Cavolfiore. a ciclo invernale
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- Cornelia Chiesa
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1 Cavolfiore a ciclo invernale Premessa Nell anno 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di cavolfiore a ciclo invernale delle tipologie bianco napoletano, verde maceratese e romanesco. L attuazione del programma è stato attribuita dall Assessorato all Agricoltura ed alle Attività Produttive al CRAA (Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura), che ne ha affidato al socio Eureco la responsabilità scientifica ed operativa, in collaborazione con il CRA-ISCI (Istituto Sperimentale per le Colture Industriali) sezione operativa di Battipaglia. Attività svolte La prova di comparazione varietale è stata allestita nel corso del presso l azienda sperimentale del CRA-ISCI di Battipaglia, in località Baldascine. La semina in vivaio è stata effettuata il 1 agosto e il trapianto in campo il 6 settembre. Sono state inserite in prova le cultivar a ciclo invernale (ciclo di maturazione giorni) delle tipologie bianco napoletano, verde maceratese e romanesco commercialmente più diffuse in Campania, seguendo anche i suggerimenti forniti dalle imprese sementiere. La prova parcellare si è articolata in due livelli di valutazione: 1 livello, nel quale sono state comparate cultivar di recente costituzione o comunque non largamente diffuse in coltura o non ancora valutate in precedenti esperienze; 2 livello, nel quale sono state poste a confronto le cultivar commercialmente più rappresentative o comunque tecnicamente più valide. La prova di secondo livello è stata allestita con tre repliche, quella di primo con due repliche. Nei prospetti seguenti sono riportati gli elenchi delle cultivar in comparazione. cultivar ditta sementiera cultivar ditta sementiera 2 livello 2 livello Pamyros Syngenta Amiata Royal Sluiss Alpen Syngenta Cimone (Rs 5621) Royal Sluiss Drake Syngenta Lepini Royal Sluiss Charif Syngenta Vulture Royal Sluiss Rafale Clause Lattai Royal Sluiss Amistad Clause Carron Esasem Triomphant Clause Belot Bejo Medusa Clause Utopia Bejo Hispalis Vilmorin Caprio Bejo Cendis Vilmorin 1 livello 1 livello
2 RS 5993 Royal Sluiss Cristallo Bejo RS 5994 Royal Sluiss Sonata Bejo 2603 Bejo verde maceratese romanesco Magnifico Clause CLX 222 Clause Galileo Clause CLX 316 Clause Lazio Clause Di seguito si riportano i dati salienti della prova di confronto: superficie complessiva della prova schema sperimentale numero repliche dimensioni parcelle 2 livello 1 livello numero cultivar 2 livello 19 numero cultivar 1 livello 5 n cultivar cavolfiore verde 2 n cultivar cavolfiore romanesco 3 numero complessivo parcelle 77 sesto d impianto fila singola distanza tra le file 0.9 m distanza lungo la fila 0.5 m numero piante per ettaro mq blocchi randomizzati 3 (2 livello) ; 2 (1 livello) 5 m x 4.5 m = 22.5 mq 5 m x 2.7 m = 13.5 mq Nel corso della coltivazione sono stati effettuati i seguenti rilievi tecnici:! fenologici: data di trapianto, durata del periodo di raccolta (numero di giorni dall inizio alla fine della raccolta), durata del ciclo colturale (espressa come media ponderata del numero di giorni alle varie raccolte);! agronomici: altezza della pianta, tolleranza/suscettibilità alla batteriosi e all Alternaria, grado di copertura fogliare del corimbo;! produttivi: rendimento produttivo (riferito al prodotto completamente defoliato) e contemporaneità di maturazione;! merceologico-qualitativi: peso, altezza e diametro del corimbo; uniformità di pezzatura (misurata come deviazione standard dei valori del peso del corimbo rispetto alla media); regolarità di forma (valutata in base all incidenza di corimbi con circonferenza irregolare o a forma spiccatamente piramidale); colore, compattezza, consistenza, caratteristiche della grana, presenza di peluria e di altre difettosità (valutati con un giudizio soggettivo di merito). Il rilevamento dei dati produttivi e merceologico-qualitativi è stato effettuato, per ogni parcella, su un campione di 10 piante (corrispondenti a 4.5 mq). Il campionamento, in considerazione della scalarità di maturazione, è stato realizzato in più soluzioni e in funzione del momento ottimale di raccolta.
