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1 informatica di base per le discipline umanistiche vito pirrelli Istituto di Linguistica Computazionale CNR Pisa Dipartimento di linguistica Università di Pavia ottava lezione: la dinamica del testo vito pirrelli Istituto di Linguistica Computazionale CNR Pisa Dipartimento di linguistica Università di Pavia 1

2 come cresce il vocabolario di un testo? il vocabolario di un testo cresce quando introduciamo nel testo una parola mai usata prima intuitivamente la crescita di un vocabolario è rapida all inizio, in quanto ogni parola che usiamo ha la tendenza ad essere nuova (raramente ci sono ripetizioni nella stessa frase) aumentando il numero di frasi, tuttavia, aumenta la probabilità di riusare parole già usate il ritmo di crescita del vocabolario di un testo tende quindi a diminuire all aumentare del numero di frasi... (per saperne di più clicca sulle parole evidenziate in giallo!) come cresce il vocabolario di un testo (prime 1000 parole) coefficiente angolare intercetta coefficiente angolare 2

3 come cresce il vocabolario di un testo (prime 1000 parole, interpolazione a potenza) come cresce il vocabolario di un testo? (II) esistono classi di parole che è praticamente impossibile non ripetere all interno di un testo anche molto breve queste classi sono formate dalle cosiddette parole grammaticali (articoli, preposizioni, ausiliari ecc.), che costituiscono l impalcatura morfosintattica di una frase queste classi sono, tipicamente, relativamente ristrette (contengono pochi elementi) e chiuse, cioè non sono soggette ad espandersi attraverso processi produttivi del lessico come la derivazione o la composizione (per saperne di più clicca sulle parole evidenziate in giallo!) 3

4 come cresce il vocabolario di un testo? (III) un altro fattore evidente che ritarda la crescita esponenziale del vocabolario all interno dello stesso testo è la coerenza lessicale : la necessità, cioè,di ripetere concetti che sono legati al dominio o alla situazione specifica di cui parla il testo la frequenza media la frequenza media di una parola nel testo è data dal rapporto tra la lunghezza del testo e la grandezza del suo lessico: T / V _ f ( T ) = f ( v 1 ) + f ( v 2 ) V f ( v V ) T = V 4

5 la frequenza media (II) all inizio ogni parola è usata in media poco più di una sola volta (freq media 1) non appena ripetiamo una stessa parola, tuttavia, la freq media cresce (freq media > 1) in generale freq media tende a crescere per due ragioni: le parole grammaticali si ripetono, andando ad aggiungersi a T ma lasciando V invariato; il vocabolario a sua volta, come abbiamo visto, rallenta il suo ritmo di crescita col passare del testo (per saperne di più clicca sulle parole evidenziate in giallo!) come cresce freq media? il ritmo di crescita di freq media tende a rallentare col passare del testo perché? la frequenza cresce linearmente al crescere del testo se il peso del lessico fosse costante, la crescita di freq media resterebbe lineare, ma avrebbe un ritmo inferiore (la retta che descrive questo andamento sarebbe più inclinata verso l asse delle x) se il peso del lessico aumentasse in modo lineare, freq media sarebbe costante dal momento che il lessico cresce in modo non lineare (con una potenza di poco inferiore all unità) solo una crescita di frequenza non lineare (con esponente di poco inferiore a 2) potrebbe consentire a freq media di crescere linearmente (per saperne di più clicca sulle parole evidenziate in giallo!) 5

6 frequenza media in Pinocchio curve di crescita del vocabolario 6

7 crescita di freq media (fine cresce tutto in questo modo? no! la lunghezza media di una parola tende a stabilizzarsi col passare del testo, cioè tende ad assumere un valore costante dopo una serie di oscillazioni casuali (legge dei grandi numeri) 7

8 campionamento casuale analogamente se invece di monitorare lo stesso testo nel tempo, se ne estraggono tanti campioni casuali, e se ne calcola per ciascuno lun media, il valore più volte attestato tenderà a riprodurre lun media di tutto il testo... campionamento casuale (II)... tanto meglio, quanto maggiore è la lunghezza dei campioni: 8

9 campionamento casuale (III) per il teorema del limite centrale, i valori campionari di lunghezza media tenderanno a distribuirsi intorno al valore più attestato (valor medio) secondo una caratteristica forma a campana (curva gaussiana) e cioè con valori progressivamente decrescenti, disposti simmetricamente rispetto all asse della campana... (per saperne di più clicca sulle parole evidenziate in giallo!) nona lezione la dinamica del testo fine ottava lezione (lezione 9) 9

10 derivazione la derivazione è uno di quei processi morfologici produttivi attraverso i quali il nostro vocabolario si arricchisce la derivazione consiste nel generare una parola nuova a partire da un altra già esistente attraverso l uso di un suffisso derivazionale ad esempio, dal sostantivo industria possiamo derivare l aggettivo industriale, da quest ultimo il verbo industrializzare e da quest ultimo il sostantivo industrializzazione una parola derivata è una parola nuova, con una sua categoria grammaticale autonoma e un suo paradigma flessionale, non una forma flessa di una parola esistente composizione la composizione è uno di quei processi morfologici produttivi attraverso i quali il nostro vocabolario si arricchisce la composizione, a differenza della derivazione, consiste nel generare una parola nuova giustapponendo due (o più) parole esistenti ad esempio, oggetto ricordo, conferenza stampa, nave scuola, sala riunioni ecc. 10

11 la distribuzione gaussiana 68.27% 11

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