Macromiceti della Valle d Aosta: indagine bibliografica e dati inediti * DIEGO MARRA Naturalista Via Corzetto Vignot, 10 I Ivrea (To)

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1 REV. VALDÔTAINE HIST. NAT. - 55: (2001) Macromiceti della Valle d Aosta: indagine bibliografica e dati inediti * DIEGO MARRA Naturalista Via Corzetto Vignot, 10 I Ivrea (To) D. Marra. Macromycetes of Aosta Valley (Italy): bibliographic research and unpublished data. Rev. Valdôtaine Hist. Nat. 55: , Critical consultation of many works, from 1850, containing 1031 reports, allowed the writing up of a checklist of macromycetes present in Aosta Valley, making up 455 Basidiomycota and 33 Ascomycota. Key words: macromycetes, mycoflora, Aosta Valley. INTRODUZIONE Numerose sono le ricerche floristiche valdostane sulle piante vascolari, delle quali si sta allestendo una mappatura molto accurata; ugualmente si sta operando nei confronti della flora lichenica. Una ricerca organica sulla micoflora non è invece mai stata avviata; si trovano però segnalazioni sporadiche in diversi articoli e pubblicazioni a partire dal 1850, nonché osservazioni contenute in materiali personali non pubblicati (Dal Vesco, Marra). Per avere una base operativa, utilizzabile in future ricerche, è necessario redigere un elenco delle segnalazioni del passato, certe e probabili, consultando tutta la documentazione disponibile. Scopo di questo lavoro è, quindi, la stesura di un elenco commentato, derivante dalla ricerca bibliografica effettuata. MATERIALI E METODI La ricerca è rivolta a quel gruppo, non sistematico, di funghi definiti come «macromiceti», i cui sporofori hanno, cioè, evidenza macroscopica, raggiungendo dimensioni almeno millimetriche; essi appartengono essenzialmente alla classe Basidiomycetes del phylum Basidiomycota (Hawksworth et alii, 1995). Più difficile è definire quali funghi, appartenenti al phylum Ascomycota, siano ascrivibili alla categoria dei macromiceti, molti producono infatti sporofori al limite della visibilità (pochi millimetri). Non esistendo un criterio codificato che ci consenta di definire il campo di pertinenza dei macromiceti all interno degli ascomiceti, si fa riferimento a quanto riportato da Breitenbach & Kränzlin (1984) e Dennis (1981). Le specie considerate appartengono agli ordini: Hypocreales, Leotiales, Pezizales, Rhytismatales, Xylariales (Hawksworth et alii, 1995). * Ricerca finanziata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Saint-Pierre (AO).

2 86 D. MARRA Sono state consultate più di trenta pubblicazioni relative alla Regione Valle d Aosta, di queste 20 hanno fornito dati micologici: Parlatore (1850), Briosi (1890), Ferraris (1902), Henry (1910, 1915), Traverso (1912), Saccardo (1917), Mattirolo (1928), Scaramella ( ), Tosco (1973), Dal Vesco (1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, ), Sotti & Tosco (1987), Peretti et alii (1999), Marra (2000). Le segnalazioni più antiche sono state rinvenute, a volte, in scritti d argomento non micologico o allegate ad elenchi floristici comprendenti sia piante vascolari sia licheni e funghi. Un discreto elenco di macromiceti deriva dalla sottotesi di G. Castellino ( ), corso di laurea in Scienze Biologiche dell Università di Torino, relatore J. Ceruti Scurti. Sono anche riportate le segnalazioni raccolte dal 1963 al 1982 da G. Dal Vesco, non pubblicate, ed alcune segnalazioni dell autore di questo lavoro, anch esse non pubblicate. I lavori consultati sono riportati in ordine cronologico e, in essi, le specie citate sono presentate in ordine alfabetico, seguite dalla descrizione originale. Per le segnalazioni relative agli anni , in numerosi casi si è operata una revisione della nomenclatura, per adeguarla alle moderne concezioni tassonomiche ed uniformarla ai criteri espressi dal Codice di Nomenclatura Botanica. È importante sottolineare che, per i lavori e gli elenchi del periodo suddetto, l attribuzione di alcune entità ad una specie diversa da quella citata dagli Autori, è stata fatta solo in base alle attuali conoscenze di biologia ed ecologia dei macromiceti, poiché non esistono exsiccata esaminabili. I dati recenti (Peretti et alii, 1999; Marra, 2000; Marra, segnalazioni personali) sono stati riportati, quasi sempre, tal quali, non necessitando, in genere, di revisioni e commenti. Al termine dell analisi è stata stesa una checklist secondo la nomenclatura attuale, in ordine alfabetico, suddivisa tra i phyla Basidiomycota ed Ascomycota. Nel testo sono stati utilizzati i seguenti simboli ed abbreviazioni: Oss. (s.d.) = Osservazioni = senza data? = identificazione della specie incerta id. = idem, riferito al dato (località, habitat, data) riportato nella segnalazione immediatamente precedente (a x) = riferimento al lavoro in cui è citata ciascuna entità della checklist > = indica i binomi adeguati alla nomenclatura attuale

3 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 87 ANALISI CRITICA DELLE SEGNALAZIONI RINVENUTE Parlatore F., 1850 Viaggio alla catena del Monte Bianco e al Gran San Bernardo eseguito nell agosto del Tipografia Le Monnier, Firenze: 13. (a) Il libro descrive, tramite lettere ad un amica, le erborizzazioni effettuate dall autore in Valle d Aosta durante l estate Tra le centinaia di segnalazioni, comprendenti anche licheni, una sola fa riferimento ad un macromicete. Agaricus tubaeformis Schaeffer [= Clavaria thermalis De Candolle] Sull assito dei bagni termali a Pré St.Didier, 8 agosto >Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr.? Oss. Secondo Fries ( ) A. tubaeformis Schaeff. è sinonimo di L. lepideus (Fr.: Fr.) Fr.; l interpretazione di De Candolle, come C. thermalis, è dovuta ad una forma aberrante provocata dal caldo umido che impedisce lo sviluppo del pileo. Briosi G., 1890 Alcune erborizzazioni nella valle di Gressoney. Atti Ist. Bot. Pavia, 2: (b) L articolo riporta 11 specie di funghi rinvenuti in Val di Gressoney durante l estate 1889, ma 7 appartengono alle Uredinales e 2 ai «Funghi mitosporici», che esulano dagli scopi di questa ricerca. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray Nei boschi per andare ad Ofen, fra Gressoney S. Jean e La Trinité (1600 m circa), raro. Rhytisma salicinum Fr. Sul Salix caprea L. comune nei dintorni di Gressoney S. Jean. Agosto (1400 m). Ferraris T., 1902 Materiali per una flora micologica del Piemonte. Miceti della Valle d Aosta. Malpighia, 16: (c) L articolo riporta 162 specie di funghi raccolti nei dintorni di Prè St.Didier, Courmayeur ed al Piccolo S. Bernardo nel settembre del La quasi totalità delle specie citate non rientra negli scopi di questo lavoro, essendo rappresentata da «funghi microscopici», solo 4 Ascomycota sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. Hypoxylon fuscum (Pers.: Fr.) Fr. Su rametti secchi di Alnus viridis. Oltre Courmayeur (Valle Aosta). Settembre 1900! Lachnellula chrysophtalma (Pers.) Karst. Sulla corteccia di un ramo secco di larice trovato per terra nel giardino della Chanousia al Piccolo S. Bernardo. Settembre 1900! >Lachnellula suecica (debary ex Fuckel) Nannf. Rhytisma salicinum Fr. Su foglie di Salix sp. Letto della Dora presso il ghiacciaio della Brenva alle falde del M. Bianco (Courmayeur). Settembre 1900! Tympanis conspersa Fr. Su un rametto secco di Salix. Prè St. Didier. Settembre 1900! Henry J., 1910 Lycoperdon géant. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 6: 68. (d) Lycoperdon géant Un champignon appartenant à cette remarquable espèce, a été trouvé le 14 septembre 1909 dans un champ au-dessus de Roisan par M. Jean-Ba-

