M T ). V S ΔR V S Δ V = = k ( ε M + εt ) 4 R 4 L uscita è proporzionale alla tensione di alimentazione. Sarebbe quindi utile alzarla per ottenere un miglior rapporto segnale/rumore. Ci sono dei limiti? 9 Bilanciamento del ponte La seconda relazione fondamentale si ottiene bilanciando il ponte ( R R = R R ): ΔR Δ V = 4 R Anche nella discussione delle caratteristiche del ponte si è assunto il ponte bilanciato Cosa succede se non si effettua tale compensazione? 10 5
6 Bilanciamento del ponte Con la numerazione di figura, l uscita a ponte scarico è: RR RR = VO R 1 R 4 R 2 R 3 ( + )( + ) Nominalmente il ponte è bilanciato se R R = R R Per resistenze nominalmente uguali da 120 Ω, di tolleranza 0.5%, e un alimentazione da 10 V, lo sbilanciamento di tensione può però arrivare ad essere dell ordine di 15 mv. Un valore piccolo, ma non trascurabile rispetto alla misura attesa! La variazione di tensione dovuta alla deformazione V Δ V = k S ε di un estensimetro è data da: 3 4 La deformazione corrispondente a tale lettura, con k=2, è di 3000 με : un valore che è prossimo al limite di snervamento di un comune materiale metallico 11 Bilanciamento del ponte Sono possibili due tecniche per ovviare a questo problema: 1) effettuare misure differenziali senza bilanciare preventivamente il ponte; 2) bilanciare preventivamente il ponte ed effettuare una sola lettura diretta della variazione di tensione dovuta alla deformazione. Per discuterli consideriamo il caso di ¼ di ponte con estensimetro in posizione
7 Bilanciamento del ponte 1) Ponte non bilanciato (misura differenziale) RR 1 3 RR 2 4 R1( R3+ ΔR3) R2R4 V V O = O = 0 ( R )( ) ( R 1+ R 4)( R 2 + R 3 +Δ R 3) 1+ R 4 R 2 + R 3 RR 1 3 RR 2 4 RRk 1 3 ε + ( R1+ R4)( R2 + R3(1 + kε) ) ( R1+ R4)( R2 + R3(1 + kε) ) V S V V = O O RR RR RRkε RR RR ( R + R )( R + R (1 + k ε ) ) ( R + R )( R + R (1 + k ε ) ) ( R + R )( R + R ) La rimozione dell offset non è perfetta a causa della presenza del contributo di deformazione a denominatore del primo termine, invece assente nel terzo. Il legame tra ΔV e ε non è perfettamente lineare, ma nell ambito delle approssimazioni fatte rimane trascurabile. 13 Bilanciamento del ponte 2) Ponte bilanciato Comportamento puramente proporzionale con la deformazione, sempre nell ambito delle approssimazioni fatte: VO =Δ V = k ε 4 Bilanciando si evita: la lettura di zero; la misura differenziale; di impostare il fondoscala di lettura sulla somma dell offset e del segnale diminuendo la risoluzione (in genere comunque trascurabile dato che lo sbilanciamento è piccolo). 14 7
8 Bilanciamento del ponte Come ottenere il bilanciamento di un ponte per cui R R R R? La modifica delle resistenze normalmente comporta solo piccole correzioni (es. caso di 4 estensimetri nominalmente uguali ma leggermente diversi i per incertezze legate alla realizzazione). i Di fatto basta correggere la resistenza di uno solo dei rami del ponte. Occorre quindi scegliere cosa è più conveniente fare: aumentare uno dei due prodotti o diminuire l altro? Per incrementare una resistenza si aggiunge una R = R + R resistenza in serie: Per diminuire una resistenza si aggiunge una RARB resistenza in parallelo: REquiv = R + R Equiv A B A B 15 Bilanciamento del ponte Supponiamo che sia necessario modificare la resistenza di un ramo di un 1%. Caso della serie. Occorre aggiungere una resistenza 1/100 di quella del ramo ( R): R = R R = 1.01 R R = 0.01 R B Equiv A A A A Caso del parallelo. Occorre aggiungere una resistenza 99 volte più grossa di quella del ramo (99.0 R): RA RB R Equiv = = 99 Ω RA + RB REquiv( RA + RB ) = RARB RR A Equiv 1 RB = = RA RB = 99 RA R R R / R 1 A Equiv A Equiv 16 8
9 Centraline estensimetriche 17 Centraline estensimetriche La lettura dei ponti viene spesso effettuata con un sistema di condizionamento e misura specifico: la centralina estensimetrica. La centralina mette a disposizione tutta la componentistica per: completare un ponte; alimentarlo; bilanciarlo; leggere lo sbilanciamento sotto carico; fornire la misura in termini di microdeformazioni. Questo per qualsiasi configurazione di ponte (¼, ½ o ponte intero). 18 9
10 Approfondimento: effetto dei cavi Nota: per la risoluzione del problema dell effetto dei cavi si rimanda alle esercitazioni. 19 Effetto dei cavi Configurazione a ponte intero: 4 estensimetri installati R 1 R 2 R k2 R k4 V o V i R 4 R k3 R 3 R k1 Effetto della resistenza dei cavi di collegamento 20 10
11 Effetto dei cavi Configurazione a mezzo ponte: 2 estensimetri installati R k2 R 1 R 2 R k1 V o V i R 4 R 3 R k3 Effetto della resistenza dei cavi di collegamento 21 Effetto dei cavi Configurazione a quarto di ponte: 1 estensimetro installato R k2 R 1 R 2 R k1 V o V i R 4 R 3 Effetto della resistenza dei cavi di collegamento 22 11
