News 01/02/03. ormazione Sanitaria. Periodico di Informazione Sanitaria. Nel nuovo formato tascabile! gen/feb/mar 14 anno XIV

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1 01/02/03 ormazione Sanitaria News Periodico di Informazione Sanitaria gen/feb/mar 14 anno XIV Nel nuovo formato tascabile! Sede Legale: Desenzano del Garda (BS) - Località Montecroce - DESENZANO DEL GARDA / LONATO DEL GARDA / GAVARDO / SALO / MANERBIO / LENO

2 NeWs IN QUESTO NUMERO Editoriale Editoriale Inaugurazione nuova ala Ospedale di Gavardo Alla presenza dell On.le Roberto Maroni Presidente Regione Lombardia Bilanci, budget e... Spending Review Parliamone con i cittadini Se ne è andato un amico Le aziende sanitarie sono caratterizzate da persone che nella quotidianità condividono significati che sostengono il senso dell agire lavorativo. Attorno a questi contenuti ci si può riconoscere, si può trovare benzina per alimentare le motivazioni professionali e personali, si orientano gli obiettivi e insieme si costruisce quella che viene definita la cultura aziendale. Come conseguenza si sviluppa senso di appartenenza e di orgoglio nei confronti della propria realtà lavorativa, per questo è così importante che questi contenuti vengano esplicitati. Chi siamo, dove andiamo e, non da meno, in che modo vogliamo raggiungere la meta; in poche parole: la vision aziendale. 10 Coltivare l orto... non solo un hobby 12 Le allergie Chirurgia dell obesità, quando il peso pesa Vittorina Borghetti Benefattrice dell Ospedale di Manerbio Reni: l importanza della prevenzione La colomba pasquale Accompagnare con cura Siamo consapevoli del nostro impegno nel prenderci cura di voi e delle persone che amate Progetto Ospedale-Territorio Rubrica: Federfarma informa Pharmaceutical care: un nuovo modello di farmacia Rubrica: Che cosa è? Artrite o artrosi: cosa è meglio sapere? Da una parte la nostra identità e la nostra mission, dall altra un modo per parlare alle persone che utilizzano o che utilizzeranno i nostri servizi. La metafora evocativa della musica mi è parsa adeguata, lavorare in un contesto che si caratterizza per l ascolto, per l accuratezza delle prestazioni, per la finezza degli interventi tecnici, la capacità di coordinarsi con armonia si sposa bene con la necessità di accogliere e accompagnare con competenza la cura di cui hanno bisogno le persone che si rivolgono a noi Rubrica: Gli eventi Rubrica: La voce del volontariato Chiaro del Bosco - Salò Vi lascio alla lettura del News in questa nuova edizione. Lo abbiamo rinnovato per renderlo uno strumento di comunicazione agile e creare uno spazio di sviluppo di idee e contenuti per un maggior appeal e forza divulgativa. Marco Votta Direttore Generale ANNO XIV - Edizione /2014 Registrazione del Tribunale di Brescia n 45/2001 del 30/08/2001 NeWs Periodico di Informazione Sanitaria dell Azienda Ospedaliera di Desenzano del /2014. Tutti i diritti riservati. Testi e fotografie contenuti in questo numero non possono essere riprodotti in nessun modo, anche parzialmente, senza l autorizzazione del Direttore Editoriale.

3 4 Inaugurazione nuova ala Ospedale di Gavardo Alla presenza dell On.le Roberto Maroni Presidente di Regione Lombardia Sono qui per testimoniare e garantire l impegno di Regione Lombardia nel sistema socio-sanitario, un impegno che garantiamo con la concretezza dei fatti queste le parole di Roberto Maroni Presidente di Regione Lombardia in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova ala dell Ospedale di Gavardo, svoltasi lo scorso 19 dicembre. Oggi è un giorno importante per l Azienda Ospedaliera di Desenzano e in particolare per Gavardo e i suoi cittadini. Con grande soddisfazione inauguriamo la nuova ala dell Ospedale che rappresenta uno snodo fondamentale per i percorsi clinico-assistenziali e si conferma punto di riferimento per i bisogni di salute del territorio ha sottolineato il Direttore Generale Marco Votta illustrando l ampliamento realizzato grazie ad un investimento di oltre 31milioni di euro. Alla cerimonia erano presenti anche l Assessore Giorgio Bontempi in rappresentanza dell Amministrazione Provinciale, Emanuele Vezzola Sindaco del Comune di Gavardo e Presidente dell Associazione Comuni Bresciani, Giovanmaria Flocchini Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia e numerose autorità civili, militari, religiose, operatori sanitari e cittadini. LE ALTRE UNITA OPERATIVE Il primo piano ospita il Pronto Soccorso mentre al secondo si trovano la Cardiologia e l Unità di Terapia Intensiva Coronarica, al terzo Ostetricia/Ginecologia, al quarto la Week Surgery dedicata alla degenza breve, al quinto Chirurgia Generale e Ortopedia/Traumatologia. Una volta ristrutturati i locali del vecchio Pronto Soccorso verrà installata la risonanza magnetica che ha comportato un investimento di oltre 900mila euro per l acquisto dell apparecchiatura e 600mila euro per i lavori edili di adeguamento locali. IL NUOVO PRONTO SOCCORSO è fruibile direttamente dalla strada, occupa una superficie di mq ed è collegato con tutti i reparti di degenza e con la Radiologia. Offre una camera calda di 215 mq, una nuova sala d attesa di 80 mq con 42 posti a sedere, una zona triage per l accettazione dei pazienti di circa 53 mq, 4 stanze di degenza per l Osservazione Breve Intensiva con 8 posti letto, 5 ambulatori. Teresina Bertoletti 5

