Attaccamento, emozioni e consapevolezza di sé nella relazione
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- Paolina Baroni
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1 Attaccamento, emozioni e consapevolezza di sé nella relazione
2 Internal Working Model
3 Internal Working Model
4 Internal Working Model
5 Internal Working Model
6 La Strange Situation è uno degli strumenti metodologici più validi ed attendibili utilizzati nell ambito della ricerca sull attaccamento. Viene utilizzata con bambini di età compresa tra 12 e 18 mesi. Sono stati osservati 3 stili fondamentali di Attaccamento Organizzato ed un IV comportamento chiamato di Attaccamento Disorganizzato
7 Pattern A È caratterizzato dal fatto che il bambino non protesta (non piange, non cerca di seguire la FDA) al momento della separazione. Rimane a giocare al suo posto continuando a giocare, sia pur con minore curiosità e costanza. Talvolta seguono la madre con lo sguardo quando questa lascia la stanza, in altre parole registrano effettivamente la sparizione della madre. Nel momento della riunione il bambino evita attivamente la FDA non accoglie il suo invito all abbraccio, continua a giocare distogliendo lo sguardo da lei o le volge attivamente le spalle, in genere non avviene nessun contatto fisico
8 Pattern B È caratterizzato dal fatto che il bambino protesta vivacemente al momento della separazione: piange, si dirige verso la porta da cui la FDA è uscita, rifiuta di farsi consolare o distrarre dall estranea. Al ritorno della madre si calma prontamente nel momento della riunione accogliendo l abbraccio con la FDA come un fonte sicura ed immediata di conforto. Mostra un chiaro comportamento di attaccamento: reagisce con gioia, tende le braccia, vuol essere consolato, cerca il contatto fisico e, dopo breve tempo, si tranquillizza e ritorna al gioco
9 Le madri dei bambini sicuri sono sensibili, quelle dei bambini evitanti non lo sono o lo sono in scarsa misura, quelle dei bambini ambivalenti lo sono in modo incostante e poco prevedibile
10 Pattern C il bambino protesta (come nel caso precedente), ma non si lascia calmare al momento della riunione, pur nelle braccia della FDA appena tornata nella stanza può continuare a piangere come nella fase di separazione o reagire con urla e collera crescenti nell abbraccio con una fonte sicura di conforto. Mostra chiari segni di stress, e, talvolta, non riesce a riprendere il gioco neppure dopo diversi minuti esprimendo da una parte desiderio di conforto, dall altra aggressività verso la madre stessa.
11 Pattern D il bambino incapace di organizzare un comportamento coerente verso la FDA, mostra forti oscillazioni dell attenzione (non dispone di una strategia attentiva stabile nei cfr. della FDA) si avvicina con la testa girata dall altra parte, come se non potesse organizzare il comportamento né in avvicinamento né in evitamento, e dovesse mescolare le due tendenze in un azione inevitabilmente caotica, goffa, incoerente
12 Per Mary Ainsworth la qualità dell Attaccamento rispecchia l unicità delle aspettative di ciascun individuo riguardo alla disponibilità e responsività di specifiche figure per la soddisfazione del bisogno di protezione I I bambini le cui madri erano costantemente responsive al loro ( sicuri ) comportamento di A furono etichettati di tipo B II I bambini le cui madri rifiutavano costantemente i comportamenti ( evitanti ) di A furono etichettati di tipo A III I bambini le cui madri erano responsive in modo non costante al ( ambivalenti ) comportamento di A furono etichettati di tipo C
13 In base all ipotesi transgenerazionale della Main, George, Kaplan e Main (1986/96) costruirono un protocollo di domande per l Adult Attachment Interview (A.A.I.) dove si prevedeva che: le madri dei bambini di tipo A fossero distanzianti ( dismissing (Ds le madri dei bambini di tipo B fossero libere/autonome (F free/autonomus) le madri di tipo C fossero preoccupate invischiate ( E preoccupied/entangled )
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15 Pattern di attaccamento organizzati SICURO (B): il bambino piange, all uscita della FdA ma si calma rapidamente non appena questa rientra e riprende a giocare. e osservazioni condotte precedentemente indicano che l adulto è riuscito a sintonizzarsi emotivamente con gli stati della mente del bambino ed a soddisfare i suoi bisogni. Quindi, in virtù della proprietà riflessiva precedentemente menzionata, nel periodo precedente all osservazione si sono creati momenti di corrispondenza tra il bambino e la FdA, durante i quali l affetto viene quasi esclusivamente comunicato in maniera non verbale con espressioni del viso, gesti e vocalizzazioni.
