PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
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- Isabella Valenti
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1 Anno scolastico PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO Disciplina: Scienze Integrate (FISICA) CLASSI PRIME indirizzo TECNOLOGICO COMPETENZE DISCIPLINARI ED INTERDISCIPLINARI Disciplinari Saper analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi e le relazioni coinvolte, ed operando gli opportuni collegamenti tra premesse e conseguenze Interdisciplinari Approcciarsi alla realtà con metodo scientifico Saper collegare i contenuti teorici alla realtà quotidiana Conoscere i contenuti teorici (definizioni, enunciati di leggi e principi, unità di misura, semplici dimostrazioni) Conoscere il linguaggio specifico della disciplina Conoscere le grandezze fisiche e le relative unità di misura Conoscere relazioni tra grandezze riconducibili a modelli matematici di riferimento Abilità Saper risolvere esercizi e problemi attinenti i contenuti teorici Saper eseguire in modo corretto semplici misure, nell ambito di esperienze proposte, con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati Saper raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni, mettendo in evidenza l incertezza associata alla misura Saper ricavare informazioni da tabelle, grafici ed altra documentazione, in particolare individuando relazioni tra le grandezze fisiche Saper utilizzare correttamente le unità di misura Saper riconoscere e saper applicare modelli matematici Saper utilizzare opportunamente programmi di videoscrittura e foglio di calcolo per produrre documentazione di carattere scientifico.
2 Saper elaborare correttamente relazioni atte a descrivere ed analizzare le esperienze di laboratorio METODOLOGIA (segnare solo le caselle interessate) Strategie ed attività didattiche x Conversazioni guidate x Lezioni frontali x metodo induttivo (ricavare dall esperienza particolare i principi generali) x didattica di laboratorio(mettere in pratica quanto si ha appreso o acquisire il sapere attraverso il fare ) lavoro cooperativo per progetti (sfilata, giornalino, realizzazione di un prototipo, ) x l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione alternanza scuola lavoro per sviluppare il rapporto col territorio Prodotti di apprendimento Project work Testo in adozione: Ruffo, Fisica: lezioni e problemi, Edizione Arancione (Misure Statica Cinematica Dinamica), ZANICHELLI, 2014 Materiale didattico Attrezzature Spazi Uscite e visite didattiche x fotocopie fornite dall insegnante x appunti x materiale per esercitazioni pratiche manuale dizionario Lavagna luminosa x Lavagna interattiva multimediale (LIM) x Computer Videoproiettore Lettore cd x Lettore dvd.. x aula laboratorio d informatica x laboratorio esercitazioni pratiche palestra VALUTAZIONE (segnare le caselle interessate) Tipologie delle prove di verifica x Prove strutturate x prove pratiche x interrogazioni
3 Numero prove di verifica concordate in dipartimento esercitazioni x elaborati personali (relazioni sulle esperienze di laboratorio) x verifiche scritte: risoluzione di esercizi e problemi 1^ periodo: N. 2 prove scritte N.1 prove orali N.1+1 prove pratiche 2^ periodo: N. 2 prove scritte N.1 prove orali N.1+1 prove pratiche GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE DAL DIPARTIMENTO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE VALEVOLI PER L ORALE punteggio teoriche relative a definizioni, principi e teoremi Capacità di analisi e di applicazione dei procedimenti risolutivi Rigore nel calcolo e nell utilizzo delle unità di misura Non presenti Molto lacunose Lacunose e superficiali Sufficienti Buone Complete Assente Carente anche nei problemi più semplici Limitata e/o imprecisa Sufficiente: l analisi e l applicazione dei procedimenti di risoluzione è corretta nei problemi più semplici. Buona: l analisi e l applicazione dei procedimenti di risoluzione è corretta anche in problemi più articolati. Ottima: analisi e risoluzione sono pertinenti e corrette in tutte le situazioni proposte Assente Presenza di molti e/o gravi errori Presenza di alcuni errori e imprecisioni Buon rigore nel calcolo e unità di misura corrette
