Linfociti % di tutti i globuli bianchi.
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- Floriana Locatelli
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1 Linfociti 20-25% di tutti i globuli bianchi. Costituiscono la componente cellulare fondamentale del sistema immunitario. Riconoscono in modo specifico gli antigeni esterni e svolgono le principali funzioni effettrici i trovano nel sangue, nella linfa, negli organi linfoidi e in alcuni tessuti connettivi. Aspetto: Nucleo eccentrico rotondo, denso e che occupa circa il 90% della cellula. Citoplasma scarso, color blu tenue privo di granuli. Dimensioni variabili. Visivamente non si distinguono i Linfociti B (15%) dai Linfociti T (80%) e dai Natural Killer (NK, 5%).
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3 Funzione dei Linfociti Non svolgono attività in circolo, ma nel connettivo. Acquisita la competenza, migrano nei linfonodi e nella milza, dove formano cloni di cellule identiche. Dopo stimolazione mediata dall antigene proliferano e differenziano in due popolazioni: Cellule con memoria, memoria non partecipano alla risposta immunitaria, ma rimangono nel clone e sono pronte a rispondere se quell antigene si ripresenta. Cellule effettrici, linfociti immunocompetenti che possono essere classificate come Linfociti B e T.
4 Linfociti B: si formano e divengono immunocompetenti nel midollo osseo. Responsabili della risposta immunitaria umorale. Presentando ai linfociti T i peptidi dell antigene che si e legato alle immunoglobuline di membrana,attivano i linfociti T e da loro vengono attivati Una volta attivati, trasformandosi in plasmacellule, i linfociti B producono gli anticorpi o immunoglobuline Ogni giorno produciamo 10 milioni di linfociti B vergini I linfociti B vergini si localizzano per il 15% nel sangue, e per il resto in particolari zone dei linfonodi, della milza e del tessuto linfatico associato alle mucose (MALT), ai bronchi (BALT)ed all intestino (GALT)
5 Immunoglobulin - BCR
6 L Ig di membrana ITO COMBINATORIO CATENA H I PARTE TRAN-MEMBRANA CATENA L PONTE INTRACATENA CODA INTRACITOPLAMATICA COTITUITA DA DUE CATENE PEANTI (H) UGUALI E DA DUE CATENE L UGUALI
7 Ig M Ig D Ogni linfocita B esprime sulla membrana centomila copie di Ig (IgM monomeriche ed IgD) con lo stesso sito combinatorio
8 Caratteristiche delle plasmacellule: Vita media: giorni-anni ono cellule terminali bloccate in G1 ed Ogni PC produce Ig con una sola specificità Ogni PC produce una sola classe di Ig Una PC: Ig/minuto Le PC non hanno Ig di Membrana
9 Linfociti T: Nascono da precursori del midollo ematopoietico ed avendo poche molecole d'adesione vanno in circolo e vengono catturate nel timo dove maturano. ono responsabili della risposta cellulo-mediata. ono cellule prone all apoptosi, molto sensibili ai segnali apoptotici, che rimangono in vita solo se ricevono segnali anti-apoptotici Ogni linfocita T vergine esprime un solo tipo di recettore dell'antigene (TCR) che è differente da quello degli altri linfociti T Ogni linfocita T esprime 105 copie identiche dello stesso TCR Tre tipi principali: T Citotossici: contatto diretto ed uccisione cellule estranee o infet T Helper: inizio e sviluppo della risposta immunitaria; T uppressor: soppressione della risposta immunitaria.
10 Recettore T linfocitario
11 The T Cell Receptor - TCR -chain (chr. 7) V D 1 1 J 75 1 C D 1 6 V 1 D 1 J 2 J C chain (chr. 14) V J VJ C 2
12 Null cells: Cellule taminali, circolanti ed in grado di differenziare in tutti gli elementi figurati del sangue. Natural Killer, Killer sono in grado di uccidere le cellule estranee o trasformate senza l intervento dei Linfociti T.
