Progetto Parchi in qualità
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- Erica Poletti
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1 APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Progetto Parchi in qualità La Formazione interna ed esterna nel progetto Parchi in Qualità Lucia Naviglio accordo di programma Ministero dell Ambiente e del Territorio ed ENEA giugno marzo 2003 ENEA, 28 marzo di 17
2 La Formazione interna ed esterna nel progetto Parchi in Qualità Indice generalità la formazione interna la formazione esterna giornate informative di 8 ore sui sistemi di gestione ambientale e regolamento EMAS corsi base di 40 ore sui sistemi di gestione ambientale e regolamento EMAS gli attestati la valutazione dei corsi e i questionari i corsi per valutatori le tesi di laurea svolte nell ambito del progetto il reporting indice dei temi trattati nella Giornata informativa sul Sistema di Gestione ambientale secondo la Norma UNI EN ISO e sul Regolamento EMAS 2 di 17
3 Generalità La formazione, insieme all informazione, è uno degli obiettivi del progetto Parchi in qualità. Ovviamente si tratta di formazione sui temi della applicazione degli strumenti volontari per il miglioramento della qualità dell ambiente, con particolare riguardo al Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO e sul regolamento EMAS che dal 2001 ha fatto propria la norma stessa. La formazione ha riguardato: - formazione interna: la formazione dei partecipanti al gruppo di lavoro del progetto al fine di creare un linguaggio comune e una base di conoscenze condivise; - formazione esterna per i Parchi: la formazione del personale dei due parchi scelti per l attività sperimentale affinché fossero in grado di capire, apprezzare e intraprendere il cammino verso il Sistema di Gestione Ambientale; - formazione esterna per le parti interessate: la formazione di competenze sul territorio, così da creare una base conoscitiva comune con altre soggetti istituzionali e privati con cui i parchi si interfacciano e da costituire le premesse per la diffusione sia della qualifica del Fornitore di qualità ambientale che di altri strumenti volontari per la sostenibilità. In linea con i fini istitutivi dell Enea, la formazione è stata sempre aperta a giovani studenti, laureati e dottorandi che svolgevano la loro attività con i ricercatori coinvolti nel progetto. E stato elaborato anche un progetto per un percorso formativo per giovani per il Parco del Po. Il presidente l ha fatto proprio e ne ha sensibilizzato la Regione Piemonte che ha finanziato ben 11 annualità di borse di studio a laureati con titoli molto diversificati per creare un nucleo di competenze locali e dare valore aggiunto all attività del Parco. La formazione interna La complessità del progetto ha reso necessario raggruppare attorno al tema richiesto dal Ministero dell Ambiente competenze molto diversificate. Lo sviluppo di un Sistema, infatti, richiede sia conoscenze di sistema e, in particolare, di sviluppo di sistemi di gestione ambientale, unitamente a competenze sulla caratterizzazione e valutazione ambientale e sulla comunicazione. Era quindi 3 di 17
4 necessaria una reciproca formazione tra colleghi così da acquisire un linguaggio comune sui temi del progetto. Nel novembre 1999 (15 e 16) è stato organizzato un corso di formazione interna di due giorni alla fine dei quali è stato possibile anche: - discutere e rendere operativa la struttura organizzativa; - individuare le azioni necessarie per assolvere ai vari compiti; - stabilire una scaletta e una tempistica delle azioni da avviare; Il corso è stato seguito da 34 persone, 22 delle quali dipendenti Enea, un dipendente del Parco Nazionale del Circeo e un gruppo di studenti in formazione presso l Enea. La formazione esterna La formazione esterna è stata avviata sulla base di: 1. quanto emerso da una analisi dei bisogni formativi e informativi delle parti interessate al progetto; 2. una progettazione degli interventi in termini di: - obiettivi della formazione - contenuti dei corsi - metodologie da utilizzare - scelta dei docenti - attuazione degli interventi per gruppi omogenei - documentazione della formazione - valutazione degli interventi (docenza, metodologia ecc.) La formazione può essere distinta in: - corsi formativi di carattere generale sul progetto e sui contenuti della norma - corsi di 8 ore sulla norma ISO e sul regolamento EMAS; - corsi di 40 ore propedeutici per valutatore ambientale Per quanto riguarda la formazione/informazione generale nel giro di un anno e mezzo sono stati organizzati vari incontri che hanno coinvolto: - Consiglio di amministrazione del parco Fluviale del Po 4 di 17
