Consensus Conference

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Consensus Conference"

Transcript

1 Consensus Conference Diverticolosi e Malattia Diverticolare IV Congresso Nazionale SIUCP Mestre, maggio 2008 A cura di: Giuliano Reboa, Marco Gipponi & Danilo Tarroni Definizione Epidemiologia Etiologia e Patogenesi Storia Naturale Manifestazioni cliniche Diagnosi Trattamento Diverticolosi Diverticolite acuta non complicata Diverticolite acuta complicata Diverticolite cronica complicata Diverticolite recidivante Emorragia diverticolare Tipi di intervento chirurgico Definizione 1 Diverticolosi: erniazione della mucosa attraverso la parete muscolare del colon, spesso associata ad ispessimento della parete muscolare del viscere, elastosi delle tenie del colon e accentuazione delle pliche mucose. Malattia diverticolare: diverticolite non complicata: peridiverticolite diverticolite complicata: ascesso, perforazione libera con peritonite purulenta o stercoracea, ostruzione, fistola emorragia diverticolare

2 Epidemiologia 30% in età > 60 anni, fino al 50-65% oltre 80 anni 2 predominanza nel sesso femminile 3 nel mondo occidentale si localizza tipicamente al sigma mentre nei Paesi dell Est Asiatico al colon destro o in modo bilaterale 4-5 Eziologia e Patogenesi Fattori di rischio: 1, 6 dieta povera in fibre scarsa attività sportiva invecchiamento, con progressiva riduzione delle resistenza allo stiramento delle fibre collagene e muscolari malattie ereditarie (rene policistico, sindrome di Marfan) immunodepressione (soprattutto in pz. trapiantati) assunzione di steroidi e FANS (riduzione del turnover cellulare delle mucosa da inibizione delle prostaglandine o inibizione della funzione leucocitaria con inefficace circoscrizione del processo infettivo) toilette a tazza anziché alla turca che comportano un maggior aumento della pressione endoaddominale all atto dell evacuazione L erniazione della mucosa avviene sulla superficie antimesenterica dell intestino, in corrispondenza del punto di ingresso dei vasi retti nella parete del viscere, nel contesto del grasso pericolico e delle appendici epiploiche; i diverticoli sono rivestiti da muscolatura longitudinale estremamente sottile e da sierosa 7. Evoluzione patogenetica: la flogosi diverticolare spesso è conseguenza di ostruzione del diverticolo da parte di coproliti, con associata reazione iperplastica del tessuto linfoide limitrofo. L area di flogosi interessa tipicamente l apice del diverticolo e, raramente, si estende alla mucosa prossimale rispetto al colletto diverticolare. Data la sottigliezza della parete diverticolare, la flogosi tende ad estendersi rapidamente al grasso pericolico e mesenterico, con formazione di un flemmone e, a seguire, ascesso, perforazione e peritonite circoscritta o diffusa. Talora si forma una massa flogistica, con minima formazione di pus, che tende ad estendersi agli organi pelvici con formazione di fistole (vescicali, vaginali, enterocutanee). L emorragia diverticolare non è tipicamente associata alla diverticolite; spesso, infatti, il diverticolo non è infiammato e l emorragia dipende da una lacerazione del vaso retto a livello del colletto diverticolare 8-9. Storia Naturale Il 10-40% dei pazienti con diverticolosi risulta sintomatico: nel follow-up di 503 pz. ambulatoriali, il 10% ha manifestato diverticolite a 5 anni, il 25% entro 6-10 anni e il 37% entro anni 10 La maggior parte dei pazienti con diverticolosi che manifesta segni di diverticolite spesso ha un unico episodio; in due studi osservazionali si è avuta una frequenza di manifestazioni diverticolitiche nel 10-17% dei pazienti. Di questi, 55% hanno riportato un unico episodio, 22% due episodi e 23% tre o più episodi Dei pazienti che manifestano un primo attacco acuto di diverticolite, circa il 20-30% viene sottoposto ad intervento chirurgico che, nel 50% dei casi, viene effettuato in urgenza; dei pazienti operati, il 15-40% ha meno di 50 anni. La mortalità degli interventi in urgenza è compresa tra il 10% e il 20% mentre, in elezione, è inferiore al 2% 12.

3 Nei pazienti operati si osserva un incidenza del 4-7% di diverticolite ricorrente correlata ad errata interpretazione diagnostica dell episodio primitivo (IBS o IBD) o da erronea tecnica chirurgica (anastomosi colo-sigmoidea anziché colo-rettale) 12. Dei pz. sottoposti a terapia medica per diverticolite, circa il 25% recidiva entro 5 anni (il 50% di questi recidiva entro il primo anno mentre, dopo il primo anno, il rischio di recidiva è pari al 3% all anno) 13. Nell esperienza di Parks 3, di 317 pazienti sottoposti a terapia medica per diverticolite al primo episodio, il 25% (n = 78 pz) ha avuto un secondo attacco, il 4% (n = 17 pz) un terzo e l 1,6% (n = 8 pz) un quarto attacco. La mortalità è salita dal 4,7% al primo episodio fino al 7,8% nei successivi episodi. Una chirurgia profilattica o intervallare eseguita dopo il secondo episodio avrebbe permesso di evitare 17 riammissioni al prezzo di 61 interventi inutili, con un tasso di mortalità postoperatoria riportata in questa esperienza pari all 11% (!). Il dato frequentemente attribuito a Parks di una relativa inefficacia del trattamento medico dopo il primo attacco, che si ridurrebbe dal 70% al 6% nel secondo attacco, è inesatto 14. Nello studio di Ambrosetti 15, di 300 pazienti seguiti dopo un primo episodio di diverticolite trattato con terapia medica, 60 sono recidivati e nel 95% (n = 57) si è ottenuta una risposta favorevole alla terapia medica. Nei pazienti d età < 50 anni il decorso clinico dopo terapia conservativa tende ad essere gravato da una maggior morbilità 16. La complicanza emorragica non è tipica della diverticolite; l incidenza di emorragie gravi è stimata nell ordine dell 1-6%; dopo un primo episodio il rischio di recidive è del 20-25%, e passa al 50% dopo il secondo episodio emorragico 12. Manifestazioni cliniche 17 A) Classificazione clinica 1. Diverticolosi: condizione per lo più asintomatica o, nel 10-30% dei casi, si manifesta con la sintomatologia tipica della sindrome del colon irritabile (IBS). 2. Malattia diverticolare: 2. 1 Diverticolite Diverticolite acuta non complicata Diverticolite acuta complicata: flemmone, ascesso, perforazione, peritonite purulenta o stercoracea, occlusione Diverticolite cronica complicata: fistola, occlusione da stenosi diverticolare (con eventuale dubbio neoplastico) o da sindrome aderenziale Diverticolite recidivante