3 Relativamente alle tecniche colturali sono stati adottati protocolli di fertilizzazione, d irrigazione e di difesa antiparassitaria rappresentativi della coltura nella Piana del Sele. Nel prospetto seguente si riassumono gli interventi colturali praticati. Fertilizzazione modalità di somministrazione a spaglio (fondo) localizzata nell interfila (copertura) numero interventi 1 di fondo e 2 in copertura quantità complessiva N 120 kg/ha quantità complessiva P 2 O 5 70 kg/ha quantità complessiva K 2 O 90 kg/ha fertilizzanti usati perfosfato minerale, solfato ammonico, solfato potassio e nitrato ammonico metodo irriguo numero interventi irrigui volume irriguo totale Irrigazione per aspersione 3 ( settembre) 300 mc/ha Lavorazioni lavorazioni preliminari fresatura (1/9) assolcatura (5/9) lavorazioni post dimora zappettatura e rincalzatura (27/9) II livello zappettatura e rincalzatura (6/10) I livello fresatura e rincalzatura (17/10) I e II livello Difesa antiparassitaria numero complessivo di interventi 3 avversità da funghi e batteri avversità riscontrate Batteriosi, Alternaria, Peronospora principi attivi impiegati Metalaxil-M (10/10), Rame ossicloruro (10/10) Difenoconazolo (3/11), Rame solfato (3/11) avversità da insetti avversità riscontrate nottue fogliari principi attivi impiegati Azadiractina (10/10), Fenitrotion (25/10), In data 16 gennaio, in concomitanza con le fasi iniziali della raccolta, è stata organizzata una giornata divulgativa presso il sito sperimentale con la partecipazione di operatori agricoli, di esperti e addetti del settore, di tecnici delle imprese sementiere e di rappresentanti dell Assessorato regionale. Dopo aver completato le attività di campo si è provveduto all elaborazione dei dati sperimentali e alla redazione di una relazione tecnica finale con l indicazione delle liste varietali.
4 Risultati Assessorato all Agricoltura ed alle Attività Produttive Se.S.I.R.C.A. Durante il ciclo colturale, l andamento climatico, soprattutto con riguardo alla temperatura, si è diversificato rispetto alla media del periodo. In particolare, nella terza decade di ottobre e nella prima decade di novembre, sono state rilevate temperature (minima, massima e media) sensibilmente superiori rispetto alle medie ventennali. Ciò, unitamente ad un elevata umidità relativa (84,7 % e 81,8 % nei valori medi) registrata nello stesso periodo, ha determinato un forte attacco di batteriosi (marciume nero da Xantomonas campestris), in parte contenuto grazie a tempestivi interventi fitoiatrici. I genotipi utilizzati in questa prova si sono notevolmente diversificati per suscettibilità in campo a detta batteriosi. In questa indagine il rendimento produttivo è stato espresso come tonnellate per ettaro di corimbi defoliati. E noto che al produttore agricolo può essere corrisposto un prezzo riferito all unità di peso, nel caso di prodotto destinato alla trasformazione (industria, quarta gamma), o al numero di piante raccolte, nel caso di prodotto destinato al mercato del fresco. Pertanto, a seconda del tipo di canale commerciale, e/o di eventuali condizioni contrattuali che vincolino il prezzo ad uno specifico calibro, il rendimento produttivo può essere espresso in modi diversi, e di conseguenza anche la PLV può variare a seconda delle modalità di commercializzazione. Ai fini della definizione del giudizio di merito, le prestazioni delle cultivar a confronto sono state valutate per gruppi omogenei di precocità maturazione, sulla base dei valori della lunghezza del ciclo rilevati (tabb. 1 e 2): bianco napoletano 2 livello Ciclo fino a 135 giorni La cultivar Rafale, già risultata fra le migliori nella prova di confronto di cavolfiore autunnale, ha confermato la sua validità agronomica e merceologico-qualitativa: per rendimento produttivo è risultata fra le migliori in valore assoluto, sebbene con differenze statisticamente non significative rispetto a buona parte delle cultivar in prova; anche per resistenza a batteriosi ha confermato una posizione di eccellenza; per caratteristiche merceologico-qualitative si è distinta soprattutto per colore, compattezza, consistenza e caratteristiche della grana del corimbo. Carron è risultata per tutti i parametri considerati inferiore alla media di campo. Ciclo giorni Amistad ha espresso una buona performance complessiva, associando una buona pezzatura, un ottima copertura del corimbo e un ottimo posizionamento complessivo per i parametri merceologico-qualitativi; ha viceversa mostrato carenze in termini di eccessiva scalarità di maturazione ed elevata incidenza di corimbi con forma non regolare. Amiata si è dimostrata valida per tutti i parametri merceologico-qualitativi esaminati, sebbene abbia manifestato un eccessiva scalarità di maturazione e una significativa suscettibilità alla batteriosi. Hispalis è risultata nel complesso di un livello inferiore rispetto alle cultivar di pari ciclo. Cimone si colloca nella media di campo per i parametri agronomici e in posizione di eccellenza per i parametri merceologico-qualitativi, con l eccezione del colore del corimbo.
