Environment 10 gennaio Progetto di rimozione del prodotto surnatante la falda acquifera. Ex Consorzio Agrario, Via dell Acquedotto Pesaro

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1 Environent 10 gennaio 2014 Progetto di riozione del prodotto surnatante la falda acquifera Ex Consorzio Agrario, Via dell Acquedotto Pesaro

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3 Il presente Docuento è stato preparato da AECOM ITALY Srl (nel seguito AECOM ) ad uso esclusivo del Cliente sulla base di uno specifico Incarico. AECOM non si assue alcuna responsabilità in ordine ad eventuali oissioni o liitazioni d uso riguardo a tutte le inforazioni fornite dal Cliente o da Terzi, sulle quali non è in grado di esercitare alcun controllo né preventivo né successivo. Le inforazioni, gli eventuali allegati e/o iagini del presente Docuento sono forniti per il solo scopo indicato nell Incarico, hanno carattere esclusivaente tecnico e non costituiscono in alcun odo parere legale. Inoltre, eventuali valutazioni di seguito riportate sono basate sull applicazione dei principi di buona tecnica e su opinioni professionali riguardanti eventi suscettibili di interpretazioni soggettive. Nessuna Terza parte è autorizzata a utilizzare le inforazioni, le osservazioni o le conclusioni, nella loro totalità o in parte, contenute nel presente docuento senza aver pria ottenuto il consenso scritto da parte di AECOM e senza aver firato una Reliance Letter preparata da AECOM. AECOM ITALY è certificata Iso 9001:2008 e Iso 14001:2004 Progetto n iv 10 gennaio 2014

4 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Indice 1 Preessa Introduzione ed obiettivi del docuento Docuentazione tecnica di riferiento Inquadraento generale del sito Inquadraento territoriale ed urbanistico Inquadraento geologico, geoorfologico ed idrogeologico regionale Assetto geologico ed idrogeologico locale Sintesi delle attività abientali eseguite Accertaento della qualità abientale a seguito della riozione dei serbatoi (dicebre 2007) Indagini di caratterizzazione abientale (AECOM, luglio-settebre 2009) Indagine abientale integrativa (AECOM, febbraio 2013) Monitoraggio delle acque di falda (AECOM, settebre 2009-ottobre 2013) Risultati delle analisi chiiche sui capioni di acqua di falda Rilievi freatietrici e direzione di deflusso della falda acquifera superficiale Azioni di essa in sicurezza della falda acquifera Descrizione dell ipianto di Pup&Treat Modello concettuale del sito Introduzione Caratteristiche delle aree sorgenti Sorgenti priarie di containazione Sorgenti secondarie di containazione Identificazione dei potenziali recettori Percorsi di esposizione e igrazione Sintesi dei risultati dell Analisi di Rischio Obiettivi di qualità ai Punti di Conforità (POC) Descrizione degli interventi proposti Popaggio e Trattaento (Pup&Treat), e recupero del prodotto Attività di controllo e onitoraggio in opera Monitoraggio ensile dei sistei di trattaento Monitoraggio seestrale delle acque sotterranee Attività di onitoraggio post opera Gestione dei rifiuti prodotti nel corso delle attività Reportistica Piano teporale degli interventi Coputo Metrico Estiativo Conclusioni Progetto n i 10 gennaio 2014

5 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Allegati Allegato 1 Verbale della Conferenza dei Servizi del 19/11/2013 Allegato 2 Log stratigrafici di capo (febbraio 2013) Allegato 3 Tabella riassuntiva dei risultati analitici delle acque di falda (settebre 2009 ottobre 2013) Allegato 4 Certificati analitici dei capioni di acqua di falda (ottobre 2013) Allegato 5 Tabella riepilogativa e grafici dei rilievi freatietrici (aggio dicebre 2013) Allegato 6 Cronoprograa degli interventi Tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3a Tavola 3b Corografia del sito Planietria generale del sito ed ubicazione dei punti di indagine realizzati Planietria del sito ed ubicazione dei superaenti delle CSC nei terreni insaturi (uso verde/residenziale) Planietria del sito ed ubicazione dei superaenti delle CSC nei terreni saturi (uso verde/residenziale) Tavola 4 Planietria del sito ed ubicazione dei punti di indagine realizzati nel febbraio 2013 Tavola 5 Carta delle isopiezoetriche (dicebre 2013) Tavola 6 Tavola 7 Tavola 8 Planietria del sito con ubicazione del sistea del Pup & Treat Schea di processo seplificato ipianto trattaento acque di falda Schea di processo seplificato ipianto recupero di prodotto Progetto n ii 10 gennaio 2014