4 88 D. MARRA sile Perry, garde forestier de Valpelline. Ce lycoperdon ou vesse-de-loup mesurait 31 centimètres de hauteur, 90 cent. de tour horizontal, et pesait 2 kg Oss. Le dimensioni dello sporoforo ne consentono l identificazione con >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Traverso G. B., 1912 Manipolo di funghi della Valle Pellina. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 8: (e) L articolo riporta 162 specie rinvenute in Valpelline nell agosto 1911, di cui, però, solo 20 sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. L insigne micologo Traverso ricorse anche alla collaborazione di altri noti specialisti, come Saccardo e Bresadola, per l identificazione delle specie. Bovista plumbea Pers.: Pers. Nei pascoli alpini sopra Glacier verso i 1900 m! Collybia Collina (Scop.) Quél. Boschetti lungo il Buthier, presso Valpelline, su terreni sabbiosi umidi! (Det. ab. J. Bresadola). >Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Sing. Daldinia concentrica (Bolt.: Fr:) Ces. & De Not. Su ceppi recisi di Alnus viridis, sopra Ollomont a 1400 m! Dasyschypha Willkommii Hart. Sopra rami secchi di Larix decidua, presso Glacier! >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi. Eccilia parkensis (Fr.) Quél. Sulle sabbie erbose umide lungo il Buthier, presso Valpelline (Det. ab. J. Bresadola). >Entoloma parkensis (Fr.) Noordel. Fomes ignarius (L.) Gill. Su tronchi di Salix alba, a Dous! >Phellinus ignarius (L.: Fr.) Quél. Fomes ungulatus (Schaeff.) Sacc. Su ceppaie di Abies excelsa, nei boschi oltre il Buthier presso Valpelline, a circa 1100 m! >Fomitopsis pinicola (Fr.) P. Karst. Inocybe caesariata (Fr.) P. Karst. ss. R. Heim Sabbie erbose presso il Buthier, a Valpelline! (Det. ab. J. Bresadola). Inocybe muricellata Bres. Sul terreno erboso, poco sotto il ghiacciaio di Fauderay, a m! (Det. ab. J. Bresadola). Oss. Specie nota soltanto nei dintorni di Trento. Lentinus squamosus (Schaeff.) P. Karst. Su tronchi decorticati, ad Ollomont! E su ceppi di Larix decidua a nord di Oyace, verso i 2000 m (ab. J. Henry). >Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. Lycoperdon caelatum Bull. Nei pascoli alpini sopra Glacier, a circa 1900 m! >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Omphalia pyxidata (Bull.) Quél. Sabbie erbose lungo il Buthier, presso Valpelline! (Det. ab. J. Bresadola). >Omphalina pyxidata (Bull.: Fr.) Quél. Polyporus adustus (Willd.) Fr. Su ceppaie recise e morte di Conifera (Larix o Abies) lungo la strada Valpelline-Doues. >Bjerkandera adusta (Fr.) P. Karst. Polyporus hispidus (Bull.) Fr. Sul tronco di un Fraxinus, ad Ollomont! >Inonotus hispidus (Bull.: Fr.) P. Karst. Polyporus Schweinitzii Fr. Su ramoscelli e coni secchi di Larix decidua caduti a terra, nei boschi sopra Valpelline, oltre il Buthier, a circa 1160 m! (Det. ab. J. Bresadola). >Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. Polysticus versicolor (L.) Fr. Su ceppaie di Fraxinus, presso Valpelline! >Trametes versicolor (L.: Fr.) Pilát.

5 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 89 Russula queletii Fr. Sul terreno erboso, poco sotto il ghiacciaio di Faudery, a m! (Det. ab. J. Bresadola). Schizophyllum alneum (L.) Schröt. Su tronchi abbattuti e secchi, lungo la strada Valpelline-Ollomont, a circa 1100 m! >Schizophyllum commune Fr.: Fr. Stereum hirsutum (Willd.: Fr.) S.F. Gray Su ceppaie recise di Larix o di Abies, lungo la strada Valpelline-Doues! Trametes Trogii Berk. Su tronchi abbattuti e secchi, lungo la strada Valpelline-Ollomont, a circa 1100 m! Su tronchi morti di Populus tremula, poco sopra Valpelline! >Funalia trogii (Berk.) Bondartsev & Sing. Henry J., 1915 Quelques Coléoptères. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 10: 78. (f) La segnalazione si trova alla fine di un articolo di argomento entomologico. Lycoperdon giganteum Batsch [= L. Bovista Auct. p.p.] Il pesait deux kilos et mesurait centimètres 35 X 25. Il avait été récolté le17 août 1914, dans un Chalet, à une heure et demie sur Chésalet. >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Saccardo P. A., 1917 Pugillo di funghi della Valle d Aosta. Nuovo Giorn. Bot. It., 24: (g) L articolo riporta 97 specie raccolte dalla nuora dell autore, soprattutto nella zona di La Thuile, nell estate del 1916, di cui, però, solo 17 sono macromiceti. Clavaria coralloides Linn. Ad terram silvaticam, La Thuile, Aug. >Clavulina coralloides (L.: Fr.) Schroet. Clitocybe thuilensis Sacc.? Ad terram in silvis laricinis, prope La Thuile, Aug. Oss. Specie nuova, descritta nell articolo in oggetto, di cui non si ritrova traccia nella letteratura successiva. Corticium roseum Pers. Ramos coryleos, La Thuile, Aug. Cyathus olla Batsch: Pers. In fragmentis ligneis putridis, La Thuile, Aug. Dasyscypha bicolor (Bull.) Fuck. In ramulis emortuis Alni?, La Thuile, Aug. >Dasyscyphus bicolor (Bull. ex Mérat) Fuckel. Dasyscypha calycina (Schum.) Fuck. In cortice subvivo Laricis, La Thuile, Sept. >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi. Dasyscypha virginea (Batsch) Fuck. In ramulis emortuis Rubi Idaei, La Thuile, Jul. >Dasyscyphus virgineus S.F. Gray. Exobasidium aequale Sacc. In foliis vivi v. subvivis Vaccinii Myrtilli, La Thuile, Aug. Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin In ramulis et foliis Vaccinii Vitis-ideae, La Thuile, Aug. Geaster minimus Schw. Ad terram silvaticam, La Thuile, Jul. >Geastrum minimum Schw. Helotium fumigatum Sacc. et Speg. In caulibus putrescentibus Achilleae Millefolii var. lanatae etc., Chanousia, Piccolo S. Bernardo, Aug. >Cudoniella o Hymenoschyphus sp.? Helotium virgultorum (Vahl) Karsten In ramis emortuis Alni viridis, La Thuile, Aug. >Cudoniella o Hymenoschyphus sp.? Marasmius Abietis (Batsch) Quél. Ad ed inter acus dejectos abietinos, La Thuile, Aug. >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) Sing. Marasmius androsaceus (L.: Fr.) Fr. Ad cortices ed ramos putres dejectos, La Thuile, Aug.