4 2.2 Emorragia diverticolare Diverticolite acuta - Quadro clinico 8, 12 La maggior parte dei pazienti con perforazione diverticolare spesso risulta asintomatica nelle ore precedenti l insorgenza delle manifestazioni cliniche, con il 50% del tutto asintomatico nel mese precedente e il 75% asintomatico nell anno precedente Sintomatologia: dolore addominale ad insorgenza acuta in fossa iliaca sinistra; turbe dell alvo (ileo, meno frequentemente episodi di diarrea) febbre, leucocitosi Stadiazione clinica sec. Hinchey della diverticolite Stadio I: ascesso pericolico Stadio IIa: ascesso a distanza (p.e., pelvico, retroperitoneale) Stadio IIb: ascesso complesso, con o senza fistola Stadio III: peritonite purulenta Stadio IV: peritonite stercoracea

5 Diagnosi 1. Diverticolite acuta non complicata: esami ematochimici e Rx addome, riservando Rx clisma e/o colonscopia (per d.d. adk, M. Crohn, colite, ) alla risoluzione dell episodio acuto 2. Diverticolite acuta complicata: TC e, se non disponibile, clisma con gastrografin a bassa pressione (mai bario per rischio di peritonite da bario, con mortalità > del 50%, ed interferenza con altre procedure di imaging). La TC, oltre che ai fini diagnostici e di valutazione della gravità del quadro, consente anche di drenare un ascesso per via percutanea 15. Il 70-90% dei pz. sottoposti a drenaggio percutaneo TC-guidato possono essere così efficacemente trattati 1. ETG < sensibilità diagnostica Vs TC (84-98% Vs 90-95%: esame operatoredipendente). Segni ETG di diverticolite: ispessimento della parete (> 4 mm), flogosi diverticolare, edema del grasso pericolico, massa infiammatoria intramurale o pericolica, fistole intramurali (almeno due segni devono essere presenti per essere diagnostici) 18. Rx clisma con gastrografin, in caso di sospetta ostruzione diverticolare Colonscopia: assolutamente controindicata in fase acuta per rischio di perforazione! 3. Diverticolite cronica complicata: Rx clisma con gastrografin, in caso di sospetta stenosi diverticolare Cistografia, in caso di sospetta fistola colo-vescicale 4. Diverticolite recidivante eleggibile a trattamento chirurgico: clisma TC, colonscopia, Rx clisma d.c. (valutazione estensione topografica, della severità della malattia diverticolare, ricerca ev. patologie associate) 5. Complicanza emorragica: colonscopia, scintigrafia con emazia marcate, angiografia Livello di evidenza III, Raccomandazione A 15,19

6 Addendum 1: Ruolo diagnostico e prognostico della TC nella malattia diverticolare: valore predittivo nella risposta alla terapia medica Valore diagnostico nella diverticolite rispetto al clisma con gastrografin ha una sensibilità tre volte superiore (su 343 pazienti, il clisma ha evidenziato una diverticolite severa in 36 (10%) Vs. 106 (30%) diagnosticati dalla TC). La sensibilità del clisma TC viene costantemente riportata > 90%. 2. Predittività della risposta alla terapia medica I pz. con quadro TC severo hanno una probabilità di insuccesso alla terapia medica del 30% Vs. 4% dei pazienti con quadro moderato 3. Predittività del rischio di complicanze secondarie dopo trattamento medico efficace Follow-up di 300 pz. trattati con successo con terapia medica: 60 (20%) hanno avuto complicanze secondarie. I pz. con quadro TC severo iniziale hanno rappresentato il 44% (28/60) dei pz. con complicanze secondarie rispetto al 19% (44/236) dei pz. senza complicanze successive. In altri termini, circa la metà dei pz. che manifestano complicanze diverticolitiche dopo un trattamento medico efficace aveva un quadro TC iniziale severo. Criteri radiologici per valutare la severità della diverticolite 20 Diverticolite moderata Diverticolite severa TC ispessimento circoscritto del viscere (> 5 mm) Oltre al precedente: infiammazione del grasso pericolico - ascesso - presenza di aria extraluminale - diffusione extraluminale del mdc Clisma con stenosi segmentaria gastrografin scarsa distensibilità della parete +/- effetto massa

