Piano dell Offerta Formativa della Scuola Secondaria si 1 Grado S. Giovanna d Arco

Transcript

1

2

3 Reti di scuole. La Scuola Secondaria di I grado collabora con le altre scuole dell Istituto (Scuola Primaria, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo della Comunicazione) al fine di presentare nel territorio un offerta completa in continuità educativo- didattica. Collabora con le scuole del territorio secondarie sia di I grado che di II grado e con esse ha costituito rete per progetti comuni; partecipa ad iniziative culturali e sportive. MODALITÀ DI VERIFICA DEGLI ALUNNI Per misurare correttamente le competenze dell alunno verranno utilizzati tre momenti: Rilevazione iniziale della situazione ambientale e dei livelli di partenza degli alunni (attraverso colloqui con il personale docente delle elementari e con i genitori; prove d ingresso disciplinari e trasversali)- Rilevazione intermedia attraverso percorsi di valutazione formativa che consentono di intervenire con opportune attività di recupero, sostegno e potenziamento e con interventi didattici mirati a favorire la motivazione, elemento imprescindibile delle attività formative. Rilevazione finale (valutazione sommativa) attraverso griglie di riscontro dei progressi nei livelli raggiunti dai singoli alunni rispetto agli obiettivi educativi e didattici. Per la verifica dell attività didattica si usa una specifica griglia, consultabile presso la Segreteria della Scuola. In seguito alle indicazioni della Riforma la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai Docenti responsabili dei PSP (D.L. 19/02/04 n 59 art. 11 par. 2). Piano dell Offerta Formativa della Scuola Secondaria si 1 Grado S. Giovanna d Arco È la risposta, conforme alle leggi, che la nostra scuola offre alla domanda educativa dei genitori e dei ragazzi, secondo il Progetto Educativo dell Istituto (P.E.), in armonia con i principi della Costituzione, ai sensi delle disposizioni del DPR n.275/1999, art. 3 e della legge n.62/2000, art. unico, comma 4, lettera a. Il P.O.F. è elaborato in coerenza con la proposta culturale ed antropologica del P.E., con attenzione alla domanda di formazione dei genitori e degli alunni, nell ambito dell autonomia delle istituzioni scolastiche, riconosciuta dalla L. n. 59/1997, art. 21 e dal Regolamento applicativo (DPR n.275/1999). La Scuola Secondaria di I grado ha ottenuto il riconoscimento legale con Decreto Ministeriale del , ed il decreto di parità il 28 febbraio Attua la riforma scolastica Legge 53/2003. I giorni di lezione sono 5 ogni settimana, con due rientri pomeridiani obbligatori: lunedì (2 ore), venerdì (3 ore). I principi ispiratori del servizio scolastico sono: - la centralità della persona dell educando all interno della visione cristiana del mondo e della storia; - la partecipazione attiva e responsabile dell educando al proprio processo di crescita integrale e alla propria formazione culturale; - il dialogo come via privilegiata dell educazione; - la collaborazione aperta, costruttiva e leale con la famiglia; - l apertura alla realtà contemporanea mediante l ascolto e la partecipazione alle problematiche in essa presenti. 10 3

4 La Scuola si richiama inoltre ai principi del dettato costituzionale: - uguaglianza: non applica infatti discriminazioni; - imparzialità e regolarità: questi sono impegni responsabilmente assunti dal personale docente e non docente; - accoglienza e integrazione; - diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza; partecipazione, efficienza e trasparenza. La Scuola promuove una qualificata operatività educativo-didattica attraverso l azione, la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti della Comunità educativa, secondo le specifiche competenze. Preside e docenti sono forniti dei titoli accademici richiesti dall ordinamento scolastico italiano ed operano nel rispetto delle indicazioni ministeriali e dell autonomia garantita dalla legge; Genitori e alunni sono protagonisti attivi dell azione educativa attraverso gli spazi di presenza, di partecipazione previsti dal quotidiano svolgersi dell attività scolastica e in specifici momenti partecipativi, come previsto dalle strutture di partecipazione (Organi collegiali). Plesso scolastico e strutture La Scuola Secondaria di 1 grado occupa una parte dell unico plesso dell istituto S. Giovanna d Arco. Oltre alle aule per ciascuna classe, può fruire di aule adibite a Laboratorio di informatica; Laboratorio linguistico e multimediale Laboratorio di fisica e scienze (in fase di completamento); Aula Magna: sala conferenze; Biblioteca; Palestra interna attrezzata; Sala per la mensa; Sale di accoglienza. I locali, gli arredi e le attrezzature didattiche sono conformi alle norme vigenti (v. legge n.62/2000) STRUMENTI Ai sensi della lettera b), comma 4, articolo unico, L. n 62/2000, la Scuola Secondaria di I grado è dotata di locali, arredi ed attrezzature didattiche proprie del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti, descritti dettagliatamente nella Carta dei servizi depositata presso la Segreteria e disponibile su richiesta degli interessati. In particolare sono utilizzati quotidianamente dagli studenti: LIM (lavagna interattiva multimediale, video registratori, tv color, DVD, lavagna luminosa, registratori, videocassette, CD-Rom. Laboratorio d informatica: 17 computer multimediali collegati in rete locale e internet Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico multimediale Aula di educazione artistica Biblioteca e Sala lettura Palestra Aule di musica attrezzate Aula Magna Aula video Mensa Risorse finanziarie La Scuola è sostenuta dall Istituto delle Figlie di S. Giuseppe e non ha altra specifica entrata che la retta richiesta alle famiglie che domandano il servizio educativo-scolastico. Essa non è una istituzione a fini di lucro e vorrebbe offrire il proprio servizio a chiunque, ma, suo malgrado, non può farlo gratuitamente. Per questo richiede alle famiglie una retta che consenta di coprire i costi reali di gestione. La retta viene annualmente discussa e approvata dal Consiglio di Istituto. 4 9

