1. L origine dei greci
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- Annabella Bossi
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1 1. L origine dei greci Una volta si pensava che i greci fossero venuti dal nord, divisi in stirpi (tesi dell'invasione). In realtà noi pensiamo che si tratti di una formazione, ovvero i greci si sono formati in Grecia nel corso di un lungo processo storico. Neppure i greci hanno le idee chiare sulla cosa. Erodoto ci ricorda la definizione durante le guerre persiane: sono greci quelli che condividono lo stesso sangue, la stessa lingua e santuari comuni. Grecità = hellenikòn > i greci sono coloro che nel corso dei secoli partendo da un sostrato linguistico comune sono giunti a condividere una corposa serie di usi e costumi. E la storia greca? Ha confini vaghi. Cade il criterio della lingua, che ci porterebbe al Riconosciamo che la storia greca è un prodotto culturale frutto di convenzioni. Mentre prima la storia greca si faceva iniziare con Omero, le scoperte archeologiche la spostarono ai micenei e ancor prima ai minoici. Il criterio non è comunque geografico. E la fine? Per alcuni coincide con la fine dell'autonomia delle poleis nella battaglia di Cheronea del 338 e la vittoria di Filippo di Macedonia su Atene e Tebe. Ma i confini vanno spostati. Gustav Droysen nel 1833 crea il concetto di ellenismo = vicende politiche e culturali degli stati sorti dalle conquiste di Alessandro. Si adotta convenzionalmente come data finale la pace di Naupatto del 217, ultima vicenda che coinvolge solo i greci prima di Roma, o il 146 con la disruzione di Corinto. Cronologia dei periodi convenzionali: III-I millenni = età del bronzo dark ages età arcaica età classica età ellenistica 1 Vero o falso secondo il testo? 1. I greci come popolo si sono formati in Grecia durante il loro processo storico. 2. Secondo Erodoto greci sono quelli che abitano nello stesso territorio. 3. Greci sono quelli che condividono una corposa serie di usi e costumi. 4. La storia greca comincia con Omero. 5. L inizio e la fine della storia greca sono esattamente definiti. 1 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
2 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Qual è la provenienza dei greci? 2. Quali sono greci secondo Erodoto? 3. Secondo l etimologia della parola grecità, quali sono i greci? 4.Quando comincia la storia greca secondo le scoperte archeologiche? 5. Quando finisce l età classica? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. Nord 2. chiare 3. ricordare 4. stesso 5. iniziare 6. finale Trovate nel testo le espressioni sinonime : 1. separati in razze 2. sono arrivati 3. cominciare 4. cambiare posto o data 5. credenze
3 2. Geografia della Grecia La Grecia è la parte terminale della penisola balcanica, divisa nell'antichità in molte regioni. Da sud a nord abbiamo la penisola del Peloponneso (divisa in 6 regioni: Laconia, Messenia, Arcadia, Elide, Acaia, Argolide), la penisola dell'attica, le regioni della Grecia centrale (Beozia, Focide, Doride, due Locridi, Etolia, Acarnania), la Tessaglia e quindi la Macedonia e l'epiro, non sempre considerate parte dell'hellenikon. Tra le isole ricordiamo Egina, l'eubea e alcune delle cicladi come Delo e Nasso. E' una zona geografica povera di risorse naturali, molto montagnosa e con poche pianure e fiumi. Ma fin dal II millennio i greci si spargeranno un po' per tutto il mediterraneo. Ambiguo è il rapporto dei greci con il mare che era navigabile solo da aprile a ottobre, era pieno di pirati e molte comunità greche non erano marinare, come Sparta e Tebe. Il mare era spesso percepito come pericolo. I greci ebbero comunque contatti con grandi civiltà orientali come assiri e babilonesi e persiani, ma anche con egiziani, cartaginesi, etruschi, romani, italici e barbari. 2 Vero o falso secondo il testo? 1. La Grecia appartiene alla penisola balcanica. 2. Elide si trova nella Grecia centrale. 3. Macedonia era sempre considerata parte della Grecia. 4. La Grecia è ricca di risorse naturali perchè non è montagnosa. 5. I Greci potevano navigare dalla metà della primavera fino alla metà dell autunno. 2 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