4 6 Bilanci, budget e... Spending Review parliamone con i cittadini Il bilancio preventivo, detto budget, è un insieme di documenti attraverso i quali vengono stabiliti e quantificati gli obiettivi da raggiungere nonché le azioni da intraprendere per il loro raggiungimento, in poche parole le strategie più idonee da adottare e i bisogni che potranno essere soddisfatti in funzione delle risorse disponibili. Il settore sanitario ha risentito, negli ultimi anni, di una forte contrazione delle risorse che ha determinato una minore disponibilità finanziaria a tutti i livelli, sia regionale che locale. Questo comporta per le Regioni, e conseguentemente per le Aziende Sanitarie, la necessità di porre una maggiore attenzione verso tutti quei costi che condizionano la gestione del processo sanitario. Anche alla luce del fatto che il settore della sanità è condizionato da un offerta e una domanda non facilmente definibili e sotto costante attenzione dei cittadini. E pertanto necessario sottolineare che la sostenibilità del Sistema Sanitario non può prescindere da adeguati investimenti, nella misura in cui devono essere finalizzati ad aumentare le conoscenze, a migliorare il loro utilizzo da parte dei professionisti e la governance dell intero processo sanitario. Ne consegue che il Sistema Sanitario Nazionale deve sempre più porre attenzione all'erogazione di servizi e prestazioni efficaci ed appropriate. In altre parole i LEA (cioè le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire ai cittadini gratuitamente o dietro pagamento di un ticket) devono includere quanto è di provata efficacia e appropriatezza ed escludere quanto di provata inefficacia e inappropriatezza. In questo scenario, come si comportano le Aziende Sanitarie Lombarde? Ogni Azienda si deve attenere innanzitutto alle regole di sistema indicate dalla Regione che, sempre più, è orientata alla verifica dell'efficacia e dell appropriatezza delle prestazioni. Parallelamente si avvale del processo di budget che diventa supporto della gestione aziendale e ha la funzione di coinvolgere e responsabilizzare i Dirigenti delle Unità Operative e dei Servizi in relazione agli obiettivi da conseguire. La Direzione Aziendale condivide con tutti i Responsabili gli obiettivi attribuiti dalla Regione e le strategie adottate nella programmazione dell'attività sanitaria, programmazione che tiene conto dei bisogni di salute dei cittadini. Cosa ha a che fare la Spending Review con tutto ciò? Il termine stesso lo dice: revisione della spesa che, in una struttura sanitaria, deve andare nella direzione di un controllo dei costi sostenuti per l'acquisizione di beni e servizi (sanitari e non), di farmaci e di dispositivi medici. Il legislatore ha quindi concentrato gli sforzi su quattro importanti capitoli che riguardano: - le condizioni di acquisto e fornitura di beni e servizi prevedendo la rideterminazione dei contratti di fornitura (nella misura del 5%) - la rinegoziazione dei contratti già stipulati con i fornitori prevedendo anche il recesso dal contratto stesso nel caso si rilevi uno scostamento significativo tra i prezzi effettuati ed i prezzi di riferimento - la spesa per i farmaci inserendo un Spending aumento dello sconto praticato dalle case farmaceutiche - l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati e accreditati con riduzione, in una percentuale variabile annualmente, del budget alle singole strutture. Risulta chiaro che tutto ciò porta ad alcune considerazioni in termini di efficacia, efficienza ed economicità della Pubblica Amministrazione. In particolare per il settore della sanità il quadro che si evince è basato su tre capisaldi: 1. le prestazioni vengono fornite tenendo conto di alcuni principi fondamentali: efficacia, appro- Review priatezza e qualità 2. la razionalizzazione del personale deve sempre realizzarsi nel rispetto degli standard assistenziali previsti dalla normativa 3. la revisione della spesa deve avvenire nel rispetto della qualità ponendo particolare attenzione ai costi legati all'acquisizione dei beni e dei servizi. Anche l Azienda Ospedaliera di Desenzano è soggetta alle regole di sistema dettate da Regione Lombardia e, nel rispetto delle normative nazionali, opera affinché vengano garantite prestazioni qualitativamente elevate. Cesare Meini Direttore Amministrativo 7

