La legge 493/99 ha istituito il Sistema Informativo

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1 La sorveglianza in Pronto Soccorso degli infortuni in una prospettiva All-Injury GIUSEPPE BALDUCCI, GIANNI FONDI, ALESSIO PITIDIS E GRUPPO DI LAVORO GENERALE SINIACA-IDB * Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria - Reparto Ambiente e Traumi * I componenti del Gruppo di Lavoro Generale Siniaca-Idb sono riportati in Appendice INTRODUZIONE La legge 493/99 ha istituito il Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione (SINIACA) presso l Istituto Superiore di Sanità (ISS) e recentemente esso è stato integrato nel sistema europeo di sorveglianza ospedaliera degli incidenti, denominato European Injury Data Base (EU-IDB), detenuto dalla Commissione Europea-Direzione Generale Salute e Protezione del Consumatore (CE-DG SANCO), nell ambito dell azione congiunta Commissione Europea-Stati Membri JAMIE (Joint Action on Monitoring Injuries in Europe) e in attuazione della Raccomandazione del Consiglio Europeo del 31 maggio 2007 sulla prevenzione degli infortuni e la promozione della sicurezza. Con il Progetto multi-regionale CCM SI- NIACA-IDB si è inteso mantenere ed estendere il SINIACA mediante l integrazione sia con i sistemi attivi a livello locale (come stabilito dalle linee di supporto delle azioni previste dal Piano Nazionale della Prevenzione ), sia con il Sistema europeo IDB nell ambito dell Azione Congiunta Unione Europea-Stati Membri JAMIE. In tal modo si sono potuti comparare i dati italiani con quelli europei. Il Sistema così configurato (SINIACA-IDB) è strutturato su due livelli: a) il Minimum Data Set (MDS); b) il Full Data Set (FDS). Il primo livello, MDS, richiede una codifica sintetica degli accessi in pronto soccorso ospedaliero (PS) in base alle variabili che caratterizzano l evento accidentale, indicate dalle linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla sorveglianza degli infortuni, necessarie ai fini di una rigorosa e corretta sorveglianza epidemiologica degli eventi accidentali nel loro complesso. La rilevazione in formato europeo sintetico è stata testata dall ISS in tutti gli ospedali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) presenti in tre Regioni (Piemonte, Toscana e Sardegna) a partire dal 2011, mediante lo sviluppo di procedure di transcodifica dei dati di pronto soccorso ospedaliero (PS) e del servizio di emergenza 118 dai flussi informativi regionali di Emergenza e Urgenza (EMUR). Queste Regioni rappresentano il 16,3% della popolazione nazionale. A esse, nel 2012, si è aggiunta la Regione Abruzzo con i suoi centri di PS. 7

2 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA Il secondo livello, FDS, si è basato sulla rilevazione analitica delle cause esterne d infortunio in un campione di 49 centri di PS distribuiti in 8 Regioni (Piemonte, Valle d Aosta, Provincia Autonoma di Trento, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Sardegna nel 2013; nel 2012 era presente anche il Molise). In 49 centri ospedalieri di PS sono stati registrati pazienti acceduti in PS per incidenti domestici, stradali o violenza). Specificatamente: 47 ospedali con pazienti per incidente domestico; 43 ospedali con pazienti per incidente stradale; 3 ospedali con 87 pazienti per auto-lesione e 4 ospedali con pazienti per aggressione. Questo campione copre più del 6% della popolazione italiana. Tale rilevazione si è sviluppata in base alla raccolta delle informazioni in forma analitica, secondo le succitate linee guida dell OMS e lo standard europeo IDB-FDS. Dunque, anche in Italia si è potuto costituire un sistema di sorveglianza degli incidenti, basato su vasti campioni sia per il formato sintetico, sia per quello analitico, i quali combinati nell analisi dei dati sono in grado di produrre informazioni, comparabili a livello europeo e internazionale, utili per la formulazione di appropriate strategie di prevenzione degli incidenti. I DATI IDB-MDS DAI FLUSSI EMUR-PS (PIEMONTE, TOSCANA, SARDEGNA E ABRUZZO ) La scelta di analizzare i dati relativi ai flussi EMUR-PS delle suddette 4 regioni, come accennato è nata da una duplice necessità: la prima, quella di ottenere una copertura nazionale del campione pari ad almeno il 10% della popolazione residente nel Paese (alla luce anche degli standard europei dell IDB che per la rilevazione sintetica MDS prevedono almeno questo livello di copertura della popolazione residente), la seconda, in subordine, quella di ottenere una rappresentazione, il più adeguata possibile, di tali eventi sulla base anche della differenze geografiche (Nord/Centro/Sud/ Isole) e di densità abitativa (elevata, media e bassa densità) che caratterizza il nostro Paese. Riguardo al primo punto, in particolare, lo standard richiesto è stato ampiamente soddisfatto, considerando che (per la natura stessa dei flussi EMUR-PS caratterizzati dalla copertura pressoché totale dei servizi ospedalieri d emergenza regionali) il bacino d utenza della rete di ospedali considerata è almeno eguale all intera popolazione residente delle specifiche Regioni che forniscono i flussi. Pertanto, per quanto sopra affermato e relativamente all anno 2013, possiamo considerare pienamente soddisfacente la copertura campionaria conseguita, essendo i dati ospedalieri da noi analizzati corrispondenti a flussi di pronto soccorso prodotti, nel loro complesso, dal 18,4% della popolazione nazionale ( vs ) (Tabella 1). I flussi EMUR-PS regionali sono pervenuti per l analisi, grazie al contributo di: Servizio Sovrazonale di Epidemilogia ASL TO3 Piemonte, Osservatorio Epidemiologico ARS Toscana, Servizio Gestione Flussi Informativi e Emergenza Sanitaria Regione Abruzzo, Servizio sistema informativo e osservatorio epidemiologico umano Regione Sardegna. Tra tutti gli accessi ai PS, verificatesi nel corso del 2013, sono stati considerati i pazienti giunti per traumatismi. Ne deriva, pertanto, che i record individuali degli accessi al PS che sono pervenuti all ISS sono rappresentati esclusivamente dai casi di sicura origine traumatica, caratterizzati cioè da almeno uno dei codici diagnostici ICD-9-CM assegnati (International Classification of Diseases Clinical Nodification) compreso nell intervallo di codifica A una prima disamina di questi flussi è emersa l incompletezza di alcune delle variabili caratterizzanti l evento accidentale (intento, dinamica, luogo, attività, ecc.), indicate dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come necessarie e ai fini di una rigorosa e corretta sorveglianza epidemiologica degli eventi accidentali nel loro complesso. Ci riferiamo, nello specifico, alle informazioni basilari relative alla dinamica dell incidente che viene di fatto registrata, almeno per il momento, esclusivamente nei casi in cui l accesso al PS sia avvenuto con l ausilio dei mezzi del 118 (ambulanze, elicotteri, ecc.), ma che manca del tutto in caso contrario. Per tale ragione i flussi che ci sono stati inviati dai referenti dei succitati servizi del Piemonte, della Toscana, dell Abruzzo e della Sardegna sono stati, successivamente, filtrati ulteriormente al fine di ottenere la massima completezza possibile dell informazione relativa alla dinamica degli eventi accidentali o violenti. Tabella 1 - Popolazione residente - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 POPOLAZIONE 2013 M F T %TOT PIEMONTE ,3 TOSCANA ,2 ABRUZZO ,2 SARDEGNA ,7 POOL 4 REGIONI ,4 ITALIA ,0 Copertura campionaria 18,4% 8

