Analisi metodologica sulle modificazioni indotte dall allenamento respiratorio in calciatori professionisti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi metodologica sulle modificazioni indotte dall allenamento respiratorio in calciatori professionisti"

Transcript

1 Analisi metodologica sulle modificazioni indotte dall allenamento respiratorio in calciatori professionisti Dott. Luca Pagani*, Prof. Mario Marella*, Dott. Matteo Levi Micheli*, Dott. ssa Elena Castellini* * Laboratorio di Metodologia dell Allenamento e Biomeccanica Settore Tecnico FIGC Introduzione La teoria dell allenamento, in quanto scienza applicata, risente delle scoperte che avvengono in altre discipline, quali la fisiologia dello sport, la biochimica, la biomeccanica, ed altre ancora (Marella, 2004). E proprio da questi continui studi che nascono nuovi sistemi integrativi nella preparazione fisica degli atleti, in grado di migliorare la performance in ogni suo più minuzioso tassello. Tra questi, negli ultimi tempi, è emersa una metodica di allenamento, molto innovativa, in grado di curare alcuni aspetti della preparazione fisica che, sino a poco tempo fa erano sconosciuti o tralasciati nella convinzione che fossero trattati già sufficientemente nel training convenzionale. Questo nuovo sistema di allenamento permette di allenare in maniera selettiva i muscoli che presiedono alla respirazione, senza sollecitare il sistema cardio-circolatorio ne portare alla iperproduzione di acido lattico da parte della muscolatura scheletrica. Ad oggi viene utilizzato soprattutto dagli atleti che praticano attività di resistenza quali lo sci di fondo, la maratona, il nuoto, il ciclismo, ecc., ma inizia ad essere utilizzato anche in altre discipline, tra queste il calcio. E da qui che nasce la necessità di capire se la mancanza di allenamento della muscolatura respiratoria possa porre dei limiti alla condizione fisica e quindi ad una prestazione sportiva d alto livello. Cos è lo SpiroTiger Ad oggi l unico strumento che permette di allenare in maniera intensa e specifica i muscoli che presiedono alla respirazione è lo SpiroTiger (vedi figura). Questo sistema di allenamento di resistenza per la respirazione, nasce nei laboratori di Fisiologia del Politecnico di Zurigo grazie agli studi svolti dal prof. Urs Boutellier, suo inventore nonché esponente mondiale per tutto ciò che riguarda il sistema muscolare respiratorio. Lo strumento si compone di una manopola portatile dotata di una sacca di respirazione in silicone e una stazione base. Nella manopola portatile è presente l unità centrale, all interno della quale risiede una valvola sospesa in un campo magnetico grazie alla quale il training può svolgersi rispettando i parametri precedentemente impostati (quali quelli relativi al volume della sacca di respirazione utilizzata e alla frequenza di respiro). Attraverso un sistema di sorveglianza elettronico facilmente utilizzabile, l allenamento si svolge in maniera sicura e precisa. 1

2 Materiali e metodi In questo studio sono stati presi in oggetto 20 calciatori professionisti, appartenenti ad una squadra partecipante al campionato di Serie C2, suddivisi in due gruppi di dieci soggetti (GStudio e GCont) la cui età, altezza, peso e BMI (Indice di Massa Corporea) erano rispettivamente di 24,6 ± 5,0 anni (media ± deviazione standard) 181,7 ± 4,2 cm, 75,2 ± 5,1 Kg e 22,7 ± 1,0 Indice di Massa Corporea. 20 calciatori professionisti Gruppo Studio (GStudio) N=10 Gruppo Controllo (GCont) N=10 Età media 24,3 ± 4,7 anni Altezza media 182 ± 5,6 cm Peso medio 76,25 ± 6,7 Kg BMI 23 ± 1 Età media 25 ± 5,5 anni Altezza media 181,4 ± 2,3 cm Peso medio 74,2 ± 2,9 Kg BMI 22,4 ± 1 Il gruppo studio (GStudio) abbinava al normale lavoro atletico e tecnico-tattico, svolto in campo, il protocollo di allenamento respiratorio, mentre il gruppo controllo (GCont) non svolgeva alcun tipo di allenamento respiratorio. Il protocollo di training respiratorio si è svolto per complessive otto settimane, con una frequenza di due sedute a settimana. Nello svolgere questo disegno di ricerca ci siamo avvalsi di una serie di prove che ci hanno permesso di valutare i livelli iniziali e finali degli atleti, sia attraverso dei test specifici della metodica, sia attraverso dei test da campo. Oltre alle valutazioni menzionate abbiamo ritenuto opportuno proporre al termine del protocollo di lavoro, un questionario di valutazione soggettiva, all interno del quale gli atleti riferivano in forma del tutto anonima quelle che erano le sensazioni in merito al lavoro di allenamento respiratorio svolto. 2