5 Se ne è andato un amico 8 Un carissimo amico se ne è andato il 31 gennaio, silenziosamente così come compariva, con passo leggero, quasi non volesse fare notare la sua presenza. Luigi Matricardi, persona di grande signorilità, aveva struttura minuta inversamente proporzionale alla grandezza della personalità e delle capacità professionali: enorme vuoto ha lasciato nella medicina bresciana, nei colleghi per i quali era punto di riferimento sicuro. La sua sensibilità e la grandissima carica umana raggiungevano l'apice con i pazienti che trovavano in lui il medico valente, disposto all'ascolto, attento ed in grado di alleggerire il peso della malattia con una carezza gentile o una parola dolce, sempre capace di rassicurare. Per diventare il grande medico che era, ha fatto una strada non lineare né convenzionale, così come poco convenzionale ed omologabile era lui. Ha iniziato a lavorare come internista, specializzando in Gastroenterologia, all'ospedale di Leno negli anni '80 per seguire il Prof. Selmi, suo primo maestro, che con intelligenza e lungimiranza lo spronò e sostenne a seguire la strada della diagnostica ecografica. Prese la specializzazione in Radiologia a Modena e da Leno si trasferì al Civile di Brescia, dal Prof. Chiesa, per il quale nutrì grande stima e di cui tenne sempre nel suo studio una fotografia. In quegli anni acquisì la sua grande professionalità non da un maestro soltanto ma andando ad imparare dai medici che riteneva potessero insegnargli metodiche all'avanguardia. Nel frattempo la famiglia cresceva e supportava la sua necessità di spostarsi e la insaziabile voglia di imparare, accompagnandolo nelle mete più lontane: frequentò gli ospedali di Besancon, Vimercate, Genova, Padova, Gorizia, Montreal, San Diego. Negli anni '90 andò da Brescia a Torino dove lavorò alle Molin e t t e, aggiungendo al suo già ricco bagaglio professionale l'attività interventistica imparata dal suo grande amico Claudio Rabbia. Il bravissimo ecografista acquisì quindi le tecniche interventistiche ed angiografiche e ne coniugò tutte le caratteristiche senza dimenticare la formazione da internista. Aveva grande facilità a trasmettere il sapere e le conoscenze, insegnava con gioia a chi voleva imparare. Grazie alla grande passione per i motori (l'ultima gara con le amate Porsche è dell'anno scorso) e per la meccanica era in grado di conoscere a fondo l'aspetto tecnologico delle apparecchiature medicali: anche i rappresentanti trovavano in lui un interlocutore intelligente e preparato. Da Torino tornò nel 2002 come Primario del Servizio di Radiologia di Manerbio. Il suo talento, la caparbietà e le conoscenze hanno fatto crescere l'intera realtà sanitaria dell'ospedale creando una mentalità ed un modo di lavorare che si cercherà di tenere vivo e continuare. Ha sempre creduto molto nella multidisciplinarietà, nel lavoro di gruppo, E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre) sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico Il Piccolo Principe nel confronto tra specialisti diversi in cui le differenti competenze possono creare sinergie per ottenere i migliori risultati per il paziente e crescita culturale professionale, metodo applicato in particolare per le malattie del fegato. La passione per i viaggi, in particolare per l'africa, lo hanno portato negli ultimi anni ad offrire il suo lavoro in Burkina Faso, da dove era riuscito a portare esperienze applicabili anche a Manerbio. Per noi che abbiamo avuto il piacere di conoscerlo, la fortuna di lavorare con lui, il privilegio della sua amicizia resta, insieme ai ricordi ed alla grande malinconia per la mancanza, l'esempio da seguire con l'obbligo di continuare la strada da lui tracciata. Anna Giulia Guarneri 9

6 10 Cosa è l ortoterapia? L ortoterapia, nata nei paesi anglosassoni, è considerata un intervento riabilitativo; attività come preparare il terreno, seminare, seguire la crescita delle piantine consentono di recuperare la scansione temporale della vita per comprendere e riorganizzare il tempo vissuto. Nelle malattie psichiatriche il tempo vissuto (psicologico) si discosta dal tempo cronologico e diventa una dimensione psicopatologica rilevante. Nella depressione il tempo è coartato, congelato, non esiste il futuro, la progettualità si interrompe ed il tempo non passa mai; nella fase maniacale del disturbo bipolare il tempo è accelerato, fugge in un caos di azioni a volte prive di finalità e di significato (il maniacale non ha tempo per dormire viene trascinato in un vortice di pensieri e gesti che lo allontanano dai ritmi condivisi dell esistenza). Si deve tendere allora verso la ristrutturazione del processo di sincronizzazione con il tempo del mondo e degli altri per innescare un progressivo percorso che permetta di restituire e co-costruire significati condivisibili. Ne parliamo con il Dr. Gianluigi Nobili Direttore Unità Operativa di Psichiatria n. 21 Coltivare l orto non solo un hobby Quali gli obiettivi? Gli obiettivi specifici sono l acquisizione di abilità, autonomia e competenze, lo sviluppo delle capacità di interazione e partecipazione. I benefici sono molteplici e riguardano persone di tutte le età e provenienze; il crescente diffondersi di orti coltivati nelle nostre città ne è la dimostrazione. E importante inoltre anche l esposizione alla luce che la coltivazione di un orto impone. E risaputo, fin dall antichità, che la luce ha un influenza terapeutica e ben conosciuti sono i bagni solari dei greci e dei romani. Il ritmo circadiano, l alternanza cioè del giorno e della notte, dà ritmo alla vita e il nostro corpo è fatto per vivere secondo questo ritmo. L esposizione prolungata e quotidiana alla luce del giorno determina un effetto terapeutico diretto e la rimodulazione della dimensione temporale profondamente alterata nella psicopatologia delle malattie mentali. Quante persone sono coinvolte in questa terapia? Abbiamo introdotto l'ortoterapia tra le attività della Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza di Lonato nel 2008 e sono attualmente tra 5 e 10 le persone che partecipano al progetto. Cosa coltivate? La semina viene fatta in base al periodo dell anno: da marzo a fine luglio vengono coltivati fagioli, cipolle, pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli e vari tipi di insalata: verde, valeriana, gentile, riccia, romana; da agosto a novembre broccoli, verze, cappuccio, radicchio, finocchi mentre, nel restante periodo dell anno, il terreno è a riposo. Orto che passione! La crisi economica, la voglia di tutelare l ambiente in cui viviamo e l attenzione sempre maggiore ad alimentarsi in modo corretto e sano, sono le principali motivazioni che, in questi ultimi anni, hanno spinto i giovani ad avvicinarsi alla terra, dando vita a un vero e proprio fenomeno orto. L Osservatorio Nomisma, società che studia la vita in campagna, ha fatto un identikit dei 2,7 milioni di contadini moderni che si occupano di orti urbani, verificando che, non sono solo i pensionati a occuparsi della terra, ma anche impiegati (12%), operai (10%), lavoratori autonomi, commercianti e imprenditori (8%) e insegnanti (4%). Fonte: 11

