I GIOVANI TOSCANI ALLA RICERCA DI UN FUTURO
|
|
- Monica Lupo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana I GIOVANI TOSCANI ALLA RICERCA DI UN FUTURO Francesca Giovani Lunedì 14 maggio 2007 Facoltà di Scienze Politiche Firenze
2 Perché è importante studiare i giovani L indagine che presentiamo si inserisce all interno di un più ampio percorso di ricerca dell Irpet denominato Toscana Per chi desidera capire come sarà la Toscana tra 20 anni le giovani generazioni risultano uno spaccato di grande interesse perché rappresentano l anticipazione delle tendenze evolutive della realtà in cui vivono e perché a loro (gli adulti di domani) è affidato il rinnovamento della società. La presentazione è divisa in due parti: 1) Come vivono i giovani in Toscana (autoctoni e stranieri) 2) Come i giovani vedono il futuro della società
3 Indagine diretta Metodologia di indagine: rilevazione CATI Numerosità campionaria: circa INTERVISTE Metodo campionamento: rilevazione in aree tipologiche della Toscana Distretto industriale: Prato Aree urbane: Firenze e Scandicci Area turistico-industriale: Piombino Area turistica: Lido di Camaiore Per ciascuna area sono stati intervistati 800 giovani sulla base di un campione stratificato per fasce di età (18-19/20-24/25-30) e genere
4 Condizione professionale o non professionale degli intervistati FEMMINE MASCHI Studenti 38% Casalinga 4% Occupati 48% Studenti 32% Altro 1% Disoccupati 10% Disoccupati 6% Occupati 61% Firenze: quota in assoluto più bassa di casalinghe e elevati tassi di partecipazione scolastica in particolare universitaria Prato: livello più elevato di occupazione e quota più bassa di popolazione studentesca Camaiore: tasso di occupazione più basso tra le aree e la quota più elevata di casalinghe Piombino: tasso di disoccupazione più elevato soprattutto per la componente femminile Scandicci: tasso di disoccupazione più basso sia per la componente maschile che per quella femminile Fonte: IRPET
5 È sempre più difficile diventare grandi? I nostri giovani sono pochi (per la bassa natalità) Finiscono tardi gli studi Entrano tardi nel mercato del lavoro Formano tardi una famiglia Fanno tardi le scelte riproduttive
6 Con chi vivono gli intervistati? FEMMINE MASCHI Da solo 3% Con amici/ conoscenti 2% Con coniuge/ convivente 18% Con amici/ Con coniuge/ conoscenti Da solo convivente 4% 2% 9% 77% Con i genitori 85% Con i genitori Fonte: Indagine IRPET
7 Il contesto di riferimento: la lunga permanenza nel nucleo familiare di origine Oltre il 60% dei giovani maschi italiani under 35 vive con i genitori a fronte di quote sensibilmente ridotte rilevate sia nei paesi Centro settentrionali (10% degli svedesi, 19% dei tedeschi e degli inglesi), sia in paesi più simili al modello italiano come la Spagna (39%) La quota di donne che si trova nella stessa situazione è inferiore solo perché si sposano circa tre anni prima rispetto agli uomini La tendenza alla permanenza nel nucleo familiare di origine si è accentuata nell ultimo decennio. Ma mentre prima dominava la PERMANENZA PER SCELTA ed il fenomeno era particolarmente accentuato nelle classi sociali più agiate Adesso è in crescita la PERMANENZA LEGATA ALLE DIFFICOLTÀ. E quindi nelle aree deboli (nel Sud dell Italia e nelle aree costiere e meridionali della Toscana) che la famiglia come rete di protezione sociale è sempre più importante
8 Giovani per famiglia di appartenenza in Toscana anni anni In coppia con figli In nucleo come figli Fonte: ISTAT
9 Perché vivono con la famiglia di origine? PER NECESSITÀ 57% Perchè lavoro ma non ce la faccio a comprare casa 24% Perchè lavoro ma non ce la faccio a pagare affitto 3% Altro 5% Con i miei sto bene 38% PER SCELTA 43% Sono costretto perché non lavoro 25% E' comodo avere chi ti accudisce 5% Fonte: Indagine IRPET