3 Questo approccio conservativo ha presentato il vantaggio secondario (ma non per questo meno importante) di rendere possibile il confronto dei dati accidentologici italiani con quelli registrati negli altri Paesi europei aderenti al JAMIE (Joint Action on Monitoring Injuries in Europe) che contribuiscono, come l Italia al database comune europeo IDB: Nella tabella sottostante (Tabella 2) riportiamo, per completezza d informazione, sia i dati relativi ai flussi EMUR-PS (originariamente inviati dai 4 referenti regionali delle U.O. coinvolte), sia quelli relativi ai soli casi da noi selezionati per l analisi dei dati relativi agli incidenti domestici e stradali, scelta motivata come si è detto per le ragioni sopra esposte. Dai dati riportati in tabella 2 appare evidente che il peso relativo delle cause traumatiche su tutte le cause di accesso ai PS è risultato del 31,4%, in Piemonte, del 36,2%, in Toscana, del 22,7% in Abruzzo e del 32,8% in Sardegna e, con un valore medio pari al 32,0%, dato assai vicino al valore calcolato nel 2011 che indicava nel 30% di tutti gli accessi al PS la percentuale dei traumatismi/intossicazioni osservata nel pool di Regioni. Nel paragrafo che segue forniremo alcuni dati tratti delle analisi eseguite sull intero data set di casi traumatici che ci è pervenuto perché, nonostante l incompletezza di alcune informazioni, può comunque fornire informazioni di carattere generale relativamente ad alcuni aspetti utili a meglio caratterizzare il tipo di eventi accidentali osservabili nei pronto soccorso italiani. ANALISI DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA DAI FLUSSI EMUR-PS DI: PIEMONTE, TOSCANA, ABRUZZO E SARDEGNA Nel corso del 2013 in tutti i PS delle quattro regioni considerate sono pervenuti casi di natura traumatica. Nelle tabelle seguenti (Tabelle 3-7) sono riportati i dati relativi alla ripartizione per sesso e per gruppi d età della popolazione coinvolta sia sul totale dei flussi EMUR-PS del pool di Regioni, sia sui dati regionali singolarmente considerati. La popolazione dei pazienti coinvolti, nel suo insieme, costituita da una lieve predominanza di soggetti di sesso maschile (55,3%) e per il restante 44,6% da soggetti di sesso femminile, è caratterizzata da un età media abbastanza giovane: 42,58 aa. ± 24,97 (Mediana = 41,0 aa.). Nel confronto tra sessi tali valori sembrano indicare anche un età media minore nel gruppo dei maschi rispetto a quello delle femmine (rispettivamente 38,76 ± 23,1 aa. vs. 47,32 ± 26,4 aa.). Tabella 2 - Accessi in PS per incidenti e violenza - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 FLUSSI EMUR-PS 2013 CASI TOTALI TRAUMI TRAUMI (118) % TRAUMI/ TOT. PIEMONTE ,4 TOSCANA ,2 ABRUZZO ,7 SARDEGNA ,8 TOTALE ACCESSI ,0 Tabella 3 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione per sesso - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 SESSO N % %VAL MASCHI ,3 55,4 FEMMINE ,6 44,6 Totale parziale ,9 100,0 NON NOTO ,1 - TOTALE ,0 100,0 Tabella 4 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione per sesso - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 SESSO (%) PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA MASCHI 55,5 54,7 56,4 55,8 FEMMINE 44,5 45,1 43,6 44,1 NON NOTO 0,0 0,2 0,0 0,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 9

4 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA Tabella 5 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione per età - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 CLASSI D ETÀ N % %VAL 0-4 aa ,4 5,4 5-9 aa ,5 4, aa ,5 6, aa ,0 18, aa ,8 12, aa ,0 14, aa ,4 11, aa ,1 9,1 70+ aa ,3 18,3 Totale parziale ,97 100,0 Mancante di sistema 363 0,03 TOTALE ,0 100,0 Tabella 6 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per età (Maschi) - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 % CLASSI D ETÀ (M) PIEMONTE TOSCANA SARDEGNA ABRUZZO 0-4 aa. 5,9 5,7 4,4 4,3 5-9 aa. 5,1 4,8 4,1 4, aa. 7,9 7,0 6,4 7, aa. 21,2 20,2 21,2 23, aa. 14,8 14,7 15,2 14, aa. 15,0 15,3 15,8 14, aa. 10,5 11,1 12,2 11, aa. 7,7 8,1 8,6 8,6 70+ aa. 12,0 13,1 12,1 11,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 Tabella 7 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per età (Femmine) - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 % CLASSI D ETÀ (F) PIEMONTE TOSCANA SARDEGNA ABRUZZO 0-4 aa. 5,5 5,3 4,5 4,4 5-9 aa. 4,5 4,1 3,6 3, aa. 6,0 5,3 4,8 4, aa. 14,1 13,9 14,5 16, aa. 10,2 10,4 10,6 11, aa. 12,3 12,3 12,4 12, aa. 11,7 11,7 12,9 13, aa. 10,1 10,4 11,3 10,7 70+ aa. 25,5 26,6 25,4 23,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 10

5 Per quanto riguarda le modalità d arrivo al PS dei soggetti infortunati si può osservare, sul totale delle osservazioni (vedi Tabella 8), che la maggioranza dei soggetti vi è pervenuta in modo autonomo (72,8%), mentre nel 14,2% i pazienti hanno fatto ricorso alle ambulanze del 118 e nel 9,5% ad altre ambulanze pubbliche e/o private. Solo nello 0,2% della casistica si è fatto ricorso ad altre modalità meno frequenti (elisoccorso, altri elicotteri, ecc.), mentre nello 0,8% dei casi la modalità d arrivo non è stata registrata. Considerando poi la tipologia degli incidenti che più frequentemente hanno condotto i soggetti a ricorrere alle cure del PS, nella tabella successiva (Tabella 9) riportiamo i dati aggregati, relativi all insieme dei dati elaborati, da cui si evince che la maggioranza degli eventi accidentali è avvenuta in casa (28,2%), mentre nell 11,8% dei casi si tratta di un incidente stradale. Nei casi restanti da segnalare che nel 7,0% dei casi l incidente è avvenuto in altri luoghi, il 5,8% degli eventi si configurano come incidenti del lavoro ed il 3,6% come incidente sportivo. L analisi dei dati relativi alla tipologia dell incidente nelle singole regioni coinvolte (v. Tabella 10) permette di osservare la presenza di cospicue differenze nella frequenza dei diversi tipi di incidenti (o eventi intenzionali) registrati, soprattutto per quel che riguarda gli incidenti domestici in Piemonte: questi eventi accadono all incirca cinque volte più frequentemente in tale regione rispetto alle altre tre, poiché in Piemonte la metà degli incidenti è indicata come avvenuta in casa. Al contrario, la quota d incidentalità domestica nelle restanti regioni sembra essere percentualmente simile, sebbene il dato della Sardegna mostri un valore doppio rispetto all Abruzzo, che al contrario presenta un livello d incidentalità stradale maggiore rispetto alle altre tre regioni (22,5% vs. 9,1-12,2%). Da notare l elevata proporzione di casi non noti nelle ultime tre Regioni, al netto della quale la percentuale d incidenti domestici salirebbe a una quota compresa tra 17,0-18,6% del totale verso il 9,0% dell A- Tabella 8 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per mezzo di trasporto - pool 4 Regioni SINIACA- IDB EMUR - Anno 2013 MODALITÀ ARRIVO PS (%) PIEMONTE TOSCANA SARDEGNA ABRUZZO TOTALE Ambulanza ,0 14,6 20,1 5,0 14,1 Ambulanza pubblica 0,3 3,9 1,8 4,0 2,1 Ambulanza privata 0,0 1,1 0,0 76,5 7,4 Autonomo (mezzo proprio) 82,5 78,0 77,8 0,1 72,8 Eliambulanza 118 0,0 0,4 0,0 0,0 0,1 Altro elicottero 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 118 di altre regioni 0,0 0,0 0,0 1,1 0,1 Altro 3,2 1,9 0,2 13,3 3,3 Non rilevato 0 1,8 1,0 0 0,8 Tabella 9 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione per tipo d incidente - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 TIPOLOGIA INCIDENTE N % Aggressione ,3 Autolesione ,2 Lavoro ,8 Casa ,2 Scuola ,5 Impianto sportivo ,6 Strada ,8 Altri luoghi ,0 Altro ,8 Non noto ,7 TOTALE ,0 11