4 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. In quale parte della penisola balcanica si trova la Grecia? 2. Quali sono le principali regioni del Peloponneso? 3. Com è il territorio della Grecia? 4. Perchè il rapporto dei greci con il mare è ambiguo? 5. Quali erano le grandi civiltà orientali con cui ebbero contatti i greci? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. terminale 2. ricca 3. pieno 4. marinaro 5. orientali Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. finale 2. separata 3. dalla parte meridionale fino alla parte settentrionale 4. territorio pieno di monti 5. pericolose persone del mare 6. mare calmo ed amichevole
5 3. Alfabeto greco Nei primi decenni dell VIII secolo traendo ispirazione dall'alfabeto fenicio viene inventato l'alfabeto greco, da cui poco dopo deriverà quello latino. L'innovazione principale è nell'impiego di alcune lettere fenicie inutilizzate nella lingua greca come segni per le vocali: l'alfabeto fenicio infatti si limitava a trascrivere le consonanti. Da quando era scomparsa la lineare B il mondo greco non aveva più avuto sistemi di scrittura. L'alfabeto nuovo poteva essere facilmente appreso. Pensiamo che la spinta alla sua utilizzazione possa essere stata legata alla necessita di trascrivere poemi epici come Iliade e Odissea. Tra la metà e la fine del ottavo secolo furono forse composti i due grandi poemi epici che i greci considereranno fondamentali per educare ogni cittadino e formare l'identità collettiva. La tradizione attribuisce i poemi a Omero. Essi furono a lungo recitati oralmente e solo in un secondo tempo messi per iscritto. Gli argomenti dei poemi sono accaduti quattro secoli prima, attinenti alla guerra di Troia l Iliade, e al tormentato ritorno in patria di uno degli eroi, Ulisse, l Odissea. Omero inserisce nel poema molti anacronismi = modi e costumi di epoche più vicine alla sua. Ma non è certo che i poemi furono di uno stesso autore.l'odissea si pensa fu composta una o due generazioni dopo l'iliade. Ci sono alcuni che dicono che i poemi epici riflettono le dark ages, mentre altri dicono che essi riflettono la società aristocratica dell'viii secolo. Di poco posteriore a Omero è Esiodo, poeta dellla beozia, autore della Teogonia e dell opera le opere e i giorni che descrive la vita di un proprietario terriero. 3 Vero o falso secondo il testo? 1. Nell alfabeto fenicio esistevano solo le vocali. 2. La lineare B ha dato origine a molti tipi di scritture. 3. L alfabeto greco è derivato da quello latino. 4. I poemi epici erano importanti per l educazione dei bambini. 5. Cronologicamente Esiodo nasce dopo Omero. 3 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
6 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Quando furono composti i due grandi poemi epici? 2. Qual era la principale innovazione dell alfabeto greco? 3. Cosa è successo dopo la scomparsa della lineare B? 4. Di che cosa parla Odissea? 5. Quali sono le opere di Esiodo? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. nuovo 2. orale 3. guerra 4. stesso 5. quello 6. scomparire 7. metà 8. grande 9. tormentato 10.posteriore 11.secondo tempo 12.vicino Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. cento anni 2. viene scoperto qualcosa di nuovo 3. una cosa nuova 4. usare 5. la gente ellenica 6. gli ultimi cinquanta anni sel secolo 7. mettere dentro 8. società che si compone di persone ricche e potenti 9. cronologicamente segue qualcosa o qualcun altro