10 La lenta transizione alla vita adulta non è dovuta solo a cause strutturali Che la transizione alla vita adulta sia un fenomeno complesso, che implica un incastro tra cause strutturali ma anche motivi di ordine culturale è reso evidente dal fatto che anche tra i giovani che hanno completato gli studi e trovato un lavoro la maggior parte continua a convivere con il nucleo familiare di origine: 74% dei lavoratori stabili 84% dei lavoratori instabili
11 Si fa sempre più esteso il gap tra desideri e realtà Quali sono gli elementi di novità? L 85% degli intervistati dichiara la propria propensione ad uscire dal proprio nucleo familiare, una volta raggiunta l indipendenza economica, a prescindere dalla creazione di una nuova famiglia. Quali obiettivi e desideri hanno in termini di figli? Solo l 8% desidera il figlio unico. La stragrande maggioranza (69%) risponde più di uno, ma nella realtà sappiamo che il numero medio per nucleo familiare è poco più di uno. Questo genera problemi di sostenibilità del sistema e produce insoddisfazione nelle coppie che hanno meno figli di quanti ne avrebbero desiderati
12 Alla vita adulta si arriva grazie al lavoro ma. Quali sono le problematiche del nostro mercato del lavoro? Bassi tassi di occupazione Elevata disoccupazione Mismatch tra domanda e offerta di lavoro Flessibilità Quali i lavori desiderati? Quali le prospettive lavorative future?
13 Bassa occupazione giovanile (2005) OCCUPAZIONE GIOVANILE IN EUROPA (15-24) Paesi Bassi Danimarca Regno Unito Norvegia Germania Finlandia EU15 Spagna EU25 Francia ITALIA Grecia OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA (15-24) Nord Est Nord Ovest TOSCANA ITALIA Centro Sud Fonte: EUROSTAT, ISTAT
14 Alta disoccupazione giovanile (2005) DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN EUROPA (15-24) 0 Paesi Bassi Danimarca Norvegia Regno Unito Germania EU15 EU25 Spagna Finlandia Francia ITALIA Grecia DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA (15-24) Fonte: EUROSTAT, ISTAT Nord Est Nord Ovest TOSCANA Centro ITALIA Sud
15 Mismatch tra domanda e offerta di lavoro Il fabbisogno da parte delle imprese di laureati in Toscana è particolarmente basso: 7% contro il 9% dell Italia, il 14% di Lazio, e Lombardia, il 10% di Piemonte ed Emilia Romagna I laureati in ingresso nel mercato del lavoro (25-29 anni) hanno tassi di disoccupazione particolarmente elevati: 18% contro l 8% della Lombardia; l 11% dell Emilia Romagna; il 13% del Veneto)
16 Un ulteriore criticità: la flessibilità del lavoro Uno degli obiettivi dell introduzione massiccia di forme flessibili nel mercato del lavoro è quello di mobilitare le energie giovanili Ma le forme lavorative flessibili non hanno portato ad una più precoce entrata nel mercato del lavoro, abbassando il divario con altri paesi La precarietà prolungata (che coinvolge il 30% degli intervistati), i bassi guadagni, l incertezza sul livello di reddito e sulla continuità del lavoro, l assenza di un sostegno apprezzabile dal sistema di welfare, sono fattori di forte ritardo nelle scelte di autonomia dei giovani
17 La flessibilità dopo quanto si trasforma in un rapporto di lavoro stabile? DOPO 4 ANNI INOCCUPATI 35 Non forze di lavoro 24% In cerca di lavoro 11% Flessibile 24% Indeterminato 36% Autonomo 5% STABILIZZATI 41 INOCCUPATI 32 Non forze di lavoro 18% In cerca di lavoro 14% Flessibile 20% Autonomo 7% Indeterminato 41% STABILIZZATI 48 DOPO 6 ANNI Fonte: IRPET, Indagine sulla flessibilità
