LABORATORI PER TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PARMA E PROVINCIA A.S. 2012/2013. Tocca con mano.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LABORATORI PER TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PARMA E PROVINCIA A.S. 2012/2013. Tocca con mano."

Transcript

1 LABORATORI PER TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PARMA E PROVINCIA A.S. 2012/2013 Tocca con mano Tocca con mano 1

2 2

3 Al momento di andare in stampa apprendiamo con sconforto che è mancato il Professor Carlo Gabbi, a soli 71 anni. Lo ricordiamo per la sua gentilezza, la sua intelligenza, la passione con la quale ha lavorato come Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. In particolare gli siamo riconoscenti per l appoggio che abbiamo sempre ricevuto nelle nostre iniziative di diffusione della conoscenza scientifica e per la lungimiranza con la quale ha considerato il nostro sogno di realizzare a Parma uno Science Centre. 1

4 ParmaScienza Lab 2012 è un progetto a cura dell Associazione Parma Casa della Scienza In collaborazione con: Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze Marine (ISMAR) Università degli Studi di Parma Con il sostegno di Fondazione Cariparma Con il contributo di Rotary Club di Salsomaggiore Terme Distretto 2072 Unità di Nutrizione del Dipartimento Di Scienze degli Alimenti Università di Parma Museo di Storia Naturale e del Territorio-Università di Pisa Comune di Parma Scuola elementare Rodari ICS Salvo d Acquisto di Parma Col patrocinio di Comune di Parma Provincia di Parma Pubblicazione a cura di Marco Bianucci* Rosaria Evangelista** Carlo Mantovani* Silvia Merlino* * CNR - ISMAR e Associazione Parma Casa della Scienza ** Liceo Ulivi - Parma e Associazione Parma Casa della Scienza Organizzazione e comunicazione Associazione Parma Casa della Scienza Edicta Eventi CNR - ISMAR Organizzazione generale Carlo Mantovani Coordinamento Scientifico Marco Bianucci Silvia Merlino Coordinamento laboratori scientifici Carlo Mantovani Silvia Merlino Rosaria Evangelista Formazione e coordinamento animatori Rosaria Evangelista Silvia Merlino Laboratori scientifici a cura di: Associazione Parma Casa della Scienza CNR - ISMAR Associazione Culturale Empirica Unità di Nutrizione del Dipartimento Di Scienze degli Alimenti Università di Parma Museo di Storia Naturale e del Territorio-Università di Pisa Studio Kairos Art Director Pietro Spagnulo 2

5 La bellezza e la scienza Di Roberto Fieschi * Albert Einstein amava andarsene in giro su una piccola barca a vela. È bello assistere a una regata con la distesa di vele sul mare azzurro e più ancora, per chi lo sa fare, parteciparvi. La questione della bellezza ci offre un ponte fra la barca a vela e la scienza: molti fisici e matematici hanno ammesso la bellezza come criterio ispiratore del loro lavoro. Il premio Nobel P.A.M. Dirac ha scritto: «Una legge fisica deve possedere la bellezza matematica» e «La bellezza matematica è una qualità che non può essere definita, non più di quanto possa essere definita la bellezza nell arte». Qualunque sia la definizione che diamo della bellezza, è evidente che i linguaggi da acquisire per apprezzarla hanno differenti gradi di difficoltà. È sufficiente un minimo di sensibilità per apprezzare la bellezza di un tramonto, delle cime dolomitiche, di un fiore, del volto di Paul Newman o di una distesa di vele sul mare. Un certo livello di educazione sarà invece necessario per godere della bellezza del Guidoriccio da Fogliano, delle Variazioni Goldberg o dei Canti di Leopardi. Un grado di difficoltà superiore è presentato dall acquisizione del linguaggio minimo per apprezzare la bellezza delle conquiste scientifiche: per questo è grande l ignoranza di persone mediamente colte rispetto alla scienza, vista spesso come una disciplina ostica o addirittura arida. Eppure, a parte la bellezza della conoscenza, anche dal punto di vista pratico non sarebbe male che le persone sapessero qualcosa di più per orientarsi su problemi attuali come le trasformazioni dell energia, la radioattività, l effetto serra, gli organismi geneticamente modificati, eccetera. È esperienza comune che la maggior parte dei cittadini ignora la differenza fra il chilowatt e il chilowattora, che si parla spesso di crescita esponenziale senza sapere la differenza con la crescita lineare, che si crede che l idrogeno sia una fonte di energia primaria e che la radioattività sia una diabolica invenzione umana mentre è sempre presente in natura, e così via. Un inchiesta di alcuni anni fa ha mostrato che il 24% dei cittadini non sa che la Terra gira attorno al Sole, la metà crede che gli antibiotici distruggano i virus e il 60% non sa la causa dell alternarsi del giorno e della notte. Solo due persone su tre sono consapevoli del fatto che i geni sono una caratteristica di tutti gli esseri viventi e non solo degli OGM, mentre una persona su due crede che mangiando OGM venga alterato il proprio DNA. Due italiani su dieci si rivolgono almeno una volta all anno ai maghi e il 35% crede che vi sia qualche influenza delle stelle, della luna, del sole sul carattere e sul temperamento delle persone. La difficoltà è appunto l acquisizione del linguaggio appropriato: non è possibile sottoporre le * Professore Emerito di Fisica - Università di Parma Consigliere dell Associazione Parma Casa della Scienza 3

6 persone a corsi accelerati di recupero con metodi tradizionali. Allora il problema va affrontato con altri metodi, per esempio stimolando la curiosità e collegando scenari noti ai concetti e ai principi scientifici generali che ne spiegano il comportamento: forze, energia, leggi di conservazione e simili. La comprensione è agevolata se il soggetto, disposto ad allargare il suo orizzonte conoscitivo, viene posto di fronte a oggetti reali, a esperimenti concreti, ben presentati con illustrazioni, diagrammi e schemi semplici. Anche la formalizzazione può essere contenuta, evitando formule ed equazioni che allontanerebbero molti. La prima condizione è quella di ottenere che le persone siano almeno incuriosite, per giungere gradualmente a essere motivate. Un Museo della scienza si propone appunto di avvicinare i cittadini, in particolare i giovani studenti, alla comprensione delle scienze della natura e ad apprezzarne la bellezza. Ma si tratta anche di una questione di democrazia: creare uno spazio permanente che getti ponti tra scienza e società significa contribuire a un percorso educativo e culturale finalizzato a formare cittadini consapevoli e capaci di interpretare il presente. Sempre più spesso, infatti, gli individui si trovano ad avere a che fare con complesse questioni tecnico-scientifiche che permeano i più svariati settori della vita pubblica ma anche quotidiana: condizione essenziale in quella che è stata definita la società della conoscenza sarà dunque poter offrire a tutti l opportunità di toccare con mano i grandi temi della scienza, in modo da favorire la partecipazione e non l esclusione - ai processi decisionali. L esperienza maturata nei Musei Scientifici diffusi in Europa e nei pochi disponibili in Italia conferma l efficacia di questo approccio alla diffusione della cultura scientifica. È con questa ferma convinzione che avanziamo la proposta di istituire un Museo della Scienza nella nostra Parma. 4