16 Pattern di attaccamento organizzati SICURO (B) Come sottolineato da Siegel la capacità di un individuo di recepire i segnali che gli vengono trasmessi e di riflettere sugli stati mentali di altre persone è un requisito essenziale per lo sviluppo di relazioni solide ed emotivamente coinvolgenti. Su tale capacità si basa infatti la possibilità di entrare in sintonia con gli altri, e di sentire e condividere i loro stati della mente, attraverso forme di comunicazione verbali e non verbali. Nella maggior parte delle relazioni interpersonali importanti come, ad esempio, le relazioni sentimentali, di amicizia, terapeutiche e altre ancora, si riscontrano aspetti tipici dei legami di attaccamento: la ricerca di vicinanza, il ricorso all altro come fonte di conforto e la sua interiorizzazione in una rappresentazione mentale che offre un senso di sicurezza
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18 Pattern di attaccamento organizzati EVITANTE (A): il bambino non piange, non protesta al momento della separazione della FdA e la evita attivamente al momento del rientro nella stanza. In pratica il bambino si comporta come se la presenza o l assenza della FdA lo lasciassero indifferente. Questo tipo di attaccamento sembra essere favorito dalla relazione con genitori emotivamente distanti, relativamente insensibili e incapaci di rispondere in maniera appropriata ai bisogni del bambino.
19 Pattern di attaccamento organizzati EVITANTE (A) Per questo motivo si sviluppa nel bambino un modello operativo interno (MOI) imperniato sul fatto che, essendo stata la FdA incapace di sintonizzarsi emotivamente sui suoi stati mentali e di rispondere alle sue esigenze emotive, è inutile cercarne la vicinanza. Il bambino, quindi, costruisce una serie di MOI di se stesso e degli altri basati sulle ripetute esperienze interattive con le FdA. In pratica, attraverso la formazione di MOI relativamente fissi, la memoria implicita crea generalizzazioni che riassumono le esperienze del passato e permettono d interpretare più rapidamente le nuove esperienze e prevedere gli avvenimenti immediatamente successivi più probabili. Nel caso del pattern A, quindi, si sviluppa una strategia comportamentale di tipo minimizzante
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21 Pattern di attaccamento organizzati AMBIVALENTE (C) il bambino si dispera come nel pattern B ma è restio a lasciarsi confortare dalla FdA al suo rientro, non riprende a giocare, si calma per poi ricominciare a piangere, è difficile riuscire a consolarlo. Dalle osservazioni condotte nel primo anno di vita è emerso che i genitori si mostravano disponibili in maniera discontinua e incoerente, inoltre, avevano degli atteggiamenti emotivamente invasivi, spesso non corrispondenti alle richieste del bambino. L incostanza e l imprevedibilità dei momenti di sintonizzazione affettiva porta allo sviluppo di strategie tendenti all iperattivazione, o massimizzazione, dei meccanismi di adattamento: il bambino mantiene una continua attenzione nei confronti delle reazioni scarsamente prevedibili della FdA.
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23 Pattern di attaccamento disorganizzato DISORGANIZZATO (D): il bambino non riesce ad organizzare un comportamento coerente ed al rientro della FdA mostra reazioni caotiche, confuse, ad esempio può girare intorno alla stanza, avvicinarsi alla FdA con la testa voltata altrove, dondolarsi, immobilizzarsi. Si ritiene che alla base di questa condizione ci siano forme di comunicazione insolite o contrastanti da parte del genitore per cui il bambino non è in grado di organizzare una strategia di attaccamento definita poiché non riesce a interpretare le comunicazioni confuse che gli vengono trasmesse. Inoltre, la FdA crea disorientamento o paura e non può essere utilizzata per trovare conforto o sicurezza.
