REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA
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1 Prot. n.6029/b8a del 27/12/2014 DIREZIONE DIDATTICA STATALE EMPOLI 3 CIRCOLO Via Ponzano Empoli (FI) Tel. 0571/ Fax. 0571/ fiee22000t@istruzione.it Cod. Fiscale REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione è disciplinata dal DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) che dice: I Collegi dei docenti definiscono le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione e dal DPR 275/1999 le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell Offerta Formativa, definito dalle Istituzioni scolastiche In base alle disposizioni dunque è necessario: - rendere il sistema valutativo coerente all interno del Circolo - condividere modalità e criteri valutativi - esplicitare modalità e criteri adottati per assicurare alla valutazione omogeneità (gli stessi criteri devono essere applicati a tutti gli alunni di tutte le scuole del Circolo), equità (la valutazione non deve essere strumento di selezione e di discriminazione) e trasparenza (deve essere chiara e tempestiva). REGOLAMENTO DI CIRCOLO SULLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE Le verifiche svolte durante l'itinerario didattico e educativo servono: per valutare il grado di apprendimento raggiunto, per misurare cioè la quantità e la qualità dei progressi dell alunno rispetto agli obiettivi da raggiungere per controllare la validità dell azione didattica, in rapporto agli obiettivi programmati per apportare eventuali modifiche ai contenuti stabiliti per verificare il livello di maturazione conseguito e soprattutto per evidenziare capacità ed attitudini di ogni singolo ragazzo. La valutazione riguarda sia il rendimento sia il comportamento degli alunni. Pertanto: è importante valorizzare i risultati anche minimi raggiunti dall'alunno nel suo percorso di apprendimento è necessario aiutare gli alunni a sviluppare le proprie potenzialità e sostenere motivazione ad apprendere ed autostima, per consentire a ciascuno di costruire un piano per il proprio sviluppo personale la valutazione deve essere personalizzata, e non basata sul confronto tra alunni la valutazione è formativa, inserita nel processo di apprendimento, tendente a dare informazioni su ogni tappa del percorso; mira alla promozione dell' autoconsapevolezza dei risultati ottenuti, attraverso la pratica della correzione individuale e, quando è possibile, collettiva la valutazione deve essere promozionale, deve evidenziare e promuovere i lati positivi, le capacità e le potenzialità degli alunni perchè acquisiscano fiducia in sé stessi (sottolinea le potenzialità piuttosto che le carenze) MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE Le modalità di organizzazione della valutazione sono articolate in 5 fasi: FASE INIZIALE: le prove di verifica relative alla fase iniziale (test d'ingresso) devono essere 1
2 stabilite come comuni e per classi parallele e la loro valutazione deve essere concordata dagli insegnanti a livello unitario per avere quanto più possibile omogeneità nell attribuzione dei voti FASE INTERMEDIA/FORMATIVA: è svolta al termine del I quadrimestre e riguarda il monitoraggio degli apprendimenti in tutte le classi. FASE FINALE/SOMMATIVA: è svolta al termine di ogni anno scolastico da ogni docente che ne definisce struttura e contenuti all'interno del proprio piano di lavoro. Si propone di svolgere almeno una prova comune stabilita per classi parallele. INVALSI: è svolta nelle classi 2^ e 5^ elementare. Verrà predisposta e inviata ai team un'informativa sull'organizzazione e la modalità di somministrazione e correzione delle prove. In merito alla restituzione dei risultati, ad ogni insegnante verranno forniti i risultati delle prove della propria classe e la relativa comparazione con gli altri livelli territoriali, nonché tutti i risultati relativi ai singoli item della propria classe, insieme ai Quadri di riferimento INVALSI. Una sintesi generale dell'andamento dell'istituto sarà redatta dal Dirigente o dal referente delegato e pubblicata sul sito della scuola. VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione tiene conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico; è espressa in decimi dal docente o collegialmente dai docenti contitolari della classe. Solo per l Insegnamento della Religione cattolica la valutazione è indicata da un giudizio sintetico formulato dal docente. Gli alunni possono NON essere ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE: L attribuzione dei voti in decimi non deve far dimenticare il significato formativo della valutazione, che non è solo rilevazione degli esiti, ma deve porre attenzione allo sviluppo dell alunno. La valutazione finale tiene conto delle verifiche periodiche, delle attività programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti (attenzione agli strumenti elettronici che fanno la media aritmetica). Pertanto si valuta non solo il profitto, ma anche il rispetto di cose e persone, l ordine, l autonomia e la partecipazione secondo criteri comuni a tutti i docenti e comunicati ad alunni e famiglie. E indubbiamente determinata dai risultati ottenuti nelle varie prove di verifica effettuate, ma è anche influenzata da partecipazione, impegno, motivazione, effettive capacità e attitudini, costanza dei risultati, progressi rispetto alla situazione di partenza. La normale gamma dei voti va da 5 a 10, considerando il 5 l indicatore di non sufficienza unico Per la classe prima la gamma dei voti è ridotta e va da 6/7 a 9 in quanto i processi sono appena avviati e i risultati sono in via di consolidamento. PROPOSTA: La valutazione allo scrutinio del primo quadrimestre intende dare una prima indicazione formativa sul possesso dei requisiti previsti per il raggiungimento delle iniziali competenze. Si articola in tre intervalli di voto. Il maggiore (9-10) riferisce di requisiti pienamente e stabilmente consolidati; il medio (8) di requisiti presenti, ma a cui possono mancare l estensione richiesta o la continuità; il minore (6-7) di requisiti non ancora presenti o in via di definizione. Più che in altri momenti, la valutazione del primo quadrimestre delle classi prime riferisce un giudizio collegiale su ciascuna area/insegnamento, ed è espressione di un ipotesi comprensiva provvisoria, che attende lo svolgersi dell intero anno scolastico per potersi consolidare e rappresentare compiutamente alla fine del secondo quadrimestre. Si stabilisce, quale criterio generale d indirizzo nell attribuzione dei voti da parte dei docenti della classe per la valutazione nelle prove, e allo scopo di promuovere l autostima e la fiducia in sé degli alunni, che non siano attribuiti di norma voti inferiori al 6 nella classe I. Per gli alunni delle classi II, III, IV e V è tuttavia prevedibile e utilizzabile anche il voto inferiore. Rimane l obbligo della unanimità dei docenti qualora si tratti di voti presenti nei documenti di valutazione periodica e finale, e della loro accurata motivazione scritta. Per l attribuzione dei voti alle discipline ci si attiene ad una tabella che mette in relazione i voti con i livelli di conoscenza e competenza disciplinari (ALLEGATO 1) 2
3 ALLEGATO1 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E COMPETENZA DISCIPLINARI Voto Livello di conoscenza della disciplina 10 Le conoscenze risultano molto ampie, articolate ed approfondite. L'alunno sa applicare quanto appreso in modo sempre ottimale. L'alunno mostra una piena autonomia* che gli consente una personale rielaborazione di contenuti e procedure. 9 Le conoscenze risultano complete e approfondite. L'alunno sa applicare quanto appreso in modo quasi sempre ottimale. L'alunno dimostra una completa autonomia*. 8 Le conoscenze risultano complete. L'alunno sa applicare in modo appropriato quanto ha appreso. L'alunno dimostra una autonomia* quasi sempre completa. 7 Le conoscenze risultano abbastanza complete. L'alunno sa applicare in modo generalmente adeguato quanto appreso. L'alunno dimostra una discreta autonomia*. 6 Le conoscenze risultano acquisite in modo sufficiente. L'alunno sa applicare quanto appreso in/a semplici situazioni didattiche. L'alunno mostra una parziale autonomia*. 5 Le conoscenze risultano frammentarie. L'alunno sa applicare con difficoltà quanto appreso. L'alunno dimostra una limitata autonomia*. (*) Autonomia di lavoro nelle discipline. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento risponde alle seguenti prioritarie finalità: accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all interno della comunità 3
4 scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri. La Valutazione del comportamento nella scuola primaria è espressa attraverso la formulazione di un giudizio (da SUFFICIENTE a OTTIMO) redatto collegialmente dai docenti contitolari di classe, giudizio che verrà assegnato seguendo lo schema di comparazione(allegato 2) ALLEGATO 2 SCHEMA DI COMPARAZIONE PER L ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO OTTIMO Comportamento responsabile, rispettoso di persone, norme, regole, ambiente e consapevole del proprio dovere. DISTINTO BUONO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE Comportamento corretto, buon rapporto con compagni e adulti, in generale rispettoso e consapevole del proprio dovere. Comportamento vivace e non sempre capace di autocontrollo e di rispetto nei confronti di adulti e compagni. Comportamento non sempre corretto e talvolta poco rispettoso nei confronti di adulti e compagni. Comportamento scorretto nei confronti di adulti e compagni, scarso rispetto delle regole e atteggiamenti che richiedono continui richiami. GIUDIZIO SINTETICO FINALE. La valutazione è integrata con un giudizio sintetico. Gli indicatori da tenere in considerazione per la formulazione del giudizio sintetico sono: partecipazione metodo di studio (solo per 4-5) interesse rispetto delle regole relazione con i pari e con i docenti raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (risultati globali raggiunti); livello di maturazione (competenze, conoscenze, abilità) ALLEGATO 3 GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO PRIMO QUADRIMESTRE PARTECIPAZIONE 1 Partecipa attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo 2 Partecipa attivamente 3 Partecipa regolarmente 4 Partecipa, solo se sollecitato/a, 5 Anche se opportunamente sollecitato/a, partecipa poco 6 Anche se opportunamente sollecitato/a, non partecipa INTERESSE Frase prefissa: Evidenzia Frase suffissa: attività didattico-educative. 1 uno spiccato interesse verso tutte 2 un adeguato interesse verso tutte 3 un discreto interesse verso tutte 4 un sufficiente interesse verso tutte 5 interesse solo per alcune 6 poco interesse per 4
5 RISPETTO DELLE REGOLE 1 è consapevole delle regole del gruppo e le rispetta con senso di responsabilità 2 è consapevole delle regole del gruppo e generalmente le rispetta 3 ha qualche difficoltà ad adeguarsi spontaneamente alle regole del gruppo ma, se richiamato/a, modifica il proprio comportamento 4 fatica a rispettare le regole di convivenza ma, se richiamato/a, prova a modificare il proprio comportamento 5 fatica a rispettare le regole di convivenza e, quando richiamato/a, non riesce a modificare il proprio comportamento 6 non rispetta le regole di convivenza e assume sovente comportamenti provocatori ed oppositivi AUTONOMIA Ha raggiunto una buona autonomia personale e sa gestire eventuali nuove situazioni che si presentano, affrontandole con sicurezza. 1 Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale. 2 Ha raggiunto una discreta autonomia personale. 3 Ha raggiunto una sufficiente autonomia personale. 4 Si avvia al raggiungimento di una sufficiente autonomia personale. 5 Opera solo con l aiuto dell insegnante IMPEGNO Frase prefissa: L impegno manifestato è 1 intenso e constante. 2 adeguato e costante. 3 discreto e costante. 4 sufficiente. 5 non sempre costante. 6 saltuario e superficiale. METODO DI STUDIO SOLO PER LE CLASSI IV E V 1 È in possesso di un metodo di studio organico, riflessivo e critico. 2 È in possesso di un metodo di studio organico 3 È in possesso di un metodo di studio organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico 4 È in fase di acquisizione di un metodo di studio funzionale 5 È in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo 6 Deve ancora acquisire un metodo di studio 7 Si applica con poca assiduità nello studio personale. 8 Si applica con poco impegno nello studio personale 5
6 RELAZIONE CON I PARI E CON I DOCENTI 1 Sa relazionarsi in modo costruttivo sia con i compagni sia con gli insegnanti 2 Sa relazionarsi in modo positivo sia con i compagni sia con gli insegnanti. 3 È ben integrato nel gruppo classe. 4 È integrato nel gruppo classe 5 Ha qualche difficoltà ad integrarsi nella classe e tende a preferire il piccolo gruppo. 6 Ha difficoltà nelle relazioni interpersonali RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 progressi eccellenti 2 progressi notevoli 3 progressi regolari 4 progressi modesti 5 progressi scarsi 6 progressi irrilevanti 7 Nessun progresso GRADO DI APPRENDIMENTO Frase prefissa: Rispetto alla situazione di partenza, ha fatto registrare Frase suffissa: negli obiettivi programmati. 1 Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento. 2 Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento quasi ottimo. 3 Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono. 4 Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento. 5 Ha conseguito, globalmente, un discreto livello di apprendimento. 6 Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che sufficiente. 7 Ha conseguito, globalmente, un sufficiente livello di apprendimento. 8 Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento quasi sufficiente. 9 Non ha ancora conseguito un sufficiente livello di apprendimento. 6
7 ALLEGATO 4 GRIGLIA PER LA COMPILAZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SECONDO QUADRIMESTRE PARTECIPAZIONE Frase prefissa: l'alunno/a Frase suffissa: alla vita scolastica 1 Ha partecipato attivamente ed in modo costruttivo 2 Ha partecipato attivamente 3 Ha partecipato regolarmente 4 Ha partecipato abbastanza regolarmente 5 Non sempre ha partecipato regolarmente 6 Ha partecipato solo dietro sollecitazione INTERESSE Frase prefissa: Ha Frase suffissa: attività didattico-educative. 1 Evidenziato uno spiccato interesse verso tutte le 2 Evidenziato interesse verso tutte le 3 Evidenziato abbastanza interesse verso tutte le 4 Evidenziato poco interesse per le 5 Cominciato a dimostrare interesse per le 6 Cominciato a dimostrare interesse per alcune RISPETTO DELLE REGOLE Dimostrato un interesse non adeguato per le 1 Si è mostrato/a consapevole delle regole del gruppo e le ha rispettate con senso di responsabilità 2 Si è mostrato/a consapevole delle regole del gruppo e generalmente le ha rispettate 3 ha avuto difficoltà ad adeguarsi spontaneamente alle regole del gruppo. Solo se richiamato/a, ha modificato il proprio comportamento 4 Ha faticato a rispettare le regole di convivenza. Solo se richiamato/a, ha provato a modificare il proprio comportamento 5 Ha faticato a rispettare le regole di convivenza. Quando richiamato/a, non è riuscito a modificare il proprio comportamento 6 non ha rispettato le regole di convivenza e ha assunto comportamenti provocatori ed oppositivi AUTONOMIA 1 Ha raggiunto una notevole sicurezza ed autonomia personale. 2 Ha raggiunto una buona autonomia personale. 3 Ha raggiunto una discreta autonomia personale. 4 Ha raggiunto una sufficiente autonomia personale. 5 Si avvia al raggiungimento di un minimo grado di autonomia personale. 6 Deve ancora acquisire un adeguato grado di autonomia 7
8 personale. IMPEGNO 1 impegno continuo e proficuo. 2 impegno costante. 3 impegno quasi costante. 4 impegno saltuario. Frase prefissa: Nel secondo quadrimestre ha manifestato un 5 impegno non adeguato alle richieste. 6 minimo impegno. METODO DI STUDIO SOLO PER LE CLASSI IV E V 1 Ha acquisito un metodo di studio organico, riflessivo e critico. 2 Ha acquisito di un metodo di studio organico 3 Ha acquisito un metodo di studio organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico 4 Ha acquisito un metodo di studio poco organico e dispersivo 5 Ha acquisito un metodo di studio ancora incerto e di modesta consistenza 6 Non ha ancora acquisito un metodo di studio 7 Si è applicato con poca assiduità nello studio personale. 8 Si è applicato con poco impegno nello studio personale. RELAZIONE CON I PARI E CON I DOCENTI 1 Ha mantenuto positive relazioni con i compagni e con gli insegnanti 2 Ha mantenuto positive relazioni con i compagni 3 Ha mantenuto positive relazioni con i docenti 4 Ha mantenuto positive relazioni soprattutto con i compagni 5 Ha mantenuto positive relazioni soprattutto con i docenti 6 Ha cercato di migliorare le proprie capacità di relazione RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ha avuto qualche difficoltà di integrazione nella classe E' riuscito/a ad integrarsi nella classe 1 Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento: è riuscito/a ad ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e ad operare con esse. 2 Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono: è riuscito/a ad ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo. 3 Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento: è riuscito/a ad ampliare le conoscenze acquisite. 4 Ha conseguito, globalmente, un discreto livello di 8
9 apprendimento. 5 Ha conseguito, globalmente, un sufficiente livello di apprendimento. 6 Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento minimo, raggiungendo solo le conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. 7 Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento minimo, raggiungendo solo in parte le conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. 8 Non ha conseguito le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi. RISULTATI RAGGIUNTI Nel complesso i risultati raggiunti nelle competenze interdisciplinari sono da considerarsi: Ottimi Molto buoni buoni sufficienti Non ancora pienamente sufficienti VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO (o con difficoltà di tipo generico in osservazione e in attesa di diagnosi specialistica) La valutazione degli alunni con DSA dovrà seguire la seguente procedura: Lettura delle consegne e del testo del compito scritto, da parte dell insegnante Evitare di consegnare materiale scritto a mano prediligendo quello stampato, o digitale, o registrato; Interrogazioni programmate; Compensazione con prove orali di compiti scritti; Uso di mediatori didattici e/o ausili informatici durante le interrogazioni;. Durante lo svolgimento della verifica dovranno essere messi a disposizione dell'alunno tutti gli strumenti compensativi/dispensativi, come stabilito nel Piano Didattico Personalizzato compilato all'inizio dell'a.s., Tempi più lunghi per l esecuzione del compito; Utilizzo di domande a risposta chiusa per la verifica dell apprendimento ( vero/falso ); Valutazione incentrata sulle conoscenze e non sulle carenze; Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma; VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ADHD La valutazione degli alunni con ADHD dovrà seguire la seguente procedura: Prove scritte suddivise in più parti / quesiti;invitare lo studente ad effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo; Assicurarsi che, durante le interrogazioni, l alunno abbia riflettuto sulla domanda ed incoraggiare una seconda risposta qualora tenda a rispondere frettolosamente Comunicare in modo chiaro i tempi necessari per l esecuzione di un compito, e promuoverne la separazione in più fasi, tenendo conto che un alunno ADHD può necessitare di tempi maggiori rispetto alla classe o viceversa può avere l attitudine ad affrettare eccessivamente la conclusione. Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare esclusivamente gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l impegno piuttosto che la forma Nella valutazione del comportamento tenere conto del forte condizionamento dei sintomi del disturbo 9
10 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI Per la valutazione degli alunni non italofoni per i quali è stato predisposto un Pdp si farà riferimento ai criteri esplicitati all interno del documento e condivisi con la famiglia. Gli stessi criteri potranno essere seguiti per quegli alunni che, anche per brevi periodi,necessiteranno di una programmazione adattata e personalizzata. Criteri e modalità di verifica e valutazione Si concordano: prove di verifica periodiche orali e scritte commisurate alle effettive capacità dell alunno con obiettivi chiari e non plurimi uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali( mappe, schemi, immagini, vocabolario, glossari disciplinari, tavola pitagorica, alfabetiere..) programmazione di tempi più lunghi per l esecuzione di prove scritte eventuale lettura del testo di verifica da parte dell insegnante o di un compagno sospensione momentanea della valutazione di alcune discipline valutazione più attenta alle competenze che alla correttezza formale valutazione che terrà conto del livello di partenza, dei progressi effettuati, dell impegno, interesse, partecipazione e che pertanto non sarà una semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove il lavoro svolto nei corsi di sostegno linguistico diventa parte integrante della valutazione altro.. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON CERTIFICAZIONE LEGGE 104 Per la valutazione degli alunni con certificazione Legge 104 si rimanda a quando definito nei singoli Piani educativi individualizzati. TRASPARENZA DELLA VALUTAZIONE Per rispettare il principio della trasparenza, gli insegnanti si impegnano a garantire che le valutazioni siano frutto dell applicazione di criteri chiari, espliciti e noti. A tal fine opereranno secondo i seguenti criteri: 1. comunicazione tempestiva dei dati valutativi agli alunni e ai genitori 2. attenzione al potere informativo della valutazione mediante trasmissione di dati espressi in forma semplice, chiara e comprensibile 3. esplicitazione agli alunni degli obiettivi della verifica, dei criteri di misurazione e di valutazione, in sede di restituzione della verifica 4. individuazione di due momenti formali per i colloqui individuali con le famiglie nel corso dell anno scolastico 5. consegna del documento di valutazione al termine del primo quadrimestre ed a fine anno GESTIONE DEGLI SCRUTINI L'assegnazione dei voti in pagella è atto collegiale definito in sede di scrutinio. In base a quanto stabilito dalle norme, gli scrutini avvengono secondo un calendario fissato dal dirigente scolastico, alla presenza dei docenti di classe, ivi compresi il docente di sostegno, il docente specialista per l insegnamento della lingua straniera e, limitatamente agli alunni che si avvalgono del relativo insegnamento, il docente di Religione. Le sedute di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da un docente della classe da lui delegato. Ciascuno scrutinio dovrà essere documentato con verbale e lista dei voti degli alunni, firmato e sottoscritto da tutti i docenti della classe. Al verbale va allegata tabella con i voti nelle discipline e nel comportamento e tabella con i descrittori per la stesura del giudizio. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 10
11 Allo stato attuale della stesura di questo Regolamento, l'atto della certificazione delle competenze è per la scuola un'azione strategica che facilita la progettazione per competenze. Essendo atto ufficiale definito dal Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009), si assume un provvisorio modello di certificazione per la scuola primaria, in attesa di quello ministeriale. SCUOLA DELL'INFANZIA Nella scuola dell infanzia la valutazione è funzionale alla conoscenza e alla comprensione dei livelli raggiunti da ciascun bambino per poter identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione. Valutare l alunno significa ricavare elementi di riflessione sul contesto e l azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. La valutazione si modula in tre fasi fondamentali: una fase iniziale per delineare un quadro delle capacità con cui ogni bambino entra nella scuola dell infanzia; durante il percorso viene, poi, verificata l'adeguatezza delle proposte in modo da aggiustarle in relazione ai ritmi, tempi e stili di apprendimento di ogni bambino; infine, viene presa in considerazione la qualità dei percorsi didattici per verificare gli esiti formativi. La scuola dell'infanzia, quindi, non opera una valutazione, ma un'osservazione del processo di apprendimento priva di misurazioni. Regolamento approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 2 del 10/12/2014 Il Dirigente Scoalstico Laura Lozzi (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art3, comma 2 del D.Lgs n. 39/1993) 11
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