7 sommario p.3 p.6 p.9 p.12 p.15 p.17 p.19 p.20 p.28 p.29 p.30 p.42 p.44 p.45 p.48 p.49 p.56 p.57 p.63 p.64 p.65 p.67 p.69 p.71 p.72 p.73 La bellezza e la scienza di Roberto Fieschi Il progetto Perché un Science Centre a Parma? di Marco Bianucci I testimonial Sapere scientifico, testimone tra passato e futuro di Carlo Gabbi Muse, il nuovo Museo della Scienza di Trento di Michele Lanzinger Science Centre e sviluppo: l'esperienza di Napoli di Luigi Amodio I MUSEI D EUROPA L evento Officina dello Science Centre per ParmaScienza Lab 2012 PARMASCIENZA LAB 2012 Un'esperienza entusiasmante! di Silvia Merlino Il luogo Scuola Rodari, la scienza a portata di bambino risultati Una partecipazione eccezionale! dietro le quinte di un laboratorio didattico scientifico Come nasce un laboratorio? di Silvia Merlino e Rosaria Evangelista L'importanza del materiale per gli insegnanti di Silvia Merlino, Carlo Mantovani e Rosaria Evangelista la scienza vissuta dai bambini L'importanza degli animatori Il punto di vista di un animatore di Beatrice Polini Cosa ne pensano i bambini? Cosa ne pensano genitori e cittadini? appendice La fabbrica del vetro / scheda insegnante 5

8 IL PROGETTO 6

9 7

10

11 Perché un Science Centre a Parma? di Marco Bianucci * Per rispondere a questa domanda cominciamo col delineare le dimensioni del progetto che proponiamo: lo Science Centre è un luogo di grande prestigio che contribuisce ad arricchire e a caratterizzare l offerta turisticoculturale della località che lo ospita. Già nel 2003 il Touring Club dedicava un numero della propria rivista agli otto Science Centre più significativi d Europa, auspicando che i programmi di viaggio delle mete turistiche più importanti potessero includere - oltre a pinacoteche e cattedrali - anche una visita ai locali Science Centre. Proseguendo nel rendere evidente l importanza degli Science Centre, esaminiamo quello che succede altrove: negli Stati Uniti nei soli anni Novanta sono stati investiti oltre cinque miliardi di dollari per l apertura di queste nuove realtà museali, il cui numero è cresciuto sino a superare seicento unità negli ultimi tre decenni del secolo scorso. In Europa, nel solo Regno Unito, sono stati stanziati dalla Millenium Commission un miliardo di sterline per la realizzazione di diciassette nuovi Science Centre, ad oggi quasi tutti attivi. A livello internazionale, insomma, si sta diffondendo la consapevolezza che il Science Centre sia un istituzione che svolge un ruolo sociale, culturale e anche economico importante sul territorio. Si tratta infatti di una struttura capace di cogliere tempestivamente i cambiamenti scientifici e tecnologici della società contemporanea, per proporli all attenzione del cittadino. Una volta compresa l importanza di questa istituzione, sarebbe bene cercare anche di definirla meglio, e qui, come spesso succede quando ci si avventura nella classificazione dei massimi sistemi, ci si perde in una serie di tentativi di descrivere e circoscrivere quello che è, per eccellenza, un luogo di sperimentazione culturale aperto e dinamico, sempre pronto a rompere gli argini che delimitano il contesto in cui al momento opera, le esigenze a cui risponde e i servizi che offre. Così come la definizione migliore di cosa sia la fisica è descrivere cosa faccia un fisico di mestiere (e l esempio non è casuale) per definire lo Science Centre conviene tracciare alcune delle caratteristiche degli esistenti Science Centre in Europa e nel mondo: in parte luna park, in parte percorsi culturali, a volte luoghi espositivi, sempre molto interattivi, ambiti dove fare e ricevere formazione scientifica a tutti i livelli, contengono aree puramente didattiche, luoghi di attività laboratoriali e di sperimentazione di strumenti innovativi per l insegnamento e la divulgazione scientifica, vi si organizzano conferenze, spettacoli, mostre scientifiche temporanee e permanenti ecc La lista potrebbe essere molto lunga, difficilmente esaustiva, e comunque non renderebbe conto della specifica peculiarità di ognuno di questi Musei Interattivi della Scienza che stanno diffondendosi IL PROGETTO * Primo Ricercatore CNR-ISMAR e Presidente dell Associazione Parma Casa della Scienza 9

12 a livello globale. Ciò che sicuramente hanno in comune tutti, e che giustifica il successo crescente, è il servizio che fanno alla comunità, innanzitutto di formazione e di supporto alla formazione scolastica tradizionale. Chiarito ciò di cui ci stiamo occupando torniamo alla domanda originale: perché proprio a Parma? Parma, a nostro avviso, costituisce un luogo e un laboratorio ideale per la collocazione di un Science Centre per molti motivi, tutti rilevanti. Innanzitutto si semina su terreno fertile, infatti il tessuto culturale della città e della sua provincia è già fortemente permeato da esperienze di produzione di conoscenza scientifica e tecnologica, sia in ambito istituzionale sia in quello privato. Nel territorio sono poi presenti realtà industriali estremamente popolari che basano il loro successo su un attività continua di sviluppo, ricerca e comunicazione, ben consapevoli che i cambiamenti devono continuamente essere monitorati, interpretati e anche orientati. Vi è quindi la chiara percezione a Parma di vivere in un contesto locale dinamico e moderno, avanguardia dei cambiamenti e delle tendenze tecnologiche, culturali e sociali. Questa percezione condiziona, veicola e rafforza la necessità, da parte del mondo della scuola, degli amministratori pubblici, degli operatori della produzione e dei cittadini in generale, di accedere a quei servizi formativi e informativi che tipicamente offre il Science Centre. Servizi che consentano loro di acquisire quella conoscenza di base e di sviluppare quegli strumenti logici e speculativi essenziali per poter interpretare in modo coerente e consistente questi cambiamenti. Fin qui abbiamo forse evidenziato solo sensazioni, impressioni o speculazioni sulla sintonia tra la cittadinanza e lo spirito del presente progetto. Il grande successo delle rassegne ParmaScienza un vero e proprio Festival della Scienza - e ParmaScienza Lab un servizio focalizzato alle scuole della provincia - dimostra che non ci siamo sbagliati nell identificare l antica città di Maria Luigia come luogo ideale per dare concretezza all ambizioso progetto del Science Centre. Vi sono poi anche importanti ragioni geografiche, contingenti ed economiche che spingono a promuovere la nascita di questa istituzione proprio a Parma: -- geograficamente la collocazione della città risulta particolarmente strategica, situata nel mezzo di una grande rete per il trasporto pubblico e privato, e a distanza limitata da un numero elevato di scuole di ogni grado. -- Il flusso turistico a Parma è comunque estremamente importante e ciò consente di potere fare affidamento su numeri elevati di visite rafforzando la sostenibilità economica del progetto. -- il Science Centre può diventare un luogo per l erogazione e la fruizione di servizi di supporto al cittadino e alle imprese, in grado di orientare le scelte in settori tecnologici strategici, come l efficienza energetica, l opportunità delle energie alternative, quelle delle Information Communication Technologies (ICT) e le scienze e le tecnologie per l alimentazione, che trovano a Parma un centro di eccellenza a livello internazionale. Oltre alle considerazioni che riguardano le specificità Parmigiane e Parmensi, più in generale il moderno cittadino deve oggi pretendere di poter essere informato in modo chiaro sui progressi della scienza e della tecnologia, di avere gli elementi per poterne discuterne i risvolti produttivi e sociali e per partecipare al dibattito sul futuro che la scienza sta preparando per la nostra società 10