6 90 D. MARRA Phialea cyathoidea (Bull.) Gill. In caule putris Cirsii spinosissimi, Piccolo S. Bernardo, Aug. >Cyathicula cyathoidea (Bull. ex Mérat) Gillet. Spathularia clavata (Schäff.) Sacc. Ad terram silvaticam, La Thuile, Aug. >Spathularia flavida Pers.: Fr. Trametes Pini (Thore) Fr. Ad truncos et ramulos laricinos, quos obvolvit et necat, La Thuile, Aug. >Phellinus pini (Brot.: Fr.) A. Ames. Mattirolo O., 1928 Spigolature botaniche nella Valsavaranche. Il Parco del Gran Paradiso, vol. 2 : Torino. (h) Le segnalazioni micologiche fanno parte di una breve appendice all articolo citato e comprendono 29 specie, di cui 23 ascrivibili alla categoria dei macromiceti, raccolte nell estate Il luogo di rinvenimento, ove non citato, è «la foresta di larici e abeti che ricopre il monte alla sinistra della Savara». Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Boletus elegans Schum. >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus luteus Linn. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. Boletus satanas Lenz. Bovista plumbea Pers.: Pers. Comune anche oltre i 2500 metri. Calvatia coelata Morg. Comune nei prati di Orvieille. Esemplari giganti davanti alla Casa di Caccia. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Calvatia saccata Morg. >Calvatia excipuliformis (Pers.) Perdeck. Clitocybe infundibuliformis Fries >Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kumm. Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr. Cortinarius infractus (Pers.: Fr.) Fr. Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin. Hygrophorus conicus Fr. Dei prati. >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray. Lactarius deliciosus Fries >Lactarius deterrimus Gröger o L. salmonicolor R. Heim & Leclair? Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini quindi non può essere la specie qui descritta; potrebbe essere una delle due specie citate, simbionti rispettivamente di Picea abies e Abies alba (o Picea abies). Non possedendo altri riferimenti, restiamo nel dubbio. Lactarius subdulcis (Pers.: Fr.) S.F. Gray. Morchella esculenta (L.: Fr.) Pers. Oss. Sono state descritte numerose specie appartenenti al genere Morchella; tuttavia molti autori (Maas Geesteranus, 1967; Dennis, 1981) le considerano come forme o varietà di due sole specie M. esculenta e M. conica (= M. elata), causa la mancanza di elementi microscopici differenziali e la crescita (frequentemente osservata, anche personalmente) di sporofori, con forme e colori differenti, che paiono prodotti dallo stesso micelio. Ci atteniamo a tale interpretazione. Pholiota praecox Fries >Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fay. Polyporus confluens (Alb. et Schw.) >Albatrellus confluens (A. & S.: Fr.) Kotl. & P. Polyporus officinalis (Vill.) Fries Sui larici. >Laricifomes officinalis (Vill.: Fr.) Kotl. & P. Psilocybe bullacea (Bull.: Fr.) Kumm. Raccolto a circa 3000 m. nelle aree erbose fra i detriti scistosi, salendo alla Bioula. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers.

7 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 91 Scaramella P., Contributo alla Flora Micologica del Piccolo S. Bernardo (Val d Aosta). Ann. Chanousia, 2: (i) L articolo riporta 225 specie raccolte nella zona del Piccolo San Bernardo, durante l estate 1928 e 1929, di cui 94 sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. Tra i pochi lavori d argomento micologico compiuti in Valle d Aosta nella prima metà del 1900, il lavoro di Scaramella si distingue per rigore scientifico e chiarezza d esposizione. Aleurodiscus cerussatus (Bres.) Höhn. & Litsch. Sulla corteccia di rami morti di Alnus viridis a Letevois (1900 m). 20 agosto Amanita lepiotoides Barla Sopra al lago Longet (2314 m), nelle vicinanze di cespugli di Juniperus. 17 agosto Oss. Fungo raro a distribuzione mediterranea. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. Bosco di larici e abeti e Fagus. Letevois (1900 m). 20 agosto Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombh. Bosco di larici, abeti e Alnus. Letevois (1900 m). 20 agosto Amanitopsis vaginata (Bull.) Roze Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m), Belvedere (2500 m). 18 agosto >Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. Armillaria bulbigera (Alb. et Schw.) Quél. Su ceppaie di Larix. Combaymar (1950 m). 25 agosto >Leucocortinarius bulbiger (A. & S.: Fr.) Sing. Armillaria mellea s.l. Su ceppaie di Larix. Bosco di La Joux (1900 m). 23 agosto Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macroscopiche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell articolo. Boletus amarellus Quél. Bosco di larici e abeti. Letevois (1800 m). 20 agosto >Chalciporus amarellus (Quél.) Bat. Boletus badius Fr. Bosco di larici e abeti. La Joux (1800 m). 24 agosto >Xerocomus badius (Fr.: Fr.) Kühner ex Gilbert. Boletus cavipes Fr. Molto diffuso nei boschi di larice a Letevois (1700 m), La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar ( m). È il fungo più diffuso, nella seconda decade di agosto l intera foresta ne era ricoperta. Si trova in due varietà: una badius ferrugineus e una sulphureus. Però si possono rinvenire individui con colori che hanno tutte le sfumature di passaggio. >Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Oss. Le due varietà citate non sono attualmente più accettate. La forma tipica possiede pileo da ocra a bruno marrone, ma esiste una forma a pileo giallo oro o limone designata come fo. aureus (Rolland) Sing. Boletus edulis Bull.: Fr. Boschi frondoso-laricini. Letevois (1800 m). 26 agosto Boletus elegans Schum. Molto diffuso nel bosco di larici di La Tour (1800 m), Combaymar ( m) agosto >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus laricinus Berk. Bosco di Combaymar ( m). 16 agosto, 6 settembre >Suillus viscidus (L.) Roussel. Boletus luridus Schaeff.: Fr. Bosco di larici e abeti. Letevois ( m). 18 agosto Boletus luteus Linn. Bosco di larici ed abeti: Letevois (1800 m). Agosto >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel.