7 12 Nella nostra zona esordisce il cipresso già spargendo i suoi pollini nei mesi invernali e spesso le fastidiose rino-congiuntiviti provocate da questo polline vengono scambiate per forme virali, ma poi, ripresentandosi puntualmente ogni anno, finiscono con il condurre le persone all'ambulatorio Allergologico. Subito dopo è la volta degli alberi di nocciolo e betulla: il polline di quest ultima nei mesi di marzo e aprile è responsabile di molti disturbi a carico di occhi, naso e bronchi; seguono poi le graminacee, la parietaria e l'olivo, particolarmente presente sul lago nei mesi di maggio-giugno; infine l'assenzio e l'ambrosia denominata allergia di ferragosto in quanto comincia a "disturbare" proprio da ferragosto, prolungando la sua fioritura a volte fino a tutto ottobre. Le allergie Le prime avvisaglie della primavera muovono la tempesta dei pollini e gli allergici preparano i fazzoletti. L'attenzione al problema delle pollinosi è giustificata se si considera che queste allergie, nell'ultimo ventennio, sono più che raddoppiate Abbiamo parlato di allergie con la Dr.ssa Antonietta Melchiorre Responsabile dell Ambulatorio di Allergologia dell Ospedale di Desenzano I sintomi bruciore al naso e occhi con starnutazioni frequenti e lacrimazione, inoltre bruciore in gola e alle orecchie e manifestazioni cutanee orticarioidi. Un fenomeno sempre più frequente è inoltre la cosiddetta Sindrome Orale Allergica legata al consumo di alcuni tipi di frutta e verdura che "assomigliano" da un punto di vista allergenico a pollini (classico esempio betulla-mela o graminacee-melone) che si manifesta con bruciore in bocca e gonfiore di labbra e palato. Altro sintomo molto temibile è l'asma che può essere pericolosa se non adeguatamente trattata, soprattutto nei piccoli pazienti. Le cure più efficaci disponiamo di farmaci molto validi e sicuri rispetto ad un tempo: antistaminici di ultima generazione che, con un ottima protezione dall'assalto pollinico, hanno meno effetti sedativi (la sonnolenza infatti era l'effetto collaterale più temibile degli antistaminici di prima generazione). Ci sono poi i cortisonici locali che, oltre ad agire immediatamente sul sintomo di ostruzione nasale o bronchiale, danno un immediato sollievo e svolgono anche, se usati per un adeguato periodo di tempo, un efficace azione antinfiammatoria. In ultimo, ma non per importanza, vengono i vaccini specifici che agiscono alla radice del problema, cercando di rimuovere la causa, desensibilizzando da quel particolare polline. Controindicazioni farmaco: dal greco pharmakon veleno o rimedio" dipende dal corretto utilizzo, ricordiamoci quindi di mettere sulla bilancia rischi-benefici. Respirare male, infatti, nuoce di più rispetto agli eventuali effetti collaterali di un farmaco che permette di respirare meglio. I vaccini, che non sono farmaci, possono essere utilizzati con tranquillità in quanto ben standardizzati e purificati dal punto di vista allergenico. Ai miei pazienti dico che assumere farmaci sintomatici è come pagare l'affitto della casa che si abita, utilizzare un vaccino specifico è come pagare il mutuo per acquistare la propria casa. Da una ventina d anni utilizziamo spesso i vaccini sub-linguali, che possono essere assunti anche in età pediatrica sempre più precocemente, con benefici a lungo termine. 13

8 Chirurgia dell obesità Quando il peso pesa 14 Il Centro per la Chirurgia dell Obesità Grave dell Azienda Ospedaliera è tra i 10 centri italiani accreditati dalla Società Italiana di Chirurgia dell Obesità (SICOB) quali centri di riferimento per la terapia chirurgica degli stati di obesità grave Fiero dell importante riconoscimento, il Dr. Fabrizio Bellini Responsabile dell Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia Bariatrica o dell Obesità che ci spiega le verifiche effettuate da SICOB hanno portato alla riduzione del numero di centri accreditati che sono stati praticamente dimezzati. I centri rispondono a numerosi e rigidi requisiti che hanno l obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela dei pazienti. Si tratta quindi di eccellenze che offrono un percorso completo che va dalla fase pre-operatoria fino al follow up. 15 Quando proponete l intervento chirurgico? E' dimostrato che la chirurgia bariatrica è l'unico approccio, per i casi di obesità grave, in grado di garantire il mantenimento della perdita di peso nel tempo. La terapia dell obesità non ha però solo l obiettivo di ridurre il peso, ma anche quello di trattare e prevenire le comorbilità con l obiettivo di migliorare la qualità di vita e ridurre i costi sociali. L intervento è necessario quando tutti i tentativi di perdere peso sono falliti e sono presenti altre patologie come diabete, ipertensione, danni articolari, cardiopatie, apnee notturne. Quali interventi eseguite? Ai nostri pazienti proponiamo: pallone gastrico, bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy, by pass gastrico. La scelta viene effettuata dal medico dopo un attenta valutazione del comportamento alimentare e della condizione psicologica della persona. ATTIVITÀ FISICA Cardine della terapia dell obesità, offre notevoli benefici per la salute; è da considerarsi una medicina che, se impostata in modo corretto e associata alla dieta, diventa il fulcro fondamentale anche nella terapia di molte malattie metaboliche. Riduce peso, glicemia, pressione arteriosa, trigliceridi, colesterolo totale, il rischio di malattie cardiovascolari, di osteoporosi, la tensione e lo stress. DIETA Esserci non vuole dire non mangiare, ma mangiare con criterio, privilegiare la qualità e non la quantità. Tutte le diete funzionano, il problema è continuarle Più diete si fanno e sempre minori sono i risultati e il tempo di durata della dieta stessa Ci sono persone perennemente a dieta, ma senza risultati

