La misurazione delle performance di una struttura ospedaliera attraverso gli indicatori di efficienza, efficacia e qualità
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- Antonina Venturini
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1 FACOLTA DI ECONOMIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO INTERFACOLTA DI I LIVELLO IN GESTIONE DELLE IMPRESE SOCIO-SANITARIE TESI La misurazione delle performance di una struttura ospedaliera attraverso gli indicatori di efficienza, efficacia e qualità Tutor Accademico: Dott.ssa Jose Franchino Tutor Aziendale: Dott. Maurizio Tarantino Candidato: Dott. Paolo Acotto Firma A.A e
2 1. INTRODUZIONE.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 2. LA BASE OPERATIVA: CASA DI CURA I CEDRI...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 3. INDIVIDUAZIONE DEL BACINO D UTENZA.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 4. DATI DEMOGRAFICI A CONFRONTO... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 4.1 IL PIEMONTE NORD E VARESE....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 4.2 IL SALDO TOTALE DELLE DUE AREE ED ALCUNI INDICI RILEVANTI...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 4.3 IMPLICAZIONI DEI DATI PRESENTATI....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 4.4 LA SITUAZIONE ECONOMICA....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5. I DISTRETTI SOCIO SANITARI.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.1 APPENDICE: IL DISTRETTO E IL SUO BRACCIO OPERATIVO TERRITORIALE: L ADI...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.2 SCOPO DELL ADI:...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.3 DALL ADI ALL ADI SPECIALISTICA....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.4 SUPPORTO ALL ADI: LA STRUTTURA FAMILIARE NELLE ASL DEL PIEMONTE NORD....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.5 SUPPORTO ALL ADI: GLI INDIVIDUI SOGGETTI DI FAMIGLIA...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.6 IL RUOLO DEI MMG....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 5.7 APPENDICE: LA BONTÀ DI AVERE POLIAMBULATORI CON MEDICI SPECIALISTI AFFERENTI A STRUTTURE COMPLESSE E SEMPLICI....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 6. IL RUOLO DELL OSPEDALE NEL DISTRETTO O NEL QUADRANTE? RIFLESSIONI RISPETTO ALLE EVOLUZIONI TECNOLOGICO-ORGANIZZATIVE: LA RETE GERARCHICA DEL PIEMONTE NORD.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 6.1 LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE DEL QUADRANTE PIEMONTE NORD...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 6.2 I CENTRI EROGATORI DEI SERVIZI: L ASO DI NOVARA, GLI OSPEDALI E LE CASE DI CURA PRIVATE....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 6.3 LE PRESTAZIONI EROGATE NEL QUADRANTE....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7. MODELLI DI CONDIVISIONE DELL INFORMAZIONE...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7.1 LA MATRICE DELL ORGANIZZAZIONE SANITARIA...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7.2 LA PRIMA DIMENSIONE: IL PUNTO DI VISTA DELLA STRUTTURA COMPLESSA. ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7.3 LA SECONDA DIMENSIONE: IL PUNTO DI VISTA DELLA STRUTTURA FISICA....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7.4 LA TERZA DIMENSIONE: IL PUNTO DI VISTA DEL CITTADINO....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 7.5 LA QUARTA DIMENSIONE : TECNOLOGIA APPLICATA E FORZA DI VOLONTÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 8. LA PERFORMANCE DELL OSPEDALE.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 8.1 LA MATRICE DAL LATO DELLE COLONNE: L ANALISI DAL PUNTO DI VISTA AZIENDALE: LE KEY PERFORMANCE AREAS RIGUARDANTI LA PROSPETTIVA DEL SET DI INDICATORI. ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È Le specialità di RICOVERO e cura....errore. Il segnalibro non è definito Le specialità di diagnosi e cura...errore. Il segnalibro non è definito Le specialità AMBULATORIALI...Errore. Il segnalibro non è definito.