8 92 D. MARRA Boletus sphaerocephalus Barla Bosco di abeti. La Tour (1900 m). 20 agosto >Pulveroboletus lignicola (Kallenb.) Pilát. Bovista nigrescens Pers.: Pers. Prati di fronte al giardino (2200 m., Colonna di Giove, Lancebranlette (2800 m), dal 15 al 25 agosto Bovista plumbea Pers.: Pers. Lancebranlette (2800 m) 18 agosto Turiasse (2400 m) 21 agosto Cantharellus cibarius Fr.: Fr. Boschi di larice. La Joux ( m) (s.d.). Oss. Esemplari piccoli. Ciboria rufofusca (Weberb.) Sacc. Su coni di abete, vicino ai corsi d acqua del bosco di Combaymar (1950 m). 18 agosto Claviceps purpurea (Fr.) Tul. Allo stato scleroziale su spighe di Secale cereale nei campi presso Pont Serrand (1841 m). Agosto Clitocybe fragrans (With.: Fr.) Kumm. Tra il muschio. Dune di fronte alla Chanousia (2000 m). Agosto Clitocybe odora (Bull.: Fr.) Kumm. Bosco di larici, abeti, Alnus. Letevois (1900 m). 24 agosto Clitocybe tortilis (Bull.) Gill. Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), lago Verney (2088 m), lago Longet (2314 m), sopra al lago Longet (2400 m). 20 agosto >Laccaria tortilis (Bolt.) Cooke. Collybia clusilis (Fr.) Harst. Sopra al lago Longet (2350 m), tra le rocce coperte di muschio (2400 m). 20 agosto >Pseudoomphalina pachyphylla (Fr.: Fr.) Kuyp.? Oss. Secondo Antonin & Noordeloos (1997) è difficile interpretare la diagnosi originale di Fries che descrive un agarico omfalioide livido pallido. Alcuni autori pensano che essa rappresenti Pseudoomphalina pachyphylla, altri che sia identificabile con Tephrocybe palustris (Peck) Donk. Collybia tesquorum (Fr.) Gill. Lago Verney, lago Longet, sotto la Turiasse (2400 m) dalla parte del lago. 27 agosto >Lyophyllum tylicolor (Fr.: Fr.) M. Lange & Siversten o L. tesquorum (Fr.) Mos. ss. Fr? Oss. Nell articolo si fa riferimento all iconografia di Bresadola (tav. 219) che riferisce tale taxon ad un fungo con spore lisce, ma oggi l epiteto tesquorum è utilizzato per una specie di Lyophyllum, con spore verrucose. Se confrontiamo l iconografia di Bresadola con quelle moderne raffiguranti L. tesquorum e L. tylicolor, noteremo una sostanziale corrispondenza morfologica, ma la diversa struttura sporale non ci consente un attribuzione certa del taxon. Coprinus cinereus (Schaeff.: Fr.) S.F. Gray Lago Verney (2080 m). 28 agosto Coprinus sterquilinus Fr. Sullo sterco di vacca. Sopra il lago Longet (2500 m). 28 agosto Corticium comedens (Nees) Fr. Su rami di Alnus viridis a Letevois (1900 m). 22 agosto >Vuilleminia comedens (Nees: Fr.) Maire. Cortinarius causticus Fr. Bosco di abeti sopra La Thuile (1900 m). 2 settembre Dasyscypha bicolor (Bull.) Fuck. Su rami Alnus viridis. Strada maestra sopra Pont Serrand (1927 m). 28 agosto >Dasyscyphus bicolor (Bull. ex Mérat) Fuckel. Dasyscypha Willkommii (Schum.) Fuck. Su fusti e rami di Larix. Boschi di Entréves (1500 m), Goletta (1600 m), Preillet (1700 m), Letevois (1800 m), La Tour (1900 m). Agosto >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi.. Exobasidium rhododendri (Fuckel) C.E. Cramer Sulle foglie, sui fiori, sull estremità vegetative di Rhododendrum ferrugineum. Bosco di La Thuile: Goletta (1600 m), Letevois

