Progetto Vivere in Italia seconda edizione
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- Agostina Berti
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1 Progetto Vivere in Italia seconda edizione ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI DOCENTI INCARICATI NEI CORS DI 80/100 ORE DI LIVELLO A1/A2
2 14 gennaio 2013 Aspetti cognitivi nell apprendimento linguistico L organizzazione di una UdA
3 COME APPRENDIAMO?
4 L organizzazione del cervello
5 L organizzazione del cervello L emisfero sinistro: presiede il pensiero logico-matematico, formale, meccanico, analitico
6 L organizzazione del cervello L emisfero sinistro: presiede il pensiero logico-matematico, formale, meccanico, analitico L emisfero destro: presiede il pensiero emotivo, creativo, di comprensione globale
7 L organizzazione del cervello L emisfero sinistro: presiede il pensiero logico-matematico, formale, meccanico, analitico L emisfero destro: presiede il pensiero emotivo, creativo, di comprensione globale BIMODALITA CEREBRALE o LATERALIZZAZIONE
8 La bimodalità cerebrale nell APPRENDIMENTO LINGUISTICO entrambe le aeree vengono attivate nella gestione delle lingue ma con funzioni diverse: nell EMISFERO SINISTRO ha sede la rappresentazione formale della lingua: le regole linguistiche
9 La bimodalità cerebrale nell APPRENDIMENTO LINGUISTICO entrambe le aeree vengono attivate nella gestione delle lingue ma con funzioni diverse: nell emisfero sinistro ha sede la rappresentazione formale della lingua: le regole linguistiche l emisfero destro regola la comprensione, l elaborazione simultanea delle informazioni, l uso metaforico del linguaggio, gli aspetti prosodici (intonazione, accento, volume).
10 Nel processo di acquisizione linguistica è importante che l intera mente dell apprendente venga coinvolta
11 Il principio di direzionalità: da destra a sinistra prima abbiamo una percezione globale dell esperienza, poi analitica, infine vengono sistematizzati gli elementi acquisiti e ricomposti nella sintesi delle due modalità GLOBALITA - ANALISI - SINTESI
12 Il software dell acquisizione linguistica: LAD Language Acquisition Device
13 LAD: Language Acquisition Device Chomsky: meccanismo innato, predisposizione specifica dell uomo che consente di imparare le lingue Il LAD si attiva efficacemente solo ad alcune condizioni: rispettando l ordine naturale di acquisizione di una lingua altrimenti abbiamo solo apprendimento, non acquisizione
14 Apprendimento o acquisizione? Apprendimento: processo razionale governato dall emisfero sinistro; Caratteristiche: instabile memoria a breve termine lento da recuperare Si attiva quando non viene stimolata la parte destra del cervello
15 Apprendimento o acquisizione? APPRENDIMENTO: processo razionale governato dall emisfero sinistro; Caratteristiche: instabile, memoria a breve termine lento da recuperare ACQUISIZIONE: processo inconsapevole generato dall emisfero destro del cervello; Caratteristiche: stabile, memoria a lungo termine facile da recuperare Si attiva quando non viene stimolata la parte destra del cervello Si attiva quando viene attivato l emisfero destro
16 A scuola L insegnante deve lavorare per produrre acquisizione L apprendimento è temporaneo e non genera un comportamento linguistico autonomo Regola della dimenticanza: imparo meglio quando non so che sto imparando
17 L acquisizione di una lingua straniera
18 Come attivare l acquisizione? Offrire input comprensibile FOCUS sul significato dell input e non sulla sua forma (fonologica, morfo-sintattica, testuale)
19 Come attivare l acquisizione? Offrire input comprensibile Focus sul significato dell input e non sulla sua forma (fonologica, morfo-sintattica, testuale) Rispettare la zona di sviluppo prossimale: gradualità aggiungere un piccolo input nuovo alle competenze già acquisite. INPUT + 1
20 Il filtro affettivo un blocco nel sistema di acquisizione
21 FILTRO AFFETTIVO: meccanismo di autodifesa che impedisce l acquisizione; attivato nel nostro cervello da stimoli chimici In stato di serenità viene attivato un neurotrasmettitore che facilita la memorizzazione. Negli stati di stress si produce uno steroide che blocca la memorizzazione dell input Conflitto tra amigdala (la ghiandola che gestisce le emozioni, in particolare la paura) con l ippocampo, fondamentale nei processi di memorizzazione.