3 I test utilizzati sono stati: Vivian test: test macchina-specifico di tipo incrementale massimale Test di Mognoni: test da campo di tipo sub-massimale breve Rilevazione delle Fc in telemetria durante una gara Questionario di valutazione soggettiva Risultati Vivian test Dall analisi dei valori relativi al Vivian test emergono importanti miglioramenti; per quanto riguarda i volumi delle sacche di respirazione utilizzate abbiamo potuto riportare un incremento pari al 14,3% tra il Vivian test pre (svolto prima del protocollo di allenamento) e quello post (dopo il protocollo). Altro parametro di indubbio valore è il tempo totale impiegato dall atleta prima di interrompere la prova. Come tutti i test di tipo incrementale massimale, protrarre la durata del test il più a lungo possibile è indice di grande capacità di resistere nel tempo a sforzi che diventano man mano sempre più impegnativi e spossanti, sia per i distretti muscolari direttamente impegnati che per l intero organismo. eiglioramento pari al 8,4%. In questo parametro si è ottenuto un miglioramento pari al 8,4%. Infine, il risultato più rappresentativo ottenuto è stato quello relativo al volume totale ventilato dall atleta, nel corso della prova, che ha fatto registrare un aumento pari al 32,8%. Questo dato testimonia un accresciuta capacità dei muscoli respiratori di compiere sforzi maggiormente impegnativi (quasi 1/3 in più del valore iniziale). Valori medi del gruppo Tempo totale (secondi) Volume sacca (litri) Volume totale ventilato (litri) Vivian test pre 926 ± 122 2,65 ± 0, ,3 ± 506,3 Vivian test post 1004 ± 103,8 3,03 ± 0, ,6 ± 600,5 Differenze in % + 8,4 + 14,3 + 32,8 3

4 V Sacche 14,3 T Totale 8,4 V Totale 32,8 Miglioramenti in % T Totale V Sacche V Totale Test di Mognoni In prima approssimazione, dall analisi dei dati emersi dal test di Mognoni, non si notano sostanziali differenze fra il gruppo studio (GStudio) e il gruppo controllo (Gcont). Paradossalmente, da quanto ci si poteva attendere all inizio del disegno di ricerca, nel gruppo controllo si evidenzia un superiore miglioramento di tutti i parametri analizzati, sia per quanto riguarda le frequenze cardiache che i livelli di lattato ematico. Questo ci induce a formulare l ipotesi che la metodica di allenamento non abbia influito (in questo test) positivamente sui risultati emersi. Se si prendono in considerazione le frequenze cardiache finali rilevate nel test, si nota come il gruppo studio abbia abbassato di solo 1 battito le frequenze (da 174,3 a 173,3), facendo registrare un miglioramento pressoché nullo (+ 0,5%) rispetto al gruppo controllo che è passato da una frequenza cardiaca finale media di 184 ad una di 174,1, evidenziando un sostanziale miglioramento (+ 5,7%). Per quanto riguarda l indice di recupero della frequenza cardiaca passato un minuto dalla fine del test, si nota in entrambi i gruppi un peggioramento dei valori che risulta essere, però, inferiore nel gruppo controllo. Anche in questo parametro, quindi, non si nota alcun beneficio relativo alla metodica di allenamento respiratorio. Test di Mognoni modificato Gruppo Studio (GStudio) Standard Frequenza cardiaca Frequenza cardiaca dopo 1 Lattato ematico Test di Mognoni pre 174,3 ± 11,2 137,6 ± 16,1 6,05 ± 1,7 Test di Mognoni post 173,3 ± 7 139,8 ± 16,4 4,4 ± 2,2 4

5 Test di Mognoni modificato Gruppo Controllo (GCont) Standard Frequenza cardiaca Frequenza cardiaca dopo 1 Lattato ematico Test di Mognoni pre 184 ± 7 140,3 ± 16,5 6,9 ± 2,2 Test di Mognoni post 174,1 ± 7,6 132,2 ± 7,3 3,3 ± 1,4 Analizzando le concentrazioni ematiche di lattato registrate, i valori indicano una diminuzione in percentuale maggiore nel gruppo controllo, confermando anche in questo caso l inefficacia della metodica. Come risulta dai grafici sottostanti (Figure in basso) la diminuzione ematica del lattato è stata maggiore nel gruppo controllo; il fenomeno è facilmente osservabile seguendo la linea di tendenza dei grafici (maggiore pendenza nel gruppo controllo). Più specificatamente si evidenzia come il gruppo studio ha fatto registrare una diminuzione di lattato ematico pari a 1,05 mmol/l (valori medi del gruppo) corrispondente ad un miglioramento del 20,2%, mentre nel gruppo controllo il miglioramento è stato pari al 37,5% (diminuzione ematica media pari a 1,5 mmol/l). Valori di lattato registrati nel test di Mognoni modificato Test di Mognoni pre Standard Test di Mognoni post Gruppo Studio 6,25 ± 1,7 5,2 ± 2 Gruppo Controllo 5,5 ± 1,4 4 ± 1,4 Gruppo studio Gruppo controllo Lattato 4 3 Lattato Test di Mognoni pre Test di Mognoni post Test di Mognoni pre Test di Mognoni post 5