7 4. Nascita del modello della polis Nell VIII secolo si realizza nel mondo greco un modello di comunità che costituisce una novità, a parte alcune somiglianze con la città stato fenicia: tale modello prevede che una comunità di uomini, di limitate dimensioni, scelga in piena libertà e indipendenza l'ordinamento politico e le leggi che regolano la convivenza, aspirando anche all'autarchia economica. Questa è l'essenza della polis, centro abitato che a volte coincide con tanti picccoli villaggi ma si identifica con i suoi cittadini. Le città (poleis) erano spesso molto piccole, con poche centinaia di maschi adulti. Quelle con più di abitanti con pieni diritti arrivarono forse a 10. Centrale è il ruolo della terra, perchè l'agricoltura aveva un ruolo centrale e perchè un cittadino per essere tale doveva avere un lotto di terra nel territorio della polis. Ε difficile individuare un momento in cui la polis nasce, perchè le comunità in cerca di autonomia sono sempre esistite. Fissiamo però questi punti: la polis si sviluppò quando i cittadini vollero mettere in mezzo una parte delle prerogative un tempo di singole famiglie: nacque cosi una sfera pubblica che limitò il potere delle elites. A tale processo contribuirono le comunità d'oltremare nuove, ma anche i luoghi di culto dedicati alla dea o al dio scelto come protettore e così diventavano centri di aggregazione. La polis esclude però molte persone: donne, stranieri e ci sono schiavi. In questo modo abbiamo il modello di Sparta: numero fisso di cittadini, più parte della popolazione asservita e di proprietà statale. Un secondo modello sarebbe quello con un corpo fisso di cittadini e schiavi ridotti a merce (Atene). Qual'era l'ordinamento politico delle poleis? Un opotesi sostenuta dall archeologia e dall'analisi omerica è che a grandi linee il potere è tenuto da una ristretta cerchia di famiglie aristocratiche. Ruolo controverso è quello del re = basileus, menzionato in omero, ma che ha comunque un potere condizionato dagli aristocratici che sceglievano anche le magistrature. Altro problema: come si definiva lo status di chi era sotto agli aristocratici? Ipotesi: forse esisteva la condizione di cittadino, o forse no... i greci comunque non realizzarono mai uno stato nazionale.durante la loro storia comparve però un'alternativa alla polis, l'ethnos = popolo. Ad esempio macedoni, etoli, achei e arcadi furono accomunati più o meno da una comunanza etnica: anche se vivevano in modo autonomo si ritrovavano insieme sotto la guida di un capo. 4 4 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
8 Vero o falso secondo il testo? 1. Le comunità greche assomigliano del tutto con la città stato fenicia. 2. Lo sviluppo della polis limitò il potere delle elites. 3. Tutte le poleis avevano più di dieci mila persone. 4. Nelle antiche comunità la terra era importantissima. 5.Le antiche comunità di uomini non avenano nessuna libertà. Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Cos è la polis? 2. Qual era di solito il numero degli abitanti nelle città? 3. Quando si sviluppò la città? 4. Qual era il modello di Sparta per quanto riguarda gli abitanti? 5. Qual era il ruolo della terra nell antichità? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. limitato 2. indipendente 3. essenza 4. spesso 5. adulto 6. maschio 7. escludere 8. sotto 9. comparire 10.vivere Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1.modo di vita con altre persone 2.qualcosa di nuovo 3.presenza 4.coltivazione di terra 5.confini dentro i quali si trova la città 6.la forza dei ricchi 7.divinità femminile o maschile 8.potere dei giudici 9.unità di cose o parti diverse 10.persone che sono diventate servi