6 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente 1 Preessa 1.1 Introduzione ed obiettivi del docuento Il presente docuento, predisposto da AECOM Italy S.r.l. (di seguito AECOM) su incarico del Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente, costituisce il Progetto di riozione del prodotto surnatante la falda acquifera relativaente all Ex Consorzio Agrario, sito in via dell Acquedotto a Pesaro. Il docuento fa seguito alla Conferenza dei Servizi (nel seguito CdS), tenutasi presso il Coune di Pesaro in data 19/11/2013 ed al Tavolo Tecnico del 14/11/2013 per la discussione del docuento Analisi di Rischio Sito Specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s..i. (docuento AECOM n C del febbraio 2010). L Analisi di Rischio, finalizzata alla riodulazione degli obiettivi di bonifica per il sito in oggetto, era già stata discussa in sede di Conferenza dei Servizi del 23/03/2010 e del successivo Tavolo Tecnico del 22/04/2010. In considerazione del fatto che ad oggi persiste la presenza di prodotto in fase libera in alcuni dei piezoetri installati all interno del sito, la CdS del 19/11/2013 ha ritenuto il docuento di Analisi Rischio non validabile fino a che non si procederà alla riozione del prodotto surnatante la falda. Il Verbale della CdS del 19/11/2013 è riportato in Allegato 1. Di seguito un breve riepilogo delle attività abientali condotte fino ad oggi in sito. Nel dicebre 2007 è stata eseguita la disissione dei serbatoi interrati e fuori terra. Le attività connesse alla chiusura del deposito hanno coportato il copleto svuotaento dei serbatoi (interrati e sospesi) presenti all interno del sito secondo le norative vigenti. Coplessivaente, pria della disissione, erano presenti n 21 serbatoi interrati e n 4 serbatoi sospesi. Le attività di disissione del Deposito sono state supervisionate dai tecnici di ARPA Marche, Dipartiento Provinciale di Pesaro, che hanno provveduto al prelievo di n 4 capioni di terreno in alcuni punti distribuiti all interno degli scavi eseguiti per la riozione dei serbatoi stessi. Gli accertaenti analitici di laboratorio hanno evidenziato, sui 4 capioni di terreno, il superaento delle CSC per il paraetro idrocarburi pesanti C>12 (unico paraetro sottoposto a deterinazioni analitiche) per i siti a destinazione d uso verde pubblico e residenziale. Il sito a partire dal giugno 2008 è sottoposto ad iter di bonifica ai sensi dell art. 244 del D.Lgs. 152/06. Nel periodo tra il luglio e l agosto 2009 sono state realizzate in sito le indagini di caratterizzazione abientale, in conforità al Piano della Caratterizzazione Abientale (docuento ENSR/AECOM n C del aggio 2009), approvato in sede di CdS del 10/07/2009. Le attività di indagine si sono articolate ediante la realizzazione di n 4 sondaggi, attrezzati a piezoetro per il onitoraggio della falda acquifera superficiale (Pz1 Pz4), n 3 sondaggi richiusi al terine delle perforazioni (S4 S6), e n 3 sondaggi copletati a punti fissi di onitoraggio dei gas interstiziali (S1 S3). Nel corso della fasi di indagine è stato eseguito il prelievo di capioni di terreno e di acqua di falda, sottoposti ad analisi chiiche per la ricerca di coposti idrocarburici; le analisi di laboratorio hanno evidenziato una situazione di potenziale containazione nel sottosuolo insaturo iputabile alla presenza dei seguenti paraetri: Idrocarburi pesanti e leggeri (C< e C>12), Idrocarburi aroatici (toluene e xilene) ed idrocarburi policiclici aroatici (Benzo(a)pirene; Dibenzo(a,e)pirene; Indeno(1,2,3,-cd)pirene; Benzo(g,h,i)perilene; Dibenzo(a,h)antracene; Benzo(b)fluorantene). Per quanto riguarda la atrice acqua di falda, è stata evidenziata la presenza di prodotto in fase libera nei punti di onitoraggio Pz1 e Pz2. A fronte di tale situazione, così coe concordato in sede di Tavolo Tecnico del 08/09/2009, sono stati installati n 2 skier passivi in corrispondenza di suddetti piezoetri, al fine di contenere la diffusione dei coposti containanti. La successiva elaborazione dell Analisi di Rischio ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s..i., inviata alle Autorità di Controllo nel febbraio 2010, ha consentito di definire il quadro della reale containazione sulla base delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) sito specifiche per i terreni insaturi superficiali e profondi, e per le acque di falda. Progetto n gennaio 2014

7 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Confrontando le concentrazioni assie riscontrate in sito con le CSR finali, i terreni insaturi superficiali e profondi, nell ipotesi di copleta pavientazione del sito, sono risultati non containati ai sensi dell art. 240 coa 1f) del D.Lgs. 152/06 e s..i. Analogaente, dal confronto tra le concentrazioni assie riscontrate all interno del sito e le CSR, le acque di falda sono risultate non containate. Inoltre, per quanto riguarda gli obiettivi di qualità ai Punti di Conforità (POC), identificati nei piezoetri di valle idrogeologica Pz3 e Pz4, le CSR sono state poste pari alle CSC per le acque di falda, così coe stabilito dal D.Lgs. 4/08. Nel corso delle fasi di onitoraggio, condotte dal 2009 ad oggi, le concentrazioni di coposti idrocarburici, riscontrate in corrispondenza dei POC, sono sepre risultate confori alle CSC. Nel febbraio 2013 è stata condotta un indagine abientale integrativa ediante la realizzazione di n 3 nuovi piezoetri (Pz10, Pz11 e Pz12), ubicati nel settore centrale del sito, allo scopo di acquisire ulteriori inforazioni in erito allo stato qualitativo della falda acquifera superficiale. Tale fase di indagine integrativa ha evidenziato la presenza di prodotto in fase libera in corrispondenza di tutti i piezoetri di nuova installazione. Fero restando che l Analisi di Rischio non ha evidenziato rischi sanitari, ai fini dell applicabilità della stessa si dovrà procedere con la riozione della fase libera in corrispondenza dei piezoetri Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12, ubicati all interno del sito. Pertanto, scopo del docuento in oggetto è la presentazione di interventi finalizzati alla riozione della fase libera obile, quale obiettivo priario e presupposto necessario per l applicazione dei risultati dell Analisi di Rischio di cui sopra. Si ricorda, infine, che a partire dal 16 aggio 2013 è attivo in sito un sistea di Pup&Treat (P&T), finalizzato al recupero della fase libera rilevata, descritto al successivo Capitolo Docuentazione tecnica di riferiento Il presente docuento è stato elaborato sulla base della docuentazione precedenteente inviata alle Autorità di Controllo, e di seguito riepilogata: Piano di Caratterizzazione Abientale ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s..i., aggio 2009; Rapporto Tecnico Descrittivo delle indagini abientali ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s..i., ottobre Analisi di Rischio Sito Specifica ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s..i., febbraio Progetto n gennaio 2014