9 16 Voi siete la mia seconda casa dove voglio che altre persone, in un momento di fragilità, possano trovare protezione e possano contare su un aiuto concreto nel superare le difficoltà dovute alla malattia Vittorina Borghetti Benefattrice dell Ospedale di Manerbio Deve aver pensato così Vittorina Borghetti quando ha deciso di donare la sua casa al Fondo Amici Ospedali Manerbio e Leno, costituito presso la Fondazione Comunità Bresciana, con l indicazione di destinare il ricavato dalla vendita all Oncologia di Manerbio Per ricordare la signora Borghetti e il suo importante lascito si è tenuta, il 21 marzo, una cerimonia a cui è seguita la benedizione della targa affissa in sua memoria in Oncologia, reparto dove è stata seguita nel difficile percorso della malattia. La vendita della casa, curata dalla Fondazione Comunità Bresciana, ha portato oltre euro che verranno utilizzati per l acquisto di un software destinato al monitoraggio della preparazione e somministrazione dei chemioterapici del costo di euro; euro per lo sviluppo e promozione di iniziative mirate all umanizzazione dell assistenza e al benessere dei pazienti oltre al finanziamento, per quattro anni, del progetto di psico-oncologia che vede la presenza di uno psico-oncologo per pazienti e familiari; l acquisto di due apparecchiature - uno strumento per la valutazione delle neuropatie e un ecografo portatile per l impianto di cateteri centrali - per un costo di euro. Il nome di Vittorina è stato inciso nella lastra di marmo a ricordo dei benefattori dell Ospedale. Vittorina una donna entrata in punta di piedi nel nostro reparto, minuta, con un viso dolce, un sorriso timido e uno sguardo intelligente e brillante. Entrando a far parte del suo mondo l abbiamo affiancata, supportata e seguita nel suo percorso oncologico. Vittorina era umile, non avrebbe assolutamente condiviso questo elogiarla, era una donna con la quale si è riusciti, per la sua intelligenza, ad affrontare tutte le sfaccettature che la malattia presentava, anche quella del percorso finale aiutandola ad esprimere tutte le sue paure. Ha scelto di lasciare un segno tangibile che potesse essere di aiuto a chi dopo di lei avrebbe percorso il suo stesso tragitto. Sicuramente lo voleva fare in silenzio e senza lasciare tracce, ma è come se avesse camminato sulla neve lasciando invece impronte ben visibili anche a chi non l ha conosciuta. 17 Cara Vittorina, ti ringraziamo per quei passi è una rivincita sul tuo destino; perciò ovunque tu sia, sfodera un sorriso e non un rimprovero, perché anche se non volevi ti ricorderemo sempre. Mariangela e Gloria Infermiere Oncologia Manerbio

10 L Azienda Ospedaliera, con i Servizi Dialisi di Desenzano, Gavardo e Manerbio, ha aderito anche quest anno alla Giornata Mondiale del Rene promossa dalla Fondazione Italiana del Rene in associazione con la Società Italiana di Nefrologia e la Croce Rossa Italiana. La finalità di tale evento, che si è svolto il 13 marzo, è quella di svelare in tempo utile patologie renali inosservate in soggetti apparentemente sani effettuando gratuitamente un esame delle urine e la misurazione della pressione arteriosa. La giornata è stata rivolta a studenti del 4 e 5 anno della Scuola Media Superiore del territorio e ha registrato l adesione di 396 persone: 135 presso l Istituto Capirola di Leno e di Ghedi 131 presso l Istituto Perlasca di Idro 130 presso ITIS di Desenzano Reni: l'importanza della prevenzione I RENI I reni svolgono un ruolo fondamentale per il nostro organismo hanno infatti il compito di depurare il sangue, filtrando le sostanze dannose che derivano dall attività delle cellule dell organismo e dal cibo che ingeriamo; regolano il contenuto di acqua e sodio (sale) del corpo, controllando la pressione arteriosa e mantengono in equilibrio il contenuto corporeo di acidi, bicarbonato ed altre sostanze. Producono inoltre ormoni come l eritropoietina (che stimola la formazione di globuli rossi da parte del midollo osseo) e la forma attiva della vitamina D (fondamentale per l assorbimento intestinale di calcio e per la calcificazione delle ossa). La Dr.ssa Ester Costantino Nefrologa dell'ospedale di Gavardo ci parla dei reni Quando i reni, a causa di malattie diverse, non sono più in grado di svolgere tali funzioni e non riescono più a mantenere il livello delle sostanze dannose nel sangue entro una soglia ottimale, si ha l'insufficienza renale, una patologia che, nella sua tipologia cronica, in Italia colpisce attualmente circa 5 milioni di persone. Secondo i dati 2013 dell'aned circa persone ogni anno iniziano la dialisi e sono i pazienti in trattamento dialitico di cui in attesa di trapianto di rene. LE MALATTIE Molte sono le malattie che possono causare un danno renale e portare all insufficienza renale cronica, le più frequenti sono l ipertensione arteriosa (responsabile della Nefroangiosclerosi una malattia dei piccoli vasi arteriosi del rene frequente negli anziani), il diabete mellito che può causare una malattia renale secondaria alle lesioni indotte dalla malattia stessa se la glicemia non è adeguatamente controllata e se non viene seguita una corretta terapia, l arteriosclerosi, l obesità, l ipercolesterolemia e la calcolosi.

