PROCEDURA DIAGNOSTICA Protocollo Diagnostico e Linee Guida a cura del Comitato Tecnico AID
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- Renata Genovese
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1 PROCEDURA DIAGNOSTICA Protocollo Diagnostico e Linee Guida a cura del Comitato Tecnico AID I a visita di accoglienza, raccolta anamnesi e valutazione delle problematiche presentate Visita Neurologica e valutazione psicologica Applicazione del protocollo standard parte A Stesura della diagnosi di inclusione/esclusione della sindrome dislessica Applicazione del protocollo parte B per la stesura del profilo e del progetto riabilitativo
2 PROFESSIONALITA COINVOLTE Neuropsichiatra infantile o neurologo per la visita neurologica Neuropsichiatra infantile, psicologo o neuropsicologo per la valutazione dell efficienza intellettiva Psicologo per l approfondimento psicodiagnostico e la valutazione della personalità Psicologo, Neuropsicologo con Logopedista e Psicopedagogista per gli approfondimenti specifici
3 ESAMI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE (PROTOCOLLO PARTE A) Valutazione neurologica Valutazione psicologica e psicopatologica Valutazione della presenza o assenza di deficit sensoriali Valutazione neuropsicologica con prove standardizzate per: Efficienza intellettiva Lettura nelle componenti di Correttezza e Rapidità di un brano Correttezza e Rapidità nella lettura di liste di parole e non parole Scrittura nella componente di dettato ortografico Calcolo nella componente di calcolo scritto e calcolo a mente, lettura e scrittura di numeri (Comprensione della lettura)
4 PROCEDURA (SEMPLIFICATA) PER LA DIAGNOSI Anamnesi, Valutazione Neurologica, Psicologica + eventuali approfondimenti clinici e/o strumentali Non emergono altre patologie primarie importanti QI > 85 Valutazione Intellettiva Correttezza e Rapidità di Lettura di un Brano, Liste di Parole e Liste di Non- Parole Restituzione della Diagnosi Uno o più parametri sono oltre 2 Deviazioni Standard DISLESSIA
5 Anamnesi, Valutazione Neurologica, Psicologica + eventuali approfondimenti clinici e/o strumentali ANAMNESI ANAMNESI FAMILIARE (per dislessia e disturbi del linguaggio) ANAMNESI PERSONALE Gravidanza e parto Periodo neonatale Sviluppo psicomotorio Alimentazione e svezzamento Controllo sfinteri Sonno Linguaggio Autonomie Scolarità Gioco, Rapporti interpersonali, rapporti con i coetanei Paure e rituali Allergie e intolleranze Precedenti consultazioni ANAMNESI PATOLOGICA (qualsiasi evento morboso)
6 QI > 85 Livello Intellettivo WISC/R TINV LEITER/R PM Colore WIPPSI Punteggio Totale, Verbale, Performance Standardizzazione Americana e Italiana, Analisi statistiche di II livello Punteggio Totale, Oggetti e Figure Geometriche Standardizzazione Americana QI breve, QI completo, fluidità ragionamento, visualizzazione spaziale, Visualizzazionefondamentale, Attenz. sostenuta, attenz. divisa, Quoz. Attenz. memoria, memoria associativa, span di memoria, memoria differita. Molto rapido, fornisce indicazioni utili nel caso di difficoltà nell area verbale Per bambini in età prescolare e inizio scuola
7 Correttezza e Rapidità di Lettura di un Brano, Liste di Parole e Liste di Non-Parole PROVE MT 3 ELEMENTARE INGRESSO Tra il dire e il fare... C era una volta un lupo, che uscì dal bosco e passò dietro a una casa. Passò così vicino a una finestra, che sentì una voce parlare. Era la voce di una nonna che stava cullando il nipotino e gli diceva: - Dormi, buono, non piangere, se no chiamo il lupo che ti mangerà! A sentire queste parole, il lupo si rallegrò tutto e decise di fermarsi là ad aspettare il buon bocconcino. Aspetta e aspetta, ma la porta rimaneva sempre chiusa. Ed ecco il lupo sentì il bambino piangere più forte di prima, e subito dopo la voce della nonna che diceva: Buono, buono, bambino mio, non piangere! Non aver paura, se viene il lupo cattivo, noi lo bastoneremo, e poi lo ammazzeremo! Quando il lupo sentì dire questo, si arrabbiò moltissimo. Se ne andò via subito da là, e intanto brontolava fra sé: A certa gente non si può mai credere! Dice una cosa, ma poi ne vuole fare un altra tutta diversa! Rapidità = (tempo/sillabe)*100 - Velocità = sillabe/tempo