6 I dati emersi ora analizzati indicano come la metodica di allenamento respiratorio non ha prodotto i risultati attesi, non mostrando (almeno in questo test) i benefici che essa offre. Questa mancanza di miglioramenti ci induce a formulare due ipotesi: Trattandosi di un test submassimale di breve durata, questo può non aver messo in evidenza l efficacia che hanno dei muscoli respiratori ben allenati. A riposo e nel corso di lavoro leggero, il fabbisogno energetico dei muscoli respiratori è relativamente basso (1,9-3,1 ml di ossigeno per ogni litro di ventilazione polmonare) mentre con l aumentare della ventilazione, il fabbisogno energetico dei muscoli respiratori passa a 2,1-4,5 ml per litro di ventilazione polmonare. Nel corso di un lavoro che porti al massimo consumo di ossigeno, il fabbisogno energetico dei muscoli respiratori rappresenta l 8-11% del consumo di ossigeno totale (Levison H., Cherniak R.: Ventilatory cost of exercise in chronic obstructive pulmonary disease. << J. Appl. Physiol.>>, 25:21, 1968). Esaminando attentamente la bibliografia ci si accorge come i test utilizzati nei più importanti articoli scientifici sono rappresentati, o da prove brevi massimali, o da prove prolungate submassimali. Un importante articolo pubblicato sulla rivista Medicine & Science in Sports & Exercise riporta:..tuttavia, l affaticamento dei muscoli respiratori dopo un prolungato esercizio submassimale, cosi come un esercizio massimale breve, ha suggerito che il sistema ventilatorio potrebbe contribuire alla limitazione dell esercizio[ ] (traduzione dall inglese da Med. Sci. Sports Exerc. Vol.33, No.5, 2001, pp Titolo originale: Inspiratory muscle training improves rowing performance) oppure..l affaticamento dei muscoli inspiratori avviene dopo un prolungato esercizio sub-massimale o un breve esercizio massimale. La prova derivante da numerosi fonti suggerisce che tale affaticamento potrebbe influenzare la tollerabilità all esercizio in giovani in salute (traduzione dall inglese da Med. Sci. Sports Exerc. Vol.34, No.5, 2002, pp Titolo originale: Inspiratory muscle fatigue in trained cyclist: effects of inspiratory muscle training). Dunque, tutti questi articoli scientifici concordano sull utilizzo di test di valutazione massimali (ad esaurimento) o sub-massimali prolungati per valutare la loro limitazione ai fini della performance (Perret C., Spengler C., Egger G., Boutellier U., 2000; McMahon M., Boutellier U., Smith R., Spengler C., 2002; Spengler C., Roos M., Laube S., Boutellier U., 1999; Edward A.M., Cooke C.B., 2004; Romer L.M., McConnell A., Jones D., 2002; Volianitis S., McConnell A., KoutedakisY., McNaughton L., Backx K., Jones D., 2001). L altra ipotesi è legata invece, allo stato di forma dei giocatori appartenenti al gruppo controllo. Questi, infatti, nel corso dello svolgimento del protocollo di lavoro respiratorio, hanno man mano trovato un maggior impiego all interno del gruppo facendo si che il loro stato di forma possa avere influito ai fini dei risultati emersi nel test Rilevazione delle Fc in telemetria durante una gara I valori relativi alle frequenze cardiache registrate nel corso della gara, hanno messo in evidenza dei risultati molto interessanti che confermano l efficacia della metodica. E importante precisare, che i valori che tratteremo sono espressi in percentuale rispetto alle massime frequenze cardiache utili di ogni atleta; non verranno quindi indicate le frequenze cardiache assolute ma quelle relative. 6

7 Mettendo a raffronto il gruppo studio con quello controllo, si nota come le frequenze cardiache siano più basse in tutti gli indici trattati e come queste si discostino (per le frequenze cardiache medie) in maniera più marcata nel secondo tempo di gioco, evidenziando una maggiore difficoltà da parte del gruppo controllo di contrastare l affaticamento indotto dalla gara. Analizzando l indice relativo alla Fc media si nota come gli atleti del gruppo studio hanno fatto registrare nel corso del primo tempo una frequenza cardiaca media pari all 81,1% rispetto all 84,5% del gruppo controllo, mostrando una differenza del 3,4%. Queste differenze diventano più importanti nel corso della seconda frazione di gioco, infatti l impegno cardiaco nei due gruppi raggiunge un gap del 4,5% a favore del gruppo studio. Nelle tabelle sottostanti sono indicate le differenze relative agli indici di recupero monitorati tra la fine della prima frazione di gioco e l inizio della seconda e alla fine del match (10 min). Anche in questo caso (ad eccezione della frequenza cardiaca minima nel corso del primo tempo) tutti gli indici mostrano delle frequenze cardiache minori nel gruppo studio, con delle differenze che vanno da un minimo dello 0,7% ad un massimo del 6,8%. Tutto ciò conferma come il gruppo studio riesca a recuperare meglio e più velocemente del gruppo controllo, denotando una maggiore capacità nel ristabilire una condizione di non affaticamento. Rilevazioni Frequenze cardiache Gruppo studio (GStudio) e Gruppo controllo (GCont) I tempo Standard in % Fc Min Fc Max Fc Media Gruppo Studio 52,8 ± 4,3 92,6 ± 3,7 81,1 ± 3,8 Gruppo Controllo 57,6 ± 8,5 96 ± 2 84,5 ± 2 Standard in % Rec Fc Min Rec Fc Max Rec Fc Media Gruppo Studio 55,3 ± 4,1 80,1 ± 4,7 63,8 ± 3,1 Gruppo Controllo 54,6 ± 2,6 86,9 ± 6,4 64,8 ± 1,1 II tempo Standard in % Fc Min Fc Max Fc Media Gruppo Studio 60,9 ± 6,1 92,8 ± 4,3 80,5 ± 5,7 Gruppo Controllo 64,6 ± 8,9 95,8 ± 2 85 ± 3,3 7