11 Le malattie renali si comportano da killer silenziosi danneggiano i reni senza sintomi anche per anni e quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi. Ma se la diagnosi è precoce (può essere sufficiente eseguire un semplice esame delle urine) le cure possono essere efficaci e l evoluzione della malattia rallentata. Inoltre è estremamente importante difendere i nostri reni prevenendo e correggendo le condizioni che possono favorire il danno renale. Ecco alcune buone regole: - curare l ipertensione arteriosa, l arteriosclerosi, il diabete - evitare il fumo - seguire una dieta corretta evitando alimenti ricchi di calorie, zucchero, dolci, grassi e sale - evitare eccessi di peso corporeo (pesarsi spesso) - controllare regolarmente la pressione arteriosa sapendo che è ottimale una pressione uguale o inferiore a 130/80mm di mercurio e che valori uguali o superiori a 140/90 sono definiti patologici, a qualunque età - svolgere attività fisica 20 - eseguire l esame delle urine annualmente - trattare le infezioni urinarie e la calcolosi renale - evitare l uso prolungato di farmaci potenzialmente tossici per i reni, come analgesici o antinfiammatori - bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno (se non presente un alterazione della funzione renale). La calcolosi renale è una malattia in costante incremento nei paesi occidentali a causa della dieta più ricca di alimenti ad elevato contenuto di proteine e zuccheri semplici. Ha un incidenza di circa il 5-9% in Europa e del 12-13% in USA e Canada. Ha un andamento familiare e nei consanguinei ha una prevalenza 2-3 volte maggiore rispetto a quella attesa. Il rischio di sviluppare una insufficienza renale è rilevante (circa il 20%). Tra i fattori di rischio della calcolosi renale vi sono una dieta incongrua e la scarsa assunzione di liquidi. I calcoli si formano per una sovrasaturazione nelle urine di sali litogeni (calcio-fosfato-urato) e possono essere più frequentemente di calcio-ossalato, di acido urico e di cistina. Quale acqua bere? Le acque presenti in commercio hanno delle caratteristiche chimico-fisiche (ph, durezza, residuo fisso, alcalinità, conducibilità) ed organolettiche diverse che possono trovare indicazioni specifiche per alcune patologie renali. Chi soffre di calcolosi da sali di calcio dovrà evitare acque molto dure cioè ricche di sali di calcio e di magnesio; chi soffre di calcolosi uratica o di cistinuria deve tenere più alcaline le urine, bevendo acque bicarbonatiche o carboniche. In generale sono consigliate le acque oligominerali (residuo fisso <200mg/l) per i loro effetti diuretici determinati dal basso contenuto minerale che induce una azione di "lavaggio" delle vie 21 urinarie e uno stimolo all eliminazione di acqua rispetto alla quantità assorbita.

12 L'origine della colomba, tipico dolce pasquale, è recente e legata a strategie industriali ma, come per tutti i dolci tradizionali, esistono delle leggende attorno alla sua nascita. La prima risale all'epoca medioevale: Re Alboino calò in Italia per assalire Pavia e, dopo un assedio di tre anni, alla vigilia della Pasqua del 572 riuscì ad entrare in città ricevendo in segno di sottomissione vari regali fra i quali anche dodici fanciulle. Fu allora che un artigiano si presentò al re donandogli un dolce a forma di colomba, quale tributo di pace nel giorno di Pasqua. Il dolce era così invitante che costrinse il sovrano alla promessa di pace e di rispettare sempre le colombe simbolo di delizia. Quando il re interpellò le fanciulle donategli, scoprì che il loro nome rispondeva a quello di "Colomba". Alboino comprese il raggiro che gli era stato giocato, ma rispettò lo stesso la promessa fatta. La seconda risale al tempo di Federico Barbarossa e della Lega dei Comuni lombardi nel XII secolo: un condottiero, osservando durante la battaglia due colombi posarsi sopra le insegne lombarde, decise d infondere ai suoi uomini il nobile spirito di quegli uccelli, facendo confezionare dai cuochi dei pani a forma di colomba. La colomba pasquale Cosa contiene Per legge (dm 22/07/2005 art. 3 comma 2) l'impasto della colomba deve contenere: farina di frumento zucchero uova fresche di gallina materia grassa butirrica scorze di agrumi canditi lievito naturale sale 22 Perchè questa forma? Secondo la Bibbia fu una colomba, con un ramoscello d ulivo nel becco, a tornare da Noè dopo il diluvio universale per testimoniare l avvenuta riconciliazione fra Dio e il suo popolo. E' per questo forte valore simbolico di pace, rinascita e amore che la colomba, e l'uovo, vengono associati alla Pasqua. 23 Valori nutrizionali 100 g di colomba corrispondono a 400/450 calorie con un apporto calorico simile agli altri dolci da forno lievitati. Attenzione però al basso indice di sazietà: si rischia di mangiare una fetta da 200 g che, a fine pasto, fa schizzare il conto delle calorie (praticamente si mangia per due persone!). Consiglio Meglio consumarne poca, per esempio a colazione, facendo la classica zuppetta con latte o caffelatte: aggiungendo liquidi il senso di sazietà aumenta notevolmente.