24 Pattern di attaccamento disorganizzato DISORGANIZZATO (D) Pertanto, il bambino verrebbe a trovarsi di fronte ad un paradosso che lo farebbe oscillare tra l allontanarsi dalla FdA ed il bisogno di avvicinarsi: l impossibilità di lottare o fuggire lo farebbe rimanere come paralizzato, in una sorta di trance. Questo pattern sembra essere legato ad importanti problemi di maturazione delle funzioni integrative, che portano allo sviluppo di una mente coerente ed è in genere associato ad ambienti familiari disturbati, caratterizzati da situazioni conflittuali, maltrattamenti, grave depressione materna o comportamenti autoritari e coercitivi da parte dei genitori.
25 Se un individuo ha costruito, all interno di un rapporto di attaccamento insicuro delle rappresentazioni di sé come indegno di attenzione e amore, e dell altro come indisponibile e rifiutante, le informazioni provenienti da altri rapporti interpersonali durante l infanzia e l adolescenza tenderanno ad essere assimilate a questi schemi. L individuo si aspetterà di essere rifiutato, tenderà a considerare ogni evento interpersonale gratificante come un eccezione alla regola, senza che la regola stessa venga cambiata.
26 Naturalmente, l individuo cercherà anche di risolvere i vari problemi creati dalla sua convinzione di essere rifiutabile e rifiutato, per esempio imparando a nascondere gli aspetti di sé che gli appaiono meno accettabili, e anche questa strategia di soluzione dei problemi entrerà a far parte dell edificio in costruzione della sua conoscenza di sé e degli altri. Grazie a questa strategia, potrà ottenere un sufficiente equilibrio emotivo ed interpersonale, ma quando gli eventi di vita (per esempio un legame affettivo deludente in età adulta) saranno tali da rendere la strategia inefficiente, il vecchio schema che convoglia una visione negativa di sé riemergerà in tutta chiarezza, determinando, per esempio, un ideazione depressiva insieme alle corrispondenti esperienze emotive e ai corrispondenti comportamenti.
27 Lo sviluppo degli stili di attaccamento Pattern A. Insieme di aspettative e di rifiuto rispetto alle proprie esigenze di attaccamento. Rappresentazione di sé come indegno dell attenzione protettiva dell altro e simultaneamente una rappresentazione dell altro come rifiutante. Scarsa amabilità e affidabilità di sé e degli altri. Pattern B. Memorie e aspettative che le proprie richieste di attaccamento incontrano una risposta coerente e positiva da parte del genitore. Immagine di sé: autorizzato ad esprimere disagio quando lo sperimenta, in generale degno d amore. Rappresentazione dell altro: affidabile, benevolo e disponibile.
28 Lo sviluppo degli stili di attaccamento Pattern C. Informazioni poco coerenti: alcune volte la FdA ha risposto positivamente alle sue richieste di attaccamento e altre volte in modo negativo (imprevedibilità della risposta). Il SM dell attaccamento è iperattivato a causa dell mprevedibilità della presenza della FdA che ne consente la disattivazione. Pattern D. Interazione con genitore in cui prevalgono emozioni di quest ultimo mentre risponde alla richieste di attaccamento (espressioni di dolore, paura, collera improvvisa). Circolarità paradossale nell attivazione del SM dell attaccamento. Rappresentazione multipla di sé e dell altro: rappresentazione di sé come vittima, persecutore o salvatore.
