CASA FONDATA NEL 1779

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1 CASA FONDATA NEL 1779

2 DONNALAURA FALANGHINA DEL SANNIO TABURNO La donnalaura è l'emblema del luogo di origine della falanghina, Montesarchio, con due biotipi, uno conosciuto ora in tutta la Campania e un altro più raro, esuberante, e con grande acidità. Laura è la nonna del proprietario della casa vinicola, Pasquale Clemente. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in barriques 6 mesi e successivo riposo in bottiglia. Colore giallo con riflessi mielati. Profumi lunghissimi di fiori di pero, secondo la citazione di Lua Maroni, che lo ha premiato come miglior vino bianco d Italia nella guida Annuario dei migliori vini d Italia. SUOLO Masseria Frattasi, Montesarchio, Taburno Argilla, depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina, piante dai 45 ai 120 anni prefillossera 480 metri slm Impianto a raggiera, sparse Manuale. Terza decade di novembre Depositi piroclastici GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

3 BONEA FALANGINA DEL SANNIO Bonea e Varoni sono due casali di Montesarchio. Sotto i vigneti è stata scoperta la più antica necropoli sannita. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in acciaio per tre mesi e successivo riposo in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumi di pera matura, note floreali di gelomino su un fondo di ginestra. Pieno e succoso nella sua mineralità al gusto, fresco, persistenza lunga. Masseria Frattasi, Montesarchio, Taburno Depositi piroclastici e calcarei dolomitici Depositi piroclastici e calcarei dolomitici 400 metri slm Vigneti secolari prefillossera a raggiera Raccolta manuale con selezione su piante. Terza decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13,50% bottiglie

4 TABURNO FALANGHINA DI MONTAGNA La falanghina è coltivata secondo i tradizionali metodi diffusi anche in Germania e in Francia durante il medioevo, come nelle riggiole medievali conservate nella biblioteca casanetese oppure nella stampella dell'xi secolo della vendemmia longobarda nella chiesa di Santa Sofia a Benevento. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in acciaio per tre mesi e successivo riposo in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumi di pera matura, note floreali di gelomino su un fondo di ginestra. Pieno e succoso nella sua mineralità al gusto, fresco, persistenza lunga. SUOLO Masseria Feoli, Montesarchio, Taburno Argilla e depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina, piante di 45 anni 300/480 metri slm Impianto a raggiera con vite maritata Manuale. Seconda decade di ottobre. Selezione su piante Depositi piroclastici GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

5 GRECO DA VIGNETI DI MONTAGNA Il greco proviene da una vigna a cento metri in linea d'aria dalla docg di Avellino, ma le piante testimoniano di una vigna tra le più vecchie della varietà citata da Plinio. L'etichetta è una riggiola borbonica, del settecento, come tutte le etichette della casa vinicola. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in acciaio per tre mesi e successivo riposo in bottiglia. Color carta con riflessi verdognoli, sapore di susine, infusi di biancospino, note dolci di frutta bianca come ribes e gelsi bianchi. Masseria Capitorre, Montesarchio Argilla e depositi piroclastici 100% greco 300 metri slm Impianto a spalliera e a guyot Manuale. Prima decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

6 FIANO DA VIGNETI DI MONTAGNA Prende il nome dal vitigno omonimo che i latini chiamavano Vitis apiana, grazie alle api particolarmente ghiotte della dolceza di queste uve. Nel registro di Federico II di Svevia è annotato un ordine per tre "salme" di fiano. Anche Carlo D'Angiò impiantò nella propria vigna reale ben Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in acciaio per tre mesi e successivo riposo in bottiglia. Colore paglierino con riflessi verdognoli e sapori di frutta di mandorla. Masseria Capitorre, Montesarchio Argilla e sabbie alluvionali 100% fiano 300 metri slm Impianto a spalliera e a guyot Manuale. Ultima decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

