nelle bovina da latte Informazione&Zootecnia

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1 UMBRIA INFORMAZIONE&ZOOTECNIA Corretta mungitura e Benessere nelle bovina da latte A.R.A. Associazione Regionale Allevatori dell SEDE LEGALE ED OPERATIVA di Perugia: Via O.P. Baldeschi, Taverne di Corciano (PG) Tel.: (+39) Fax: (+39) info@ara.umbria.it PI: SEDE OPERATIVA di Terni: Viale D. Bramante 3/A Terni Tel.: (+39) Fax: (+39) info@ara.umbria.it Il momento più delicato da gestire per un allevatore di vacche da latte è quello della mungitura, ove ciascun evento deve essere studiato dettagliatamente e inquadrato in una solida e precisa routine, unica garanzia di una vantaggiosa produttività. La conoscenza dettagliata e completa dei meccanismi anatomici e fisiologici che sottendono all evocazione e all inibizione del riflesso di eiezione lattea è il punto di partenza fondamentale per l allevatore che voglia mettere a punto una routine di mungitura corretta, che rispetti l animale e ottimizzi tempi, produttività e qualità dei suoi animali Informazione&Zootecnia Progetto realizzato da Associazione Regionale Allevatori dell con il finanziamento del Piano di sviluppo rurale per l , Misura 111 Azione A.

2 IL BENESSERE ANIMALE HA LO SCOPO DI MIGLIORARE LA REMUNERAZIONE DEI PRODOTTI E DI RASSICURARE I CONSUMATORI LATTE SANO: PRODOTTO da ANIMALI in buono stato di SALUTE e NUTRIZIONE; E' importante che la MUNGITURA sia ININTERROTTA e COMPLETA per garantire la salute dell'animale (in caso contrario potrebbe soffrire di mastiti) e la qualità del latte (la composizione del latte varia durante la mungitura, arricchendosi di lipidi mano a mano che questa giunge al termine). Affinché il latte sia privo di difetti e sostanze nocive permeate dal sangue, nonché completo dal punto di vista nutrizionale, è importante che l'animale si trovi in buono stato di salute e nutrizione. PERCHE il latte è BIANCO? Il caratteristico colore del latte e, dovuto alla presenza delle proteine e soprattutto, dei sali di calcio di cui è molto ricco LA QUALITÀ DEL LATTE È INFLUENZATA DA DIVERSI FATTORI: Stato di salute e benessere degli animali; Patrimonio genetico mandria (razze e caratteristiche individuo); Caratteristiche e condizioni igieniche stalle; Mungitura (numero, adeguate tecnologie ed impianti); Stagione; Composizione e caratteristiche degli alimenti disponibili; Tecnica di somministrazione degli alimenti Gestione del latte alla stalla (refrigerazionetrasporto).

3 Il BENESSERE Vacche allevate in condizioni di benessere risultano MENO STRESSATE e producono un latte qualitativamente migliore L ALIMENTAZIONE della vacca da latte, ricopre un ruolo fondamentale nell efficienza tecnico economica dell azienda zootecnica, essa, infatti, incide per il 60% circa sulla determinazione dei costi totali. LA RAZIONE è uno dei principali fattori che vanno ad influenzare lo stato di salute delle bovine condizionando lattazione, qualità e quantità di latte prodotto Il MIGLIORAMENTO GENETICO, ha aumentato la produttività degli animali, però la capacità di ingestione non ha avuto un analogo incremento, risultando non adeguata agli elevati quantitativi di latte prodotti. STRUTTURE e parametri ambientali: I sistemi di stabulazione utilizzati e le strutture presenti in allevamento determinano il benessere delle bovine da latte. La STABULAZIONE deve garantire ad ogni animale: un regolare accesso all alimento e all acqua, avere un area di riposo confortevole e asciutta, un riparo in caso di cattivo tempo spazio a sufficienza per muoversi e comportarsi normalmente (in particolare è necessario che gli animali più in basso nella scala gerarchica abbiano lo spazio sufficiente per allontanarsi da quelli dominanti); Per Fornire agli animali un ambiente confortevole bisogna fare una corretta progettazione e gestione dell allevamento. Importante è prestare la massima attenzione alle dimensioni delle aree stabulative, Adeguare tipo di lettiera e pavimentazione. Il buon senso e l applicazione delle conoscenze nel campo del comportamento animale avranno ricadute estremamente positive sia sulle bovine che sulle persone che lavorano in allevamento.