8 a.a uomo vino mano casa pane palazzo ragazzo bambina mattina dottore acqua occhio signora campagna padre testa mamma mondo letto finestra fratello domenica giornata giornale bagno foglia scherzo famiglia a.b lama sale nido lino cero margine formica insetto verdure zingaro uscio chiodo scimmia chirurgo corvo torta lampo piume cesto castello ostacolo frattura alimento cassetto vasca giglio pugnale maglione b.a. pena modo pace tipo arte fortuna domanda accordo ragione esempio sogno scelta bisogno consigli volta amore forza pezzo posto bellezza successo sorpresa pensiero autorità segno voglia rischio qualcosa b.b. fama ente fase resa mito dominio invidia simbolo azzardo manovra scalo taglia globulo sciagura motto sfogo sfida bando tizio amarezza denuncia conforto prodezze distacco svago veglia schiera sciopero Lista n. 4 della batteria di Sartori, Job e Tressoldi: Valutazione della Dislessia e Disortografia Evolutiva
9 a fosto prisi tonca pusto stoso vorca serdo lanfo dorta bepre tazio buolo staro trisi pando tente a gnoba cogiu gnaro gnufo sceto eglia chida rigli rascenvo tagnidro bachimio vugherzo vaglioma caglisto scimiaro regnosto a docaro tapaci cinama reduve vranoma rodazza binamba diminio arezzama forconto canimedo locostato tacipaca verdusape tambilina sirbolone Lista n. 5 della batteria di Sartori, Job e Tressoldi: Valutazione della Dislessia e Disortografia Evolutiva
10 Ortografia Dettato del Brano Tressoldi e coll. (O.S.) Prova di Descrizione Tressoldi e coll. (O.S.) Prova di Velocità Tressoldi e coll. (O.S.) Dettato di liste di Parole Sartori e coll. (O.S.) Dettato di liste di non parole Sartori e coll. (O.S.) Calcolo Test AC-MT ABCA Batteria di Biancardi Comprensione Prove M.T. ULTERIORI APPROFONDIMENTI Edizioni Erickson Edizioni Erickson Edizioni Omega Organizzazioni Speciali (OS)
11 RESTITUZIONE DELLA DIAGNOSI AL GENITORE E AL BAMBINO Spiegazione della diagnosi Spiegazione dei disturbi osservati Suggerimenti per la presa in carico Illustrazione degli strumenti compensativi utili Rapporto con la scuola Prevedibile evoluzione del disturbo Possibilità di recupero Sostenere la compliance del ragazzo
12 OSSERVAZIONI La diagnosi di dislessia e disortografia non può essere formulata prima della fine della II classe elementare. E DIMOSTRATO, PERO, CHE PIU E PRECOCE L INIZIO DEL TRATTAMENTO MIGLIORI SONO I RISULTATI In I elementare può essere effettuata una diagnosi di rischio (Alto, Medio, Basso) in base ai seguenti parametri: Discrepanza tra le competenze cognitive generali e l'apprendimento della lettura e scrittura Insufficienti competenze metafonologiche Difficoltà evidente di copia dalla lavagna Insufficienti competenze matematiche prescolari Difficoltà ad usare lo spazio del foglio Difficoltà spazio-temporali e prassiche Valutazione dinamica dell evoluzione delle competenze
13 APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO (PROTOCOLLO PARTE B) A seconda dell età e in base alle caratteristiche, il protocollo di base va integrato, per la stesura del profilo individuale e per predisporre il Piano di Trattamento con: Profilo Intellettivo Vedi Efficienza delle diverse vie di lettura Vedi Competenze linguistiche e metafonologiche Vedi Memoria verbale e visuo-spaziale Competenze prassiche Attenzione Vedi Strategie metacognitive (metacomprensione e metodo di studio) Abilità di calcolo (ABCA) Abilità di soluzione dei problemi (SPM)
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