12 Effetti della temperatura sulle misure con estensimetri elettrici 23 Ponte di Wheatstone: effetti di temperatura Una variazione di temperatura dell estensimetro genera una variazione: di lunghezza della griglia estensimetrica: ΔL Est =α Est ΔT L Est di lunghezza del supporto dell estensimetro: ΔL Pez =α Pez ΔT L Pez di resistenza per effetto del cambiamento di resistività ità del materiale. I primi due termini producono una deformazione meccanica equivalente pari a: ε = ( α α ) Δ APP Est Pez T Il terzo una variazione di resistenza pari a: L ΔR= ρ( T) -ρ( TRif ) A Variazione del fattore di sensibilità con la temperatura in funzione di materiale della griglia e del supporto
13 Ponte di Wheatstone: effetti di temperatura La compensazione degli effetti della temperatura, ovvero l eliminazione della variazione di tensione generata dal calore, può essere fatta con varie modalità: correzione analitica grazie ad appositi diagrammi (poco utilizzata in ambito sperimentale); utilizzo combinato di estensimetri di misura in un ponte di Wheatstone per una compensazione diretta, peraltro praticabile solo in alcune condizioni che dovranno essere verificate; annullamento dell effetto di temperatura tramite un apposita misura (tecnica detta del provino morto), normalmente con un ponte di Wheatstone (sempre utilizzabile). 25 Misure di deformazione: il «morto» Il provino morto è : costituito da un pezzo di materiale identico a quello del quale si vuole misurare la deformazione; sottoposto alla stessa temperatura; strumentato in maniera identica; ma non caricato. Quindi la sua uscita è: ΔRB = kεb = kεt R A B Mentre l uscita dell estensimetro di misura è: ΔRA = kεa = k( εm + εt) R La compensazione deve per differenza di due misure indipendenti di due ponti in configurazione ¼. Può essere preferibile l utilizzo di un unico ponte di misura
14 Misure di deformazione: compensazione termica La compensazione termica può avvenire inserendo il morto su un ramo del ponte adiacente a quello dell estensimetro di misura. In questo modo si realizza direttamente la compensazione sfruttando le proprietà del ponte. ΔR1 ΔR4 ΔR2 ΔR3 = k ε1 = k ε4 = = 0 R R R R 2 L uscita del ponte diventa: R 1 R 4 V ΔR ΔR ΔR ΔR V 4 R R R R ΔR1 ΔR4 4 R R e poiché: ε = ε + ε ε = ε S Δ = + = 1 M T 4 T si ottiene un uscita sensibile solo all effetto meccanico: Δ V = k( ε1 ε2) = kεm Alimentazione di estensimetri elettrici 28 14
15 Celle estensimetriche: problemi di misura Nel caso di una misura puntuale di deformazione la sensibilità del ¼ di ponte è: Ipotizzando l uso di estensimetri con k = 2 R = 120Ω Δ V = V S 4 kε Per un livello di deformazione tipico es 1000 με (per una materiale metallico in campo lineare) e un alimentazione di 5 V l uscita sarebbe : ΔV V Evidente la necessità di amplificazione, di un fattore minimo 1000 e/o di aumento di V S, per avere tensioni i «facilmente» leggibili con un AD La tensione di alimentazione non può però essere utilizzata con questo scopo 29 Celle estensimetriche: modalità d impiego L alimentazione del ponte determina un flusso di corrente lungo i rami determina il riscaldamento degli estensimetri per effetto Joule Il calore viene dissipato per conduzione nella struttura sotto misura, in funzione delle sue caratteristiche di conducibilità termica (oltre che dell adesivo e del supporto) e delle dimensioni dell estensimetro stesso (superficie attraverso la quale per conduzione il calore viene trasferito alla struttura) e della struttura (tipicamente lo spessore nella zona sottostante all estensimetro) Se il calore prodotto NON viene adeguatamente dissipato, possono nascere diversi problemi: Deterioramento dello strato di adesivo Nascita di rumori di misura per effetti elettrochimici i i Deterioramento dell estensimetro La tensione di alimentazione non può quindi essere utilizzata come «amplificatore» del segnale ma deve essere definita in funzione delle caratteristiche dell estensimetro e delle condizioni di impiego previste Le schede dichiarano la tensione limite di alimentazione di un ponte 30 15
16 Celle estensimetriche: specifiche di alimentazione Tensione limite espressa in termini di ponte Data l espressione della corrente di ramo, sul singolo estensimetro, la tensione limite è pari alla metà di quella limite di ponte: iramo = = R 2R Ramo La tensione di alimentazione cresce con: la radice dell area di misura (lunghezza del filo), a resistenza fissata, la resistenza dell estensimetro, a pari dimensione. La legge di dissipazione termica è: P = V 2 / R ed essendo per la geometria del conduttore: b p P = pl = pa = S = cost S passo passo si ottiene la legge: Est V = c R S 31 Celle estensimetriche: specifiche di alimentazione La tensione di alimentazione limite è influenzata da diversi fattori:: Resistenza dell estensimetro R una maggiore resistenza produce un minor effetto termico Superficie di impronta dell estensimetro una maggior superficie consente una migliore dissipazione del calore Conducibilità termica e spessore del substrato strutturale la prima influenza lo scambio termico il secondo regola il trasporto di calore nella struttura, quindi l efficienza di raffreddamento Specificità dell estensimetro per esempio la tipologia a rosetta con griglie di misura sovrapposte) Thermal conductivity Measuring body material λ [W/m*K] L importanza del materiale del substrato è evidente dalla tabella: Ferritic steel 50 Aluminum 236 Acciaio come riferimento, fattore di Austenitic steel 15 conversione: Quarz glass/composite 0.76 λmateriale Titanium/gray cast iron 22 C λ = Plastic < 0.05 λacciaio Molybdenum