5 - Comitato di gestione del arco Nazionale del Circeo - Personale della Regione Piemonte - Personale ella Regione Valle d Aosta interessato ad avviare una iniziativa analoga - Comuni dell Area Turistica del Parco Fluviale del Po - Comuni del Parco Nazionale del Circeo - Provincia di Alessandria - CCIAA di Vercelli - CCIAA di Latina - Associazioni di Categoria di Alessandria - Associazioni di categoria di Latina - ARPA Piemonte, distretti di Alessandria, Torino, Vercelli - ARPA Lazio - Parco delle Alpi Marittime - Istituzioni (Università, Enti, Istituti di ricerca ecc. presenti nel Parco del Po - Istituzioni (Università, Enti, Istituti di ricerca ecc. presenti nel Parco del Circeo - Stampa-Radio e TV locali - Privati In totale la formazione/informazione ha raggiunto 138 soggetti. Numero dei soggetti informati parco comuni istituzioni associazioni privati giovani 5 di 17
6 La rappresentazione grafica mette meglio in evidenza come la maggiore percentuale sia costituita da personale dei parchi, dei comuni e delle altre istituzioni locali, cosa che dimostra l incidenza che tale azione può aver avuto per la diffusione di queste conoscenze sul territorio. soggetti informati e sensibilizzati associazioni 11% privati 9% giovani 4% parco 32% istituzioni 27% comuni 17% Le giornate informative di 8 ore sui sistemi di gestione ambientale e regolamento EMAS I corsi di 8 ore, cioè di una intera giornata, erano finalizzati a fornire agli interessati un quadro di riferimento all interno dei quali si collocano Agenda 21, la norma UNI EN ISO e il regolamento EMAS per poi scendere nei concetti fondamentali del funzionamento e dei contenuti della ISO In particolare, gli argomenti trattati sono: - evoluzione dei concetti di ambiente, qualità e sicurezza e di sostenibilità - gli strumenti a disposizione, Agenda 21, regolamento EMAS - la norma UNI EN ISO e il Sistema di Gestione Ambientale SGA - la struttura documentale del SGA - confronto ISO e EMAS 6 di 17
7 In entrambi i Parchi sono stati organizzati corsi di 8 ore. Al Parco Fluviale del Po vercellese alessandrino ne sono stati organizzati 3, mentre al Parco Nazionale del Circeo ne è stato organizzato uno solo destinato al personale del Parco, considerato che il contesto locale ha richiesto di avviare da subito i corsi di 40 ore. In totale hanno seguito i corsi di formazione di 8 ore 71 persone, secondo la seguente distribuzione percentuale: CORSI DI 8 ORE associazioni 13% privati 6% giovani 11% parco 10% enea 11% comuni 13% istituzioni 36% Il personale dei due Parchi, dei comuni e delle altre istituzioni pubbliche sono risultati essere la maggioranza. da evidenziare la presenza di giovani in fase di formazione Una giornata formativa particolare è stata riservata ai componenti dell Alta Direzione del Parco Nazionale del Circeo, cioè ai dirigenti dell ex ASFD (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) che, al momento erano i responsabili della gestione del Parco. I corsi 40 ore sui sistemi di gestione ambientale e regolamento EMAS I corsi propedeutico per valutatori di Sistemi di Gestione Ambientale hanno avuto la durata di 40 ore ed hanno riguardato essenzialmente i seguenti temi: 1. la norma UNI EN ISO a. progettare e sviluppare un SGA b. predisporre il Manuale di SGA e le relative procedure gestionali 2. Il Regolamento EMAS 3. Confronti tra norma UNI EN ISO e regolamento EMAS 7 di 17