4 Punteggio totale /10 LIVELLI (espressi in decimi) 1 L alunno fa scena muta 2 L alunno non affronta in modo pertinente alcun quesito 3 La conoscenza dei contenuti è quasi nulla GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE 4 La conoscenza dei contenuti è inesatta e carente 5 La conoscenza dei contenuti è parziale e confusa 6 La conoscenza dei contenuti è globalmente sufficiente 7 La conoscenza dei contenuti è sostanzialmente completa 8 La conoscenza dei contenuti è buona 9 La conoscenza dei contenuti è molto buona 10 La conoscenza dei contenuti è ottima e arricchita da approfondimenti personali L esposizione è carente nella proprietà lessicale e il discorso poco fluido L esposizione è scorretta e frammentaria L esposizione è poco corretta e il lessico povero e poco appropriato L esposizione è molto semplice ed essenziale, con un lessico abbastanza corretto L esposizione è corretta ed il lessico quasi del tutto appropriato L esposizione è coerente, corretta ed il discorso fluido; il lessico è appropriato L esposizione è ricca ed elaborata, con lessico appropriato L esposizione è ricca, elaborata e personale, con un lessico sempre appropriato Non viene effettuata alcuna analisi dei contenuti; i collegamenti logici sono assenti L analisi dei contenuti risulta molto confusa e i collegamenti logici sono impropri L analisi dei contenuti è confusa, ma viene effettuato qualche collegamento logico sotto la guida dell insegnante L analisi dei contenuti è elementare ma evidenzia qualche collegamento logico L analisi dei contenuti è discreta ed evidenzia capacità di operare collegamenti logici L analisi è buona e si evidenzia capacità di rielaborare in modo logico i contenuti L analisi è approfondita e si evidenzia capacità di rielaborare in modo logico i contenuti L analisi è approfondita e si evidenzia capacità di rielaborare in modo logico, originale e critico i contenuti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL LABORATORIO DI FISICA Descrittori Livelli Voto Non presente 0,2
5 Descrizione dell apparato sperimentale e delle procedure per la rilevazione dei dati. Insufficiente Sufficiente Approfondita Completa con approfondimenti 0,4 0,6 0,8 1 Descrizione relativa alla organizzazione del lavoro in laboratorio ed esecuzione delle misure. Non presente Insufficiente Sufficiente Approfondita Completa con approfondimenti 0,8 1,6 2,4 3,2 4 Raccolta ed elaborazione dei dati dell esperimento e valutazione delle incertezze delle misure Eventuale rappresentazione grafica dei dati. Non presente Insufficiente Sufficiente Approfondita Completa con approfondimenti 0,4 0,8 1,2 1,6 2 Comprensione del fenomeno, proprietà di analisi dell esperienza, e delle imprecisioni commesse durante la prova. Non presente Insufficiente Sufficiente Approfondita Completa con approfondimenti 0,6 1,2 1,8 2,4 3 Il voto della prova si determina per mezzo della somma aritmetica delle valutazioni parziali ottenute, approssimate al mezzo voto PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO Formazione sulla Sicurezza ORE: 2 Obiettivi Conoscere il regolamento del laboratorio di fisica Saper mantenere in laboratorio un
6 Conoscere le regole generali sulla sicurezza Conoscere i D.P.C e D.P.I. comportamento corretto in funzione della sicurezza e consapevole dei rischi presenti. Regolamento del laboratorio di fisica Normative generali sulla sicurezza D.P.C e D.P.I. Blocco tematico : Grandezze fisiche e misure ORE: 38 Unità 1: La misura e gli errori Che cos è una grandezza fisica Le unità di misura del Sistema Internazionale Le grandezze fisiche lunghezza, massa, tempo, densità Errori sistematici e casuali Che cos è l errore assoluto, l'errore relativo e l errore percentuale Utilizzare multipli e sottomultipli Utilizzare la notazione scientifica Calcolare gli errori associati alla misura di una grandezza fisica Scrivere il risultato di una misura con il relativo errore Le grandezze fisiche Le unità di misura ed il Sistema Internazionale Le operazioni fra grandezze fisiche La misura di lunghezze, aree, volumi La misura della massa Il tempo La densità di una sostanza La notazione scientifica, l arrotondamento e l ordine di grandezza Errori casuali ed errori sistematici Il risultato di una misura Il valore medio e l errore assoluto; l errore relativo e l errore percentuale Le caratteristiche degli strumenti di misura Unità 2: La rappresentazione di dati e fenomeni
