DONNALAURA FALANGHINA DEL SANNIO TABURNO DOP

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2 DONNALAURA FALANGHINA DEL SANNIO TABURNO DOP La Donnalaura è l'emblema del luogo di origine della falanghina, Montesarchio, con due biotipi, uno conosciuto ora in tutta la Campania e un altro più raro, esuberante, e con grande acidità. Laura è la nonna del proprietario della casa vinicola, Pasquale Clemente. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in barriques di rovere francese per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Colore giallo con riflessi mielati. Profumi lunghissimi di fiori di pero, secondo la citazione di Lua Maroni, che lo ha premiato come miglior vino bianco d Italia nella guida Annuario dei migliori vini d Italia. Masseria Frattasi, Montesarchio, Taburno Argilla, depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina, piante vecchie Da 380 a 500 metri slm Impianto a raggiera e guyot, alberata Manuale. Terza decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

3 BONEA FALANGHINA DEL SANNIO TABURNO DOP Bonea e Varoni sono due casali di Montesarchio. Sotto i vigneti è stata scoperta la più antica necropoli sannita. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumi di pera matura, note floreali di gelomino su un fondo di ginestra. Pieno e succoso nella sua mineralità al gusto, fresco, persistenza lunga. Masseria Frattasi, Montesarchio, Taburno Argilla, depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina di due biotipi Da 380 a 500 metri slm Impianto a raggiera, e guyot, alberata modenese Manuale. Terza decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13,50% bottiglie

4 TABURNO FALANGHINA DEL SANNIO TABURNO DOP La falanghina è coltivata secondo i tradizionali metodi diffusi anche in Germania e in Francia durante il medioevo, come nelle riggiole medievali conservate nella biblioteca casanetese oppure nella stampella dell'xi secolo della vendemmia longobarda nella chiesa di Santa Sofia a Benevento. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumi di pera matura, note floreali di gelomino su un fondo di ginestra. Pieno e succoso nella sua mineralità al gusto, fresco, persistenza lunga. Montesarchio, Bonea Argilla, depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina Da 300 a 400 metri slm Impianto a filari Manuale. Seconda decade di ottobre. Selezione su piante GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

5 GRECO GRECO IGP BENEVENTANO Il greco proviene da una vigna a cento metri in linea d'aria dalla docg di Avellino, ma le piante testimoniano di una vigna tra le più vecchie della varietà citata da Plinio. L'etichetta è una riggiola borbonica, del settecento, come tutte le etichette della casa vinicola. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Color carta con riflessi verdognoli, sapore di susine, infusi di biancospino, note dolci di frutta bianca come ribes e gelsi bianchi. Masseria Capitorre e Gualignano, Montesarchio Argilla e arenarie 100% greco 300 metri slm Impianto a filari e guyot Manuale. Prima decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

6 FIANO FIANO IGP BENEVENTANO Prende il nome dal vitigno omonimo che i latini chiamavano Vitis apiana, grazie alle api particolarmente ghiotte della dolceza di queste uve. Nel registro di Federico II di Svevia è annotato un ordine per tre "salme" di fiano. Anche Carlo D'Angiò impiantò nella propria vigna reale ben Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Colore paglierino con riflessi verdognoli e sapori di frutta di mandorla. Masseria Capitorre e Gualignano, Montesarchio Argilla e arenarie 100% fiano 300 metri slm Impianto a filari e guyot Manuale. Prima decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

7 NYMPHIS SACRAE CODA DI VOLPE IGP BENEVENTANO Caudium significa coda, e la coda di volpe ha la sua zona di elezione a Cirignano, casale di Montesarchio in zona pedemontana. A Cirignano il vitigno cresce in zone difficili, povere, senza terreno, su pendii più ripidi della Mosella o della Val d'aosta. Viticoltura estrema. L'etichetta è un edicola votiva del '700. Macerazione pellicolare prefermentativa a freddo. Pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Colore giallo su fondo di carta bianca, acidità freschissima, sapore minerale di pietra focaia, note evidenti e persistenti di marmellata di prugne. Cirignano Argillosi con pietre bianche calcaree 100% coda di volpe 600 metri slm Allevamento tradizionale con tralci lunghi, vigne secolari Manuale. Terza decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 13,50% bottiglie