13 in senso globale. Il Museo Interattivo di Scienza, ovvero il Science Centre, è concepito proprio per concorrere in modo importante a soddisfare queste esigenze formative e sociali. Insomma, dopo qualche anno dalla nascita dell Associazione Parma Casa della Scienza, siamo più che mai convinti e motivati nel continuare a proporre e perseguire l obiettivo dello Science Centre per la città di Parma, confortati anche e soprattutto dalla grande risposta avuta agli eventi ParmaScienza, organizzati proprio per fare assaggiare alla cittadinanza quali servizi possa offrire e quale ruolo possa giocare questa istituzione nel qualificare l offerta culturale locale e non solo. IL PROGETTO 11

14 I TESTIMONIAL 12

15 13

16

17 Sapere scientifico, testimone tra passato e futuro DI CARLO GABBI * La cultura e la ricerca sono aspetti di primaria importanza, tasselli fondamentali della nostra società, laddove l arricchimento del sapere ha sempre una positiva ricaduta sulla comunità, accrescendone i livelli sociale ed economico. In tale prospettiva la Fondazione ha prontamente sostenuto ParmaScienza, un iniziativa a forte valenza divulgativa (in campi che spaziano dalla fisica alla chimica, dall astronomia alla genetica) di cui condivide gli obbiettivi: tra questi, avvicinare i giovani alla cultura scientifica attraverso un approccio diretto e stimolante e, non di meno, creare un ponte tra generazioni diverse, laddove il sapere diventi ideale testimone tra passato e futuro. Un cartellone di iniziative che prelude a quello che potrebbe divenire il Science Centre nella nostra città, ovvero un museo della scienza non statico ma interattivo e multimediale, in linea coi modelli europei, attorno al quale fare girare le competenze e le professionalità che Parma possiede. Legandosi anche all Università, il Science Centre potrebbe essere un polo formativo, divulgativo e strategico per le scuole del territorio, oltre a rappresentare un ulteriore attrazione turistica della città di Parma, considerando che in Italia realtà analoghe attualmente esistenti sono pochissime. i testimonial * dichiarazione di Carlo Gabbi, in occasione dell evento Parmascienza 2010, in qualità di Presidente della Fondazione Cariparma 15

18 16

19 Muse, il nuovo Museo della Scienza di Trento DI MICHELE LANZINGER * Il MUSE, aperto dal 27 Luglio 2013, è un sogno che si realizza grazie a un importante investimento sulla cultura sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento: un luogo aperto, dove la conoscenza scientifico-tecnologica rappresenta lo strumento per studiare le relazioni tra uomo e ambiente e allo stesso tempo indirizzare le scelte future di sviluppo sostenibile. Il nuovo Museo delle Scienze appoggia le sue radici nel Museo Tridentino di Scienze Naturali, ( un museo istituito verso la metà del 1800 in forma di museo civico, che ha sempre svolto un intensa attività di ricerca scientifica nel settore della natura alpina, nell educazione (con circa 60 mila presenze/anno pari al 50% dell intera popolazione scolastica della Provincia di Trento), nell ampio settore degli eventi culturali quali mostre temporanee, teatro scientifico, iniziative per il segmento famigliare, e che rappresenta lo snodo gestionale di una rete di museologia scientifica provinciale che conta 7 sedi tematico-territoriali. All inizio del decennio ultimo scorso la Provincia autonoma di Trento individua nel museo Tridentino di Scienze Naturali la possibile istituzione capace di arricchire culturalmente il progetto di rigenerazione dell area industriale dismessa Michelin, area che era venuta a trovarsi topograficamente inserita nel contesto urbano della città e sul cui destino urbanistico in quegli anni (dal 2001) era in corso una riflessione. Per rispondere a questa aspettativa e su incarico della Provincia autonoma di Trento, nel 2003 il museo elabora uno Studio di Fattibilità e procede a ridefinire la propria missione culturale, giungendo a scegliere una prospettiva tutta incentrata sulla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Nel contempo mette a punto un nuovo programma culturale, consapevole di poter essere il portavoce dello spirito della terra trentina che risponde alla ricerca di un modello di sviluppo, per il quale la qualità della vita e quella dell ambiente sono obiettivi primari. Oltre alla propria dimensione urbanistica, il museo si inserisce dunque a pieno titolo nel più ampio processo di qualificazione e ripensamento complessivo del futuro del Trentino, che in quegli anni andava precisandosi. Il progetto del nuovo MUSE si trova così a partecipare allo sviluppo di un idea di Trentino territorio della conoscenza, assieme ai grandi cambiamenti intervenuti con l ampliamento dell Università di Trento e alla riconfigurazione delle fondazioni di ricerca. In questa ottica, il MUSE si candida a divenire una delle icone più rilevanti di un Trentino caratterizzato da un ampio sistema culturale costituito da eccellenze quali i grandi musei provinciali, i parchi naturali, i numerosi festival, l Università, le fondazioni di ricerca e le diverse espressioni pubbliche e private dello sviluppo e dell innovazione. La struttura architettonica, firmata da Renzo Piano e realizzata dallo i testimonial * Direttore del MUSE, Museo Tridentino di Scienze Naturali 17

