INTRODUZIONE Com è ormai consuetudine, l ANABIC ripropone a distanza di tre anni l aggiornamento di Attività e Risultati, pubblicazione che
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- Raimonda Molinari
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3 INTRODUZIONE Com è ormai consuetudine, l ANABIC ripropone a distanza di tre anni l aggiornamento di Attività e Risultati, pubblicazione che sintetizza il lavoro svolto dall Associazione nei vari settori di competenza. I dati stampati nelle pagine seguenti, volutamente presentati in modo schematico ed essenziale, testimoniano il costante progresso nel miglioramento genetico delle Razze Bovine Italiane da Carne ed una tendenza alla crescita numerica, nonostante nel comparto agricolo-zootecnico perduri una fase di notevoli difficoltà legate ad un nuovo incremento dei costi di energia e materie prime di uso zootecnico. Le consistenze di Libro Genealogico fanno registrare un leggero aumento per Maremmana, Podolica, Marchigiana e Chianina, ed una lieve flessione per la razza Romagnola, che cala sia in numero di capi che di aziende, confermandosi come quella a maggior criticità. A fronte dell aumento complessivo del numero dei capi, si assiste anche ad un aumento del numero delle aziende per Chianina, Maremmana e Podolica mentre diminuiscono gli allevamenti di razza Marchigiana, per la quale si assiste ad un graduale processo di aumento delle dimensioni medie aziendali, andando verso quel processo di razionalizzazione già avvenuto per la Chianina Da un esame delle tipologie di allevamento è risultato inoltre un processo di profonda trasformazione in atto, con una notevole crescita dei sistemi bradi e semibradi ormai preponderanti. Nella razza Marchigiana storicamente a stabulazione fissa, il 63% degli allevamenti ricade ancora oggi in questa tipologia, ma solo il 43% del bestiame vi viene allevato, mentre il 44% degli animali è allo stato brado o semibrado. La Chianina utilizza tipologie estensive per il 51% degli allevamenti ed il 50% dei capi, mentre la restante parte della popolazione è allevato a stabulazione libera o fissa. Nella Romagnola il Brado e Semibrado rappresentano il 56% degli allevamenti ed addirittura il 76% dei capi. Discorso a parte per Maremmana e Podolica da sempre allevate allo stato Semibrado o Brado e dove tali tipologie arrivano alla quasi totalità degli allevamenti e dei capi. Si rileva inoltre il passaggio di numerose aziende dalla tipologia a ciclo chiuso a quella a ciclo aperto con la vendita del vitello da ristallo. A 31 anni dalla sua entrata in funzione, con un attività che si quantifica ad oggi in ben 3817 torelli sottoposti a prova di performance, il Centro Genetico di S. Martino in Colle (PG) conferma il suo ruolo chiave nello schema di selezione: capacità di accrescimento, muscolosità, sviluppo dei diametri trasversali, mostrano un trend positivo in tutte e tre le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola. Grazie alla ristrutturazione del 2009, che ha migliorato gli aspetti sanitari e le potenzialità operative della struttura, è stato anche realizzato il centro per il prelievo ed il controllo del materiale seminale dei tori approvati e creata la banca del germoplasma delle Razze Italiane. Giunti al 15 anno di attività, i Centri di Selezi one Torelli di Alberese (GR) e Laurenzana (PZ) continuano a registrare buone performance anche per le razze rustiche Maremmana e Podolica, confermando le loro potenzialità ai fini della produzione di carne. Anche per quest ultima, in collaborazione con l APA di Potenza, è stato avviato il prelievo del materiale seminale al fine di aumentare l impatto dei tori miglioratori sulla popolazione e realizzare la banca del seme. La necessità di approfondire le conoscenze in materia di caratterizzazione e qualità delle carni ha spinto Anabic verso un ulteriore recente sviluppo: la realizzazione di un laboratorio di sezionamento presso la sede di S.Martino in Colle che, in collaborazione con il Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane, sarà finalizzato, oltre alla miglior valorizzazione delle produzioni degli associati, ad attività di studio, sperimentazione e formazione.