8 Standard in % Rec Fc Min Rec Fc Max Rec Fc Media Gruppo Studio 54,6 ± 5,3 81,1 ± 7,2 65 ± 4,4 Gruppo Controllo 55,3 ± 7,7 83,8 ± 8,9 68 ± 7,5 Questionario di valutazione soggettiva Al termine del protocollo di lavoro ci è sembrato opportuno rilevare quelle che erano le sensazioni dei diretti interessati tramite la somministrazione di un questionario di valutazione soggettiva. In merito alla metodica i calciatori hanno risposto che: 1) è un sussidio operativo molto semplice da acquisire nel breve periodo; 2) fa diminuire in maniera significativa gli episodi di affanno che ne conseguono a un intenso lavoro 3) svolge un ruolo importantissimo nel ridurre i tempi di recupero fra un impegno e l altro. Tutti i soggetti appartenenti al gruppo controllo, inoltre, erano concordi nel consigliare l utilizzo del sistema ai propri colleghi. Conclusioni I risultati di tutte le valutazioni eseguite nel corso dello svolgimento del disegno di ricerca confermano quanto già presente nella letteratura internazionale. Dall analisi generale dei dati è emerso come la metodica di allenamento respiratorio con lo SpiroTiger ha apportato dei miglioramenti nei parametri analizzati ad eccezione del test di Mognoni, prova per la quale risulta molto difficile analizzare le capacità prestative dei muscoli respiratori. I miglioramenti più marcati si sono evidenziati (come era presumibile aspettarsi) nel Vivian test, anche se, ad onor del vero, l accresciuto miglioramento dei risultati emersi non sono solo legati ad una migliore capacità prestativa dei muscoli respiratori ma anche ad una maggiore abilità degli atleti nell eseguire i test pre rispetto a quelli post con lo strumento. La mancanza di miglioramenti emersa nel test di Mognoni, ci induce a formulare l ipotesi che il suddetto test sia inefficace ai fini dell analisi di un accresciuta capacità dei muscoli respiratori di influenzare una performance sub-massimale di breve durata. Questo andamento va a rafforzare i valori positivi scaturiti dall analisi delle frequenze cardiache in telemetria rilevate durante un gara, che mostrano un andamento sicuramente positivo nei confronti del gruppo controllo. In ultima analisi il questionario di valutazione soggettiva eseguito dagli atleti rende l idea di come essi abbiano acquisito e metabolizzato questa nuova metodologia di lavoro. 8

9 Riferimenti bibliografici Boutellier, U.: Respiratory muscle fitness and exercise endurance in healthy humans. Med. Sci. Sports Exerc. 30: , Boutellier, U., Stuessi, C., Spengler C. M., et al.: Respiratory muscle endurance training in humans increases cycling endurance without affecting blood gas concentrations. Eur. J. Appl. Physiol. 84: , Harms, C. A., et al.: Effects of respiratory muscle work on cardiac output and its distribution during maximal exercise. Eur. J. Appl. Physiol. 85(2): , Perret, C., Spengler, C. M., Egger, G., and Boutellier, U.: Influence of endurance exercise on respiratory muscle performance. Med. Sci. Sports Exerc. Vol. 32 N.12 pp , Romer, L. M., McConnell,, A, K, and Jones, D. A.: Inspiratory muscle fatigue in trained cyclist: effects of inspiratory muscle training. Med. Sci. Sports Exerc. Vol. 34 N.5 pp , Spengler C. M., Roos, M., Laube, S.M., Boutellier U.: Decreased exercise blood lactate concentrations after respiratory endurance training in humans. Eur. J. Appl. Physiol. 79: , Wetter, T. J., Harms, C. A., Nelson, W. B., Pegelow, D. F., Dempsey, J. A.: Influence of respiratory muscle work on VO2 and leg blood flow during submaximal exercise. J. Appl. Physiol. 87: ,

Relatore: Chiar.mo Prof. Luca Russo. Candidato: Matteo Di Virgilio

Relatore: Chiar.mo Prof. Luca Russo. Candidato: Matteo Di Virgilio Università degli Studi de L Aquila Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport TESI DI LAUREA Effetti prestativi e posturali

Dettagli

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo

Dettagli

Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza

Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza DEFINIZIONE E LA CAPACITA DELL ORGANISMO DI SVOLGERE UN ATTIVITA MUSCOLARE ANCHE PER LUNGO TEMPO, RESISTENDO ALLA FATICA (FISICA E MENTALE) CHE QUESTA COMPORTA. Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.215 Informazioni di base Età 27 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA

TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA In cosa consiste? Il test per la valutazione della soglia anaerobica è solitamente un test che prevede un carico incrementale per unità di tempo. Si parte

Dettagli

IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE DI ACIDO LATTICO

IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE DI ACIDO LATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Scienza Tecnica e Didattica dello Sport IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE

Dettagli

Utilità dei test nell allenamento

Utilità dei test nell allenamento Running days Utilità dei test nell allenamento Allenamento a zone metaboliche Marathon Sport Center (Bs) Via Creta 56/D, tel.030-220064 Cosa accade nel nostro corpo quando ci muoviamo? L organismo utilizza

Dettagli

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Maggio 12 Firenze RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Il calcio è uno sport di tipo intermittente Un cambio di attività ogni 4-6 s ~1100 diversi tipi di attività

Dettagli

La Preparazione Atletica nel Runner.