7 NYMPHIS SACRAE CODA DI VOLPE DI MONTAGNA Caudium significa coda, e la coda di volpe ha la sua zona di elezione a Cirignano, casale di Montesarchio in zona pedemontana. A Cirignano il vitigno cresce in zone difficili, povere, senza terreno, su pendii più ripidi della Mosella o della Val d'aosta. Viticoltura estrema. L'etichetta è un edicola votiva del '700. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Affinamento in acciaio per tre mesi e successivo riposo in bottiglia. Colore giallo su fondo di carta bianca, acidità freschissima, sapore minerale di pietra focaia, note evidenti e persistenti di marmellata di prugne. Viti secolari sparse a Cirignano Argilla depositi calcarei e vulcanici 100% coda di volpe, prefillossera, piante secolari 600 metri slm Allevamento tradizionale con tralci lunghi dieci metri Manuale. Metà ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13,50% bottiglie

8 MOSCATO DI BASELICE PASSITO DI MONTAGNA Il moscato di Baselice viene raccolto in una vigna ad alberello a settecento metri di quota, una agricoltura estrema, pochi grappoli, una materia prima con eccezionali valori, appassite le uve nei fruttai il mosto fiore ottenuto è conservato in barriques per almeno due anni, poi l imbottigliamento e l ulteriore affinamento in bottiglia. E una sfida la coltivazione del moscato di montagna, basse rese, appassimento nei fruttai con cernita grappolo per grappolo, da 40 quintali di uva otteniamo due sole barriques. La Campania è una grande produttrice di vin santo rinomato in tutto il Mondo dai primi del Cinquecento, come attestano numerose ricerche e libri. L appassimento su fruttai all aperto dura fino a Natale. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Fermentazione malolattica parziale. Un anno in barriques di rovere Troncais. Un anno di riposo in bottiglia. Magnifico colore giallo dai riflessi dorati. Sapore intenso e delicato frutto dell aroma dell uva moscato. Baselice, tenuta Del Vecchio Marsellis Marne, arenarie 100% moscato 650 metri slm Piante sparse ad alberello e impianto a guyot Manuale. Seconda decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

9 ORCHIS PURPUREA ROSATO DI AGLIANICO Nimphae sacrae è la lapide speculare a quelle di Iovi Tonant nella cappella palaziale dei D'Avalos nel cuore di Montesarchio, sede dell'azienda. Sono le due lapidi votive sopravvissute del tempio romano, poi utilizzate nella cattedrale dell'annunziata vechia devastata dagli arabi nell'800. Dal vitigno aglianico amaro del Taburno, i grappoli sono raccolti a fine settembre, inizio di ottobre, la pressatura avviene con una piccola sosta con le bucce, poi la fermentazione in acciaio e una piccola sosta in barriques di secondo passaggio, dopo tre mesi l imbottigliamento. Colore rosa carico, con riflessi amaranto. Profumi intensi, tannini vellutati. Montesarchio Argilla 100% aglianico 250 metri slm Impianti a filari Manuale. Prima decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 12,50% bottiglie

10 KAPNIOS AGLIANICO AMARO APPASSITO Il Kapnios, vino citato da Platone (Ateneo I) e da plinio (Naturalis Historia) è il primo amarone, nel senso di vino appassito e secco, della storia. La denominazione greca capnios deriva da affumicato. Il vitigno da cui i sanniti ottenevano tali vini era anche la caburnica, il moderno cabernet, già presente in Campania tre millenni fa. L'appassimento delle uve al sole produce il sapore affumicato, da cui il nome greco. Da vitigno aglianico amaro del Taburno di montagna in purezza, uve raccolte a mano la seconda decade di novembre, lasciate appassire in fruttaio all'aperto. Affinamento in barriques nuove di rovere francese per 24 mesi ed un anno in bottiglia. Il colore è rosso porpora. L'odore ricorda le more ed il ribes nero. Al gusto pieno ed equilibrato con tannini fusi ed un finale lungo di caffè tostato Viti secolari sparse nell agro di Montesarchio, Tocco, Bonea Argilla, pietre calcaree 100% aglianico 700 metri slm Impianti non specializzati, piante secolari prefillossera, tre/cinque kg a pianta Manuale. Seconda decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

