Coordinamento tra le Associazioni della disabilità, dei consumatori, delle imprese nel Veneto

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1 piattaforma propositiva UNA POSSIBILE RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA PROTESICA I processi di acquisizione, gestione ed erogazione dell'assistenza protesica sono profondamente interrelati tra loro e con l'organizzazione dell'intero sistema socio-sanitario, per rispondere concretamente all obiettivo di rendere centrale la persona. Per una razionalizzazione efficace e che al contempo salvaguardi l'appropriatezza sono indispensabili una visione strategica complessiva, una collaborazione sinergica con tutti gli attori coinvolti, azioni di informazione/formazione e di monitoraggio. Le competenze e le esperienze maturate in Veneto e nelle altre Regioni possono costituire valide basi per avviare una fattiva collaborazione pubblico-privata con approccio socio-sanitario integrato di sostegno al progetto di autonomia della persona con disabilità. In tal senso, elementi chiave sono: centralità ed empowerment del cittadino-paziente, con il reale riconoscimento del suo diritto all'autonomia e alla libera scelta, alla riabilitazione, alla valorizzazione del potenziale produttivo e sociale residuo, (obiettivo di Efficacia-Appropriatezza), continuità della presa in carico del cittadino-paziente lungo tutto il percorso terapeutico-riabilitativo-assistenziale, a partire da una Valutazione Multidimensionale e fino alla definizione di un progetto di autonomia con le soluzioni assistive adeguate, tenendo conto dei costi sociali delle tecnologie assistive. (obiettivo di Efficienza- Razionalizzazione e di Efficacia-Appropriatezza), visione della spesa socio-sanitaria e in questo caso ortoprotesica - anche come investimento di politica economica chilometri zero del territorio (obiettivo di Efficienza- Razionalizzazione), qualificazione ed accreditamento ad hoc degli erogatori di prestazioni protesiche e ausili (obiettivo di Efficacia e di Efficienza), snellimento, informatizzazione e controllo delle procedure, (obiettivo di Efficienza- Razionalizzazione) che consenta anche minor margine di errore e maggiore appropriatezza. creazione di una rete formativa-informativa per i professionisti e gli operatori (obiettivo di Efficacia-Appropriatezza) APPROVVIGIONAMENTO E CATENA DEL VALORE: In merito alla funzione di approvvigionamento, sarebbe importante orientare maggiormente alla catena del valore i sistemi, superando approcci meramente volti al risparmio di breve termine. La domanda pubblica, infatti, potrebbe svolgere un ruolo determinante di gestione e stimolo del sistema di fornitura, soprattutto locale, con l utilizzo di modalità di acquisto innovative mirate a coniugare l'efficienza economica con l appropriatezza del prodotto-servizio. E necessario un approfondimento tra domanda pubblica e offerta privata su: Ampiezza della fornitura. Con i sistemi di acquisizione digitalizzata e la logistica

2 integrata non può essere ancora il principio delle economie di scala a guidare gli acquisti sanitari. L'appropriatezza può essere meglio garantita attraverso una risposta decentrata e in tempo reale. Il sistema attuale tende viceversa a favorire le grandi organizzazioni commerciali e un sistema di subfornitura, con minor controllo sulla qualità del prodotto servizio e sull'assistenza. Omogeneità delle forniture. Risulta opportuna una differenziazione dei lotti di prodotti omogenei che possono venire forniti direttamente dal produttore. Durata della fornitura. Maggiore è la durata, meno si stimola e consente l'innovazione tecnologica, la competitività del sistema e l'adeguatezza al mutevole contesto organizzativo e della domanda. Qualità della fornitura. E opportuno un processo di valutazione con preselezione sulle soglie minime di valore e feedback sulle successive acquisizioni. Adeguamento del capitolato alla norma tecnica o sua prevalenza in caso di richiesta difforme (es. spessore/tipologie materiali, ecc.). Principio di economicità secondo il Codice degli Appalti che possa essere subordinato a criteri da prevedere nel bando- ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile. Superamento l'aggiudicatario unico. Esso comporta il rischio di rendite