C A R T A I D E N T I T A. Nido d infanzia comunale Girasole. Centro Bambini-Genitori Girasole. Spazio Bambini Tiramolla 3

Transcript

1 C A R T A D Nido d infanzia comunale Girasole Centro Bambini-Genitori Girasole Spazio Bambini Tiramolla 3 I D E N T I T A VIA N.BIXIO, 13 ARCETO SCANDIANO (R.E) TEL

2 - LA NASCITA DEL LOGO pag. 3 - UNA CARTA D IDENTITA PER 4 - I VALORI 5 - LA NOSTRA STORIA 7 - I SERVIZI INTEGRATIVI 8 - GLI SPAZI 9 - IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO LA GIORNATA AL NIDO IL GRUPPO DI LAVORO LA PARTECIPAZIONE CON LE FAMIGLIE IL CONSIGLIO DI GESTIONE 2 0

3 LA NASCITA DEL LOGO Lisa, una bambina che frequentava il nido nella sezione GRANDI, amava disegnare e un giorno disegnò due girasoli, uno di questi venne scelto come logo del Nido d Infanzia. 3

4 UNA CARTA D IDENTITA PER. ACCOGLIERE, LASCIARE MEMORIA, COMUNICARE, ORIENTARE, RIFLETTERE, DICHIARARE L IDENTITA PEDAGOGICA DEL SERVIZIO 4

5 I VALORI I valori che stanno alla base dell organizzazione del nostro servizio fanno riferimento ad un idea di nido che fonda il suo sapere su di una ricca trama di relazioni tra bambini, famiglie ed operatori. Idea di bambino L idea di bambino in cui crediamo nasce da una riflessione del gruppo degli operatori e da un analisi della realtà socio-culturale circostante. L idea di bambino che ci sostiene è quella di : - un bambino capace di fare, di agire, di interagire, di ascoltare di accogliere, di stupirsi e di emozionarsi; - un bambino competente nella relazione, costruttore del proprio sapere, co-protagonista nei processi di costruzione della conoscenza : ogni bambino ha una sua valigia di ipotesi sui possibili sensi e significati delle cose; - un bambino portatore e costruttore di diritti, che chiede di essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità e differenza. Idea di famiglia Le famiglie, nella realtà italiana e in particolare a Reggio Emilia, hanno assunto, negli ultimi anni, nuove e diversificate configurazioni, per cui oggi non è più possibile parlare di famiglia al singolare ma di famiglie al plurale, intendendo con questo, la presenza nei servizi di famiglie che presentano caratteristiche, composizioni, bisogni ed aspettative molteplici e complesse. Le motivazioni che spingono le famiglie a rivolgersi al Nido d Infanzia non sono solo legate ad esigenze lavorative, ma sono anche dovute ad una scelta consapevole, legata all importanza che i servizi educativi possono avere per la crescita dei propri figli. 5

6 Idea di servizio Il Nido d Infanzia è un luogo educativo, culturale, di confronto e di partecipazione dove i bambini, soggetti di diritti, sono protagonisti attivi insieme agli adulti nella costruzione della conoscenza, che si realizza attraverso un complesso sistema di relazioni. Il Nido è il primo gradino del sistema educativo e ha come finalità Il sostegno dei processi conoscitivi, affettivi e relazionali dei bambini e delle bambine da 0 ai 3 anni, la valorizzazione delle loro potenzialità e il sostegno alle famiglie. La pedagogia dell ascolto caratterizzata dall osservazione, dall interpretazione e dalla documentazione sostiene il nostro progetto educativo. La documentazione è la memoria del vissuto del bambino al nido, è dare visibilità ai processi di conoscenza dei bambini. Si documenta per i bambini perché trovino traccia del loro vissuto, delle loro esperienze e delle loro emozioni. Si documenta per i genitori per renderli partecipi del percorso educativo intrapreso e per aprire un confronto costruttivo con gli educatori e con gli altri genitori. Si documenta per gli educatori per riflettere sul percorso educativo intrapreso, per interpretare i processi cognitivi dei bambini, per poi offrire proposte adeguate al loro sviluppo. Il Nido d Infanzia, oggi, non è più luogo di custodia e di soddisfazione di bisogni, ma principalmente è luogo di sostegno di diritti: diritti che danno un protagonismo, una visibilità e una valorizzazione all essere bambini, all essere genitori e all essere educatori. 6