18 Quale tipo di lavoro vorrebbero fare gli studenti FEMMINE MASCHI Indifferente 34% Un lavoro dipendente 23% Indifferente 31% Un lavoro dipendente 19% Non so 7% Un lavoro autonomo 36% Non so 6% Un lavoro autonomo 44% Fonte: IRPET
19 Se potesse scegliere una fra le seguenti professioni, quale sceglierebbe? Artigiano 1% Imprenditore 4% Altro/non so 24% Libera professione 39% Nello spettacolo/sport 8% Nella politica 2% Nel campo della comunicazione 7% Insegnante 8% Impiegato 7% Fonte: IRPET
20 In futuro sarà possibile per lei trovare il lavoro desiderato? STUDENTI DISOCCUPATI Facile 16% Non so Molto Non so 7% difficile Facile 3% Molto 25% 11% difficile 36% Difficile 52% Difficile 50% Fonte: IRPET
21 LAVORATORI Lavoratori che ritengono difficile in futuro trovare un lavoro migliore Nello stesso settore 71% In altro settore Nella stessa regione 69% 81% Su tutti gli items le donne sono risultate meno fiduciose Fuori regione 79% 60% 65% 70% 75% 80% 85% Fonte: IRPET
22 Per concludere. I giovani toscani vivono in una realtà socio-economica in cui non ci sono certezze che il titolo di studio garantisca percorsi lavorativi stabili e carriere attinenti al titolo di studio. Gran parte dell apparato produttivo continua ad offrire ai giovani degli impieghi largamente al di sotto del loro livello di istruzione Tutte condizioni che certo non favoriscono un clima di fiducia per il proprio futuro e che paiono particolarmente accentuate nella nostra regione
23 I giovani di origine straniera: un approfondimento qualitativo Come vivono in Toscana i giovani di origine straniera? Come si immaginano il loro futuro? Quali sono le loro aspettative? Quali i loro percorsi di integrazione? Per tentare di rispondere a queste domande sono stati organizzati 11 focus group nei territori di Firenze e Prato con circa 100 ragazzi di origine straniera frequentanti le scuole superiori (istituti tecnici, professionali e licei).
24 Le scelte scolastiche e l ascesa sociale Il dato di fondo che accomuna le scelte scolastiche dei giovani intervistati riguarda il riconoscimento dell istruzione, come mezzo per costruire migliori occasioni di inserimento lavorativo. Su cosa fare concluso l iter scolastico non hanno le idee chiare, come gran parte dei loro coetanei, l unico dato certo è cosa non vorrebbero fare che corrisponde generalmente ai mestieri dei loro padri e delle loro madri.
25 I percorsi di integrazione In generale risultano culturalmente integrati e, a parte qualche caso, sembrano avere assimilato gusti, aspirazioni e modelli di consumo dei loro coetanei autoctoni. Nella stragrande maggioranza dei casi non si sentono discriminati perché le origini familiari sono di un altro paese: No, non è un difetto essere di un altro paese anzi, magari è anche meglio perché le culture devono essere conosciute, è una ricchezza in più che hai, poi le lingue, non è che ti senti discriminato perché sei di un altro paese, ma ti senti di tutte e due. Anche i compagni non mi dicono italiano o ecuadoregno, mi considerano uno di loro.
26 Lavoro = integrazione Quanto alle problematiche attinenti la ricerca del lavoro non sembrano percepire di avere difficoltà aggiuntive rispetto a quelle degli autoctoni. Secondo me le difficoltà sono per tutti, non ci sono per noi e basta ma sono altamente consci che la vera integrazione si verifica quando c è il lavoro: integrazione per me vuol dire arrivare qui in Italia che è il paese nuovo, gente nuova, riuscire a comunicare prima di tutto a livello linguistico, riuscire a comunicare con le persone, farsi gli amici e soprattutto trovare il lavoro. Avere il lavoro significa avere un futuro in un paese che non è il tuo, allora uno può guardare indietro guardare come stava prima e come sta adesso e dire: Ok, sono integrato.