29 EMOZIONI TIPICHE DI OGNI SMI: ATTACCAMENTO Ostacoli per conseguire la meta Raggiungimento della meta Paura da separazione Collera da protesta Tristezza da perdita Disperazione Distacco emozionale Conforto Gioia Sicurezza Fiducia
30 EMOZIONI TIPICHE DI OGNI SMI: ACCUDIMENTO Ostacoli nel conseguire la meta Raggiungimento della meta Ansiosa sollecitudine Compassione Colpa Tenerezza protettiva Gioia
31 EMOZIONI TIPICHE DI OGNI SMI: SESSUALE Ostacoli nel conseguire la meta Raggiungimento della meta Pudore Paura del rifiuto Gelosia Desiderio erotico Piacere erotico Mutualità erotica
32 EMOZIONI TIPICHE DI OGNI SMI: AGONISTICO Ostacoli nel conseguire la meta Raggiungimento della meta Paura da giudizio Vergogna Umiliazione Tristezza da sconfitta Invidia Collera da sfida Trionfo Potenza Orgoglio Disprezzo Superiorità
33 EMOZIONI TIPICHE DI OGNI SMI: COOPERATIVO Ostacoli nel conseguire la meta Raggiungimento della meta Colpa Rimorso Isolamento Sfiducia Odio Empatia Lealtà reciproca Condivisione Fiducia Gioia
34 Emozioni che, quando soggettivamente avvertite, possono indicare l attivazione di differenti sistemi motivazionali
35 Paura Attaccamento Minaccia di separazione Accudimento Agonisticorituale Rischio per l incolumità dell accudito - preoccupazione Rischio dell incolumità personale per maggior forza dell avversario
36 Collera / rabbia Attaccamento Incipiente allontanamento della figura di attaccamento - protesta Accudimento Comportamento dell accudito che minaccia la propria incolumità Agonistico-rituale Comportamento agonistico-rituale: esibizione della propria forza all avversario
37 Malinconia Attaccamento / accudimento Separazione prolungata Agonistico Sconfitta
38 Colpa e/o rimorso Accudimento Procurato danno alla figura accudita Cooperazione Procurato danno ad individuo con il quale non c è scontro o con forza inferiore Agonistico/rituale Colpevolizzazione, ostentazione di danno subito al fine di subordinare
39 Gratitudine Attaccamento Beneficio personale procurato dal comportamento altrui Cooperazione
40 Emozioni che quando soggettivamente avvertite segnalano in modo univoco l attivazione di un determinato sistema motivazionale
41 Senso di protezione Attaccamento Senso di conseguita prossimità Vergogna Agonistico Imminente dichiarazione di sconfitta, assunzione di rango subordinato Pudore Sistema sessuale Percepita vulnerabilità nell intimità sessuale Umiliazione Agonistico Sottolineatura inferiorità del subordinato definizione di rango
42 IL SIGNIFICATO DELLE EMOZIONI NELLA RELAZIONE Solo alcune emozioni sono caratteristiche di particolari SM. Es. Curiosità, SM esploratorio Tenerezza, preocupazione per l altro, SM accudimento Trionfo, SM agonistico Vergogna, SM agonistico Pudore, SM sessuale
43 IL SIGNIFICATO DELLE EMOZIONI NELLA RELAZIONE In altri casi emozioni simili possono essere condivisi da SM differenti. Il significato dell emozione è legato all aspetto motivazionale, alle modalità con cui l individuo attribuisce senso e significato alle proprie esperienze e alle caratteristiche dell ambiente (è co-costruito all interno della relazione interpersonale). Esempio: Rabbia: SM agonistico (es. una sconfitta); SM attaccamento (es. sono stata male e tu non ci sei stato); SM accudimento (es. ti avevo detto di non toccare il forno e non mi hai dato ascolto); SM difesa personale (es. essere urtati sull autobus). Tristezza. SM attaccamento (es. sei lontano e mi manchi); SM agonistico (es. promozione sul lavoro a cui aspiravo data a un collega); SM accudimento (es. malattia di un amico che non so come aiutare). Paura. SM attaccamento (es. abbandono di una persona per me importanete), SM agonistico (es. minaccia di una sconfitta personale sul lavoro), SM difesa territoriale (es. furto in casa)
44 Lavorare sulla consapevolezza: alcune domande per lavorare nella relazione con l utente Come gestisco la prossimità fisica? Come esprimo le emozioni? Come vivo le critiche da parte di supervisori o utenti? Quali sono i miei modelli operativi interni? Come possono essere funzionali/disfunzionali nella relazione con l utente?
45 Riconoscere le dinamiche relazionali Cosa sto provando e pensando? Qual è la mia esperienza? (focus su di sé) Cosa della mia esperienza è simile (o complementare) a quello che abitualmente prova l utente Se io provo questa emozione, quale potrebbe provare la persona che ho di fronte? Qual è il gioco relazionale che stiamo giocando? Quale sistema motivazionale interpersonale è attivo? Come vorrei che qualcuno si rivolgesse a me per farmi sentire meglio?
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