9 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 93 (1700 m), La Joux (1900 m), Combaymar (2000 m), lago Verney (2088 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2200 m). Agosto-settembre Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin Sulle foglie e sui rami di Vaccinium Myrtillus. Letevois (1700 m), Combaymar (2000 m), lago Verney (2080 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m). Agosto-settembre Galera tenuissima (Weinm.) Gill. Tra il muschio sotto il Belvedere (2400 m). 18 agosto >Galerina sp.? Helotium sublenticolare Fr. Sotto la corteccia screpolata di Alnus viridis, Prima cantina (1921 m). 18 agosto >Hymenoscyphus calyculus (Sow.: Fr.) Phillips? Helvella atra König: Fr. Bosco di larici e abeti di Letevois (1900 m). 20 agosto Helvella crispa (Scop.: Fr.) Fr. Bosco di larici e abeti a La Tour (1950 m). 18 agosto Helvella elastica Bull.: Fr. Bosco di larici e abeti, Combaymar (2000 m). 20 agosto Humaria hyalino alba Speg. Su delle erbe marcescenti. Lungo un torrentello del prato sopra il lago Longet (2400 m). 18 agosto >Humaria sp.? Hydnum ferrugineum Fr. Vicino alle siepi di Alnus viridis. Bosco di larici e abeti di Letevois (1900 m). 28 agosto >Hydnellum ferrugineum (Fr.: Fr.) P. Karst. Hydnum imbricatum Linn. Bosco di larici e di abeti di Combaymar ( m). Assai diffuso tra il agosto >Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst. Hydnum repandum L.: Fr. Bosco di larici e di abeti vicino alle siepi di Alnus. Letevois (1800 m), Combaymar (1900 m) agosto Hygrophorus conicus (Scop.) Fr. Lago Verney (2088 m). Agosto 1929, settembre >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus miniatus (Scop.) Schröt. Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), tra le rocce del sentiero che porta al lago Verney (2200 m). 20 agosto >Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) Kumm.? Oss. Gli autori del binomio riportati nell articolo e la difficoltà nello studio di queste igrocibi rosso-gialle, ci fanno dubitare che il fungo segnalato sia H. miniata nel senso moderno del termine. Inoltre l attuale identificazione della specie è basata su di un neotipo creato da Arnolds (1986) sulla base di materiale raccolto da Moser nelle località fresiane di crescita (Candusso, 1997). Hygrophorus nigrescens Quél. Prati attorno al lago Verney (2088 m), lago Longet (2300 m), sotto la Turiasse (2400 m) agosto >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Oss. Secondo gli studi recenti (Arnolds, 1974; Kühner, 1977; Boertmann, 1996) il binomio Hygrophorus nigrescens Quél. è sinonimo di H. conica. Hygrophorus puniceus Fr. Prati vicino a La Joux (1900 m), lago Verney (2088 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2300 m). Agosto 1929, settembre >Hygrocybe punicea (Fr.: Fr.) Kumm. Hygrophorus virgineus (Wulf.) Fr. Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), prati del giardino (2160 m), Belvedere (2400 m). Agosto >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling. Hypoxylon fuscum (Pers.: Fr.) Fr. Sui rami di Alnus viridis. Siepi di Corylus lungo la strada maestra da Pont Serrand (1841 m) alla prima cantina (1921 m). Agosto Hypoxylon purpureum Nits. Su rami di Fagus sylvatica a Letevois (1900 m), siepi vicine ai corsi d acqua. 20 agosto >Hypoxylon rubiginosum (Pers.: Fr.) Fr. Lachnea scutellata Linn. Su legno marcescente di Abies, Combaymar (2000 m). Su legno marcescente di Alnus viridis, La Joux (1900 m). 20 agosto >Scutellinia scutellata (L.: Fr.) Lambotte. Lachnea vitellina Pers. Su delle foglie di abete marcescenti in un ruscello del bosco La Tour (1950 m). 18 agosto >Cheilymenia vitellina (Pers.: Fr.) Dennis?

10 94 D. MARRA Lachnellula chrysophtalma (Pers.) P. Karst. Su legno marcescente di Abies excelsa. Bosco di La Tour (1900 m). 28 agosto >Lachnellula suecica (de Bary ex Fuckel) Nannf. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray Bosco di larici e abeti; La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar (2000 m) agosto Lactarius deliciosus (L.) Fr. Bosco di larici, abeti, Alnus. Letevois (1800 m) agosto >Lactarius deterrimus Gröger o L. salmonicolor R. Heim & Leclair? Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini quindi non può essere la specie qui descritta; potrebbe essere una delle due specie citate, simbionti rispettivamente di Picea abies e Abies alba (o Picea abies). Non possedendo altri riferimenti, restiamo nel dubbio. Lactarius sanguifluus (Paul.) Fr.? Bosco di larici, abeti, Alnus. La Joux (1900 m). 20 agosto Oss. L. sanguifluus, nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerato specie simbionte dei pini (pare sia stata raccolta anche sotto ginepro) quindi è dubbio che sia la specie qui descritta. Lactarius scrobiculatus (Scop.: Fr.) Fr. Bosco di larici e abeti. Letevois (1700 m), La Joux, La Tour (1900 m), Combaymar ( m) agosto Lentinus cochleatus (Pers.) Fr. Su tronchi di abete. Combaymar (1900 m). 18 agosto >Lentinellus cochleatus (Pers.: Fr.) P. Karst. Lepiota amiantina (Scop.) Kar. Bosco di larici e abeti. La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar (2000 m). 16 agosto, 7 settembre >Cystoderma amianthinum (Scop.: Fr.) Fay. Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm. Prati di fronte alla Chanousia ( m). 26 agosto Lycoperdon coelatum Bull. Lago Verney (2085 m), Piano del Colle, di fronte al giardino (2188 m), Lancebranlette (2800 m), lago Longet (2314 m), Belvedere (2400 m), Gran Touriasse (2400 m) (s.d.). Oss. È uno dei funghi più diffusi. I prati ne sono interamente ricoperti. Gli esemplari dei prati umidi raggiungono dimensioni considerevoli, mentre quelli dei luoghi aridi sono molto ridotti. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Lycoperdon echinatum Pers.: Pers. Bosco di larici e abeti di Combaymar ( m). 21 agosto Lycoperdon gemmatum Batsch Bosco di larici ed abeti di Combaymar ( m). 21 agosto >Lycoperdon perlatum Pers.: Pers. Lycoperdon maximum Shaeff. Molto diffuso nei prati vicini alla Colonna di Giove (2188 m) agosto >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Lycoperdon piriforme Schaeff.: Pers. Sopra coni d abete nel bosco di La Thuile, Combaymar (2000 m). (s.d.). Lycoperdon polymorfum Vitt. Prati di fronte alla Chanousia sul piano del Colle (2200 m). Sopra il lago Longet (2400 m). (s.d.). >Lycoperdon aestivalis (Bonord.) Demoulin. Marasmius Abietis (Batsch) Quél. Sulle foglie di abete. Combaymar (1900 m). 18 agosto >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) S.F. Gray. Melanoleuca vulgaris (Pers.) Quél. Prati della Chanousia (2200 m.), Lancebranlette fino ai 2400 m agosto >Melanoleuca melaleuca (Pers.: Fr.) Murrill. Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. Scaramella riferisce la specie raccolta all iconografia di Bresadola (tav. 125) ove appare come Tricholoma melaleucum Pers. Mycena debilis (Fr.) Quél. Lago Verney (2088 m), prati della Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m), Lancebranlette (2400 m), sotto al Belvedere (2400 m), Turiasse (2400 m). Agosto-settembre >Mycena sp. Oss. L epiteto debilis, secondo Maas Gee-