La Preparazione Atletica nel Runner. La Preparazione Atletica nel Runner. 1 I sistemi di allenamento nella corsa. Preparando una 5,10,21,42 km 2 LA PERIODIZZAZIONE Quando iniziamo a preparare una competizione (5Km/10km/ 21km/42km ), dobbiamo

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.212 Informazioni di base Età 24 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi Come passare dal calcio al running. Huber Rossi www.marathoncenter.it La preparazione fisica nel calcio è presente ormai da molti anni, l idea che possedere buone qualità nella corsa potesse aiutare i

Dettagli

La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino)

La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino) La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino) E. Rampinini Mapei Sport Research Center, Italy Università degli studi di Milano, Italy Sabato 4 maggio 2013, Predazzo (TN) SCI ALPINO ORIGINI Presente

Dettagli

Laboratorio di metodologia dell allenamento e biomeccanica - Settore Tecnico

Laboratorio di metodologia dell allenamento e biomeccanica - Settore Tecnico Evidenza scientifica e clinica nell'uso dei giochi a ranghi ridotti nel calcio: Ipotesi di Lavoro Carlo Castagna Laboratorio di Metodologia e Biomeccanica Applicata al Calcio Settore Tecnico FIGC. Coverciano

Dettagli

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:

Dettagli

I 400 metri: metabolismo energetico

I 400 metri: metabolismo energetico I 400 metri: metabolismo energetico Arezzo, 26 agosto 2016 Daniele Faraggiana Diapositive Le immagini alle pagine 4, 9, 17, 20 sono riprodotte da Exercise Physiology di McArdle, Katch & Katch. Le immagini

Dettagli

La Potenza aerobica è un fattore determinante per la prestazione del calciatore?

La Potenza aerobica è un fattore determinante per la prestazione del calciatore? La Potenza aerobica è un fattore determinante per la prestazione del calciatore? Relatore: Chiar.mo Marella Dott. Mario Tesi di diploma per l Abilitazione a Preparatore Atletico Professionista di Calcio

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare

Dettagli

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più

Dettagli

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico

Dettagli

L importanza dei test per impostare un allenamento corretto

L importanza dei test per impostare un allenamento corretto L importanza dei test per impostare un allenamento corretto Atleta evoluto Amatore agonista Persone che si affacciano all attività fisica o che presentano patologie opassato motorio (sport praticati,

Dettagli

AGGIUSTAMENTI METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2. Classificazione delle attività sportive 06/09/2012

AGGIUSTAMENTI METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2. Classificazione delle attività sportive 06/09/2012 6/9/212 METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2 Modulo 1 Energetica muscolare durante esercizio: Concetti di Energia, Lavoro, Potenza. Fonti energetiche. Metabolismo anaerobico alattacido e lattacido. Soglia

Dettagli

LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO

LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO C. O R I Z I O Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologie, Università di Brescia. Viale Europa, 11, 25123 Brescia; Italy LARIN, Laboratorio di Riabilitazione

Dettagli

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un

Dettagli

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 Modello di prestazione del giocatore di Volley Tempi di gioco e pause Numero di salti Consumo d ossigenod

Dettagli

Alimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta

Alimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta L attività fisica è fondamentale per favorire e mantenere un buono stato di salute e un alimentazione corretta rappresenta un requisito indispensabile per chi pratica uno sport, sia esso a livello amatoriale

Dettagli

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA Le esercitazioni con i cambi di direzione rappresentano un mezzo particolarmente utile per sviluppare alcune espressioni di forza e migliorare diverse qualità di resistenza utili per il calciatore. Proponiamo

Dettagli

Il ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute.

Il ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute. Il ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute. FIRENZE 8 Marzo 2012 1 NOI OPERIAMO SEMPRE CON TEORIE ANCHE SE IL

Dettagli

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI IL CUORE DEVE ESSERE ESERCITATO REGOLARMENTE COME QUALSIASI ALTRO MUSCOLO PER MANTENERE E/O MIGLIORARE UNA

Dettagli

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Valutazione Ci sono diversi modi per valutare le prestazioni di un soggetto

Dettagli

Settore Tecnico AIA Stagione agonistica Programma Preliminare Arbitri Regionali

Settore Tecnico AIA Stagione agonistica Programma Preliminare Arbitri Regionali Settore Tecnico AIA Stagione agonistica 2016-2017 Programma Preliminare Arbitri Regionali Carissimo, sono certo che nel corso del periodo di transizione intercorso tra la fine del campionato 2015-2016

Dettagli

U.O. Medicina dello Sport MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO, SOGLIA ANAEROBICA E PUNTO DI COMPENSO RESPIRATORIO. C. Lisi, N. Mochi

U.O. Medicina dello Sport MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO, SOGLIA ANAEROBICA E PUNTO DI COMPENSO RESPIRATORIO. C. Lisi, N. Mochi MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO, SOGLIA ANAEROBICA E PUNTO DI COMPENSO RESPIRATORIO C. Lisi, N. Mochi MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO: VO2 MAX Il massimo consumo di ossigeno (VO2 max) rappresenta il limite fisiologico

Dettagli

METODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico. Luca P. Ardigò

METODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico. Luca P. Ardigò METODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico Luca P. Ardigò L energia metabolica richiesta (nell unità di tempo) in un dato tipo di gara (su una data distanza)

Dettagli

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO Teoria dell allenamento 6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Come vengono scelti gli allenamenti? Nello sport (e dunque anche

Dettagli

L influenza di match di Coppa, gare della Nazionale, settimane tipo e riposi prolungati sull indisponibilità del calciatore di serie A.