5 Pamyros ha conseguito un ottima prestazione complessiva, pur presentando limiti nelle ridotte dimensioni e nella scarsa consistenza del corimbo, e nelle caratteristiche della grana. Ciclo giorni Fra le cultivar di questa classe di ciclo Belot e Lepini si sono distinte per i parametri merceologicoqualitativi, ma hanno mostrato come limite la suscettibilità alla batteriosi. Ciclo giorni Le prestazioni delle cultivar di questo ciclo sono risultate piuttosto livellate rispetto ai parametri agronomico-produttivi: vanno comunque segnalate, rispetto ai valori medi di questo gruppo, la maggiore suscettibilità alla batteriosi di Vulture e Triomphant e l ottima concentrazione di maturazione di Lattai. Sotto il profilo merceologico-qualitativo si segnala la superiorità espressa da Lattai e Vulture, seguite da Triomphant e Alpen. Ciclo oltre 195 giorni Utopia si è nettamente distinta per rendimento produttivo, facendo registrare peraltro il valore più alto in assoluto dell intera prova di confronto; tuttavia ha fatto registrare, al pari di Medusa, prestazioni merceologico-qualitative inferiori alla media di campo. Charif ha conseguito una buona prestazione rispetto ai parametri merceologico-qualitativi, ma è risultata insufficiente per gli aspetti produttivi. bianco napoletano 1 livello Ciclo giorni Le cultivar RS 5993 e RS 5994, pur non avendo conseguito risultati produttivi e qualitativi al pari delle cultivar di riferimento presenti nella prova di secondo livello, hanno espresso comunque un interessante prestazione complessiva. Ciclo oltre 195 giorni Le cultivar Cristallo, Sonata e 2609, sebbene abbiano fatto registrare limiti relativamente ad alcuni dei parametri valutati, hanno comunque espresso una prestazione complessiva superiore alle cultivar di riferimento inserite nella prova di secondo livello. verde maceratese Fra le due cultivar in prova, Magnifico e Galileo, è stata registrata una sostanziale parità di prestazioni a livello agronomico e merceologico-qualitativo. romanesco
6 Anche per questa tipologia commerciale non sono state riscontrate diversificazioni di particolare rilievo nelle prestazioni produttive e qualitative delle cultivar a confronto.
7 Lista varietale La lista delle cultivar di cavolfiore tipo bianco napoletano risultate più valide in questa sede è la seguente: ciclo fino a 135 giorni ciclo giorni ciclo giorni ciclo giorni ciclo oltre195 giorni Rafale Cimone, Pamyros, Amiata, Amistad Belot, Lepini Vulture, Lattai, Triomphant, Alpen giudizio rinviato ad ulteriori verifiche sperimentali Fra le cultivar di cavolfiore tipo bianco napoletano testate in primo livello di valutazione si sono distinte: o o Cristallo Sonata o 2603 che saranno inserite nel secondo livello di valutazione nella successiva esperienza di comparazione. Per un giudizio più completo ed esauriente riguardo alle tipologie verde e romanesco, la cui valutazione non era stata prevista in fase progettuale, si rimanda ad ulteriori future indagini sperimentali, ricorrendo all impostazione sperimentale con tesi replicate.
8 tab. 1 Dati agronomici e produttivi Pianta Dati produttivi cultivar ciclo periodo copertura peso medio resa altezza batteriosi raccolta corimbo corimbo produttiva II livello n giorni n giorni cm g t/ha Carron ,82 e Rafale ,53 ab Hispalis ,45 e Amistad ,16 abc Amiata ,01 bcde Cimone (RS 5621) ,86 abcde Pamyros ,75 e Cendis ,68 bcde Drake ,64 abcde Belot ,99 abcd Lepini ,62 abcde Triomphant ,24 abcde Vulture ,25 cde Alpen ,73 abcde Caprio ,65 abcde Lattai ,17 abcde Utopia ,27 a Medusa ,24 abcde Charif ,44 e I livello RS ,28 RS ,31 Cristallo ,57 Sonata , ,48 Cavolfiore verde Magnifico ,02 Galileo ,53 Romanesco CLX ,28 Lazio ,76 CLX ,98
9 tab. 2 Dati merceologico-qualitativi cultivar Corimbo altezz diametro regolarità uniformità a colore compatt. consist. media medio di forma pezzatura grana cuore presenza compatta liscia cavo peluria cm cm II livello Carron 9,6 14, Rafale 10,8 13, Hispalis 10,5 12, Amistad 10,8 13, Amiata 10,5 12, Cimone (RS 5621) 10,2 12, Pamyros 9,5 13, Cendis 10,2 13, Drake 10,4 13, Belot 12,2 14, Lepini 10,9 13, Triomphant 10,9 13, Vulture 10,5 12, Alpen 10,9 12, Caprio 11,0 13, Lattai 11,1 12, Utopia 11,9 13, Medusa 10,8 14, Charif 10,0 12, I livello RS ,5 13, RS ,0 14, Cristallo 11,0 13, Sonata 12,8 12, ,5 12, Cavolfiore verde Magnifico 9,8 13, verde Galileo 10,1 13, verde Romanesco CLX ,8 13,1 5 5 verde Lazio 13,4 13,9 4,5 4 verde CLX ,7 14,2 5 4 verde regolarità di forma 1 = molto irregolare, 5 = molto regolare; uniformità di pezzatura 1 = molto disuniforme, 5 = molto uniforme; colore 1 = giallo-crema, 5 = bianco intenso; compattezza 1 = poco compatto, 5 = molto compatto;
10 consistenza 1 = poco consistente, 5 = molto consistente; grana 1 = poco compatta e liscia, 5 = molto compatta e liscia; cuore cavo e peluria 1 = 89/100% di corimbi difettosi, 5 = 0/11% di corimbi difettosi
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