a.a prof. Marco BRUNO
|
|
- Agostino Scarpa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Sociologia dei processi culturali a.a prof. Marco BRUNO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali
2 Teorie del riflesso e il diamante culturale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 2
3 Cultura come creazione sociale. Alcuni temi - La produzione sociale della cultura. Durkheim e la rappresentazione collettiva. - La produzione collettiva della cultura - Innovazione culturale e mutamento sociale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 3
4 Cultura come creazione sociale Cultura come creazione individuale? Chi crea gli oggetti culturali? Se si fa riferimento alla cultura in senso stretto (letteratura, arte, filosofia, ecc.) è innegabile il ruolo del genio individuale, anche se la genialità stessa richiede un humus culturale per realizzarsi. Se si intende la cultura nel senso più ampio di un modello di significati storicamente trasmesso, risulta evidente che essa costituisce una creazione più collettiva che individuale. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 4
5 Cultura come creazione sociale. Durkheim Chi crea gli oggetti culturali? Da un punto di vista sociologico, la cultura e le opere culturali sono creazioni collettive e non individuali Cultura come prodotto dell interazione sociale Relazioni / legami Rituali Aspettative M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 5
6 La cultura come creazione sociale Previsioni, aspettative, relazioni "Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata". "Ah! scusa", fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: Che cosa vuol dire addomesticare? [...] È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami " "Creare dei legami?" "Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. [...] "Se tu vuoi un amico addomesticami!" "Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino." [...] Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, 1943 Pagina 6
7 La cultura come creazione sociale Previsioni, aspettative, relazioni Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, 1943 Il piccolo principe ritornò l'indomani. "Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore Ci vogliono i riti". Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe. Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
8 Cultura come creazione sociale. Durkheim La concezione della cultura come prodotto sociale trae origine dal lavoro di Durkheim sulla religione Durkheim e il problema dell ordine e della coesione sociale. Modernità e integrazione sociale. Società moderna e divisione del lavoro sociale. Insegnamento, agenzie di socializzazione. Coscienza collettiva / Rappresentazioni collettive M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 8
9 Cultura come creazione sociale. Durkheim Le forme elementari della vita religiosa (1912) Dimensione totemica della religione. Cosa accomuna le religioni? Per quanto Durkheim abbia preso in considerazione solo la religione più primitiva - il totemismo - il suo intento e quello di cogliere gli elementi costitutivi della religione, trovare i fondamenti di tutte le religioni e scoprire il bisogno umano che causa la credenza e la pratica religiosa. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 9
10 Cultura come creazione sociale. Durkheim La società fa sorgere il senso del divino negli esseri umani attraverso: 1) il suo potere, il suo controllo su noi che si manifesta nella sua abilita di causare o di inibire le nostre azioni indipendentemente dall utilità individuale; 2) la sua forza positiva, per l azione rinforzante e vivificante della società. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 10
11 Cultura come creazione sociale. Durkheim Quando un membro della società è in armonia morale con i suoi compagni «egli ha più fiducia, più coraggio, più ardimento nell azione, esattamente come il fedele che crede di sentire gli sguardi del suo dio rivolti benevolmente verso di lui. Si produce così una specie di sostegno continuo del nostro essere morale» (Durkheim, 1912, tr. it. 1963, pp ). La gente pensa che questo sostegno sia dovuto a qualche causa esterna, «a qualche forza sempre rappresentata con simboli religiosi, e risponde a questa forza con rispetto e timore» (Griswold, 2005, p. 79). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 11
12 Cultura come creazione sociale. Durkheim Analisi delle forme elementari, il totem La forza religiosa non deriva da un totem o da un dio, ma dall esperienza del sociale. La religione pertanto è il sistema di idee attraverso cui le persone rappresentano la loro società M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 12
13 Cultura come creazione sociale. Durkheim Concezione funzionalista, bisogno di religione La religione come base di tutte le categorie del pensiero. La religione e tutte le categorie del pensiero sono rappresentazioni collettive che esprimono realtà collettive. «Una religione è un sistema solidale di credenze e pratiche relative a cose sacre, cioè separate e interdette, le quali uniscono in un unica comunità morale, chiamata chiesa, tutti quelli che vi aderiscono» (Durkheim, 1912, tr. it. 1963, p. 50). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 13
14 Cultura come creazione sociale. Durkheim La rappresentazione collettiva come collante tra i membri interconnessi della società La distinzione tra sacro e profano Durkheim distingue due fasi dell esperienza Mondo profano, nella vita quotidiana le cose sono uniformi e monotone Mondo sacro, nel tempo della festa le persone sperimentano l effervescenza collettiva M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 14
15 Cultura come creazione sociale. Durkheim La cultura, compresa la religione, è una rappresentazione collettiva 1. Gli oggetti culturali sono prodotti da persone in relazione con altre persone 2. Nei loro prodotti culturali, le persone rappresentano le loro esperienze, di lavoro, di gioia, di paura e di amore Categorie collettive e rappresentazioni. Esempio: la settimana degli Igbo in Nigeria M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 15
16 La cultura come creazione sociale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 16
17 Cultura come creazione sociale. L interazionismo simbolico Durkheim ha inaugurato l approccio alla produzione collettiva della cultura secondo il quale sono le interazioni sociali, sia a livello di piccolo gruppo che al più ampio livello della società, a generare cultura. Erede dell approccio durkheimiano può essere considerato l interazionismo simbolico: interessato a come la gente costruisce attivamente le sue norme e i suoi ruoli. La prospettiva di fondo degli interazionisti è che il sé dell uomo non e una forma platonica preesistente, ma è creata dall interazione sociale (Griswold, 2005, p. 78). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 17
