PROTOCOLLO STROKE L ICTUS ISCHEMICO COS E L ICTUS? AAT 118 di Bergamo TERMINOLOGIA. Ictus (latino) = colpo (apoplettico) In inglese : Stroke = colpo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO STROKE L ICTUS ISCHEMICO COS E L ICTUS? AAT 118 di Bergamo TERMINOLOGIA. Ictus (latino) = colpo (apoplettico) In inglese : Stroke = colpo"

Transcript

1 IU IHMI AA di ergamo DFINIZIN DI IU IHMI AU IIA VAUAZIN D AZIN A FA DAI IUNII DI AM IU? MINIA Ictus (latino) = colpo (apoplettico) In inglese : troke = colpo

2 DAI IUNII DI AM IU? IU Malattia neurologica ad esordio improvviso o rapido (secondi, minuti) dovuta al danno del tessuto cerebrale conseguente ad una alterazione della circolazione cerebrale IU? DAI IUNII DI AM MINI NN I aresi = debolezza (di o più muscoli o segmenti) aralisi = incapacità di muove un distretto corporeo Ischemia = tipo particolare di ictus rombosi = uno dei meccanismi dell ictus ischemico IU DAI IUNII DI AM 3^ causa di morte ^ causa disabilità nell adulto 3% costi sociali

3 DAI IUNII DI AM IU Incidenza 2 x 000 ab. x anno rovincia di ergamo ab ictus x anno 0% ischemici 500 ictus ischemici x anno DAI IUNII DI AM II DI IU IHMI (ischemia = mancanza di sangue) MAI (emorragia = spandimento di sangue) DAI IUNII DI AM II DI IU morragia intraparenchimale 5% morragia ubaracnoidea 5% Ischemia 0%

4 IU IHMI DAI IUNII DI AM a chiusura di una arteria intracranica o extracranica riduce il flusso ad una regione del cervello al punto da causare la morte (necrosi) delle cellule che vengono solitamente alimentate dal vaso che si è chiuso DAI IUNII DI AM IU MAI a rotture di una arteria intracranica provoca la fuoriuscita di una quantità di sangue che danneggia il tessuto cerebrale (con diversi meccanismi) Queste patologie hanno come cause degli avvenimenti meccanici che provocano l occlusione di un vaso sanguigno da parte di coaguli o di un embolo, ININ DIA ADIAI e cellule cerebrali e le parti lesionate non si riproducono più provocando spesso danni irreversibili.

5 IU IHMI DAI IUNII DI AM ANI (origine della patologia) MI (il coagulo che chiude l arteria l nasce nel punto dell occlusione) MIA (il coagulo che chiude l arteria l nasce in un altro punto del sistema circolatorio) MI DAI IUNII DI AM rombo / coagulo placca MIA DAI IUNII DI AM

6 U U Neurologia Neurologia - troke - troke Unit Unit DAI IUNII DI AM DAI IUNII DI AM I INMI ransitori ermanenti DAI IUNII DI AM INMI ANII IA = attacco ischemico transitorio Nel IA i sintomi regrediscono spontaneamente DAI IUNII DI AM INMI dell ictus Nelle malattie cerebrali i deficit riflettono la sede della lesione oiché nel cervello le diverse funzioni (senso, moto, coordinazione, cognizione, emozioni) hanno una differente localizzazione oiché aree vicine svolgono funzioni diverse, si osservano spesso combinazioni di deficit diversi (in più distretti corporei)

7 INMI dell ictus Alterazione della motilità e/o sensibilità di un o più distretto del corporeo Disturbi del linguaggio (afasia, disfasia, disartria) Amnesia disturbi visivi Disturbi dell equilibrio Disturbi della deglutizione erdita del controllo degli sfinteri

8 UN ( UNI NW) a catena dello stroke Deficit neurologico II DA IU

9 ichiesta soccorso Filtro della chiamata.. 2 ospetto ictus 3 Attivazione protocollo 4 Invio del mezzo 5 onferma del sospetto tramite Valutazione al domicilio 6 spedalizzazione mirata Al trattamento trombolitico ev a entrale perativa scelta la destinazione, U FNAA DI AA al ronto occorso di riferimento:

10 FI DI IU Filtro della chiamata che esegue la entrale perativa ospetta emorragia cerebrale ospetta epilessia Filtro della chiamata che esegue la entrale perativa incinnati H a persona parla? N MA, strano non parla non so 2 Muove braccia? sì o non so no male, poco MIAI 3 Deviazione rima orale normale A A NN MUV non so

