BENESSERE E PRODUTTIVITÀ DELL ALLEVAMENTO SUINICOLO: USO DELL ARRICCHIMENTO AMBIENTALE

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1 BENESSERE E PRODUTTIVITÀ DELL ALLEVAMENTO SUINICOLO: USO DELL ARRICCHIMENTO AMBIENTALE Compatibilità ambientale e benessere animale nella filiera del suino per migliorare la redditività e garantire la sostenibilità Filiera verde del suino

2 Autori Sara Barbieri e Elisabetta Canali Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Alessandro Gastaldo, Paolo Ferrari e Paolo Rossi Fondazione CRPA Studi Ricerche, Reggio Emilia Fotografie Alessandro Gastaldo, Paolo Ferrari, Silvana Mattiello, Davide Gottardo Elaborazione grafica e stampa Fornaroli Comunicazione Visiva s.r.l. di Magenta (MI) Finito di stampare nell Ottobre 2012

3 Prefazione Prima ancora che ai ricercatori, è da sempre ben noto agli allevatori che gli animali crescono e producono tanto più quanto meglio stanno. Il suino non fa eccezione in questo e le nuove norme europee in tema di benessere animale, oltre che tutelare gli animali garantendo condizioni di allevamento adeguate, rappresentano di fatto un aiuto indiretto agli allevatori stessi. Il progetto di ricerca Ager Compatibilità ambientale e benessere animale nella filiera del suino per migliorare la redditività e garantire la sostenibilità Filiera verde del suino, che vede coinvolti 8 partner, studia specificatamente problematiche alimentari/nutrizionali e aspetti legati al benessere. È a questi ultimi che la presente pubblicazione si riferisce, trattando l uso dell arricchimento ambientale. Prof. G. Matteo Crovetto Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali

4 Introduzione Le soluzioni di stabulazione adottate nelle porcilaie da svezzamento e ingrasso non sono in grado, generalmente, di soddisfare le esigenze comportamentali dei suini e, in particolare, non permettono la manifestazione del comportamento esplorativo. Tale attività esplorativa, che l animale effettua per la ricerca di cibo o di un luogo di riposo idoneo e per conoscere l ambiente, mantiene una forte motivazione anche in allevamento; ma l ambiente monotono e privo di stimoli delle porcilaie non garantisce la possibilità di manifestare tale comportamento. La mancanza di materiale idoneo da esplorare rappresenta uno dei maggiori problemi di benessere animale e l impossibilità di esprimere il comportamento esplorativo è indicata come la principale causa della comparsa di comportamenti anomali e potenzialmente pericolosi nel suino da svezzamento e da ingrasso, come il cannibalismo e l aggressività eccessiva. Per ridurre l incidenza o la gravità dei comportamenti anomali vengono utilizzati, all interno dei box, degli «arricchimenti ambientali»; quale sia però l arricchimento più efficace per migliorare il livello di benessere dei suini e quale il più sostenibile dal punto di vista economico, nella realtà italiana, sono ancora argomenti assai dibattuti. 1

5 Il comportamento esplorativo: perché il suino grufola I suini sono animali onnivori che in natura vivono e si spostano in un ampio spazio ( ha); essi trascorrono più della metà del tempo alla ricerca del cibo, grufolando e pascolando, con lunghe camminate per esplorare l ambiente e brevi periodi di riposo. I suini hanno sviluppato una strategia alimentare complessa, collegata al comportamento esplorativo, che prevede l uso della bocca e del grugno (grufolare, annusare, morsicare e masticare). Ma il comportamento esplorativo viene rivolto anche verso materiali non commestibili. Esplorare è un bisogno importante del suino ed è un comportamento con un elevata motivazione e differenti obiettivi: ricerca del cibo, ricerca di un luogo confortevole per riposare, raccolta di informazioni sull ambiente circostante. 2

6 Quale è il miglior materiale di arricchimento? L arricchimento ambientale, per avere un effetto positivo sulla salute e sul benessere dei suini, deve soddisfare alcune necessità degli animali: cercare, manipolare, ingerire. Un materiale per essere idoneo deve mantenere il suino occupato in attività positive, evitando comportamenti anomali e pericolosi. La capacità di un materiale di stimolare l animale aumenta in relazione ad alcune proprietà del materiale stesso, che sono indispensabili anche a conservarne la sua funzione nel tempo. Proprietà Complesso Distruggibile e variabile Ingeribile Con proprietà nutrizionali Pulito Descrizione Il suino è un animale estremamente intelligente, con un comportamentale articolato. Un materiale stimola e mantiene l interesse dell animale tanto più lo tiene occupato Un materiale che non può essere distrutto diventa rapidamente poco interessante per il suino, che deve poter modificare l oggetto attraverso la masticazione I suini sono abituati a masticare e ingerire ciò che trovano nell ambiente. La sazietà riduce la motivazione a grufolare I suini potrebbero trarre beneficio dall ingerire o masticare gli oggetti che trovano nel box (fibra, vitamine, sali, ecc.) Se il materiale si trova a terra, va mantenuto pulito. Il suino perde rapidamente interesse per ciò che è imbrattato da feci e urine 3