4 Qualsiasi sia il sistema di stabulazione utilizzato, è molto importante fornire all animale un area che sia il più confortevole possibile facendolo restare coricato per il tempo desiderato, ruminare ed alzarsi in modo normale. Le CUCCETTE devono essere comode e con lettime pulito La VENTILAZIONE deve: Rifornire Continuamente L ambiente Di Aria Corrente; Rimuovere I Micro Organismi Patogeni; Rimuovere L umidità; Togliere La Polvere; Togliere emissioni gassose prodotte dagli animali stabulati all interno delle strutture. Nel periodo invernale lo scopo principale della ventilazione è quello di allontanare il vapore che si produce all interno del capannone a seguito alla respirazione degli animali ed all evaporazione delle deiezioni e dell acqua di abbeverata; Una ventilazione non è adeguata può fare verificare un aumento di malattie respiratorie, mastiti dovute a contaminazione ambientale, con perdite produttive, con conseguenze tali da che gli animali potranno anche arrivare a morire di forme polmonari. Perciò, una buona ventilazione è essenziale per poter ottenere buoni risultati produttivi, oltre che per la salute ed il benessere delle bovine da latte.

5 VENTILAZIONE NATURALE Se la ventilazione è naturale, il ricambio d aria è regolato dal movimento di aria calda all interno del capannone. Gli animali, respirando, emettono aria calda che, essendo più leggera dell aria fredda, tende a salire verso l alto, dove si trova no le cupoline o le finestre e quando l aria calda esce, viene richiamata all interno del capannone nuova aria, che entra dalle aperture poste nella parte inferiore del capannone stesso. Questo sistema non sempre permette un buon ricambio d aria, ad esempio quando il numero di animali è inferiore a quello stimato durante la progettazione del sistema di ventilazione. Le aperture per l uscita di aria dal capannone dovrebbero essere posizionate nella parte più alta della costruzione. Le aperture per l aria che entra sono invece normalmente posizionate più in basso, ma devono comunque trovarsi sempre sopra all altezza massima degli animali, per prevenire problemi di correnti. È consigliabile che le aperture alla sommità del capannone siano riparate, in modo da evitare che la pioggia o la neve possano entrare. Anche negli impianti a ventilazione naturale può essere utile la presenza di ventilatori per muovere l aria all interno del capannone, soprattutto nel periodo estivo. L ILLUMINAZIONE: La lunghezza dei periodi di luce e l intensità della luce devono essere tali da permettere alle bovine di alimentarsi e comportarsi naturalmente. In Italia, tali condizioni possono essere soddisfatte dall illuminazione naturale, ma una leggera illuminazione artificiale all interno del capannone può essere utile nelle ore notturne, così che le bovine possano meglio vedere le aree di riposo, di alimentazione ed i passaggi. L aumento artificiale delle ore di luce porta ad un incremento del rilascio di latte. LA MUNGITURA: La bovina deve passare in sala di mungitura un tempo ridotto al minimo; La posta di mungitura deve avere dimensioni sufficienti in proporzione alle dimensioni degli animali da mungere. La sala di mungitura deve essere progettata in modo da assicurare un facile ingresso ed uscita degli animali, riducendo al minimo lo stress dovuto agli spostamenti. Le aree adiacenti la sala di mungitura, passaggi per raggiungerla e sala d attesa, devono permettere una movimentazione agevole delle bovine ed avere una superficie non scivolosa.

6 IL MUNGITORE Il MUNGITORE e il suo rapporto con le bovine La soddisfazione dei mungitori del proprio lavoro porta maggiori risultati produttivi in termine di produzione per bovina; I mungitori con un buon livello di auto stima, raggiungono i livelli produttivi maggiori, a parità di condizioni e di input; Le attività lavorative non legate alla mungitura possono essere viste come meno soddisfacenti; Il numero di ore di lavoro a contatto con gli animali dovrebbe essere alto. Il Dpr. N. 54 (1997) sottolinea che : prima e durante la mungitura gli addetti dovranno LAVARE E DISINFETTARE MANI E BRACCIA ED INDOSSARE VESTITI PULITI. Il LATTE di qualità si ottiene SOLO da MAMMELLE SANE LE VACCHE Non devono attendere in sala attesa oltre 60 min; Non devono attendere in sala di mungitura; Vanno caricate su una fila per volta; Le vacche considerate dure vanno attaccate immediatamente; Le vacche dure vanno stimolate per più tempo, se esiste la possibilità far trascorrere più tempo (120 s) tra preparazione e attacco gruppo; Bisogna evitargli la sovra mungitura, quando la mammella è svuotata il gruppo di mungitura deve essere staccato dal mungitore, o se sono presenti dai dispositivi di stacco automatico Una mammella non sana porta ad un innalzamento delle cellule somatiche nel latte, che oltre a deprezzare la qualità, causa una riduzione della produzione con PREZZO finale Più BASSO;

7 CORRETTA IDENTIFICAZIONE DELLE VACCHE La corretta identificazione delle bovine, oltre essere obbligatoria per legge, permette di riconoscere e sapere quale bovina si sta mungendo. Il tutto permette all operatore di adeguare le pratiche di mungitura alle caratteristiche individuali della vacca. LO STACCO AUTOMATICO COME VERIFICARE LO STACCO AUTOMATICO Controllare una volta staccato il gruppo il latte rimasto in mammella; Deve restare meno di 100 ml. per quarto; E ammesso avere il 20% dei quarti con più di 100 ml.