5 L AMBIENTE L ambiente è considerato dalla comunità educativa un fattore culturale e formativo che contribuisce a creare un clima di serenità, di senso di appartenenza e di impegno. L ambiente scolastico della Scuola Secondaria di I grado offre, agli studenti, attività parascolastiche culturali, sociali, ricreative ed esperienze religiose che integrano e stimolano positivamente l ambiente di apprendimento strettamente curricolare. L ORIENTAMENTO Nell ambiente scolastico l orientamento si colloca nel processo educativo come un modo permanente di realizzare la persona nelle sue potenzialità, preparandola a motivare le proprie scelte nei vari stadi del suo sviluppo. L attenzione alla persona, considerata nel cammino di crescita e nell inserimento nell ambito sociale, si concretizza in: orientamento interno - formativo curato dai singoli docenti con la collaborazione dei Genitori, attraverso il servizio del CIC e del tutorato è offerto agli alunni e genitori uno sportello secondo un orario settimanale apposto nella bacheca dell Istituto. orientamento postdiploma informativo curato dei singoli docenti orientamento in rete guidato dai singoli docenti. STRUTTURA E ORARIO L orario è scandito in 30 ore settimanali obbligatorie. In base alla legge dell Autonomia (D. R. n. 75/99), la nostra Scuola decide di ampliare le lezioni con n. 1 ora/ U.T. di religione, essendo la scuola di ispirazione cattolica, ed n. 1 ora/ U.T. di potenziamento della 2^ lingua straniera. Tale scelta porterà la suddivisione dell orario in 32 U.T. suddivise in 20 ore di 60 min. (in quattro giorni) e 12 ore di 50 min. (in due giorni): martedì e giovedì. Le lezioni quindi inizieranno alle ore 8.00 e termineranno ogni giorno alle ore I rientri avranno il seguente orario: inizio ore 14.00, termine ore o UT = UNITA TEMPORALI discipline di insegnamento ore / U.T. ITALIANO 6 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 TECN. e INFORMATICA 2 INGLESE 3 2^ LINGUA STRANIERA 3 ARTE e IMMAGINE 2 MUSICA 2 SC. MOTORIE 2 RELIGIONE 2 Tot

6 Attività di accoglienza Visione di film con discussione Teatro Lezioni concerto Gita scolastica Uscite naturalistiche Visite a mostre d arte e luoghi di lavoro Utilizzo del laboratorio informatico multimediale Feste: Natale, San Giuseppe, S. Giovanna D Arco, premiazioni fine anno Scuola aperta Partecipazione a concorsi Progetto nell ambito della prevenzione dalle dipendenze Doposcuola Attività sportive Sportelli didattici di sostegno Recupero Potenziamento Laboratorio teatrale Corso dilatino Giochi logici matematici Scuola di Musica Incontri di formazione permanente per i Genitori 6 ATTIVITA CURRICULARI Progetto Solidarietà Ed. stradale - Corso per il Patentino Docente Tutor Laboratori didattici Orientamento: in rete con altre scuole Sportello CIC Assistenza spirituale Educazione alla cittadinanza Avvio allo sport Educazione cinematografica Educazione sessuale ed affettiva Educazione alla salute Educazione alimentare Educazione ambientale ATTIVITA EXTRACURRICULARI AREA EDUCATIVO-DIDATTICA Il piano di studio personalizzato dell alunno preadolescente (PSP) formato nel nostro Istituto, desunto dalle Indicazioni Nazionali, è derivato da un attenta lettura dell età evolutiva dell alunno con le relative implicazioni educativo- didattiche. Obiettivi di apprendimento che rappresentano le conoscenze e le abilità specifiche di ciascuna materia. Obiettivi formativi calibrati sulle esigenze/risorse dei singoli allievi. I percorsi formativi che realizzano il PSP passano attraverso le programmazioni educativo-didattiche annuali, UdA disciplinari o pluridisciplinari disponibili in segreteria su richiesta. LA QUALITÀ DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO Per realizzare la finalità e gli obiettivi del Progetto Educativo, docenti e collaboratori assumono personalmente e collegialmente il metodo e lo stile educativi propri del Fondatore e della tradizione della famiglia delle Suore Figlie di San Giuseppe: metodo preventivo - persuasivo - dialogico che scaturisce dalla spiritualità di S. Francesco di Sales e fa riferimento costante all imitazione di Gesù, modello di ogni educatore; stile di carità umile e dolce (dolce fermezza) che propone valori in un clima di dialogo, di libertà, di reciproco rispetto; un rapporto personale, attento alle reali capacità e situazioni dell educando e rivelatore di amore, di sollecitudine, di pazienza la più longanime; la disponibilità alla collaborazione con alunni, colleghi, famiglie e altre istituzioni educative; un ambiente di famiglia che si ispira al modello relazionale di Gesù, Maria e Giuseppe a Nazaret. 7