7 La paglia Tra i possibili arricchimenti ambientali, la paglia distribuita sul pavimento del box in grande quantità (lettiera permanente) è il materiale manipolabile più studiato per la specie suina e quello che meglio stimola il comportamento esplorativo, riducendo l incidenza di comportamenti negativi per il benessere e la produttività, quali il cannibalismo e l aggressività eccessiva. La ricerca in questo campo ha messo in evidenza che in pratica non esiste, ad oggi, un altro arricchimento ambientale in grado di garantire un livello di occupazione superiore a quello della lettiera di paglia. Vantaggi La paglia offre numerosi vantaggi: può essere masticata, grufolata, ingerita. Inoltre, migliora il comfort termico e fisico della zona di riposo. Svantaggi Il costo della paglia, l ingente richiesta di manodopera per la gestione della lettiera e la incompatibilità con alcune tipologie di allevamento (pavimento grigliato o fessurato, in particolare con sistemi di evacuazione rapida delle deiezioni mediante tubazioni), non favoriscono un largo utilizzo di questo materiale nel nostro Paese. 4

8 La paglia funziona meglio peggio se è fresca e aggiunta giornalmente se è umida e sporca quando ha fibra lunga, quando contiene muffe o presenta non trinciata odori sgradevoli 5

9 Altri materiali utilizzati come lettiera Altri materiali da lettiera possono essere utilizzati come arricchimento ambientale, in alternativa alla paglia, alcuni dei quali citati anche dalla normativa (vedi pagine 16 e 17): segatura di legno, compost di funghi, torba, fibra di cocco, truciolo di legno, corteccia, carta in strisce e sabbia. Vantaggi Diventa difficile indicare i vantaggi, perché l efficacia di questi materiali è controversa. Svantaggi Il loro utilizzo e la loro diffusione sono strettamente legati alla disponibilità dei materiali stessi e al loro costo di acquisto e di gestione. Esistono pochi studi relativi all efficacia di questi materiali nel ridurre i comportamenti negativi dei suini. Alcuni materiali, come la segatura, sono poco apprezzati per la rapidità con cui diventano inutilizzabili, soprattutto per effetto della dispersione e del calpestio. Spesso presentano un incompatibilità più o meno accentuata con le tipologie di stabulazione su pavimento fessurato e con i sistemi di allontanamento rapido degli effluenti zootecnici. 6

10 Metodi alternativi di somministrazione della paglia È stato ampiamente dimostrato come la paglia sia in grado di stimolare il comportamento esplorativo e ridurre l insorgenza di comportamenti anomali e pericolosi dei suini. Nei sistemi in cui non è possibile prevedere la lettiera permanente, la paglia può essere presentata al suino in modeste quantità, distribuita direttamente sul pavimento del box ( a terra ) o in rastrelliere/dosatori, oppure compressa in blocchi o grossi pellets. Vantaggi I risultati ottenuti sono generalmente inferiori rispetto alla lettiera di paglia, ma hanno evidenziato una certa efficacia nel miglioramento del benessere (aumento del livello di occupazione dei suini e contenimento delle morsicature a code e orecchie) e della produttività, rispetto a oggetti non distruttibili, quali catene, oggetti sospesi, giochi e dispenser di mangime. Tuttavia, nessuno studio è stato in grado di definire quanto sia la quantità minima di paglia in grado di occupare positivamente il suino e prevenire fenomeni come il cannibalismo. Da alcuni lavori è emerso che anche la somministrazione giornaliera di modesti quantitativi di paglia ( g/capo) è in grado di ridurre significativamente fenomeni aggressivi e morsicature verso gli altri suini. 7

11 Svantaggi Il principale svantaggio di questi sistemi è l aumento dei costi, legato all elevata richiesta di manodopera, all eventuale acquisto di attrezzature (per esempio, le rastrelliere) e all elevata quantità di paglia, che spesso si perde nelle fosse sottostanti (con ulteriori problemi ai sistemi di evacuazione), non completamente compensato da una riduzione dei fenomeni di cannibalismo. 8