6 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA bruzzo. Per concludere questa breve disamina dei flussi EMUR- PS (per accessi secondari a traumatismi o avvelenamenti) analizzati, per valutare l urgenza del trattamento è stato esa- minato anche il dato relativo al TRIAGE dei casi pervenuti in PS. Questa variabile può anche essere considerata come proxy del livello di gravità dei singoli quadri clinici. Nella tabella sotto riportata (Tabella 11) sono illustrati i valori dei Tabella 10 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per tipo d incidente - pool 4 Regioni SINIACA- IDB EMUR - Anno 2013 TIPOLOGIA INCIDENTE PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE Aggressione 0,3 2,5 1,6 1,6 1,3 Autolesione 0,0 0,5 0,0 0,1 0,2 Lavoro 4,4 7,6 6,4 5,0 5,8 Casa 51,3 11,3 6,9 10,5 28,2 Scuola 1,6 1,4 1,3 1,4 1,5 Impianto sportivo 2,7 4,8 4,2 3,3 3,6 Strada 10,1 12,2 22,5 9,1 11,8 Altri luoghi 0,8 0,2 33,9 30,9 7,0 Altro 28,9 20,1 0,0 0,0 19,8 Non noto 0,0 39,3 23,1 38,2 20,7 Tabella 11 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per urgenza d intervento - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 TRIAGE (%) PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE BIANCO 15,9 n.p n.p 13,9 14,9 VERDE 76,6 n.p n.p 64,8 70,7 GIALLO 7,2 n.p n.p 20,3 13,7 ROSSO 0,3 n.p n.p 1,0 0,7 NERO 0,0 n.p n.p 0,0 0 TOTALE 100,0 0,0 0,0 100,0 100,0 Tabella 12 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione per esito - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 ESITO - TRATTAMENTO (%) N % % VAL Dimissione a domicilio ,4 88,4 Ricovero in reparto di degenza ,1 6,1 Trasferimento ad altro istituto ,5 0,5 Deceduto in PS 464 0,04 0,04 Rifiuta ricovero ,9 0,9 Abbandona PS prima di visita medica ,8 0,8 Abbandona PS in corso di accertamenti ,9 0,9 Dimissione a strutture ambulatoriali ,2 2,2 Giunto cadavere 119 0,0 0,0 Non noto ,1 0,1 TOTALE ,0 100,0 12

7 Considerando come detto in precedenza che alcune informazioni d interesse, per il presente rapporto, sono reperibili nei flussi EMUR esclusivamente nei casi pervenuti al PS mediante il trasporto operato dai mezzi del 118 è possibile fornire, per i casi d incidente o violenza, informazioni relative alla dinamica dell incidente, al luogo in cui questo è avvenuto e all attività svolta dall infortunato nel corso dell evento accidentale (o intenzionale). Nelle tabelle sono illustrati i casi selezionati in base ai criteri sopra descritti sia nel complesso, sia suddivisi in base alla regione d appartenenza. Su tale subset di dati è stato possibile eseguire delle analisi relative alla dinamica dell evento accidentale, al luogo d accadimento e all attività svolta dall infortunato/a al momento dell incidente. Per l analisi si è operata una doppia stratificazione per sesso e per fasce d età utileai fini di una rappresentazione il più dettagliata possibile del quadro accidencodici colore registrati al triage in ordine di urgenza d intervento crescente sia in relazione al totale dei casi esaminati, sia in relazione agli accessi per le singole regioni coinvolte. Mediamente si osserva che in tutte le regioni esaminate la maggioranza degli accessi è rappresentato da forme di bassa gravità (codici bianco e verde) che assommano a circa l 92,5% di tutti gli accessi al PS, mentre gli incidenti di media ed elevata gravità raggiungono i valori, rispettivamente, del 13,7% e dello 0,7%. Un ulteriore informazione che è importante mettere in evidenza, relativamente ai dati EMUR, è quella relativa all esito del trattamento (v. Tabella 12). Da dati illustrati si evince che in più del 90% dei casi i soggetti pervenuti in PS sono stati dimessi (a domicilio o a strutture ambulatoriali) mentre nel 6,1% dei casi i soggetti sono stati ricoverati in reparto di degenza presso la medesima struttura ospedaliera o trasferiti ad altro ospedale. Nell 1,6% dei casi i soggetti hanno abbandonato il PS, prima o dopo la visita medica, mentre nello 0,9% i soggetti hanno rifiutato il ricovero contro il parere del medico. Solo nello 0,04% i soggetti sono deceduti (al PS o durante il trasporto). Nella rappresentazione per singola regione (Tabella 13) risulta abbastanza evidente che mentre in Piemonte, Toscana e Abruzzo la quota di dimissioni a domicilio risulta abbastanza sovrapponibile (84,3-94,4%), in Sardegna tale percentuale è minore (73,6%). In modo identico si osser- va che mentre nelle tre regioni sopracitate esiste una discreta somiglianza dei dati relativi al numero di ricoveri ospedalieri, di rifiuti o di abbandoni del PS, le percentuali evidenziabili in Sardegna si discostano sensibilmente da quelle delle altre regioni prese in considerazione (Tabella 13). CONVERSIONE DEI DATI EMUR-PS (118) IN BASE AL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE EUROPEO IDB-MDS Tabella 13 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per esito - pool 4 Regioni SINIACA-IDB EMUR - Anno 2013 ESITO TRATTAMENTO (%) PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE Dimissione a domicilio 94,4 86,9 84,3 73,6 88,4 Ricovero in reparto di degenza 4,5 6,5 6,3 10,9 6,1 Trasferimento ad altro istituto 0,3 0,7 0,3 0,8 0,5 Deceduto in PS 0,05 0,02 0,01 0,03 0,04 Rifiuta ricovero 0,5 0,5 2,9 2,1 0,9 Abbandona PS prima di visita medica 0,0 0,9 1,2 3,6 0,8 Abbandona PS in corso di accertamenti 0,0 0,7 3,1 2,8 0,9 Dimissione a strutture ambulatoriali 0,2 3,3 1,9 6,2 2,2 Giunto cadavere 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 Non noto 0,0 0,4 0,0 0,0 0,1 Tabella 14 - Accessi in PS per incidenti e violenza pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 CASI TRAUM. EMUR-PS (118) N % % VAL PIEMONTE ,3 45,3 TOSCANA ,6 16,6 ABRUZZO ,3 3,3 SARDEGNA ,9 34,9 TOTALE ,0 100,0 13