11 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 95 steranus (1992), dovrebbe essere considerato come nomen dubium ed abolito; non siamo quindi in grado di risalire alla specie citata. Mycena elegans (Pers.) Quél. Su ramoscelli d abeti; lungo dei corsi d acqua, La Joux (1900 m). 24 agosto >Mycena aurantiomarginata (Fr.) Quél. Mycena tenuis (Bolt.) Gill. Tra il muschio sotto il lago Longet (2300 m), Belvedere (2400 m). Agosto >Mycena sp. Oss. Secondo Maas Geesteranus (1992), la specie riportata da Bresadola è di difficile interpretazione causa l assenza di materiali ed insufficienti informazioni. Kühner (1938) pensa di poterla identificare con M. albidolilacea Kühn. & Maire. Nectria cinnabarina (Tode: Fr.) Fr. Su rami morti di Alnus viridis a Levetois (1900 m). Agosto Neottiella nivea Romell Su foglie di abete, vicino ai corsi d acqua del bosco di Combaymar (1950 m). 18 agosto >Leucoscypha leucotricha (A. & S.: Fr.) Boud.? Oss. Secondo Dennis (1981) Leucoschypha nivea (Romell) Boud. è sinonimo di L. leucotricha; però il genere Neottiella è oggi considerato sinonimo di Octospora. Omphalia pyxidata (Bull.) Quél. Prato della Colonna di Joux (2188 m). 4 settembre >Omphalina pyxidata (Bull.: Fr.) Quél. Omphalia tricolor (Alb. et Schw.) Gill. Sopra il lago Longet tra il muschio (2400 m). 20 agosto >Marasmiellus tricolor (A. & S.) Sing. Otidea onotica (Pers.: Fr.) Fuckel Bosco di larici presso Combaymar (La Tour) (1990 m). 28 agosto Peniophora aurantiaca (Bres.) Höhn. & Litsch. Sulla corteccia di Alnus glutinosa e di Alnus viridis. Strada maestra vicino alla seconda cantina (1921 m). 20 agosto Peziza aurantia Pers. Su rami decorticati di Abies a La Tour (1900 m). 20 agosto >Aleuria aurantia (Pers.: Fr.) Fuckel. Pholiota caperata (Bres.) Gill. Bosco di larici e abeti. Combaymar (2000 m). Agosto >Rozites caperatus (Pers.: Fr.) P. Karst. Pithya vulgaris Fuckel Su rami morti d abete. Bosco di La Tour (1900 m). 18 agosto Pleurotus decorus (Fr.) Sacc. Su rami marcescenti di larice. Combaymar (1900 m). 25 agosto >Tricholomopsis decora (Fr.) Sing. Polyporus caudicinus (Scop.) Köhl Su tronchi di Larix decidua in esemplari molto grandi. La Tour (1800 m). 22 agosto >Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill. Polyporus hispidus (Bull.) Fr. Su tronchi vivi di Alnus viridis. Letevois (1800 m). Agosto >Inonotus hispidus (Bull.: Fr.) P. Karst. Polyporus Schweinitzii Fr. Su una ceppaia di Larix. Letevois (1900 m). 26 agosto >Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. Psalliota arvensis Schäff. Prati del Piccolo San Bernardo, Colonna di Joux (2160 m), Lancebranlette (2500 m) agosto >Agaricus arvensis Schaeff.: Fr. Psalliota campester Linn. Prati del lago Verney (2088 m), del P.S.Bernardo (2188 m), lago Longet (2314 m), lago sotto la Turiasse (2300 m). 6 settembre 1928; agosto >Agaricus campestris L.: Fr. Russula decolorans (Fr.: Fr.) Fr. Lago Verney (2088 m), lago Longet (2314 m). 18 agosto Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Fr. Sopra il bosco di Combaymar (2000 m), Belvedere (2300 m) agosto Oss. Gli esemplari trovati a Belvedere potrebbero essere attribuiti alla specie Russula nana Killermann, che vive nella microsilva alpina, oltre il limite della vegetazione arborea. Del resto l autrice segnala che «Gli esemplari di Belvedere non sorpassano i 4 cm di larghezza e i 2 di altezza»: ciò concorda con le dimensioni attribuite a questa piccola specie alpina.

12 96 D. MARRA Russula fragilis (Pers.: Fr.) Fr. Nei due versanti della Touriasse ( m). 20 agosto Scleroderma vulgare Hornem. Tra le dune muscose, lago Verney (2088 m), Lancebranlette ( m), lago Longet (2314 m), tra i massi muscosi sotto il Belvedere (2400 m) agosto >Scleroderma citrinum Pers. Spathularia clavata (Schaeff.) Sacc. Boschi di larici e di Alnus lumgo la strada maestra da Pont-Serrand (1811 m) a Combaymar (1950 m). 18 agosto >Spathularia flavida Pers.: Fr. Tricholoma pessundatum (Fr.: Fr.) Quél. Lancebranlette, balze erbose ( m) (s.d.). Tricholoma sudum (Fr.) Quél. Prati del giardino la Chanousia (2160 m) agosto Castellino G., Funghi simbionti e saprofiti di una pineta della alta valle di Cogne (mt. 1500). Sottotesi di Micologia, Facoltà di Scienze, corso di laurea in Scienze Biologiche, Università di Torino, relatore J. Ceruti Scurti. (j) Il lavoro cita 126 specie di macromiceti, tra funghi saprotrofi ed ectosimbionti, ma gran parte della discussione verte sulle micorrize ectotrofiche. Non vi è una descrizione del bosco citato nel titolo e gli ambienti di rinvenimento, delle diverse entità, sono descritti stringatamente; è segnalato, però, l albero più vicino allo sporoforo raccolto, da ciò si evince la presenza di: Picea abies, Larix decidua, Pinus sylvestris, Pinus cembra, Betula pendula. Mancano inoltre le date di raccolta (s.d.). Acetabula vulgaris Fuch Pratino. >Helvella acetabulum (L.: Fr.) Quél. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. Abete rosso. Amanita phalloides (Fr.) Link Abete rosso. Amanita porphyria A. & S.: Fr. Pino silvestre. Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. Pascolo. Armillaria colossus Abete rosso. >Tricholoma colossum (Fr.) Quél. Oss. La specie è simbionte dei pini o delle latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Armillaria imperialis Abete rosso. >Catathelasma imperiale (Fr.) Sing. Armillaria mellea s.l. Ceppaia. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macroscopiche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell articolo. Armillaria robusta Alb. et Schw. Abete rosso. >Tricholoma focale (Fr.) Rick. Oss. La specie sembra essere simbionte esclusiva dei pini, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è comunque significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Boletus bovinus L. Pino silvestre. >Suillus bovinus (L.: Fr.) Roussel. Boletus cavipes Opat. Abete rosso. >Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Oss. La specie è simbionte specifica del larice, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche larici. Boletus edulis Bull. var. pinicola Vitt. Abete rosso. >Boletus pinophilus Pilát & Dermek. Boletus elegans Schum. Larice. >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus granulatus L. Pino silvestre. >Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel.