11 DI IU INVI A DMIII D MZZ ANIAI IU VIIN VAUAZIN DA NA D HI A D AMIA Valutazione della scena sservazione/colpo d occhio i sono buone probabilità che l attacco ischemico transitorio (IA) sia già regredito al nostro arrivo, non si può dire altrettanto dell IU. osservazione/colpo d occhio fatta anche sull ambiente può darci già degli elementi ancor prima della valutazione diretta sul paziente. - osizione del paziente (paziente con emiparesi paralisi parziale del corpo - aziente che parla male

12 Valutazione del paziente A (coscienza = se paz U avviso e passo nel protocollo -D) (respiro-posiziono 2) (polso, A, colorito e temperatura cute) D (AVU, scala di incinnati H) (testa piedi) AMIA (patologie pregresse, terapia in atto) A DMIII : VIFIA NDIZINI INIH IU incinnati H a persona parla? N MA, strano IN, M A? MI N AN! ma quello chi è? non parla non so imm..bbssccii nnga Nei egni e intomi : AFAIA = paziente che non parla o che parla male/ in modo strano A DMIII : VIFIA NDIZINI INIH IU a persona parla? 2 Muove braccia? ININNAI -HIA A N MA, strano non parla non so sì o non so no male, poco MIAI incinnati H Arti superiori

13 A DMIII : VIFIA NDIZINI INIH IU incinnati H a persona parla? 2 Muove braccia? 3 Deviazione rima orale N MA, strano non parla non so sì o non so no male, poco MIAI normale A A NN MUV non so MIMIA FAIA AMIA: AIA MDIIN: anticoagulanti, antiipertensivi, insulina AI: diabete, ipertensione arteriosa, aritmie cardiache, fibrillazione atriale, pregresso ictus, pregresso tia, ulcera gastrica, traumatismi recenti, interventi recenti ININ: quando ha mangiato A legato all evento INIZI A DA INMAIA

14 omunicazione alla centrale operativa: -ondizioni cliniche del paziente AD -tà del paziente (tra -0 anni) -Durata della sintomatologia non > 3h -ININNAI H (se positiva), conferma e/o attivazione del protocollo Ictus icordare ai parenti l importanza di arrivare il prima possibile in pronto soccorso per il consenso/informazioni riguardanti il trattamento farmacologico (trombolisi ndovenosa) Durante il trasporto del paziente: Valutazione funzioni vitali Monitorare pressione arteriosa 2 almare paziente roteggere gli arti paralizzati dagli urti rasportare semiseduto DMAND

15 IAUMND. IU è un evento cerebro vascolare molto grave e frequente, è la terza causa di morte, con epilogo di patologie importanti (esiti invalidanti) importanza del riconoscimento segni: emiparesi, deviazione rima buccale, difficoltà nella parola a valutazione paziente e l A.M..I.A. Il rasporto urgente in ospedale, rivalutazione parametri vitali e rilevazione di ogni cambiamento neurologico a comunicazione con la entrale perativa

PROTOCOLLO STROKE L ICTUS ISCHEMICO. AAT 118 di Bergamo

PROTOCOLLO STROKE L ICTUS ISCHEMICO. AAT 118 di Bergamo PC SKE ICUS ISCHEMIC AA 8 di Bergamo DEFINIZINE DI ICUS ISCHEMIC CAUSE EE EIIAE VAUAZINE DE PAZIENE CSA FAE USC Neurologia - Stroke Unit SPEDAI IUNII DI BEGAM CS E ICUS? EMINGIA Ictus (latino) = colpo

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 CAPITOLO 5_c 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO

Dettagli

OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE AD ICTUS E IMA PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI

OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE AD ICTUS E IMA PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI CAPITOLO K_3 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE AD ICTUS E IMA PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI EPIDEMIOLOGIA LE CARDIOPATIE ISCHEMICHE SONO LA PRIMA

Dettagli

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX

Il farmacista nel percorso ictus. L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Il farmacista nel percorso ictus L attacco ischemico transitorio: «angina del cervello» XXXXXXXXX XXXXXX Che cos è un TIA? Definizione classica: improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit

Dettagli

ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO

ARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO ARRESTO CARDIACO N TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO Il paziente N ed inserisci la LA TIENE Valuta il Respiro + il Circolo per 10 sec. ASSENTI Chiama l operatore Posizione del capo: IPERESTENONE Paziente in

