DIPARTIMENTO IMPRESA AMBIENTE & MANAGEMENT

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Michelangelo Lillo
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1 DIPARTIMENTO IMPRESA AMBIENTE & MANAGEMENT collana diretta dal Comitato Scientifico del D.I.A.M. 11 A13 165/11

3 Dipartimento Impresa Ambiente & Management Bruno Marsigalia Principi di redazione del bilancio in Nuova Zelanda Profilo storico-evolutivo

4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A-B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: gennaio 2010

5 Con affetto alla mia cara nonna

7 La scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende, la scienza dell amministrazione economica delle aziende, insomma, l economia aziendale è la nostra scienza. GINO ZAPPA, Tendenze Nuove negli Studi di Ragioneria, Milano, 1927

9 Indice 11 Premessa 15 Capitolo I Nuova Zelanda: brevi cenni storici 1.1 Storia, Territorio, Economia, Sport, 20 Ordinamento, Capitolo II Il sistema contabile nella Nuova Zelanda 2.1 Fonti della normativa sui principi contabili, Principi contabili, L uso e il ruolo dei rapporti di revisione contabile, Pro e contro relativi alla regolamentazione, Capitolo III Il framework e la sua rilevanza 3.1 I benefici del Framework, Struttura del Framework della Nuova Zelanda, Postulati del New Zealand, Principi di valutazione, Conseguenze della convergenza con i principi IASB, Critiche al Conceptual Framework, Il quadro sistematico come teoria normativa contabile, 93 9

10 10 Indice 95 Capitolo IV Teorie contabili 4.1 Teorie positive e normative, Positive acconting theory, Efficienza e prostettive opportunistiche del PAT, Contratti tra titolati e manager, Piani bonus basati sulla contabilità, 100, 4.6 Incentivi per falsificare i dati contabili, Schemi di bonus basati sul mercato, I contratti di debito, I costi politici, La PAT in breve, Selezione e divulgazione delle strategie contabili, Scelte delle strategie contabili e contabilità creativa, Critiche alla PAT, Teorie normative contabili, Current cost accounting, Exit price, Deprival value accounting, System oriented teorie per spiegare l attività contabile, Capture theory, Teoria della regolamentazione dell interesse economico del gruppo, Critical theory, La teoria critica e le sue applicazioni in contabilità, Teoria critica e teoria positiva, Capitolo V Analisi e considerazioni su taluni principi contabili 5.1. Le attività, Valutazione di immobili, impianti e macchinari secondo il modello del costo del fair value, Bibliografia

11 Premessa Non esiste un unica definizione universalmente accettata di contabilità economico-finanziaria e, più in generale, di contabilità generale. La contabilità è l arte di registrare, classificare e riassumere, in maniera significativa e in termini monetari, le transazioni e gli eventi che abbiano, almeno in parte, un carattere finanziario, interpretando i risultati degli stessi. (Review and Resume, Accounting Terminology Bulletin n. 1, New York, American Institute of Certified Public Accountants, 1953, par. 5). La contabilità è il processo che consiste nell identificare, misurare e comunicare informazioni economiche in maniera tale da permettere agli utilizzatori delle informazioni di formulare valutazioni e prendere decisioni informate. (American Accounting Association, A Statement of Basic Accounting Theory, Evanston, IL, American Accounting Association, 1966, p. 1). La contabilità è un attività di servizio. La sua funzione è fornire informazini quantitative, principalmente di natura finanziaria, sugli organismi economici, tali che siano utili per prendere decisioni economiche e compiere scelte risolute tra linee di condotta alternative. (Accounting Principles Board Statement n. 4, Basic Concepts and Accounting Principles Underlying Financial Statements or Business Enterprises, New York, American Institute of Certified Public Accountants, 1970, par. 40). Emerge, dalle seppur differenti definizioni di contabilità nel tempo, un elemento comune rappresentato dal concetto di informazione. Il sistema informativo contabile ed extracontabile sviluppato in azienda, da una parte, costituisce la linfa vitale, la materia prima che alimenta 11