7 LA NOSTRA STORIA Il Nido d Infanzia Comunale Girasole Il Nido d Infanzia Girasole è stato inaugurato nel novembre Con questo nuovo servizio l Amministrazione Comunale di Scandiano volle rispondere alle richieste delle famiglie della zona, estendendo i servizi per l infanzia. All epoca, il Nido era strutturato per accogliere circa 65 bambini suddivisi in 4 sezioni: Lattanti, Piccoli, Medi e Grandi. La sua organizzazione si è modificata col trascorrere del tempo per accogliere in modo più flessibile le esigenze delle famiglie in continua evoluzione. Nel 1991 la sezione Piccoli fu sostituita dalla sezione Part-Time che accoglieva bambini di età eterogenea (dai 16 mesi ai 32 mesi) e con orario di frequenza ridotto ( ). Nello stesso spazio, al pomeriggio, venne attivato un nuovo servizio: Il CENTRO GIOCHI con apertura bisettimanale (dalle alle 18.30). Successivamente, la sezione Lattanti venne sostituita dalla sezione Piccoli e anche la sezione Medi venne sostituita dalla sezione Mista. Attualmente, l organizzazione del Nido prevede 3 sezioni : Piccoli, Mista e Grandi. Nella stessa struttura sono stati attivati i seguenti servizi integrativi: -CENTRO BAMBINI-GENITORI GIRASOLE -SPAZIO BIMBINI TIRAMOLLA 3 7

8 I SERVIZI INTEGRATIVI CENTRO GIOCHI ora CENTRO BAMBINI-GENITORI Girasole È un servizio educativo pensato per bambini e adulti insieme. Esso offre accoglienza ai bambini insieme ai loro genitori, o adulti accompagnatori, in un contesto di socialità e di gioco per i bambini e d incontro e comunicazione per gli adulti.(legge regionale L.1/2000 ). E un opportunità per conoscersi, per condividere delle esperienze, sperimentare e confrontarsi in un contesto di gioco appositamente strutturato. All interno del Centro Bambini-Genitori gli adulti accompagnatori hanno un ruolo di rilievo. SPAZIO BIMBINI TIRAMOLLA TRE Con l approvazione della legge regionale n.1 del 10/01/2000 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia vengono definite e regolamentate le tipologie dei servizi educativi rivolti a bambini in fascia d età 0/3 anni. Nel rispetto di queste indicazioni e per offrire un opportunità alle famiglie venne attivato un nuovo spazio bimbi-famiglie rivolto a bambini con una età compresa fra i 14 e i 32 mesi. Questo servizio si svolge durante l intera mattinata ( ), non prevede il sonno e la distribuzione del pranzo, ma solo di una merenda. 8

9 LO SPAZIO COME LUOGO DI RELAZIONI E DI APPRENDIMENTI 9

10 L educazione è un fatto di interazioni complesse, molte delle quali si verificano se anche l ambiente vi partecipa. Loris Malaguzzi I cento linguaggi dei bambini Lo spazio è il luogo in cui il bambino incontra l altro da Sé, costruisce la relazione ed esplora la realtà che lo circonda, arricchendo i propri saperi... E il luogo di esperienza diretta all interno della quale ogni bambino, nella diversità di cui è portatore, può riappropriarsi dei propri tempi, dei propri spazi, delle proprie relazioni con gli altri e con le cose. 10

11 Le sezioni Le sezioni sono organizzate per spazi, caratterizzati da arredi e da materiali adeguatamente selezionati, nei quali sono predisposti contesti di apprendimento e di socializzazione. Tale predisposizione vorrebbe sostenere l accoglienza del piccolo gruppo, la vicinanza, la relazione tra bambini e tra bambini e adulti, la disponibilità all ascolto e un osservazione costante delle azioni quotidiane, nella consapevolezza che, spesso, tali azioni costituiscono significativi ed importanti apprendimenti. 11

12 La piazza è il luogo d incontro, di scambio, di sosta, di scoperta, dove si può essere in tanti, ma anche in pochi. Spazio di molte accoglienze, di transiti e di soste quotidiane; esso si offre anche per incontri tra bambini e adulti insieme. L atelier è il luogo adibito a laboratorio per eccellenza, contiene molti materiali diversi che possono essere manipolati, agiti, è un luogo che comunica operosità e creatività. L atelier è il luogo privilegiato di espressione dei cento linguaggi dei bambini. Il giardino rappresenta per tutti bambini, educatori e genitori una ricca opportunità per esperienze a contatto con la natura e con chi l abita. E un contatto ravvicinato con la vita che si trasforma, è visibilità di un tempo che scorre e che porta con sé cambiamenti. 14

13 IL CALENDARIO SCOLASTICO Il Nido d Infanzia è aperto dal 1 settembre al 30 giugno di ogni anno, con chiusure temporanee per le festività natalizie e pasquali. Nel mese di luglio è previsto il tempo estivo per le famiglie che ne fanno richiesta. ORARIO DI FUNZIONAMENTO DEL NIDO Dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,00 Per le famiglie che ne fanno richiesta è possibile l apertura anticipata alle 7,30 e la chiusura posticipata fino alle 18,20. ORGANICO DEL NIDO Il Nido accoglie 54 bambini e bambine suddivisi in tre sezioni: Piccoli ( dai 9 ai 15 mesi ) Mista ( dai15 ai 32 mesi ) Grandi( dai 28 ai 36 mesi) Personale educativo N. 7 educatrici a tempo pieno N.4 educatrici a part-time N.1 educatrice per il tempo prolungato affidato a un ente gestore esterno. Personale di cucina N.1 cuoca N.1 aiuto-cuoca Personale ausiliario N.2 ausiliarie a tempo pieno N.3 ausiliarie a part-time. Coordinatore pedagogico N.1 pedagogista 15