8 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA tologico secondo le tipologie d incidente, quali gli incidenti domestici e stradali, che, come osservato in precedenza nei flussi EMUR, risultano essere le più frequenti. La selezione dei soli casi pervenuti con l ausilio dei mezzi del 118 assottiglia ovviamente il numero degli eventi. Si tratta dei pazienti mediamente più gravi degli altri acceduti in PS per incidenti e violenza. Infatti, per questi la proporzione di soggetti che necessitano di assistenza in regime di ricovero ospedaliero è del 24,7%: quattro volte quella osservata nella casistica generale. Si tratta pur sempre di un campione di quasi 182 mila eventi accidentali o intenzionali (v. Tabella 14). Il selezionare gli eventi secondo un implicito criterio di gravità della lesione permette di studiare di maggior interesse sanitario. Inoltre, l analisi dei dati sulla base di un doppio cri- terio di stratificazione, per dinamica dell evento e per gruppo età-sesso specifico, permette di meglio valutare l esistenza di specifiche modalità d incidente, al variare del sesso e dell età, fornendo informazioni aggiuntive utili ai fini della messa a punto di azioni di contrasto e di prevenzione degli eventi accidentali che, per loro natura, sono chiaramente evitabili. Nelle tabelle di seguito riportate (Tabella 15-16) sono illustrati, sul totale dei casi selezionati e nelle 4 regioni prese singolarmente, le frequenze relative alla ripartizione per classi d età e per sesso dei casi di traumatismo, mentre in tabella 17 sono illustrati i dati relativi al problema principale (trauma, intossicazione/avvelenamento) che ha condotto i soggetti a ricorrere al PS. Dalla tabella 17 sopra riportata si evince facilmente che Tabella 15 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per classi di età - pool 4 Regioni SINIACA IDB- MDS - Anno 2013 TRAUMI (%) PIEMONTE (%) TOSCANA (%) ABRUZZO (%) SARDEGNA (%) TOTALE (%) 0-4aa. 13,8 2,1 0,1 0,8 1,9 5-9aa. 10,6 1,2 0,1 1,0 1, aa. 18,4 1,8 0,2 1,8 2, aa. 9,6 14,3 15,3 14,6 14, aa. 6,2 9,8 9,8 10,1 9, aa. 7,0 11,1 11,3 12,1 11, aa. 5,9 9,1 9,8 11,5 9, aa. 5,3 8,4 9,5 10,6 9,0 70+aa. 23,3 42,3 43,8 37,5 41,0 Tabella 16 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per sesso - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 TRAUMI (%) PIEMONTE (%) TOSCANA (%) ABRUZZO (%) SARDEGNA (%) TOTALE (%) MASCHI 47,4 47,1 51,5 48,8 47,7 FEMMINE 52,6 52,5 48,5 51,0 52,2 NON NOTO 0,0 0,4 0,0 0,2 0,2 Tabella 17 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale tipo problema principale (traumatismo o avvelenamento/intossicazione - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 PROBLEMA PRINCIPALE % TRAUMA % INTOX PIEMONTE 95,9 4,1 TOSCANA n.p n.p ABRUZZO 97,2 2,8 SARDEGNA 96,5 3,5 TOTALE 96,5 3,5 14

9 nel 2013 in tutte le regioni considerate la stragrande maggioranza dei casi pervenuti nei PS grazie ai mezzi di soccorso del 118 è stato rappresentato da accessi conseguenti ad eventi traumatici (96,5%), mentre solo una minoranza dei casi è giunto in PS a causa di un intossicazione e/o avvelenamento (3,5%). Per quanto riguarda l intenzionalità o meno dell incidente (variabile Intento), nelle tabelle sottostanti (Tabelle 18-19) sono illustrati in percentuale i dati relativi al totale dei casi o alla singola regione d appartenenza, anche rispetto al sesso e alle diverse classi d età considerate. È chiaro che nel totale dei casi la stragrande maggioranza dei casi è incorsa in un evento accidentale non intenzionale (77,8%) con un 20,4% di non noto. Le aggressioni riportate rappresentano l 1,6% dei casi segnalati, mentre l auto-lesione rappresentano solo lo 0,2% della casistica. A parte il Piemonte, che presenta un evidente problema di underreporting, nelle restanti Regioni il dato degli accessi in PS secondari ad aggressione si attesta intorno al 2% della casistica. Relativamente alla stratificazione per sesso ed età si possono osservare alcune differenze come ad esempio il fatto che nelle donne il gruppo la maggior parte degli eventi non intenzionali si manifesta nella fascia d età over 70 aa. (51,7%). Negli uomini, sebbene la gran parte di questi eventi si concentri nelle fasce d età adulta (57,2%), la singola fascia d età in cui si manifesta la più ampia prevalenza di casi è quella degli ultrasettantenni (27,7%). Le autolesioni e le aggressioni, sia pure con percentuali variabili, sembrano presentare andamento analogo tra i sessi concentrandosi nelle età adulte comprese tra i 15 e 49 anni (Tabella 19), con maggiore frequenza di aggressioni nei maschi di età aa. (32,7%) e di autolesioni nei maschi di aa. (24,9%). Per le donne il gruppo con maggior prevalenza di auto-lesione è quello delle ultrasettantenni (22,3%), mentre per le aggressioni il gruppo più frequentemente vittima è anche per loro quello di età aa. (23,9%). Sembrano essere molti i casi d intento non noto soprattutto quando l incidente riguarda l anziano (70 anni e oltre), con percentuali variabili nei due gruppi comprese tra il 36,0% (nei Maschi) e 57,4% (Femmine). Relativamente alla dinamica dell incidente nelle tabelle che seguono sono illustrate le principali circostanze che hanno condotto i soggetti ad afferire ai PS, nel totale dei casi e per singola regione d appartenenza, per sesso e per classi d età (v. Tabelle 20-22). Nel totale dei casi (e nelle singole Regioni, esclusa la Sardegna che ha un elevatissima quota di dinamiche non note) predominano soprattutto tre tipi di dinamica rappresentata da: altre dinamiche note (23,8%), dalla caduta (anche per inciampo o sdrucciolamento) (23,3%) e dagli incidenti stradali (21,9%). Sempre nella tabella sopra riportata è illustrata la distribuzione percentuale dei casi per dinamica in base alla Tabella 18 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per intenzionalità - pool 4 Regioni SINIACA IDB- MDS - Anno 2013 INTENTO (%) PIEMONTE (%) TOSCANA (%) ABRUZZO (%) SARDEGNA (%) TOTALE (%) Accidentale 99,6 54,0 80,4 54,0 77,8 Autolesione 0,0 0,1 0,3 0,1 0,2 Aggressione 0,4 2,0 2,1 2,0 1,6 Non noto 0,0 43,9 17,2 43,9 20,4 Tabella 19 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per sesso e intenzionalità - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 INTENTO % (M) Accidentale Auto-lesione Aggressione Non noto INTENTO % (F) Accidentale Auto-lesione Aggressione Non noto 0-4aa. 1,9 0,0 0,3 3,1 0-4aa. 1,2 0,0 0,1 2,0 5-9aa. 1,6 0,0 0,2 2,3 5-9aa. 0,9 0,0 0,2 1, aa. 3,0 1,4 0,7 3, aa. 1,6 0,8 0,9 1, aa. 19,8 20,6 32,7 13, aa. 11,1 17,2 23,9 7, aa. 12,7 24,9 24,5 9, aa. 7,5 18,9 23,5 5, aa. 13,9 17,2 20,8 12, aa. 8,7 19,7 21,8 7, aa. 10,8 15,3 11,5 10, aa. 8,5 13,4 12,9 8, aa. 8,8 5,7 5,2 10, aa. 8,7 7,6 6,2 9,8 70+aa. 27,7 14,8 4,2 36,0 70+aa. 51,7 22,3 10,4 57,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 15