12 12 Premessa i processi di decisione, di esecuzione e di controllo e, dall altra parte, contribuisce alla predisposizione dei conti di periodo e dei bilanci annuali che stanno alla base dell informazione esterna a favore degli stakeholder, vale a dire dei vari gruppi di interesse che formulano delle attese nei confronti del comportamento e dei risultati aziendali 1. In questo lavoro verranno analizzati i vari aspetti della contabilità generale intesa come processo di rilevazione e trattamento delle informazioni contabili al fine di soddisfare le esigenze decisionali di entità esterne ad un organizzazione. Di contro, la contabilità analitica si occupa di fornire informazioni utili ai processi decisionali per scopi interni all organizzazione stessa e, pertanto, non presenta una vera e propria regolamentazione. Poiché i soggetti interessati alla contabilità analitica sono interni all organizzazione, potranno accedervi facilmente. E evidente che gli utilizzatori hanno esigenze molto differenti tra loro e di conseguenza la stessa informazione non sarà necessariamente valida per tutti gli usi. Si presume, comunque, che la pubblicazione di un unico bilancio di esercizio debba riuscire a soddisfare gran parte delle esigenze come afferma lo IASB al par. 10 del Framework: Sebbene il bilancio di esercizio non possa venire incontro a tutte le esigenze informative degli utilizzatori, esistono esigenze comuni a tutti. Poiché gli investitori forniscono all impresa capitale di rischio, la redazione di un bilancio di esercizio che soddisfi le loro esigenze verrà incontro anche ai bisogni della maggior parte degli altri utilizzatori. Secondo lo IASB, dunque, la rendicontazione deve essere finalizzata soprattutto a fornire informazioni utili agli investitori. Poiché la contabilità generale è spesso fonte di informazione per coloro che pensano di investire in un organizzazione, l applicazione di determinate norme è fondamentale. In altri termini, l adozione di una prospettiva pro-regolamentazione per proteggere gli interessi delle parti esterne ad un azienda richiede regolamentazioni relative alle informazioni contabili. 1 Zanda G., Il Bilancio delle Società. Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, Torino, 2007.

13 Premessa 13 In particolare verrà esaminato il sistema contabile della Nuova Zelanda. Il quadro sistematico della Nuova Zelanda per la preparazione e la presentazione del bilancio (NZ Framework) è stato autorizzato dall ASRB (Accounting Standard Review Board) nel giugno del Secondo il nuovo programma di armonizzazione internazionale, il quadro sistematico NZ, che riprende fortemente il Framework dello IASB, sostituisce lo Statement of Concepts for General Purpose Financial Reporting, costituendo attualmente il quadro sistematico neozelandese. Secondo quanto affermato nel NZ Framework i fruitori del bilancio possono essere definiti attuali e potenziali investitori, impiegati, dipendenti, fornitori e altri creditori, clienti, governi e relative agenzie e pubblico (par. 9). Stakeholders interessati all assetto economico di un azienda potrebbero trovarsi nella posizione di richiedere informazioni contabili che soddisfino le loro specifiche necessità. Per esempio, le banche potrebbero richiedere, in tema di contratto di mutuo, che la società beneficiaria fornisca informazioni sui flussi di cassa previsti. In questi casi si parla di finalità speciali. Altri stakeholders potrebbero non avere il potere necessario per richiedere documenti rivolti alle proprie esigenze, dovendo invece basarsi sull informativa di natura generica rilasciata da organi preposti a soddisfare le esigenze di utenti quali investitori, potenziali investitori, impiegati, gruppi di impiegati, creditori, clienti, analisti, media, organi di governo e lobbies. In questi casi si parla di finalità generali. Questa tipologia di informazioni contabili deve generalmente soddisfare le richieste di tutti gli a- zionisti e delle parti interessate come creditori, impiegati, governo, investitori potenziali e gruppi simili. Un esempio chiaro è costituito dal rendiconto finanziario e dalle note esplicative incluse nel bilancio annuale presentato agli azionisti. NOVEMBRE 2009 BRUNO MARSIGALIA Cassino, Università degli Studi

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