12 Oggetti per l arricchimento ambientale In molti casi la paglia non può rappresentare una possibilità pratica per l allevatore, che deve ricorrere a soluzioni differenti, ricordando però che l utilizzo di oggetti non distruttibili è notevolmente controverso e in molti casi non è permesso che questi materiali siano utilizzati come unico arricchimento dei box. Si tratta principalmente di arricchimenti fissati a catena e sospesi (oggetti di plastica e tronchetti di legno), sospesi (catene e corde), fissati a muro (tubo con legno) o liberi a terra (mattoni in cotto, cartoni, palle, trottole, ecc.). Vantaggi L aggiunta di oggetti nei box è il metodo di arricchimento ambientale più diffuso, in quanto ha il vantaggio di poter essere attuato in ogni tipologia di box, anche in presenza di pavimento fessurato parziale e totale e con sistemi di allontanamento rapido degli effluenti zootecnici. Generalmente gli oggetti non vengono utilizzati per grufolare, ma possono essere morsi e masticati. Quanto più l oggetto sarà distruttibile e manipolabile dalla bocca e dal grugno del suino, tanto più costante nel tempo sarà l interesse da parte dell animale. Svantaggi Tali soluzioni hanno una minore capacità di mantenere l interesse del suino e di ridurre l aggressività e i fenomeni di cannibalismo; esistono, inoltre, pareri discordanti circa la loro efficacia. 9

13 Diverse prove sperimentali hanno evidenziato un basso interesse dei suini e un alto livello di morsicature alle code con l utilizzo di un arricchimento di plastica sospeso a catena. Per questa soluzione occorre verificare attentamente anche la sostenibilità economica, visto il costo unitario elevato (se acquistato) e la necessità di sostituire frequentemente le parti deteriorati (tubi). Una soluzione interessante consiste nell utilizzare un tronchetto di legno sospeso a catena, fissata al soffitto o al muro. Si tratta di una soluzione economica, per il basso costo dei materiali utilizzati e per i tempi di lavoro decisamente ridotti (con sostituzione del tronchetto circa ogni 7 10 giorni). Anche la scelta del tipo di legno è importante: utilizzando un legno morbido non si espongono i suini al rischio di ingerire pericolose schegge e, nello stesso tempo, si permette loro di masticare. 10

14 Un altra possibilità interessante consiste nel fissare al muro (a un altezza dal pavimento di circa cm) un tubo, intero o sezionato per il lungo, al cui interno posizionare un tronchetto di legno. Questo oggetto è libero di muoversi e i suini possono spostarlo in diverse direzioni e morsicarlo; il tronchetto, una volta consumato, può essere facilmente sostituito. Sul mercato è presente un modello di questo tipo, ma si tratta di una soluzione così semplice che è consigliabile l autocostruzione. Alcuni oggetti, come i mattoni in cotto o i fogli di cartone, si distruggono nel tempo (chiaramente con tempi diversi a seconda del materiale). Sono economici e consentono al suino di morsicare e masticare, ma vanno sostituiti frequentemente. 11

15 Altri arricchimenti, invece, come catene sospese o palle e trottole a terra, durano nel tempo e possono restare in allevamento per diversi cicli produttivi. Risultano interessanti per l allevatore perché richiedono una limitata manutenzione. Palle e trottole, però, stimolano poco l interesse del suino, che le abbandona rapidamente. Si consiglia l utilizzo di questi oggetti in abbinamento a materiali distruttibili e grufolabili. Una soluzione interessante consiste nell utilizzo di corde sospese, le quali, secondo alcuni recenti ricerche, risulterebbero efficaci nell'occupare i suini (in particolare, quelli da postsvezzamento), con livelli di interazione paragonabili, addirittura, a quelli della paglia. Si tratta di una soluzione economica, per il basso costo dei materiali utilizzati e per i tempi di lavoro decisamente ridotti (sostituzione della corda ogni 15 giorni). 12

16 Oggetti presentati a terra si contaminano velocemente con materiale fecale, soprattutto in relazione al tipo di pavimentazione Oggetti presentati a livello della testa del suino sono più attraenti, perché ne richiamano l attenzione Gli oggetti sospesi sono più interessanti e vengono preferiti 13