di posizione che sul medio periodo diminuiscono l'economicità e bloccano la concorrenza. Il far emergere prezzi massimi di riferimento per la fornitura consentirebbe un certo grado di concorrenza sul mercato ma soprattutto la garanzia della gamma. AZIONI DI MONITORAGGIO Sul prodotto servizio. Il Veneto è caratterizzato dalla presenza di una rete specializzata di imprese dell ortoprotesica, nonché di aziende di produzione e distribuzione specializzata di ausili tecnici per disabili. Agisce però anche una concorrenza sleale, con fornitura di prodotti con modesti requisiti tecnico-qualitativi e relativa prestazionalità, che talora nemmeno rispettano i requisiti essenziali richiesti dalla norma. Sono pertanto necessarie azioni di monitoraggio, vigilanza e controllo. Questo non solo per quanto riguarda le procedure di acquisizione. Occorre effettuare la verifica qualitativa delle forniture e la rilevazione dell'efficacia dei dispositivi acquisiti. Si tratta infatti di garantire salute e sicurezza del cittadino-utente e nel contempo rispetto delle regole della concorrenza, prevedendo la partecipazione al monitoraggio dei diversi soggetti direttamente coinvolti. Una partecipazione attiva al monitoraggio potrà contribuire a contrastare ogni forma di abusivismo e di pratica illegale, ma anche ad attivare protocolli condivisi per rilevare la qualità percepita degli utenti rispetto al prodotto/servizio. Nell'ambito delle procedure pubbliche di acquisto. Si riscontrano sul territorio notevoli difformità di procedure amministrative tra ASL e ASL; nel processo di gara si evidenziano burocratizzazioni gravose ed onerose, un sistema di valutazione non sempre trasparente e ben scarso controllo sulla qualità del prodotto a fornitura in corso ed avvenuta.

3 Tutto ciò può essere superato, attraverso un monitoraggio della PA in collaborazione tra utenti, professionisti e operatori. Sui tempi di pagamento. In Italia e nel Veneto, i ritardati tempi di pagamento da parte della sanità pubblica costituiscono un'anomalia rispetto alla situazione europea. Questa criticità pesa fortemente sulla sostenibilità del sistema, sottraendo alle imprese private le risorse finanziarie per innovare, per offrire prodotti qualitativamente migliori, per competere sui mercati creando occupazione e nuovo valore nel territorio. Non si tratta solo di praticare una etica economica che l'attore pubblico in primis dovrebbe garantire e promuovere. Si tratta anche di una misura dell efficienza della PA stessa. Anche su questo fronte potrebbero avere impatto positivo azioni condivise di monitoraggio. AZIONI DI SPERIMENTAZIONE IN AMBITO REGIONALE Per garantire un servizio di assistenza protesica che risponda a criteri di qualità e sostenibilità economica e nel contempo punti a valorizzare il territorio ed il suo tessuto economico, è prospettabile un modello sperimentale di assistenza protesica a livello regionale basato su elementi fortemente caratterizzanti, puntando ad azioni di: - innovazione nell'erogazione del prodotto/servizio, - ottimizzazione e razionalizzazione, - semplificazione delle procedure, - coinvolgimento delle parti interessate. Valorizzazione e specializzazione della rete di imprese sul territorio Il concetto di specializzazione applicato alla rete delle imprese del settore si riferisce al riconoscimento della necessità di alcuni importanti requisiti: - presenza reale ed operativa sul territorio, con adeguata capacità di accoglienza e assistenza dell'utente; - adeguate competenze professionali applicate per la personalizzazione del prodotto e per l'informazione/formazione sul suo corretto funzionamento. Particolare attenzione occorrerà per la definizione dei requisiti di accreditamento delle aziende erogatrici dell'assistenza protesica, riconoscendo al contempo il valore dell esperienza e competenza delle imprese erogatrici dell assistenza protesica nel territorio regionale, attraverso un percorso semplificato di accreditamento istituzionale. Gli interventi di regolamentazione potranno essere finalizzati: - alla definizione di requisiti generali e specifici per l'accreditamento, per garantire qualità e sicurezza delle prestazioni erogate e il rispetto delle esigenze del paziente in termini di accessibilità, riservatezza e comfort ambientale; - alla definizione di elementi minimi di qualità dei prodotti erogati, specie quando prevista l'erogazione di servizi connessi (es.: formazione/informazione al paziente, manutenzione ed assistenza tecnica); - alla garanzia di presenza in ogni sede operativa accreditata, per le fasce orarie di apertura al pubblico, delle figure professionali abilitate per la progettazione e realizzazione del dispositivo su misura, nonché qualificate per la guida dei pazienti alla scelta e alla personalizzazione dell'ausilio. Libera scelta da parte dell'assistito e Repertorio degli ausili tecnici