Dettagli

IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE ICTUS

IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE ICTUS IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE ICTUS VALERIA TUGNOLI (Direttore Neurologia Ospedale di Cona) ANDREA SALETTI (Direttore Facente Funzione Neuroradiologia Ospedale di Cona) ADELINA RICCIARDELLI

Dettagli

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00 L ictus rappresenta la terza causa di morte nel mondo occidentale, dopo le malattie cardiovascolari

Dettagli

IL SISTEMA VENTRICOLARE

IL SISTEMA VENTRICOLARE IL SISTEMA VENTRICOLARE VENTRICOLI LATERALI TERZO VENTRICOLO ACQUEDOTTO CEREBRALE QUARTO VENTRICOLO Canale spinale ventricoli cerebrali VENTRICOLI LATERALI TERZO VENTRICOLO ACQUEDOTTO CEREBRALE QUARTO

Dettagli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Obiettivi Riconoscere quando un paziente ha un problema a carico del sistema nervoso Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è necessario

Dettagli

Saper riconoscere e trattare

Saper riconoscere e trattare Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia

IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia IL SISTEMA NERVOSO Anatomia e fisiologia Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso Premessa Il sistema nervoso è,

Dettagli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Le emergenze cardio- circolatorie Obiettivi Riconoscere quando il paziente ha un problema in C Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è

Dettagli

Le Malattie Cardiovascolari:

Le Malattie Cardiovascolari: Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo

La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo La realtà locale nell ictus acuto: la visione del radiologo San Benedetto del Tronto, 28.10.2016 Dr ssa Barbara Di Cioccio Dr.ssa Nadia Pina Torriero U.O. di Radiologia Area Vasta n.5 San Benedetto Del

Dettagli

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE,

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, EPIDEMIOLOGIA Insufficienza cerebro-vascolare Quadri clinici principali

Dettagli

SPAZIO ALLA PREVENZIONE: IN PIAZZA PER COMBATTERE L'ICTUS

SPAZIO ALLA PREVENZIONE: IN PIAZZA PER COMBATTERE L'ICTUS Associazione per la Lotta all'ictus Cerebrale FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE - ONLUS Trieste, 10 maggio 2016 XVII Giornata nazionale contro l ictus cerebrale SABATO 14 MAGGIO SPAZIO ALLA PREVENZIONE: IN

Dettagli

ICTUS CEREBRALE E TIA

ICTUS CEREBRALE E TIA ICTUS CEREBRALE E TIA Diagnosi, diagnosi differenziale e gestione all interno del PDTA Dott. L. Zanet Dott. S. Novello Riconoscimento e diagnosi differenziale di un ictus o TIA da parte del MMG alla chiamata

Dettagli

Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA.

Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA. Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA. appropriata prescrizione L eco-color-doppler dei Tronchi sopra aortici

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA

URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte Davide Bolognin Istruttore TSSA OBIETTIVI Saper prestare soccorso a una persona che: Ha perso - per un breve periodo di tempo coscienza Accusa un dolore alla

Dettagli

Patologie Neurologiche. Lezione 6

Patologie Neurologiche. Lezione 6 Patologie Neurologiche Lezione 6 Obiettivi Conoscere le basi della fisiopatologia del sistema nervoso Riconoscere e trattare le patologie neurologiche tempo dipendenti ICTUS Ischemico Emorragico CPSS Cincinnati

Dettagli

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA STROKE Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA Prevalenza: 2 per 1000 Esito: 30% è il decesso nelle prime 3 settimane Recupero pieno: 30% Disabilità residua: 40% Definizione di

Dettagli

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si DEMENZE VASCOLARI Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si manifesta clinicamente con un quadro

Dettagli

X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale

X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale Conferenza Stampa X Giornata mondiale contro l ictus cerebrale Presentazione delle iniziative Vaio, 29/10/2010 ore 11.00 Sala A Ospedale di Vaio Intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario, Azienda

Dettagli

30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM

30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM 30 MARZO 2019 ICTUS CEREBRALE: PERCORSO TEMPO-DIPENDENTE L URGENZA IN EMERGENCY ROOM Dr. Eduardo Quartarolo S.O.C. Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza EPIDEMIOLOGIA L ictus costituisce la 2 causa di

Dettagli

XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS), Savona sede dell evento che si terrà dal 22 al 24 Settembre.

XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS), Savona sede dell evento che si terrà dal 22 al 24 Settembre. Comunicato XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS), Savona sede dell evento che si terrà dal 22 al 24 Settembre. Savona, 19 Settembre 2016 Lo stroke, o ictus cerebrale,

Dettagli

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. 1 Danno anossico cerebrale : E il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. Inizia dopo 4-6 di assenza di circolo.