10 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA dinamiche note d incidente risultano essere frequenti. Dinamiche meno frequenti all osservazione, ma d interesse sanitario per la potenziale gravità degli esiti sono quelle da avvelenamento o da ustione che presentano un chiaro andamento per età, poiché le frequenze relative più elevate si osservano nei bambini in età pre-scolare (meno di 5 anni) e i valori tendono a diminuire nelle età adulte e maggiormente in quelle anziane. In età adulta le frequenze relative di avvelenamento osservate nelle femmine sono sempre maggiori di quelle dei maschi. Le ferite da taglio e punta, che invece sono freregione di appartenenza. Nei due sessi e nelle varie classi d età si evidenziano differenze e similitudini interessanti di cui si farà cenno brevemente. L incidente stradale sembra essere distribuito in modo uniforme nei due sessi con picchi evidenziabili in ambedue i gruppi nella fascia d età aa. (v. Tabelle 21-22). Anche la caduta sembra presentare una distribuzione simile tra i sessi, con il gruppo più a rischio rappresentato dai soggetti di età uguale o maggiore a 70 anni (rispettivamente, 28,1% e 42,4% nei maschi e nelle femmine). Anche le altre Tabella 20 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per dinamica d incidente - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 DINAMICA INCIDENTE (%) PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE Incidente stradale 25,8 18,7 38,2 14,6 21,9 Caduta 25,6 29,3 18,2 5,3 23,3 Taglio, perforazione 5,7 8,3 5,1 0,1 5,7 Avvelenamento 1,3 2,7 2,6 0,0 1,6 Agente termico (ustioni) 0,4 0,6 0,4 0,0 0,4 Altra dinamica nota 22,6 36,3 27,1 0,3 23,8 Non noto 18,6 4,1 8,5 79,6 23,3 Tabella 21 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per dinamica d incidente ed età (Maschi) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % DINAMICA INCIDENTE (M) 0-4aa. 5-9aa aa aa aa aa aa aa. 70+aa. Incidente stradale 15,2 21,0 24,7 37,1 33,8 31,2 29,1 25,3 11,9 Caduta 16,4 16,1 17,8 8,6 9,9 10,6 12,7 16,5 28,1 Taglio, perforazione 14,1 15,0 10,1 8,6 8,5 7,5 6,8 6,1 5,6 Avvelenamento 4,6 2,2 0,9 1,6 2,3 2,5 1,8 1,2 0,8 Agente termico (ustioni) 3,0 0,8 0,6 0,5 0,6 0,7 0,4 0,5 0,2 Altra dinamica nota 33,4 31,1 30,7 25,8 24,4 24,3 24,4 22,8 24,5 Non noto 13,3 13,8 15,3 17,8 20,5 23,1 24,8 27,6 28,9 100,0 100,0 100,0 100,0 Tabella 22 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione perc. per dinamica d incidente ed età (Femmine) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % DINAMICA INCIDENTE (F) 0-4aa. 5-9aa aa aa aa aa aa aa. 70+aa. Incidente stradale 16,9 26,3 28,6 43,9 38,3 32,3 27,2 20,9 6,2 Caduta 15,1 14,9 16,1 8,1 11,4 14,1 18,1 26,0 42,4 Taglio, perforazione 11,2 10,0 6,4 4,3 4,2 3,8 3,3 3,3 3,9 Avvelenamento 5,0 2,5 2,4 2,7 3,2 3,1 2,4 1,5 0,7 Agente termico (ustioni) 2,5 1,2 0,6 0,6 0,8 0,6 0,4 0,3 0,2 Altra dinamica nota 34,0 29,3 27,9 20,8 19,5 22,2 24,1 23,5 22,7 Non noto 15,3 15,8 18,0 19,6 22,6 24,0 24,5 24,5 24,0 100,0 100,0 100,0 100,0 16

11 sotto riportate sono illustrati i principali ambienti che hanno condotto i soggetti ad afferire ai PS, nel totale dei casi e per singola regione d appartenenza, secondo il sesso e le classi d età (Tabelle 23-25). In generale nell insieme dei casi considerati l ambiente stradale e quello domestico sono i luoghi noti ove si deterquenti all osservazione in PS, presentano un gradiente simile per età con il rischio che si concentra nelle età pediatriche specialmente quelle dei bambini più piccoli. La frequenze relative per queste ferite nelle età pediatriche sono sempre maggiori di quelle degli altri gruppi d età. Considerando ora il luogo dell incidente, nelle tabelle Tabella 23 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per luogo d incidente - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % LUOGO INCIDENTE PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE STRADA 27,6 21,1 39,5 14,6 23,6 AREE EDUCATIVE/SCUOLA 0,8 0,4 0,3 0,5 0,6 CASA 42,3 9,3 8,7 10,4 24,4 ALTRO 28,8 29,7 32,0 28,5 29,2 NON NOTO 0,4 39,5 19,6 46,0 22,2 Tabella 24 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per luogo d incidente ed età (Maschi) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % LUOGO INCIDENTE (M) STRADA AREE EDUCATIVE/ SCUOLA CASA ALTRO NON NOTO 0-4aa. 1,2 4,8 3,4 1,5 2,8 5-9aa. 1,4 14,8 1,3 1,6 2, aa. 2,8 36,7 1,4 3,3 2, aa. 26,9 36,5 8,1 20,1 15, aa. 16,4 2,5 6,8 13,2 10, aa. 16,9 1,8 9,3 14,2 13, aa. 12,3 1,5 8,2 11,2 10, aa. 8,8 0,5 10,2 8,1 10,1 70+aa. 13,2 1,0 51,4 26,8 32,6 Tabella 25 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per luogo d incidente ed età (Femmine) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 %LUOGO INCIDENTE (F) STRADA AREE EDUCATIVE/ SCUOLA CASA ALTRO NON NOTO 0-4aa. 1,3 3,6 1,4 1,0 1,9 5-9aa. 1,4 8,8 0,6 0,9 1, aa. 2,4 31,6 0,5 1,6 1, aa. 24,8 41,2 3,8 8,7 8, aa. 15,0 1,5 3,5 6,6 6, aa. 15,2 2,7 4,8 8,3 8, aa. 12,6 5,2 5,3 9,2 8, aa. 9,8 1,9 7,8 9,0 9,6 70+aa. 17,6 3,6 72,3 54,7 54,8 17