3 9. IL CASO SPECIFICO, LA CASA DI CURA I CEDRI :...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 9.1 L ORGANIZZAZIONE....ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È 9.2 LA LETTURA DELL ORGANIZZAZIONE ATTRAVERSO INDICATORI...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È Indicatori di contesto...errore. Il segnalibro non è definito Gli indicatori sanitari: l efficenza...errore. Il segnalibro non è definito Indici economico finanziari....errore. Il segnalibro non è definito Indici di efficacia....errore. Il segnalibro non è definito Indicatori di qualità...errore. Il segnalibro non è definito. BIBLIOGRAFIA... 4
4 SINTESI. L analisi si è basata sulla reale utenza di una struttura privata accreditata: ne è emerso che la popolazione servita da tale struttura è quella del quadrante 2 del Piemonte Nord, area comprendente le quattro ASL (11, 12, 13, 14). Inoltre si è cercato di indagare anche parte della produzione extraregionale, andando a delineare le caratteristiche principali della ASL 314 di Varese, facendo anche alcuni raffronti interessanti. La trattazione si è sviluppata andando a dare informazioni utili su quella che è l utenza di tale area e quale ottica possa essere la più utile in prospettiva di un organizzazione dei servizi: ne è emerso che le strutture sanitarie devono, per entrare in un ottica di competizione amministrata, adottare una prospettiva di quadrante; inoltre si è voluto anche fornire spunti sul ruolo del distretto quale area di elevata prossimità quale filtro prestazionale ( selezione della migliore offerta a favore dell utente) e di crescente responsabilità nelle cure sul territorio (che sono sempre più richieste). Inoltre dato l approccio basato sul quadrante e sui distretti si è voluto dare un idea di quella che potrebbe essere la futura forma dell analisi rispetto a strutture prestazioni e pazienti del servizio sanitario nazionale, la matrice socio-sanitaria. Infine, nell ottica di un analisi che possa fornire da spunto per la costruzione di una reportistica delle strutture, si è interso dare informativa riguardo indicatori sensibili al monitoraggio della performance in una struttura ospedaliera.
5 BIBLIOGRAFIA. LIBRI DI TESTO E PAPERS: R. Moisio, F. Borio, M.V. Ferrero, Bollettino demografico Piemontese 2005, Settore statistico regionale,; 2005, Torino. R. Moisio, F. Borio, M.V. Ferrero, Bollettino demografico Piemontese 2001, Settore statistico regionale,; 2005, Torino G. Vittadini, Sistemi di valutazione delle performance in sanità, 2002, Milano. Luca Sacchi e Fulvia Ortalda, L analisi dei bisogni formativi nelle professioni sanitarie della Valle d Aosta, Indagine 2006, 2006, Aosta. Giunta Regionale, Disegno di Legge della Giunta Regionale: Norme per la programmazione socio-sanitaria e il riassetto del Servizio Sanitario Regionale, 2006, Torino. C. Nanni, La dinamica demografica piemontese nel 2006,2007, Torino. E. Roversi e altri, Analisi e valutazione economica e sociale degli interventi sanitari nei distretti delle aziende USL e individuazione di un panel di indicatori di riferimento, 2000, Bologna. L. Cattabeni, F. Lega, E. Vendramini, Primi cenni sulla valutazione multidimensionale delle performance delle aziende ospedaliere tra fini esterni ed usi interni, 2004, ;Milano. G. Fiorentini, Amministrazione pubblica e cittadini: le relazioni di scambio.,1990 EGEA, Milano. I Cedri S.P.A., La carta dei servizi, 2007, Fara Novarese. Ufficio di studi e statistica, Profilo di analisi sociale, economica e territoriale della provincia di Vercelli nel 2000, 2000, Vercelli. Servizio Osservatorio Epidemiologico e Sistemi Informativi, Analsi delle caratteristiche demografiche della popolazione dell ASL della provincia di Varese, anno 2005, 2005, Varese. ISTAT, Popolazione residente e abitazioni nelle provincie italiane, 14 Censimento, 2001, 2007, Roma. V. Fortunati e E. Roversi, Le aziende del servizio sanitario nazionale: sistema di finanziamento e di controllo economico a garanzia dell equità,1998, CLUEB, Bologna.
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