8 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente 2 Inquadraento generale del sito 2.1 Inquadraento territoriale ed urbanistico L area in esae si estende per una superficie di circa , ed è ubicata in via dell Acquedotto (Pesaro), a circa 200 ad Est dall alveo del Fiue Foglia, e a circa a Sud dal Mare Adriatico. In Tavola 1 si riporta la corografia dell area. Il sito, di proprietà del Coune di Pesaro, a partire dagli anni 50 è stato utilizzato coe deposito di prodotti idrocarburici per autotrazione ad uso agricolo (olio cobustibile e gasolio). Precedenteente all avvio di queste attività, il sito era utilizzato coe deposito di grano. Attualente l area è adibita per il parcheggio di autovetture. Le attività di stoccaggio ed utilizzo di carburanti sono cessate nel periodo copreso tra il 1970 e il 1975; nel dicebre 2007 è stata eseguita la riozione di tutte le strutture di raccolta e relativi collegaenti. Le attività connesse alla chiusura del Deposito hanno coportato il copleto svuotaento dei serbatoi (interrati e sospesi) presenti all interno del sito secondo le norative vigenti. Coplessivaente, pria della disissione, erano presenti n 21 serbatoi interrati e n 4 serbatoi sospesi. L area nell intorno del sito risulta occupata: sul lato Nord del confine del sito, da via dell Acquedotto; inoltre, a circa 40 a Nord dal confine del sito, è presente un azienda di recupero e riciclaggio ateriale; sul lato Nord-Nord-Est del confine del sito, da un edificio abbandonato; a Nord-Est, a circa 10 dal confine del sito, da una casera; a Sud-Est, a circa 10 dal confine del sito, da un autoriessa; sul lato Ovest del confine del sito, da un edificio adibito a deposito di autoezzi e attrezzi per lavoro agricolo; a Nord-Ovest, a circa 6,5 dal confine del sito, da un centro di recupero di tossicodipendenti. Il Piano Regolatore Generale del Coune di Pesaro classifica il sito in esae coe Zona B. L art Disposizioni generali delle Nore di Attuazione del PRG in vigore definisce tale zona coe corrispondente alle parti della città nelle quali il processo di costruzione non può considerarsi concluso per la presenza di nuerose parti edificabili, a non ancora edificate o adeguataente attrezzate. Relativaente ai vincoli di utilizzo del sito definiti sulla base della destinazione d uso stabilita dall attuale PRG del Coune di Pesaro, ai fini del confronto con i valori di Concentrazione Soglia di Containazione, previsti nel D.Lgs. 152/06, sono stati presi in considerazione i liiti di accettabilità indicati in All. 5, Tab. 1 del D.Lgs. stesso, definiti per i siti aventi una destinazione d uso di tipo verde pubblico e residenziale (colonna A). 2.2 Inquadraento geologico, geoorfologico ed idrogeologico regionale Dal punto di vista geologico, questo tratto di costa adriatica fa parte della struttura a pieghe e thrusts nordarchigiana, precisaente dell anticlinale più esterna, il cui fianco NE è stato copletaente santellato dall erosione costiera. Il Colle Ardizio rappresenta il fianco interno della struttura e riproduce orfostrutturalente un rilievo anticlinalico arretrato a causa dell erosione arina e, subordinataente, delle frane. Il Colle Ardizio è un rilievo forteente asietrico che si estende tra le pianure alluvionali dei Fiui Foglia e Arzilla, da Pesaro a Fano. Litologicaente, il Colle Ardizio è costituito da terreni prevalenteente arenitici che sovrastano i terini per la aggior parte pelitici, affioranti nella parte inferiore della falesia inattiva. Questi corrispondono ai litotipi pelitici della Forazione a Colobacci (Miocene superiore), il terine più antico localente affiorante. Progetto n gennaio 2014

9 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente I depositi quaternari che affiorano sul colle e sul litorale sono costituiti da depositi colluviali lioso-sabbiosi di fondovalle, da depositi di frana che interessano tutta la scarpata costiera del Colle Ardizio e depositi litorali prevalenteente sabbiosi. I depositi alluvionali sono rappresentati dalle ghiaie, sabbie e lii delle piane dei Fiui Foglia e Arzilla/Metauro del Pleistocene edio superiore-olocene. Il brusco increento del sollevaento che si è anifestato alla fine del Pleistocene inferiore, riconosciuto in tutta l area archigiana, ha prodotto differenziazioni del rilievo, variazioni del reticolo idrografico e la forazione di nuerose superfici terrazzate. Anche l evoluzione dell area in esae è stata notevolente condizionata dalla tettonica sia areale che lineare: in questo particolare settore della costa archigiana tutta la fascia costiera ha subito un forte sollevaento nel Pleistocene edio-superiore differenziando i bacini idrografici del Fiue Foglia e del Fiue Metauro. Dal punto di vista idrogeologico, il settore posto in destra idrografica del Fiue Foglia è caratterizzato da un orizzonte di ghiaie continuo, con spessori crescenti da 5 a 15 etri, e dalla presenza di un livello superiore prevalenteente argilloso. Questa geoetria si antiene per tutto il tratto e gli spessori risultano crescenti progressivaente da onte verso valle seguendo l approfondiento del substrato litoide. L alientazione, solo in inia parte costituita da apporti superficiali, risulta prevalenteente dovuta al flusso sotterraneo proveniente da onte e dal subalveo del Foglia. Si evidenzia la presenza di un potente corpo di ghiaie che perette un buon iagazzinaento delle acque. NeI settore copreso tra Case Bruciate e Grotte di Calibano copaiono setti argillosi, sepre più continui e spessi, all interno del corpo principale delle ghiaie il cui tetto si approfondisce progressivaente; ciò deterina un progressivo auento delle caratteristiche di artesianità della falda che diviene ultistrato. 2.3 Assetto geologico ed idrogeologico locale Dall esae dei terreni attraversati durante le fasi di perforazione dei sondaggi spinti fino a 10,0, è stato possibile ricostruire la seguente successione litostratigrafica: da 0,00 a 1,2/1,8 da p.c.: terreno di riporto costituito da ghiaia con sabbia, asciutta, sciolta, di colorazione arrone-avana; da 1,2/1,8 a 1,8/3,0 da p.c.: terreno di riporto costituito lio argilloso talora ghiaioso, debolente uido, poco consistente, di colore arrone; da 1,8/3,0 a 3,4/4,0 da p.c.: lio argilloso, uido, consistente, di colorazione arrone; da 3,4/4,0 a 4,5/5,5 da p.c.: sabbia liosa, bagnata, poco addensata, di colorazione arrone-grigiastra; da 4,5/5,5 a 7,8/9,4 da p.c.: ghiaia sabbiosa liosa, satura, poco addensata, di colorazione arronegrigiastra; da 7,8/9,4 a 10,00 da p.c. (assia profondità raggiunta dalle perforazioni): lio sabbioso debolente argilloso, saturo, poco consistente, di colorazione arrone-grigiastra. Nel corso delle attività di perforazione è stata intercettata la falda idrica superficiale ad una profondità indicativa copresa tra 4 e 4,5 da p.c. Le capagne freatietriche condotte in sito hanno peresso di definire la direzione edia del flusso; la direzione edia di deflusso della falda acquifera superficiale sottostante l area in esae è da Sud-Sud-Ovest a Nord-Nord-Est. Progetto n gennaio 2014