Dettagli

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari Codice di esenzione: 002B 2 Strada di Fiume 447 34129 Trieste www.asuits.sanita.fvg.it Definizione L ictus acuto è definito nelle Linee Guida SPREAD (14 marzo 2012)

Dettagli

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Tavola Rotonda: Prospettive - Sviluppi - Confronto interregionale Torino 13 giugno 2012 Marco De Mattei S.C. Neurologia

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:

Dettagli

I PROBLEMI MEDICI POSSONO ESSERE:

I PROBLEMI MEDICI POSSONO ESSERE: 1 OBIETTIVI 2 URGENZE MEDICHE 3 EMERGENZE MEDICHE 4 I PROBLEMI MEDICI POSSONO ESSERE: 5 VALUTAZIONE del PAZIENTE con PATOLOGIE MEDICHE 6 IN QUALUNQUE EVENTO MEDICO ABCDE PARAMETRI VITALI COLLOQUIO CON

Dettagli

T.d.R. Leonardo Cioni

T.d.R. Leonardo Cioni L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA Gruppi Esiti di Ictus T.d.R. Leonardo Cioni SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 9.00-13.00 Stazione Leopolda, PISA Che cosa è

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA

CARDIOPATIA ISCHEMICA CARDIOPATIA ISCHEMICA Obiettivi formativi Capire cos è la cardiopatia ischemica Sapere quali sono le cause Conoscere le principali forme cliniche Sapere quali sono i principali clinici Conoscere come si

Dettagli

Patologia Vascolare Periferica Informazioni per il Paziente

Patologia Vascolare Periferica Informazioni per il Paziente Patologia Vascolare Periferica Informazioni per il Paziente Radiologia Interventistica: l alternativa alla chirurgia www.cirse.org Cardiovascular and Interventional Radiological Society of Europe www.radiointerventistica.org

Dettagli

Istruttori abilitati (PAD) presso sede SARC: 6

Istruttori abilitati (PAD) presso sede SARC: 6 Istruttori abilitati (PAD) presso sede SARC: 6 Personale LAICO formato dai nostri istruttori: anno 2014 --> 68 persone anno 2015 --> 135 persone 1 / 6 Durata corso: 5 ore Giorni disponibili: sabato e domenica

Dettagli

CAPITOLO K_1 SECONDO MODULO

CAPITOLO K_1 SECONDO MODULO CAPITOLO K_1 SECONDO MODULO OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA E IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: MENINGITI E PATOLOGIE DEGENERATIVE

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione.  Cremona settembre 2016 Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi Cremona 19-23 settembre 2016 Introduzione Anna Falanga Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo www.siset.org Chi Siamo S

Dettagli

1)ATEROSCLEROSI:è una malattia degenerativa multifattoriale che colpisce le arterie di medio e grosso calibro. In Italia e in molti altri Paesi del

1)ATEROSCLEROSI:è una malattia degenerativa multifattoriale che colpisce le arterie di medio e grosso calibro. In Italia e in molti altri Paesi del 1)ATEROSCLEROSI:è una malattia degenerativa multifattoriale che colpisce le arterie di medio e grosso calibro. In Italia e in molti altri Paesi del mondo rappresenta un problema sanitario di primaria importanza,

Dettagli

ateromi placche aterosclerotiche, DEFINIZIONE

ateromi placche aterosclerotiche, DEFINIZIONE ATEROSCLEROSI Indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie per la formazione di placche (nella tonaca interna del vaso), dette ateromi o placche aterosclerotiche, (inizialmente DEFINIZIONE

Dettagli

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32

Dettagli

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP E_DC RF RV FT Registrazione Paziente Eleggibilità e Dati Clinici Richiesta Farmaco RiValutazione Fine Trattamento

Dettagli

SERVICE NAZIONALE ROTARACT

SERVICE NAZIONALE ROTARACT SERVICE NAZIONALE ROTARACT PARTE DIVULGATIVA SULLA PREVENZIONE DA ATTUARE IN OGNI DISTRETTO IVANA FICO RRD A.R. 2017/2018 - DISTRETTO 2120 PUGLIA E BASILICATA INFARTO PRINCIPALE CAUSA DI MORTE IN ITALIA

Dettagli

European Heart Journal (2010)

European Heart Journal (2010) European Heart Journal (2010) Definizione Aritmia Cardiaca che presenta le seguenti caratteristiche: 1) assoluta irregolarità degli intervalli RR 2) Assenza di una onda P identificabile (talvolta può essere