18 Cultura come creazione sociale. L interazionismo simbolico Attenzione alle interazioni tra le persone e al modo in cui queste stesse interazioni generano cultura. Una volta creati, gli oggetti culturali sono riprodotti e trasmessi attraverso la loro ripetuta espressione e attraverso la socializzazione dei nuovi membri del gruppo. A questo punto, torna decisivo il ruolo delle reciproche aspettative (la società come rete di aspettative). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 18
19 Cultura come creazione sociale. L interazionismo simbolico Esempio: in Goffman l interazione non riguarda solo l evoluzione della personalità, ma tutta l esperienza umana: il sé cerca di proiettare un certo insieme di significati su coloro con cui interagisce, e a sua volta cerca di interpretare i significati costruiti dai partner nell interazione. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 19
20 Cultura come creazione sociale. L interazionismo simbolico Goffman analizza questo processo impiegando le metafore delle performance teatrali. ( La vita quotidiana come rappresentazione ) Il sé è un attore che svolge un ruolo davanti a un pubblico. Se la perfomance ha successo, il sé vede confermata una certa identità sia nei confronti del partner dell interazione sia verso se stesso. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 20
21 Cultura come creazione sociale. Le subculture Le persone non sono semplicemente membri di un singolo gruppo o di una comunità, ma di una pluralità di gruppi, o di una parte di tale comunità. Una subcultura esiste entro un più ampio sistema culturale e ha contatti con la cultura esterna. Nel dominio della subcultura funziona un potente insieme di simboli, significati e norme comportamentali che sono vincolanti per i membri della subcultura, spesso opposto di quelle in vigore nella cultura più ampia. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 21
22 Cultura come creazione sociale. Le subculture Cultura, subcultura, identità. Identità e Altro generalizzato Mead: gruppi sociali astratti e classi sociali o i sottogruppi concreti. Consumo e identità. (Volvo versus Apple) Sociologia e subculture: - Scuola di Chicago: subculture non assimilate - Subculture giovanili - Subculture e organizzazioni M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 22
23 Cultura come creazione sociale. Le subculture Subcultura e identità, il problema della durata. Subculture giovanili Subculture professionali Fine (1987): membri delle squadre giovanili di baseball (Little League) e produzione di subculture temporanee Autocultura e socializzazione ai ruoli della società americana (maschi adulti, impegno e successo, comportamento adeguato, controllo emotivo). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 23
24 Le subculture M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 24
25 Le subculture Una subcultura fa riferimento non solo a preferenze di consumo (non tutte generano una subcultura), ma anche ad uno stile di vita. Stile e identità: Hebdige Index Part One: Some case studies 1. From culture to hegemony 2. Holiday in the sun: Mister Rotten makes the grade; Boredom in Babylon. 3. Back to Africa; The Rastafarian solution; Reggae and Rastafarianism; Exodus: A double crossing. 4. Hipsters, beats and teddy boys; Homegrown cool: The style of the mods; White skins, black masks; Glam and glitter rock; Bleached roots: Punks and white ethnicity. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 25
26 Le subculture Dalla cultura all egemonia, agli stili subculturali. Per Hebdige, due termini gramsciani sono particolarmente utili per analizzare le sottoculture: congiuntura e specificità. Le subculture si formano in rapporti simbolici con il più ampio sistema della cultura tardo industriale. Sono organizzate intorno a età e classe, ma non interamente determinate da esse, e si esprimono nella creazione dello stile. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 26
27 Le subculture Dalla cultura all egemonia, agli stili subculturali. Questi stili sono prodotti all'interno di specifiche congiunture storiche e culturali, da non leggere semplicemente come resistenza all egemonia. Piuttosto, le sottoculture mettono insieme stili, immagini e cultura materiale a loro disposizione nel tentativo di costruire un identità che le conferisca una relativa autonomia all'interno di un ordine sociale fratturato per classe, differenze generazionali, lavoro. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 27
28 Intermezzo I folk devils e il panico morale Funzione di riassorbimento del nuovo e della devianza Es. Media e immigrazione. Uso delle etichette, ossessione per la nazionalità I media rappresentano il binomio normale/anormale, in particolare costruendo espliciti «etichettamenti» (labelling) delle devianze secondo una rappresentazione consensuale del mondo, dove le violazioni vengono considerate atipiche (e formano il piano implicito delle notizie) e messe in contrasto con la maggioranza ipertipica della popolazione (che forma lo sfondo implicito o meno cospicuo delle notizie). [1] Lo stereotipo incapsula la devianza in una struttura stabile e riconoscibile: «l atipico tipico». [1] J. Young, Oltre il paradigma consensuale: una critica del funzionalismo di sinistra nella teoria delle comunicazioni di massa, in R. Grandi, M. Pavarini, M. Simondi, pp. 144 e 141. Tra i principali esponenti delle teorie del «paradigma consensuale» sviluppate in Gran Bretagna negli anni Settanta, si vedano anche i lavori del Glasgow Media Group e di Graham Murdock e Stanley Cohen. Cfr. S. Cohen, Folk Devils and Moral Panics, MacGibbon and Kee, London 1972; S. Cohen, J. Young (a cura di), The manufacture of the news. Social problems, Deviance and the Mass Media, Constable, London aprile 2016
29 Immagini dell immigrazione la formazione del pregiudizio in una società in continuo cambiamento come quella contemporanea, nasce innanzitutto da un fenomeno di ritardo culturale, ossia dallo scarto che viene continuamente a prodursi [ ] tra rappresentazione del vissuto e i modelli di valore dei quali ci serviamo per inquadrare i problemi e per valutarne le conseguenze. Carlo Marletti, Extracomunitari. Dall immaginario collettivo al vissuto quotidiano del razzismo, Eri Rai, Torino, p aprile 2016