4 CONSISTENZE DEL LIBRO GENEALOGICO AL
5 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI ALLEVAMENTI capi in 5436 allevamenti di 63 provincie in 16 regioni: questa la realtà dell allevamento dei Bovini Italiani da Carne, ormai consolidata anche nel Nord Italia
6 CONSISTENZE DEL LIBRO GENEALOGICO In aumento il numero di capi per tutte le razze tranne la Romagnola che registra una lieve flessione. Prosegue il calo dei piccoli allevamenti di razza Marchigiana.
7 DIMENSIONE MEDIA AZIENDALE Marchigiana e Romagnola, le razze con la più bassa numerosità di capi evidenziano una lenta crescita delle dimensioni aziendali. Chianina, Maremmana e Podolica mostrano un andamento opposto per effetto della progressiva crescita del numero di allevamenti
8 TIPO DI STABULAZIONE L allevamento Semibrado o Brado sta diventando per tutte le razze, la tipologia preponderante, soprattutto per gli allevamenti di dimensione medio - grande.
9 ALTITUDINE DEGLI ALLEVAMENTI Il 95% circa degli allevamenti è situata in comuni prevalentemente collinari o montani.
10 DISCIPLINARE DEL LIBRO GENEALOGICO Il Disciplinare del Libro Genealogico, approvato nella sua versione attuale con Decreto Ministeriale del , ha avuto piena applicazione negli allevamenti consentendo una migliore gestione delle aziende di tipo brado e semibrado.
11 BANCA DEL DNA DEL LIBRO GENEALOGICO
12 SCHEMA DI SELEZIONE Marchigiana Chianina - Romagnola Lo schema di selezione illustra le attività svolte ai fini del miglioramento genetico. Fulcro del sistema è la scelta dei riproduttori effettuata al Centro Genetico. Con l attivazione del Centro di Prelievo del materiale seminale dei giovani tori, l efficienza dello schema di selezione è aumentata consentendo un più rapido ricambio dei riproduttori in FA.
13 ORGANIZZAZIONE DELLA PROVA DI PERFORMANCE Marchigiana Chianina - Romagnola
14 IL CENTRO GENETICO
15 IL CENTRO GENETICO Dall inizio della sua attività il Centro Genetico ha testato più di 3800 vitelli applicando una pressione di selezione per l approvazione alla Fecondazione Artificiale di circa il 30%.
16 MARCHIGIANA TREND DEGLI INDICI GENETICI Tutti i soggetti testati Il trend dell indice di Selezione Toro si mantiene su valori positivi.
17 MARCHIGIANA TREND DEGLI INDICI GENETICI Approvati alla FA Ancora più evidente il trend positivo registrato nel gruppo dei soggetti approvati alla Fecondazione Artificiale.
18 CHIANINA TREND DEGLI INDICI GENETICI Tutti i soggetti testati Il peso medio ad un anno di età di tutti i vitelli testati si attesta intorno ai 600 kg. L Indice di Selezione Toro, pur mantenendo un trend decisamente positivo, è in leggera flessione.
19 CHIANINA TREND DEGLI INDICI GENETICI Approvati alla FA Prosegue il trend positivo degli indici per i soggetti approvati alla Fecondazione Artificiale.
20 ROMAGNOLA TREND DEGLI INDICI GENETICI Tutti i soggetti testati Si mantiene positivo il trend degli indici genetici per i soggetti testati di razza Romagnola.
21 ROMAGNOLA TREND DEGLI INDICI GENETICI Approvati alla FA Prosegue il miglioramento degli indici di Accrescimento e Muscolosità. La media dell accrescimento dei soggetti approvati alla FA tocca i 1700 grammi al giorno.
22 UTILIZZO DELLA FA Il ricorso alla Inseminazione Artificiale sta lentamente calando in conseguenza dell evoluzione della tipologia di allevamento verso sistemi semibradi o bradi.