7 Trattamento 1. Diverticolosi Trattandosi per lo più di un riscontro occasionale in paziente asintomatico (p.e., colonscopia di screening delle neoplasie colo-rettali) o sintomatico con un quadro tipico della IBS (sindrome del colon irritabile), non è necessaria una terapia specifica ma possono essere utili norme igienicodietetiche, con dieta ricca in fibre (frutta e vegetali più efficaci dei cereali) e abbondante idratazione (1,5-2 l. acqua/die) Diverticolite acuta Diverticolite acuta non complicata: trattamento medico conservativo con antibioticoterapia, efficace su aerobi e anaerobi, dieta liquida, e terapia infusionale. Sono trattabili a domicilio i pz. che sono in grado di seguire un adeguato regime dietetico, senza sintomatologia sistemica, senza segni di irritazione peritoneale, con temperatura ascellare < 38 C, che possano contare su un supporto familiare adeguato. Vanno certamente esclusi al trattamento in regime domiciliare i pz. immunodepressi o in trattamento cronico a base di FANS o steroidi. Con la risoluzione dell evento acuto può essere ripresa una dieta ricca in fibre e procedere agli accertamenti Rx o endoscopici. Nei casi che non presentano un miglioramento clinico entro ore dall inizio della terapia è necessario approfondire con TC, per valutare necessità di drenaggio per cutaneo, laparoscopico o chirurgia d urgenza. Livello di evidenza III, Raccomandazione B 19 Fattori che suggeriscono d eseguire un intervento in elezione dopo il primo attacco: giovane età (< anni), con segmento interessato lungo e stenotico, con alterazioni severe 9, sebbene l argomento sia ancora controverso terapia steroidea o immunosoppressiva, pz. immunodepressi (pz. trapiantati, con insuff. renale, HIV) 1 sospetta neoplasia 9 diverticolite destra 8

8 Diverticolite acuta complicata: Hinchey 1 (> 2 cm di diametro) e Hinchey 2: oltre al trattamento medico conservativo (v. sopra) è utile ricorrere al drenaggio percutaneo TC-guidato o laparoscopico che, oltre ad accelerare la risposta all antibioticoterapia, grazie alla possibilità di impostare un antibioticoterapia mirata, permette di evitare l intervento d urgenza che, in questi casi, spesso richiederebbe un intervento in due tempi (resezione-anastomosi e successivo intervento di ricanalizzazione). In caso di risposta favorevole si può così ricorrere in elezione, dopo 3-4 settimane, ad un intervento di resezione-anastomosi in un unico tempo. In questi casi, l intervento è consigliabile considerato il rischio elevato di grave sepsi recidiva (41%) 24. Livello di evidenza III, Raccomandazione B 19 Hinchey 1-2 (non responsivi al trattamento medico conservativo e all eventuale drenaggio percutaneo TC-guidato o laparoscopico) e Hinchey 3-4: chirurgia d urgenza. Livello di evidenza III, Raccomandazione B 19, Diverticolite cronica complicata Fistola (colo-vescicale, colo-vaginale, enterocutanea): intervento di resezione-anastomosi con riparazione consensuale dell organo contiguo 8 Stenosi diverticolare (con eventuale dubbio neoplastico): intervento di resezione-anastomosi in un unico tempo Livello di evidenza III, Raccomandazione B 19, 21

9 4. Diverticolite recidivante Principi generali Ruolo della resezione colica intervallare o profilattica La sigmoidectomia profilattica o intervallare non è indicata nel pz. asintomatico, in assenza di episodi di diverticolite recidivante 17 Non è indicata nei pz. con pregressi episodi di diverticolite al solo fine di prevenire complicanze successive ma devono sussistere criteri ben precisi per la selezione dei pz. 17 Nella valutazione del rapporto costo-beneficio, la prevenzione delle complicanze deve essere soppesata considerando le condizioni cliniche del pz. in esame (età biologica, comorbidità) 17 Nei pazienti d età < 50 anni il decorso clinico dopo terapia conservativa tende ad essere gravato da una maggior morbilità e rischio di complicanze secondarie, che sembra dipendere essenzialmente da un maggior indice cumulativo di rischio di diverticolite recidiva Il criterio di avviare semplicemente all intervento i pz. con almeno due episodi di diverticolite, basato sull osservazione che i pz. con episodi di diverticolite recidivante hanno un rischio del 60% di complicazioni e che l efficacia della terapia medica scende dal 70% al primo episodio al 6% al terzo episodio, non è più accettabile. In realtà, la percentuale di pz. che recidiva dopo un primo episodio di diverticolite trattato con successo con terapia medica è assai inferiore; il dato relativo al 60% di recidiva è stato riportato in un unica esperienza da un unico autore e non è mai stata riconfermata 26. Nell esperienza di Haglund 13, su 295 pz. seguiti in follow-up per 2-12 anni, circa il 25% è recidivato entro 5 anni (il 50% di questi pz. recidiva entro il primo anno mentre, dopo il primo anno, il rischio di recidiva è pari al 3% all anno). Nell esperienza di Parks 27, condotta su 317 pz. sottoposti con successo a terapia medica al primo episodio di diverticolite e seguiti in follow-up per 1-16 anni, la percentuale complessiva di recidive è stata del 30% (25% con II attacco, 4% con III attacco, 1,6% con IV attacco). Nell esperienza di Makela 28, condotta su 366 pz seguiti in follow-up per 10 anni, le recidive dopo il primo episodio sono state ancora inferiori (=16%): 8% II attacco, 5% III attacco e 3% IV attacco. Per quanto riguarda invece la riduzione di efficacia della terapia medica dopo il primo attacco, l esperienza di Ambrosetti 15 non conferma questo dato in quanto, di 300 pazienti seguiti dopo un primo episodio di diverticolite trattato con terapia medica, 60 (20%) sono recidivati e nel 95% (n = 57) si è ottenuta una risposta favorevole alla terapia medica. Accettando l affermazione che la chirurgia è indicata dopo il secondo attacco, dai dati disponibili in letteratura verrebbero eseguiti circa il 50-80% di interventi inutili poiché, di fatto, solo il 20-50% dei pz. con un II attacco di diverticolite, trattati con terapia medica, ha poi sviluppato un ulteriore manifestazione di malattia 2-3, 25, 29. L intervento chirurgico profilattico non sempre rappresenta la soluzione definitiva ai problemi dei pz. in quanto: 1-10,4% dei pz. presenta episodi di diverticolite recidiva;