12 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA non noti riguardo al luogo (40% e più). Considerando i soli eventi noti, le differenze si riducono e queste due Regioni assumono una proporzione d incidenti stradali simile a quella del Piemonte (intorno al 30%). Tuttavia, anche considerando i soli casi noti, la proporzione d incidenti domestici del Piemonte rimane più che doppia rispetto a quella delle altre due Regioni. In Abruzzo, invece, circa il 40% degli accessi in PS sono dovuti a incidente stradale. Il confronto tra sessi e classi d età mostra andamento analominano molti degli incidenti pervenuti ai PS coinvolti nel progetto. La stratificazione per regione d appartenenza, pur mantenendo questa struttura generale, mette in evidenza differenze nella distribuzione relativa dei diversi eventi accidentali. Infatti, mentre Toscana, Abruzzo e Sardegna mostrano una percentuale d incidenti stradali maggiore di quella degli incidenti domestici, inverso è il caso del Piemonte. Tuttavia, Toscana e Sardegna presentano una quota elevata d eventi Tabella 26 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale attività infortunato pool 4 Regioni SINIACA IDB- MDS - Anno 2013 % ATTIVITA INFORT. PIEMONTE TOSCANA ABRUZZO SARDEGNA TOTALE LAVORO RETRIB. 3,3 4,6 4,8 2,1 3,6 SPORT 2,4 2,5 1,7 1,4 2,3 ALTRO 94,3 56,8 76,3 52,6 73,7 NON NOTO 0,0 36,0 17,2 43,9 20,4 Tabella 27 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per attività infortunato ed età (Maschi) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % ATTIVITA INFORT. (M) LAVORO RETRIB. SPORT ALTRO NON NOTO 0-4aa. 0,05 0,5 2,0 3,1 5-9aa. 0,02 3,0 1,5 2, aa. 0,1 11,6 2,6 3, aa. 14,9 52,3 18,8 13, aa. 24,8 14,8 12,2 9, aa. 30,5 9,7 13,2 12, aa. 22,9 4,4 10,3 10, aa. 5,3 2,3 9,2 10,7 70+aa. 1,3 1,4 30,1 36,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 Tabella 28 - Accessi in PS per incidenti e violenza: distribuzione percentuale per attività infortunato ed età (Femmine) - pool 4 Regioni SINIACA IDB-MDS - Anno 2013 % ATTIVITA INFORT. (F) LAVORO RETRIB. SPORT ALTRO NON NOTO 0-4aa. 0,04 1,1 1,2 2,0 5-9aa. 0,04 6,5 0,9 1, aa. 0,18 18,8 1,4 1, aa. 14,13 34,8 10,9 7, aa. 20,55 11,2 7,3 5, aa. 29,39 12,3 8,2 7, aa. 28,67 7,6 8,0 8, aa. 5,83 4,1 8,8 9,8 70+aa. 1,17 3,7 53,2 57,4 TOTALE 100,00 100,0 100,0 100,0 18

13 go a quanto già sopra descritto rispetto all incidente stradale in cui in ambo i sessi le percentuali maggiori d infortunio in ambiente stradale si registrano nella fascia d età aa. Il dato relativo agli incidenti in Aree educative/scuola è ovvio manifestandosi prevalentemente in età scolare. La fasce d età più colpite in ambo i sessi sono quelle adolescenziali e quelle delle giovani età adulte sino ai 29 anni (oltre il 70% dei casi nell insieme delle giovani età) con una lieve prevalenza delle donne giovani (41,2% a aa.), seguite dai maschi adolescenti (36,7% aa.). La casa in apparenza è ambiente a rischio sostanzialmente per uomini e donne anziani (60-70 aa. e oltre) con percentuali comprese tra il 72.3% d incidenti in casa delle donne dovuto a ultrasettantenni e il 51,4% nei maschi dovuto al medesimo gruppo d età. Considerando, infine, l attività svolta dall infortunato al momento dell incidente, nelle tabelle sotto riportate sono illustrati i dati relativi, nel totale dei casi e per singola regione d appartenenza, stratificati per sesso e per classi d età (v. Tabelle 26-28). In relazione al tipo di attività svolta dal soggetto al momento dell incidente chiaramente la classificazione IDB- MDS permette una rappresentazione del dato piuttosto scarna, anche se ha il pregio della notevole semplicità utile quando si debba analizzare una grande quantità di dati in modo sintetico. La classificazione ci informa soprattutto sull entità degli incidenti avvenuti sul posto di lavoro e quelli in attività sportiva che raggiungono in media sul totale dei casi le percentuali del 3,6% e del 2,3% rispettivamente. Nelle tabelle seguenti si riportano i dati stratificati per età e per sesso. Si osserva come per entrambi i sessi le attività di lavoro retribuito presentino una distribuzione delle frequenze relative baricentrata sul lato più anziano delle età adulte sino alle soglie pensionistiche. Invece, per le attività sportive la distri- buzione degli infortuni per età insiste maggiormente sulle età giovani adulte ed adolescenziali. I DATI SUGLI INFORTUNI IN AMBITO DI CIVILE ABITAZIONE IN BASE ALLA CLASSIFICAZIONE IDB-FDS Come spiegato nell introduzione nel corso delle attività di progetto sono stati rilevati in formato analitico dati di pronto soccorso sugli incidenti domestici, stradali e sugli eventi violenti. Poiché agli ultimi due aspetti sono stati dedicati rapporti specifici in questa sede sarà illustrata l analisi dei dati di PS relativi agli incidenti domestici. Al rilevamento dei dati di PS sugli eventi accidentali in ambito domestico hanno partecipato 47 ospedali distribuiti sul territorio nazionale sia in aree ad alta e media densità abitativa sia di aree a bassa densità di ambito prevalentemente rurale (vedi elenco degli ospedali coinvolti in Appendice - all. B). Questi ospedali si differenziano anche per posizione orografica tra ospedali siti in: area montana, area collinare o pianeggiante, area marina. Le Regioni in cui sono siti gli ospedali della rete SINIACA-IDB con rilevazione analitica in formato FDS (Full Data Set) nel 2013 sono 8 (Piemonte, Valle d Aosta, P.A. Trento, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Sardegna). Tra queste la Valle d Aosta, la P.A. di Trento, Umbria e la Sardegna hanno potuto garantire la partecipazione di tutti gli ospedali della Regione alla rilevazione analitica. Per le altre Regioni sopra elencate, invece, ha partecipato un campione di ospedali. I pazienti inclusi nell analisi sugli incidenti domestici nel 2013 sono in totale di soggetti (M=24.264; F=28.275) con un età media di 45,28 ± 25,6 aa. (Mediana = 52 aa.). Nel confronto tra i sessi le donne presentano un età media superiore a quella degli uomini (M = 42,62 ± 26,9 aa.; F = Tabella 29 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione percentuale per classe di età - Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA Classi d età N % %VAL 0-4 aa ,2 10,3 5-9 aa ,3 4, aa ,3 3, aa ,0 9, aa ,1 9, aa ,3 11, aa ,9 10, aa ,1 11,1 70+ aa ,4 30,5 Totale parziale ,7 100,0 Valori mancanti 145 0,3 TOTALE ,0 100,0 19