L influenza di match di Coppa, gare della Nazionale, settimane tipo e riposi prolungati sull indisponibilità del calciatore di serie A. N.26 DICEMBRE 2005 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO

Dettagli

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN NORCIA giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN I DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DEL GIOCATORE DI VOLLEY DI SESSO E CATEGORIE DIVERSE by R. COLLI 1 ANALISI QUALITATIVA DELLA

Dettagli

Insert Your Chapter Title Here

Insert Your Chapter Title Here chapter?? Insert Your Chapter Title Here Valutazione della Potenza Aerobica Soglia Anaerobica Author name here for Edited books Definizione di Soglia Anaerobica (SA) L intensità di esercizio (o VO

Dettagli

Strumenti per la valutazione funzionale della prestazione sportiva. Antonio Crisafulli

Strumenti per la valutazione funzionale della prestazione sportiva. Antonio Crisafulli Strumenti per la valutazione funzionale della prestazione sportiva Antonio Crisafulli Valutazione Funzionale: definizione Valutazione delle risposte (aggiustamenti ed adattamenti) di un organismo all allenamento

Dettagli

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC Massimo De Ritis OBIETTIVI E SCOPI DELLA RICERCA L importanza del ruolo dell esercizio fisico nel controllo del peso corporeo è nota

Dettagli

Fisiologia legata al carico di lavoro

Fisiologia legata al carico di lavoro Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti

Dettagli

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO I Giochi di Posizione e l Allenamento Fisico Modello Funzionale (1) LA CORSA DEL CALCIATORE J.Bangsboo Modello

Dettagli

ANALISI DELLE CONCLUSONI NEL CAMPIONATO ITALIANO DI SERIE A Autore: Claudio Rapacioli

ANALISI DELLE CONCLUSONI NEL CAMPIONATO ITALIANO DI SERIE A Autore: Claudio Rapacioli ASSOCIAZIONE ITALIANA PREPARATORI DEI PORTIERI ANALISI DELLE CONCLUSONI NEL CAMPIONATO ITALIANO DI SERIE A 2015-2016 Autore: Claudio Rapacioli Utilizzando i dati rilevati e gentilmente forniteci da SICS

Dettagli

Utilità dei test nell allenamento

Utilità dei test nell allenamento Utilità dei test nell allenamento Allenamento a zone metaboliche Marathon Sport Center (Bs) Via Creta 56/D, tel.030-220064 Utilità dell attività fisica La corsa può essere uno strumento utilissimo per

Dettagli

LE PRESTAZIONI SPORTIVE DEI TRAPIANTATI

LE PRESTAZIONI SPORTIVE DEI TRAPIANTATI LE PRESTAZIONI SPORTIVE DEI TRAPIANTATI Davide Pisoni, Valentina Totti Isokinetic Medical Group Bologna 11 Aprile 2010 Prestazione = Risultato ottenuto, rendimento fornito al termine di un attività Per

Dettagli

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012 Appendice lezione MEZZOFONDO NOTA: In appendice alla lezione sul Mezzofondo del 11/9/2012 per il corso di Istruttori regionali Fidal, si propongono

Dettagli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico Prof. Marco Mencarelli Concetti generali ed Obiettivi L interdipendenza tra lavoro fisico e lavoro tecnico tattico La pallavolo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Reazioni Chimiche Metabolismo Reazioni Fisiche Variazione condizione

Dettagli

Attività motoria funzionale

Attività motoria funzionale Attività motoria funzionale Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate Università degli Studi di Pavia Attività motoria funzionale Mezzi e metodi della

Dettagli

LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione

LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione 2013-2014. lasalamacchine SSD a RL, Rubano (PD) Abstract Introduzione: lo studio è riferito a un campione di atleti (n= 18) su un totale

Dettagli

L ALLENAMENTO SPORTIVO

L ALLENAMENTO SPORTIVO L ALLENAMENTO SPORTIVO L allenamento è un processo fisiologico, che l organismo mette in atto in risposta ad uno sforzo (stimolo) fisico, in virtù del quale aumenta la sua capacità di lavoro e di resistenza

Dettagli

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera >> >> La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera Sesto S. Giovanni, 02 aprile 2007 I TEST DI VALUTAZIONE E IL CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO Rampinini E., Sassi A., Morelli A. e

Dettagli

Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 5. Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare

Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 5. Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 5. Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi

Dettagli

VALUTAZIONE DEL PAZIENTE E PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO

VALUTAZIONE DEL PAZIENTE E PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO VALUTAZIONE DEL PAZIENTE E PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO Medico Specialista di riferimento Paziente Medico dello Sport Ortopedico/F Stabilire i parametri utili all allenamento aerobico Test o La misurazione

Dettagli

SCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA

SCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA SCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA Scompenso cardiaco Sindrome clinica molto complessa, caratterizzata da una rilevante diminuzione della portata cardiaca e soprattutto da una serie di adattamenti neuroendocrini,

Dettagli

Assenza giocatori a causa di infotunio nel campionato di "Serie A Tim" nella stagione

Assenza giocatori a causa di infotunio nel campionato di Serie A Tim nella stagione ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM 2O12-213 R. Sassi, E. Gastaldi Come ogni anno pubblichiamo il resoconto della raccolta dati riguardanti i giocatori