8 4. L Analisi Ambientale 5. L architettura di un manuale di SGA 6. Metodologia di realizzazione di una procedura gestionale 7. Workshop con prove di verifica dello stato di apprendimento durante il corso 8. stesura di una procedura, al termine del corso, con valenza di prova di esame Al Parco Fluviale del Po hanno seguito un corso di 40 ore il personale del Parco e dell Enea direttamente impegnato a seguire l andamento del progetto. Al Circeo, invece, sono state organizzate numerose repliche dei corsi in considerazione dell elevata quantità di domande a partecipare avanzate sia da istituzioni pubbliche locali, che da privati, associazioni di categoria e altri soggetti potenzialmente da coinvolgere nel Forum delle Parti Interessate. I corsi hanno avuto ben 168 partecipanti con la seguente distribuzione tra le categorie di soggetti interessati: CORSI DI 40 ORE giovani 30% parco 23% privati 15% associazioni 7% enea 9% comuni 2% istituzioni 14% Da notare il grande numero di giovani che hanno ritenuto di approfondire questi temi pensando di aprirsi a nuove prospettive culturali e formative. La scarsa partecipazione dei comuni è spiegata dalla presenza, nel Parco del Circeo, di sole tre amministrazioni comunali coinvolte. Notevole è stata anche la richiesta di partecipazione di privati. Un corso di 40 ore ancora più approfondito, portato fino ad essere un corso di 60 ore, è stato organizzato per i borsisti della regione Piemonte, dopo che hanno preso servizio nel marzo 2001, due borsisti della Cassa di Risparmio di Torino che sono stati introdotti al progetto e altri giovani in formazione presso l Enea. In tutto sono stati formati 14 giovani. 8 di 17
9 Componenti fondamentali del corso di 40 ore sono stati i laboratori. Dopo una mattina di teoria, i partecipanti sono stati riuniti in gruppo per affrontare temi specifici della giornata, in modo tale da permettere loro di comprendere le fasi di sviluppo di una procedura gestionale. In totale, hanno seguito corsi di formazione sui sistemi di gestione ambientale ben 253 persone, appartenenti per la maggior parte ai due parchi oggetto della sperimentazione o ad altre aree protette interessate alla problematica (in totale 14persone di 12 tra parchi e riserve) a pubbliche amministrazioni. Molti i privati e le associazioni di categoria o altre associazioni rappresentanti gruppi di interesse. Moltissimi i giovani. Soggetti formati nei corsi di 8, 40 e 60 ore giovani 29% parco 18% enea 9% privati 11% associazioni 8% istituzioni 20% comuni 5% Sommando tutti coloro che hanno seguito interventi di formazione e informazione con vari livelli di approfondimento si raggiungono le 391 unità così distribuite. totale categorie formate e sensibilizzate giovani 20% parco 24% privati 10% associazioni 9% istituzioni 22% enea 6% comuni 9% 9 di 17
10 Gli attestati Al termine dei corsi di 8 e 40 ore ai partecipanti che hanno frequentato regolarmente il programma previsto è stato rilasciato un attestato. ATTESTATO Si dichiara che... nei giorni.. ha frequentato il Corso di.. ore sui Sistemi di Gestione Ambientale organizzato nell ambito del Progetto Applicazione Pilota dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle aree naturali protette, tenuto dai docenti. Durante il Corso sono stati approfonditi i seguenti argomenti: Analisi di dettaglio delle norme UNI EN ISO e UNI ISO Sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale Confronti tra norma UNI EN ISO e Regolamento CEE n. 1836/93 EMAS Impostazione e sviluppo del Manuale di Gestione Ambientale e relative Procedure Esercitazioni pratiche sull impostazione delle principali Sezioni del Manuale e delle relative Procedure gestionali Il docente Il Capo Progetto La valutazione dei corsi e i questionari Alla fine di alcuni dei corsi di 40 ore sono stati somministrati ai partecipanti dei questionari per la valutazione della efficacia del corso. Si riportano di seguito alcuni esempi di domande incluse nel questionario per la valutazione dei corsi: 10 di 17
11 Con il presente questionario Le chiediamo di aiutarci a capire: - se, e in che misura, l iniziativa ha risposto alle Sue esigenze,quali sono i punti forti e i punti deboli dell iniziativa,quali modifiche o miglioramenti, si sente di suggerire La partecipazione al Corso: Ha stimolato/gratificato un suo interesse personale Ha stimolato/gratificato un suo interesse per la novità ed il miglioramento Le ha permesso di conoscere strumenti che la potranno aiutare nel lavoro futuro I Docenti sono stati nel complesso: Chiari Poco chiari Preparati e documentati Poco preparati e documentati Interessanti Poco interessanti Disponibili Poco disponibili Il Corso ha soddisfatto le Sue aspettative iniziali? J = Totalmente L = Assolutamente no K = In parteosservazioni eventuali :.... In base ai risultati dei questionari i corsi sono stati molto apprezzati e i docenti considerati in maniera molto positiva. I corsi per valutatori Per completare la formazione del personale del Parco e metterlo in condizione di gestire, non solo gli audit interni, ma anche il processo della qualifica di Fornitore di qualità ambientale sono stati organizzati due corsi certificati per valutatori ambientali Benché i corsi di 40 ore organizzati dall Enea, infatti fossero stati tenuti da un professionista qualificato per i corsi di formazione del personale, tuttavia i corsi in sé non facevano riferimento a strutture formative qualificate e l Enea non è accreditato per tale compito. Si è ritenuto, quindi, di fornire ai due Parchi competenze formate in maniera riconosciuta e formale. 11 di 17
12 Le tesi di laurea svolte nell ambito del progetto 1. Baldoni Fabrizio, laurea in scienze ambientali, tesi su individuazione dei punti critici dell impatto antropico e veicolare per il miglioramento della qualità ambientale nel Parco Nazionale del Circeo, Università di Roma 2. Bennati Chiara, laurea in scienze ambientali, tesi su l analisi ambientale del comparto vegetazionale ai fini della certificazione della qualità ambientale di un Parco, Università di Viterbo 3. Bonarelli Pamela, laurea in economia e commercio, tesi su analisi dei costi di un Sistema di Gestione Ambientale per un area protetta, Università di Viterbo 4. Campurra Michael, laurea in scienze ambientali, tesi su Individuazione degli aspetti ambientali e degli indicatori delle attività turistiche residenziali nel Parco Nazionale del Circeo, università di Viterbo 5. Cardella Sario, laurea in ingegneria ambientale, tesi su l analisi ambientale iniziale della filiera produttiva attività agrozootecniche per il sistema di gestione ambientale del parco nazionale del Circeo, università La Sapienza 6. Cirrincione Michela, laurea in ingegneria per l ambiente e il territorio, tesi su strategie territoriali per la tutela delle acque superficiali dell area del lago di Sabaudia, università La Sapienza 7. Conte Federica, laurea in economia e commercio dal titolo "Contabilità Ambientale: analisi e verifica di un parco che ha adottato un sistema di gestione ambientale", Università di Roma 8. Della Rocca Michele, laurea in ingegneria per l ambiente e il territorio, tesi su strategie territoriali per la tutela delle acque superficiali dell area dei laghi di Monaci e Caprolace, università La Sapienza 12 di 17
13 9. Grimaldi Paolo, laurea in ingegneria ambientale, tesi su il sistema di gestione ambientale del parco Nazionale del Circeo: monitoraggio dei processi di salinizzazione dell acquifero del Circeo, università di Roma 10. Marcelli Roberto, laurea in ingegneria ambientale, tesi su strategie urbanistica finalizzate al recupero della connettività ecologica: il caso del settore costiero sud-orientale del lago di Sabaudia università di Roma 11. Marro Eleonora, laurea in ingegneria per l ambiente e il territorio, tesi su analisi della gestione della risorsa idrica della filiera industriale nel bacino del Rio Martino (Parco Nazionale del Circeo), università di Roma La Sapienza 12. Migliore Giada, laurea in scienze biologiche, tesi su la dominanza vegetale come indicatore dello stato trofico lagunare: il caso del lago di Caprolace, università La Sapienza, Roma 13. Ogliari Fabio, laurea in ingegneria ambientale, tesi Analisi ambientale iniziale della filiera produttiva attività agricole intensive per il sistema di gestione ambientale del parco nazionale del Circeo, università di Roma 14. Pallotti Daniele, laurea in ingegneria ambientale, tesi su metodologie e strumenti operativi per l analisi ambientale iniziale del Parco Nazionale del Circeo, università di Viterbo, Il reporting Può essere considerata attività di formazione/informazione sul progetto e i suoi contenuti l attività di reporting interno cioè l insieme delle riunione di tutti i componenti del gruppo di lavoro del progetto finalizzate allo scambio di esperienze e di opinioni tra coloro che si occupavano specificatamente del Parco Nazionale del Circeo o del Parco Fluviale del Po. Gli incontri hanno avuto il risultato anche di creare un senso di appartenenza e di partecipazione all interno del gruppo che è stato molto proficuo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Alcuni incontri, esattamente a un terzo e due terzi dello stato di avanzamento del progetto sono stati aperti anche ai soggetti esterni interessati all attività. In particolare sono stati chiamati a partecipare 13 di 17