30 Lo stereotipo nei media e l atipico tipico Ossessione per le etichette - Funzione di riassorbimento del nuovo e della devianza La ricorrenza di questa continua associazione della nazionalità agli incidenti ed ai reati assume il carattere di un autentica ossessione, un sottofondo evidenziato anche semplicemente elencando una serie di titoli pubblicati di volta in volta su tutte le testate esaminate: Forzava distributori, rumeno in manette (Repubblica, 22/12/2002); Rumeno truccava distributori di sigarette (Il Tempo, 22/12/2002); Marocchini quattordicenni scippano pensionato e rischiano il linciaggio (Il Giornale, 23/12/2002); Arrestati tre albanesi (Repubblica, 14/01/2003); Tunisino minaccia romano (Il Giornale, 17/01/2003); Senegalese arrestato (Il Messaggero, 19/01/2003); Rumeno dietro le sbarre per una rapina a Rimini. (Il Tempo, 19/01/2003); Preso ladro rumeno in un supermarket (Repubblica, 13/01/2003); Manette a un immigrato. Cameriere clonava nel ristorante le card dei clienti (Il Messaggero, 20/01/2003); Denunciato cinese alloggiava clandestini (Repubblica, 22/01/2003); Sgominata una banda di Rumeni che clonava carte di credito (Corriere della Sera, 23/01/2003); Arrestati quattro immigrati romeni (Il Messaggero, 23/01/2003); Rumeno tenta di rubare ai Musei Capitolini (Il Tempo, 23/01/2003); Un serbo a Milano uccide l'ex amante (La Stampa, 13/02/2003). 21 aprile 2016
31 Lo stereotipo nei media e l atipico tipico Ossessione per le etichette - Funzione di riassorbimento del nuovo e della devianza In un saggio dedicato al comportamento della stampa verso i movimenti sociali degli anni Settanta saggio contenuto in una delle storiche raccolte di Castronovo e Tranfaglia, 1976 ritroviamo una rappresentazione del deviante inequivocabilmente legata alla figura del «capellone»: 21 aprile 2016
32 Lo stereotipo nei media e l atipico tipico Ossessione per le etichette - Funzione di riassorbimento del nuovo e della devianza In un saggio dedicato al comportamento della stampa verso i movimenti sociali degli anni Settanta saggio contenuto in una delle storiche raccolte di Castronovo e Tranfaglia, 1976 ritroviamo una rappresentazione del deviante inequivocabilmente legata alla figura del «capellone»: «Il Tempo»: Indagini su due capelloni per l omicidio di una settantenne (21 giugno [1971]); Scippata e malmenata da tre capelloni (7 luglio); Capellone ferisce e rapina una signora (18 luglio) [ ]. Nel «Corriere della Sera», la presenza tematica del capellone è meno assillante e tenebrosa. Gli esempi tuttavia non difettano [ ]: Capellone in moto aggredisce i carabinieri (6 agosto); Sempre di scena capelloni e sbandati nella città spopolata (14 agosto); Bloccati dalla polizia tre capelloni ladri Basta sostituire il termine capellone con albanese o rumeno Cfr. M. Isnenghi, Forme e ideologia della informazione quotidiana , in V. Castronovo, N. Tranfaglia (a cura di), La stampa italiana del neocapitalismo, Laterza, Roma-Bari 1976, p aprile 2016
33 Mutamento sociale e risposta culturale? Kefalas (2003), quartieri operai bianchi di Chicago e mantenimento del proprio backyard Subcultura operaia bianca americana Belway come ultimo giardino. Viene prima la minaccia o il giardino curato? Ogborn (1936) e la teoria del ritardo culturale Cultura materiale e cultura adattiva M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 33
34 Mutamento sociale e risposta culturale? Cultura materiale e cultura adattiva Esempio 1. Le foreste americane. Condizioni materiali e culturali (natura e integrazione con le pratiche sociali). Poi risposta adattiva (riforestazione). Esempio 2 Tabacco e stili di vita salutisti Quali condizioni materiali sarebbero mutate? M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 34
35 Mutamento sociale e risposta culturale? Il problema dell innovazione culturale, 3 elementi 1. In determinati periodi Periodi di sfilacciamento dell ideologia dominante (Williams, 1973); perturbazione dell ordine morale (Wuthnow, 1987). Durkheim e l anomia. Esempio anni Sessanta Baby boomers in Usa, Europa ma anche nel resto del mondo M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 35
36 Mutamento sociale e risposta culturale? Il problema dell innovazione culturale, 3 elementi 2. Anche le innovazioni seguono le convenzioni Becker (1982), creatori culturali e artisti. 1. Professionisti integrati 2. Artisti folk 3. Individualisti ribelli 4. Artisti naïf 3. Solo alcune innovazioni si istituzionalizzano Esempi Monarchie in Europa e riforma protestante Bessie Smith M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 36
37 Produzione, distribuzione e ricezione culturale Definire la cultura un prodotto collettivo è solo la premessa per approfondire il problema del complesso apparato interposto tra i creatori di cultura e i consumatori, che comporta meccanismi di produzione e di distribuzione, tecniche di commercializzazione, la creazione di situazioni che mettono a contatto potenziali consumatori di cultura e oggetti culturali. Questo apparato è l industria culturale Concezione negativa (Teoria critica) Concezione neutra (Hirsch) M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 37
38 L industria culturale Insieme di organizzazioni che producono articoli culturali di massa come dischi, libri di facile lettura e film a basso costo (Griswold 2005, p. 108). Paul M. Hirsch (1972) Una modernizzazione del concetto di industria culturale in direzione della interattività e dell incertezza. Un modello di sistema dell industria culturale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 38
39 L industria culturale Alcuni fattori chiave degli oggetti culturali (quando li si considera nei termini della produzione di massa). - Incertezza della domanda - Tecnologia relativamente economica - Eccedenza di aspiranti creatori culturali Industria culturale tra stabilità e innovazione Il sistema dell industria culturale opera per regolare e confezionare l innovazione e dunque per trasformare la creatività in prodotti commerciabili e prevedibili (Griswold 2005, p. 108). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 39
40 L industria culturale Il sistema parte dai creatori i cui input, posto che superino un filtro, vengono recepiti dal sottosistema manageriale che lo trasformano in prodotto. Attraverso i media questo arriva ai consumatori, la cui fruizione retroagisce sul sistema manageriale orientandone le scelte ulteriori. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 40
41 L industria culturale L industria culturale come meccanismo di regolazione dell innovazione tramite selezione Sono presenti due tipi di feedback 1. Proviene dai media e consiste di recensioni e dell attenzione che i media riservano a un prodotto. 2. È prodotto dai consumatori ed è misurabile attraverso le vendite (dei biglietti, dei dischi, dei libri, il numero dei contatti, etc.). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 41