13 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 97 Boletus luteus L. Pino silvestre. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. Boletus piperatus Bull. Abete rosso. >Chalciporus piperatus (Bull.: Fr.) Bat. Boletus rufus Schaeff. Betulla. >Leccinum rufum (Schaeff.) Kreisel? Oss. Il possibile simbionte arboreo indicato (betulla) induce dei sospetti nell identificazione della specie. L. rufum è simbionte di pioppi (soprattutto Populus tremula) anche se Alessio (1985) lo segnala pure sotto betulla, soprattutto in ambiente montano. La specie vicina L. versipelle (Fr.) Snell è simbionte preferenziale di betulle, ma probabilmente anche di pioppi (Alessio, 1985), ne risulta che le due specie sono spesso confuse. Non sappiamo, inoltre, se in prossimità del ritrovamento fosse presente P. tremula. Boletus scaber Fr. Betulla. >Leccinum scabrum (Bull.: Fr.) S.F. Gray. Boletus strobilaceus Scop. Abete rosso. >Strobilomyces strobilaceus (Scop.: Fr.) Berk. Boletus subtomentosus L. Abete rosso. >Xerocomus subtomentosus (L.: Fr.) Quél. Boletus viscidus Linn. Larice. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Bovista nigrescens Pers.: Pers. Pratino. Calocera viscosa (Pers.: Fr.) Fr. Abete rosso. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. Abete rosso. Clavaria flava Schaeff. Abete rosso. >Ramaria flava (Schaeff.: Fr.) Quél. Clavaria formosa Pers. Abete rosso. >Ramaria formosa (Fr.) Quél.? Oss. La specie è segnalata, in letteratura, nei boschi di latifoglie, soprattutto Fagus. Clavaria pistillaris L. Muschio. >Clavariadelphus pistillaris (Fr.) Donk. Clitocybe candida Bres. Prato. >Leucopaxillus candidus (Bres.) Sing. Clitocybe infundibuliformis Schaeff. Abete rosso. >Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kumm. Larice. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kumm. Abete rosso. Coprinus comatus (Muell.: Fr.) Pers. Prato. Cortinarius brunneofulvus Fr. Abete rosso. Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr. Abete rosso. Cortinarius decipiens (Pers.: Fr.) Fr. Abete rosso. Cortinarius fasciatus Fr. Abete rosso. Cortinarius fulmineus Fr. Abete rosso. >Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. o C. alcalinophilus Hry o C. olearioides Hry? Oss. La sezione Fulvi del sottogenere Phlegmacium (Brandrud et alii, ) contiene specie spesso difficilmente separabili. C. fulmineus Fr. ss. Moser è oggi denominato C. alcalinophilus, ma è simbionte di latifoglie, come il simile C. olearioides (Brandrud et alii, ; Breitenbach & Kränzlin, 2000); C. elegantior è invece simbionte di Picea e Pinus (Brandrud et alii, ; Breitenbach & Kränzlin, 2000). Non avendo sufficienti informazioni dobbiamo restare nel dubbio. Cortinarius isabellinus Batsch Abete rosso. >Cortinarius colymbadinus Fr. Cortinarius multiformis Fr. Abete rosso. Cortinarius purpurascens Fr. Abete rosso. Cortinarius trivialis J. Lange Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche latifoglie. Cortinarius varius (Schaeff.: Fr.) Fr. Abete rosso. Cortinarius violaceus (L.: Fr.) S.F. Gray Abete rosso. Cystoderma cinnabarinum Alb. et Schw. Larice. >Cystoderma terrei (B. & Br.) Harmaja. Cystoderma granulosum (Batsch: Fr.) Fay. Larice. Flammula ochrochlora Fr. Abete rosso. >Pholiota gummosa (Lasch: Fr.) Sing. Fomes marginatus Fr. Abete rosso. >Fomitopsis pinicola (Fr.) P. Karst.

14 98 D. MARRA Galera tenera Schaeff. Abete rosso. >Conocybe tenera (Schaeff.: Fr.) Fay. Gomphidius glutinosus (Schaeff.: Fr.) Fr. Larice. Gomphidius viscidus L. Larice. >Chroogomphus rutilus (Schaeff.: Fr.) O.K. Miller. Oss. La specie è simbionte dei pini a due aghi, il suo ritrovamento sotto larice non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Guepinia helvelloides Fr. Abete rosso. >Tremiscus helvelloides (DC.: Fr.) Donk. Hydnum imbricatum L. Abete, simb. >Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst. Hydnum repandum L.: Fr. Abete rosso. Hydnum violascens Alb. et Schw. Abete. >Bankera violascens (A. & S.: Fr.) Pouz. Hygrophorus Marchii Bres. Abete rosso. >Hygrocybe marchii (Bres.) Sing. Hygrophorus marzuolus (Fr.) Bres. Abete rosso. Hygrophorus pratensis Fr. Prato. >Hygrocybe pratensis (Pers.: Fr.) Murrill. Hygrophorus psittacinus Schaeff. Abete rosso. >Hygrocybe psittacina (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus pustulatus (Fr.) Fr. Abete rosso. Hygrophorus virgineus Bat. Abete rosso. >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling. Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm. Abete rosso. Hypholoma hidrophilum Quél. Abete rosso. >Psathyrella piluliformis (Bull.: Fr.) P.D. Orton. Inocybe geophylla Sow. v. lutescens Fr. Abete rosso. >Inocybe lutescens Velen. Inocybe lacera (Fr.) Kumm. Abete rosso. Inocybe malençoni R. Heim Larice. Inocybe umbrina Bres. Abete rosso. Laccaria amethistina Bull. Abete rosso. >Laccaria amethystina (Huds. ) Cooke Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke Larice. Oss. La sezione Laccaria, appartenente al genere omonimo, è attualmente soggetta a molti studi, per cui in essa il concetto di specie non è stabile; ci atteniamo perciò ad un concetto di specie conservativo basato sui caratteri morfologici (Vellinga, 1995), senza addentrarci nell interpretazione delle sottospecie, peraltro impossibile sulla base dei dati riportati. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray Abete rosso. Lactarius controversus Pers.: Fr. Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche latifoglie. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray Abete rosso. Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini, ma viene segnalato sotto abete rosso. Nel bosco considerato sono comunque presenti entrambe le essenze. Lactarius piperatus (L.: Fr.) Pers. Abete rosso. Lactarius scrobiculatus (Scop.: Fr.) Fr. Abete rosso. Lactarius serifluus (DC.: Fr.) Fr.? Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, soprattutto querce e castagni (Basso, 1999). Nel bosco in questione sono presenti latifoglie, ma non querce e castagni. Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. Ceppo di larice. Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm. Abete rosso. Lepiota excoriata Quèl. Abete rosso. >Macrolepiota excoriata (Schaeff.: Fr.) Wasser. Lepiota helveola Bres. Prato. Lepiota mastoidea Fr. Abete rosso. >Macrolepiota mastoidea (Fr.: Fr.) Sing. Lepiota naucina Fr. Abete rosso. >Leucoagaricus leucothites (Vitt.) Wasser. Lepiota procera Quél. Abete rosso. >Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing.