17 Celle estensimetriche: specifiche di alimentazione Suggerimenti: Utilizzare, quando disponibili, estensimetri di resistenza elevata Utilizzare estensimetri con grande griglia di misura (compatibilmente con la variabilità della deformazione nella zona di misura) Correggere la tensione di alimentazione in funzione della conducibilità termica del substrato Ridurre la tensione di alimentazione se l estensimetro è installato su pareti sottili (spessore confrontabile con la dimensione della griglia di misura) Applicare ulteriori riduzioni in funzione delle specificità dell estensimetro per esempio nel caso di rosette con griglie di misura sovrapposte 33 Altre necessità di misura Necessità di caratterizzazione completa dello stato di deformazione superficiale ε y γ xy ε x Necessità di rilevamento di effetti di scorrimento 34 17
18 Estensimetro Un singolo estensimetro misura una deformazione longitudinale Misure multiple in direzioni diverse consentono la ricostruzione completa dello stato di deformazione superficiale mediante l utilizzo delle relazioni di cambiamento di sistema di riferimento o il cerchio di Mohr 2 2 εx = εxcos θ + εysin θ + γ xysinθcosθ 2 2 εy = εxsin θ + εycos θ γ xysinθcosθ γ ε ε θ θ γ θ θ 2 2 xy = 2( x y)sin cos + xy(cos sin ) Evitando i termini trigonometrici quadratici: ε x = ( ε ) ( )cos2 sin2 2 x + εy + ε 2 x εy θ + γ 2 xy θ ε y = ( ε ) ( )cos2 sin 2 2 x + εy ε 2 x εy θ γ 2 xy θ γ = ( ε ε )sin2θ + γ cos2θ xy x y xy y ε1 2 ; P ε 2 y ; ε y θ x ; ε x Date le deformazioni in tre direzioni note, è possibile risalire alle deformazioni principali e alla loro direzione: essendo lo scorrimento nel riferimento delle deformazioni principali nullo, abbiamo un sistema di 3 equazioni in 3 incognite (deformazioni principali e angolo) x ; P ε1 35 Misura della deformazione a scorrimento Possiamo risalire alla componente di scorrimento a partire da due misure di deformazione lineare rilevate a ±45 rispetto alla direzione di applicazione del taglio In presenza di uno stato di deformazione di puro scorrimento, in una direzione a 45 avremo deformazioni lineari uguali ed opposte: ε = ε x y Quindi γ xy = 0 cos(2 θ ) = 1.0;sin(2 θ ) = ε x = ( ε = 0.5( ε x + ε y) 0 2 x + εy) + ( ε 2 x εy)cos2θ + γ 2 xysin2θ ε ( ) ( )cos2 sin2 = 0.5( εx + εy) 0 y = ε 2 x + εy ε 2 x εy θ γ 2 xy θ γ = ( ε x εy ) 2ε xy = ( εx εy)sin 2θ + γ xycos2θ x Dovendo operare una differenza delle due deformazioni immediato ricorrere ad un ponte: utilizzando 4 stensimetri accoppiati: griglie in direzione x su due rami opposti e griglie in direzione y sugli altri due 36 18
19 Misure di deformazione Facciamo il modello generalizzato dell estensimetro 37 Misure di deformazione Facciamo il modello generalizzato dell estensimetro Modello di resistenza variabile: Δt, αest, αstr ε Estensimetro ΔR R Out = (1+k ε) ) R Modello di sbilanciamento del ponte: Δt, αest, αstr ε Estensimetro ΔR Alimentatore Ponte V Out =Gkε Bilanciamento La sensibilità dello strumento dipende dalla tensione di alimentazione. Sensibilità tra deformazione e tensione: può essere opportuno risalire alla causa della deformazione attraverso il legame forza-deformazione
20 Approfondimenti: misura completa dello stato di deformazione piano 39 Rosetta «Delta» (120 ) Date le misure di 3 deformazioni lineari in direzioni a 120 una dall altra è possibile determinare le deformazioni principali e la loro direzione Sia θ l angolo tra la direzione principale p 1 e la direzione di misura della deformazione A Le deformazioni nelle direzioni di misura possono essere espresse in funzione di quelle principali e della direzione 1 εa = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos2θ εb = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos2( θ ) ε = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos 2( θ ) C Il sistema può essere risolto rispetto a ε1, ε2 e θ : ε A + εb + εc ε1, ε2 = ± ( εa εb) + ( εb εc) + ( εc εa) ( εc εb) θ = tan 3 2 2εA εb εc θ 40 20
21 Rosetta rettangolare (45 ) Lo stesso procedimento può essere applicato alle misure di una rosetta rettangolare, nella quale le misure laterali sono orientate a ±45 rispetto a quella centrale Sempre indicando con θ l angolo tra la direzione principale 1 e la direzione di misura della deformazione A, le deformazioni nelle direzioni di misura possono essere espresse in funzione di quelle principali e della direzione 1 ε = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos2θ A ε = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos2( θ + 45 ) B ε = ( ε + ε ) + ( ε ε )cos2( θ + 90 ) C θ Anche in questo caso il sistema può essere risolto rispetto a A voi determinare le relazioni risolutive ε1, ε2 e θ 41 Misura sforzi principali Con misure multiple è possibile determinare le deformazioni nelle direzioni principali Nel caso di comportamento elastico lineare, le direzioni degli sforzi e delle deformazioni principali coincidono, quindi gli sforzi principali possono essere determinati, nota la relazione costitutiva del materiale, a partire dalle deformazioni principali: E σ1 = ( ε 2 1+ υε2) 1 υ E σ 2 = ( ε υε1) 1 υ Nel caso della misura di scorrimento lo sforzo di taglio può essere calcolato come: τ = Gγ 42 21