8 MOSCATO DI BASELICE MOSCATO IGP BENEVENTANO Il moscato di Baselice viene raccolto in una vigna ad alberello a settecento metri di quota, una agricoltura estrema, pochi grappoli, una materia prima con eccezionali valori, appassite le uve nei fruttai il mosto fiore ottenuto è conservato in barriques per almeno due anni, poi l imbottigliamento e l ulteriore affinamento in bottiglia. E una sfida la coltivazione del moscato di montagna, basse rese, appassimento nei fruttai con cernita grappolo per grappolo, da 40 quintali di uva otteniamo due sole barriques. La Campania è una grande produttrice di vin santo rinomato in tutto il Mondo dai primi del Cinquecento, come attestano numerose ricerche e libri. Appassimento su fruttai all aperto per uno o due mesi. Pressatura soffice con torchio manuale e fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in barriques di rovere francese per alcuni mesi e maturazione in bottiglia. Magnifico colore giallo dai riflessi dorati. Sapore intenso e delicato frutto dell aroma dell uva moscato. Baselice, tenuta Del Vecchio Marsellis Marne, arenarie 100% moscato 650 metri slm Impianto a guyot e vecchie vigne ad alberello Manuale. Seconda decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 14% bottiglie

9 ORCHIS PURPUREA ROSATO DI AGLIANICO Nimphae sacrae è la lapide speculare a quelle di Iovi Tonant nella cappella palaziale dei D'Avalos nel cuore di Montesarchio, sede dell'azienda. Sono le due lapidi votive sopravvissute del tempio romano, poi utilizzate nella cattedrale dell'annunziata vechia devastata dagli arabi nell'800. Dal vitigno aglianico amaro del Taburno, i grappoli sono raccolti a fine settembre, inizio di ottobre, la pressatura avviene con una piccola sosta con le bucce, poi la fermentazione in acciaio e una piccola sosta in barriques di secondo passaggio, dopo tre mesi l imbottigliamento. Colore rosa carico, con riflessi amaranto. Profumi intensi, tannini vellutati. Montesarchio Argilla 100% aglianico 250 metri slm Impianti a filari Manuale. Prima decade di ottobre GRADAZIONE ALCOLICA 12,50% bottiglie

10 KAPNIOS AGLIANICO BENEVENTANO IGP Il Kapnios, vino citato da Platone (Ateneo I) e da plinio (Naturalis Historia) è il primo amarone, nel senso di vino appassito e secco, della storia. La denominazione greca capnios deriva da affumicato. Il vitigno da cui i sanniti ottenevano tali vini era anche la caburnica, il moderno cabernet, già presente in Campania tre millenni fa. L'appassimento delle uve al sole produce il sapore affumicato, da cui il nome greco. Appassimento in fruttaio all aperto. Affinamento in barriques di rovere francesi nuove per 18 mesi e lunga maturazione in bottiglia. Il colore è rosso porpora. L'odore ricorda le more ed il ribes nero. Al gusto pieno ed equilibrato con tannini fusi ed un finale lungo di caffè tostato zuccherato, cioccolato, tabacco e spezie. Montesarchio, Tocco, Bonea Argilla, pietre calcaree 100% aglianico Da 500 a 600 metri slm Impianti non specializzati, vigneti a filari e a raggiera GRADAZIONE ALCOLICA 14% Manuale con selezione su vigna. Prima decade di novembre bottiglie