10 nel 3% dei casi è necessario un ulteriore intervento; nel 27-33% dei pz si manifestano sintomi addominali persistenti 30, La chirurgia di elezione è certamente gravata da una minor mortalità postoperatoria (< 2%) rispetto all intervento d urgenza (12-36%) 14. Servono quindi parametri più affidabili per poter selezionare pz. con diverticolite trattata con successo al primo episodio con terapia medica, candidati ad intervento chirurgico di elezione. Nell esperienza di Ambrosetti 16, condotta su 300 pz. seguiti in follow-up dopo trattamento medico, sono stati rilevati tre parametri in grado di predire il rischio di complicanze secondarie: pz. di sesso maschile < 50 anni (P =.0006); quadro severo di diverticolite alla TC iniziale (P =.0001); presenza di ascesso pelvico associato (P =.006). I dati della letteratura, nel complesso, suggeriscono l intervento di resezione colica profilattica o intervallare nei seguenti casi: pz. di sesso maschile < 50 anni con segni TC severi; pz. > 50 anni con almeno due episodi di diverticolite e segni TC severi 32 ; pz. in terapia cronica a base di steroidi/fans; pz. immunodepressi (HIV, trapiantati, affetti da emolinfopatie associate a deficit immunitario); i pz. asintomatici, con quadro moderato TC, sono eleggibili all intervento chirurgico solo in caso di recidive multiple di malattia e dopo opportuna valutazione delle condizioni cliniche individuali. Sulla base di queste evidenze e del criterio di soggettività che talvolta condiziona l indicazione all intervento chirurgico profilattico, è stato elaborato a cura della U.O. di Chirurgia Generale, Malattie Colon-Retto-Ano, e della U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova uno score per la selezione dei pazienti affetti da diverticolite recidivante non complicata. Va sottolineato che questo score non si applica ai pz. affetti da diverticolite complicata (al primo episodio o ai successivi) che seguono invece il percorso clinico tradizionale sopra esposto per le forme complicate. Lo stesso vale in caso di complicanze croniche della malattia diverticolare (stenosi, fistola colo-vescicale, colo-vaginale, enterocutanea).

11 Score per la selezione dei pazienti con diverticolite recidivante non complicata. FATTORI DISCRIMINATI SCORE SEVERITÀ DEL PREGRESSO QUADRO TC (DEL PRIMO EPISODIO O DEI SUCCESSIVI) Quadro moderato TC= ispessimento parietale > 5 mm con infiamm. grasso pericolico +1 Quadro severo TC = ispessimento parietale > 5 mm associato a: - ascesso o piccola raccolta fluida e/o gassosa periviscerale +1 - versamento +1 SCORE ENDOSCOPICO NELLA MALATTIA DIVERTICOLARE Segni indiretti di periviscerite (difficoltosa intubazione del sigma) +1 Segni associati: - Sub-stenosi del sigma (impossibile superamento del sigma) +1 - Segni di perforazione coperta +1 ETÀ < 50 ANNI +1 IMMUNODEPRESSIONE (HIV, PZ. TRAPIANTATI O AFFETTI DA EMOLINFOPATIE) +1 PZ. IN TRATTAMENTO CRONICO CON STEROIDI O FANS +1 ASA = 2 ASA = ETÀ > 75 ANNI -1 I pazienti saranno candidati all intervento in caso di score > 4; gli altri pazienti verranno mantenuti in follow-up, valutando nel tempo il contributo discriminante dei singoli fattori.

12 5. Emorragia diverticolare E la causa di circa il 40% dei casi di emorragia del tratto digestivo inferiore Nel 3-5% dei pz. con diverticolosi vengono riportati casi di enterorragia grave Spesso l esordio del sanguinamento è del tutto indolore, con emissione di sangue rosso vivo, meno frequentemente con le caratteristiche della melena L iter diagnostico può prevedere una gastroscopia iniziale, poiché in circa il 10-15% dei pz. con enterorragia si identifica una lesione a livello gastro-esofageo; il passo successivo dovrebbe prevedere la colonscopia, preceduta da rapida preparazione intestinale per os; in caso di fallimento si può ricorrere ad altre metodiche diagnostiche non invasive (scintigrafia con emazia marcate: sensibilità per il sanguinamento fino al limite inferore di 0,1 ml/min) o invasive (angiografia: sensibilità per il sanguinamento fino al limite inferiore di 0,5 ml/min) 17 In circa il 70% dei casi l emorragia si arresta con trattamento medico (trasfusioni, sostegno circolo). L intervento si decide in base all entità dell emorragia, alla stabilità del quadro emodinamico del pz. e alla quantità di sacche trasfuse. In caso di emorragia massiva, senza precisa localizzazione della sede del sanguinamento, è stata proposta sia l emicolectomia destra 33 sia la colectomia subtotale Tipi di intervento chirurgico 8 1. Paziente in buone condizioni generali (in elezione) o con un quadro moderatamente severo stabilizzato grazie a drenaggio percutaneo: Note: Sigmoidectomia senza stomia di protezione non è necessario rimuovere tutto il colon diverticolare: il margine di resezione distale deve essere subito oltre il giunto retto-sigmoideo, dove le tenie coli sfumano sulle pareti del retto superiore. Resezioni più limitate espongono ad un maggior rischio di recidiva (recidive dopo resezione sul sigma distale o sul retto: 12,7% Vs. 6%) 35. Per quanto riguarda il margine prossimale, il dato è controverso ma si tende a suggerire l asportazione di tutto il viscere ipertrofico e ispessito 1. Si raccomanda l asportazione di un pezzo operatorio > 20 cm 36. L intervento di esclusivo drenaggio della peritonite purulenta o stercoracea è da proscrivere poiché gravato da elevata mortalità postoperatoria (drenaggio e raffia della perforazione Vs. drenaggio e stomia: mortalità 28% Vs. 12%) 1. Nei pz. sottoposti ad int. di Hartmann, una ricanalizzazione ottimale si riesce ad ottenere in non più del 60% dei pz. 37.