10 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente 3 Sintesi delle attività abientali eseguite 3.1 Accertaento della qualità abientale a seguito della riozione dei serbatoi (dicebre 2007) Le attività di stoccaggio ed utilizzo di carburanti dell ex deposito sono cessate nel periodo copreso tra il 1970 e il 1975; coe ricordato in precedenza, nel dicebre 2007 è stata eseguita la riozione di tutte le strutture di raccolta e relativi collegaenti. Le attività connesse alla chiusura del deposito hanno coportato il copleto svuotaento del contenuto di prodotto dai serbatoi (interrati e sospesi) presenti all interno del sito secondo le norative vigenti. Preliinarente alle operazioni di riozione del parco serbatoi, sono state bonificate le strutture di raccolta. In particolare, all interno dei serbatoi e delle tubazioni è stata eseguita la riozione dei fondai e delle orchie oleose ancora presenti. Coplessivaente, pria della disissione, erano presenti n 21 serbatoi interrati e n 4 serbatoi sospesi. Le attività di disissione del Deposito sono state supervisionate dai tecnici di ARPA Marche, Dipartiento Provinciale di Pesaro, che hanno provveduto al prelievo di n 4 capioni di terreno in alcuni punti distribuiti all interno degli scavi eseguiti per la riozione dei serbatoi stessi. Gli accertaenti analitici di laboratorio hanno evidenziato, sui 4 capioni di terreno, il superaento delle CSC per il paraetro idrocarburi pesanti C>12 (unico paraetro sottoposto a deterinazioni analitiche) per i siti a destinazione d uso verde pubblico e residenziale. 3.2 Indagini di caratterizzazione abientale (AECOM, luglio-settebre 2009) Nel periodo copreso tra il luglio e l agosto 2009 sono state eseguite le attività di caratterizzazione abientale che hanno previsto l esecuzione di n 10 sondaggi geognostici con tecnica a carotaggio continuo. Di questi, n 4 sono stati spinti fino alla profondità di 10 dal p.c. e successivaente attrezzati a piezoetro per il onitoraggio della falda acquifera superficiale (Pz1 Pz4), n 3 sondaggi richiusi al terine delle perforazioni (S4 S6), e n 3 sondaggi copletati a punti fissi di onitoraggio dei gas interstiziali (S1 S3) ediante l installazione di una sonda (nesty probe). Nell abito delle attività di indagine è stato eseguito il prelievo di capioni di terreno, di acqua di falda e gas interstiziali successivaente sottoposti ad analisi chiiche di laboratorio. Gli accertaenti analitici a cui sono stati sottoposti i capioni prelevati hanno evidenziato le seguenti criticità: nel terreno insaturo superficiale (0-1 ) sono stati riscontrati superaenti delle CSC per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale (Tabella 1A dell Allegato 5 al Titolo V del D.Lgs.152/06) per i paraetri Idrocarburi pesanti C>12, Benzo(a)pirene, Indeno (1,2,3-cd)pirene e Benzo(g,h,i)perilene; nel terreno insaturo profondo (1-4,3 ) sono stati evidenziati superaenti delle CSC per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale (Tabella 1A dell Allegato 5 al Titolo V del D.Lgs.152/06) per i paraetri Idrocarburi leggeri C<12, Idrocarburi pesanti C>12, Toluene, Xilene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(a)pirene, Indeno(1,2,3-cd)pirene, Benzo(g,h,i)perilene, Dibenzo(a,e)pirene e superaenti dei liiti proposti dall ISS per i paraetri Fenantrene, Naftalene. Per quanto riguarda la atrice acque di falda, nel corso della capagna di onitoraggio del settebre 2009 sono stati evidenziati superaenti delle CSC per le acque sotterranee (Tabella 2 dell Allegato 5 al Titolo V del D.Lgs.152/06) nel piezoetro PZ2, per i paraetri idrocarburi coe n-esano e benzene. Inoltre, nei piezoetri PZ1 e PZ2 è stato rinvenuto un velo di prodotto in fase libera. In corrispondenza dei piezoetri di valle idrogeologica Pz3 e Pz4, che intercettano il flusso di falda in uscita dal sito, sono state riscontrate concentrazioni di coposti containanti al di sotto delle rispettive CSC. In Tavola 2 è riportata l ubicazione dei sondaggi realizzati, entre in Tavola 3a e 3b sono evidenziati i superaenti delle CSC per siti aventi uso verde/residenziale, rispettivaente per i suoli insaturi e saturi. Progetto n gennaio 2014

11 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Per aggiori inforazioni riguardanti le attività sopra descritte, si rianda al docuento AECOM Risultati della indagini di caratterizzazione abientale ai sensi del D.Lgs. 152/06, del gennaio Indagine abientale integrativa (AECOM, febbraio 2013) Nel periodo copreso tra il 04 ed il 05 febbraio 2013 è stata eseguita in sito un indagine abientale integrativa ediante l installazione di n 3 piezoetri, denoinati Pz10 Pz12, realizzati all interno del sito al fine di copletare la rete di onitoraggio delle acque di falda attualente esistente, ed approfondire il quadro abientale già definito. In particolare, i punti di onitoraggio Pz10 e P11 sono stati ubicati nei pressi del Pz2, in corrispondenza del quale era stata riscontrata la presenza di prodotto in fase libera; il Pz12, invece, è stato realizzato in prossiità del confine occidentale del sito. In Tavola 4 si riporta la planietria del sito con l ubicazione dei nuovi punti di indagine realizzati. Preliinarente alle attività di perforazione, è stata effettuata una verifica dell assenza di sottoservizi, ediante l esecuzione di prescavi. I sondaggi sono stati realizzati per ezzo di una sonda idraulica, a carotaggio continuo e senza l ausilio di fluidi di perforazione. Le perforazioni sono state spinte sino ad una profondità di 8,0 piano capagna utilizzando un carotiere del diaetro pari a 101 e colonna di rivestiento di diaetro 127. Le carote recuperate sono state riposte in cassette catalogatrici con separatori interni, in odo da ipedire il contatto della atrice da capionare con sostanze potenzialente containanti. Su ogni cassetta sono stati indicati i seguenti dati: Noe del sito; Nuero del sondaggio; Profondità dell intervallo di carota contenuto nella cassetta. Per ogni punto d indagine la sequenza stratigrafica riscontrata nel corso dell avanzaento, unitaente a note su evidenze organolettiche e/o visive, è stata registrata su un apposito odulo di capo, all interno dei quali sono state descritte: Caratteristiche lito-stratigrafiche dei suoli attraversati; Osservazioni organolettiche relative ai terreni carotati; Misure di concentrazione di VOC ottenute ediante fotoionizzatore portatile; Nuero e tipo di capioni di terreno prelevati; Eventuali variazioni del norale prograa di capionaento. La sequenza stratigrafica incontrata nel corso dell avanzaento delle perforazioni, unitaente a note su evidenze croatiche e/o olfattive, è stata registrata su un apposito odulo di capo (Allegato 2). Nel corso dell esecuzione dei sondaggi geognostici non è stato eseguito il prelievo di capioni di terreno. All interno dei fori di sondaggio sono stati installati dei tubi piezoetrici in PVC del diaetro noinale di 4, costituiti da un tratto superiore cieco ed un tratto terinale icrofessurato, quest ultio copreso tra fondo foro e la quota di - 1 da piano capagna. Nell intercapedine tra la tubazione in PVC ed il foro di sondaggio è stato introdotto un filtro drenante in ghiaietto lavato, calibrato per tutto lo spessore del tratto filtrante; la soità del dreno è stata posta a circa 0,3-0,5 al di sopra della soità del tratto filtrante. Infine, al di sopra del ateriale drenante è stato posto un tappo in ateriale bentonitico, con funzione di separazione tra il dreno e la ceentazione superiore. Il tappo Progetto n gennaio 2014