7 Conoscere vari metodi per rappresentare un fenomeno fisico (tabelle, formule, grafici) Conoscere alcune relazioni fra grandezze fisiche (proporzionalità diretta, correlazione lineare, proporzionalità inversa, proporzionalità quadratica) Rappresentare dati e fenomeni con linguaggio algebrico, grafico o con tabelle Stabilire e/o riconoscere relazioni tra grandezze fisiche Le rappresentazioni di un fenomeno mediante tabelle, formule, grafici I grafici cartesiani Le grandezze direttamente proporzionali; le grandezze inversamente proporzionali; le grandezze proporzionali al quadrato; la correlazione lineare Unità 3: Le grandezze vettoriali Che cos è un vettore Somma e differenza di vettori La regola del parallelogramma Le componenti di un vettore Concetto di forza La legge degli allungamenti elastici La forza d'attrito Disegnare e/o calcolare la risultante di due o più vettori Scomporre una forza e calcolare le sue componenti Applicare la legge degli allungamenti elastici Calcolare la forza di attrito statico Il concetto di forza La forza peso La misura delle forze con il dinamometro La somma delle forze I vettori e gli scalari Il seno e il coseno di un angolo La forza elastica e le forze di attrito
8 Blocco tematico: Le forze e l equilibrio ORE: 20 Unità 4: L equilibrio dei corpi solidi Che cos è una forza equilibrante La condizione necessaria per l equilibrio di un punto materiale o di un corpo rigido La definizione di momento di una forza Che cos è una coppia di forze Il significato di baricentro Che cosa si intende per macchina semplice Trovare la risultante di due o più forze Stabilire se un punto materiale o un corpo rigido è in equilibrio Trovare il baricentro di un corpo Calcolare il guadagno di una macchina semplice La statica L equilibrio di un punto materiale libero I vincoli L equilibrio di un punto materiale appoggiato su un piano inclinato Il corpo rigido La somma delle forze applicate a un corpo rigido Il momento di una forza Il momento di una coppia di forze L equilibrio di un corpo rigido Il centro di gravità di un corpo rigido Diversi tipi di equilibrio Blocco tematico : Il movimento dei corpi ORE: 27 Unità 5: Il moto rettilineo La definizione di velocità media e di accelerazione media Trasformare una velocità da km/h in m/s e viceversa Calcolare la velocità e l accelerazione
9 Che cosa si intende per moto rettilineo uniforme e per moto uniformemente accelerato Enunciare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Enunciare le leggi del moto uniformemente accelerato Che cos è l accelerazione di gravità Utilizzare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Applicare la legge oraria e la legge della velocità in un moto uniformemente accelerato Ricavare la legge oraria del moto da un grafico Calcolare la velocità e lo spazio percorso da un oggetto in caduta libera Traiettoria e spostamento I sistema di riferimento La velocità media e la velocità istantanea Il moto rettilineo uniforme: legge oraria e grafico L accelerazione media e l accelerazione istantanea Il moto rettilineo uniformemente accelerato: legge oraria e grafico La caduta libera di un corpo soggetto all accelerazione di gravità. Unità 6: Il moto nel piano Moto circolare uniforme e sue grandezze caratteristiche Caratteristiche del moto parabolico. Enunciare le leggi di composizione dei moti (eventuale approfondimento) Calcolare velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione centripeta nel moto circolare uniforme Applicare le leggi del moto parabolico. Applicare le leggi di composizione dei moti (eventuale approfondimento) Argomenti Le traiettorie nel piano e nello spazio Il moto circolare uniforme Il radiante La velocità angolare L accelerazione centripeta Il moto parabolico