27 Le problematiche per il futuro: le seconde generazioni Il sistema di aspettative delle seconde generazioni: a) rifiuto delle occupazioni dequalificate che hanno consentito l inserimento economico dei genitori (primo-migranti) e dell integrazione subalterna b) oggettiva debolezza dei percorsi scolastici/formativi c) esiguità di capitale sociale Le caratteristiche del mercato del lavoro : a) tessuto economico di piccola impresa, pervaso di economia informale b) elevati tassi di disoccupazione giovanile c) importanza del capitale sociale in quanto le relazioni interpersonali risultano ancora fondamentali per l accesso al lavoro
28 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana I GIOVANI TOSCANI ALLA RICERCA DI UN FUTURO Francesca Giovani Lunedì 14 maggio 2007 Facoltà di Scienze Politiche Firenze
Le prospettive di lavoro
Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano
DettagliOFFERTA E DOMANDA DI CAPITALE UMANO QUALIFICATO IN TOSCANA
AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre
DettagliImmigrati in Toscana: quale cittadinanza economica?
I R P E T I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? Teresa Savino Il processo di immigrazione in Toscana: per una nuova cittadinanza
DettagliLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE
LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia
DettagliOccupazione - Disoccupazione
Occupazione - Disoccupazione I dati sugli ultimi 10 anni (fonte ISTAT) Elaborazione grafica a cura Paolo Peluso Segretario Organizzativo CGIL Taranto con delega al Mercato del Lavoro TARANTO Tasso di disoccupazione
DettagliLAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE
LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana
DettagliLe medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego
SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Disoccupazione
DettagliSistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.
A.A. 2014-2015 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici
DettagliUniversità di Firenze DELLA STATISTICA. ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle famiglie
Università di Firenze Facoltà di economia VII GIORNATA PER LA DIFFUSIONE DELLA STATISTICA Com è difficile essere giovani in Italia Cristina Freguja ISTAT- Dirigente di ricerca Condizioni economiche delle
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliIl Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015
Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Servizio Statistica Roberta Cuffiani 3 dicembre 2015 Il Bes delle province Anno 2015 82 indicatori per 11 dimensioni per 25 province aderenti,
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-1 Offerta di lavoro - Introduzione - Misurare la forza lavoro 1 Offerta di lavoro - Introduzione Lavorare o non lavorare? E per quante ore? L offerta di lavoro dell
DettagliProgramma di formazione per i docenti dei Licei delle Scienze Umane Le principali statistiche sul mercato del lavo
Programma di formazione per i docenti dei Licei delle Scienze Umane Le principali statistiche sul mercato del lavo Maurizio Sorcioni Staff di statistica studi e ricerche - Italia Lavoro Argomenti trattati
DettagliIL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA
IL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA Presentazione dei risultati Luogo Presentazione: Roma Auditorium Isfol Autore: Valeria Iadevaia Data: martedì 24 Giugno 2014 IL PROGETTO Gli obiettivi Mercato
DettagliIn Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].
Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della
DettagliOCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO
OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea
DettagliIL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA
IL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA IL PROGETTO Gli obiettivi Mercato del lavoro Sommerso e irregolarità Politiche Lavoratori stranieri in Italia Indicazioni di policy 2 IL PROGETTO LE FASI Immigrati
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT
IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su
DettagliLa disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno?
La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno? Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Éupolis Lombardia 11 dicembre 2014 1 La disoccupazione
DettagliRilevazione sulle forze di lavoro
28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve
DettagliLa conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.
SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2016)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2015- I trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di
DettagliLe giovani generazioni e il lavoro a Bologna: realtà e aspe3a4ve
+ Giovani e Istruzione Patrocinio del Comune di Bologna Le giovani generazioni e il lavoro a Bologna: realtà e aspe3a4ve Primi risulta4 della ricerca Fondazione Gramsci Emilia Romagna 10 dicembre 2015
DettagliSOCIAL HOUSING E AGENZIE PUBBLICHE PER LA CASA
9 Incontro Finanziario dell Autonomia Locale SOCIAL HOUSING: RIORDINO URBANO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO SOCIAL HOUSING E AGENZIE PUBBLICHE PER LA CASA Giuseppe Roma direttore CENSIS IL RITORNO D ATTENZIONE
DettagliI primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007
I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni
DettagliLe medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego
SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Situazione
DettagliLe donne italiane nel mercato del lavoro
Le donne italiane nel mercato del lavoro Silvia Pasqua Università di Torino e ChilD Collegio Carlo Alberto 4 Dicembre 2006 Il problema Le donne italiane lavorano meno delle donne della maggior parte dei
DettagliDossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa
Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione
DettagliPERCHÈ QUESTA BROCHURE
PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto
DettagliIl lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania
1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente
DettagliLavoro femminile e precarietà
Lavoro femminile e precarietà Francesca Lotti & Francesca Carta Bank of Italy, DG Economics, Statistics and Research Le opinioni espresse non impegnano in alcun modo l'istituto di appartenenza 1 Outline
DettagliSisform Piemonte. I giovani piemontesi tra scuola e lavoro
Sisform Piemonte OSSERVATORIO SUL SISTEMA FORMATIVO PIEMONTESE Evento Regaliamoci un idea Campus Einaudi 16 dicembre 2016 Assessorato Regionale alle Politiche giovanili I giovani piemontesi tra scuola
DettagliOccupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie
Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie 1 giugno 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi
DettagliDonne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi
Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il
DettagliIl mercato del lavoro femminile in Provincia di Bari e nel sud-est barese
Il mercato del lavoro femminile in Provincia di Bari e nel sud-est barese Progetto CENTRO RISORSE DONNE DEL SUD EST BARESE POR PUGLIA 2000/2006 Complemento di programmazione, asse III Misura 3.14 az. e)
DettagliIl mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze
Venezia-Mestre, 16 marzo 2016 Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze Letizia Bertazzon Veneto Lavoro, Osservatorio & Ricerca Una proposta di lettura Forte intreccio tra disuguaglianze
DettagliDISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione
19 aprile 2012 Anno 2011 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione Dal 2011 l Ufficio statistico dell Unione europea (Eurostat) ha previsto la diffusione annuale
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007
DettagliLe trasformazioni familiari
Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie
DettagliIdentikit dei NEET. Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, 27 ottobre Progetto NEETwork
Identikit dei NEET Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, 27 ottobre 2015 Progetto NEETwork Come i giovani vedono se stessi Identikit del Millennial italiano «in crisi» 3 Bassa occupazione e scarsa
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali IL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA Edizione 1/ST/st/28.04.2005 Supera: nessuno Sintesi
DettagliPOPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE UNDER 65 POPOLAZIONE DI CUI POPOLAZIONE OVER 80
NON È UNA STRADA PER VECCHI IN ITALIA GLI ANZIANI CON OLTRE 65 ANNI SONO ORMAI LE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I PER INCIDENTI NELLE FASCE DI ETÀ INFERIORE, CRESCONO
DettagliCONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO Mauro Schiano UFFICIO STUDI - CAMERA DI COMMERCIO GROSSETO Grosseto 12 settembre 2013 Il lavoro che non c è Alcune caratteristiche
DettagliIl fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia
Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia di Gianni Pitti ECONOMIA SICILIANA L'articolo propone un'analisi delle forze di lavoro potenziali in Italia attraverso l'uso di indicatori complementari
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2014- I trimestre 2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi
DettagliEstate 2007 Indagine campionaria sul turismo in Sardegna Il comportamento di vacanza
Estate 2007 Indagine campionaria sul turismo in Sardegna Il comportamento di vacanza Nel mese di settembre del 2007 l Osservatorio economico della Sardegna ha condotto un indagine campionaria sul comportamento
DettagliTavola 1 - Occupati anni per sesso, ripartizione geografica, titolo di studio, settore di attività economica e professione - Anni