4 La libera scelta, oltre ad essere un diritto, è anche come buon indicatore della qualità percepita dal paziente. Il principio di libera scelta dovrebbe garantire la possibilità di fornire, per uno stesso codice di dispositivo, prodotti di diverse marche e modelli, idonei a soddisfare le specifiche esigenze dell'assistito. Solo in presenza di una gamma di prodotti l'utilizzatore, adeguatamente assistito, potrà scegliere quello che meglio soddisfa le sue esigenze. Ai fini di una adeguata informazione comparativa sugli ausili, l'utilizzo del Repertorio degli ausili, potrà offrire guida alla scelta di prodotti attraverso: - fascicolo documentale di prodotto: documenti obbligatori (quali scheda dei requisiti essenziali, certificazione CE, manuale d'uso, etc) e altra documentazione qualificante (quali rapporti scientifici, referti di prove e test di laboratorio, etc.); - fascicolo documentale di servizio alla vendita. Tali documentazioni sono a disposizione nel Repertorio degli ausili già attivo su portale SIVA. In attività di sperimentazione, inoltre, il Repertorio potrà essere integrato per offrire documentazione su: - esperienze d'uso sul campo di prodotti: nell'ottica del monitoraggio della qualità percepita verranno raccolte anche valutazioni dell'utilizzatore; - evidenze teoriche, metodologiche, sperimentali su singoli prodotti o categorie di prodotti; - valutazioni di prestazionalità, di performance e di durabilità (coerenza con il ciclo di vita dichiarato) del prodotto. Definendo tempi e modalità implementazione e aggiornamento del Repertorio e di monitoraggio sui requisiti di prodotto, il Repertorio degli ausili potrà essere strumento di sistema in funzione di garanzia e trasparenza: solo i prodotti registrati sotto ciascuna tipologia inclusa nel nomenclatore potrà essere effettivamente erogato, impedendo l'accesso a dispositivi che non possiedono i requisiti funzionali prescritti. Appropriatezza, procedure e prezzi di fornitura degli ausili tecnici Per assicurare l'appropriatezza degli ausili di serie, vanno distinte le tipologie di: a) dispositivi specialistici, per cui è necessario un percorso di individuazione, adattamento e personalizzazione a cura di professionisti sanitari abilitati (tecnici ortopedici); b) dispositivi che possono essere erogati attraverso canali distribuitivi pertinenti, senza richiedere necessariamente il coinvolgimento di un professionista sanitario abilitato. Per gli ausili di cui alla lettera b), la determinazione del miglior prezzo di fornitura a parità di caratteristiche tecnico-qualitative degli ausili potrebbe portare ad un positivo superamento delle procedure di gara per l'aggiudicazione delle forniture. Le caratteristiche tecnico-qualitative dei dispositivi dovrebbero rispondere a criteri di qualità definiti e applicati nel Repertorio degli ausili; tutti gli operatori accreditati del territorio sarebbero abilitati alla fornitura, accettando il prezzo determinato; in tal modo sarebbe appieno garantita la libera scelta dell'utilizzatore. Per gli ausili di serie specialistici di cui alla lettera a), e con il supporto informativo del Repertorio, si dovrebbero determinare i prezzi di riferimento e rimborso per l'utente, che sarebbe abilitato ad una reale libera scelta, pagando l'eventuale differenza tra il prezzo dell'ausilio prescelto ed il prezzo di rimborso determinato. A titolo sperimentale, si potrà prevedere una fascia elenco di ausili ad impatto tecnologico ed economico rilevante. per i quali procedere ad una valutazione scientifica dell'incidenza dei costi sociali diretti e succedanei nelle ipotesi di utilizzo o di non utilizzo dell'ausilio da parte dell'utente.