13 24 Progetto Ospedale-Territorio Nel processo di cura e assistenza una delle maggiori problematiche risiede nella scarsa integrazione, tra i servizi coinvolti, a scapito della qualità dell assistenza e della fluidità dei processi di interfaccia tra strutture socio-sanitarie. Con l Azienda Sanitaria Locale di Brescia abbiamo avviato il progetto Ospedale-Territorio con lo scopo di creare una collaborazione costante e continua tra medici ospedalieri e medici di medicina generale (MMG) al fine di garantire qualità e continuità delle cure. GAVARDO PRONTO SOCCORSO E TERRITORIO. IMPARIA- MO A CONOSCERCI tavola rotonda finalizzata a conoscere i processi lavorativi dei professionisti territoriali e ospedalieri rispetto alla gestione dei pazienti/utenti. Due edizioni: marzo e ottobre DESENZANO L ACCESSO IN PRONTO SOCCORSO. INTE- RAZIONE TRA MMG E MEDICI OSPEDALIERI NELLA GESTIONE OTTIMALE DEL PAZIENTE incontri volti a ridurre l iperafflusso degli accessi impropri in Pronto Soccorso. Tre edizioni: date da definire Il progetto vede impegnati medici di medicina generale e ospedalieri, riuniti in gruppi di lavoro contestualizzati nei diversi Presidi aziendali, con l obiettivo di confrontarsi costruttivamente in relazione ad alcune patologie ed analizzare le criticità del percorso ospedale-territorio e territorio-ospedale soprattutto per quanto riguarda l interfaccia con il Pronto Soccorso. I gruppi di lavoro hanno avviato le seguenti iniziative formative progettate per rispondere alle esigenze emerse: Rossella Goglioni Resp. Formazione e Aggiornamento MANERBIO VERTIGINI EPISTASSI IPOA- CUSIA: MMG E SPECIALISTI A CONFRONTO incontro formativo finalizzato a ottimizzare gli accessi in Pronto Soccorso per le patologie otorinolaringoiatriche più frequenti. Due edizioni: aprile e maggio Informazioni: Simonetta Bettinazzi Servizio Formazione e Aggiornamento Federfarma informa È innegabile che, negli ultimi anni, le farmacie hanno cambiato volto, a livello di professionalità, per l'offerta di medicinali, per il numero di servizi garantiti, le sempre maggiori richieste dei clienti e, anche, per adeguarsi a un sistema tecnologico che corre e che, dietro l'angolo, presenta già la ricetta in formato elettronico. Atf Federfarma, l'associazione nazionale che riunisce i titolari di farmacie private, è suddivisa in delegazioni provinciali: la nostra sezione rappresenta 334 presidi farmaceutici di città e provincia. Il compito principale di Federfarma è tutelare gli associati per migliorare le prestazioni e supportare le farmacie nei grandi cambiamenti che ci sono stati e che le attendono. Pharmaceutical care Un nuovo modello di farmacia È un termine inglese che descrive meglio la trasformazione del ruolo delle farmacie e dei farmacisti, che non sono più soltanto figure che distribuiscono farmaci, ma tendono sempre più a prendersi in carico il paziente nella complessità dei bisogni e degli stili di vita. Pharmaceutical care indica questo nuovo modello di farmacia che fornisce assistenza di qualità alle persone, accompagnandole nel percorso medico, per migliorare lo stato di salute del cliente e, in seconda battuta, contenere la spesa sanitaria per le malattie croniche. Il tutto, è ovvio, in stretta collaborazione con i medici di medicina generale e con la partecipazione delle ASL del territorio. Il concetto di salute si allarga a quello di benessere, con la farmacia che non è più soltanto luogo di cura e controllo dell'aderenza alla terapia da parte dei pazienti, ma anche di prevenzione e salute: l'atf lavora proprio per supportare le farmacie in questo cambiamento di passo. Radicate e capillari sul territorio, le farmacie sono il punto naturale per diffondere questa cultura: il farmacista sarà sempre più un operatore sanitario del territorio ed è per questo che oggi si parla di farmacista di comunità'': un professionista in grado di coniugare il ruolo di educatore sanitario e sociale. Clara Mottinelli Presidente Atf Federfarma Brescia 25

14 26 Che cosa è? Le due patologie vengono spesso confuse. Per fare chiarezza abbiamo chiesto al Dr. Lorenzo Bettoni - Reumatologo presso l'ospedale di Manerbio quali sono le domande più frequenti che i pazienti gli rivolgono e quali le risposte ARTRITE O ARTROSI Cosa è meglio sapere Dottore, ho i dolori da parecchio tempo, le ossa mi si deformano. Che cosa ho: l artrite o l artrosi? L artrite intesa come malattia infiammatoria cronica e l artrosi sono due malattie radicalmente diverse fra loro. Mi spiego meglio: - l artrite infiammatoria cronica, ad esempio l artrite reumatoide, è una malattia che può insorgere a qualsiasi età, anche nei bambini, ed è generalmente aggressiva quindi in grado di provocare, se non adeguatamente curata, erosioni fino alla distruzione delle articolazioni colpite. Il danno articolare è indotto da un meccanismo autoimmune, ossia le cellule del sistema immunitario che, in condizioni normali ci difendono, nelle artriti attaccano le nostre articolazioni. Ne sono comunque più colpite le donne di circa 40 anni e la prevalenza nella popolazione è di circa lo 0,9% - l artrosi, o più correttamente l osteoartrosi, è invece un processo lento che è strettamente correlato all età. E una sorta di invecchiamento delle strutture articolari. Tutti quindi ne sono affetti, chi più chi meno, chi prima chi dopo, come per il fenomeno dell imbiancamento dei capelli oppure quello dell insorgenza di rughe. Talvolta le articolazioni artrosiche si possono gonfiare (soprattutto le ginocchia o le articolazioni interfalangee distali, quelle vicino all unghia). In questi casi si parla di artrite su base artrosica che però nulla ha a che spartire con l artrite infiammatoria: i meccanismi che generano l infiammazione sono, come precedentemente detto, assai diversi. La radiografia può essere utile? Certamente sì. La radiografia, soprattutto delle mani e dei piedi, permette di orientare già lo specialista verso una forma di artrite oppure un artrosi. Naturalmente solo con il supporto della visita reumatologica e di esami mirati del sangue è possibile porre una diagnosi certa. In particolare nell artrite, essendo una malattia caratterizzata da forte componente infiammatoria, si riscontreranno nel sangue dei pazienti valori elevati di VES e Proteina C Reattiva.? Se l artrosi è un processo di invecchiamento, allora non vi è nessuna terapia? L artrosi è una malattia inevitabile. Ha un lentissimo peggioramento che segue il passare degli anni. Guarire è quindi 27 impossibile. Si può però ulteriormente rallentare questo già lento processo di invecchiamento articolare ed abbiamo molte armi a nostra disposizione: - il movimento (ginnastica, camminate, cyclette) è importantissimo perché riduce l arrugginimento - vi sono farmaci per via orale che servono a lubrificare un poco tutte le articolazioni. Se il problema è prevalente ad una sola articolazione (es. anca, ginocchio ecc) lo stesso farmaco si può inserire in dosi maggiori per via infiltrativa nella sede affetta, massimizzandone l effetto - le terapie fisiche come fisioterapia o terapie termali cooperano a migliorare la funzione articolare.