Dettagli

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi

Dettagli

STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO

STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO CASE REPORT FORM STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO tra ENDOARTERIECTOMIA CAROTIDEA (CEA) IN URGENZA (entro 48 ore) vs DILAZIONATA (dopo 48 ore) nel PAZIENTE con STENOSI SINTOMATICA (SPREAD - STACI.it)

Dettagli

TRAUMA APPROFONDIMENTI

TRAUMA APPROFONDIMENTI MODULO SSE CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero Struttura Formazione AREU OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA ACQUISIRE LO SCHEMA ABCDE PER LA VALUTAZIONE E IL

Dettagli

TIA E OBI. Dott. Angelo Fracchiolla. Matera 19/ U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno

TIA E OBI. Dott. Angelo Fracchiolla. Matera 19/ U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno TIA E OBI azienda sanitaria locale matera Dott. Angelo Fracchiolla U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Primario : C. Sinno Matera 19/20.03.2010 Attacco Ischemico Transitorio TIA recentemente definito

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine 26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca

Dettagli

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE!

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad

Dettagli

Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica

Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica Integrazione plurispecialistica nel paziente con arteriopatia vascolare periferica Volonghi M., Fontana D., Giarrusso S., Pattaro I. Key points: 1 inquadramento dei pazienti 2 gestione dell appropriata

Dettagli

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica.

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica. Esiti e qualità dell assistenza diabetologica paolo.francesconi@ars.toscana.it Esiti e qualità dell assistenza diabetologica in Toscana: - la situazione in sintesi - confronto con le altre regioni - impatto

Dettagli

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta Ictus cerebri Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura Prevenzione delle complicanze in fase acuta Marco FERRI Unità Operativa di Geriatria Unità Subintensiva FONDAZIONE POLAMBULANZA

Dettagli

Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale

Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale Chirurgia EndoVascolare Accesso Femorale e Brachiale PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT PTA E STENT Ecocolor PTA E STENT Ecocolor PTA E STENT PTA E STENT

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

Guida all ictus per il cittadino

Guida all ictus per il cittadino Guida all ictus per il cittadino TIME IS BRAIN (il tempo è cervello) L ictus cerebrale (stroke) e una patologia del SNC provocata da un disturbo della perfusione ematica del cervello e costituisce la seconda

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI U.O.C. NEUROCHIRURGIA Responsabile Scientifico e Coordinatore

Dettagli

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I.

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I. GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I. Sistema nervoso E una struttura complessa che si suddivide in SNC (Sistema

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO AREA 1 TRASPORTO SANITARIO Obiettivi Approcciarsi correttamente al paziente con: - alterazione dello stato di coscienza; - alterazione della funzione respiratoria; - alterazione della funzione cardiocircolatoria;

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

Malattie cerebrovascolari acute e ictus

Malattie cerebrovascolari acute e ictus Malattie cerebrovascolari acute e ictus ICTUS Definizioni Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali di durata superiore alle 24 ore

Dettagli

Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto in Lombardia

Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto in Lombardia Alberto Zoli Guido F. Villa* Direttore Generale AREU *Direzione Sanitaria AREU Round Table How to Organize the Care of Acute Stroke in Lombardy Tavola Rotonda Come Organizzare la cura dell ICTUS acuto

Dettagli

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO

DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO CAPITOLO 4_c OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 VALUTAZIONE PRIMARIA SCOPO Identificare

Dettagli

IL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo

IL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo IL MEDICO AL TRIAGE Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo CODICE DI PRIORITÀ Consegue ad una valutazione infermieristica, indica un tempo massimo di attesa alla visita medica o alla rivalutazione infermieristica

Dettagli

Valutazione Primaria

Valutazione Primaria Capitolo 4 TRAUMA Valutazione Primaria RegioneLombardia 2006 Obiettivi DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PZ. TRAUMATIZZATO

Dettagli

ICTUS. Incidenza In Italia: casi/anno

ICTUS. Incidenza In Italia: casi/anno ICTUS Incidenza In Italia: 186.000 casi/anno Mortalità: il 20% muore entro il primo mese successivo all ictus (è la terza causa di morte dopo malattie cardiovascolari e tumori) Invalidità: il 30% dei sopravissuti

Dettagli

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità

Dettagli

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino I Giornata 21/1/2017 Presentazione del corso Saluti delle Autorità L ictus ischemico: la