11 IOVI TONANT AGLIANICO DEL TABURNO Iovi Tonant lo abbiamo dedicato ai massi calcarei del tempio di Caudium, la città sannita che insisteva nell'area occupata oggi da Montesarchio. A Giove tonante, una dedica che ben descrive la potenza di queste uve, compresse in legno e poi racchiuse in bottiglia per due anni. Tutto aglianico in purezza ovviamnete, e non poteva essere diversamente, l'aglianico è un'uva unica, che tutto il mondo ci invidia, la migliore che cresce in Italia. Macerazione pellicolare per 21 giorni a 24. Affinamento in barriques francesi di Allier, Nevers e Vosges a tostatura forte e media per 24 mesi. Altri 12 mesi di riposo in bottiglia. Rosso con riflessi viola. Profumi inebrianti di more selvatiche, mirtilli, confetture di prugne rosse. Denso, polposo, lungamente persistente. Freschezza mentolata e note balsamiche di liquirizia. Masseria Piano del Principe, Masseria Porretta Montesarchio Argilla, pietre calcaree 100% aglianico 500 metri slm Impianti non specializzati, piante secolari prefillossera, tre/cinque kg a pianta Manuale. Seconda decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

12 CAUDIUM AGLIANICO Caudium era la capitale del Sannio, con un santuario che occupa ancora l'attuale acropoli fortificata con un castello dai longobardi. La coltivazione della vite risale al periodo cretese, circa 3500 anni fa. I terreni sono vari, calcare e marmi, arenaria e marne, argilla e materiali lapidei. L'aglianico è il più antico vitigno del mondo greco, il rosso per eccellenza, usato per i migliori vini grecoromani. Macerazione pellicolare per 15 giorni a 24. Affinamento in barriques di secondo passaggio francesi di Allier, Nevers e Vosges a tostatura forte e media per 9 mesi. Altri 3 mesi di riposo in bottiglia. Rosso cupo. Profumi di more selvatiche, mirtilli, confetture di prugne rosse. Denso, polposo, persistente. Masseria Gualignano, Masseria San Pietro, Montesarchio Argille, materiali calcarei 100% aglianico 380/500 metri slm Impianti a spalliera Manuale. Prima decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

13 PRESTIGE BLANC GRAND CUVÉE FALANGHINA Dalle succose uve di falanghina elaborate con metodo charmat nasce questo delizioso spumante. In acciaio, elaborato con il metodo charmat, messo in bottiglie champagnotte. Limpido dai riflessi dorati. Profumi intensi ed un perlage raffinato. Montesarchio, Bonea Marne, depositi piroclastici 100% falanghina 350 metri slm Impianto a filari Manuale. Terza decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 11,50% bottiglie

14 PRESTIGE ROSÉE GRAND CUVÉE AGLIANICO Il metodo charmat è particolarmente indicato per l aglianico, un uva di raccolta tardiva. Questo spumante ha odori soavi, petali di rosa, glicine e fiori di ciliegio. In acciaio, elaborato con il metodo charmat, messo in bottiglie champagnotte. Colore rosa carico con riflessi amaranto. Profumo intenso ed un perlage raffinato. Montesarchio Argilla depositi calcarei ed eruttivi 100% aglianico 250 metri slm Impianto a filari Manuale. Terza decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 11,50% bottiglie

15 GRAPPA INVECCHIATA DI DONNALAURA ACQUAVITE DEL TABURNO Da una antica tradizione, produciamo una grappa con sapori ed aromi inimitabili. in barriques di rovere per 12 mesi, imbottigliato e fatto maturare in vetro 12 mesi. Grappa di grande impatto aromatico, sentori di frutta fresca e spiccate note floreali preparano ad un gusto vellutato, fruttato e morbito. Viti secolari sparse nell agro di Montesarchio, Tocco, Bonea argilla, depositi calcarei ed eruttivi 100% falanghina, piante dai 45 ai 120 anni prefillossera 700 metri slm impianti a raggiera, sparse Manuale. Seconda decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 42,00% bottiglie

16 Casa fondata nel 1779 Via Frattasi Montesarchio Tel. / Fax info@masseriafrattasi.it -