23 FIGLI DI TORI TESTATI Per Marchigiana, Chianina e Romagnola oltre il 50% dei riproduttori risulta essere figlio di tori testati al Centro Genetico. Tale percentuale è in crescita per Maremmana e Podolica
24 TREND INDICE DI MORFOLOGIA In aumento per tutte le razze l indice di morfologia delle femmine calcolato a partire dalle valutazioni morfologiche delle manze di età compresa tra 15 e 30 mesi.
25 TREND INDICE SELEZIONE VACCA Anche l Indice di Selezione Vacca, composto per il 50% dall Indice di Selezione Toro e per il 50% dall Indice di Morfologia, è in costante aumento.
26 SCHEMA DI SELEZIONE Maremmana - Podolica La selezione di queste razze privilegia obbiettivi di rusticità e attitudine materna, fattori indispensabili in relazione alle caratteristiche dell allevamento brado. Per la linea maschile la valutazione è affidata ai controlli effettuati nei Centri Selezione Torelli
27 ORGANIZZAZIONE DELLA PROVA DI PERFORMANCE Maremmana - Podolica
28 RAZZA MAREMMANA CENTRO SELEZIONE TORELLI Dopo 13 cicli di performance i vitelli testati sono oltre 300, gli approvati 169.
29 RAZZA MAREMMANA TREND DEGLI INDICI GENETICI I dati rilevati sui soggetti testati confermano le grandi capacità di accrescimento della Maremmana che supera la media di 1400 grammi al giorno per i soggetti testati e quella di 1500 negli approvati.
30 RAZZA PODOLICA CENTRO SELEZIONE TORELLI Quasi 500 i vitelli testati dopo 14 cicli di performance test; 199 i torelli approvati per la riproduzione.
31 RAZZA PODOLICA TREND DEGLI INDICI GENETICI Buoni gli accrescimenti (quasi 1400 grammi al giorno) per la razza Podolica. Forte la pressione di selezione attuata sulla morfologia a fine prova: la media del punteggio degli approvati è quasi due punti oltre la soglia prevista di 82.
32 VALUTAZIONI MORFOLOGICHE Capi valutati per anno Quasi le valutazioni svolte dal 1994, anno di introduzione della scheda Lineare per la valutazione morfologica del bestiama. Il numero di capi valutati si è stabilizzato sui circa all anno.
33 VALUTAZIONI MORFOLOGICHE Distribuzione dei Punteggi e delle Qualifiche La distribuzione dei punteggi assegnati mostra una prevalenza di soggetti valutati con le qualifiche di Buono e Molto Buono.
34 IMPARENTAMENTO DELLA POPOLAZIONE Trend del Coefficiente di Consanguineità (F) Trend dell Imparentamento Medio (AR) Il valore medio della consanguineita (F) in tutte le razze si attesta tra il 2% ed il 3%. Il coefficiente di imparentamento medio (AR) nelle razze Marchigiana, Chianina e Romagnola è del 2%-3%. Valori più basso di AR nella Maremmana e Podolica sono dovuti alla scarsa diffusione della Fecondazione Artificiale.
35 EFFICIENZA RIPRODUTTIVA L interparto medio delle razze Marchigiana Chianina e Romagnola è di 15/16 mesi, mentre l età al primo parto si attesta sui 35/36 mesi. Per Maremmana e Podolica si registra un interparto medio di 19/20 mesi di età ed una età al primo parto di 41/45 mesi.
36 ACCOPPIAMENTI PROGRAMMATI
37 CENTRO DI PRELIEVO E CONTROLLO DEL MATERIALE SEMINALE
38 CARATTERI RECESSIVI
39 QUALITA DELLA CARNE
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43 Periodico dell ANABIC Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (Ente Morale DPR n del ) Presidente: Fausto Luchetti Direttore: Roberta Guarcini TAURUS SPECIALE Attività e risultati 2009/2011 Anno XXI N. 6 Novembre- Dicembre 2010 Direttore Responsabile: Roberta Guarcini Poste Italiane SpA Spedizione in AP 70% - DCB Centro 1 PERUGIA Direzione Redazione Amministrazione: Perugia - San Martino in Colle Tel Autorizzazione del tribunale di Perugia del n. 810
44 San Martino in Colle (PG) Tel Fax
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