9 5. Civiltà minoica Per convenzione si fa iniziare l'età del bronzo intorno al 3000, anche se i processi iniziali partono nel neolitico (IV). L'antica età del bronzo è un periodo di innovazioni, con la formazione di nuovi insediamenti, crescita demografica e l'emersione di centri di potere come Micene e Cnosso a Creta, o Troia. Si intensificano gli scambi e circolano oggetti tra cui i metalli. Colin Renfrew spiega queste trasformazioni con l'introduzione della policultura mediterranea (1972), con l'aggiunta di vite e olivo ai cereali classici. Sherratt nell'81 parla invece di novità legate all'aratro, ma il tutto non è chiaro. Le trasformazioni ora riguardano la Grecia centrale e meridionale più le isole. Modello dell'invasione: si è sostenuto che in Egeo sia giunta una popolazione di ceppo indoeuropeo e con caratteristiche guerriere = i greci, provenienti forse dall'asia centrale e a sostituzione degli indigeni neolitici. Ma è un ipotesi con molti limiti. Ne sono state formulate altre: alcuni dicono che dal III millennio ci sia stato un degrado del territorio legato agli sfruttamenti, altri parlano della venuta di una fase di clima arido. Solo a Creta gli indizi di complessità sociale emersi nel III millennio trovano ulteriore sviluppo nella formazione dei primi palazzi. 5 Vero o falso secondo il testo? 1. I primi centri di potere sono apparsi a Micene. 2. L età del bronzo inizia dopo il tremila. 3. Oggetti che avevano una grande diffusione nello scambio, erano i metalli. 4. Secondo Sherratt le principali trasformazioni sono dovute all aratro. 5. I greci provenienti dall Asia hanno sostituito la popolazione idigena. 5 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
10 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Perchè l antica età del bronzo è un periodo di innovazioni? 2. Cosa coltivavano i greci a parte i cereali? 3. Cos era successo durante l invasione? 4. Quali erano le innovazioni del terzo millenio? 5. Quali parti della Grecia riguardano le trasformazioni? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. iniziare 2. nuovi 3. neolitico 4. chiaro 5. meridionale 6. guerriero 7. degrado 8. arido Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. piante da cui prendiamo vino 2. periodo del rame 3. sia arrivata 4. popolazione che abita per sempre in una parte 5. edifici reali
11 6. Civiltà minoica.fase protopalaziale Perchè dal 1900 sono comparsi a Cnosso, Festos e Mallia edifici monumentali a più piani organizzati intorno a una corte centrale = palazzi? L'uso del termine palazzo risale a Arthur Evans, che adottò anche il termine minoico dal mitico re Minosse che avrebbe governato Creta e l'egeo prima della guerra d Troia. Secondo Evans i palazzi erano residenza dinastica di un re sacerdote, che stava a capo di una struttura di potere organizzata gerarchicamente. Colin Renfrew parla invece di un centro di potere economico a carattere territoriale. Oggi i palazzi minoici sono visti come centro di piccoli stati territoriali che controllavano singole regioni e le loro risorse sulla base di un ordinamento politico, economico e sociale gerarchizzato. L'amministrazione del palazzo sfruttava una tecnica di monitoraggio delle attività economiche apponendo sigilli sui beni controllati dal palazzo. Per documenti amministrativi si usavano due scritture: una basata su caratteri geroglifici, l'altra sillabica, detta lineare A. Il palazzo poteva accumulare molti prodotti agricoli e produrre beni di prestigio. Nella fase protopalaziale i santuari delle vette erano le aree di culto. A Creta mancava una tendenza militaristica e particolari opere di fortificazione, ma vediamo che la società era evoluta e florida. Oggi è stata posta in discussione l'ipotesi del palazzo centro delle attività economiche, perchè non ci sono vere prove e perchè abbiamo trovato con gli scavi altre strutture architettoniche legate ad attività che avrebbe dovuto svolgere il palazzo. A Mallia troviamo vari edifici di prestigio = allora non era tutto nel palazzo. La funzione di palazzo sarebbe quindi nell'espletare attività di tipo comunitario che riguardavano una larga parte della comunità. La gestione del potere nella Creta protopalaziale non sarebbe