14 PER COSTRUIRE CONOSCENZA, OGNI CONTESTO RICCO DI OPPORTUNITA E LA QUOTIDIANITA DIVENTANO UTILI OCCASIONI DI SPERIMENTAZIONI Progetto educativo

15 LA GIORNATA AL NIDO Dalle ore 7,30 alle 8,00 Ingresso anticipato Dalle ore 8,00 alle ore 9,00 Accoglienza dei bambini in sezione Dalle 9,00 alle 9,30 Merenda Dalle 9,30 alle 11,00 Progettazioni ludiche e didattiche a piccolo e a grande gruppo Dalle 11,00 alle 11,30 Pranzo Dalle 11,30 alle 12,30 Gioco libero e preparazione al sonno Dalle 12,30 alle 13,00 Prima uscita Dalle 12,30 alle 15,00 Riposo pomeridiano Dalle 15,30 alle Merenda e uscita Dalle 15,50 alle 18,20 Accoglienza tempo prolungato. Per tutta la durata del servizio è possibile l uscita. 17

16 IL GRUPPO DI LAVORO Tutto il personale che opera nel Nido d Infanzia (educatori, operatori d infanzia e cuoche) si riunisce periodicamente nel gruppo di lavoro. Tale gruppo si configura come una équipe per costruire un momento di riflessione e di confronto sui contenuti educativi, sull elaborazione e sulla realizzazione dei progetti di lavoro nelle singole sezioni, sulla condivisione del progetto con le famiglie. Le educatrici lavorano 35 ore alla settimana, di cui con i bambini e 4 ore e 30 dedicate alla formazione, agli incontri con le famiglie, alla progettazione e alla documentazione. Il personale E.S.I. (Esecutori scolastici e d infanzia) e il personale addetto alla cucina lavorano 36 ore settimanale di cui 35 ore frontali e 1 ora dedicata al lavoro collegiale, alla formazione, ai momenti di partecipazione con le famiglie. Nell équipe di lavoro sono anche presenti figure di educatrici e di E.S.I part-time con un monteore ridotto in proporzione. Il coordinamento pedagogico Viene svolto da una pedagogista, responsabile dei servizi educativi del territorio, che progetta le linee di indirizzo pedagogico, la formazione, i percorsi educativi, la qualità del servizio, attraverso una costante attività di osservazione e di supervisione. La formazione La formazione del personale è un processo permanente che coinvolge sia gli educatori sia gli operatori d infanzia e le cuoche. I percorsi formativi sono organizzati secondo metodologie differenti e affrontano tematiche legate ai diversi campi del sapere (sviluppo del bambino, pronto soccorso, progettazione didattica, documentazione, qualità del servizio). La formazione è per noi anche un processo di auto-formazione della singola educatrice e del gruppo educativo, attraverso la ricognizione, che è il riflettere sul proprio fare.

17 LA PARTECIPAZIONE CON LE FAMIGLIE Il Nido diventa la sede privilegiata dell incontro e della condivisione, il luogo principale dove i bambini, le educatrici, i genitori costruiscono quotidianamente una continuità educativa fatta di dialoghi, emozioni e scambi reciproci. QUALE SPAZIO PER I GENITORI? Il genitore ha l opportunità di conoscere, discutere, confrontarsi relativamente alla progettazione pedagogico-educativa realizzata all interno del servizio attraverso momenti diversificati quali: l assemblea generale; i colloqui individuali; i micro-incontri durante il periodo di ambientamento; gli incontri di sezione; gli incontri formativi con gli esperti; le serate di lavoro; le feste. A questi si aggiungono i contatti quotidiani fra genitore ed educatori per raccontare del bambino, per contribuire alla costruzione di un significativo ed importante rapporto di fiducia tra nido d Infanzia e famiglie. 19

18 IL CONSIGLIO DI GESTIONE E lo strumento di raccordo tra Nido e famiglie nell ambito del territorio attraverso il dialogo delle forze che lo rappresentano per avvicinarsi ai temi e ai problemi dell utenza, per conoscere migliorare insieme, acquisendo livelli maggiori di competenza. Il Consiglio di Gestione è costituito da: - n. 2 genitori rappresentanti per sezione; - n. 2 educatrici del nido d infanzia GIRASOLE ; - la pedagogista dei servizi educativi; - il presidente dell Istituzione o altro soggetto istituzionale. Esso si convoca secondo le modalità previste dal Regolamento dei servizi educativi. Raccordo con il territorio L infanzia è un bene pubblico e le opportunità di crescita che il Nido d Infanzia offre ai bambini sono d interesse pubblico e pertanto devono essere in raccordo e in continuità con le altre istituzioni educative e culturali presenti nel territorio. 20

19 Note sullo stampato Stampato a cura del Nido d Infanzia GIRASOLE Via N.Bixio,13 Arceto-Scandiano (R.E.) Tel A cura del Gruppo di lavoro del Nido d Infanzia GIRASOLE Anno scolastico Coordinamento Pedagogico:dott.ssa Ilaria Mussini Realizzato su personal computer Programma Publisher