42 L industria culturale Il modello di Hirsch concerne i prodotti culturali di massa tangibili, ma esso con poche modifiche può essere applicato alla cultura elevata, alle idee e ad ogni altro oggetto culturale (Griswold 2005, p. 112). Esso, per esempio, può essere applicato addirittura da una religione istituzionalizzata. Sottosistema dei creatori, dei produttori, dei gatekeeper, dei ricevitori. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 42
43 L industria culturale Problema dei ricevitori (e della libertà di interpretazione culturale). Individuo e società / particolare universale Tra questi due punti estremi, Zerubavel (1997) colloca la mente sociale. Una ricezione mediata dalle appartenenze di gruppo. Per concepire la ricezione degli oggetti culturali dobbiamo considerare che il significato tratto da essi non è fermamente e indiscutibilmente inserito nell oggetto stesso. Esempio degli stereotipi o del linguaggio razzista Intermezzo: il problema del politicamente corretto. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 43
44 L industria culturale Il tramite tra il sottosistema manageriale e i consumatori e il mercato culturale, laddove gli oggetti culturali competono per ritagliarsi fasce più ampie di consumo. Particolare importanza, nell ottica della sociologia della cultura, ha il problema dei consumatori, che rappresentano una massa stratificata: diversi tipi di persone guardano, comprano, amano, usano, leggono e credono in diversi oggetti culturali (p. 123). La stratificazione culturale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 44
45 L industria culturale La stratificazione culturale e le culture di gusto (Gans 1974) Culture di gusto, classi alte e medie. Partecipazione più intensa, varietà di gusto. Bourdieu e il capitale culturale I rapporti tra capitale economico e capitale culturale Capitale culturale e mantenimento dello status M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 45
46 Cultura, gusto e orizzonti di aspettative Teoria estetica della ricezione letteraria (Jauss 1987) Il ricevitore culturale non è un recipiente vuoto. Il contenuto viene collocato all interno di un orizzonte di aspettative. Griswold (1987), studio sulla ricezione letteraria del romanzo In the castle of my skin - Un libro sull ambiguità dell identità - Un libro su come un giovane giunge alla maturità - Un libro sul razzismo M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 46
47 Cultura, gusto e orizzonti di aspettative Liebes, Katz (1990), Cross-cultural readings of Dallas - Israeliani di origine marocchina: una soap sui legami e le difficoltà familiari - Israeliani di origine russa: una soap di denuncia contro il capitalismo - Nati in Israele (e gruppo di controllo a Los Angeles): semplice intrattenimento Orizzonti di aspettative e framing. La comunicazione politica e l intervento in guerra. Ancoraggio, risonanze culturali (Gamson 1992) M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 47
48 Libertà di interpretazione culturale Due concezioni Secondo la prima, la teoria della cultura di massa, la gente deve sottostare ai significati che sono intrinseci agli oggetti culturali (gli oggetti culturali sono forti/i ricevitori sono deboli). I significati culturali sono strettamente controllati e i ricevitori non hanno alcuna liberta d interpretazione (Griswold 2005, pp ). In quest ottica, l industria culturale serve per produrre intrattenimento di massa su una scala sino allora impensabile. M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 48
49 Libertà di interpretazione culturale Due concezioni Secondo la prima, la teoria della cultura di massa, un simile intrattenimento si basa su un minimo comune denominatore di gusto, che enfatizza l aspetto di spettacolo su quello morale o intellettuale, allo scopo di catturare una porzione di mercato che sia la più ampia possibile. I prodotti della cultura di massa rendono i ricevitori apatici e intorpiditi. Questa apatia a sua volta predispone questi ricevitori passivi alla tirannia politica, mentre il loro semplice numero spinge i produttori culturali alla preparazione di materiali sempre più violenti, sensazionali, scioccanti, capaci di far reagire un pubblico incline a stancarsi (Ibid., p. 132). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 49
50 Libertà di interpretazione culturale Due concezioni Secondo la seconda, la teoria della cultura popolare, la gente può costruire qualunque significato (i ricevitori sono forti/gli oggetti culturali sono deboli) (Ibid., p. 130); essa assume che non vi siano distinzioni, che non vi siano rappresentazioni culturali migliori o peggiori, più ricche o più povere, ispirate o deprimenti, elevate o pornografiche, ma che vi siano solo tipi di persone diverse che fanno esperienza di oggetti culturali attribuendo ad essi significati differenti. Il significato diventa cosi in assoluto una funzione della mente del ricevente (Ibid., p. 131). M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 50
51 Libertà di interpretazione culturale Seduzione, imbarbarimento e cultura di massa Resistenza attraverso la cultura popolare M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 51
52 Seduzione, imbarbarimento e cultura di massa Resistenza attraverso la cultura popolare Mondo sociale (CM) Industria culturale Creatori (CP) La gente e l industria culturale (CM) Passivi Ricevitori (CP) Attivi Oggetto culturale M. Bruno. Soc. dei processi culturali Pagina 52
53 (Cultura e organizzazioni) Costruzione culturale dei problemi sociali Dimensione globale e della seconda modernità M. Bruno -
a.a prof. Marco BRUNO
Corso di Sociologia dei processi culturali a.a. 2013-2014 - prof. Marco BRUNO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e
Dettaglia.a prof. Marco BRUNO
Corso di Sociologia dei processi culturali a.a. 2013-2014 - prof. Marco BRUNO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e
DettagliSociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Griswold 1994: capitoli 1, 2, 3
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Griswold 1994: capitoli 1, 2, 3 Università di Catania dbennato@unict.it La cultura e il diamante culturale Il concetto di cultura Quanto di meglio è stato
DettagliIL SEGRETO DELL AMICIZIA
Il piccolo principe e la volpe Antoine de Saint-Exupéry Il brano che ti presentiamo è tratto dal romanzo Il Piccolo Principe del grande scrittore e pilota francese Antoine de Saint-Exupéry. Il piccolo
DettagliChe cosa tiene insieme la società?