dunque stata nelle mani di un solo gruppo: manca infatti a Creta un' iconografia di tipo reale, che mostri che esisteva un potere dinastico. I palazzi rimasero in uso per gran parte del II millennio. Appaiono come strutture polimorfe che risultano dall'assemblaggio di aree polifunzionali. Nel palazzo si svolgevano attivita domestiche e culturali, atti amministrativi ecc. Ma cosa hanno in comune i tre palazzi? I due cortili collocati al centro e ovest degli edifici, usati per accogliere un sacco di persone per raduni, feste e cerimonie. Poi i grandi contenitori circolari rivestiti in pietra e collocati ai margini del cortile occidentale. Il palazzo maggiore è quello di Cnosso, poi c'è Festos, Mallia e il complesso di Monastiraki, distrutti tutti forse violentemente da un sisma o altro verso il Vero o falso secondo il testo? 6 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
12 1. Gli edifici minoici sono organizzati intorno a una corte centrale. 2. I palazzi minoici controllavano tutta l isola. 3. Per i documenti amministrativi si usavano i geroglifici e la lineare B. 4. A Creta molto importante era la fortificazione dei palazzi. 5. Nei palazzi cretesi non esiste un iconografia reale. Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Com erano gli edifici monumentali di Creta? 2. A chi deve il suo nome la civiltà minoica? 3. Quali erano le scritture usate per i documenti amministrativi? 4. Qual era la causa della distruzione dei palazzi minoici? 5. Che tipo di attività si svolgevano nel palazzo? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. prima 2. vere 3. larga 4. gruppo 5. ovest 6. occidentale 7. maggiore 8. protopalaziale Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. sono apparsi 2. casa del re 3. mettere timbro 4. zone di venerazione 5. lavori di casa 6. terremoto
13 7. Civiltà minoica.fase neopalaziale Inizia un periodo di grande instabilità ma anche di acquisizioni civili, noto come fase neopalaziale. La fase neopalaziale va dal 1700 al 1425 circa. Accanto alla ricostruzioni dei palazzi già esistenti si assiste all'edificazione di nuovi palazzi e alla proliferazione di edifici monumentali, soprattutto amministrativi. Oltre ai tre palazzi esistono anche i palazzi di Archanes, Galatasm petras e Zakros. Elementi distintivi di questa fase sono, l alto grado di omogeneità culturale l impressionante sviluppo civile la diffusione della scrittura sillabica lineare A la partecipazione al commercio internazionale il controllo della sfera religiosa. E' evidente comunque l'influenza di Cnosso su tutta Creta e l'egeo meridionale. Come si spiega l'omogeneità culturale raggiunta da Creta? Con l'egemonia politica di Cnosso o con la presenza di molte entità politiche indipendenti e vogliose di emularsi. Ci accorgiamo che elementi minoici si trovano a Citera, alle Cicladi e in Anatolia. Anche nelle fonti letterarie greche si parla di una talassocrazia di Creta, che ha generato l'idea di una dominazione minoica sull'egeo orientale. Alla fine della fase neopalaziale assistiamo a varie distruzioni, e solo il palazzo di Cnosso sembra intatto. Che succede? È nella fase neopalaziale che esplode il vulcano di Santorini a Tera, 100km a nord di Creta. È collegato con la fine di Creta? Non si sa. Sappiamo che questo fenomeno naturale forse innescò la formazione di altri eventi che portarono alla fine della Creta neopalaziale, indebolendo alcuni siti neopalaziali cretesi, ad esempio forse ci furono anche rivolte interne, ma le cause del declino di Creta e dell'ascesa micenea non sono chiare. 7 Vero o falso secondo il testo? 1. La fase neopalaziale è un periodo noto per la sua stabilità. 2. In questo periodo si diffonde la lineare A. 3. Cnosso ebbe una grande influenza all Oriente. 4. Alla fine della fase neopalaziale il palazzo di Cnosso si distrugge. 5. Ε sicuro che l esplosione del vulcano di Santorini ha distrutto la civiltà minoica. 7 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