10 La composizione dei moti (eventuale approfondimento) Blocco tematico: Dinamica ORE: 12 Unità 7: I principi della dinamica Gli enunciati dei tre principi della dinamica Che cos è la forza centripeta Che cos è la forza gravitazionale Applicare i tre principi della dinamica Valutare la forza centripeta Calcolare la forza gravitazionale (cenni) Il primo, il secondo ed i terzo principio della dinamica La forza centripeta La forza gravitazionale (cenni) Il moto dei satelliti (cenni) Eventualmente, a discrezione del docente, in base all andamento della classe nel corso dell anno scolastico, può essere anticipata dalla classe seconda alla classe prima la seguente unità didattica: Unità 8: Energia e lavoro La definizione di lavoro La definizione di energia cinetica Il teorema dell energia cinetica Che cos è l energia potenziale gravitazionale Che cos è una forza conservativa (cenni) Il principio di conservazione dell energia meccanica La definizione di potenza Calcolare il lavoro di una o più forze costanti applicate allo stesso scopo Applicare il teorema dell energia cinetica a situazioni semplici Applicare il principio di conservazione dell energia meccanica Distinguere tra forze conservative e forze non conservative
11 Il lavoro; lavoro motore e lavoro resistente L energia cinetica e il teorema dell energia cinetica L energia potenziale gravitazionale ed elastica L energia meccanica e il teorema di conservazione dell energia meccanica ESPERIENZE PRATICHE DI LABORATORIO 1) Esperienza di laboratorio sulle caratteristiche degli strumenti di misura. 2) Esperienza di laboratorio sulle misure dirette ed indirette di volume. 3) Esperienza di laboratorio sulla densità dei solidi. 4) Esperienza di laboratorio sulla teoria degli errori, tramite l uso della rotaia a cuscino d aria e la misura dei lati del banco con il metro. 5) Esperienza di laboratorio sull uso del programma Microsoft Excel. 6) Esperienza di laboratorio sulla proporzionalità diretta e densità dei liquidi. 7) Esperienza pratica di laboratorio sull inversa proporzionalità. 8) Esperienza di laboratorio sulla regola del parallelogramma e scomposizione vettoriale di una forza. 9) Esperienza di laboratorio sul calcolo della costante di elasticità della molla (legge di Hooke). 10) Esperienza di laboratorio sulla forza d attrito statico e dinamico, e calcolo dei coefficienti, tramite l uso di blocchetti in legno a diverse facciate. 11) Esperienza pratica di laboratorio sul calcolo del periodo del pendolo. 12) Esperienza pratica di laboratorio sull equilibrio di un corpo rigido su piano inclinato (scomposizione della forza peso). 13) Esperienza pratica di laboratorio sulle leve di primo genere. Equilibrio tra momenti. 14) Esperienza pratica di laboratorio sulle carrucole fisse e mobili.
12 15) Esperienza pratica di laboratorio sulla determinazione del baricentro di un corpo. 16) Esperienza pratica di laboratorio sul moto rettilineo uniforme, tramite l uso di rotaia a cuscino d aria. 17) Esperienza pratica di laboratorio sul moto rettilineo uniformemente accelerato, tramite l uso di rotaia a cuscino d aria. 18) Esperienza pratica di laboratorio sulla caduta dei gravi. 19) Esperienza pratica di laboratorio sul moto parabolico (e dei proiettili). 20) Esperienza pratica di laboratorio sul moto circolare uniforme. 21) Esperienza pratica di laboratorio sul secondo principio della dinamica, tramite l uso di rotaia a cuscino d aria. Diretta proporzionalità tra forza ed accelerazione, inversa proporzionalità tra massa ed accelerazione. 22) Esperienza di laboratorio sulla potenza del corpo umano, tramite l uso di scala pedonale. Montebelluna 08/11/2016 Gli Insegnanti
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