15 MACROMICETI DELLA VALLE D AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 99 Lycoperdon maximum Schaeff. Prato. >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Lycoperdon piriforme Schaeff.: Pers. Prato. Lycoperdon pratense Lloyd Prato. >Vascellum pratense (Pers.: Pers.) Kreisel. Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr. Prato. Marasmius perforans Fr. Muschio. >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) Sing. Marasmius urens Bull. Muschio. >Collybia peronata (Bolt.: Fr.) Sing. Melanoleuca evenosa Sacc. Larice. >Melanoleuca subalpina (Britz.) Bresinsky & Stangl? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. Le specie bianche delle zone montane-alpine, a cistidi unicellulari, furono denominate M. evenosa (Sacc.) Konr.; tale epiteto è stato variamente interpretato ed è quindi fonte di errori (Breitenbach & Kranzlin, 1991): Bon (1978) ne individua sei specie, mentre Moser (1980) ne riconosce quattro. Inoltre le specie a cistidi pluricellulari sono confrontabili con M. substrictipes Kühner. Melanoleuca vulgaris Pat. Abete rosso. >Melanoleuca melaleuca (Pers.:Fr.) Murrill? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. M. vulgaris di Patouillard dovrebbe corrispondere alla specie acistidiata M. melaleuca nel senso di Kühner. Morchella vulgaris Pers. Betulle. >Morchella esculenta (L.: Fr.) Pers. Oss. Sono state descritte numerose specie appartenenti al genere Morchella; tuttavia molti autori (Maas Geesteranus, 1967; Dennis, 1981) le considerano come forme o varietà di due sole specie M. esculenta e M. conica (= M. elata), causa la mancanza di elementi microscopici differenziali e la crescita (frequentemente osservata, anche personalmente) di sporofori, con forme e colori differenti, che paiono prodotti dallo stesso micelio. Ci atteniamo a tale interpretazione. Mycena epipterygia (Scop.: Fr.) S.F. Gray Abete rosso. Nolanea cetrata Fr. v. testacea Bres. Abete rosso. >Entoloma testaceum (Bres.) Noordel. Paxillus atrotomentosus (Batsch: Fr.) Fr. Abete rosso. Pholiota dura Quèl. v. xanthophylla Bres. Larice. >Agrocybe dura (Bolt.) Sing. Pholiota praecox Pers. Abete rosso. >Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fay. Pluteus cervinus s.l. Ceppaia. Oss. La specie originaria è oggi suddivisa in almeno tre specie (Singer, 1983; Vellinga, 1990; Bonnard,1991) secondo il substrato di crescita e la presenza o meno di unioni a fibbia nelle ife della cuticola. Non essendo disponibili tali dati, consideriamo l entità citata come una specie collettiva. Polyporus confluens Fr. Abete rosso. >Albatrellus confluens (A. & S.: Fr.) Kotl. & P. Polyporus pes-caprae Pers. Abete rosso. >Albatrellus pes-caprae (Pers.: Fr.) Pouz. Polyporus sulphureus Bull. Abete rosso. >Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill. Psalliota arvensis Schaeff. Abete. >Agaricus arvensis Schaeff.: Fr. Psalliota augusta Fr. Abete rosso. >Agaricus augustus Fr. Psalliota silvatica Quél. Abete rosso. >Agaricus silvaticus Schaeff.: Fr. Psalliota silvicola (Vitt.) Fr. >Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. Psathyrella candolleana (Fr.: Fr.) Maire Abete rosso. Russula adusta (Pers.: Fr.) Fr. Abete rosso. Oss. La specie è simbionte dei pini, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Russula alutacea Fr. Abete rosso. >Russula alutacea (Pers.: Fr.) Fr. o R. olivacea (Schaeff.) Pers.? Oss. R. alutacea è tipica dei boschi di latifoglie (faggi, querce) mentre R. olivacea è segnalata anche nei boschi di conifere (abeti) torbosi (Romagnesi, 1967); inoltre la difficoltà nella separazione delle due entità ci porta a dubitare dell identificazione della specie.

16 100 D. MARRA Russula chamaeleontina Fr. Abete rosso. >Russula risigallina (Batsch) Sacc. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. Abete rosso. Russula delica Fr. Abete rosso. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers. Abete rosso. Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. Abete rosso. Russula livescens Batsch Abete rosso. >Russula pectinatoides Peck Russula nigricans (Bull.) Fr. Abete rosso. Russula rhodopoda Zvára Abete rosso. Spathularia flavida Pers.: Fr. Larice. Tricholoma aggregatum Cost. et Duf. Abete rosso, dubbio. >Lyophyllum decastes (Fr.: Fr.) Sing. Oss. Con il termine «dubbio» l autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie saprotrofa. Tricholoma equestre (L.: Fr.) Kumm. Pino silvestre. Tricholoma Georgii Quél. Pascolo. >Calocybe gambosa (Fr.) Donk. Tricholoma irinum Fr. Non simb. >Lepista irina (Fr.) H. Bigelow. Tricholoma nudum v. glaucocanum Bres. Non simb. >Lepista glaucocana (Bres.) Sing. Tricholoma orirubens Quél. Abete rosso. Tricholoma rutilans Schaeff. Abete rosso, dubbio. >Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing. Oss. Con il termine «dubbio» l autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie saprotrofa. Tricholoma striatum (Schaeff.) Sacc. Abete rosso. Oss. Specie rara, legata ai boschi di conifere, soprattutto pini; il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini silvestri. Tricholoma sulphureum (Bull.: Fr.) Kumm. Abete rosso, dubbio. Oss. Con il termine «dubbio» l autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie ectomicorrizica non specifica. Tricholoma terreum (Schaeff.: Fr.) Kumm. Larice. Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm. Abete rosso. Tosco U., 1973 Catalogo floristico del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prima parte: Tallofite, Briofite, Pteridofite. Webbia, 28: (k) Il Catalogo contiene numerose segnalazioni di funghi, in parte macromiceti. I luoghi di ritrovamento sono suddivisi tra il versante valdostano e quello piemontese del parco; le segnalazioni valdostane di macromiceti derivano principalmente dalla Valle di Cogne ed in parte dalla Valsavarenche, ma quest ultime sono le segnalazioni di Mattirolo (1928) il cui articolo è già stato esaminato. Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. Valli di Cogne: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca, 1972, Stefenelli S. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. Id.: conifereta di Sylvenoire; dintorni di Cretaz; sopra Vieyes, 1971, sine coll. Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombh. Id.: id.; dintorni di Cretaz; id., id., id. Armillaria mellea s.l. Id.: in Valnontey, lariceto a m 1700, 1953, Peyronel Br., Sappa. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macrosco-

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