20 studio Renzo Piano Building Workshop, è un fiore all occhiello dell architettura italiana e uno straordinario valore aggiunto: il profilo dell edificio gioca con dei rimandi alle montagne circostanti, un equilibrio tra vuoti e pieni che aggiunge fascino e valore a tutto l apparato espositivo. Realizzato secondo criteri di ecocompatibilità, è un modello che traccia una via da seguire per l economia verde e il risparmio energetico. La stessa organizzazione su più piani del percorso di visita è una sorta di metafora dell ambiente montano. Tra i temi espositivi, l ambiente alpino sarà infatti il protagonista principale con una lettura che, da monte a valle, si legherà e svilupperà relazioni con i temi planetari del futuro sostenibile e dei cambiamenti globali. Le installazioni relative alla scienza e alle tecnologie costituiranno gli strumenti di indagine e di esplorazione che i visitatori saranno incoraggiati a utilizzare per conoscere o approfondire i fenomeni, per interagire con gli altri visitatori in un avvincente percorso di gioco, dialogo e conoscenza critica. Particolare attenzione verrà dedicata alle scienze della sostenibilità con i temi dell energia del clima e della biodiversità che avranno il compito di ispirare il modo di essere e di fare dei visitatori del Muse. Ma in particolare, il MUSE si prepara a lanciare un innovativo modo di confrontarsi col pubblico: exhibit multimediali, giochi interattivi, la sperimentazione in prima persona e l intreccio pratico della cultura col fare sono gli strumenti di apprendimento informale con cui intervenire nel dibattito scientifico sui grandi temi locali e planetari. Il MUSE nasce, anche, all interno di un contesto urbanistico e paesaggistico frutto di un unica visione progettuale che ha l ambizione di qualificarsi come una rilevante riqualificazione urbana di questa parte della città, verso il suo fiume. La concezione urbanistica dell intero intervento si propone infatti di ricreare un vero e proprio frammento di città, con le sue articolazioni, le sue gerarchie e la sua complessità funzionale. Qui troveranno spazio funzioni commerciali, residenziali e di terziario, nonché quelle di interesse pubblico delle quali il MUSE costituisce la maggiore espressione che, assieme al parco pubblico di 5 ettari, abbraccia anche fisicamente l intero nuovo quartiere divenendo allo stesso tempo importante magnete urbano per l intera città. Questo abbraccio è sottolineato anche dal tema dell acqua, che in forma di canale attraversa da sud a nord l intera area, per poi duplicare, come riflesse in uno specchio, le forme del museo. Questo inoltre, sorgendo nella parte più a nord dell area, ha anche il compito di gestire il rapporto con quella preziosa preesistenza rappresentata dal Palazzo delle Albere (sede del MART a Trento) e il suo prato, offrendo una proficua e rispettosa interazione urbanistica. Le finalità del nuovo museo sono quelle di realizzare un centro di interpretazione culturale al servizio della società dedicato alla natura e, nella prospettiva della sostenibilità, alla scienza e all innovazione. In sintesi, una rappresentazione in forma di museo di un progetto di sviluppo di un territorio, pensata per ispirare il propri cittadini e al contempo - una straordinaria destinazione per il turismo culturale di livello internazionale. 18

21 Science Centre e sviluppo: l'esperienza di Napoli DI LUIGI AMODIO* Ripartono in questi giorni le attività espositive di Città della Scienza, quelle che una mano criminale, il 4 marzo scorso, ha provato a interrompere, senza riuscirvi. Sull onda dell emozione, al momento dell incendio, sostenemmo che la forza delle idee è molto più forte del fuoco e della violenza. E non si trattava di un artificio retorico ma di una convinzione molto radicata in noi che abbiamo pensato, realizzato e fatto crescere questa Città della Scienza proprio a Napoli e proprio nell area di Bagnoli. Ne eravamo e ne siamo convinti perché, se guardiamo alle tendenze dell economia mondiale, comprendiamo facilmente che il ruolo della ricerca scientifica, della tecnologia, della cultura, in una parola della conoscenza, è un ruolo sempre più determinante; soprattutto se unito alla capacità di innovare anche nei settori industriali maturi. E non possiamo non guardare con preoccupazione al nostro paese che, anziché investire su questi fattori determinanti di sviluppo intrecciandoli alla bellezza di un territorio e di uno stile di vita unici al mondo preferisce regalare ad altri i propri giovani migliori, dopo aver speso, per formarli, ingenti risorse umane ed economiche; tutto ciò mentre prosegue nella distruzione delle proprie eccellenze industriali. Io non credo, però, che tutto sia perduto. Così come respingo i messaggi disperanti, così di moda; non per retorica o ottimismo stupido ma perché, giorno dopo giorno, nel nostro lavoro quotidiano vediamo che esiste ed emerge nel nostro paese uno straordinario patrimonio di inventiva e competenze, che proseguono anche tra tante difficoltà nel loro impegno quotidiano per l innovazione. Si tratta, allora, di rafforzare ulteriormente tutte le istituzioni (musei, associazioni, festival e rassegne scientifiche, ecc.) che vogliono dare a tutte queste straordinarie risorse la possibilità di mettersi in rete per dare vita a nuovi progetti, nuove imprese, nuove avventure di conoscenza e intraprendenza; e farli conoscere a tanti altri cittadini, per stimolarne via via di nuovi. E per questo, da un lato la ricostruzione del nostro Science Centre, presto e bene, va oltre la necessaria risposta a un atto criminale; dall altro la creazione di nuovi musei scientifici, in altre parti d Italia, rafforza direttamente e indirettamente tutti noi e la nostra stessa comunità. i testimonial *Direttore Generale della Fondazione Idis-Città della Scienza di Napoli 19

22 I MUSEI D EUROPA 20

23 I MUSEI SCIENTIFICI IN ITALIA Il MUSE di Trento LA CITTA DELLA SCIENZA DI NAPOLI 21

24 I MUSEI SCIENTIFICI IN ITALIA Il MUST di Milano ARCHIME- DEION di Siracusa 22

25 I MUSEI SCIENTIFICI in europa Halifax (Inghilterra) 23

26 I MUSEI SCIENTIFICI in europa 24

27 I MUSEI SCIENTIFICI in europa valencia (spagna) 25

28 I MUSEI SCIENTIFICI in europa Tolosa (Francia) 26

29 I MUSEI SCIENTIFICI in europa Brema (GERMANIA) 27

30 L evento 28

31 Officina dello Science Centre per ParmaScienza Lab 2012 Un centro permanente di attività laboratoriali per la didattica e la diffusione della cultura scientifica l evento L esperienza ormai ventennale di buona parte dei Soci dell Associazione Parma Casa della Scienza come coordinatori e realizzatori di numerosi progetti finalizzati alla didattica, alla divulgazione e alla diffusione della cultura scientifica (Es. Festival della Scienza di Genova, Bergamoscienza, ParmaScienza, progetti Europei nell ambito del FP6&7 Science and Society ) in ambito istituzionale (Università, INFM, CNR, Uffici Scolastici), ha evidenziato la richiesta, se non la necessità, da parte delle scuole, soprattutto secondarie, di un supporto qualificato e moderno alla didattica e all introduzione alle materie scientifiche e tecnologiche ai ragazzi in età scolare. Questa domanda da parte della scuole è anche la chiave per comprendere il grande successo che hanno regolarmente avuto le iniziative di divulgazione scientifica tarate soprattutto su quel target di utenti. Si consideri che a Parma nella primavera 2010 l evento ParmaScienza, organizzato dall Associazione grazie al finanziamento della Fondazione Cariparma, ha avuto il tutto esaurito tutti i cinque giorni in cui è stato aperto, facendo registrare oltre visitatori, numero limitato solo dalla pur grande capienza delle strutture ospitanti. Per andare incontro alla domanda di formazione scientifica qualificata, l Associazione ha proposto per l anno scolastico 2012/2013, dopo l evento del 2010, un attività con un respiro temporale maggiore, che potesse costituire un supporto più continuativo alla didattica e alla formazione scientifica in ambito scolare. Questo progetto può essere considerato un primo passo verso la sperimentazione delle attività di un vero Science Centre, un officina di sperimentazione della didattica e della comunicazione scientifica che ha riscosso un successo indiscutibile presso le scuole di Parma e Provincia. 29