11 IOVI TONANT AGLIANICO DEL TABURNO DOCG Iovi Tonant lo abbiamo dedicato ai massi calcarei del tempio di Caudium, la città sannita che insisteva nell'area occupata oggi da Montesarchio. A Giove tonante, una dedica che ben descrive la potenza di queste uve, compresse in legno e poi racchiuse in bottiglia per due anni. Tutto aglianico in purezza ovviamnete, e non poteva essere diversamente, l'aglianico è un'uva unica, che tutto il mondo ci invidia, la migliore che cresce in Italia. Macerazione pellicolare a temperatura non controllata. Affinamento in barriques di rovere francesi a tostatura forte e media per 18 mesi. Successiva maturazione in bottiglia. Rosso con riflessi viola. Profumi inebrianti di more selvatiche, mirtilli, confetture di prugne rosse. Denso, polposo, lungamente persistente. Freschezza mentolata e note balsamiche di liquirizia. Masserie Porretta e San Pietro, Montesarchio Argilla, pietre calcaree 100% aglianico 500 metri slm Impianto a cordone speronato, viti secolari GRADAZIONE ALCOLICA 14% Manuale con selezione su vigna. Prima decade di novembre bottiglie

12 CAUDIUM AGLIANICO BENEVENTANO IGP Caudium era la capitale del Sannio, con un santuario che occupa ancora l'attuale acropoli fortificata con un castello dai longobardi. La coltivazione della vite risale al periodo cretese, circa 3500 anni fa. I terreni sono vari, calcare e marmi, arenaria e marne, argilla e materiali lapidei. L'aglianico è il più antico vitigno del mondo greco, il rosso per eccellenza, usato per i migliori vini grecoromani. Macerazione pellicolare a temperatura controllata. Affinamento in barriques francesi di secondo passaggio a tostatura forte e media per alcuni mesi. Successiva maturazione in bottiglia. Rosso cupo. Profumi di more selvatiche, mirtilli, confetture di prugne rosse. Denso, polposo, persistente. Masserie Gualignano e San Pietro, Montesarchio Argille, materiali calcarei 100% aglianico Da 380 a 480 metri slm Impianto a filari Manuale. Prima decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 13% bottiglie

13 PRESTIGE BLANC FALANGHINA SPUMANTE Dalle succose uve di falanghina elaborate con metodo charmat nasce questo delizioso spumante. In acciaio, elaborato con metodo charmat, messo in bottiglie champagnotte. Limpido dai riflessi dorati. Profumi intensi ed un perlage raffinato. Montesarchio Argilla, depositi calcarei e vulcanici 100% falanghina Da 300 a 400 metri slm Impianto a filari e a raggiera Manuale. Terza decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 11,50% bottiglie

14 PRESTIGE ROSÉE AGLIANICO SPUMANTE Il metodo charmat è particolarmente indicato per l aglianico, un uva di raccolta tardiva. Questo spumante ha odori soavi, petali di rosa, glicine e fiori di ciliegio. Vinificazione in bianco in acciaio, elaborato con metodo charmat, messo in bottiglie champagnotte. Colore rosa carico con riflessi amaranto. Profumo intenso ed un perlage raffinato. Montesarchio Argilla e materiali calcarei 100% aglianico Da 250 a 350 metri slm Impianto a filari Manuale. Terza decade di settembre GRADAZIONE ALCOLICA 11,50% bottiglie

15 GRAPPA GRAPPA INVECCHIATA DI DONNALAURA Da una antica tradizione, produciamo una grappa con sapori ed aromi inimitabili. In barriques di rovere per 12 mesi, imbottigliato e fatto maturare in vetro 12 mesi. Grappa di grande impatto aromatico, sentori di frutta fresca e spiccate note floreali preparano ad un gusto vellutato, fruttato e morbito. Montesarchio argilla, depositi calcarei ed eruttivi 100% falanghina, vigne vecchie Da 380 a 500 metri slm Impianto a raggiera, e guyot, alberata Manuale. Terza decade di novembre GRADAZIONE ALCOLICA 42,00% bottiglie

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