15 28 L artrite reumatoide può distruggere le articolazioni. É un pericolo che fa paura si può fare qualcosa? Fino ad alcune decadi fa, malattie come l artrite reumatoide erano altamente invalidanti e spesso costringevano i pazienti alla totale immobilità. Al giorno d oggi invece vi sono tali e tante opzioni farmacologiche che ci permettono di bloccare la malattia e consentire ai pazienti di vivere una vita normalmente attiva. Tra i farmaci utilizzati vi sono i cortisonici, gli immunosoppressori (agiscono sulle cellule del sistema immunitario che determinano la malattia) ed i potentissimi farmaci biologici. Naturalmente il cocktail di farmaci sarà personalizzato per ogni paziente dallo specialista reumatologo, tenendo conto dell attività di malattia (e quindi della sua aggressività), delle malattie concomitanti (come ad esempio il diabete o l ipertensione arteriosa), delle caratteristiche sierologiche (indici infiammatori, presenza di fattore reumatoide, valori di anticorpi anti-citrullina, ecc) e della durata di malattia: una diagnosi precoce è sempre decisamente preferibile ad una diagnosi tardiva dove già possono essere presenti lesioni. Gli eventi 11 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE DEL MALATO Anche quest anno, per celebrare la Giornata Mondiale del Malato, le Cappellanie di Desenzano, Gavardo e Manerbio hanno proposto, a pazienti, familiari e operatori, alcune celebrazioni religiose. L Ospedale di Desenzano ha accolto il Vescovo emerito di Verona Padre Flavio Roberto Carraro che, dopo aver incontrato la Direzione, ha celebrato la S. Messa e visitato la Pediatria dove ha portato un momento di riflessione e sostegno ai piccoli degenti e alle loro famiglie. 8 MARZO FESTA DELLA DONNA Come tradizione degli ultimi anni, in occasione della festa della donna, l Azienda Ospedaliera ha offerto 277 prestazioni gratuite - visite, ecografie, pap test - per la prevenzione delle patologie dell apparato genitale femminile FEBBRAIO CARDIOLOGIE APERTE Sono oltre 200 le persone che hanno partecipato all iniziativa Cardiologie Aperte promossa dall Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri a cui hanno aderito le Cardiologie di Desenzano, Gavardo e Manerbio con l obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema delle patologie cardiologiche ed in particolare sulla prevenzione cardiovascolare. Si ringrazia per la collaborazione l Amministrazione Comunale di Moniga e l Associazione Amici del Cuore presieduta dal Dr. Vigilio Ziacchi. 6 APRILE MILANO CITY MARATHON L'Azienda Ospedaliera ha partecipato con 4 staffette alla Milano City Marathon E' stata un'esperienza impegnativa ma ce l'abbiamo fatta, tutte le staffette sono arrivate alla fine. 29 Grazie a tutte le persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione delle iniziative

16 30 La voce del volontariato Il Chiaro del Bosco Salò Onlus, nata nel 2002, non ha fini di lucro e persegue finalità di solidarietà sociale. Ha sede presso l Ospedale di Salò nei locali messi a disposizione dell Azienda Ospedaliera, luogo ideale per la nostra attività vista la presenza del Centro Psico-Sociale, fulcro organizzativo dell attività territoriale. Operiamo in maniera specifica attraverso prestazioni di volontariato attivo e diretto rivolte alla popolazione e mirate a più settori: assistenza sociale e socio-sanitaria con monitoraggio della rete dei servizi nell area della salute mentale; sviluppo della cultura sulla salute mentale con attività di comunicazione, istruzione, formazione. L'Associazione ha organizzato numerose iniziative: corsi di formazione per volontari e familiari che hanno favorito la formazione di un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto, corsi di informatica e pittura; serate di sensibilizzazione, eventi culturali e laboratori teatrali. Inoltre è attivo, in collaborazione con il Centro Psico-Sociale, uno spazio d ascolto per l intera comunità. Per informazioni info@ilchiarodelbosco.it Perché questo nome? Il bosco può rappresentare il luogo dove le persone colpite da un disturbo mentale si perdono. L Associazione è lo spiraglio attraverso cui trovare aiuto per vincere emarginazione, pregiudizio, paura e vergogna che non consentono di vedere la luce. I volontari, di diversa età e provenienza, si riuniscono periodicamente per conoscere, approfondire, discutere e promuove il tema della salute mentale avvalendosi anche del contributo di specialisti. Con le varie attività intendiamo sensibilizzare l opinione pubblica sul valore della salute mentale dando vita a eventi e iniziative che favoriscano la formazione di una visione nuova sul tema. L Associazione si rivolge ai malati mentali e ai loro familiari che spesso sono i primi a percepire i segni di un nascente disagio che non sanno affrontare correttamente e di cui non sanno darsene una ragione. Ci rivolgiamo quindi a tutti coloro che credono che la malattia mentale non debba essere motivo di emarginazione e si sentono pronti a collaborare per sconfiggere vecchi e immotivati pregiudizi. Numeri utili Desenzano Lonato Centralino U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico mail urp@aod.it sito internet Direttore Editoriale: Direttore Responsabile: Comitato di Redazione: Editore e Pubblicità: Progetto grafico: Stampa: Tiratura: Gavardo Salò Centralino Centro Unico Prenotazione (CUP) Prenotazione Libera Professione emergenza sanitaria 118 U.R.P mail urp@aod.it Manerbio Leno Centralini U.R.P mail urp@aod.it inquadra con lo smartphone Marco Votta Teresina Bertoletti Marco Votta - Annamaria Indelicato - Cesare Meini Teresina Bertoletti - Anna Maria Archetti Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda (Bs) Desenzano del Garda - Località Montecroce 1 Telefono e.mail: urp@aod.it Marco Mondello Premiato stabilimento tipografico dei comuni soc.coop copie su carta FSC Pubblicato on line sul sito 31

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