(Ing. Giulio Ripaccioli) Tecnologie dei Sistemi di Controllo - A. Bemporad - A.a. 2007/08. Termocoppie
Esercitazioni su sensori di temperatura e di deformazione (Ing. Giulio Ripaccioli) Termocoppie Termocoppie Valori Tipici di una termocoppia di tipo J Temperatura( C) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
DettagliTrasduttori di deformazione
Trasduttori di deformazione Definizione e tecnologie Utilizzi comuni Tipi and modelli Taratura Effetti della temperatura Fissaggio e precauzioni Connessioni a ponte Deformazione e sforzo esistono diversi
DettagliProgettazione Assistita e Meccanica Sperimentale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Lezioni del corso di Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale prof. ing. Riccardo Nobile Estensimetria Lezione 2 1 Il ponte di Wheatstone La variazione
DettagliBiomeccanica. Taratura di una cella di carico. Docente: Prof. Paolo CAPPA. Autore: Juri Taborri. Sommario. Esercitazione
Biomeccanica Docente: Prof. Paolo CAPPA Autore: Juri Taborri Taratura di una cella di carico Sommario 1. Introduzione... 2 2. Catena di misura... 2 2.1 Campioni di massa... 4 2.2 Cella di carico da tarare...
DettagliMetodo classico: i G R G. V AB = V AD R X i X = R 1 i 1. i 1. V BC = V CD R o i o = R 2 i 2. R ε R X = (R 1 /R 2 ) R 0 2
Il ponte di è utilizzato per la misura di resistenze con elevata precisione; è adeguato per misure di nell intervallo 10-10 5 Ω Strumentazione: Generatore di f.e.m. in corrente continua Tester digitale
DettagliProprietà meccaniche. Proprietà dei materiali
Proprietà meccaniche Proprietà dei materiali Proprietà meccaniche Tutti i materiali sono soggetti a sollecitazioni (forze) di varia natura che ne determinano deformazioni macroscopiche. Spesso le proprietà
DettagliTrasduttori. - converte una grandezza fisica (misurando) in un altra (più facilmente misurabile, generalmente elettrica).
Trasduttori Trasduttore: - converte una grandezza fisica (misurando) in un altra (più facilmente misurabile, generalmente elettrica). misurando T (gr. elettrica) - funzionamento basato su un determinato
DettagliESTENSIMETRIA ESTENSIMETRIA
ESTENSIMETRIA L ESTENSIMETRIA prevede la misura della deformazione tramite estensimetri da applicare sul materiale in esame e sistemi di acquisizione dedicati oppure condizionatori per la misura tramite
Dettagli26/08/2010 CAP 7: MISURE DI DIMENSIONI E DEFORMAZIONI
CAP 7: MISURE DI DIMENSIONI E DEFORMAZIONI Counter per misure di intervalli di tempo, frequenze, conteggi 1 Interferometro di Michelson Principali strumenti per controlli di officina BLOCCHI CAMPIONE PIANI
DettagliCome lavorano gli estensimetri
Come lavorano gli estensimetri Quando un materiale viene sottoposto a una di trazione, subisce una proporzionale alla forza applicata, la sua sezione rispetto a quella originaria L (parte superiore Fig.
Dettaglidq dt Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica
Corrente elettrica Consideriamo il moto non accelerato e con velocità piccole rispetto a quella della luce nel vuoto di un insieme di particelle dotate di carica elettrica: possono ritenersi valide le
DettagliSCHEDA TECNICA. Prodotto da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformità CE su tutta la gamma
Prodotto Linee guida per la stesura di capitolati tecnici DESCRIZIONE STIFERITE è un pannello sandwich costituito dal prodotto STIFERITE GTE, un componente in schiuma polyiso, espansa senza l'impiego di
DettagliEstensimetri Strain gage
Estensimetri Strain gage L'estensimetro (Strain gage) è un sensore in cui la deformazione elastica subita da un elemento metallico oppure da un semiconduttore si riflette nella variazione della resistenza
DettagliPrincipi di Estensimetria. parte 1
Principi di Estensimetria parte 1 Generalità Un estensimetro elettrico è un dispositivo che misura una variazione di lunghezza traducendola in una deformazione. Tale misura avviene attraverso una misura
DettagliEsercitazione N. 2 Misurazione di resistenza con ponte di Wheatstone
Esercitazione N. 2 Misurazione di resistenza con ponte di Wheatstone 2.1 Lo schema di misurazione La misurazione in corrente continua di una resistenza può essere eseguita, in alternativa al metodo volt-amperometrico
DettagliCollegamenti filettati
Collegamenti filettati Carmine Napoli Si possono dividere i collegamenti filettati in due tipologie: 1. di serraggio (collegamento forzato tra due elementi) 2. viti di manovra ( tornio movimento torretta)
DettagliUniversità del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova
DettagliESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del
DettagliRELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE Relazione a cura di: Mattia Lai 45295 Andrea Aresu 45198
DettagliIn realtà la T(x) è differente non essendo il flusso monodimensionale (figura 4.3).