32 PARMASCIENZA LAB 2012 Laboratori proposti per l'officina dello Science Centre I laboratori realizzati spaziano su diversi temi scientifici, e sono fortemente interdisciplinari. Alcuni di essi sono già stati proposti negli anni precedenti con notevole successo tra insegnanti e ragazzi (es. I Laboratori del Giardino Ducale); altri sono stati appositamente progettati per ParmaScienza Lab In larga parte, possono essere adattati a livelli didattici diversi, e resi addirittura spettacolari, risultando pertanto adatti anche a dimostrazioni per pubblico generico e festival. I laboratori sono stati ospitati dalla Scuola Elementare Rodari, ICS Salvo D Acquisto - Parma. Alunni partecipanti: circa Classi partecipanti: circa 150 Ore di laboratorio: 370 Durata laboratori: novembre maggio 2013 Autori dei laboratori: Associazione Parma Casa della Scienza ( CNR - ISMAR ( Associazione Culturale Empirica ( Unità di Nutrizione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell Università degli Studi di Parma ( Museo di Storia Naturale e del Territorio Università di Pisa ( Studio Kairòs ( Si ringraziano: Istituto Comprensivo Salvo D Acquisto - Parma Comune di Parma Provincia di Parma 30

33 La luce incontra la materia a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR I fenomeni che hanno origine dalle interazioni fra luce e materia sono parte delle nostre esperienze quotidiane, ma sono difficili da capire e spiegare perché coinvolgono concetti fisici complessi. Partendo dall osservazione dei comportamenti di alcuni oggetti di uso comune, quando sono illuminati, il laboratorio cerca di introdurre le leggi fisiche che li descrivono. Porta i ragazzi a formulare congetture per spiegare perché si forma l arcobaleno, perché il cielo assume colori diversi in differenti ore del giorno, e a verificarle riproducendo questi fenomeni con exhibit interattivi. Inoltre illustra alcune applicazioni tecnologiche, come le fibre ottiche, e fa comprendere il funzionamento di strumenti quali il periscopio, la camera oscura, il caleidoscopio, di cui vengono costruiti semplici modelli. DESTINATARI classi della scuola secondaria di primo e secondo grado NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore La FABBRICA del vetro a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR Il vetro è un materiale affascinante, come oggetto macroscopico, per le svariate forme e colori che può assumere, ma anche dal punto di vista microscopico, perché le sue strutture molecolari presentano caratteristiche dello stato solido, ma ne conservano ancora alcune dello stato liquido. In questo laboratorio vengono costruiti modelli della struttura amorfa e cristallina dei materiali e vengono illustrate le proprietà del vetro, che può essere ridotto in lastre, in fili, fuso e colato in stampi per realizzare le forme più complicate. Tutti i procedimenti della lavorazione del vetro sono illustrati usando lo zucchero, che permette di ottenere, a temperature molto più basse, gli stessi risultati che si hanno negli altiforni per il vetro. Si riesce a conciliare così divulgazione scientifica e tradizione tecnologica del nostro territorio*, dove l arte vetraria ha rivestito storicamente un ruolo di grande rilevanza. *Si ringrazia Il Gruppo Medaglie d Oro della Vetreria Bormioli Rocco e Figlio. DESTINATARI classi 4 e 5 della scuola primaria, classi della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore 31

34 Da Archimede ai sommergibili a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR Il concetto di densità ha a che fare con molti dei fenomeni cui assistiamo tutti i giorni, e di cui spesso non conosciamo la spiegazione: come fanno i pesci e i sommergibili a spostarsi su e giù dentro l acqua, e perché alcuni corpi vi affondano ed altri no? Ma anche: come fanno le mongolfiere e i palloncini a galleggiare sospesi nell aria? Perché l olio non si mescola con l acqua, ma vi galleggia sopra? A queste e molte altre domande cerchiamo di dare una risposta insieme ai ragazzi, attraverso l osservazione prima e la sperimentazione poi, di vari fenomeni. DESTINATARI classi 5 della scuola primaria, classi della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore Energia ieri, oggi e... domani? a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR Il laboratorio intende approfondire alcuni aspetti di particolari risorse energetiche, ovvero dei combustibili fossili (petrolio, carbone e metano) e delle risorse rinnovabili. Inizialmente verrà spiegata la formazione dei due tipi di giacimenti e saranno costruiti dei modellini; attraverso oggetti da manipolare e comporre verranno trasmessi concetti fisici fondamentali per la comprensione di tali processi, quali le diverse densità di materiali sia solidi che liquidi, la natura e la formazione degli idrocarburi ed altro ancora. In conclusione l attenzione si sposterà sui problemi connessi all utilizzo di tali combustibili e la necessità di rivolgere l attenzione ad un altro tipo di fonti energetiche, rinnovabili e il più possibile pulite. Anche in tal caso, attraverso piccole esperienze e piccoli exhibit interattivi ai ragazzi saranno spiegati i processi di funzionamento di generatori eolici, idroelettrici e di pannelli solari e celle fotovoltaiche. DESTINATARI classi 4 e 5 della scuola primaria, classi della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore 32

35 Il mestiere del Paleontologo a cura del Museo di Storia Naturale e del Territorio Università di Pisa Il laboratorio è pensato per bambini delle scuole materne ed elementari, con attività diversificate per le due fasce d età: materne-1a elementare e 2a-5a elementare. Scopo del laboratorio è far conoscere ai più piccoli i diversi aspetti del mestiere del paleontologo, dallo scavo, al restauro fino allo studio dei fossili degli animali vissuti nel passato, naturalmente attraverso il gioco. DESTINATARI tutte le classi della scuola primaria NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore Da Galileo ai viaggi spaziali : come si riscoprì che la Terra si muove a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR Gli antichi greci già avevano capito che la Terra si muove, osservando il movimento degli astri. Nel medioevo l astronomia ha subito un passo indietro e la credenza che la Terra fosse ferma, immobile, al centro di un Universo in cui tutti i corpi celesti le ruotavano attorno ha preso il sopravvento. Ci sono volute l intelligenza e l inventiva di uno tra i più grandi scienziati al mondo per riscoprire i movimenti della Terra, capire il perché degli strani moti dei pianeti, la vera natura di questi e delle stelle e molte altre cose ancora. Ripercorreremo insieme ai bambini questa avventura attraverso esperimenti e prove che essi stessi eseguiranno. DESTINATARI classi della scuola primaria, classi della scuola secondaria di primo grado (a richiesta adattamento a scuola secondaria di secondo grado) NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore 33