Storia del pensiero sociologico EMILE DURKHEIM ( 1858-1917) Vita 1858 nasce a Epinal, Lorena (Francia) la sua famiglia apparteneva al ceto degli ebrei osservanti, padre rabbino 1879 studia all'ecole Normale"
DettagliLa Cultura. Roberto Pedersini
La Cultura Roberto Pedersini La cultura La cultura è un insieme di valori, definizioni della realtà e codici di comportamento condivisi da persone che hanno in comune uno specifico modo di vita (Clyde
DettagliIl funzionalismo e il paradigma dell ordine. Emile Durkheim ( )
Il funzionalismo e il paradigma dell ordine Emile Durkheim (1858-1917) Sociologia dell Educazione Università di Milano-Bicocca Lezione dell 11 marzo 2015 Emile Durkheim Biografia 1858 nasce a Epinal, Lorena
DettagliSociologia. Corso di Sociologia generale
Corso di Sociologia Gli sviluppi del positivismo in Francia: Émile Durkheim (1858 1917) Émile Durkheim (1858-1917) Alcune parole chiave: solidarietà; coscienza collettiva; volume e densità; fatto sociale;
DettagliLa religione, le religioni
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione La religione, le religioni Daniele Morciano 21-22 Aprile 2016 Sociologia dei processi culturali e comunicativi Corso di Laurea in Scienze
DettagliCos'è la religione? Significato Potere Fz. integrativa e protettiva attraverso simboli, miti e riti.
Cos'è la religione? Complesso più o meno coerente di pratiche (riti, precetti ecc.) e rappresentazioni (credenze) che riguardano i fini ultimi di una società di cui si fa garante una forza superiore all'essere
DettagliFACOLTA DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Programma del corso e guida al testo d esame
Programma del corso e guida al testo d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO A. Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di: a) fornire un introduzione alle conoscenze ed ai concetti fondamentali della
DettagliParadigma costruttivista Fondamenti
Contesto storico Anni 50-60 Reazione liberal allo stato repressivo (Mc Carty) Ideologia umanista di intellettuali non allineati Interesse micro-sociale (-> macro) Rivalutazione della cultura -> struttura
Dettagli2 CICLO PROPOSTE PER L ACCOMPAGNAMENTO IN FAMIGLIA
3 a Elementare 13 dicembre 2015 2 CICLO PROPOSTE PER L ACCOMPAGNAMENTO IN FAMIGLIA 1 a Proposta Riguarda la preparazione al Natale in questo tempo di Avvento. Dal 14 al 23 dicembre mentre c è la novena
DettagliDevianza e controllo sociale. Roberto Pedersini
Devianza e controllo sociale Roberto Pedersini La devianza Ogni atto o comportamento (anche solo verbale) di una persona di un gruppo che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro
DettagliLauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Lauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA.2009-10 Mode e capricci: una teoria organizzativa dell industria culturale Davide Bennato dbennato@unict.it Mode e capricci: una
DettagliL INTERAZIONE SOCIALE
L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano
DettagliFACOLTA DI GIURISPRUDENZA. Programma del corso e guida ai testi d esame
Programma del corso e guida ai testi d esame 1. PROGRAMMA DEL CORSO Il corso si articola in due moduli: - un primo modulo d introduzione: a) alla specificità della sociologia, come scienza della società,
DettagliÉmile Durkheim. Le forme elementari della vita religiosa
Émile Durkheim Le forme elementari della vita religiosa Il problema La religione è un fatto sociale universale Qual è il significato dell esperienza religiosa? Quali funzioni assolve? Sir Baldwin Spencer
DettagliLezione 3. obiettivi di apprendimento
Lezione 3. obiettivi di apprendimento L analisi sociale di Marx Ia sociologia di Weber Il metodo l agire sociale Le teorie contemporanee funzionalismo Teorie del conflitto Teorie dell azione 07/03/2012
DettagliCosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico
Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia
DettagliAnalisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. II. I media e lo sviluppo delle società moderne)
Analisi dei media Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. II I media e lo sviluppo delle società moderne) (Selezione di diapositive) Modernità/media Cap. II -1. Alcune caratteristiche
DettagliI A ISTITUTO TECNICO L. EINAUDI MURAVERA MATERIA:RELIGIONE. PROFESSORE: FAEDDA SIMONE Anno
I A ISTITUTO TECNICO L. EINAUDI MURAVERA MATERIA:RELIGIONE. PROFESSORE: FAEDDA SIMONE 1. Unità di apprendimento: IL MISTERO DELL ESISTENZA - Chi sono io? Le domande di senso nell esistenza di qualsiasi
DettagliLezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a
Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni
DettagliDALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK
MEDIA CULTURA E SOCIETÀ E RETI PROF. MICHELE INFANTE Indice 1 DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK ------------------------------------------------------------ 3 2 di 5 1 Dalla cultura di massa ai
DettagliIl contributo della psicologia sociale europea
Il contributo della psicologia sociale europea Uno dei contributi più significativi della psicologia sociale uropea è costituito dalla teoria delle rappresentazioni ociali (Moscovici, 1961; 1962) Moscovici
DettagliR E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^
R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli
Dettagli1. C. Wright Mills (1959)
LE SCIENZE SOCIALI LA SOCIOLOGIA È LO STUDIO SCIENTIFICO DEL COMPORTAMENTO SOCIALE UMANO, DELL ASSOCIAZIONE UMANA E DEL RISULTATO DELLE ATTIVITÀ SOCIALI 1. C. Wright Mills (1959) a) gli individui appartengono
DettagliLiceo G. Galilei Trento
Liceo G. Galilei Trento PIANI DI STUDIO IRC - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - Unità orarie settimanali 1^biennio 2^biennio 5^anno Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Indirizzo Doppia lingua 1 1 1 1 1 Indirizzo
DettagliWilliam ( big Bill ) Corsaro
William ( big Bill ) Corsaro Corsaro, W.A. Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari in: Belotti, V. La Mendola, S. Il futuro nel presente. Per una sociologia dei bambini e delle
DettagliSociologia. Corso di Sociologia generale
Corso di Sociologia L interazionismo simbolico Interazionismo simbolico espressione coniata da Herbert Blumer Seconda Scuola di Chicago che risente delle influenze della Prima Scuola di Chicago e soprattutto
DettagliDocente: TOMBOLATO GRAZIELLA PSICOLOGIA: LA PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ: G. ALLPORT - BANDURA LA PSICOLOGIA SOCIALE:LA TEORIA DEL CAMPO DI K.
Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA Materia: SCIENZE UMANE Classe: 4AS PSICOLOGIA: LA PSICOLOGIA DELLA PERSONALITÀ: G. ALLPORT - BANDURA LA PSICOLOGIA SOCIALE:LA TEORIA DEL CAMPO DI K.LEWIN LE DINAMICHE DI GRUPPO
DettagliIl comportamento comunicativo
Il comportamento comunicativo Seconda lezione Scienza della comunicazione Il tentativo di capire la produzione, il consumo e gli effetti dei sistemi di simboli e segnali sulla base di teorie verificabili
DettagliTeoria della comunicazione. Anno Accademico Lezione n. 2
Teoria della comunicazione Anno Accademico 2012-2013 Lezione n. 2 Attenzione per la CNV SOCIOLOGIA: M. Weber; Interazionismo simbolico (Blumer); Etnometodologia (Garfinkel); Approccio drammaturgico (Goffman).
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo
DettagliLauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi. La cultura in azione: simboli e strategie. Davide Bennato
Lauree specialistiche Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA.2009-10 La cultura in azione: simboli e strategie Davide Bennato dbennato@unict.it La cultura in azione: simboli e strategie Ann
DettagliControllo Sociale. Controllo sociale: metodi usati per far in modo che i membri di un gruppo rispettino le norme e le aspettative di questo gruppo
Controllo Sociale Controllo sociale: metodi usati per far in modo che i membri di un gruppo rispettino le norme e le aspettative di questo gruppo interno esterno Socializzazione primaria Socializzazione
DettagliAnalisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. VI Nuovi approdi della tradizione). (Selezione di diapositive)
Analisi dei media Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. VI Nuovi approdi della tradizione). (Selezione di diapositive) Cap. VI Nuovi approdi della tradizione Cos è la tradizione?
DettagliScuola Toronto. Scuola Francoforte
Teoria ago ipodermico Scuola Francoforte Comunicazione a due stadi Usi e gratificazioni Cultural studies Scuola Toronto 1900.. 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1 Scuola Francoforte Adorno e Horkhmeier Marcuse
DettagliDA DURKHEIM A MOSCOVICI
DA DURKHEIM A MOSCOVICI Durkheim sosteneva che: le rappresentazioni collettive sono l oggetto principale della sociologia e riguardano quelle forme intellettuali che comprendono la religione, la morale,
DettagliCULTURA. George Ritzer, Introduzione alla sociologia 2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
CULTURA George Ritzer, Introduzione alla sociologia 2014 De Agostini Scuola SpA - Novara La cultura La cultura comprende le idee, i valori, le norme, le pratiche e gli oggetti che permettono a un gruppo
DettagliLOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:
LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi
DettagliBiblioteca Uni\lersale Laterza. . ~~rar-~ = !!!: = E2!i. ~~ u ::::: ==- == Manuale di sociologia
1 Biblioteca Uni\lersale Laterza. ~~rar-~ = F!!!: = E2!i ~~ u ::::: ==- == Manuale di sociologia J Istituto Universitario Architettura Veni so 504 B Servizio Bibliografico Aud1ov1! e di Documentazione
DettagliL idea di cultura nella tradizione sociologica
L idea di cultura nella tradizione sociologica Scemo e più Scemo, 1994 L idea di cultura in due tradizioni sociologiche di ricerca Émile Durkheim (1858 1917) Max Weber (1864 1920) La scuola Francese La
DettagliOLTRE IL SENSO DEL LUOGO
OLTRE IL SENSO DEL LUOGO. COMUNICAZIONE: PERCEZIONE DEL TEMPO E DELLA DISTANZA PROF. MICHELE INFANTE Indice 1 OLTRE IL SENSO DEL LUOGO ------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliTeoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media
Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Il pubblico dei media 25/10/2004 Il pubblico dei media
DettagliINDICE - SOMMARIO. CAPITOLO I IL SISTEMA PENALE GUARDATO IN RELAZIONE CON LA PRATICA DELLA VENDETTA PRIVATA... pag. 11
Prefazione alla seconda edizione... pag. XI Prefazione... pag. 1 CAPITOLO I IL SISTEMA PENALE GUARDATO IN RELAZIONE CON LA PRATICA DELLA VENDETTA PRIVATA... pag. 11 CAPITOLO II L EVOLUZIONE DAL SISTEMA
DettagliIl consumatore post-moderno
Il consumatore post-moderno Una riflessione sul consumatore In Italia e in Francia si è sviluppato un modo nuovo di pensare al consumatore Questi studi costituiscono un contributo originale nell ambito
DettagliIl comportamento del consumatore
Organizzazione del Lavoro e delle Imprese di Servizi Il comportamento del consumatore A.A. 2013/2014 Laurea Magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Organizzazione delle Imprese di Servizi Obiettivi
DettagliLABORATORIO SPECIALISTICO: Buone pratiche di integrazione
Facoltà di Psicologia Università di Milano-Bicocca Corso di laurea in PPSDCE LABORATORIO SPECIALISTICO: Buone pratiche di integrazione L IPOTESI DEL CONTATTO 1 IPOTESI DEL CONTATTO (Allport, 1954; Williams,
DettagliDISCIPLINA: Religione Cattolica
CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA PRIMARIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA SECONDARIA I
DettagliRELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare
DettagliFACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE
FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario
Dettagliliceo B. Russell PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane
PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane Secondo BIENNIO: Classi IV DISCIPLINA: Scienze Umane MODULO di SOCIOLOGIA Ø Saper riflettere sulle evoluzioni
DettagliSociologia. Corso di Sociologia generale
Corso di Sociologia Parsons e l orientamento sistemico di Niklas Luhmann (1927-1998) (1927-1998) Allievo di T. Parsons ad Harvard (1960-1961) Pur riconoscendo il suo debito nei confronti del funzionalismo
DettagliLo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio
Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio come tema multidisciplinare Si propone qui una breve pista di indagine su alcuni
DettagliPaolo Jedlowski. (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico. Carocci. capitolo 4.
Paolo Jedlowski (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico Carocci capitolo 4 su Emile Durkheim Emile Durkheim (1858-1917) Quali domande si faceva Durkheim ci sono
DettagliMarketing - Corso progredito Consumer Behavior
Corso Progredito - Corso progredito Consumer Behavior Quinta unità didattica L influenza dei fattori sociali sul comportamento del consumatore 1 INFLUENZA SOCIALE E CONSUMO Il costruzionismo sociale e
DettagliProgrammazione Didattica Scuola dell'infanzia
Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia Istitituti Comprensivi 15 e 17 di Bologna a.s. 2015-2016 Ins. Cice Maria Rosa Le attività in ordine all insegnamento della Religione Cattolica, per coloro
DettagliSociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
La teoria del funzionalismo e l approccio degli usi e gratificazioni Università di Catania dbennato@unict.it La teoria del funzionalismo e l approccio degli usi e gratificazioni Elementi della teoria funzionalista
DettagliCittà e organizzazione sociale nello spazio
Enzo Mingione, Sociologia II Lezioni 3 e 4 (1 e 2-02-2010) : Città e organizzazione sociale nello spazio Modernizzazione e trasformazioni dei rapporti sociali nello spazio 1. Mutamento delle modalità di
DettagliDagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
DettagliAMICO E. Canzone L amico è (I MEDIA A e B)
AMICO E Voce1 - L'amicizia è un valore molto importante nella mia vita, infatti non riesco ad immaginare quale immenso, piatto deserto possa essere l'esistenza di un ragazzo della mia età senza amici.
DettagliI diritti umani e la democrazia. Principi planetari
I diritti umani e la democrazia Principi planetari Relazione tra diritti umani e democrazia La democrazia viene influenzata da due dimensioni: a) i diritti umani b) i processi di globalizzazione. La relazione
Dettagli5. Ceri opera una distinzione particolare tra caratteristiche naturali e caratteristiche: a. personali; b. sociali; c. comunitarie.
Besozzi: Società, Cultura, Educazione Capitolo 5.Disuguaglianze e differenze nei processi educativi. Capitolo 7. La trasmissione della cultura: la scuola e gli insegnanti. 1. La questione delle disuguaglianze
DettagliAnalisi dei media. Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive)
Analisi dei media Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive) Mezzi di comunicazione e modernità Introduzione: J. Thompson,
DettagliSocietà della conoscenza - learning society dell apprendimento
Società della conoscenza - learning society dell apprendimento a Nuove prospettive: per - istruzione/ formazione - dimensione educativa nella vita - individuale - sociale le definizioni: - società conoscitiva-
DettagliLO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA
LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta
DettagliRELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione
Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Individuare differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri tra compagni di scuola. Dimostrare disponibilità all accoglienza
DettagliPRESENTAZIONE DEL CORSO SOCIOLOGIA II A.A
PRESENTAZIONE DEL CORSO SOCIOLOGIA II A.A. 2009-10 Principi di sociologia I Enzo Mingione - enzo.mingione@unimib.it Principi di sociologia II Roberto Marchisio - roberto.marchisio@unimib.it Contenuto Principi
Dettagliavrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi
avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi e mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra (At 1,8) Furono queste le ultime parole che Gesù pronunciò prima della Sua Ascensione
DettagliIl problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa
CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione
DettagliSociologia della cultura Luca Salmieri. Note sulle differenze tra lo sguardo sociologico e lo sguardo antropologico alla cultura
Sociologia della cultura Luca Salmieri Note sulle differenze tra lo sguardo sociologico e lo sguardo antropologico alla cultura Il crocevia della cultura La cultura materiale (manufatti, prodotti, oggetti).
DettagliIl comportamento comunicativo
Il comportamento comunicativo Quarta lezione Teoria della coltivazione Contenuti televisivi messi in relazione con la funzione di socializzazione La televisione coltiva rappresentazioni del mondo sociale
DettagliPSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)
C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 2015
Pagina 1 di 8 DISCIPLINA: SCIENZE UMANE INDIRIZZO: SCIENZE UMANE CLASSE: 3 SU DOCENTE : CANTADORI GIOVANNI TESTI: AAVV, Scienze Umane, corso integrato, ed. Einaudi scuola Elenco moduli Argomenti Metodi
DettagliCapire i media. UNDICESimA lezione. prof. Peppino Ortoleva.