13 CD Nomenclature Cluster of Differentiation CD1--> CD247 + CDw One CD--> one molecule One CD --> several Abs ( cluster )
14 Linfocitosi Linfocitopenia Il numero varia con gli Diminuzione nella anni produzione Infezione virale Immunodeficienza ereditaria Altre infezioni ifilide, toxoplasmosi, micoplasma Altro Autoimmunità, ipertiroidismo, trapianto (rigetto). AID Aumento dell'eliminazione teroidi/sindrome di Cushing Radiazioni, chemio
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20 Piastrine ono elementi piccoli, anucleati, che si formano nel midollo dalla frammentazione del citoplasma dei Megacariociti. 2-4 µm di Ø, forma discoidale biconvessa, regione periferica chiara detta Ialomero, Ialomero regione centrale detta Granulomero. Granulomero Membrana plasmatica con numerosi recettori e glicocalice spesso /mm3. Presentano molti organelli (Mitocondri, Microtubuli, Granuli di Glicogeno, Golgi e Ribosomi) ma sono prive di nucleo. Fondamentali per la coagulazione. Vita media: 10 giorni
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22 Morfologia
23 Anatomia di una piastrina istema tubulare denso e aperto sulla superficie. Granuli: Granuli alfa: Fattore Piastrinico 4 (regola la permeabilità dei vasi) Beta Tromboglobulina, Fibrinogeno, Fibronectina, fattori di coagulazione. Granuli delta o Densi: erotonina, fattori aggregazione e vasocostrizione. Granuli lambda o Lisosomi: enzimi idrolitici, dissoluzione del coagulo. Ialomero Granulomero
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27 Coagulazione Processo che impedisce l emorragia in caso di rottura dei vasi. Normalmente l aggregazione delle piastrine è impedita dalle cellule endoteliali, produzione di Prostaciclina e NO. Presenza sulla membrana di trombomodulina e molecole eparino-simili. Endotelio danneggiato rilascia Fattore di von Willebrand e Tromboplastina Tessutale e cessa produzione inibitori.
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30 Attivazione piastrinica: piastrine aderiscono al collagene subendoteliale, rilasciano il contenuto dei granuli ed aderiscono le une alle altre. Rilascio di ADP e Trombospondina rende le piastrine circolanti appiccicose e causa degranulazione di quelle già adese. Acido Arachidonico formatosi nell attivazione, viene convertito in Trombossano A2, potente vasocostrittore ed attivatore delle piastrine. Piastrine aggregate funzionano da tappo ed esprimono sul plasmalemma il Fattore Piastrinico 3, 3 superficie fosfolipidica adatta per assemblaggio fattori di coagulazione (Trombina). Trombina
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32 Attivazione dei fattori di coagulazione. Tromboplastina tessutale e piastrinica agiscono sulla Protrombina Circolante e la trasformano in Trombina. Trombina aumenta l attivazione delle piastrine e in presenza di Ca2+ trasforma il Fibrinogeno (solubile) in Fibrina (insolubile). Fibrina monomerica si aggrega e polimerizza formando un reticolo di fibrina, intrappola gli elementi figurati del sangue. i forma un ammasso gelatinoso, il Coagulo anguigno (trombo). Eritrociti facilitano l attivazione delle piastrine, mentre neutrofili ed endoteliali la limitano, delimitando le dimensioni del trombo.
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35 Dopo circa 1 ora, dalla formazione del coagulo, monomeri di actina e miosina formano dei Filamenti sottili e spessi, che provocano la contrazione del coagulo (1/2 del volume iniziale), riduzione della lesione e della perdita emorragica. Una volta che il vaso è stato riparato, le cellule endoteliali rilasciano Attivatori del plasminogeno, convertono Plasminogeno Circolante in Plasmina. Insieme ai granuli lambda (lisosomi) delle piastrine lisano il coagulo.
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