36 34

37 Il mare, acqua che ci sostiene a cura di Associazione Parma Casa della Scienza e CNR-ISMAR I temi trattati durante il percorso sono di carattere scientifico - ambientale e spaziano dalle proprietà fisiche e chimiche dell acqua, ai principi che sono alla base del galleggiamento dei corpi, alla formazione delle correnti marine e all importanza che esse rivestono per il clima dell intero globo terrestre, ai diversi ambienti marini e ai loro abitanti. Vengono inoltre toccati temi riguardanti il contributo che il mare e l acqua ci danno in termini di sostentamento dell umanità (cibo, produzione di energia, influenza sul clima, etc.), come il nostro comportamento stia modificando questo delicato equilibrio fra mare e terra e quali sono le misure da prendere per correre ai ripari prima che sia troppo tardi. DESTINATARI classi 5 della scuola primaria, classi della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore La geometria nascosta a cura dell Associazione Culturale Empirica Le leggi matematiche che reggono la natura sono l origine della manifestazione naturale della simmetria (Platone). La natura ha costruito meravigliosi modelli di curve, poligoni e solidi. Li troviamo nel cielo, nel mare, nel suolo, negli esseri viventi e nelle forme inorganiche. Partendo da osservazioni dirette sulla forma dei viventi e guidati in semplici esperienze, gli alunni scoprono come la bellezza e le forme dei viventi, cosi perfettamente adatte all ambiente in cui vivono, nascondono un codice di numeri, di enti geometrici, di leggi matematiche e rigorose proporzioni e osservano come la bellezza sia riconducibile alla simmetria. Dall osservazione di specie vegetali i più grandi arriveranno a scoprire il sorprendente legame fra la sequenza di Fibonacci, le spirali logaritmiche e la sezione aurea e a capire come una disposizione regolare non sia solo bella, ma anche vantaggiosa dal punto di vista biologico. La Matematica e le Scienze naturali si incontrano! DESTINATARI classi 4 e 5 della scuola primaria, classi 1 e 2 della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore 35

38 36

39 La vita e il suo codice universale: una storia senza fine a cura dell Associazione Culturale Empirica Le forme di vita presenti sul pianeta sono cambiate nel corso di milioni e milioni di anni, aumentando e diversificandosi. La vita, a tutti i livelli di organizzazione, è caratterizzata dalla diversità, senza la quale l evoluzione non sarebbe possibile. Evolversi significa cambiare adattandosi all ambiente e questi cambiamenti rimangono scritti nel codice genetico di ogni specie. Il laboratorio guida alla conoscenza della struttura e delle funzioni della molecola del DNA e all osservazione diretta di organismi e/o parti di essi. I ragazzi sono guidati a cogliere somiglianze e differenze, sia a livello macroscopico che microscopico (molecole biologiche e DNA), e a riflettere su come la diversità dei viventi sia strettamente legata alla geometria di una molecola. DESTINATARI classi 2 e 3 della scuola secondaria di primo grado NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore Il mondo silenzioso: alla scoperta dei minerali a cura di Studio Kairòs Acqua minerale e sali minerali, sono parole che utilizziamo quotidianamente, eppure, molti di noi avrebbero serie difficoltà nello spiegare cos è un minerale. Il laboratorio ha lo scopo di avvicinare i ragazzi a una materia apparentemente ostica, ma affascinante, quale è la mineralogia. Partendo dalla definizione classica di minerale e dall osservazione dalle forme e delle simmetrie caratteristiche dei cristalli, si entrerà nel merito degli elementi chimici che li compongono e che ne condizionano le diverse proprietà chimiche e fisiche. Alcune esperienze dirette permetteranno ai ragazzi di associare le proprietà fisiche dei minerali alle loro caratteristiche morfologiche. Non mancano cenni riguardo all importanza e al ruolo dei minerali nella vita degli organismi vegetali e animali, con particolare riferimento all uomo. DESTINATARI classi della scuola secondaria di primo e secondo grado NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore 37

40 38

41 I segreti dell'ornitologo: forme e colori delle penne a cura dell Associazione Culturale Empirica I ragazzi osservano e toccano penne e piume di varie specie di uccelli, guidati a scoprirne i segreti in relazione al volo e alle forme di comunicazione che gli uccelli più spesso utilizzano: quella visiva e quella acustica. Il laboratorio si propone di trattare e approfondire i seguenti aspetti in modo diverso in funzione delle conoscenze e dell età degli studenti. Breve introduzione agli uccelli, analogie e differenze con altre specie animali volanti viventi ed estinte (pipistrelli, insetti, pterosauri). Osservazione della struttura di penne e piume con utilizzo del microscopio, osservazione della diversa rigidità e morbidezza, analisi della relativa funzione nella comunicazione acustica, osservazione del diverso grado di simmetria o asimmetria di penne di tipo diverso e descrizione del diverso ruolo che queste ricoprono nel volo, origine delle colorazioni e loro significato adattativo. DESTINATARI classi 1 e 2 della scuola secondaria di primo grado; tutte le classi della scuola primaria NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore Gli insetti, i grandi trasformisti a cura dell Associazione Culturale Empirica Grilli, cicale, formiche sono da secoli i personaggi di favole e fiabe e ci parlano di vizi e virtù, ma questi bizzarri personaggi ci raccontano la meravigliosa storia dell evoluzione, che parla di come la forma del corpo, il colore, possano cambiare, per diventare più idonee a vivere in ambiente specifico. Sono perfettamente adattati a qualsiasi habitat e vivono costantemente al nostro fianco, ma spesso del loro mondo fantastico non conosciamo quasi nulla e li pensiamo solo come esseri fastidiosi, mentre sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi. Il laboratorio introduce i ragazzi alla conoscenza scientifica degli insetti attraverso un percorso interdisciplinare per scoprire il profondo legame che li unisce alle piante e ai fiori ed il ruolo che svolgono nella catena del detrito e della decomposizione. DESTINATARI classi 1 e 2 della scuola secondaria di primo grado; tutte le classi della scuola primaria NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore (minimo) 39