Richiami sui ponti termici (cap. 4) Autore: prof. ing. Francesco Minichiello, Università degli Studi di Napoli Federico II Anno di compilazione: 2005 Nota: si ringrazia vivamente il prof. ing. Pietro Mazzei,
Dettaglitesting in laboratorio su componenti meccanici o materiali; analisi statiche e dinamiche di componenti o sistemi meccanici già montati in situ;
Estensimetro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'estensimetro è uno strumento di misura utilizzato per rilevare piccole deformazioni dimensionali di un corpo sottoposto a sollecitazioni meccaniche o
DettagliRisulozione 1 μm 0,01 mm 0,05 mm Fondo scala 1 mm 2,5 mm 160 mm Per aumentare il fondo scala devo ridurre la risoluzione
isulozione 1 μm 0,01 mm 0,05 mm Fondo scala 1 mm 2,5 mm 160 mm Per aumentare il fondo scala devo ridurre la risoluzione Se ho un asta lunga un metro e con dilatazione 20 devo usare strumenti diversi dal
DettagliTeoremi Thevenin/Norton
Teoremi Thevenin/Norton IASSUNTO Il carico Teorema di Thevenin Come calcolare V Th ed Th conoscendo il circuito Come misurare V Th ed Th Esempi Generatore di tensione ideale e reale Teorema di Norton Generatore
DettagliAddì Estensimetri meccanici, ottici ed
27/09/ 10 Breve descrizione del programma, delle esercitazioni, delle modalità d esame e della bibliografia. Campi applicativi della Meccanica Sperimentale. Cenni alla storia dell estensimetria. Estensimetri
DettagliMisure di deformazione meccanica: Effetti termici della temperatura Collegamenti e Applicazione Taratura Alimentazione AC
Misure di deformazione meccanica: Effetti termici della temperatura Collegamenti e Applicazione Taratura Alimentazione AC Sezione di Misure e Tecniche Sperimentali iferimenti Estensimetria elettrica Cittàstudi
DettagliComportamento meccanico dei terreni
Comportamento meccanico dei terreni Terreni non coesivi Metodi di analisi Non è possibile raccogliere campioni indisturbati di terreni non coesivi Si ricorre a prove in sito per la determinazione delle
Dettagli5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche
5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche Si riportano, in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione
DettagliLa pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.
Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del
DettagliElettronica analogica: cenni
Elettronica analogica: cenni VERSIONE 23.5.01 valle del componente di acquisizione dati nella struttura funzionale di un sistema di misura: misurando x y y z sens elab pres ambiente w abbiamo già considerato
DettagliEsperimenti con i semiconduttori: caratteristica corrente-tensione di una batteria solare in funzione dell irraggiamento. Fondamenti teorici
Esperimenti con i semiconduttori: caratteristica corrente-tensione di una batteria solare in funzione dell irraggiamento Fondamenti teorici Una cella solare è un fotodiodo con struttura appositamente disegnata
DettagliLaurea in Ingegneria Elettronica per l'automazione e le Telecomunicazioni
Laurea in Ingegneria Elettronica per l'automazione e le Telecomunicazioni Laboratorio di Elettronica per l Automazione (9CFU) Caso Studio: Device CELLA DI CARICO Docente del corso: Prof. Andrea Cusano
DettagliIl trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Meccanismi di trasmissione del calore La Trasmissione del Calore può avvenire con meccanismi
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Riferimento: capitolo 2 del Kalpakjian Importante per comprendere il comportamento dei materiali durante le lavorazioni Introduzione Tensione e compressione Torsione
DettagliTrasduttori. Argomenti: discussione di alcune tipologie di trasduttori: pressione accelerazione. Misure di pressione
Trasduttori Argomenti: discussione di alcune tipologie di trasduttori: pressione accelerazione. 1 Misure di pressione 2 1 Manometro Tubi ad U (tipicamente utilizzati con lettura diretta da parte dell operatore,
DettagliINTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM
QUESITI 1 INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM 1. (Da Veterinaria 2014) Un filo di alluminio ha una sezione di 1,0 x 10-6 m 2. Il filo è lungo 16,0 cm ed ha una resistenza pari a 4,0 x 10-3 Ω. Qual è la
DettagliLABORATORIO Taratura di un ponte estensimetrico
LABORATORIO Taratura di un ponte estensimetrico Obiettivo di questa esercitazione è quello di tarare un ponte estensimetrico attraverso l applicazione di una resistenza di Shunt e poi effettuare misure
DettagliTERMODINAMICA. Il sistema è il corpo o l insieme dei corpi sotto esame.