5 Snellimento, informatizzazione procedure in ottica km zero Il coniugare correttamente gli obiettivi di efficienza e razionalizzazione può consentire anche maggiore appropriatezza e snellimento delle procedure, con la garanzia di un più facile accesso al prodotto-servizio nel caso di accertata appropriatezza. A tal fine potrebbe essere applicato a titolo sperimentale in determinate aree un modello procedurale semplificato che consenta ad esempio l autorizzazione all erogazione dell ausilio rilasciata direttamente dal proscrittore abilitato (cfr. Regione Lombardia). Inoltre risulterebbe un investimento di politica economica verso il sistema del territorio lo sviluppo di un sistema web finalizzato a snellire le pratiche di richiesta nuovi ausili; esso sarebbe fruibile dalle persone con disabilità della regione bisognose di ausili protesici, in possesso di requisiti prefissati. Incentivi all innovazione in logica living lab I Living Lab possono essere considerati veri e propri percorsi di open innovation, con una forte caratterizzazione di partecipazione di cittadini e di imprese, specie le piccole-medie imprese, e della pubblica amministrazione; l'unione europea ne ha ha promosso lo sviluppo ed ha favorito la creazione di un "network" di Living Lab per lo scambio delle esperienze. Attraverso metodi di ricerca sul campo che hanno al centro l utilizzatore, si studiano e si sviluppano prototipi nel mondo reale e si valutano diverse soluzioni. Il settore dell ortoprotesica nel Veneto ben si presterebbe ad un percorso sperimentale in tal senso, per sviluppare un dialogo funzionale tra produttori, utilizzatori, pubblica amministrazione. In particolare, il confronto di approfondimento potrebbe svilupparsi sulle tematiche dell ergonomia e dell usability del dispositivo medico, con particolare riferimento alla caratterizzazione del prodotto nelle specializzazioni su base territoriale. Coerentemente a ciò, andrebbero previsti incentivi premiali per i prodotti che concorrono maggiormente al raggiungimento degli obiettivi in logica Living Lab. Appropriatezza, sistemi tariffari e prospettive di compartecipazione alla spesa Il costo della fornitura, che include costi di produzione, del servizio e/o degli atti professionali necessari e della distribuzione, non può prescindere da una valutazione qualità/prezzo. Nel recente documento di proposta delle Regioni per il Patto della salute , si prevede tra l altro che andrebbero previste forme specifiche di contribuzione in relazione all erogazione di protesi...con l intento di privilegiare interventi che garantiscono il doppio effetto, ovvero che all introito diretto assommino un effetto di contenimento della domanda, possibilmente quella impropria. Andrebbero selezionate le aree in cui la totale gratuità favorisce il consumo improprio. Per identificare nel caso tali aree effettuando le corrette rilevazioni e valutazioni, è indispensabile un azione sperimentale con il coinvolgimento diretto delle parti interessate. Tale azione andrebbe finalizzata a: - valutare e comparare costi diretti e indiretti nell'erogazione dell'assistenza protesica in determinate aree; - fornire correttamente agli utenti tutti gli elementi di informazione atti a garantire la libera scelta anche attraverso le valutazioni di compatibilità economica; - definire linee per un modello a regime per l'assistenza protesica in ambito regionale.

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