12 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente bentonitico è stato sigillato da una iscela ceentizia sino in superficie. Le teste dei piezoetri sono state copletate da pozzetti carrabili in calcestruzzo con chiusini in ghisa sferoidale di diensioni aleno pari a 30x30 c.. Tutte le attività di indagine di cui sopra sono state gestite e supervisionate da personale AECOM qualificato, che ha provveduto, inoltre, alla redazione dei rapporti di capionaento. Nella Tabella 2-1 di seguito riportata sono riassunte le odalità realizzative dei piezoetri installati. Tabella 2-1: Caratteristiche costruttive dei piezoetri installati (febbraio 2013) Profondità di Profondità del Piezoetro Tubazione Diaetro perforazione piezoetro Intervallo di fenestratura Pz10 PVC 4" a 8.0 Pz11 PVC 4" a 8.0 Pz12 PVC 4" a 8.0 Successivaente alla isura della soggiacenza della falda idrica e dell eventuale presenza di prodotto libero surnatante, si è proceduto a sviluppare i piezoetri traite una popa elettrosoersa, sino a chiarificazione delle acque eunte. Lo sviluppo è stato eseguito antenendo la portata elevata al fine di deterinare alte velocità di ingresso dell acqua di falda nel piezoetro, tali da riuovere i ateriali fini depositatosi intorno ai fori con le attività di perforazione, creando così un dreno graduato in grado di liitare l ingresso di ateriali fini nel piezoetro. Una volta copletate le operazioni di installazione e sviluppo dei piezoetri Pz10 Pz12, è stato eseguito il rilievo plano-altietrico per la georeferenziazione delle quote delle teste pozzo. 3.4 Monitoraggio delle acque di falda (AECOM, settebre 2009-ottobre 2013) Nel periodo copreso tra il 2009 ed il 2013 sono state eseguite le attività di onitoraggio della falda acquifera ediante periodiche sessioni di capionaento in corrispondenza dei piezoetri installati in sito. Nel presente paragrafo si riassuono gli esiti delle capagne di onitoraggio condotte tra il settebre 2009 e l ottobre Il capionaento dei piezoetri è stato preceduto dalla isura del livello d acqua dalla testa del piezoetro per ezzo di un freatietro elettrico, dalla verifica della presenza di prodotto in fase libera traite l utilizzo di un interface probe (in grado di segnalare idrocarburi petroliferi in galleggiaento sulla falda fino a spessori inii pari a 1 ) e dallo spurgo dei piezoetri ediante popa soersa. Lo spurgo di ogni piezoetro ha garantito la riozione di un volue inio d acqua pari a 3 volte il volue della colonna d acqua contenuta nello stesso e la raccolta di un capione rappresentativo della qualità della falda. Contestualente alla operazioni di spurgo è stata effettuata, per ezzo di appositi struenti di capo, la isurazione dei seguenti paraetri chiico-fisici quali: teperatura, ph, conducibilità elettrica, torbidità, potenziale redox, ossigeno disciolto, verificandone la stabilizzazione pria di effettuare il capionaento. Al terine dello spurgo è stato effettuato il prelievo da ciascun piezoetro di un capione di acqua di falda. Il prelievo è stato effettuato in odalità dinaiche ediante l utilizzo di una popa soersa. Per ogni capione, sono state riepite due bottiglie di vetro brunito (capacità 1 litro/cad) e due vials (capacità 40 l/cad); questi ultii utilizzati per l analisi dei coposti volatili sono stati riepiti avendo cura di evitare la forazione di spazi di testa o bolle d aria. Ogni capione d acqua di falda così prelevato è stato identificato per ezzo di un etichetta, riportante i seguenti dati: Identificazione del sito d indagine; Progetto n gennaio 2014

13 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Noe e nuero del progetto; Denoinazione del capione; Noe del responsabile di capionaento. I piezoetri che presentavano la presenza di prodotto in fase libera nel corso delle fasi di onitoraggio non sono stati capionati Risultati delle analisi chiiche sui capioni di acqua di falda Tutti i capioni di acqua prelevati sono stati successivaente inviati al laboratorio d analisi Gruppo CSA di Riini, certificato CERTIFICATO UNI EN ISO 9001 UNI EN ISO BS OHSAS 18001, per la deterinazione dei seguenti paraetri: Idrocarburi totali coe n-esano; Idrocarburi Aroatici (BTEXS); MtBE; Piobo (capagne di onitoraggio del settebre ed ottobre 2009). Si riporta di seguito l elenco delle etodiche analitiche utilizzate per la deterinazione dei paraetri sopra elencati: Idrocarburi totali espressi coe n-esano: etodo FT-IR secondo standard EPA 8440/96; Idrocarburi Aroatici (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni e Stirene) e Metil ter Butil Etere (MtBE): Analisi ediante Gas croatografo con detector MS (Spettroetro di Massa) - Metodologia di riferiento USEPA 8260B/94; Piobo: la procedura analitica adottata per la deterinazione della presenza di piobo è basata sul etodo ICP/AES o ICP/MS, in accordo con la Procedura Standard USEPA 6010/20. In Allegato 3 sono presentati in fora tabellare i risultati analitici delle capagne di onitoraggio condotte in sito nel periodo settebre 09-ottobre 13. I superaenti dei liiti di legge sono indicati in grassetto. Per le sostanze norate dal D.Lgs. 152/06, quali liiti di riferiento sono state considerate le CSC per le acque di falda (Tabella 2, Allegato 5 al Titolo V del D.Lgs.152/06 e s..i.). Per i paraetri o-xilene, -Xilene e MtBE, non norati dal suddetto decreto, sono stati considerati i liiti proposti dall Istituto Superiore della Sanità (ISS), rispettivaente pari a 10 µg/l, 10 µg/l e µg/l. In erito a quest ultio valore si precisa che è stato considerato il liite superiore del range, ovvero pari a 40 µg/l (coe anche riportato nell Allegato V Applicazione dell Analisi di Rischio ai Punti Vendita carburante dei Criteri Metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti containati rev.2 redatta da APAT, ora ISPRA). Coe si evince dalla tabella riepilogativa riportata in Allegato 3, gli accertaenti analitici condotti sui capioni di acqua di falda prelevati dai punti di onitoraggio Pz1 (onte idrogeologica), Pz3 e Pz4 (valle idrogeologica) hanno evidenziato la totale conforità con le CSC di legge, per tutti i piezoetri capionati e per tutti i paraetri ricercati. I punti di onitoraggio Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12 (questi ultii tre realizzati nel gennaio 2013) hanno evidenziato un ipatto abientale riconducibile alla presenza di fase libera in corrispondenza di suddetti piezoetri. Il piezoetro Pz2 è stato capionato solo nel settebre 2009 e nell ottobre 2013 (nel corso delle altre sessioni di onitoraggio vi era fase libera in galleggiaento); i capioni di acqua di falda prelevati in entrabe le sessioni di capionaento hanno rilevato la presenza di benzene ed idrocarburi totali espressi coe n-esano in concentrazioni superiori alle rispettive CSC di legge. I certificati analitici relativi all ultia sessione di capionaento (ottobre 2013) sono riportati in Allegato Rilievi freatietrici e direzione di deflusso della falda acquifera superficiale I dati di soggiacenza isurati per la falda idrica superficiale e profonda, relativi al rilievo freatietrico condotto nel dicebre 2013, sono stati elaborati sulla base delle quote assolute accertate per le teste pozzo con un rilievo topografico, e sono rappresentati graficaente, ediante l uso di un prograa di interpolazione statistica (kriging), in Tavola 5. Progetto n gennaio 2014