Dettagli

Le competenze specifiche per il preparatore atletico del calcio nell alta prestazione

Le competenze specifiche per il preparatore atletico del calcio nell alta prestazione Le competenze specifiche per il preparatore atletico del calcio nell alta prestazione Prof. Adelio Diamante Prof. Claudio Bordon Prof. Paolo Artico Prof. Alessandro Innocenti Prof. Matteo Levi Prof. Roberto

Dettagli

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO A partire dagli anni 80 hanno avuto larga diffusione i frutti del lavoro di Carmelo Bosco sulle metodologie di allenamento e controllo della forza degli arti inferiori

Dettagli

TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE PER ATTIVITA AEROBICA

TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE PER ATTIVITA AEROBICA TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE PER ATTIVITA AEROBICA prof. Federico Schena Scienze Motorie Università di Verona FISIOLOGIA DELL ATTIVITA SPORTIVA E MOTORIA I meccanismi energetici aerobici e anaerobici:

Dettagli

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica.

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Applicazione agli sport invernali Alberto Bressan L organizzazione del sistema di allenamento comprende 4 blocchi: La preparazione a carattere

Dettagli

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO Il gioco del calcio dal punto di vista organico-funzionale è un attività nel corso della quale si succedono in maniera intermittente sforzi

Dettagli

La Valutazione della Resistenza: i Test da Campo a Dettato Sonoro. Carlo Castagna

La Valutazione della Resistenza: i Test da Campo a Dettato Sonoro. Carlo Castagna La Valutazione della Resistenza: i Test da Campo a Dettato Sonoro Carlo Castagna Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Scienze Motorie castagnac@libero.it Piano dell Incontro Definizione

Dettagli

SEZIONE DI MONZA RINALDO BARACCHETTI

SEZIONE DI MONZA RINALDO BARACCHETTI AIA Sez. Monza R. Baracchetti - Stagione agonistica 2012-2013 Programma di Preparazione atletica estiva - Arbitri Carissimo, in quanto segue troverai le linee guida utili per poter costruire la tua condizione

Dettagli

ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM

ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM Assenze (N ) Assenze (N ) ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM 215-216 Prof. R. Sassi, E. Gastaldi Proponiamo un analisi di confronto degli infortuni

Dettagli

ALLENAMENTO ALL ESERCIZIO FISICO.

ALLENAMENTO ALL ESERCIZIO FISICO. ALLENAMENTO ALL ESERCIZIO FISICO www.fisiokinesiterapia.biz RIDUZIONE DELL ATTIVITA DISPNEA SEDENTARIETA RIDUZIONE MASSA MUSCOLARE I programmi di allenamento all esercizio fisico sono effettuati allo scopo

Dettagli

Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi

Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Corso Istruttori di base FSI Bologna, 23/01/2016 Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Rocco Di Michele rocco.dimichele@unibo.it Gli scacchi sono uno sport? Regole

Dettagli

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro Marzio Bianchi Maestro di sport FH Il sistema cardiocircolatorio rappresenta il fattore limitante per le attività sportive di resistenza. Obbiettivo per

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.

Dettagli

VO2 MAX: quanto ossigeno consumi quando corri?

VO2 MAX: quanto ossigeno consumi quando corri? VO2 MAX: quanto ossigeno consumi quando corri? Analizzati i concetti di soglia aerobica ed anaerobica, definiti i test di valutazione e appena accennate le zone di allenamento, uno degli argomenti più

Dettagli

"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"

Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale "Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai le linee guida per

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Tecniche dell Attività motoria preventiva e adattata. Sintesi della Tesi. Analisi biomeccanica

Dettagli

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO Luciano Gigliotti STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO ESPERIENZE CON BALDINI E GUIDA BERGAMO 21 GIUGNO 2003 ALLENAMENTO MARATONA CONCETTI FONDAMENTALI SPECIALITA ESTENSIVA

Dettagli

ESERCIZI PER IL RISCALDAMENTO

ESERCIZI PER IL RISCALDAMENTO ESERCIZI PER IL RISCALDAMENTO PERCHE ESEGUIRE IL RISCALDAMENTO Eseguire un buon riscaldamento, prima dell attività sportiva, è fondamentale. Durante il riscaldamento infatti, l organismo si prepara per

Dettagli

La resistenza. Roberto DE BELLIS

La resistenza. Roberto DE BELLIS La resistenza Roberto DE BELLIS Premessa DEFINIZIONI Capacità psicofisica di resistere all affaticamento durante lunghi sforzi e la capacità di recuperare velocemente (Weineck).Capacità di un muscolo o

Dettagli

FONTI DI ENERGIA UTILIZZATE DURANTE L ESERCIZIO FISICO

FONTI DI ENERGIA UTILIZZATE DURANTE L ESERCIZIO FISICO CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA FONTI DI ENERGIA UTILIZZATE DURANTE L ESERCIZIO FISICO METABOLISMO

Dettagli

PREPARAZIONE ATLETICA PER LA MARATONA

PREPARAZIONE ATLETICA PER LA MARATONA PREPARAZIONE ATLETICA PER LA MARATONA Dal grafico basato sulla relazione carico di lavoro/fc rilevato dal Test Conconi eseguito il 30/09/2011 (soglia sottostimata) e in base soprattutto al monitoraggio