TERMODINAMICA SISTEMI TERMODINAMICI Il sistema è il corpo o l insieme dei corpi sotto esame. L ambiente esterno è l insieme di tutti i corpi che possono interagire con il sistema. Tipi di sistemi termodinamici
DettagliLeggi e principi fondamentali
Legge di Ohm per i conduttori filiformi Leggi e principi fondamentali La resistenza elettrica R [Ω] di un conduttore metallico filiforme dipende dalla natura del conduttore e dalle sue dimensioni secondo
DettagliSensori di Posizione e Velocità
Sensori di Posizione e Velocità POSIZIONE: Potenziometro Sensori di posizione/velocità Trasformatore Lineare Differenziale (LDT) Encoder VELOCITA Dinamo tachimetrica Grandezza in ingresso: spostamento
DettagliEsistono due tipologie tipo di frattura: duttile e fragile. Nel vetro si parla di frattura fragile (che avviene per propagazione veloce e instabile
Esistono due tipologie tipo di frattura: duttile e fragile. Nel vetro si parla di frattura fragile (che avviene per propagazione veloce e instabile di un difetto). 1 2 3 4 La resistenza teorica di un materiale
DettagliFiltri di Alimentazione
Filtri di Alimentazione Appendice al modulo relativo al Diodo giovedì 6 febbraio 009 Corso di Elettronica 1 premessa Esaminando il diodo a semiconduttore sono stati studiati i circuiti raddrizzatori a
Dettagli5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas
5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati
Dettagli3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico
3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico 3.1 Premessa Questo tipo di misurazione sperimentale è eseguita durante l esecuzione delle prove di carico statiche di progetto su
DettagliAddì Estensimetri meccanici, ottici ed
28/02/ 11 Breve descrizione del programma, delle esercitazioni, delle modalità d esame e della bibliografia. Campi applicativi della Meccanica Sperimentale. Cenni alla storia dell estensimetria. Estensimetri
DettagliSOLUZIONE ESERCIZIO 1.1
SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]
DettagliDisposizione degli estensimetri
Disposizione degli estensimetri Taratura del ponte Compensazione della temperatura Trazione semplice Flessione semplice Taglio semplice Taratura del ponte: annullamento dell offset R bilanciamento E V
DettagliTecniche volt-amperometriche in DC. Tecniche volt-amperometriche in AC. Tecniche di zero: ponte in DC. Tecniche di zero: ponte in AC
Misura di impedenze Misura di impedenze Tecniche volt-amperometriche in AC Tecniche di zero: ponte in DC Tecniche di zero: ponte in AC Tecniche di risonanza: Il Q-metro 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi
DettagliINFORMAZIONI GENERALI SULLE CELLE DI CARICO
Cella di Carico Una cella di carico è un dispositivo che viene utilizzato per misurare il peso o la forza. Quando una forza viene applicata ad essa in un modo specifico, una cella di carico produce un
DettagliEQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE Prerequisiti Saper risolvere le equazioni algebriche. Conoscere le definizioni delle funzioni goniometriche. Conoscere i valori delle funzioni goniometriche per gli
DettagliPROPRIETA MECCANICHE DEI MATERIALI
PROPRIETA MECCANICHE DEI MATERIALI Le proprietà meccaniche riguardano il comportamento di un materiale sottoposto ad uno sforzo esterno (estensione, compressione, torsione, flessione). Dall esperienza
DettagliMetallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo.
Metallurgia e Materiali non Metallici Prova di trazione Marco Colombo marco1.colombo@polimi.it 16/03/2016 La prova di trazione uniassiale Una delle più comuni e importanti prove distruttive, si ricavano
DettagliCapitolo Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo
Capitolo 2 2.1 Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo Come anticipato nel paragrafo 1.3.3, verrà ora analizzato in maniera più approfondita il principio di funzionamento del sensore MAF, con
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione Comportamento ultimo M 1 r M E I M ε σ E ε M σ da E I /r M 1 r M EI 1/r 1/r Comportamento ultimo -ε -f M el M 1 el r el E I M ε ε σ E ε f M el M σ da el W
DettagliStrutture Elastoplastiche sotto carichi ripetuti
Strutture Elastoplastiche sotto carichi ripetuti Si possono verificare i seguenti casi: -adattamento in campo elastico o shakedown -collasso incrementale o ratchetting - Plasticità alternata, o fatica
Dettagliapprofondimenti Lavoro meccanico ed energia elettrica Autoinduzione e induttanza Circuiti RL Trasformatori e trasporto di energia elettrica
approfondimenti Lavoro meccanico ed energia elettrica Autoinduzione e induttanza Circuiti RL Trasformatori e trasporto di energia elettrica Lavoro meccanico ed energia elettrica -trattazione qualitativa
DettagliLEZIONE N 14 ELEMENTI STRUTTURALI COMPRESSI
LEZIONE N 14 ELEMENTI STRUTTURALI COMPRESSI Gli elementi strutturali compressi sono presenti in numerosi componenti strutturali, quali le colonne degli edifici, le travi reticolari, le strutture di controvento,
DettagliT 1? [1 livello 2014]
Corrente elettrica 1. Nel circuito elettrico mostrato in figura l interruttore viene chiuso e il condensatore inizia a caricarsi. Quale valore avrà la carica elettrica Q del condensatore, raggiunta la
DettagliMisure di deformazione meccanica: Estensimetri Incollaggio Ponte di Wheatstone. Sezione di Misure e Tecniche Sperimentali
Misure di deformazione meccanica: Estensimetri Incollaggio Ponte di Wheatstone Sezione di Misure e Tecniche Sperimentali Cita subito norme UNI Estensimetria Elettrica (Cittàstudi Edizioni) UNI 078- Termini
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II Scopo dell'esperienza ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:
DettagliSOLUZIONI DEI PROBLEMI DI FINE CAPITOLO (SELEZIONE)
SOLUZIONI DEI PROBLEMI DI FINE CAPITOLO (SELEZIONE) 5. Supponiamo che la corrente in un conduttore decresca con la legge con I 0 la corrente all'istante t = 0 e una costante di tempo. Consideriamo un punto
DettagliLEZIONI ED ESERCITAZIONI DI FISICA Prof. Francesco Marchi 1 Appunti su: corrente elettrica, leggi di Ohm, circuiti 29 novembre 2010 1 Per altri materiali didattici o per contattarmi: Blog personale: http://francescomarchi.wordpress.com/
DettagliCaratteristiche di materiali
Caratteristiche di materiali Caratteristiche macroscopiche Lavorazione Microstruttura Formula chimica Legami chimici Struttura atomica Meccaniche Materiale Fisiche Elettriche Megnetiche Termiche Meccaniche
DettagliSollecitazioni delle strutture
Sollecitazioni delle strutture I pilastri e i muri portanti sono tipicamente sollecitati a compressione Le travi e i solai sono sollecitati a flessione L indeformabilità di questi elementi costruttivi
DettagliAnalisi delle metodologie di simulazione della progettazione di un impianto di media-grande taglia.