13 2. Paziente non responsivo a terapia medica (in urgenza): Procedura in due tempi: Hartmann con affondamento moncone rettale o confezionamento di fistola mucosa dopo 3-6 mesi: ricanalizzazione Mortalità = 1-12% 3. Paziente in gravi condizioni generali, con coinvolgimento di strutture vitali (grossi vasi, uretere): Procedura in tre tempi: trasversostomia e drenaggio dopo 2-8 sett.: resezione-anastomosi dopo 2-4 sett.: ricanalizzazione Mortalità = 12-32% 4. Trattamento in urgenza dell occlusione da stenosi diverticolare (10% dei pz. con stenosi dimostrata radiologicamente) 38 Intervento di Hartmann 1 Lavaggio intraoperatorio del colon con intervento di resezione-anastomosi Resezioni laparoscopiche Indicazione all intervento laparoscopio per forme Hinchey I e casi selezionati Hinchey II 40 Tasso di conversione laparotomica = 30% 41 Vantaggi: ridotte perdite ematiche, ripresa più precoce dell alimentazione, riduzione della degenza 42

14 Bibliografia 1) Standard Task Force The American Society of Colon and Rectal Surgeons - Diagnosis and treatment of diverticular disease. Results of a consensus development conference. Surg Endoscopy 1999; 13: ) Parks TG: Natural history of diverticular disease of the colon 1975; 4: ) Parks TG: Natural history of diverticular disease of the colon. A review of 521 cases. Brit Med J 1969; 4: ) Manousos o, Day NE, Tzonou A, et al: Diet and other factors in the aetiology of diverticulosis. An epidemiological study in Greece. Gut 1985; 26: ) Lo CY, Chu KW: Acute diverticulitis of the right colon. Am J Surg 1996; 171: ) Sirikow BA: Etiology and pathogenesis of diverticulosis coli: a new approach. Med Hypotheses 1988; 26: ) Morson BC: Pathology of diverticular disease of the colon. Clin Gastroenterol 1975; 4: ) Freeman SR, McNally PR: Diverticulitis. Med Clin North Am 1993; 77 (5): ) Hulten L, Haboubi NY, Schofield PF: Diverticular disease. Colorectal Dis 1999; 1: ) Horner JL: Natural history of diverticulosis of the colon. Am J Dig Dis 1958; 3: ) Zollinger RW: The prognosis in diverticulitis of the colon. Arch Surg 1968; 97: ) Binda GA, Prandi M: Storia naturale della diverticolite del colon. UCP News 1999; 3 (S1): ) Haglund U, Hellberg R, Johnsen C, Hulten L: Complicated diverticular disease of the sigmoid colon. Ann Chir Gynaecol 1979; 68: ) Janes S, Meagher A, Frizelle FA: Elective surgery after acute diverticulitis. Br J Surg 2005; 92: ) Ambrosetti P: Diverticulitis of the left colon. Recent Adv Surg 2003; ) Ambrosetti P, Robert J, Witzig JA et al: Acute left colonic diverticulitis in young patients. J Am Coll Surg 1994; 179: ) E.A.E.S Consensus Statement Diagnosis and treatment of diverticular disease. Surg Endosc 1999; 13: ) Wilson SR, Toi A: The value of sonography in the diagnosis of acute diverticulitis of the colon. Am J Roentgenol 1990; 154: ) Rafferty J, Shellito P, Hyman NH, Buie WD: Practice parameters for sigmoid diverticulitis. Dis Colon Rectum 2006; 49: ) Ambrosetti P, Jenny A, Becker C, Terrier TF, Morel P. Acute left colonic diverticulitis - compared performance of computed tomography and water-soluble contrast enema: prospective evaluation of 420 patients. Dis Colon Rectum. 2000; 43: ) Stollman N, Raskin JB: Diverticular disease of the colon. Lancet 2004; 363: ) Spivak H, Weinrauch S, Harvey JC, et al: Acute colonic diverticulitis in the young. Dis Colon Rectum 1995; 38: ) Vignati PV, Welch JP, Cohen JL: Long-term management of diverticulitis in young patients. Dis Colon Rectum 1997; 40:

15 24) Kaiser AM, Kiang JK, Lake JP, et al: The management of complicated diverticulitis and the role of computed tomography. Am J Gastroenterol 2005; 100: ) Hinchey EJ, Schaal PG, Richards GK: Treatment of perforated diverticular disease of the colon. Adv Surg 1978, 12: ) Faramakis N, Tudor RG, Keighley MRB: The 5-year natural history of complicated diverticular disease. Br J Surg 1994; 81: ) Parks TG, Connel AM: The outcome of 455 patients admitted for treatment of diverticular disease of the colon. Br J Surg 1970; 57: ) Makela J, Vuolio S, Kiviniemi H, Laitinen S: Natural history of diverticular disease: when to operate? Dis Colon Rectum 1998; 41: ) Ambrosetti P, Robert J, Witzig JA, et al: Incidence, outcome, and proposed management of isolated abscesses complicating acute left-sided colonic diverticulitis. A prospective study of 140 patients. Dis Colon Rectum 1992; 35: ) Benn PL, Wolff BG, Ilstrup DM: Level of anastomosis and recurrent colonic diverticulitis. Am J Surg 1986; 151: ) Munson KD, Hensein MA, Jacob LN, Robinson AM, Liston WA: Diverticulitis. A comprehensive follow-up. South Med J 1975; 68: ) Robert PL: Alternatives in surgery for diverticulitis. Semin Colon Rectal Surg 1990; 1: ) Milewski PJ, Schoefield PF: Massive colonic haemorrhage: the case for right hemicolectomy. Ann R Coll Surg Engl 1989; 71: ) Slack WW. Surgery for massive haemorrhage from large intestine. In: Rob and Smith s Operative Surgery, Colon, Rectum and Anus, 4 th Ed. (Eds. Todd IP, Fielding LP); Butterworth, London 1983: ) Benn PL, Wolff BG, Ilstrup DM: The level of anastomosis and recurrent colonic diverticulitis. Am J Surg 1980; 151: ) Bergamaschi R, Arnaud J: Anastomosis level and specimen length in surgery for uncomplicated diverticulitis of the sigmoid. Surg Endosc 1998; 12: ) Navarra G, Occhionorelli S. Marcello D, Bresadola V, Santini M, Rubbini M: Gasless video-assisted reversal of Hartmann s procedure. Surg Endosc 1995; 9: ) Mayo C, Delaney LT: Diverticula of the sigmoid. Ann Surg 1956; 92: ) Murray JJ, Schoetz DJ Jr, Coller JA, Roberts PL, Veidenheimer MC: Intraoperative colonic lavage and primary anastomosis in nonelective colon resection. Dis Colon Rectum 1991; 34: ) Sher ME, Agacha F, Bortul M, Noguers JJ, Weiss EG, Wexner SD: Laparoscopic surgery for diverticulitis. Surg Endosc 1997; 11: ) Joo JS, Agachan F, Wener S: Laparocopic surgery for low gastrointestinal fistulas. Surg Endosc 1997; 11: ) Liberman MA, Phillips EH, Carrol BJ, Fallas M, Rothenthal R: Laparoscopic colectomy vs traditional colectomy for diverticulitis. Surg Endosc 1996; 10:

Malattia diverticolare IL RUOLO DELLA CHIRURGIA

Malattia diverticolare IL RUOLO DELLA CHIRURGIA Malattia diverticolare IL RUOLO DELLA CHIRURGIA Epidemiologia La malattia diverticolare rappresenta una delle più frequenti cause di ricovero ospedaliero nei paesi occidentali e la sua prevalenza aumenta

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE ASPETTI CHIRURGICI TEORICI E TECNICI

MALATTIA DIVERTICOLARE ASPETTI CHIRURGICI TEORICI E TECNICI MALATTIA DIVERTICOLARE ASPETTI CHIRURGICI TEORICI E TECNICI www.fisiokinesiterapia.biz MALATTIA DIVERTICOLARE La malattia diverticolare si presenta con un ampio spettro di sintomi e di livelli di gravità.

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove

Dettagli

La diverticolite: aspetti patogenetici, diagnosi e terapia

La diverticolite: aspetti patogenetici, diagnosi e terapia La diverticolite: aspetti patogenetici, diagnosi e terapia a cura di Renato Caviglia, MD, PhD Introduzione La diverticolite, complicanza frequente della diverticolosi (Fig. 1), è una condizione relativamente

Dettagli

La diverticolosi del colon

La diverticolosi del colon La diverticolosi del colon Considerazioni sulla epidemiologia, sulla clinica e sulla prevenzione Definizione Protrusioni sacciformi della parete del colon di dimensioni variabili. Anatomicamente sono pseudodiverticoli

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Dr.D.Mazzucco SC Gastroenterologia P.O.Rivoli Aumento esponenziale delle richieste di colonscopie

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO All. 2 Scheda Rilevazione Dati SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE All. 2 SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE SCHEDA-ANAMNESI Centro : Iniziali: Sesso: F M

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Cancro del Colon-Retto

Cancro del Colon-Retto Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al

Dettagli

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo Crohn nel 1932 definì ILEITE TERMINALE un affezione

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Cosa è il cancro colorettale

Cosa è il cancro colorettale Cosa è il cancro colorettale La maggioranza dei cancri colorettali si sviluppa da un ingrossamento non-maligno nel grosso intestino conosciuta come adenoma. Nelle prime fasi, gli adenomi assomigliano a

Dettagli

Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles

Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles 3 www.bowelscreeningwales.org.uk Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles Perché è consigliato effettuare lo screening per i

Dettagli

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,

Dettagli

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione GISCI Riunione operativa gruppo di lavoro di 2 livello Napoli 11 dicembre 2006 ADOLESCENTI

Dettagli

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Dr. Luciano DI Mauro ANGIOLOGIA A.S.P. 3 Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa scheda di

Dettagli

INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA

INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA Riunione SIED LA COLONSCOPIA DI QUALITA Asti, 8 Novembre 2013 INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA Dr. Enrico MORELLO S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ASL TO4 * * The European Panel on Appropriateness

Dettagli

vascolarizzazione a. mesenterica sup. a. mesenterica inf. rami delle aa. iliache interne

vascolarizzazione a. mesenterica sup. a. mesenterica inf. rami delle aa. iliache interne il colon vascolarizzazione a. mesenterica sup. a. mesenterica inf. rami delle aa. iliache interne vascolarizzazione Gray s Anatomy a. mesenterica superiore a. mesenterica sup. a. ileocolica a. colica destra

Dettagli

VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO

VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO 1 LA TC NELLE PERFORAZIONI GASTRO-INTESTINALI Nemi 23-25 Ottobre 2014 2 PERFORAZIONI INTESTINALI La presenza e la quantità di aria libera

Dettagli

L IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006

L IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006 L IMAGING DELLE VIE BILIARI Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006 Imaging vie biliari 1900 1970 : Rx,Laparotomia 1970 : PTC, ERCP

Dettagli

COLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV -

COLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV - COLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV - La TC spirale multistrato consente di ottenere un volume di dati dell intero addome in una unica

Dettagli

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I RETTO Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale completa Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive Sostituisce la definizione di carcinoma

Dettagli

Tumori maligni del colon e del retto

Tumori maligni del colon e del retto Tumori maligni del colon e del retto KEY POINTS: Epidemiologia Fattori di Rischio Biologia Anatomia patologica e staging Segni Clinici Diagnosi Prevenzione primaria e secondaria Terapia EPIDEMIOLOGIA -E

Dettagli

Classificazioni delle MAR

Classificazioni delle MAR Classificazioni delle MAR Le malformazioni anorettali hanno un incidenza di 1 bambino nato ogni 4000 neonati, con una maggiore preponderanza maschile di quella femminile. La malformazione più comune nelle

Dettagli

La malattia diverticolare complicata.