42 40

43 Il lungo percorso del cibo nel nostro corpo a cura dell Unità di Nutrizione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell Università degli Studi di Parma Tutti i giorni ci nutriamo, ma sappiamo dove vanno a finire gli alimenti che mangiamo? Il lungo percorso del cibo nel nostro corpo è un percorso divertente ed affascinante per scoprire da vicino come funziona l apparato digerente. Il laboratorio si sviluppa attraverso un percorso interattivo svolto dal bambino stesso che, attraverso giochi di gruppo ed esperimenti scientifici, simula l avanzamento del cibo lungo il tubo digerente. Il percorso tocca i quattro passaggi principali che compongono la digestione, raggruppati in due differenti laboratori: Laboratorio n. 1 La bocca e lo stomaco - Laboratorio n. 2 Intestino tenue e colon DESTINATARI classi 3, 4 e 5 della scuola primari; scuola secondaria di primo grado; classi 1 e 2 della scuola secondaria di secondo grado NUMERO INCONTRI 2 incontri di 2 ore da svolgere in due giornate; solo per la scuola secondaria si può scegliere se esaurire il laboratorio in un unico incontro da 4 ore Due piramidi da scalare per scoprire cosa mangiare e come salvare il pianeta a cura dell Unità di Nutrizione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell Università degli Studi di Parma Il laboratorio ha l obiettivo di far comprendere ai bambini che cosa si intende per piramide alimentare e per piramide ambientale. Il Maestro del Gusto propone Conquista la piramide, gioco in scatola ideato appositamente per imparare a conoscere i gruppi alimentari, la frequenza di consumo settimanale, la composizione di una dieta corretta e iniziare a capire quali sono gli alimenti che migliorano la salute dell uomo e del pianeta, intavolando concetti di sostenibilità ambientale legati alla produzione agricola, allo sfruttamento del territorio e all uso smodato di acqua. La squadra vincente conquista il titolo di amico del mio pianeta. DESTINATARI classi 3, 4 e 5 della scuola primaria; scuola secondaria di primo grado; classi 1 e 2 della scuola secondaria di secondo grado NUMERO INCONTRI 1 incontro di 2 ore 41

44 Un'esperienza entusiasmante! Di SILVIA MERLINO * Non solo mostrare, ma far fare scienza ai bambini: questo è stato l obiettivo principale, che riteniamo raggiunto, del progetto ParmaScienza Lab 2012, che noi dell Associazione Parma Casa della Scienza abbiamo portato avanti durante l intero anno scolastico 2012/2013. I risultati mostrano come l iniziativa abbia avuto un grande successo: sono stati prenotati ed effettuati 150 laboratori a cui hanno partecipato studenti di 20 scuole primarie (circa il 30% di quelle dell intera provincia di Parma a distanza compatibile col trasferimento in mattinata) e 8 scuole secondarie. Lo stimolo a fare scienza indotto dai laboratori effettuati ha portato molte classi e insegnanti a preparare rapporti sul lavoro svolto e a ulteriori attività come recite e piccoli sketch, rappresentati in luoghi aperti al pubblico, in cui i ragazzi riproducevano gli esperimenti realizzati durante ParmaScienza Lab 2012, mettendosi nei panni dei docenti e proponendoli ai visitatori, che venivano così a loro volta coinvolti in prima persona nelle attività laboratoriali. Tutto ciò, unito alla partecipazione entusiasta da parte degli studenti, oltre che per la personale gratificazione, riteniamo sia importante in quanto conferma che qualcosa si può fare per trasmettere conoscenza e interesse nelle materie scientifiche fin dalle scuole primarie, e attesta che qualcosa è effettivamente stato fatto per la scuola e per la società. Un tale risultato, naturalmente, non può essere improvvisato. Spiegare la scienza ai bambini è sicuramente - anche se potrebbe sembrare il contrario - un compito più difficile, per uno scienziato, che farlo alle scuole superiori o all Università. Occorre saper scegliere le parole e l approccio migliore, dosare nel modo giusto la trasmissione di concetti e lo stimolo ad arrivarci da sé, individuare un percorso logico con il quale riuscire a guidare il ragionamento individuale, che deve essere lasciato il più possibile libero, ma pur sempre incanalato nella giusta direzione, ed evitare l eccessivo nozionismo e stimolare invece i bambini, quando possibile, ad un apprendimento diretto basato sull esperienza. È un percorso molto stimolante sia per i piccoli scienziati che per noi, che ci rendiamo conto di essere riusciti a trasmettere qualcosa di importante a queste nuove generazioni, come l amore per materie che ci appassionano, che alimentano e stimolano la curiosità, tipica dei bambini, che purtroppo spesso viene costantemente sopito dai mass media che prediligono la comunicazione di contenuti preconfezionati, quasi mai di concetti, secondo obiettivi di pubblicità o propaganda del caso. Il nostro più ambizioso obiettivo è in fondo quello di risvegliare e alimentare l attitudine a mettere in discussione e rielaborare personalmente le nozioni e le informazioni da cui oggi più che mai i nostri ragazzi sono bombardati, stimolare la voglia di scoprire e capire il mondo che ci circonda, e accrescere la considerazione di sé stessi e delle proprie capacità. * Ricercatrice CNR-ISMAR e socia fondatrice dell Associazione Parma Casa della Scienza 42

45 Per raccontare l esperienza di ParmaScienza Lab 2012 non possiamo evitare di descrivere, con un certo dettaglio, come si costruisce materialmente un laboratorio scientifico per bambini/ragazzi, a partire dall abbozzo dell idea, alla fase di realizzazione con la preparazione dello storyboard (fase importantissima), la ricerca dei materiali, la costruzione dei modellini, e la realizzazione pratica delle esperienze insieme ai bambini. Non ci stancheremo mai di sottolineare il ruolo fondamentale dell animatore, o tutor, che deve possedere una serie di qualità non comuni: essere un bravo scienziato, un bravo comunicatore, affabile, calmo, divertente, coinvolgente, attento, e chi più ne ha più ne metta! 43

46 IL LUOGO 44

47 Scuola Rodari, la scienza a portata di bambino La location in cui ha avuto luogo l intero ciclo di laboratori ParmaScienza Lab 2012 è stato l edificio della scuola primaria Gianni Rodari di Parma, in Via Ognibene, appartenente all Istituto Comprensivo Salvo D Acquisto. La location inizialmente individuata, ovvero il Palazzetto Eucherio Sanvitale all interno del Parco Ducale, si è rivelata inagibile all ultimo momento, ma fortunatamente la dirigenza dell Istituto Salvo D Acquisto aveva espresso la disponibilità ad ospitare i laboratori per tutto il periodo necessario, perché all interno della struttura di competenza, ossia la Scuola Rodari di via Ognibene, disponeva di aule e servizi idonei allo svolgimento delle lezioni, senza interferire con le docenze del calendario scolastico ordinario. Ci sono state messe a disposizione due grandi aule, un capiente corridoio, la possibilità di utilizzare i bagni adiacenti e, in caso di necessità, anche una terza aula. L esperienza di realizzare laboratori per primarie e secondarie inferiori proprio all interno di una scuola è risultata una scelta vincente in quanto ha rafforzato il senso di continuità nello svolgimento della didattica. Con la sua ubicazione in un quartiere di facile accesso, circondata dal verde e dai parchi, e dotata di un ampio parcheggio sia interno che esterno, aule luminose ed ampi atrii, la scuola G. Rodari si è dimostrata un ottima location. Ci teniamo a ringraziare moltissimo tutto il personale della scuola che, in diverse occasioni, ci ha aiutati, anche durante il trasporto del materiale. Un particolare ringraziamento va alla dirigente dell Istituto, Dott.ssa Nadia Malcisi. La sua partecipazione all evento conclusivo del ciclo ParmaScienza Lab 2012, il primo giugno presso il Palazzo del Governatore del Comune di Parma, ci ha fatto capire che le attività da noi proposte trovano, in Parma e nel mondo dell insegnamento, dei sostenitori attivi e consapevoli dell importanza della cultura scientifica e della sua trasmissione alle giovani generazioni. Ci auguriamo di riuscire, anche in futuro, a collaborare con le autorità scolastiche così come avvenuto in questo anno, con grande beneficio per ambo le parti. il luogo 45