17 Cosa dicono le normative Decreto legislativo 7 luglio 2011, n Attuazione della direttiva 2008/120/CE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini [ ] i suini devono avere accesso permanente a una quantità sufficiente di materiali che consentano loro adeguate attività di esplorazione e manipolazione, quali ad esempio paglia, fieno, legno, segatura, composti di funghi, torba o un miscuglio di questi, salvo che il loro uso possa comprometterne la salute e il benessere; Qualora si manifestino segni di lotta violenta, occorre immediatamente indagare le cause e adottare idonee misure, quali fornire agli animali abbondante paglia, se possibile, oppure altro materiale per esplorazione. [ ] Nota del 2 marzo Procedure per il controllo del benessere animale negli allevamenti di suini applicazione del D.Lgs. 20 febbraio 2004 n.53. I suini [ ] devono avere libero accesso permanente ad una sufficiente quantità di materiale per le attività di esplorazione e manipolazione come paglia, fieno, legno, segatura, composti di funghi, torba, miscugli di questi materiali etc. [ ] per molte Aziende attualmente presenti sul territorio nazionale, di vecchia costruzione, nella scelta del materiale manipolabile, dovrà essere tenuto presente anche il rischio che questo, se non idoneo, possa compromettere la funzionalità delle strutture (per esempio l intasamento del grigliato) e di conseguenza sia di nocumento per la salute ed il benessere degli animali; in tali casi può essere consentito il ricorso a materiali più grossolani o l uso di materiali di arricchimento ambientale di altra natura. Occorre mettere in atto tutte le misure necessarie ad evitare le lotte che eccedano il comportamento normale dei suini in gruppo. Se si evidenziano segni di lotta violenta è necessario indagarne le cause e mettere in atto misure idonee per limitare tali fenomeni, come ad esempio fornire paglia od altro materiale d esplorazione in quantità sufficiente [ ]. 14

18 Il progetto «Filiera verde del suino» «Compatibilità ambientale e benessere animale nella filiera del suino per migliorare la redditività e garantire la sostenibilità Filiera verde del suino» è uno dei tre progetti ammessi a contributo per la filiera del suino e finanziati dal Progetto Ager - Agroalimentare e Ricerca. Attraverso Ager, 13 fondazioni bancarie si sono associate per sostenere la ricerca per alcune filiere strategiche del proprio territorio. All'interno delle priorità previste da Ager, e riferendosi specificatamente alla produzione del suino pesante tradizionale, il progetto «Filiera verde del suino» si occupa di: - approfondire le conoscenze inerenti le strategie di alimentazione e l'efficienza di utilizzazione dei nutrienti, avendo come target gli elementi che maggiormente impattano sull'ambiente: azoto, fosforo e zinco; - valutare le implicazioni tecniche ed economiche dovute agli adempimenti della normativa sul benessere animale. Obiettivi chiari Gli argomenti di studio sono trattati per le fasi di post-svezzamento e ingrasso, in modo sinergico e coordinato tra i gruppi di ricerca coinvolti. Lo scopo è fornire ai produttori indicazioni operative per un alimentazione dei suini a minore impatto ambientale e gli strumenti per orientarsi e operare scelte riferite alle direttive sul benessere animale. Tra i partecipanti, coordinati dal professor G. Matteo Crovetto e dal professor Gianfranco Piva, prestigiose Università del centro-nord Italia (Milano, capofila del progetto, Cattolica del Sacro Cuore, Padova, Udine, Bologna e Firenze) e centri di ricerca specializzati nella suinicoltura (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, unità operativa di Modena, e Fondazione CRPA Studi e Ricerche di Reggio Emilia). Il progetto, partito nell'autunno 2011 e attivo per 3 anni, ha un importante valenza territoriale: si svolge nelle regioni italiane a maggiore produzione di suini e dove sono contestualmente attive 10 delle 13 Fondazioni bancarie associate in Ager. 15

19 Azioni nell ambito del benessere animale Le implicazioni della normativa sull utilizzo dell arricchimento ambientale verranno valutate attraverso la realizzazione di azioni specifiche, in particolare: - lo sviluppo di una base informativa aggiornata e accessibile sull utilizzo dei materiali manipolabili nei settori di svezzamento e di ingrasso; - l identificazione delle strategie di arricchimento ambientale più idonee al miglioramento del benessere dei suini in allevamento; - la definizione del rapporto costi/benefici per le diverse strategie indagate. Piano di comunicazione Per garantire un elevato livello di trasferimento delle conoscenze e di applicazione dei risultati ottenuti, il progetto prevede un esteso piano di comunicazione, che fa perno su un sito internet agersuino.crpa.it, nel quale verranno raccolti i risultati e pubblicizzate le attività di divulgazione diretta. 16

20 Contatti Per ulteriori informazioni sull utilizzo dell arricchimento ambientale Dott. Alessandro Gastaldo Fondazione CRPA Studi Ricerche Viale Timavo 43/ Reggio Emilia - Italia Tel a.gastaldo@crpa.it Dott.ssa Sara Barbieri Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Via G. Celoria Milano - Italia Tel sara.barbieri@unimi.it Per ulteriori informazioni sul progetto «Filiera verde del suino» Prof. G. Matteo Crovetto Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Via G. Celoria Milano - Italia Tel matteo.crovetto@unimi.it Sito internet del progetto: agersuino.crpa.it

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