La malattia diverticolare complicata. La malattia diverticolare complicata. Quando è il momento della chirurgia? Dott. F. Tollini Malattia diverticolare Diverticolite Acuta non complicata (DNC) Diverticolite Acuta complicata (DC) Flemmone

Dettagli

LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA MICHELE ANTONIUTTI DIRETTORE SC CHIRURGIA GENERALE BASSANO DEL GRAPPA AULSS 7 PEDEMONTANA DEL VENETO

LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA MICHELE ANTONIUTTI DIRETTORE SC CHIRURGIA GENERALE BASSANO DEL GRAPPA AULSS 7 PEDEMONTANA DEL VENETO LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA MICHELE ANTONIUTTI DIRETTORE SC CHIRURGIA GENERALE BASSANO DEL GRAPPA AULSS 7 PEDEMONTANA DEL VENETO La gestione del malato dopo l episodio acuto Terapia sintomatica

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013 Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Azienda U.S.L. N 5 REGIONE LIGURIA Osp. S. Andrea La Spezia S.C. Gastroenterologia Dir. Dott. R. Briglia. La Colonscopia Diagnostica

Azienda U.S.L. N 5 REGIONE LIGURIA Osp. S. Andrea La Spezia S.C. Gastroenterologia Dir. Dott. R. Briglia. La Colonscopia Diagnostica Azienda U.S.L. N 5 REGIONE LIGURIA Osp. S. Andrea La Spezia S.C. Gastroenterologia Dir. Dott. R. Briglia La Colonscopia Diagnostica Dott. M. Cristoni Inf. M. Ferrari Esame endoscopico del grosso intestino:

Dettagli

IV GIORNATE GASTROENTEROLOGICHE DEL SANGRO Castel di Sangro 16-20 marzo 2008 Diagnosi di linfoma del piccolo intestino con videocapsula endoscopica Michele Russo UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale 4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale VALENTINA SEGA E.B. 80 anni ANAMNESI Nulla di rilevante all anamnesi patologica

Dettagli

Effetto della polipectomia

Effetto della polipectomia Effetto della polipectomia POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA Interruzione sequenza adenoma - carcinoma Qualunque metodo di diagnosi porta alla polipectomia Polipo reciso L ansa diatermica Incappia il polipo Base

Dettagli

CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra

CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra 4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra SIMONE MURATORI G.R. 35 anni Anamnesi Paziente femmina di 35 anni,

Dettagli

Luigi Aronne. Malattia diverticolare Etiopatogenesi Condizioni ambientali Dieta povera di fibre Sviluppo socioeconomico Alterata motilità del colon

Luigi Aronne. Malattia diverticolare Etiopatogenesi Condizioni ambientali Dieta povera di fibre Sviluppo socioeconomico Alterata motilità del colon Malattia Diverticolare Descrizione della patologia (Cruvelheir 1849) Primo studio completo (Graser 1899) Base anatomica (1904) Primo intervento per diverticolite complicata ( Luigi Aronne Definizione Diverticoli

Dettagli

GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014

GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014 GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014 DOLORE ADDOMINALE ACUTO NELL ANZIANO: UTILIZZO RAGIONATO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Libero Barozzi Direttore Ospedale Maggiore e Area Nord-Ovest

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.

Dettagli

Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA

Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA U.O. Clinicizzata di Chirurgia Generale Ospedale R. Guzzardi di Vittoria Direttore: Prof. V. Minutolo La perforazione avviene in genere per l erosione

Dettagli

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: LO SCREENING DEL CANCRO COLON-RETTALE AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da

Dettagli

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

DIVERTICOLITE COMPLICATA CLASSIFICAZIONE E LINEE GUIDA

DIVERTICOLITE COMPLICATA CLASSIFICAZIONE E LINEE GUIDA DIVERTICOLITE COMPLICATA CLASSIFICAZIONE E LINEE GUIDA Dr. Francescopaolo Cascini Ospedale S. Maria della Stella, Orvieto S.C. Chirurgia Generale Dir. Dr. Massimo Buononato Foligno, 22/09/2018 75-80% dei

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i

Dettagli

CLASSIFICAZIONE MALATTIA DIVERTICOLARE E DIVERTICOLITE ACUTA: Dott.ssa Angelica Ganss

CLASSIFICAZIONE MALATTIA DIVERTICOLARE E DIVERTICOLITE ACUTA: Dott.ssa Angelica Ganss MALATTIA DIVERTICOLARE E DIVERTICOLITE ACUTA: CLASSIFICAZIONE Dott.ssa Angelica Ganss U.O.C. Chirurgia Generale AULSS 2 Marca Trevigiana Castelfranco Veneto Perché una classificazione? La diagnosi è generalmente

Dettagli

Dr.ssa Mara Fornasarig

Dr.ssa Mara Fornasarig I TUMORI RARI GIST: Percorso diagnostico-terapeutico 5 novembre 2015 Dr.ssa Mara Fornasarig S.O.C. Gastroenterologia Oncologica CRO - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS - AVIANO GIST GENERALITA I GIST appartengono