14 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Come si spiega l omogeneità culturale raggiunta da Crete? 2. In quali regioni possiamo trovare elementi minoici? 3. Di che tipo erano gli edifici costruiti accanto a quelli già esistenti? 4. Quali sono gli elementi distintivi di questa fase? 5. Di che cosa parlano le fonti letterarie per quanto riguarda Creta? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. instabilità 2. alto 3. presenza 4. meridionale 5. alla fine 6. indebolendo 7. interne Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. dominio sul mare 2. ha creato 3. quello che si trova al Sud 4. costruzione di edifici 5. possiamo capire
15 8. Civiltà micenea Siamo nella media età del bronzo, periodo di relativa stagnazione culturale. Alla fine di questo periodo si formano elites locali e una società complessa. Unica anomalia è il sito di Kolonna sull'isola di Egina, in cui troviamo un concentrato di ricchezza, connotazione guerriera e presenza di materiali importati. Da qui potrebbero aver preso le mosse i comportamenti funerari dell'elite micenea: Egina potrebbe essere stato un modello. Il termine miceneo, mutuato dal sito di Micene in Argolide, fa riferimento alla civilta fiorita nella tarda età del bronzo tra 1600 e La scoperta fu di Heinrich Schilemann, ricco mercante tedesco. Vennero alla luce due gruppi di tombe: il circolo A e il circolo B, nelle quali troviamo un'alta concentrazione di ricchezze. Le tombe a fosse di Micene sono formate da pozzetti rettangolari scavati sul terreno. Sul fondo erano deposte una o più persone, spesso avvolte da sudari decorati. Troviamo bellissimi corredi preziosi e oggetti artigianali, con pezzi unici e artistici. La società micenea comincia dunque con un grande bang, esplosione di ricchezza. Emergono così in Argolide e nel Peloponneso gruppi dirigenti che si connotano tramite caratteristiche guerriere e l'ostentazione di una grande ricchezza, mostrando la capacità di acquisire materie prime dal Baltico al vicino Oriente. Le tombe di Micene sono dunque tombe reali delle elites, come mostra il fatto che decenni dopo il circolo A fu inserito nelle mura cittadine. Ma fu uno sviluppo interno. I micenei non furono un gruppo etnico arrivato dall' esterno. Ipotesi: forse queste elites si formarono perché si accaparrarono il controllo di un flusso di materie prime forse avendo legami con i palazzi cretesi. Le più antiche tombe micenee sono del 1600 e sono comprese tra Grecia centrale e Peloponneso. Poi la cultura si espande a Nord, Est, Sud. Ma la civiltà micenea non fu una realtà monolitica, mostrando molte varianti regionali. si sviluppò comunque in aree molto diverse, dalla Tessaglia a Creta e a Rodi. 8 Vero o falso secondo il testo? 1. Nel periodo miceneo si presenta una società complessa. 2. I comportamenti funerali ebbero origine dall isola di Egina. 3. Il nome miceneo si deve a Schilemann. 4. Nelle tombe a fosse micenee si trova una sola persona. 5. I micenei sono un gruppo etnico interno. 8 Dario Gemini, Storia greca riassunti, Edizioni Carocci, 2006
16 Rispondete alle domande che riguardano il testo : 1. Qual è l anomalia presente a Kolonna di Egina? 2. A cosa fa riferimento il termine miceneo? 3. Di che tipo sono le tombe a fosse di Micene? 4. Cosa troviamo nelle tombe a fosse di Micene a parte le ossa umane? 5. Quali regioni della Grecia ha influenzato la civiltà micenea? Scrivete il contrario delle seguenti parole : 1. stagnazione 2. complessa 3. ricchezza 4. guerriera 5. presenza 6. diverso 7. importanti 8. tarda età Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime : 1. periodo del rame 2. atteggiamenti 3. fiorita 4. persone dominanti 5. quelli che appartengono al re 6. fortificazioni delle città 7. località 8. sono scoperte
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