22 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante
23 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante ansia per la performance
24 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante ansia per la performance attività che mettono a rischio l immagine di sé
25 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante ansia per la performance attività che mettono a rischio l immagine di sé attività sbilanciate rispetto alle competenze: troppo difficili o troppo facili
26 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante ansia per la performance attività che mettono a rischio l immagine di sé attività sbilanciate rispetto alle competenze troppo difficili o troppo facili noia
27 Cosa attiva il filtro affettivo? rapporto troppo asimmetrico e giudicante alunno-insegnante ansia per la performance attività che mettono a rischio l immagine di sé attività sbilanciate rispetto alle competenze troppo difficili o troppo facili noia mancata comprensione dell obiettivo
28 Come rendere comprensibile l input? Rispettare sempre il principio di globalità-analisi-sintesi Rispettare principio di zona di sviluppo prossimale Sviluppare l expectancy grammar (grammatica dell anticipazione) = capacità di effettuare anticipazioni sull argomento, attivare le competenze pregresse, l Enciclopedia Esplicitare elementi testuali chi/dove/cosa/quando/perché Potenziare il paratesto Fare molti esempi concreti, vicini all esperienza vissuta Rispettare i ritmi di acquisizione e la fase del silenzio
29 Come organizzare una lezione? Si motiva all apprendimento coinvolgendo in maniera bimodale la dimensione affettiva (piacere di comunicare in un altra lingua, curiosità di fronte ad una cultura diversa: modalità destra) e quella logica (i bisogni linguistici, professionali, esistenziali: modalità sinistra) poi si presenta il materiale in modo contestualizzato, sensoriale, ricco di connotazioni culturali (modalità destra), per passare infine a formalizzare l analisi con tecniche associate alla modalità sinistra (esercizi strutturali, la riflessione sulla lingua, la spiegazioni di grammatica ) Balboni, Le sfide di babele
30 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo
31 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze
32 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi
33 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi Fare uso massiccio di attività ludiche, proporre contenuti in modo ludico
34 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi Fare uso massiccio di attività ludiche, proporre contenuti in modo ludico Allenare la capacità di comprensione globale
35 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi Fare uso massiccio di attività ludiche, proporre contenuti in modo ludico Allenare la capacità di comprensione globale Applicare il metodo induttivo
36 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi Fare uso massiccio di attività ludiche, proporre contenuti in modo ludico Allenare la capacità di comprensione globale Applicare il metodo induttivo Attivare la regola della dimenticanza
37 in concreto: Stabilire un obiettivo (linguistico, morfosintattico, comunicativo, culturale, fonetico ) e comunicarlo Individuare testi di diverso tipo vari adatti all obiettivo e alle competenze Stimolare tutti i sensi Fare uso massiccio di attività ludiche, proporre contenuti in modo ludico Allenare la capacità di comprensione globale Applicare il metodo induttivo Attivare la regola della dimenticanza Suddividere L UdA in 6 fasi, rispettose del principio della bimodalità.
38 Le sei fasi dell UdA MOTIVAZIONE GLOBALITÀ ANALISI SINTESI RIFLESSIONE CONTROLLO
39 Macro-obiettivo di un corso di italiano L2 per adulti potenziare l autonomia dell apprendente nella gestione dei contesti comunicativi quotidiani
40 PERCORSO DI APPRENDIMENTO (LINGUISITCO) METE EDUCATIVE METE LINGUISITCHE
41 METE EDUCATIVE: CULTURALIZZAZIONE: sviluppare il relativismo culturale e l acculturazione
42 METE EDUCATIVE: CULTURALIZZAZIONE: sviluppare il relativismo culturale e l acculturazione SOCIALIZZAZIONE: sviluppare le competenze pragmatiche e socioculturali, saper interpretare i linguaggi non verbali, cooperare
43 METE EDUCATIVE: CULTURALIZZAZIONE: sviluppare il relativismo culturale e l acculturazione SOCIALIZZAZIONE: sviluppare le competenze pragmatiche e socio-culturali, saper interpretare i linguaggi non verbali, cooperare AUTOPROMOZIONE: aiutare gli apprendenti a raggiungere i propri fini; sviluppare la competenza glottomatetica
44 FOCUS SULLE ABILITÀ VS CONTENUTI
45 METE LINGUISTICHE Saper fare lingua: padroneggiare le 6 abilità : comprensione orale/scritta produzione orale/scritta interazione orale/scritta
46 METE LINGUISTICHE Saper fare lingua: padroneggiare le 6 abilità : comprensione orale/scritta produzione orale/scritta interazione orale/scritta Sapere fare con la lingua:elementi socio-pragmatici
47 METE LINGUISTICHE Saper fare lingua: padroneggiare le 6 abilità : comprensione orale/scritta produzione orale/scritta interazione orale/scritta Sapere fare con la lingua:elementi socio-pragmatici Sapere la lingua: insieme delle competenze linguistiche: lessico, grammatica, ortografia, fonetica
48 I DOMINI PERSONALE: sfera privata: famiglia, casa, tempo libero PUBBLICO interazione sociale nel pubblico: uffici, ospedale, documenti OCCUPAZIONALE: interazioni legate al lavoro: contratto, strumenti, regolamenti, cv EDUCATIVO:formazione, autoformazione
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