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Un adolescente con uno strano dolore addominale

Un adolescente con uno strano dolore addominale Un adolescente con uno strano dolore addominale Un caso elaborato da Cosetta Guazzi in collaborazione con l ambulatorio di ginecologia pediatrica dell UO di Ostetricia e Ginecologia di Reggio Emilia La

Dettagli

TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO. Anna Myriam Perrone. myriam.perrone@aosp.bo.it

TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO. Anna Myriam Perrone. myriam.perrone@aosp.bo.it TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO Anna Myriam Perrone myriam.perrone@aosp.bo.it SSD Oncologia Ginecologica Responsabile dr. P. DE IACO Azienda ospedaliero-universitaria S. Orsola Malpighi

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

CALCOLOSI DELLA COLECISTI

CALCOLOSI DELLA COLECISTI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA CLINICA DI GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA Direttore: Prof. Antonio Morelli GASTROENTEROLOGIA ed EPATOLOGIA: CALCOLOSI della COLECISTI e delle VIE BILIARI Dott. Danilo

Dettagli

Trattamento della diverticolite stadio III IV di Hinchey: Intervento di Hartmann: Indicazioni residue.

Trattamento della diverticolite stadio III IV di Hinchey: Intervento di Hartmann: Indicazioni residue. Trattamento della diverticolite stadio III IV di Hinchey: Intervento di Hartmann: Indicazioni residue. Relatore Dott. Mario Godina UO Chirurgia Generale e Mininvasiva Dolo-Venezia Meno del 10% dei pazienti

Dettagli

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli 1. Introduzione ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli Mentre un tempo la valutazione chirurgica degli angiomi epatici era limitata agli interventi in urgenza per

Dettagli

TRATTAMENTO CHIRURGICO IN URGENZA: QUALI POSSIBILITA. Dott. Maurizio Balduino

TRATTAMENTO CHIRURGICO IN URGENZA: QUALI POSSIBILITA. Dott. Maurizio Balduino TRATTAMENTO CHIRURGICO IN URGENZA: QUALI POSSIBILITA Dott. Maurizio Balduino INDICAZIONI OPERATORIE IN URGENZA PERFORAZIONE COLICA CON PERITONITE (Hinchey III e IV) OCCLUSIONE INTESTINALE CON STENOSI EMORRAGIA

Dettagli

LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO

LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO Dr Valentina Boarino Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Dr Piero Benatti Medicina I Prof

Dettagli

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future Marina Picca Milano www.sicupp.org Il caso di Lattante 6 mesi, maschio. Madre riferisce persistenza di urine maleodoranti.

Dettagli

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un

Dettagli

I DIVERTICOLI DEL COLON

I DIVERTICOLI DEL COLON Struttura Complessa di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva Direttore: Dott. Felice Cosentino www.endoscopiadigestiva.it www.medicitalia.it/felice.cosentino cosent@tin.it -Tel. 02/8599.4811 Ospedale

Dettagli

LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE

LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE LA CHIRURGIA PELVICA EXENTERATIVA: INDICAZIONI E LIMITI LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE Patrizia Racca SSCVD ColoRectal Cancer Unit A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino La

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON.

LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON. LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON www.fisiokinesiterapia.biz LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON Tutti i i settori del canale alimentare possono dare luogo alla formazione di di diverticoli ma il il

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Pasquale Esposito & The Diges;ve Endoscopy Team

Pasquale Esposito & The Diges;ve Endoscopy Team Azienda Ospedaliera Universitaria Seconda Università degli Studi di Napoli DAI di Medicina Interna e Specialis;ca Unità Opera;va Complessa di Epato- Gastroenterologia UO di Endoscopia Diges;va DireAore

Dettagli

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test)

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) E ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che lo stress ossidativo gioca

Dettagli

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014 Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014 Questo documento mostra i principali interventi chirurgici del colon e del retto. Serve per permettere di catalogare

Dettagli

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA IL RUOLO DELLA RADIOLOGIA NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO

LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA IL RUOLO DELLA RADIOLOGIA NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA Ospedale Civile Maggiore U.O. Radiologia Direttore: Dott.ssa Stefania Montemezzi LA MALATTIA DIVERTICOLARE COMPLICATA IL RUOLO DELLA RADIOLOGIA NELLA

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.23 Follow-up clinico ed endoscopico nei pazienti con

Dettagli

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Pesaro, 20 Marzo 2015 Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Dott. Andrea Lisotti UOC Gastroenterologia

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE?

FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE? FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE? Dott. Chiara Medini Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Arcispedale S. Anna Ferrara Direttore Dott. F. Mascoli La diagnostica non invasiva della

Dettagli

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON DATA DI AGGIORNAMENTO: MARZO 2012 Adenoma con displasia alto grado o severa (1) Escissione locale completa endoscopica in unica escissione (non piecemeal) Resezione

Dettagli

Nuove acquisizioni per una malattia trascurata. Napoli 14 giugno 2008. scaricato da www.sunhope.it

Nuove acquisizioni per una malattia trascurata. Napoli 14 giugno 2008. scaricato da www.sunhope.it II UNIVERSITA DI NAPOLI Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di internistica clinica e sperimentale Magrassi-Lanzara Dipartimento assistenziale integrato di chirurgia generale e specialistica Servizio

Dettagli

Arterie degli arti superiori ed inferiori

Arterie degli arti superiori ed inferiori Quando non serve il doppler o il color doppler Arterie degli arti superiori ed inferiori Walter Dorigo Cattedra e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare Università degli Studi di Firenze www.chirvasc-unifi.it

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 Dal luglio 2006 è iniziato il programma di screening del cancro del colon retto organizzato

Dettagli

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella

Dettagli