8 Per avere LATTE crudo di QUALITÀ è importante la prevenzione analizzare i seguenti fattori: avere VACCHE sane; GESTIONE e organizzazione ALLEVAMENTO; ambienti e LOCALI STALLA; parametri MACCHINA MUNGITRICE adeguati alla mandria; TECNICA e sistema di MUNGITURA cerreti; IGIENE. Il LATTE CRUDO per essere ammesso all alimentazione umana non condizionata deve provenire: da allevamenti ufficialmente indenni da tubercolosi e brucellosi e da animali che non presentino sintomi di malattie infettive trasmissibili all uomo attraverso il latte, che denotino uno stato sanitario generale buono e non evidenzino sintomi di malattie che possono comportare una contaminazione del latte. REQUISITI DEL PRODOTTO LATTE:

9 SICUREZZA ALIMENTARE: E una condizione che deve essere garantita dagli operatori delle filiera agroalimentare attraverso il rispetto di norme e atti specifici dal quale il Consumatore può attendersi, in riferimento agli alimenti utilizzati, un livello di rischio per la propria salute nullo o comunque accettabile. RICHIAMI LEGISLATIVI: Regolamento CE n. 853 del 2004 Allegato III Sezione IX 2 Norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Definisce i requisiti specifici per la produzione di latte crudo e prodotti lattiero caseari. Fa obbligo ai produttori primari di latte crudo di assicurare i requisiti relativi allo stato sanitario degli animali lattiferi, i requisiti strutturali delle aziende, (locali, attrezzature, igiene mungitura, della raccolta,del trasporto di latte, igiene del personale), requisiti microbiologici relativi al latte crudo e l assenza di residui contaminanti, fitofarmaci e sostanze farmacologicamente attive. Regolamento n del 1990 Limiti massimi di residui di medicinali veterinari negli alimenti di origine animale. Regolamento CE n. 853 del 2004 Allegato III Sezione IX 2 Norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Definisce i requisiti specifici per la produzione di latte crudo e prodotti lattiero caseari. Fa obbligo ai produttori primari di latte crudo di assicurare i requisiti relativi allo stato sanitario degli animali lattiferi, i requisiti strutturali delle aziende, ( locali, attrezzature, igiene mungitura, della raccolta,del trasporto di latte, igiene del personale), requisiti iroiologii relativi al latte rudo e l asseza di residui contaminanti, fitofarmaci e sostanze farmacologicamente attive; QUALITA DEL LATTE COSA si INTENDE? REQUISITI IGIENICO - SANITARI (sicurezza alimenti): Carica batterica, Cellule somatiche, micotossine, residui farmaci, ecc. ; o COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DIETETICHE FUNZIONALI: lipidi, proteine (caseine, siero proteine), glucidi, sali, vitamine; o CARATTERISTICHE SENSORIALI: odorearoma, colore, sapore, ecc.; o PROPRIETÀ TECNOLOGICHE: Attitudine all affioramento, alla caseificazione e stagionatura; o DOTAZIONE MICROBIOLOGICA:Utili o Dannosi.

10 Quali FATTORI influenzano la QUALITA DEL LATTE? Stato di salute e benessere degli animali; Patrimonio genetico mandria (razze e caratteristiche individuo); Caratteristiche e condizioni igieniche stalle; Mungitura (numero, adeguate tecnologie ed impianti); Stagione ; Composizione e caratteristiche degli alimenti disponibili; Tecnica di somministrazione degli alimenti; Gestione del latte alla stalla (refrigerazionetrasporto). Il CONTROLLO delle MASTITI e quindi delle cellule somatiche; Le cellule somatiche sono indicatori di mastite; Nel latte normale sono < /ml; Aumentano in risposta a stress della mammella; Indicano uno stato di infiammazione; NEL LATTE DI MASSA DANNO IDEA DEL: 1. livello di mastiti sub-cliniche; 2. Perdita di Produzione per mastite. CELLULE Linear Score e Perdita di Produzione di kg di latte: Perdita di latte Perdita di latte Linear Score Cellule Somatiche Pluripare Giornaliera kg In 305 gg kg Primipare Giornaliera kg In 305 gg , , , , , , , , , , , , Percentuale di incidenza dei Fattori che influiscono la GESTIONE della MUNGITURA e MASTITE; 32% Capezzoli & batteri ; Igiene di mungitura (26%); Impianto di mungitura come vettore (6%); kg

11 22% Meccanismo di difesa del capezzolo; 18% Studi di correlazione tra vari fattori; 15% Impianto di mungitura; 5% Gestione della mungitura; 18% Altro. La presenza in stalla periodica e continuativa di personale tecnico specializzato (es. Tecnici SCM), garantisce che sia il personale di campagna e le macchine (es. mungitrici) rispettino norme e procedure standard, uniformi su tutto il territorio nazionale. I Tecnici SCM sono formati e abilitati dall AIA (Associazione Italiana Allevatori ), la quale assicura attività di aggiornamento continuo secondo lo standard di riferimento conformi alla norma ISO 9001:2000. Il Tecnico SCM

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