ALLEGATO STATISTICO Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso l XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati Roma, 7 giugno 2011 Tavola
DettagliDONNE, UOMINI, PENSIONI
DONNE, UOMINI, PENSIONI UN PUNTO DI VISTA DI GENERE SULLA PREVIDENZA GENOVA E LIGURIA Le pensionate in Liguria: numeri alti, redditi bassi 200.000 180.000 160.000 140.000 266.110 230.317 120.000 100.000
DettagliIL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016
IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE 04 aprile 2016 Il sistema produttivo piemontese 1. Sono tante o poche? 2. Sono di più o di meno rispetto al passato? 442.862 imprese registrate
DettagliNOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)
NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 21 m a g g io 2006 La condizione lavorativa in nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) La partecipazione al mercato
DettagliIl modello italiano di disoccupazione
Il modello italiano di disoccupazione ALCUNE DELLE SLIDE PROIETTATE A LEZIONE - ad uso esclusivo degli studenti - 1 25.0 fig. 4.1. Tassi di disoccupazione nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno 20.0 15.0 10.0
DettagliLe donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012
IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008
DettagliLE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I MORTI PER È
NON È UNA STRADA PER VECCHI IN ITALIA GLI ANZIANI CON OLTRE 65 ANNI SONO ORMAI LE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I PER INCIDENTI NELLE FASCE DI ETÀ INFERIORE, CRESCONO
DettagliIl mercato del lavoro femminile tra crisi e criticità strutturali
criticità strutturali Linda Laura Sabbadini Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali 1 La grande rivoluzione nell istruzione: dallo svantaggio al sorpasso 11,8 7,1 Scuole secondarie
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della
DettagliLa lettura di libri in Italia
12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle
DettagliGli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati
DettagliLe Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE
Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in
DettagliLa sfida dell economia globale alle economie locali
La sfida dell economia globale alle economie locali Paolo Onofri 21 novembre 26 Contributi percentuali alla crescita del commercio mondiale 5 4 3 2 1 1979/1975 1989/1979 1999/1989 25/1999 Asia escluso
DettagliConseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria
Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Giulia Rivellini Facoltà di Scienze Politiche e Sociali Università Cattolica, Milano giulia.rivellini@unicatt.it 1) Evoluzione della popolazione
DettagliSintesi del Contesto Statistico
Regione Liguria Sintesi del Contesto Statistico Elaborazioni statistiche a cura di ARSEL Liguria - Agenzia regionale per i servizi educativi e per il lavor Osservatorio sul Mercato del Lavoro 1. Il quadro
DettagliOccupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017
REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati
DettagliMercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015
TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 3 febbraio 2016 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX
DettagliDISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI
10 novembre 2011 Anno 2010 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI L Ufficio statistico dell Unione europea (Eurostat) ha recentemente concordato con i paesi dell Unione Europea (UE) la diffusione di alcuni
DettagliSOCIOLOGIA DEL LAVORO: i problemi dell occupazione e della disoccupazione in Italia a confronto con gli altri paesi europei
SOCIOLOGIA DEL LAVORO: i problemi dell occupazione e della disoccupazione in Italia a confronto con gli altri paesi europei Corso di formazione 2012- Provincia di Asti 1 POPOLAZIONE IN ITALIA NEL 2000
DettagliTassi di occupazione, disoccupazione e avviamenti. Un confronto di cittadinanza
Tassi di occupazione, disoccupazione e avviamenti. Un confronto di cittadinanza a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia Occupati residenti non comunitari in
DettagliOltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia
Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo
DettagliSesta Indagine Eurostudent
Sesta Indagine Eurostudent Popolazione: iscritti 2008-2009 a corsi di I e II ciclo (L, LM, LMCU) Campione: 4.499 studenti (università statali e non statali) Periodo di rilevazione: maggio-giugno 2010 Modalità
DettagliOccupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro
Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel 2011 Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo
DettagliLa pratica sportiva in Italia
SALONE D ONORE DEL CONI, FORO ITALICO, ROMA ROMA 23 FEBBRAIO 2017 La pratica sportiva in Italia Giorgio Alleva Presidente Istituto nazionale di Statistica Outline 1 La pratica sportiva in Italia. Le tendenze
DettagliFondi di sostegno ai genitori
Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,
DettagliORIENTAMENTO ALLO STUDIO GIOVANI REGIONE LAZIO
ORIENTAMENTO ALLO STUDIO GIOVANI 2010-2011 REGIONE LAZIO Le percentuali rilevati nella Regione Lazio ci dicono che nel 2011 è occupato il 45,7% dei diplomati che hanno conseguito il titolo nel 2009; di