Dettagli

MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 3 ATEROSCLEROSI

MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 3 ATEROSCLEROSI MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 3 ATEROSCLEROSI DEFINIZIONE ATEROSCLEROSI: È un disordine infiammatorio, cronico, dell intima delle arterie di grosso e medio calibro, caratterizzato dalla formazione di placche

Dettagli

L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: DOLORE TORACICO

L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: DOLORE TORACICO L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: COME COMPORTARSI IN CASO DI DOLORE TORACICO Martedì, 4 ottobre 2011 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini i - Sala delle Colonne Via Poli,19 - Roma I Protagonisti PERCHE UNA CAMPAGNA

Dettagli

Croce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare base corso esecutori per personale laico

Croce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare  base corso esecutori per personale laico Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco

Dettagli

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause?

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause? La sincope o svenimento è una temporanea perdita della coscienza in genere a risoluzione spontanea e della durata di pochi minuti. È dovuta

Dettagli

Ictus acuto: fase preospedaliera

Ictus acuto: fase preospedaliera Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,

Dettagli

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO

CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 SCOPO Identificare

Dettagli

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE

RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE RETE DI 1 LIVELLO STROKE UNIT DI BASE La rete di I livello per l assitenza all ictus ischemico in fase acuta, dati i tempi strettissimi di intervento, deve essere strutturata in modo capillare sul territorio

Dettagli

COMPLICANZE VASCOLARI NEL PAZIENTE DIABETICO

COMPLICANZE VASCOLARI NEL PAZIENTE DIABETICO www.fisiokinesiterapia.biz COMPLICANZE VASCOLARI NEL PAZIENTE DIABETICO Principali organi bersaglio Rene Occhio Sistema nervoso periferico Cuore Arterie Piede Apparato urogenitale Altri distretti Diabete

Dettagli

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete OSPEDALE FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale C.so di Porta Nuova 23 20121 Milano U.C. Diabetologia e Malattie del Metabolismo Direttore Dr. G. Testori Ambulatorio Oculistico

Dettagli

Con impegno contro le cardiopatie e l ictus cerebrale.

Con impegno contro le cardiopatie e l ictus cerebrale. Fondazione Svizzera di Cardiologia Con impegno contro le cardiopatie e l ictus cerebrale Riconoscere l ictus cerebrale, agire tempestivamente e correttamente www.ictuscerebrale.ch In collaborazione con:

Dettagli

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici 00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini

Dettagli

PT PRADAXA (dabigatran) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio

PT PRADAXA (dabigatran) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio cognome) Tel. e-mail Cognome me CF Data di nascita PT PRADAXA (dabigatran) Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP Registrazione Paziente NTA BN: la presente scheda, una volta

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE. MSI Livello A - AREU

LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE. MSI Livello A - AREU LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE 1 Obiettivi Acquisire e memorizzare un metodo per valutare il paziente Riconoscere le situazioni pericolose per la vita 2 Valutazione del paziente La maggior parte delle patologie

Dettagli

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE Rappresenta una delle malattie neuromotorie più frequenti in età pediatrica causata da un danno al sistema nervoso centrale Ad esempio per ischemia, emorraggia Con significative

Dettagli

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO

Dettagli

12-Peggioramento/comparsa insuff. mitralica 13-Altra causa, 14-Causa non nota

12-Peggioramento/comparsa insuff. mitralica 13-Altra causa, 14-Causa non nota INSTABILIZZAZIONE DEL COMPENSO Avanzamento classe NYHA Congestione periferica e ritenzione Danno d organo Edema polmonare acuto Shock cariogeno Cause presumibili 1-Mancata aderenza prescrizioni 2-Processi

Dettagli

S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato

S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana

Dettagli

ALMAC. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari. Marcello Disertori

ALMAC. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari. Marcello Disertori ALMAC Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari Marcello Disertori «Avere cura del proprio cuore» Ruolo e responsabilità degli attori coinvolti 1. Popolazione generale 2. Pazienti

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

Teleconsulto neurologico Forum P.A. Roma 19 maggio Dott.ssa Maria Grazia Carraro Direttore dell Ospedale ULSS 7 Veneto

Teleconsulto neurologico Forum P.A. Roma 19 maggio Dott.ssa Maria Grazia Carraro Direttore dell Ospedale ULSS 7 Veneto Teleconsulto neurologico Forum P.A. Roma 19 maggio 2012 Dott.ssa Maria Grazia Carraro Direttore dell Ospedale ULSS 7 Veneto Incidenza dell ICTUS nel mondo, in europa e in Italia In Europa o 1 causa di

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli