Anno 5 n.4 Luglio 2015

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1 Anno 5 n.4 Luglio 2015 Atlas Copco Italia News Il contratto di manutenzione ottimizza il Service Quello che state leggendo in gergo giornalistico viene chiamato Editoriale e, nella consuetudine, contiene la Summa del pensiero, dell opinione, della proposta della testata che la sostiene. Sono concetti importanti, espressi in termini generali che diventano possibili percorsi strategici quando affrontano, per esempio, il contesto imprenditoriale. Oggi io ho deciso di dedicare questo mio editoriale ad uno strumento comunemente AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ Incontri di GRUPPO P.2/3 FOOD & BEVERAGE: SERVIAMO LA QUALITÀ ITALIANA presente in tutte le imprese, ognuno con le sue peculiarità. Non una strategia e neanche una tattica no, un semplice strumento necessario per regolamentare una specifica area di intervento: IL CONTRATTO DI MANUTENZIONE. Può un semplice strumento rappresentare il punto di incontro degli elementi portanti di un disegno strategico? Sì, sempre e quando si instaura un dialogo bidirezionale con la clientela, ci si fa carico delle richieste del cliente e si offrono delle risposte adeguate. È chiaro che Prodotti P.6/7 RISORSE UMANE, PER CREARE LA PRECONDIZIONE ATLAS COPCO Giovani al lavoro P.14/15 la scelta di questo approccio implica che un organizzazione si metta continuamente in gioco, ricercando costantemente flussi di informazioni dalla clientela che vadano ad alimentare un processo in grado di individuare i punti di forza e le aree di miglioramento, stabilendo le priorità di intervento e innescando così un processo virtuoso. Avvalendoci di una serie di tool tecnologici a supporto. Il primo passo si colloca alla fine di ogni servizio di manutenzione eseguito, quando il cliente è in grado di valutare la validità della prestazione fornita. In questa fase il nostro sistema invia in automatico una survey al cliente interessato. Quindi, con il termine manutenzione che identifica il contratto in realtà oggi si introducono anche altri valori quali prevenzione, pianificazione, monitoraggio. Perché questo è l impegno attuale del Service: pianificare gli interventi prevedibili e prevenire quelli monitorabili. Questo è il valore strategico pilotato dallo strumento contrattuale il cui risultato massimo sarà raggiunto quando tutti gli interventi che fanno riferimento alle esigenze dei clienti potranno essere pianificati attraverso l utilizzo diffuso del contratto di manutenzione. Sull argomento ritorniamo in più punti nelle pagine interne. Giovanni Valent Manuale dell aria compressa In questo numero la 6 a Dispensa. Potrete completare la raccolta con le successive uscite sempre abbinate alla newsletter Atlas Copco - Divisione Compressori

2 Al SERVIZIO della Sostenibilità Manutenzione preventiva: come facilitare gli interventi riducendone tempi e costi incontri di GRUPPO Abbiamo deciso di dedicare questo numero all importante e prezioso ruolo del Service, compreso a pieno titolo fra i cinque pilastri di Atlas Copco. Ricordiamoli: PRESENZA INNOVAZIONE SERVICE ECCELLENZA OPERATIVA RISORSE UMANE All innovazione abbiamo dedicato il file rouge dell ultimo numero di Link@. Gli altri li incontreremo nei prossimi mesi. Questa volta parliamo del Service che fa binomio con Produttività Sostenibile. Dalla recente riorganizzazione Atlas Copco, che determinò la creazione e la destinazione di una divisione service per ogni business area, i nostri Servizi hanno fatto grandi progressi. Stiamo organizzando il Service per garantire una produttività sostenibile ai nostri clienti affinché loro si possano concentrare sul loro core-business senza essere distratti dalla gestione delle macchine destinate alla produzione. Per garantire la produttività sostenibile le macchine non si devono fermare se non per l ordinaria manutenzione. E per questo che vengono progettate, per facilitare il più possibile la manutenzione riducendone i tempi e i costi. Questa nuova impostazione ha cambiato radicalmente il concetto di Service che non si basa più sul guasto o sulla rottura della macchina bensì sulla manutenzione preventiva. Questo nuovo atteggiamento prevede un organizzazione di primo livello basata su una struttura importante capace di pianificare gli interventi supportandoli con un operatività garantita da personale altamente qualificato. Pianificare il service per la sua clientela rappresenta la vera sfida quotidiana di Atlas Copco. Un impegno che può 2 Link@

3 essere considerato come un vero e proprio termometro per misurare le capacità dell azienda che, inevitabilmente, corrispondono al grado di soddisfazione dei clienti. Per questo chiediamo il loro giudizio sulle nostre prestazioni. Per farlo utilizziamo uno strumento, il Net Promoter Score (NPS), e ci gratifica il fatto che il tasso di soddisfazione si conferma in costante crescita. La domanda a cui siamo più attenti è: raccomanderesti Atlas Copco a un amico?. Total Cost of Ownership Un servizio efficiente riduce i tempi di attesa dei pezzi di ricambio e la quantità necessaria degli stessi perché la macchina funzioni. Quindi abbassa i valori del Total Cost of Ownership che rappresenta la sintesi dei costi prodotti dall acquisto della macchina, dalle sue garanzie, dal consumo di energia e dalla manutenzione. Questa nuova concezione del servizio non da, quindi, risultati superiori alla tradizionale gestione della manutenzione delle macchine con la sostituzione del pezzo di ricambio. Rappresenta un intervento completamente differente e decisamente più maturo che ci permette di interagire frequentemente con i clienti e definire nuovi metodi di collaborazione, sempre più rivolti alla partnership. Da questa intensa collaborazione arrivano importanti indicazioni sui nuovi bisogni dai quali trarre suggerimenti preziosi per indirizzare gli orientamenti dell innovazione. Un altro dei cinque pilastri è rappresentato dalla Presenza che coinvolge il Service nella necessità di garantire un accesso affidabile ai pezzi di ricambio e un assistenza tecnica disponibile all intervento. Questo anche in aree difficili da raggiungere, mantenendo i tempi più brevi richiesti dall intervento, ossia il breve preavviso previsto per le situazioni di difficoltà ordinaria. Link@ 3

4 ww.atlascopco.it il sito per crescere insieme Nell importante passaggio di in formazioni da e verso il cliente il sito svolge la sua impor tante funzione mediatica WEB Nel numero di Link@ dedicato al Service non poteva mancare la presentazione dell attività web Atlas Copco proposta tenendo in considerazione l importante funzione ausiliaria che questa nuova dimensione mediatica ha ormai assunto, raccogliendo sempre più significative conferme anche nel campo delle relazioni proprie, interne ed esterne, delle imprese e del loro indotto. Una realtà che consente a Philip Kotler - guru del marketing moderno e del marketing sociale, che nel suo recente viaggio in Italia ha profetizzato il Rinascimento del Made in Italy: il futuro è nel Marketing Umanistico che punterà sul Genius Loci - di affermare con laconica convinzione: non c è più differenza tra B to B e B to C. Esisterà solo H to H. Human to Human. Quindi anche una realtà sviluppata a livello planetario come Atlas Copco deve attrezzarsi per gestire il rapporto One to One, arrivando cioè a guardare nel dettaglio le problematiche che interessano ogni suo singolo cliente a cui proporre soluzioni altrettanto personalizzate. Per svolgere questa funzione il sito web è diventato lo strumento H to H per eccellenza. Una struttura come Atlas Copco deve gestire con la massima precisione e puntualità tutte le relazioni che producono informazioni in entrata e in uscita: i nuovi prodotti sono evidentemente una conoscenza importante per il cliente. Ma la loro origine, la motivazione stessa della loro esistenza è sempre più stimolata da esigenze provenienti proprio dal cliente. Per soddisfare le forti e crescenti necessità di personalizzazione i prodotti presentano una modellistica ampia e modulabile che punta a soddisfare le diverse, singole necessità. Ed è proprio in questo delicato e importante passaggio di informazione da e verso il cliente che il sito svolge la sua importante funzione mediatica. Per questo, accedendo al sito atlascopco.it, oltre ai valori propri del Gruppo, si possono trovare: Informazioni sui nuovi prodotti Segnalazioni di campagne e promozioni in corso Note tecniche, immagini e descrizioni sulla gamma dei prodotti con possibilità di scaricare materiale in modo intuitivo e user friendly e inviare in tempo reale una richiesta di informazione che sarà prontamente evasa dal team. Possibilità di ricercare il riferimento di zona attraverso la piena disponibilità dei contatti Canali agevolati per la richiesta di certificati e garanzie Case history attraverso i quali potersi confrontare con le testimonianze di storie di successo raccontate dai clienti Aggiornamenti sugli eventi in programmazione Opportunità di lavoro e posizioni disponibili in tutto il mondo. 4 Link@

5 Un convinzione che è diventata una politica ambientale Ogni azione viene valutata anche in ragione delle performance ambientali che annualmente vengono consolidate dal Gruppo Più che una consapevolezza una convinzione per Atlas Copco preservare l ambiente è una politica, che tutte le divisioni del Gruppo hanno fatto propria. Nello sviluppare la sua attività Atlas Copco cerca di comprendere, indirizzare e minimizzare gli effetti ambientali negativi che prodotti o servizi possono presentare durante le fasi della fabbricazione, distribuzione, utilizzo, ponendo una grande attenzione su un incrementata efficienza nell uso dell energia. L ambizioso obiettivo del Gruppo è quello di condurre il proprio business nell ottica di una continua riduzione dell impatto ambientale sulle persone e sulla natura. Per questa ragione tutte le Divisioni mettono in atto un Sistema di Gestione Ambientale e sono certificate ISO Il Sistema Integrato prevede che tutti i dipendenti del Gruppo ricevano un adeguata formazione sui temi ambientali. Quindi il focus è rappresentato dalle migliori performance ambientali sostenute dalle migliori efficienze energetiche nell industria durante tutto il ciclo di vita dei prodotti. Naturalmente i clienti Atlas Copco vengono puntualmente informati degli impatti ambientali di prodotti e servizi. L informazione interessa anche l utilizzo sicuro, il trasporto, l immagazzinamento e smaltimento dei prodotti. Le società del Gruppo valutano dal punto di vista ambientale i partner d affari, quali fornitori, sub contractor, partner di joint venture e agenti, affinché applichino standard e procedure ambientali conformi a quelle di Atlas Copco e, nel caso in cui non le abbiano, siano informati delle aspettative del Gruppo. Ciascun Presidente di Divisione, Direttore Generale ha la responsabilità operativa delle performance ambientali della propria divisione ed è responsabile dell applicazione della Politica Ambientale del Gruppo. Gli indicatori chiave per misurare la performance ambientale vengono consolidati annualmente a livello di Gruppo e ogni Divisione e società che fa report è responsabile della precisione delle informazioni date. Il Gruppo riporta i progressi delle proprie performance ambientali sia internamente che esternamente primariamente nel proprio Report di Sostenibilità basato sulle Linee Guida del GRI (Global Reporting Iniziative). NEWSWEEK: ATLAS COPCO PRIMA AL MONDO TRA LE INDUSTRIE NEL RISPETTO DELL AMBIENTE La Rivista americana Newsweek ha analizzato le prime 500 aziende quotate in borsa nel mondo per verificare il loro comportamento nei confronti dell ambiente. La ricerca ha considerato indicatori come il consumo di energia e acqua, emissione di gas serra e il riciclo dei rifiuti: Atlas Copco è risultata 11 nella speciale classifica generale mondiale, prima nel segmento industriale. Innovare i nostri prodotti considerando il consumo energetico più conveniente, unitamente a tutta una serie di altre attenzioni mirate a ridurre l impatto ambientale, è una priorità nella proposta industriale Atlas Copco sottolinea Mala Chakraborti, Atlas Copco s Vice President Corporate Responsibility gli obiettivi di tutela ambientale sono al centro del nostro business e siamo felici che questa nostra attenzione sia stata riconosciuta. Le soluzioni innovative proposte da Atlas Copco comprendono, tra i prodotti a risparmio energetico, i compressori a velocità variabile, una tecnologia introdotta dal Gruppo nel 1994 che consente ai compressori di lavorare alla velocità necessaria a ogni singola lavorazione, riducendo di molto i consumi energetici senza minimamente alterare la capacità esecutiva. Nel 2013 Atlas Copco ha lanciato il sistema brevettato VSD+ che riduce l utilizzo di energia di oltre il 50% rispetto ai compressori tradizionali. All inizio di quest anno, nel corso dell importante conferenza dell Agenzia sul cambiamento climatico, le Nazioni Unite hanno ufficialmente riconosciuto gli sforzi di Atlas Copco di tagliare l anidride carbonica dai suoi prodotti e operazioni. Sempre quest anno il Gruppo è stato riconosciuto come una delle aziende più sostenibili al mondo nella annuale Global 100 list. GREEN Link@ 5

6 Food & Beverage: serviamo la qualità italiana L importanza delle scelte per la produzione di alcuni dei gas per il confezionamento. Carol Pignatelli Product Marketing Manager PRODOTTI Guardando gli sviluppi tecnologici degli ultimi anni, gli sforzi della ricerca sono andati sempre più verso una facilitazione ed un efficientamento delle realtà produttive. Con un particolare focus verso la sostenibilità della produzione alimentare, grande attenzione è stata prestata nel consentire l aumento della shelf life dei prodotti in questo settore. E ormai più che noto che nel comparto Food & Beverage vengono utilizzati differenti additivi alimentari, riconosciuti e autorizzati, nel loro uso, per tutti i prodotti alimentari, senza alcuna restrizione, con decreti del Parlamento Europeo e norme recepite dalla comunità Europea. Nella fattispecie si tratta di gas (o miscele di gas) che evitano che le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto possano deteriorarsi nel tempo. L utilizzo dei gas nella conservazione è tanto più necessario quanto più il prodotto deve garantire le sue qualità per lungo tempo. Ad esempio quando le aziende decidono di dedicarsi all esportazione dei prodotti di eccellenza della nostra terra. E proprio in questo settore parlando di eccellenze- che le aziende attente al mantenimento delle qualità organolettiche che differenziano il prodotto proveniente dalle nostre terre dagli altri, si preoccupano del loro posizionamento e dell effettiva qualità di ciò che li rappresenta nel mondo. I prodotti maggiormente esportati sono quelli del settore agroalimentare, ai primi posti vino, olio e formaggi. Per quanto concerne l imbottigliamento di liquidi pregiati come olio o vino l agente ossidativo per eccellenza, l ossigeno, deve essere rimosso dall ambiente in cui il prodotto verrà stoccato e dalla bottiglia. Per una procedura corretta di imbottigliamento sotto azoto è quindi necessario rimuovere, prima di versarvi l olio, l ossigeno dalla bottiglia attraverso un insufflaggio d azoto, quindi versarvi l olio e infine isolarlo dall ambiente circostante attraverso un tappo di azoto. In questo modo si evita che olio e vino siano soggetti alle normali procedure di ossidazione, peraltro molto veloci per le sostanze in questione, mantenendo le loro qualità intatte nel tempo. Atlas Copco si pone al fianco delle aziende proprio nell ottica di supportarle e appoggiarle nella scelta del sistema ottimale per la 6 Link@

7 produzione di alcuni dei gas per il confezionamento. Leader in tecnologia sostenibile e in innovazione continua, Atlas Copco propone due gamme complete di Generatori di Azoto attraverso le quali è diventata un valido partner al servizio delle più grandi realtà produttive italiane e internazionali. Da oggi ancora più efficienti con la nuova gamma di generatori di azoto NGP+ - questo è il nome dell ultima innovazione Atlas Copco queste proposte offrono una soluzione più sostenibile ed economicamente efficiente rispetto ai sistemi di approvvigionamento tradizionali e rispetto alla media dei produttori di generatori di gas, perché stabiliscono nuovi standard in termini di efficienza. Bert Derom, Vicepresidente Marketing Atlas Copco, commenta: L installazione onsite di azoto con NGP+ aumenterà notevolmente la produttività dei nostri clienti riducendo il loro consumo di energia. Il NGP+ è un generatore di gas ad alta efficienza e tecnologia che utilizza il 50% in meno di energia rispetto alle installazioni attualmente standard nel settore. Tutto ciò è possibile anche grazie all opportunità di fornire l intera catena di produzione aria compressa e trattamento aria, di cui Atlas Copco può, con orgoglio, definirsi unico fornitore. Ma le novità non finiscono qui: Atlas Copco fornisce anche uno skid per la produzione di azoto ad alta pressione fino a 350 bar. Il cliente deve solo inserire l alimentazione elettrica e dedicare tutto il suo tempo al suo business, delegando ad Atlas Copco la gestione del montaggio delle sue utilities. Tutto ciò ci dà prova e i nostri partner ce lo confermano- che gli impianti Atlas Copco sono nel tempo affidabili, con una produzione continua, ed efficienti, dando la possibilità a chi li utilizza di testare un effettivo risparmio economico e conferendo la tranquillità di produzione data dal monitoraggio dei parametri con continuità e/o da remoto. Tutto questo viene realizzato lavorando sulle applicazioni dei nostri partner e sviluppando un progetto ad hoc per qualsiasi peculiare esigenza. Link@ 7

8 Lo strano caso della Sacilese Leader europeo nella produzione del vetro, l azienda friulana non lo soffia lo fa al forno ma si preoccupa dell efficientamento dei compressori Ing. Emanuele Parpinelli Direttore di stablimento Sacilese Industriale Vetraria SpA Ing. Maurizio Fauri Presidente Polo Tecnologico Sveliamo subito l invitante mistero nascosto nel titolo. Nella più nobile delle tradizioni riferite alla lavorazione del vetro domina sicuramente quella della soffiatura. Un arte particolarmente fiorente, oggi come in passato, proprio in quella parte dell Italia che ospita la Sacilese Industriale Vetraria SpA a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone. Essendo l aria l ingrediente principale su cui si basa la soffiatura ed essendo la Sacilese un industria vetraria che opera in un area dall antica tradizione vetraria, le conclusioni possono apparire scontate: Sacilese è senza dubbio il cliente ideale per la Divisione Atlas Copco che si occupa di aria compressa. E invece no. Il milione di vetri lavorati ogni anno dall azienda friulana sono vetri piani mentre le sale compressori, che pure esistono, costituiscono il caso strano per una industria vetraria. Sebbene in una industria vetraria i forni siano decisamente più energivori e la sala compressori assorba solamente una quota minoritaria dei consumi elettrici, è stata ugualmente eletta ad area di indagine. Quando Sacilese Industriale Vetraria S.p.A ha deciso di verificare i possibili risparmi energetici attuabili all interno dell azienda, non CASE HISTORY SACILESE INDUSTRIALE VETRARIA S.P.A. La Sacilese Industriale Vetraria SpA è un azienda leader che vanta un esperienza di oltre 60 anni nel settore della trasformazione del vetro piano e nella produzione di vetro temprato. Opera su tutto il territorio europeo nei settori in cui il vetro temprato è previsto a tutela della sicurezza degli utilizzatori, ossia il box doccia, i quadri elettrici, l automotive, la refrigerazione commerciale, l arredamento e le attrezzature sportive. Struttura Grazie ad un team di circa 100 collaboratori specializzati, operativi 24/24, è in grado di produrre oltre di vetri l anno. Sede Il nuovo stabilimento di Montereale Valcellina (PN), inaugurato nel 2003, è posizionato su un area di mq, dispone di una superficie coperta di mq, di cui 5000mq sono destinati allo stoccaggio del prodotto finito. Lavorazioni In particolare Sacilese copre l intera filiera delle lavorazioni relative alla produzione di vetro piano e curvo: Taglio Molatura Foratura Sagomatura Serigrafia Tempra Curvatura. 8 Link@

9 LE CERTIFICAZIONI: ISO 9001 ISO OHSAS Marchio CE Omologazioni ECE ONU Reg.43 Certificazioni FF.SS. Certificazioni ISO 614 Certificati SSV ha trascurato nulla, ma, comportandosi come deve comportarsi un buon Energy Manager, l ing. Emanuele Parpinelli, coordinatore per l efficientamento dell azienda, ha voluto considerare le tante piccole nicchie di risparmio dell azienda in riferimento ai consumi e, tra queste, non ha trascurato i compressori. Nella settimana compresa tra il 20 e il 28 settembre 2012 è stata, quindi, effettuata una campagna di misura su entrambe le sale compressori di cui l azienda è fornita (sala convezione forno e sala compressori principale) dello stabilimento di Montereale Valcellina, utilizzando la diagnosi energetica di Atlas Copco dedicata alle sale compressori e denominata MB lite (Check-up energetico gestionale). Con l introduzione di un compressore a vite lubrificato a velocità variabile da 55 kw di potenza (GA55VSD), il checkup ha evidenziato risparmi stimati per circa Euro/ anno per la sala convezione forno e di circa Euro/anno per la sala principale, con l introduzione di un compressore a vite lubrificato a velocità variabile da 132 kw di potenza (GA132VSD). Sulla base dei Decreti Ministeriali del 20/07/2004 per l incremento dell efficienza energetica negli usi finali di energia, esiste in Italia, primo fra gli stati membri dell UE, un meccanismo di incentivazione degli investimenti di apparecchiature efficientanti, che premia le aziende virtuose rilasciando Titoli di Efficienza Energetica - TEE denominati anche Certificati Bianchi, richiedibili attraverso una procedura denominata progetto a consuntivo che la ESCO Polo Tecnologico dell Energia di Trento, nella figura del suo Presidente, l Ing. Maurizio Fauri, ha presentato alle autorità competenti che lo hanno approvato. La valutazione effettuata POLO TECNOLOGICO PER L ENERGIA DI TRENTO dalla ESCO sulla base delle stime di risparmio e degli impegni assunti conduce a quantificare le seguenti voci: Il risparmio di energia elettrica rispetto alla media/ mercato/anno è di 163 MWh con la generazione di 80 TEE/anno che corrispondono circa a un ricavo annuale da vendita TEE di euro. Poiché i TEE vengono riconosciuti per 5 anni il ricavo totale aggiuntivo stimato nel quinquennio risulta pari a euro. Polo Tecnologico per l Energia di Trento è una società di ingegneria a responsabilità limitata costituita all inizio dell anno 2001, che opera in tutti i campi dell energia termica ed elettrica, al servizio di società, consorzi, industrie, privati o Pubbliche Amministrazioni. Attualmente il presidente e il consigliere delegato della società sono rispettivamente il prof. ing. Maurizio Fauri e l ing. Michele Tarolli. LE RISORSE UMANE Il PTE si avvale di una struttura tecnica composta da 15 ingegneri specializzati, con elevate competenze in diversi settori. All esperienza del personale si aggiunge quella dei consulenti esterni alla società che vengono coinvolti in campi specifici della progettazione tecnologica ed energetica. Ai fini della preparazione e dell aggiornamento scientifico del personale, inoltre, è di fondamentale importanza la collaborazione del Polo Tecnologico con l Università di Trento. Nel 2001 è stata avviata una proficua collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Trento, finalizzata alla redazione di metodi e procedure per la computazione del risparmio energetico e per la messa a punto di software di gestione dei carichi elettrici. GLI OBIETTIVI Obiettivo della società è operare nei campi dell efficienza energetica e delle energie rinnovabili, affiancando i clienti nella ricerca di soluzioni innovative, da un lato per una migliore gestione dell energia, dall altro per riuscire a produrre energia con il massimo rendimento possibile, nel pieno rispetto dell ambiente che ci circonda. EFFICIENZA ENERGETICA La società effettua analisi di efficienza energetica termica ed elettrica in ambito civile e industriale, proponendo interventi di miglioramento tecnico e gestionale per la riduzione di consumi e costi. Link@ 9

10 Il service si veste di giovane Raffaele e Valentina testimonial di un nuovo look per oltre 5 mila clienti attivi Valentina Manenti Inside Sales Raffaele Muzzì Customer Service Coordinator SERVIZI In piena coerenza con le più recenti convinzioni Atlas Copco, anche il Service della Divisione Compressori sta cambiando obiettivi e funzioni immettendo nuova vitalità nelle sue fila, puntando su forze giovani in affiancamento ai colleghi di maggiore esperienza. Il Service è un pilastro del Gruppo Atlas Copco e quindi richiede un organizzazione basata su un rapporto dinamico, rapido ed efficace con i propri Clienti con l obiettivo di lasciare sempre un esperienza positiva e con la consapevolezza che spesso pochi dettagli possono fare la differenza. Così dallo scorso mese di gennaio alle spalle degli SSE (Service Sales Engineers), il Customer Service della divisione Compressori, che si interfaccia con più di 5 mila clienti attivi, si è rafforzato affiancando all ormai consolidato Planner Team - dedicato alla gestione operativa - l Inside Sales che ha il compito principale di sviluppare la vendita di parti, olio e Kit di manutenzione originali. All interno del Planner Team abbiamo raccolto l esperienza di Raffaele, in Atlas da un anno dopo una breve presenza in un altra multinazionale e una Laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano. Giovane e motivato proprio come vuole lo spirito del Gruppo svedese. La nostra è una realtà di pronto intervento. Dobbiamo affrontare e risolvere problemi imprevisti muovendo i nostri tecnici e dobbiamo farlo in non più di 24 ore. All inizio non è stato facile ma non mi sono mai sentito solo. Dopo un mese di assestamento sono entrato nel vivo del lavoro. Ho dovuto mettermi subito in gioco, una sfida stimolante e piena di dinamismo, vissuta a titolo personale oltre che professionale. Il lavoro del planner diventa proattivo quando deve pianificare gli interventi di manutenzione programmata, calendarizzando quanto indicato nei contratti di manutenzione riferiti ai singoli clienti. L obiettivo è ottimizzare la presenza dei tecnici Atlas sul territorio per rendere gli interventi più veloci ed efficienti. La nostra assistenza inizia dal momento in cui un nostro cliente decide di acquistare un compressore Atlas Copco e lo accompagna per tutto il ciclo di vita del prodotto. Io non ho una lunga esperienza di lavoro ma il percorso in Atlas Copco mi sembra estremamente interessante, caratterizzato da una serie di obiettivi ben chiari e definiti, individuali e di gruppo, con continui feedback che ci permettono di capire in che direzione 10 Link@

11 stiamo andando e cosa possiamo fare per migliorare. Valentina è la giovane guida che ci aiuta a scoprire l Inside Sales, una realtà nata a gennaio con il suo ingresso in azienda. Laureata all Università degli Studi di Milano in Mediazione Linguistica e Culturale, nonostante la giovane età, Valentina vanta un percorso professionale di sei anni in un azienda siderurgica italiana, parte del STG Group SpA di Gessate, in cui Valentina lavorava come assistente alla direzione commerciale. La proposta Atlas Copco era molto stimolante nella prospettiva di partecipare alla rifondazione del Team Inside Sales, la cui mission principale è quella di fornire risposte chiare ed immediate ai clienti che richiedono offerte di parti originali Atlas Copco, con l impegno di soddisfarle tutte entro le 24 ore. Oltre a quella già descritta una delle attività dell Inside Sales è la gestione di campagne di vendita e marketing in particolar modo dedicate alla diffusione degli strumenti di monitoraggio remoto delle macchine (SMARTLINK) ed alle promozioni dei prodotti che di volta in volta vogliamo sviluppare. Io ero convinta che le aziende più sono grandi più sono lente, a causa dei numerosi processi interni invece l aspetto che mi ha colpito di più è il dinamismo della Divisione. In Atlas Copco CTS ho trovato un ambiente giovane, persone piene di entusiasmo e mosse da una continua sollecitazione alla partecipazione. Sono bastati pochi mesi per sentirmi parte di un gruppo, con la possibilità di lavorare serenamente ed essere valutata, come tutti, in ragione delle mie performance e delle mie iniziative. La sfida stava tutta nel dare un identità precisa all Inside Sales tanto verso il cliente quanto nei rapporti con le altre divisioni e mi sento di dire, soprattutto grazie ai feedback positivi ricevuti, che stiamo andando nella giusta direzione. Compressor Technique Customer Service, due team distinti, ciascuno con le proprie peculiarità che però condividono lo stesso obiettivo finale: la soddisfazione del cliente attraverso una comunicazione veloce ed efficace che non lo lasci mai appeso al telefono, senza una risposta. Link@ 11

12 L esperienza svedese: il coraggio di scommettere sui giovani Assosvezia: anche in Italia c è terreno fertile per semi nare i valori sperimentati con successo a Stoccolma by SVEZIA La Residenza dell Ambasciatore di Svezia in Italia a Roma ha ospitato un incontro ai vertici tra Italia e Svezia. Il dialogo è stato promosso dalla Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia, in rappresentanza delle aziende svedesi che operano sul territorio italiano, al fine di puntare i riflettori sulla situazione del mondo del lavoro in Italia e, nello specifico, dell occupazione giovanile. L opinione diffusa all interno di Assosvezia è che anche in Italia ci sia terreno fertile per seminare i valori di stampo svedese e, attraverso l adozione di alcune best practice, si possa mettere in risalto il talento dei giovani. Poiché sentono la responsabilità di rendersi parte attiva nello sviluppo di una società migliore per le generazioni più giovani, le aziende rappresentate da Assosvezia hanno voluto far sentire la loro voce dimostrando piena disponibilità a un confronto. L ospite del meeting, l Ambasciatore di Svezia in Italia Ruth Jacoby, ha dato il benvenuto a tutti gli intervenuti: il Censis, l Ente di Collocamento Pubblico Svedese e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e la Camera di Commercio Italo-Svedese Assosvezia. Un contributo interessante basato sull esperienza professionale in un azienda svedese è stato fornito da Sandvik Italia ed Ericsson. Il Censis ha fornito una fotografia del mercato del lavoro in Italia, mettendo in evidenza le problematiche e le richieste dei giovani. Il nostro Paese fa registrare un tasso di abbandono degli studi del 17% a fronte di una media europea che si attesta intorno al 10%: un handicap da cui è necessario partire per migliorare la situazione. Le richieste dei giovani sono: mettere in pratica una visione più sistemica del Paese; incentivi e supporto alle start-up, (ad es. attraverso dei programmi di mentorship e coaching sulla governance di lungo periodo); riforme più radicali in quei settori che sembrano rimasti fermi a decenni in cui la società aveva necessità differenti. E proprio da richieste di questo tipo che la Svezia ha iniziato il suo cammino verso il rinnovamento, come testimoniato dal progetto svedese Youth Job Program, partito nel 2007, che negli anni successivi ha continuato a svilupparsi. All Agenzia Pubblica per il Lavoro è stato assegnato il ruolo strategico di diventare l intermediario per eccellenza tra il mondo dei giovani e le aziende. L obiettivo di abbassare il tasso di disoccupazione, in particolare quella giovanile, è stato centrato, sebbene anche in Svezia la problematica continui ad esistere (13,5% tra i giovani dai 16 ai 24 anni e 8% in generale). Il piano è focalizzato su istruzione e occupabilità: grazie a un network capillare ed esteso di aziende affiliate, vengono forniti corsi di formazione e canali agevolati per l inserimento dei nuovi profili specializzati. La collaborazione 12 Link@

13 si estende anche ai comuni e alle scuole locali e nazionali per informare sul mondo del lavoro e sulle professioni. I risultati relativi all abbassamento del tasso di disoccupazione sono del tutto tangibili: secondo le statistiche, il 60% delle persone che ha partecipato allo Youth Job Program ha trovato lavoro entro 6 mesi. Un altro strumento molto efficace è la Folkhögskola, attraverso cui le persone che, per varie ragioni, sono rimaste fuori dal contesto scolastico, hanno la possibilità di conseguire diplomi in materie specifiche, spendibili per entrare nel mondo del lavoro. Inoltre, il nuovo Ministro del Lavoro ha ufficialmente richiesto ai suoi colleghi di utilizzare più intensamente i servizi dell Agenzia Pubblica per il Lavoro. Sul fronte italiano è stato illustrato il piano che il MIUR ha intenzione di attuare a partire dal prossimo anno scolastico, adottando un approccio sistemico, i cui risultati vengano misurati e valutati. In Italia il tasso di disoccupazione giovanile si attesta al 44%. Una delle ragioni che hanno portato alla situazione odierna è la mancanza di un punto di contatto tra le competenze dei giovani al termine del percorso di studi e i profili ricercati dalle aziende. Il lavoro di ristrutturazione del sistema deve necessariamente passare dal rinnovamento delle infrastrutture, a partire dall evoluzione verso una scuola digitale dotata di fibra ottica e dall introduzione di nuovi modelli di insegnamento. Il problema non sta nella qualità dell istruzione fornita che in realtà è molto apprezzata anche all estero ma nella quantità di persone che riescono a portare fino in fondo il percorso di studi. Il nuovo approccio deve essere implementato nelle scuole italiane, monitorato e valutato attraverso un sistema di benchmarking. Da parte loro le aziende devono sviluppare la capacità di tenere alta la loro buona reputazione per rendersi attraenti verso i migliori talenti. Devono dimostrare che la propria reputazione si traduce in opportunità e valori condivisi. Di fondamentale importanza ai fini di un buon esito del cambiamento è la sistematizzazione degli interventi e delle figure coinvolte in questo processo. Assosvezia si propone come attivatore di tali interventi, pronto a calarsi nel vivo della questione attraverso un importante lavoro di comunicazione, racconto e diffusione delle pratiche condotte in Svezia sul tema. ASSOSVEZIA INAUGURA A MILANO LA TRADIZIONE: LA MIDSOMMAR ITALIANA Nell idonea cornice di una magnifica serata estiva, nell atmosfera magica di uno dei tanti giardini nascosti nel cuore di Milano, di cui la città è ricca e fiera, la Camera di Commercio Italo-Svedese Assovezia ha celebrato il rito di Midsommar in compagnia dei suoi soci e associati. Circa 150 ospiti si sono ritrovati in Corso Vercelli a Milano, presso la Residenza Liberty gentilmente messa a disposizione dallo studio Caiazza & Partners International Law Firm per fare da splendida cornice alla prima edizione della nuova tradizione che Assosvezia ha deciso di inserire in forma permanente nella sua agenda: l Aperitivo di Midsommar. Si tratta del corrispettivo estivo della Cena di Gala di Santa Lucia, sempre caratterizzato dai tipici sapori nordici. Anche i riti legati a questa festività, tanto sentita e amata dagli svedesi, sono stati riproposti in salsa meneghina con l installazione di un majstång, debitamente decorato con fiori e rampicanti, e alcune corone di fiori di campo. Anche la musica che ha accompagnato la serata ha ripercorso i canti tradizionali della festività, interpretati dalla cantante Sara Sjödin Scolari e da Bengt Nilsson alla fisarmonica. Ospite d Onore l Ambasciatore di Svezia in Italia Ruth Jacoby, che, giunta al termine del suo mandato, ha partecipato per l ultima volta nella sua veste diplomatica a uno degli appuntamenti Assosvezia. A nome di tutti coloro che sono legati alla Camera di Commercio Italo-Svedese, Sergio Hicke, Managing Director Adriatic Region di Alfa Laval Italia e Vice Presidente di Assosvezia, ha calorosamente ringraziato e salutato l Ambasciatore svedese a cui ha poi lasciato la parola per un saluto ma anche per testimoniare un momento molto importante e solenne che ha dato un importante valore aggiunto al primo Midsommar italiano. A nome del Re di Svezia, l Ambasciatore Jacoby ha conferito al Console Onorario di Svezia a Milano, Avv. Marco Frazzica, la nomina a membro dello Nordstjärneorden (Ordine della Stella del Nord), massimo riconoscimento che una persona di nazionalità non svedese possa ricevere per le attività portate avanti a nome e nell interesse della Svezia. Al resto della serata hanno provveduto le luci delle lanterne, l allegro sottofondo musicale, le prelibatezze svedesi e gli snaps. Link@ 13

14 La ragione naturale che motiva questo spazio su è quella di guardare ai giovani e al loro difficile ingresso nel mondo del lavoro senza essere soltanto allarmati dalla lente della disoccupazione e dei suoi preoccupanti valori statistici ma ritagliando uno spazio in cui proporre esempi positivi senza andare lontano, guardando dentro la nostra struttura o nell indotto formativo affine ai nostri interessi professionali e, di conseguenza, occupazionali. Rivolgendoci a quel 60 per cento di occupazione giovanile che è l altra faccia della medaglia, il dato di cui non si parla mai (o comunque troppo poco se non per dire che le soluzioni si trovano altrove). Potrebbe essere più tondo, certo, ma non va ignorato perché rappresenta l esempio. Risorse Umane, per creare la precondizione Atlas Copco Da persone appassionate non possono che venire cose eccezionali LINK@ Atlas Copco Italia News Newsletter mensile di informazione Anno 5 - n. 4 Testata registrata presso il Tribunale di Monza n maggio 2011 Editore Atlas Copco Italia via F.lli Gracchi 39, Cinisello Balsamo (MI) Direttore Edoardo Angelucci Direttore Responsabile Fulvio Quarella Redazione Atlas Copco Italia via F.lli Gracchi 39, Cinisello Balsamo (MI) Stampa Edizioni GR Grafica MarCoRelations.it Hanno collaborato C. Baraldini - L. Bicchierini C. Bove - I. Fassi S. Granchi - M. Gravina V. Manenti - R. Muzzi C. Pignatelli - R. Rota G. Sereni - V. Todaro G. Valent - A. A. Villa GIOVANI al lavoro Alcuni degli aspetti che hanno portato Atlas Copco a essere tra le aziende più innovative e riconosciute sul mercato sono senz altro i prodotti, i clienti, la presenza. Ma questa è solo una faccia della medaglia: la parte più importante sono le persone che hanno fatto la storia del Gruppo; che quotidianamente cercano di fare la differenza e che costruiscono la loro crescita nell azienda. Persone che vivono il proprio lavoro con passione e con lo spirito di voler fare sempre meglio. PASSIONE è la parola chiave: da persone appassionate non possono che venire fuori cose eccezionali. Le risorse in azienda sono guidate da tante opportunità, in qualsiasi posizione e a qualsiasi livello e creano standard di innovazione, valore e crescita sostenibile sempre più alta. La strategia del Gruppo per rimanere vincente e competitivo all interno del mercato è semplice nell intuizione: ricercare sinergie tra persone con esperienza e la new generation. Da un lato la competenza, l esperienza dall altro lo spirito d iniziativa. Per questo Atlas Copco è sempre alla ricerca di nuovi talenti, motivati, curiosi e desiderosi di mettersi in gioco a 360. L azienda è impegnata ad affrontare in maniera responsabile l ingresso delle nuove risorse, tutte in egual modo: dalle prime fasi del colloquio fino all ingresso in azienda e accompagna con fiducia, giorno dopo giorno, i suoi dipendenti all interno del Gruppo cercando di far condividere loro la sua vision: First in mind First in choice, convinta del fatto che, seppur leader nella sua area di mercato, ciò che fa la differenza sono le persone che progettano, producono, comunicano e si relazionano con i suoi clienti. Partecipare al Progetto Atlas Copco significa: avere l opportunità di migliorare quotidianamente le proprie competenze: lo 14 Link@

15 Atlas Copco Italia sarà una delle aziende presenti al Career Day presso l Università di Brescia il 23 Ottobre 2015: un evento per studenti e laureati interamente dedicato al mondo del lavoro e all orientamento post-laurea. Saremo presenti con il nostro stand per l intera giornata e studenti/laureati/ laureandi potranno consegnare il loro curriculum vitae informandosi sulle opportunità professionali offerte, sui profili ricercati, sui programmi di inserimento e carriera in azienda. Si potranno incontrare i referenti delle Risorse Umane che aiuteranno i giovani ragazzi a orientarsi tra i possibili percorsi professionali all interno di Atlas Copco e suggerire scelte più in linea al percorso formativo intrapreso. L evento si svolgerà presso la sede universitaria di Via Branze 38 a Brescia. Vuoi conoscere il mondo Atlas Copco e le opportunità che possiamo offrirti? Vieni a trovarci! sviluppo è nelle mani di ogni dipendente, sta a lui cogliere le tante opportunità; essere all interno di un contesto multinazionale: opportunità di muoversi nel Gruppo, in diversi Paesi, avere una visione aperta; essere promotori delle proprie idee: avere spirito d iniziativa per proporre; vivere la propria professione in un ambiente flessibile e veloce: un mondo in continua evoluzione. Naturalmente è necessario avere una competenza sufficiente per poter partecipare al Progetto aziendale. Per questo motivo sono prevalentemente ingegneri e vengono reclutati dai bacini formativi di riferimento, le università Politecnico di Milano, Torino e Brescia con le quali esistono convenzioni che vanno sempre più affinandosi. Negli ultimi 3 anni, l 84 % dei manager inseriti nell organizzazione Atlas Copco è stato reclutato all interno della stessa. Questa è la dimostrazione più evidente e convincente della possibilità di successo personale offerta dalla Proposta Atlas Copco. Le possibilità sono alla portata di tutti ma andranno a chi ci crederà veramente e non avrà timore di mettersi in gioco, di esprimere sempre il proprio punto di vista. Sempre negli ultimi 3 anni, il 34% dei giovani laureati acquisiti dal Gruppo e provenienti dall esterno è rappresentato da donne. Questo perché tendere a equilibrare la presenza interna dei due generi completa l efficacia del gruppo fondendo nei risultati le peculiarità proprie di uomini e donne. Preparare questo tipo di persone alle relazioni con se stesse e alle relazioni interne ed esterne rappresenta la precondizione irrinunciabile per arrivare al concetto di Service perché garantisce l esistenza degli elementi essenziali alla realizzazione dei contenuti operativi che seguiranno. Carmen Bove HR Support Link@ 15

16 Medical Air Plant uair Atlas Copco La centrale uair consente un controllo totale dell'impianto, la piena integrazione con il sistema di gestione della struttura e la massima conformità ai requisiti sui sistemi di monitoraggio e allarme medico previsti dalla norma ISO L'impianto per aria medicale è adatto per il funzionamento continuo e con avviamenti/arresti frequenti e supporta vari livelli di pressione, inclusa una pressione di 11 bar, offrendo un'aria per applicazioni medico-chirurgiche affidabile e di alta qualità.

17 Sesto fascicolo della raccolta Manuale dell aria compressa da staccare e conservare Filri Le particelle contenute in una corrente d aria che attraversa un filtro possono essere rimosse in diversi modi. Le particelle se sono più grandi delle aperture del materiale filtrante, sono separate meccanicamente. Ciò normalmente vale per le particelle più grosse di 1 mm. Il rendimento del filtro a questo riguardo aumenta con un materiale filtrante più chiuso, composto di fibre più fini. Particelle comprese fra 0,1 mm ed 1 mm possono essere separate perché la corrente d aria passa tra le fibre del materiale filtrante deviando attorno ad esse mentre le 2:32 Funzionamento teorico del materiale filtrante a separazione meccanica. Sono separate le particelle > 1μm. particelle a causa della loro inerzia continuano diritto, urtano le fibre del materiale 2:33 Le particelle tra 0,1 e 1μm si muovono irregolarmente nella corrente d aria e sono separate quando urtano le fibre del materiale filtrante. Sezione di un filtro di particelle. Un grande alloggiamento per la cartuccia filtrante ed una grande area significano una bassa velocità dell aria, una minore caduta di pressione ed una più lunga durata di servizio. 2:35 filtrante ed aderiscono alle loro superfici. Per questo motivo il rendimento del filtro aumenta con l aumento della velocità del flusso e con l impiego di un materiale filtrante più chiuso composto di fibre più fini. Particelle molto piccole (< 0,1 mm) si muovono a casaccio nella corrente d aria influen- zati dalle collisioni con le molecole dell aria. Esse restano sospese nella corrente d aria cambiando direzione continuamente: per questo motivo esse urtano più facilmente le fibre del materiale filtrante e vi aderiscono. Per questo motivo il rendimento del filtro aumenta con la riduzione della velocità della corrente d aria e con l impiego di un materiale filtrante più chiuso composto di fibre più fini. La capacità di separazione di un filtro è un compromesso delle diverse sub-capacità come prospettato qui sopra. Veramente, ogni filtro è un compromesso dato che nessun filtro è efficiente per tutta la scala delle particelle anche se l effetto della velocità della corrente d aria sulla capacità di separazione delle diverse grandezze delle particelle non è un fattore decisivo. Per questo motivo le particelle con dimensioni comprese tra 0,2 mm e 0,4 mm sono le più difficili da separare. L efficienza di separazione di un filtro è specificata per una particolare dimensione 2:34 Le particelle < 0,1μm che urtano le fibre del filtro sono separate per adesione alla superficie. Un filtro per rimuovere olio, acqua e particelle di polvere. L elemento filtrante ha un piccolo diametro ed è composto di fibra di vetro filato. delle particelle. Frequentemente è dichiarata un efficienza di separazione del %, che significa che il 5-10 % di tutte le particelle contenute nell aria attraversano il filtro. Inoltre un filtro con un efficienza di separazione dichiarata di 95 % per le particelle di dimensione 10 mm può lasciare passare particelle di dimensione mm. Olio ed acqua sotto forma di aerosol si comportano come altre particelle e possono anche essere separati con l impiego di filtri. Le gocce che si formano tra le fibre del materiale filtrante scendono sul fondo del filtro per la forza di gravità. Il filtro può separare l olio solo se presente in forma di aerosol. Se deve essere separato olio in forma di vapore, il filtro deve contenere un materiale adsorbente adatto, normalmente carbone attivo. Ogni filtrazione provoca una caduta di pressione, il che vuol dire una perdita di energia nel sistema di compressione. I filtri più fini con una struttura più stretta causano una maggiore caduta di pressione e si intasano più rapidamente e pertanto devono essere cambiati più frequentemente con conseguente aumento dei costi. Di conseguenza i filtri devono essere dimensionati in modo che non solo trattino la portata nominale, ma abbiano anche una maggiore capacità limite in modo che possano gestire una caduta di pressione dovuta ad un livello di bloccaggio. 2.5 Sistemi di controllo e regolazione La regolazione in generale Frequentemente c è la necessità di avere una pressione costante del sistema dell aria compressa, il che richiede di poter controllare il flusso di aria compressa in arrivo dalla centrale di compressione. Per soddisfare questa esigenza ci sono molti metodi che dipendono, per esempio, dal tipo di compressore, dalle variazioni di pressione e dalle variazioni di consumo consentite e dalle perdite accettabili. Il consumo di energia rappresenta circa l 80 % dei costi totali dell aria compressa, il che significa che bisogna considerare attentamente la scelta del sistema di regolazione. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che le differenze delle prestazioni hanno una rilevanza molto maggiore delle differenze fra i tipi ed i fabbricanti di compressori. L ideale si realizza quando la portata massima del compressore può essere adattata esattamente al consumo giusto, per esempio, per mezzo di una scelta attenta del rapporto di trasmissione della scatola degli ingranaggi, come viene fatto frequentemente in applicazioni di processo. Numerosi impianti utilizzatori di aria compressa sono autoregolatori, 21

18 2:19 compressore. Il metodo è spesso usato sui compressori di processo dove il gas non è adatto o troppo costoso per essere scaricato nell atmosfera Strozzamento dell aspirazione 1. Regolazione continua della portata 2. Regolazione a carico a vuoto Lo strozzamento è un metodo facile per ridurre la portata. Aumentando il rapporto di compressione attraverso il compressore, che dipende dalla riduzione di pressione provocata nell aspirazione, il metodo è comunque limitato a piccoli campi di regolazione. Comunque i compressori a iniezione di liquido, che tollerano un grande rapporto di compressione, possono essere regolati verso il basso fino al 10 % della portata massima. Questo metodo richiede consumi di energia relativamente grandi a causa dell alto rapporto di compressione 22 cioè un aumento di pressione provoca un aumento di portata, motivo per il quale formano sistemi stabili. Esempi possono essere i trasportatori pneumatici, la prevenzione del ghiaccio, il raffreddamento rapido, ecc. Comunque, normalmente deve essere controllata la portata, il che spesso viene fatto usando un apparecchiatura integrata nel compressore. Ci sono due gruppi principali di dispositivi come questi: 1. La regolazione continua della portata implica il controllo continuo del motore di azionamento o di una valvola in conformità con le variazioni della pressione. Normalmente il risultato sono piccole variazioni di pressioni (0,1-0,5 bar), a seconda dell amplificazione e della velocità del sistema di regolazione. 2. La regolazione a carico/a vuoto è il sistema di regolazione più comune e comporta l accettazione di variazioni della pressione tra due valori. Ciò viene ottenuto annullando completamente la portata al raggiungimento della pressione più alta (funzionamento a vuoto) e ripristinando la portata (funzionamento a carico) quando la pressione è scesa al suo valore più basso. Le variazioni della pressione dipendono dal numero di cicli a carico/a vuoto consentito per unità di tempo, ma normalmente sono comprese entro la gamma da 0,3 a 1 bar Principi di regolazione per i compressori volumetrici Limitazione della pressione Il metodo iniziale per la regolazione della pressione è stato l impiego di una valvola limitatrice della pressione, che liberava nell atmosfera la pressione in eccesso. La valvola nella sua forma più semplice poteva essere caricata a molla, la cui tensione determinava la pressione finale. Ora al suo posto è frequentemente è usata una servovalvola, che è controllata da un regolatore. Pertanto la pressione può essere facilmente controllata e la valvola può agire come valvola di messa a vuoto, quando il compressore viene avviato sotto pressione. La valvola limitatrice di pressione assorbe molta energia perché il compressore deve funzionare continuamente vincendo la contropressione massima. Una variante, usata sui compressori più piccoli, consiste nel mettere a vuoto il compressore aprendo completamente la valvola in modo che il compressore funzioni contro la pressione atmosferica. Il consumo di energia è molto più vantaggioso usando questo metodo. 2: By-pass La regolazione con l impiego di un bypass ha in teoria lo stesso funzionamento della valvola limitatrice di pressione. La differenza è che l aria compressa scaricata dalla valvola limitatrice di pressione è raffreddata e rinviata nell aspirazione del 2:38 2: Limitazione della pressione con aspirazione strozzata Questo è il più diffuso metodo di regolazione: esso unisce un campo massimo di regolazione (0-100 %) ad un basso consumo di energia, solo % della massima potenza a carico con il compressore funzionante a vuoto (mandata zero). La valvola di aspirazione è chiusa ma con un piccolo passaggio d aria che resta aperto, mentre una valvola di scarico si apre e fa sfogare l aria che esce dal compressore. 2:40 Pertanto l elemento compressore lavora con una depressione nell aspirazione e con una bassa contro pressione. E importante che lo scarico della pressione sia fatto rapidamente e che il volume d aria fatto sfogare sia piccolo per evitare perdite non necessarie durante la transizione da funzionamento a carico a funzionamento a vuoto. Il sistema richiede un volume d aria nel sistema (serbatoio dell aria compressa) la cui grandezza è determinata dalla differenza richiesta tra la pressione a carico e la pressione a vuoto e dal numero consentito di cicli di messa a vuoto all ora Avviamento-arresto I compressori con potenza inferiore a

19 5-10 kw sono spesso controllati arrestando completamente il motore elettrico quando la pressione raggiunge il limite superiore ed avviando il motore quando la pressione raggiunge il limite inferiore. Il metodo richiede un grande volume d aria nel sistema o una grande differenza tra le pressioni di avviamento e di arresto per rendere minimo il carico del motore elettrico. Si tratta di un metodo di regolazione efficace alla condizione che il numero degli avviamenti per unità di tempo sia tenuto basso. 2:41 sono combinati con o senza un aspirazione strozzata, ai bassi valori del carico Bocca di mandata variabile La portata dei compressori a vite può essere regolata spostando la posizione della bocca di mandata sull alloggiamento dei rotori parallelamente ai rotori stessi verso l aspirazione. Comunque, il metodo richiede un grande consumo di energia ai carichi bassi ed è piuttosto inconsueto Messa a vuoto della valvola di aspirazione A carico-a vuoto-arresto E il metodo di regolazione più diffuso usato per i compressori più grandi di 5 kw; esso combina un ampio campo di regolazione con piccole perdite. In pratica si tratta di una combinazione del sistema con avviamento/arresto ed uno dei diversi sistemi di messa a vuoto. Vedere più avanti sotto Principi di regolazione dei compressori dinamici 2: Regolazione della velocità 2:42 Un motore a combustione, una turbina o un motore elettrico controllato con la variazione della frequenza, controllano la velocità del compressore e quindi la sua portata. E un metodo efficiente per ottenere una pressione costante in uscita. Il campo di regolazione varia con il tipo di compressore, ma è massimo per i compressori ad iniezione di liquido. Frequentemente la regolazione della velocità e lo scarico della pressione 2:43 Si può togliere il carico ai compressori a pistone obbligando meccanicamente la valvola di aspirazione nella posizione aperta. Di conseguenza l aria è pompata dentro e fuori a seconda della posizione del pistone, con il risultato di minime perdite di energia, spesso meno del 10 % della potenza all albero durante il funzionamento a carico. Sui compressori a doppio effetto generalmente c è una messa a vuoto pluristadio, dove un solo cilindro per volta è bilanciato per meglio adattare la portata alla domanda. Un metodo insolito usato nei compressori di processo consiste nel consentire che la valvola sia aperta durante una parte della corsa del pistone e pertanto ottenere un controllo continuo della portata Volume dello spazio nocivo Variando il volume dello spazio nocivo dei cilindri di un compressore a pistoni diminuisce il grado di riempimento e di conseguenza anche la portata. Il volume dello spazio nocivo è variato per mezzo di un volume collegato esternamente Strozzamento dell aspirazione L aspirazione di un compressore dinamico può essere strozzata per ridurre in modo continuo la portata del compressore. La portata minima è determinata quando il rapporto di compressione raggiunge il limite di pompaggio e la macchina diventa instabile (pompaggio). Il campo di regolazione è determinato dal progetto della macchina, per esempio, dal numero di stadi e dalla forma della girante, ma anche in larga misura da fattori esterni come contropressione, temperatura dell aspirazione e temperatura del fluido di raffreddamento. Spesso la portata minima varia fra il 60 % e l 85% della portata massima Palette di guida sull aspirazione Dispositivo per macchina a vuoto per compressore a pistoni Palette sistemate come pale radiali nella aspirazione causano la rotazione del gas aspirato quando la portata è strozzata. Il metodo agisce come strozzamento ma con un maggiore campo di variazione ed una migliore utilizzazione dell energia. Una regolazione fino al % della portata di progetto è un valore tipico. C è anche la possibilità di aumentare fino ad un certo grado la portata e la pressione del compressore, ruotando le palette in senso opposto, comunque questa manovra diminuisce un poco la prestazione. 23

20 Palette di guida sulla mandata (diffusore) Per regolare ulteriormente il campo di re-golazione è possibile controllare la portata nel diffusore del compressore. Una regolazione fino al 30 %, mantenendo costante la pressione è comune. Normalmente l impiego è limitato ai compressori monostadio a causa della complessità e dell aumento dei costi Riduzione della pressione Il metodo tradizionale di regolare un compressore dinamico è stato l impiego di una valvola limitatrice di pressione, che scarica l aria compressa in eccesso nell atmosfera. Il metodo ha lo stesso principio di funzionamento dello scarico di pressione in un compressore volumetrico A carico-a vuoto-arresto Siccome lo strozzamento dell aspirazione del compressore è limitato dal limite di pompaggio, il problema può essere risolto adottando uno dei seguenti due metodi: 1. Modulazione. La portata in eccesso è scaricata nell atmosfera (o nell aspirazione), comunque senza cambiare il consumo di energia. 2. Automatico doppio. In pratica il sistema di regolazione chiude completante la valvola di aspirazione e simultaneamente la mandata del compressore è aperta all atmosfera (confrontare con i compressori volumetrici). Comunque la potenza assorbita a vuoto è relativamente alta, oltre il 20 % della potenza a pieno carico, a seconda della forma della girante, ecc Regolazione della velocità La regolazione della velocità è comunemente usata sui compressori nei quali la portata sarà regolata mentre la pressione potrà variare. Con la regolazione a pressione costante, la regolazione della velocità non offre benefici se confrontata con altri sistemi di regolazione. 2:45 Relazione tra potenza all albero e la portata per compressori lubrificanti con diversi sistemi di regolazione e con combinazioni di sistemi di regolazione. Relazione tra potenza all albero e la portata per compressori dinamici con diversi sistemi di regolazione e con combinazioni di sistemi di regolazione. Relazione tra potenza all albero e la portata per compressori a vite non lubrificati con diversi sistemi di regolazione e con combinazioni di sistemi di regolazione. 24