LEZIONE 4 Analisi delle metodologie di simulazione della progettazione di un impianto di media-grande taglia. Il Ground Response Test. Metodo ASHRAE - CTI Utilizzo del software di progettazione EED Analisi
DettagliDAC Digital Analogic Converter
DAC Digital Analogic Converter Osserviamo lo schema elettrico riportato qui a lato, rappresenta un convertitore Digitale-Analogico a n Bit. Si osservino le resistenze che di volta in volta sono divise
DettagliProblema di de Saint Venant
Napoli, 21 maggio 212 Problema di de Saint Venant Cristoforo Demartino Università degli Studi di Napoli Federico II 21 maggio 212 Napoli, 21 maggio 212 Outline della lezione Introduzione Ipotesi Lo stato
DettagliIl dimensionamento di una struttura e, conseguentemente, i costi ed i rischi connessi alla sua realizzazione, dipendono dalla MISURA DELLA SICUREZZA
LEZIONE 9 LE VERIFICHE DI SICUREZZ Il dimensionamento di una struttura e, conseguentemente, i costi ed i rischi connessi alla sua realizzazione, dipendono dalla MISUR DELL SICUREZZ Un aspetto importante
DettagliArgomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali
Argomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali 1. Concetti generali Finalità e applicazioni dello studio dei sistemi di misura Applicazione in vari campi: esempi Concetto di
DettagliMeccanismo di d Arsonval. Strumenti elettromeccanici p.1/40
Meccanismo di d Arsonval N S Strumenti elettromeccanici p.1/40 Forze agenti sulle spire forze (Lorentz): coppia: coppia totale: coppia antagonista: all equilibrio: Strumenti elettromeccanici p.2/40 Amperometro
DettagliSforzo e Deformazione nei Metalli
Sforzo e Deformazione nei Metalli I metalli vanno incontro a deformazione sotto l azione di una forza assiale a trazione Deformazione elastica: il metallo ritorna alla sua dimensione iniziale quando la
DettagliProgettazione Assistita e Meccanica Sperimentale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Lezioni del corso di Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale prof. ing. Riccardo Nobile Introduzione all analisi delle sollecitazioni 1 Definizioni
DettagliProgetto di un solaio laterocementizio
1 Prima esercitazione progettuale Progetto di un solaio laterocementizio Lezione del 20/10/2015: Analisi delle sollecitazioni con il Metodo delle Forze 1 Definizione dei coefficienti di deformabilità 2
DettagliLEA_IT_STG Mini barretta estensimetrica a corda vibrante Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale
Descrizione _ Le mini barrette estensimetriche (o barrette estensimetriche spot weldable) vengono utilizzate per il controllo delle deformazioni superficiali in strutture metalliche, come centine, armature,
DettagliProprietà dei materiali
meccaniche Proprietà dei materiali modulo elastico carico di snervamento resistenza a trazione durezza tenacità tenacità a frattura resistenza a fatica resilienza modulo di creep tempo di rilassamento
DettagliI sistemi protettivi per le strutture Le norme EN13381
Gli eurocodici strutturali per la progettazione antincendio Roma Istituto Superiore Antincendio 18 settembre 2008 I sistemi protettivi per le strutture Le norme EN13381 Mauro Caciolai 1 s ACCIAIO, CLS
DettagliTRIGONOMETRIA: DISEQUAZIONI TRIGONOMETRICHE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSI DI POTENZIAMENTO - MATEMATICA E LOGICA ANNO ACCADEMICO 008-009 ESERCIZI DI TRIGONOMETRIA: DISEQUAZIONI TRIGONOMETRICHE Esercizio : Risolvere la seguente disequazione >. Svolgimento:
DettagliCIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER ESTENSIMETRI
CICUITO DI CONDIZIONAMENTO PE ESTENSIMETI Gruppo n 5 Urbini Andrea Marconi Simone Classe 5C 2001/2002 SPECIFICHE DEL POGETTO: realizzare un circuito in grado di misurare una variazione di lunghezza fornendo
DettagliI dissipatori di calore
I dissipatori di calore rev. 1 del 22/06/2008 pagina 1/17 I dissipatori di calore IL progetto di un circuito elettronico spesso impone al progettista di valutare la necessità di prendere misure di prevenzione
DettagliDeterminazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
DettagliARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI
ARROTONDANDO Cosa succede ad accostare figure identiche una all altra? Le figure ottenute che proprietà presentano? Posso trovare un qualche tipo di legge generale? Per rispondere a questa ed altre domande
DettagliSTRUMENTAZIONE E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE. Modulo 4.3 Misuratori di pressione
Corso di STRUMENTAZIONE E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Modulo 4.3 Misuratori di pressione Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Department of Industrial Engineering