DettagliIL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI
IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI
DettagliComune. Indicatori Popolazione residente Variazione intercensuaria annua -2,1-1,7-0,5
INCIDENZA SUPERFICIE CENTRI E NUCLEI INCIDENZA POPOLAZIONE 75 ANNI E PIù TASSO DI OCCUPAZIONE FEMMINILE MOBILITà PUBBLICA 6,4 32,3 5,1 10,4 12,4 9,8 36,1 29,8 28,0 13,4 12,5 10,7 Regione Indicatori Popolazione
DettagliOccupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie
Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie 29 gennaio 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli
DettagliForze di lavoro in provincia di Brescia
Forze di lavoro in provincia di Brescia 2004-2014 (abstract) Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Istat. 1 INDICE 1. Forze lavoro - Tasso
DettagliAnno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione
11 aprile 2013 Anno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione L Istat rende disponibili gli indicatori complementari al tasso di disoccupazione aggiornati
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Presentazione 1 Quaderno di approfondimento La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 10-12 novembre Abano
DettagliI GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria
I GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria Anni 2008-2015 OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Maggio 2016 A cura di Dott.ssa Adriana Rossato, Dott.ssa Valeria
DettagliInformazioni Statistiche N 6/2014
Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Condizione professionale e non professionale della popolazione residente Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 6/2014
DettagliScaricato da. SENIOR. Milano, 6-7 novembre Ricerca: rs. Indagine sugli italiani oltre 55 anni
Scaricato da www.largoconsumo.info Milano, 6-7 novembre 2008 Ricerca: 2008-039rs SENIOR Indagine sugli italiani oltre 55 anni Presentazione Obiettivi dello studio Indagine telefonica su un campione della
DettagliAlessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C.
Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C. 1 Commissione Europea: Le sfide poste in questo secolo da globalizzazione e invecchiamento della pop. Si vincono
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliLAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.
LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*
DettagliDefinire e misurare il lavoro
Anno Accademico 2013-2014 Sociologia del Lavoro Modulo Sociologia del Lavoro 19/03/2014 Definire e misurare il lavoro Figure del lavoro a partire dalla RCFL / Istat RICCARDO GUIDI / riccardo.guidi@sp.unipi.it
DettagliC.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA
C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA I dati Eurostat disponibili consentono di confrontare i mercati del lavoro dei paesi dell Unione Europea rispetto a numerosi aggregati
DettagliFOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE
accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a
DettagliNota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat
Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe
DettagliMezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO
Andamento dell economia e del mercato del lavoro del Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Audizione SVIMEZ presso la V Commissione Bilancio della Camera
DettagliVi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:
L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze
DettagliTito Boeri. Università degli Studi di Milano La Statale. Milano, 5 dicembre 2016
Al posto giusto Tito Boeri Università degli Studi di Milano La Statale Milano, 5 dicembre 2016 La grande inefficienza allocativa OECD 2015 Da criticità a opportunità Problema allocativo: abbiamo le persone
DettagliAumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro
7,1 7,1 7,1 7, 7, 6,9 6,9 6,7 6,7 6,5 6,5 8. Benessere soggettivo 119 Aumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro Nel, l indicatore relativo alla soddisfazione per la vita nel complesso
DettagliREPUBBLICA - SOMEDIA INDAGINE SU CITTADINI E SOSTENIBILITA AMBIENTALE
REPUBBLICA - SOMEDIA INDAGINE SU CITTADINI E SOSTENIBILITA AMBIENTALE Roma, 27/03/2007 2006 117RS Presentazione 02 PRESENTAZIONE DELLA RICERCA Autore: Format Srl - ricerche di mercato Committente: Somedia
DettagliStrutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011
Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011 Il comportamento riproduttivo: dati per contemporanei In questa prima parte del seminario si propongono informazioni
DettagliLe attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto.
Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto. primario commercio terziario terziario avanzato industriale Le attività umane sono molto diverse tra loro per tipo, scopi
DettagliSistemi di welfare comparati
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sistemi di welfare comparati L5 Politiche di sostegno alla transizione istruzione-lavoro 30 marzo 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze
DettagliInformazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Maggio 20 L'utilizzo del Cloud Computing nelle imprese con almeno 10 addetti L Istat realizza
Dettagli