14 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA 54,72 ± 28,3 aa.), con una mediana rispettivamente di 43 aa. e 61 aa. Nelle tabelle seguenti (Tabelle 29-30) sono riportati i dati relativi alla distribuzione per classi d età e per sesso dei soggetti infortunatisi nel corso dell anno 2013 ed afferiti ai PS collegati alla rete SINIACA. Tra le variabili rilevate dal sistema di sorveglianza degli infortuni domestici quelle di maggiore interesse ai fini di una rappresentazione dettagliata dell evento accidentale - di cui saranno illustrati i dati relativi al totale dei casi pervenuti e alla stratificazione per sesso e per classi d età - sono rappresentate dalla dinamica e del luogo dell infortunio (casa e pertinenze), dall attività svolta dal soggetto all atto dell incidente, dalla natura e dalla localizzazione delle lesioni che hanno condotto l infortunato a ricorrere al PS, dall esito del trattamento e, in caso di ricovero, anche dalla durata della degenza (in giorni). Su un subset di 13 ospedali (compresi nella rete SINIA- CA) è stato possibile effettuare anche l analisi relativa al prodotto coinvolto nell evento accidentale, se presente. Dinamica dell incidente Riguardo alla dinamica dell incidente nelle tabelle seguenti vengono illustrate le principali modalità che hanno condotto i soggetti in PS. L analisi viene condotta sul totale dei casi e sulla loro stratificazione per sesso ed età (v. Tabelle 31-33). L evento più frequente è sul totale dei casi rappresentato dalla caduta a livello non meglio specificata (30,6%) evi- Tabella 30 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione percentuale per sesso - Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA Sesso N % %VAL MASCHI ,1 46,2 FEMMINE ,8 53,8 Totale parziale ,9 100,0 Valori mancanti 64 0,1 TOTALE ,0 100,0 Tabella 31 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione per dinamica incidente - Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA DINAMICA DELL INCIDENTE N % Caduta/inciampo inciampando dallo stesso livello 291 0,6 Caduta/inciampo scivolando dallo stesso livello 838 1,6 Caduta/inciampo/salto/spinta dallo stesso livello N.A.S ,6 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di meno di 1 metro ,6 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di 1 metro o più 159 0,3 Caduta/inciampo/salto/spinta da altezza non specificata ,0 Caduta/inciampo/salto/spinta da scale/gradini ,2 Urto, contatto con forza chiusa A.S ,3 Specificata interazione con forza penetrante, tagliente A.S ,9 Morso, puntura, avvelenamento da morso/puntura 368 0,7 Colpito da esplosione 1 0,002 Agente termico, riscaldamento N.A.S ,1 Soffocamento, minaccia meccanica alla respirazione N.A.S. 16 0,03 Avvelenamento da sostanze chimiche o altre sostanze 187 0,4 Sforzo, impegno fisico eccessivo 803 1,5 Contatto con corpo estraneo N.A.S ,2 Esposizione a radiazione N.A.S. 20 0,04 Altra specificata dinamica d incidente ,0 Non specificata dinamica d incidente ,0 TOTALE ,0 20

15 Tabella 32 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione percentuale per dinamica incidente e classe d età (Maschi). Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA DINAMICA DELL INCIDENTE (M%) 0-4 aa. 5-9 aa aa aa aa aa aa aa. 70+ aa. TOT Caduta/inciampo inciampando dallo stesso livello 0,6 0,4 0,2 0,3 0,3 0,2 0,1 0,3 0,7 0,4 Caduta/inciampo scivolando dallo stesso livello 0,8 1,2 1,2 0,5 1,1 1,1 0,9 1,0 2,1 1,2 Caduta/inciampo/salto/spinta dallo stesso livello N.A.S. 31,3 26,6 26,2 15,9 15,8 17,4 19,0 22,4 37,6 24,3 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di meno di 1 metro 11,4 5,0 0,8 0,3 0,4 0,3 0,4 0,5 1,9 2,3 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di 1 metro o più 1,0 0,5 0,0 0,1 0,3 0,2 0,6 0,7 0,5 0,5 Caduta/inciampo/salto/spinta da altezza non specificata 5,0 7,8 6,0 5,5 5,8 5,7 6,8 9,5 13,7 7,8 Caduta/inciampo/salto/spinta da scale/gradini 1,1 1,2 1,7 2,5 2,5 2,5 1,7 1,9 1,8 1,9 Urto, contatto con forza chiusa A.S. 12,3 19,5 24,9 18,8 19,3 18,5 16,1 15,4 9,8 15,8 Specificata interazione con forza penetrante, tagliente A.S. 6,3 9,7 11,1 27,8 26,1 25,3 25,5 23,0 10,2 18,7 Morso, puntura, avvelenamento da morso/puntura 0,2 1,2 0,8 0,9 1,3 1,0 1,0 1,0 0,8 0,9 Agente termico, riscaldamento N.A.S. 4,1 1,7 1,5 2,3 2,3 1,6 2,0 1,3 0,8 1,9 Soffocamento, minaccia meccanica alla respirazione N.A.S. 0,03 0,1 0,0 0,04 0,0 0,03 0,04 0,0 0,0 0,02 Avvelenamento da sostanze chimiche o altre sostanze 2,2 0,5 0,3 0,2 0,1 0,1 0,04 0,04 0,04 0,4 Sforzo, impegno fisico eccessivo 0,9 0,3 0,6 1,9 2,5 2,8 2,9 1,3 1,2 1,8 Contatto con corpo estraneo N.A.S. 2,9 2,3 1,1 1,9 2,7 2,3 1,9 1,5 0,6 1,9 Esposizione a radiazione N.A.S. 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1 0,0 0,04 0,0 0,1 Altra specificata dinamica d incidente 3,7 4,1 5,3 4,7 3,6 3,8 2,8 2,9 2,0 3,4 Non specificata dinamica d incidente 16,2 18,0 18,4 16,4 15,9 17,1 18,0 17,1 16,2 16,8 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tabella 33 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione percentuale per dinamica incidente e classe d età (Femmine). Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA DINAMICA DELL INCIDENTE (F%) 0-4 aa. 5-9 aa aa aa aa aa aa aa. 70+ aa. TOT Caduta/inciampo inciampando dallo stesso livello 0,5 0,2 0,7 0,2 0,3 0,3 0,6 0,9 1,0 0,7 Caduta/inciampo scivolando dallo stesso livello 0,9 0,9 1,6 1,0 1,6 1,4 2,4 2,5 2,4 2,0 Caduta/inciampo/salto/spinta dallo stesso livello N.A.S. 30,1 31,7 28,5 22,6 20,7 24,5 31,1 35,9 47,0 35,9 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di meno di 1 metro 14,0 4,1 1,6 0,7 0,5 0,5 0,7 1,2 2,8 2,8 Caduta/inciampo/salto/spinta dall altezza di 1 metro o più 1,0 0,1 0,1 0,1 0,0 0,2 0,1 0,03 0,1 0,2 Caduta/inciampo/salto/spinta da altezza non specificata 4,5 8,0 6,9 6,6 6,8 7,5 9,6 11,3 13,1 10,0 Caduta/inciampo/salto/spinta da scale/gradini 1,3 1,1 2,2 4,1 3,4 3,2 3,4 2,4 1,8 2,4 Urto, contatto con forza chiusa A.S. 9,2 16,6 22,1 17,2 17,2 17,1 13,0 10,9 6,4 11,2 Specificata interazione con forza penetrante, tagliente A.S. 5,2 6,4 4,9 16,2 17,7 15,8 11,2 7,9 3,0 7,9 Morso, puntura, avvelenamento da morso/puntura 0,2 0,2 1,0 0,7 0,6 1,2 1,0 0,6 0,3 0,5 Colpito da esplosione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,03 0,0 0,0 Agente termico, riscaldamento N.A.S. 3,1 2,3 1,6 4,3 4,6 3,8 2,8 2,3 0,6 2,2 Soffocamento, minaccia meccanica alla respirazione N.A.S. 0,04 0,4 0,1 0,1 0,1 0,0 0,03 0,0 0,01 0,04 Avvelenamento da sostanze chimiche o altre sostanze 1,9 1,3 0,4 0,2 0,3 0,3 0,1 0,2 0,1 0,3 Sforzo, impegno fisico eccessivo 1,6 1,0 2,0 1,0 1,9 2,4 1,8 1,6 0,8 1,3 Contatto con corpo estraneo N.A.S. 3,1 1,9 0,1 0,8 1,4 0,8 0,6 0,6 0,1 0,7 Esposizione a radiazione N.A.S. 0,04 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 0,03 0,03 0,0 0,02 Altra specificata dinamica d incidente 4,6 4,2 5,9 3,7 2,7 2,4 3,4 2,3 1,5 2,6 Non specificata dinamica d incidente 18,7 19,4 20,2 20,4 20,5 18,5 18,3 19,4 19,0 19,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 21