14 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Dall analisi dell andaento delle linee isopiezoetriche della falda idrica presso il sito, si deterinano Pz3 e Pz4 coe i piezoetri posti idrogeologicaente a valle, ed una direzione edia di deflusso da SSO verso NNE. In Allegato 5 sono riportati la tabella riepilogativa ed i grafici relativi ai valori di soggiacenza ed agli spessori di prodotto riscontrati nel periodo aggio 2012 e dicebre 2013 (valori in da bocca pozzo). Progetto n gennaio 2014

15 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente 4 Azioni di essa in sicurezza della falda acquifera Coe ricordato in precedenza, a partire dal aggio 2013 è attivo in sito un sistea di Pup&Treat (P&T), finalizzato al recupero della fase libera rilevata in alcuni piezoetri installati in sito. Il sistea di P&T è stato installato in sostituzione del precedente sistea di essa in sicurezza della falda acquifera, costituito da n 2 skier passivi per il recupero del prodotto in corrispondenza dei piezoetri Pz1 e Pz2; gli skier erano stati installati in data 16/09/09. Per aggiori dettagli riguardanti il sistea di essa in sicurezza installato nel settebre 2009 si rianda al docuento AECOM Risultati della indagini di caratterizzazione abientale ai sensi del D.Lgs. 152/06 del gennaio L installazione di un sistea di P&T si è resa necessaria in quanto le varie sessioni di onitoraggio condotte in sito hanno evidenziato il persistere nel tepo di coposti idrocarburici in fase libera in corrispondenza dei piezoetri installati nel settore centrale dell area. In particolare, l intervento ha previsto l installazione di un sistea di eungiento e trattaento delle acque di falda e di recupero del prodotto surnatante, con separatore acqua-olio e filtri a carboni attivi, costituito da pope soerse ad innesco pneuatico in corrispondenza dei piezoetri Pz2, Pz10 ed Pz11. In corrispondenza del piezoetro Pz12 è stato posizionato uno skier passivo per il recupero del prodotto. L ipianto è stato avviato in data 07/06/2013, così coe counicato alle Autorità Copetenti con nota AECOM n 3508 del 07/06/2013, a seguito del rilascio dell autorizzazione allo scarico da parte del Coune di Pesaro (Autorizzazione allo scarico Prot. n /2013 del 15/04/2013). Nel paragrafo successivo si descrive in dettaglio l ipianto installato. 4.1 Descrizione dell ipianto di Pup&Treat Il Pup&Treat è una tecnica che prevede l eungiento delle acque di falda ediante pope soerse installate in uno o più pozzi di vario diaetro, e nel convogliaento del flusso estratto ad un sistea di trattaento, pria dello scarico in fognatura. Lo schea dell ipianto installato in sito ha previsto il posizionaento di pope pneuatiche soerse in corrispondenza dei piezoetri Pz2, Pz10 e Pz11; la depressione creata sulla superficie piezoetrica della falda ediante eungiento dai pozzi stessi deterina il richiao delle acque circostanti. L acqua eunta viene preliinarente inviata ad un disoleatore, nel quale gli oli raccolti si separano per differenza di densità dall acqua. Il prodotto viene raccolto in un serbatoio di stoccaggio entre l acqua è inviata ad un altro serbatoio unito di sonde di livello, e collegato ad una popa di rilancio, che anda l acqua all ipianto di trattaento, costituito da due filtri a carboni attivi collegati in serie, pria dello scarico finale. I quantitativi di prodotto idrocarburico recuperati, convogliati teporaneaente nel serbatoio (bulk) di conteniento, sono periodicaente saltiti secondo la disposizioni della vigente norativa. Le acque captate dal sistea di popaggio, una volta separate dalla fase libera, sono inviate all unità di trattaento che avviene ediante adsorbiento dei coposti idrocarburici disciolti su filtri a carboni attivi; questi possiedono caratteristiche peculiari di adsorbiento grazie alla struttura alveolare con icro e acropori. A valle del trattaento, le acque sono scaricate in pubblica fognatura, nel rispetto dei liiti indicati nella Tabella 3, Allegato 5, Parte III del D.Lgs. 152/06. I carboni attivi hanno una durata teporale liitata in funzione della quantità di containante presente all interno delle acque di falda da trattare; viene effettuata, quindi, una periodica verifica del grado di saturazione dei carboni con conseguente sostituzione degli stessi una volta raggiunta la saturazione. Nello specifico l ipianto di eungiento e trattaento delle acque di falda è costituito dai seguenti coponenti: n 1 container o inibox insonorizzato; n 1 copressore insonorizzato; n 1 quadro elettrico generale di coando; Progetto n gennaio 2014

16 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente n 1 PLC (controllore logico prograabile) per la gestione autoatica dell ipianto; n 1 quadro pneuatico con n 3 elettrovalvole e teporizzatori per la odifica di tepi di ON e OFF; n 3 pope pneuatiche autoatiche (AP3TL Severn Trent); n 1 vasca di cala per le pope, di capacità 200 litri, posata in posizione rialzata; n 1 disoleatore con pacco a coalescenza e regolazioni livelli di recupero olio, dotato di sensore di tankfull; n 1 serbatoio a doppia parete per lo stoccaggio del prodotto recuperato, di capacità 500 litri e con sensore di tankfull; n 1 vasca di equalizzazione e rilancio (capacità 2000 litri) con livelli regolabili di funzionaento; n 1 popa di rilancio (autoadescante Jet da 4 c/h, tipologia Calpeda B-NG 5/22, Ebara AGA 100); n 2 filtri a carbone attivo da 500 litri/cad (250 kg/cad) in acciaio al carbonio epossidati internaente. In Tavola 5 si riporta la planietria del sito con l ubicazione dell ipianto di P&T entre in Tavola 6 si riporta lo schea di processo seplificato. Periodicaente vengono effettuate delle visite di controllo e anutenzione al fine di verificare il corretto funzionaento dei sistei; inoltre, sulla base dei rilievi freatietrici, la posizione delle pope e dello skier vengono occasionalente odificate, abbassandole o alzandole all interno del tubo piezoetrico, allo scopo di ottiizzare il recupero del prodotto. Infine, con cadenza ensile, viene effettuato il capionaento delle acque in entrata ed in uscita dal sistea di trattaento, per verificare il grado di containazione delle acque eunte dai piezoetri e la conforità delle acque di scarico dell ipianto di trattaento ai sensi del D.Lgs. 152/06. I capioni prelevati vengono analizzati per la ricerca dei seguenti analiti: idrocarburi totali espressi coe n-esano; idrocarburi aroatici (BTEXS); MTBE. Si riporta di seguito la tabella riepilogativa dei risultati delle analisi di laboratorio condotte sui capioni prelevati in ingresso ed uscita dal sistea di trattaento nel periodo copreso tra il giugno ed il dicebre Tabella 4-1: Risultati analitici dei capioni di acqua di falda prelevati in ingresso ed uscita dall ipianto di trattaento acque Periodo denoinazione capione Benzene (µg/l) Etilbenzene (µg/l) styrene (µg/l) Toluene (µg/l) p-xilene (µg/l) Idrocarburi coe n-esano (µg/l) MtBE (µg/l) 16 Giugno Luglio Agosto Settebre Ottobre 2013 Ingresso Ipianto 0,1 <1 <1 <1 < ,4 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <10 <0,5 Ingresso Ipianto 0,4 <1 <1 <1 < ,7 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <10 <0,5 Ingresso Ipianto 0,8 <1 <1 <1 < ,8 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <10 <0,5 Ingresso Ipianto 0,5 <1 <1 <1 < ,8 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <30 <0,5 Ingresso Ipianto 1,1 <1 <1 <1 < ,2 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <30 <0,5 14 Novebre 2013 Ingresso Ipianto 1,2 <1 <1 <1 < ,5 Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <30 <0,5 18 Dicebre 2013 Ingresso Ipianto 5,1 1 <1 < Uscita Ipianto <1 <1 <1 <1 <1 <30 2,1 Liiti allo scarico in acque superficiali (µg/l) (coe soatoria dei coposti organici aroatici) Progetto n gennaio 2014

17 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Le concentrazioni, per ogni coposto ricercato, sono confrontate con i rispettivi liiti previsti dall autorizzazione allo scarico di cui sopra. Coe si evince dall analisi della Tabella 4.1, gli accertaenti analitici a cui sono stati sottoposti i capioni di acqua di falda, prelevati nel corso delle sessioni di onitoraggio, ostrano concentrazioni apiaente al di sotto dei rispettivi liiti di legge, per tutti i paraetri ricercati. A partire dal giugno 2013 sono stati recuperati circa 150 kg di prodotto. Progetto n gennaio 2014

18 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente 5 Modello concettuale del sito 5.1 Introduzione Il odello concettuale viene sviluppato in accordo ai principi riportati nel D.Lgs. 152/06, ovvero predisponendo una descrizione delle caratteristiche specifiche dell area, sulla base dei dati acquisiti a seguito delle indagini abientali svolte in sito, e paraetrizzando le seguenti coponenti: sorgenti priarie e secondarie, vie e odalità di esposizione e recettori finali. Il odello concettuale è costituito dai seguenti aspetti: descrizione e contesto del sito (capitolo 2.0); caratteristiche geologiche e idrogeologiche (capitolo 3.0); identificazione delle sorgenti priarie e caratteristiche delle sorgenti secondarie (selezione delle sostanze indice) (paragrafo 5.2); ubicazione ed esposizione dei recettori/bersagli (paragrafo 5.3); identificazione dei eccanisi di trasporto e dei percorsi di esposizione, cioè delle odalità con cui il containante, a partire dalla sorgente e dalle atrici containate, può giungere al recettore ed essere assorbito dal suo organiso (capitolo 5.4). 5.2 Caratteristiche delle aree sorgenti Sorgenti priarie di containazione La fonte priaria di containazione è stata individuata nel vecchio parco serbatoi, il quale, coe già anticipato, è stato esso fuori esercizio e riosso nel dicebre Pertanto è possibile ritenere che attualente non sia presente alcuna fonte priaria attiva sul sito Sorgenti secondarie di containazione Le sorgenti secondarie di potenziale containazione (nel seguito "sorgenti") sono state definite sulla base di tutte le indagini abientali eseguite nel sito. Tali indagini hanno peresso di identificare le sorgenti terreni insaturi e terreni saturi/acque di falda sulla base dei superaenti delle CSC per i siti ad uso verde/residenziale. In Tavola 3a si sintetizzano i superaenti delle CSC del D.Lgs. 152/06 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale per i terreni insaturi, entre in Tavola 3b si sintetizzano i superaenti delle CSC per i terreni saturi (terreni posti a profondità aggiori di 4,3 da p.c.). Si noti che per i paraetri Fenantrene e Naftalene, non norati dal D.Lgs.152/06, è stato considerato il liite proposto dall ISS, pari a 5 g/kg per entrabe le sostanze. I capioni di terreno saturo ipattati (rappresentati graficaente in Tavola 3b), in conforità ai criteri APAT (2008), sono stati valutati unitaente alla atrice acque di falda. Infatti, le uniche vie di esposizione fisicaente ipleentabili dai terreni saturi riguarderebbero la volatilizzazione, che viene ediata dal ezzo acquoso stesso; in erito al potenziale dilavaento da parte delle acque di falda, la presenza di una rete piezoetrica garantisce in odo olto più realistico la isurazione dei suoi effetti, rispetto alla valutazione odellistica. A supporto di questa scelta etodologica, si raenta che l Allegato 2, Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s..i. non prevede la caratterizzazione dei terreni saturi (ovvero oltre la frangia capillare), specificando che con eccezione dei casi in cui esista un cuulo di rifiuti nella zona satura, la caratterizzazione del terreno sarà concentrata sulla zona insatura. Inoltre secondo i criteri APAT, nella definizione della sorgente secondaria, la zona satura coincide con le acque di falda. Progetto n gennaio 2014