DettagliMeccanismo di d Arsonval. Strumenti elettromeccanici p.1/35
Meccanismo di d Arsonval N S Strumenti elettromeccanici p.1/35 Meccanismo di d Arsonval N S Strumenti elettromeccanici p.1/35 Meccanismo di d Arsonval N S Strumenti elettromeccanici p.1/35 Meccanismo di
DettagliTeoremi delle re* lineari
Teoremi delle re* lineari circuito o rete lineare se con-ene solo elemen- lineari e generatori indipenden- elemento ele2rico lineare se il rapporto eccitazione-risposta e lineare generatore indipendente
DettagliIllustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare
1 Flusso interno Un flusso interno è caratterizzato dall essere confinato da una superficie. Questo fa sì che lo sviluppo dello strato limite finisca per essere vincolato dalle condizioni geometriche.
Dettagli26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti
2.03-ITA Sfalsature del tubo I giunti flessibili Victaulic offrono ai progettisti un metodo per assecondare le sfalsature dei tubi, dovute al disallineamento o all assestamento dell edificio. È possibile
DettagliSISTEMI DI PESATURA. Estensimetri Elettroniche wireless Elettroniche cablate
SISTEMI DI PESATURA Le TELEMETRIE consentono di alimentare i sensori (quando e se necessario) e di trasmettere i segnali senza la necessità di utilizzare cavi. Le TELEMETRIE digitalizzano il segnale del
DettagliLA CONDUZIONE TERMICA
asdf LA CONDUZIONE TERMICA 31 January 2012 Premessa Spinto dalla lettura dell'articolo Analogia elettrotermica di admin, con il seguente articolo ho voluto riordinare gli appunti presi a lezione un (bel)
DettagliFondamenti della Misurazione e Metrologia
Centro Interdipartimentale Magna Grecia - Taranto Corso di Fondamenti della Misurazione e Metrologia Misura di resistenze 1 Il problema della misura di piccole resistenze (10 1 10 3 ) Nella misura di piccole
DettagliVerifica allo SLU di sezioni inflesse in cap
Università degli Studi di Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Laurea magistrale in Ingegneria Civile in Protezione Corso di Cemento Armato Precompresso A/A 2016-17 Verifica allo SLU di sezioni inflesse in
Dettagli7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici. Circuiti elementari
7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici Circuiti elementari Gli esercizi proposti in questa sezione hanno lo scopo di introdurre l allievo ad alcune tecniche, semplici e fondamentali,
DettagliESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI. Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 ESERCIZIO N 1 In un componente meccanico è stato determinato il
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Caratterizzazione di doppi bipoli rumorosi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/13 Temperatura equivalente di rumore
DettagliPotenza spesa dalla forza per mantenere la carica in moto con velocita` v D. dp dv
Legge di Ohm J E E J 1 resistivita` Potenza spesa dalla forza per mantenere la carica in moto con velocita` v D P F v ee v 2 E D per unita` di volume D dp dv nee v D J E J Energia trasferita agli ioni
DettagliIL TAGLIO ORBITALE DELLE VITI SENZA FINE UNA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE
IL TAGLIO ORBITALE DELLE VITI SENZA FINE UNA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE Marco Benincasa (Benincasa Meccanica) Giampaolo Giacomozzi (Varvel SpA) Massimiliano Turci (Studio Tecnico Turci) Riduttori a vite
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
ESERCIZIO 1 Si consideri una lastra del ponte di una nave, in acciaio di 30 mm, larga 12 m e caricata in trazione uniassiale a 50 MPa. Le temperatura di esercizio è inferiore alla temperatura di transizione
DettagliEsercizi sui Circuiti RC
Esercizi sui Circuiti RC Problema 1 Due condensatori di capacità C = 6 µf, due resistenze R = 2.2 kω ed una batteria da 12 V sono collegati in serie come in Figura 1a. I condensatori sono inizialmente
DettagliDomande e Risposte sugli estensimetri SHOWA
Domande e Risposte sugli estensimetri SHOWA 1) Perché si raccomanda di usare gli estensimetri già cablati? L'operatore che non ha abilità ed esperienza nella saldatura degli estensimetri può portare al
DettagliUtilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la flessione di una barra Verificare l'insensibilità ad una sollecitazione in trazione
Laboratorio di misure Applicazioni del ponte di Wheatstone Barra di flessione Scopo Compiti Prerequisiti Riferimenti Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la flessione di una barra Verificare
DettagliIl blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una
l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale
Dettagli