Dettagli

Bioenergetica e fisiologia dell esercizio

Bioenergetica e fisiologia dell esercizio Bioenergetica e fisiologia dell esercizio Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare FGE aa.2015-16 Obiettivi Frequenza cardiaca, volume di scarica sistolica, gettata cardiaca e differenza artero-venosa

Dettagli

Ph.d Domenico Di Molfetta

Ph.d Domenico Di Molfetta Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia

Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione fisico-atletica Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione

Dettagli

I MECCANISMI ENERGETICI

I MECCANISMI ENERGETICI I MECCANISMI ENERGETICI L ENERGIA DEI MUSCOLI FONTI ENERGETICHE I MECCANISMI ENERGETICI SISTEMA AEROBICO SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO L ACIDO LATTICO IL DEBITO DI OSSIGENO

Dettagli

Il Tennis giocato Dentro! Capire e allenare la parte umana e mentale di un atleta

Il Tennis giocato Dentro! Capire e allenare la parte umana e mentale di un atleta Il Tennis giocato Dentro! Capire e allenare la parte umana e mentale di un atleta Saggio di Psicologia Sportiva di Fabio Menabue Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Dott.ssa Viviana Buraschi

Dettagli

Laboratorio Fitness & Wellness

Laboratorio Fitness & Wellness Laboratorio Fitness & Wellness Anno Accademico 2015/2016 Ewan Thomas, MSc Testi consigliati 1.Principi di Metodologia del Fitness Paoli A, Neri M, Bianco A. Erika Editrice 2. Guida agli esercizi di Muscolazione

Dettagli

Confronto dell introito calorico tra un regime alimentare libero e uno controllato in giovani calciatori professionisti

Confronto dell introito calorico tra un regime alimentare libero e uno controllato in giovani calciatori professionisti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive Confronto dell introito calorico tra un regime

Dettagli

AIA CAI Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Arbitri:

AIA CAI Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Arbitri: AIA CAI Stagione agonistica 2012-2013 Programma Pre-Raduno Arbitri: Il programma di allenamento qui proposto è stato concepito con l intento costruire la Vostra forma fisica utile per affrontare la prossima

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA prepara gli studenti ad avere proprie idee CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it

Dettagli

METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2

METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2 METABOLISMO ENERGETICO E PRESTAZIONE 2 Modulo 1 Energetica muscolare durante esercizio: Concetti di Energia, Lavoro, Potenza. Fonti energetiche. Metabolismo anaerobico alattacido e lattacido. Soglia anaerobica.

Dettagli

Il calcio a 5 o futsal

Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie

Dettagli

Introduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo

Introduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo Introduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo Prof. Glauco Ranocchi Principi e Forza Scelte metodologiche nell approccio all allenamento della Forza 1

Dettagli

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la

Dettagli

01/09/2010 PRESENTAZIONE

01/09/2010 PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE Molte persone pensano che la respirazione venga auto-controllata dal nostro battito cardiaco, ma non è così. Molti di noi devono imparare a respirare bene, esercitandosi. POWERbreathe esercita

Dettagli

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE DI RESISTENZA.:

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE DI RESISTENZA.: Didattica 2010 Alcune Riflessioni sulla capacità di Resistenza Aerobica I FATTORI DELLA PRESTAZIONE DI RESISTENZA.: Vo2 0 è APPARENTEMENTE MOLTO STABILE, IN ATLETI DI LIVELLO, ED è POCO SENSIBILE ALLE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5 DSA Indirizzo:

Dettagli

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni

Dettagli

Scritto da Administrator Sabato 31 Luglio :03 - Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Agosto :22

Scritto da Administrator Sabato 31 Luglio :03 - Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Agosto :22 E' il massimo consumo di ossigeno che un soggetto presenta in corso di attività muscolare ritmica, protratta ed intensa, che impegna grandi masse muscolari (in genere gli arti inferiori), respirando aria,

Dettagli

STANSPORT APPAREIL SUITABLES TO REDUCE THE MUSCULAR STRESS IN PRESENCE OF ELECTROMAGNETIC FIELD

STANSPORT APPAREIL SUITABLES TO REDUCE THE MUSCULAR STRESS IN PRESENCE OF ELECTROMAGNETIC FIELD Risultati rilevati con sistema OMEGA WAVE sull utilizzo di polsini schermanti i campi elettromagnetici su atleti professionisti in società sportiva di Pallavolo di serie A1 Maschile Carlos Delellis, Enrico

Dettagli

LIM CAIC854001_CORSO_372 UNITÀ D APPRENDIMENTO

LIM CAIC854001_CORSO_372 UNITÀ D APPRENDIMENTO LIM CAIC854001_CORSO_372 UNITÀ D APPRENDIMENTO DI ANDREA ARGIOLAS Titolo: Capire la Resistenza Materia: Scienze Motorie PREMESSE DESTINATARI: CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITA

Dettagli

IL CIRCUIT TRAINING PER IL PODISTA

IL CIRCUIT TRAINING PER IL PODISTA IL CIRCUIT TRAINING PER IL PODISTA In questo periodo dell anno si cerca di potenziare la muscolatura e migliorare la forza muscolare, sia generale e sia specifica. In questo articolo analizzeremo il miglioramento

Dettagli

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA?

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica 2 15 PIRAMIDE DELL ATTIVITA FISICA PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Per uno stile di vita più attivo: Ginnastica, nuoto, ballo Per combattere la sedentarietà Ogni

Dettagli