19 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Nella Tabella 5-1 di seguito riportata sono riepilogati i capioni di terreno in corrispondenza dei quali sono stati registrati superaenti delle CSC per un uso del suolo verde/residenziale; tali superaenti sono rappresentati graficaente in Tavola 3a (terreni insaturi) e 3b (terreni saturi). Tabella 5-1: Superaenti delle CSC per un uso del suolo verde/residenziale nei terreni saturi ed insaturi Capione C<12 (g/kg) C>12 (g/kg) Fenantrene (g/kg) Indeno(1,2, 3-cd)pirene (g/kg) Benzo(b)flu orantene (g/kg) Benzo(a)pir ene (g/kg) Benzo(g,h,i) perilene (g/kg) Dibenzo(a,e )pirene (g/kg) Xilene (g/kg) Toluene (g/kg) C1P1 (5,0 ) C7P1 (5,0 ) C10 (5,0 ) C14P1 (5,0 ) S1 (0,2-1,2 ) S1 (3,4-3,6 ) ,9 0, S1 (4,2-4,5 ) S3 (0,0-1,0 ) S3 (1,6-1,9 ) S3 (4,2-4,5 ) , S4 (3,6-4,0 ) S4 (4,2-4,4 ) S5 (0,0-1,0 ) S5 (3,6-3,8 ) ,28 0,53 0,29 0,22 0, S6 (0,0-1,0 ) S6 (2,5-3,0 ) S6 (3,6-4,0 ) ,2 0, ,2-0,671 - PZ1 (0,0-1,0 ) PZ1 (2,7-3,0 ) PZ1 (4,2-4,5 ) PZ2 (0,0-1,0 ) PZ2 (3,0-3,3 ) ,29-0,12 0, ,29 PZ2 (4,2-4,5 ) , ,804 PZ2 (8,0-8,2 ) PZ2 (8,8-9,0 ) PZ3 (0,0-1,0 ) ,19-0,17 0, PZ4 (0,0-1,0 ) PZ4 (3,3-3,8 ) PZ4 (4,2-4,5 ) Liiti D.Lgs. 152/06 Uso del suolo verde/residenziale ,1 0,5 0,1 0,1 0,1 0,5 0,5 In erito ai terreni insaturi, si ricorda che confrontando le assie concentrazioni riscontrate in sito con le CSR finali, calcolate ediante l applicazione dell Analisi di Rischio Sito-Specifica, tali valori non risultano ai superati; pertanto, i terreni insaturi risultano non containati ai sensi dell Art.240 coa 1f) D.Lgs. 152/06 e s..i. In erito alle acque di falda, in Allegato 3 si riporta la tabella riepilogativa degli accertaenti analitici condotti sui capioni, prelevati dal settebre 2009 ad oggi, in corrispondenza dei piezoetri installati in sito (Pz1, Pz2, Pz3, Pz4, Pz10, Pz11, Pz12). Progetto n gennaio 2014

20 Coune di Pesaro Servizio Qualità Abiente Dall analisi dei dati, si evidenzia un ipatto abientale riconducibile alla presenza di prodotto in fase libera in corrispondenza dei punti di onitoraggio Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12. Tali piezoetri sono ubicati nel settore centrale del sito e sono attualente oggetto di interventi di essa in sicurezza d eergenza, così coe descritto al precedente Capitolo 4.0. Al contrario, gli accertaenti analitici condotti sui capioni di acqua di falda prelevati nei punti di onitoraggio Pz3 e Pz4, posti idrogeologicaente a valle del sito, e del Pz1, ubicato a onte idrogeologica, hanno rilevato la totale conforità dei valori con le rispettive concentrazioni liite stabilite dal D.Lgs. 152/06. Si ricorda che, confrontando le concentrazioni assie riscontrate in falda con le CSR calcolate, non si evidenziano superaenti delle CSR stesse. Fero restando che l Analisi di Rischio non ha evidenziato rischi sanitari, ai fini dell applicabilità della stessa si dovrà procedere con la riozione della fase libera in corrispondenza dei piezoetri Pz2, Pz10, Pz11 e Pz12, ubicati all interno del sito. Pertanto, il copletaento della riozione della fase libera obile è un obiettivo priario per il sito, nonché un presupposto necessario per l applicazione dei risultati prodotti dall Analisi di Rischio. 5.3 Identificazione dei potenziali recettori In considerazione dell attuale uso del sito (area destinata a parcheggio) e della descrizione del circondario del sito (si veda capitolo 2.0), quali potenziali recettori possono essere considerati i potenziali fruitori del parcheggio (con un esposizione estreaente conservativa, pari a quella standard coerciale) ed i residenti del centro di recupero posto in prossiità del sito (recettori residenziali off-site adulti). Inoltre, le acque di falda nei punti di conforità (identificati nei piezoetri Pz3 e Pz4) sono state considerate coe recettore abientale (recettore acque di falda), in cui, in base alle indicazioni del D.Lgs. 4/2008, è stato iposto il rispetto delle CSC per le sostanze norate ed i liiti di riferiento proposti dall ISS per le sostanze non norate dal D.Lgs.152/ Percorsi di esposizione e igrazione I percorsi di esposizione sono le vie ediante le quali il potenziale recettore (bersaglio) entra in contatto con le specie chiiche containanti. I percorsi di igrazione sono le vie ediante le quali la potenziale containazione passa da una atrice abientale all altra fino a raggiungere i recettori uani o il recettore abientale costituito dal corpo idrico sotterraneo. Sulla base del odello concettuale considerato, i percorsi di esposizione/igrazione potenzialente attivi sono: Inalazione vapori indoor (recettori residenziali off-site); Inalazione vapori outdoor (recettori coerciali on-site e residenziali off-site). La valutazione del percorso di inalazione vapori in abiente indoor è stata effettuata in quanto il centro di recupero è ubicato all interno del raggio di 100 piedi (circa 30 ) dalla sorgente, proposto nella guida ASTM (Aerican Society for Testing and Materials: ASTM E Standard practice for Assessent of Vapor Intrusion into structures on Property involved in Real Estate Transaction ) coe raggio di influenza per prodotti petroliferi (in presenza di fase libera) per la valutazione della vapor intrusion. Si noti che i percorsi di inalazione vapori indoor e outdoor sono stati ipleentati utilizzando i risultati dei onitoraggi dei soil gas. Sono state calcolate, quindi, le Concentrazione Soglia di Rischio delle acque di falda che garantiscono, nelle aree interne del sito, la copatibilità igienico sanitaria per ogni possibile recettore, in conforità a quanto richiesto dal D.Lgs 04/2008. Progetto n gennaio 2014

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