16 SCIENZE E RICERCHE SORVEGLIANZA DI PRONTO SOCCORSO DEGLI INCIDENTI E DELLA VIOLENZA Luogo dell incidente Riguardo al luogo dell incidente nelle tabelle sotto riportate vengono illustrati gli ambienti/pertinenze della casa che più frequentemente si associano all evento accidentale che conduce i soggetti in PS. Come al solito l analisi descrittiva viene condotta sul totale dei casi e sulla loro stratificazione per sesso e per classi d età (v. Tabelle 34-36). Sul totale dei casi registrati i luoghi più a rischio della casa sono rappresentati dal soggiorno/camera da letto (17.1%), seguiti dalla cucina (14,7%) e da varie pertinenze come garage, cantina e aree di parcheggio o circolazione (14,1%). Dato lo scarso tempo di esposizione legato al loro utilizzo anche le scale interne si presentano come luogo a rischio, mentre le maggiori percentuali legate all utilizzo del soggiorno (o camera da letto) e cucina dipendono anche dalla maggiore frequentazione di questi locali nel corso della giornata. Va rilevato, comunque, che i luoghi non specificati della casa raggiungono nel campione quasi un terzo dei casi (27,4%). Nelle tabelle seguenti sono illustrati i principali luoghi dell abitazione e sue pertinenze in cui sono avvenuti gli infortuni registrati stratificati per età e per sesso (Tabella 35-36). Sono state evidenziate le percentuali massime registrate nei due sessi separatamente al variare dell età. Nei maschi nella fascia d età compresa tra 0 e 14 anni il luogo in cui si verifica il maggior numero d incidenti è il soggiorno o la camera da letto (30,9%). All aumentare dell età (15-69 aa.) i luoghi in cui più frequente incorrere in un infortunio sono rappresentate da alcune specifiche pertinenze della casa (garage, cantina, strada privata, parcheggio, posto auto coperto, sentiero, area pedonale: 26,7%), seguite da cucina (11,8%) e scale interne (10,0%). Negli anziani di 70 e più anni la percentuale maggiore di incidenti si è verifidenziata in più di casi. A seguire gli urti (13,3%) e le ferite da oggetti penetranti o taglienti (12,9%). Tuttavia, sommando tra loro tutte le dinamiche di caduta si ottiene una percentuale che si approssima alla metà dell intera casistica (46,8%). L analisi stratificata per sesso e per fasce d età documenta anch essa una netta prevalenza delle dinamiche di incidente con caduta, soprattutto nelle donne di tutte le età, mentre negli uomini risultano numerosi anche gli urti e le ferite da penetrazione e da taglio (Tabella 32-33). Nello specifico, nei maschi l insieme di tutte le cadute rappresenta di fatto il 38,4%, mentre nelle femmine tale percentuale raggiunge il 54,0%. In quanto agli urti e agli incidenti con oggetti taglienti o penetranti, nel maschio gli urti compaiono nel 15,8% dei casi e le ferite da taglio o punta nel 18,7% della casistica. Nelle femmine gli urti ammontano al 11,2% e le ferite da taglio o punta al 7,9%. Per entrambi i sessi vi è uno specifico andamento per età delle cadute che presentano le frequenze relative più elevate nelle età pediatriche per poi decrescere con lungo lo sviluppo in età adulta sino a tornare progressivamente a valori elevati nelle età anziane. Riguardo a cause meno frequenti all osservazione, ma potenzialmente di esito grave, gli avvelenamenti e le intossicazioni si manifestano nei bambini piccoli in età pre-scolare per poi tendere a decrescere con l età. Similmente le ustioni presentano i valori più alti nei bambini in età pre-scolare per poi tendere a diminuire con l età nei maschi in termini di frequenze relativi, mentre nelle femmine dopo le età pediatriche il rischio d ustione tende aumentare nuovamente nelle età giovani adulte a causa dell esposizione legata alle di attività di lavoro domestico. Similmente nei maschi le attività del fai-da-te tendono a determinare un maggior rischio di ferita da taglio o penetrante in età giovane adulta. I rischi d ingestione di corpo estraneo si concentrano anche essi in età pre-scolare. Gli urti, invece, si manifestano maggiormente con lo sviluppo del bambino dopo l età pre-scolare e costituiscono un effetto indesiderato della sua maggiore capacità di autonomia e movimento. Tabella 34 - Accessi in PS per incidenti domestici: distribuzione per dinamica incidente. Ospedali SINIACA IDB-FDS - Anno 2013 SINIACA LUOGO DELL INCIDENTE N % Cucina ,7 Stanza da pranzo, sala, camera da letto ,1 Bagno, lavanderia ,6 Scale interne ,8 Altro locale interno all abitazione, corridoio ,3 Giardino ,2 Garage, cantina, strada privata, area di parcheggio, sentiero, area pedonale ,1 Altra pertinenza esterna della casa ,6 Altro luogo specifico della casa 40 0,1 Altro luogo non specificato della casa ,4 TOTALE ,0 22

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