14 alla presentazione dei risultati fino a quel momento raggiunti il Ministero dell Ambiente e del territorio, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la Regione Piemonte. A parte il primo incontro del novembre 1999, già citato all inizio del presente documento, sono stati organizzati i seguenti incontri interni: - 25 settembre riunione interna di tutto il gruppo di lavoro del progetto, Sede Enea, 40 presenze - 26 settembre incontro allargato all esterno, Sede Enea, 65 presenze - 27 settembre 2002 conclusioni analisi ambientale Po - 20 febbraio 2003 conclusioni analisi ambientale Circeo Indice dei temi trattati nella Giornata informativa sul Sistema di Gestione ambientale secondo la Norma UNI EN ISO e sul Regolamento EMAS A titolo di esempio, si riporta l indice di dettaglio degli argomenti toccati nella giornata informativa svolta al Parco Fluviale del Po nel giugno A quei tempi il regolamento EMAS non aveva ancora fatto propria la norma ISO per le attività di Sistema ed era diretto ai siti produttivi anziché alle organizzazioni. Ovviamente i temi trattati nelle giornate informative e nei corsi si sono modificati in funzione dell evolversi delle norme e del regolamento. I corsi di 40 ore hanno trattato gli stessi argomenti con un maggiore approfondimento per le sezioni della norma ed esercizi per apprendere a sviluppare una procedura. 14 di 17
15 Giornata informativa sul sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO e sul regolamento EMAS Programma del corso introduzione al progetto applicazione pilota dei sistemi di gestione ambientale nelle aree protette ambiente, qualità e sicurezza ambiente.1 - introduzione.2 - agenda 21 A - agenda 21 in europa B - agenda 21 locale.3 - sistema di gestione ambientale (sga).4 - certificazione ambientale di prodotto A - l etichetta ecologica europea ecolabel B - la certificazione forestale (fsc e pefc) qualità.1 - la normativa iso la regolamentazione del mercato unico europeo.3 - strumenti sui quali si basa l approccio globale A - la marcatura comunitaria e la responsabilità da prodotto difettoso B - la normazione e gli enti normatori C - la certificazione e l accreditamento sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.1 - decreto legislativo 626/ linee guida (BS 8800).3 - standard certificabile OHSAS sistemi di gestione integrata: qualità, sicurezza e ambiente il regolamento CEE del 29 giugno 1993 n. 1836/93: ecogestione ed audit ambientale obiettivi generali 15 di 17
16 2.2 - elementi peculiari del regolamento schema di attuazione del regolamento schema di attuazione del regolamento in Italia procedure adottate per l applicazione del regolamento EMAS in Italia.1 - procedura per l accreditamento, la sorveglianza ed il controllo dei verificatori ambientali (va) organizzazioni.2 - procedura per l accreditamento, la sorveglianza ed il controllo dei verificatori ambientali (va) singoli.3 - registrazione dei siti il regolamento EMAS: dalla adesione delle imprese alla registrazione dei siti produttivi il regolamento CEE 1836/93: struttura del documento definizioni politica ambientale analisi ambientale iniziale obiettivi e programmi ambientali sistema di gestione ambientale audit del sistema di gestione ambientale dichiarazione ambientale la norma UNI EN ISO 14001: sviluppo di un sistema di gestione ambientale obiettivi generali elementi peculiari fasi di realizzazione organismi accreditati procedura per la certificazione la norma uni en iso 14001: struttura documentale scopo e campo di applicazione definizioni politica ambientale 16 di 17
17 5.4 - pianificazione attuazione e funzionamento controlli e azioni correttive riesame della direzione comparazione tra la norma UNI EN ISO e il regolamento 1836/ EMAS e ISO 14001: origini e differenze dalla certificazione ISO alla registrazione EMAS proposta di revisione del regolamento 1836/ obiettivi ed elementi principali della revisione contenuti della proposta 17 di 17
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