UNDICESimA lezione prof. Peppino Ortoleva peppino.ortoleva@gmail.com LE PAROLE SONO IMPORTANTI è essenziale imparare a usarle criticamente: cioè da un lato distinguendo bene i diversi significati, dall
DettagliIl progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer
Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer La teatroterapia: origini e caratteristiche Nasce dal teatro di ricerca, in ambiente protetto
DettagliELEMENTI DI SOCIOLOGIA II
ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Funzioni della sociologia in generale e per gli AS COSA VUOL DIRE PENSARE SOCIOLOGICO a) Non ci sono solo individui, c è la società b) Esistono le istituzioni, le norme c) Apparteniamo
DettagliIl posto di lavoro nello scenario del cambiamento. design thinking per lo sviluppo
Il posto di lavoro nello scenario del cambiamento 1 REENGENEERING una filosofia prima che una strategia in quest ottica l edificio diventa parte integrante dell organizzazione aziendale, il suo ruolo quindi
DettagliFENOMENOLOGIA DELLE RELIGIONI a.a. 2016/2017. corso semestrale di 3 ects/cfu. Prof. d. Paolo Boschini
FENOMENOLOGIA DELLE RELIGIONI a.a. 2016/2017 corso semestrale di 3 ects/cfu Prof. d. Paolo Boschini «Homo religiosus» Le religioni in prospettiva antropologica Questioni introduttive 1 / 8 1. Che cos'è
DettagliUfficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,
Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE ROMA 16-17 Marzo Trattazione di temi - problemi disciplinari nella
DettagliFACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA
FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea IN FILOSOFIA PRESENTAZIONE La Facoltà di Filosofia dell Università Vita-Salute San Raffaele si trova in uno dei maggiori centri di ricerca europei, che pone la persona,
DettagliFelice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura
PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi
DettagliCorso di laurea triennale in Scienze dell educazione e della formazione (L-19) (indirizzo: educatore sociale)
Corso di laurea triennale in Scienze dell educazione e della formazione (L-19) (indirizzo: educatore sociale) Corso di Sociologia generale e della devianza (8 CFU) (Prof. Sebastiano Porcu) MATERIALE DIDATTICO
DettagliL evoluzione del consumatore
L evoluzione del consumatore 1 Teorica economica classica Nella teoria neoclassica il consumo rappresenta il mezzo per la soddisfazione di bisogni radicati nella natura umana. Il consumatore possiede una
DettagliMASTER IN REPORTAGE DI VIAGGIO
MASTER IN REPORTAGE DI VIAGGIO Il Master in Reportage di viaggio nasce dalla collaborazione tra il Centro Studi CTS, la Società Geografica Italiana e il giornalista e fotografo Antonio Politano. L obiettivo
DettagliIMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE
flash paper Società 3 IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE di Ugo Carlone Febbraio 2005 AGENZIA UMBRIA RICERCHE - Via Mario Angeloni, 78-06124 PERUGIA -
DettagliL36 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali"
L3 - Classe delle lauree in "Scienze politiche e delle relazioni " Corso di laurea in "Scienze politiche, relazioni, diritti " (SRD) a.a. 2011/2012 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Formazione
DettagliSommario. L autore Ringraziamenti Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla teoria sociologica 1. Capitolo 2 Teorie classiche I 19.
Sommario L autore Ringraziamenti Prefazione xi xiii xv Capitolo 1 Introduzione alla teoria sociologica 1 Creare la teoria sociologica 1 Definire la teoria sociologica 6 Creare la teoria sociologica: una
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI
TEMATICA PORTANTE: IO VIVO CON GLI ALTRI (Saper riconoscere il valore dell amicizia) Sapersi riconoscere in quanto individui unici. Saper riconoscere l unicità dell altro. Scoprire l importanza delle relazioni
DettagliLa cultura come creazione sociale
La cultura come creazione sociale Lezione 5_6, Sociologia dei Processi culturali, Roma_Lumsa Mario Salisci Durkheim Secondo Durkheim la crescita della società ha prodotto la differenziazione e la specializzazione.
DettagliCREDENZE SULLA LETTURA E COMPRENSIONE - INTERPRETAZIONE DEL TESTO NARRATIVO
CREDENZE SULLA LETTURA E COMPRENSIONE - INTERPRETAZIONE DEL TESTO NARRATIVO punto di vista transmission: il significato risiede nel testo. L obiettivo primario del lettore è capire l intenzionalità comunicativa
DettagliI. Studi sociologici dell integrazione europea. Sesta giornata 5 Maggio 2017, ore
I. Studi sociologici dell integrazione europea Sesta giornata 5 Maggio 2017, ore 14.00-18.00 PROCESSI DI EUROPEIZZAZIONE (2) 31 Marzo 9 Maggio 2017 1 Obiettivo: il concetto di rito e lo studio dell Europa
Dettagli3.11. Religione Scuola Primaria
3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia
DettagliPsicologia sociale A.a Prof.ssa Isabella Quadrelli
Psicologia sociale A.a. 2013-2014 Prof.ssa Isabella Quadrelli isabella.quadrelli@unipr.it Presentazione del corso Orientamenti teorici della psicologia sociale Le basi sociali del comportamento: conformismo,
DettagliJEROME SEYMOUR BRUNER
TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliDISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE: PRIMA. ABILITÀ L'alunno sa
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE: PRIMA I VALORI ETICI E RELIGIOSI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO DIO E L'UOMO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE : l'alunno si apre alle esperienze del vivere insieme nelle
Dettagli