48 46

49 47

50 RISULTATI 48

51 Una partecipazione eccezionale! I dati nudi più significativi relativi alla partecipazione delle scuole e della cittadinanza all evento ParmaScienza Lab 2012 sono i seguenti: Alunni partecipanti: circa Classi partecipanti: circa 150 Ore di laboratorio: 370 Durata laboratori: novembre maggio 2013 Questi numeri ovviamente hanno rilevanza se contestualizzati e commentati in modo opportuno, cosa che facciamo con l aiuto di alcuni grafici che evidenziano visivamente anche l impatto effettivo e percentuale sulle scuole della Provincia. E da sottolineare che i numeri sono stati limitati innanzitutto dalla finita capacità di accoglienza in quanto le prenotazioni hanno esaurito il calendario dei laboratori già nei primi mesi all inizio dell anno scolastico L impatto comunque è stato notevole perché al di là del grande numero di studenti (3.200) e delle classi (150) che hanno partecipato ai laboratori, dal grafico 1 risulta che, se si escludono una ventina di scuole, logisticamente troppo svantaggiate per organizzare trasporto e presenza ad un laboratorio in centro a Parma, ben il 30% delle scuole della Provincia hanno partecipato a ParmaScienza Lab RISULTATI Percentuale di partecipazione: 30% escludendo quelle fuori portata Fuori Portata Non hanno partecipato Hanno partecipato TOTALE SCUOLE PRIMARIE PROVINCIA DI PARMA: 112 Grafico 1. Numero di scuole primarie della Provincia di Parma suddivise tra quelle che hanno partecipato ai laboratori, quelle che non hanno partecipato e quelle ritenute fuori portata per questione logistiche. 49

14 format interattivi di carattere scientifico Associazione Casa della Scienza

14 format interattivi di carattere scientifico Associazione Casa della Scienza laboratori per tutte le classi della scuola primaria e secondaria di Parma e provincia a.s. 2012/2013 Tocca con mano Tocca con mano il nuovo SCIENCE CENTRE di Parma 14 format interattivi di carattere scientifico

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

Istituto Comprensivo statale Girolamo Fracastoro Cavaion Veronese. SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE Classe prima

Istituto Comprensivo statale Girolamo Fracastoro Cavaion Veronese. SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE Classe prima Classe prima Classe I competenza matematica e SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale Osservare, descrivere elementi della realtà circostante

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIA

SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Che cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione

Che cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo

Dettagli

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale MUSEOLOGIA e ARCHEOLOGIA Anno Accademico 2015/2016 Docente Patrizia Gioia patrizia.gioia@uniroma1.it 28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale CULTURA E FORMAZIONE I musei rappresentano una straordinaria

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO Rimini Fiera 7-10 novembre 07 Presentazione La presenza dell U.O.S. Tutela dell Ambiente Naturale fra le iniziative previste nella manifestazione fieristica 2007 nasce dal desiderio di approfittare di

Dettagli

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 Nuclei tematici Scienza della materia Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso fenomeni del mondo fisico

Dettagli

Piccole guide crescono

Piccole guide crescono Logo Ferraris Progetto Piccole guide crescono Progetto didattico per la formazione di guide scientifiche per la mostra interattiva La Fisica e la Biologia con le nuove tecnologie: Galileino e SuperSensi

Dettagli

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione

Dettagli

ELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015

ELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI SCIENZE hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali. CLASSE PRIMA Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa. Sa raggruppare classificare e ordinare in base ad una caratteristica. Individuare la struttura di oggetti semplici e descriverli

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Benvenuti in BPER Banca.

Benvenuti in BPER Banca. Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il

Dettagli

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni

Dettagli

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura GALLERIA SABAUDA Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura Si propone un'esperienza introduttiva alla realtà del museo e un approccio alle opere d arte come immagini e come prodotti materiali.

Dettagli

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Scuola dell infanzia paritaria Opera Pia G. Cavallini PROGETTO ANNUALE 2012-2013 L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Premessa Il nostro viaggio inizia da un posto a noi molto caro e vicino: la nostra biblioteca!

Dettagli

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 Sezione speciale - L'atrio come spazio educativo L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 a cura di Enrica Rastello, Direttrice Didattica 1. Presentazione della scuola La scuola

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione

Dettagli

Percorsi didattici ed educativi

Percorsi didattici ed educativi Prima attrazione della città votata dagli utenti di Tripadvisor Percorsi didattici ed educativi anno scolastico 2015-2016 Storia Pratica Animazione Comprensione Le Attività Didattiche proposte ed ideate

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

CON LA COLLABORAZIONE DI

CON LA COLLABORAZIONE DI CON LA COLLABORAZIONE DI 1 2 I CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE - DESCRIZIONE - I VANTAGGI PER IL CENTRO COMMERCIALE - ALLESTIMENTO DELL AREA - LE ATTIVITA PER I BAMBINI - I GADGETS PER I BAMBINI - LE OPPORTUNITA

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

Fondazione Pirelli Educational. Scuola secondaria di II grado

Fondazione Pirelli Educational. Scuola secondaria di II grado Fondazione Pirelli Educational 2013 2014 Laboratori Fondazione Pirelli La Fondazione Pirelli si occupa di conservare e valorizzare il patrimonio storico prodotto dall azienda in oltre 140 anni di attività.

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 11 novembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università Italia Oggi Le università sono risanabili 2-3 Università Il Giorno

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA. Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza

FORMAZIONE AVANZATA. Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza FORMAZIONE AVANZATA Self Confidence: il pensiero e l azione nella differenza 1. Scenario di riferimento Le donne presenti all interno delle organizzazioni in Italia si costituiscono come capitale di risorse

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO?

CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? Le finalità del Dlgs. 77/2005 I percorsi di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro sono realizzati con l obiettivo di: attuare modalità di apprendimento

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria I CORSI DI TAXI1729 corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria L esame di maturità è un passaggio decisivo nella vita di ogni studente. Superato questo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina di insegnamento: GEOGRAFIA COMPETENZE (dal profilo dello studente) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto

Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto Giovanna Ranci Ortigosa*, Giorgio Guariso*, Antonio Bossi** * Dipartimento di Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano,

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

A spasso nel Sistema Solare

A spasso nel Sistema Solare A spasso nel Sistema Solare Un progetto per le scuole dell infanzia Silvia Casu INAF-OAC Alba Murino Scuola dell infanzia Dolianova 3 Perché è importante fare scienze già nella scuola dell infanzia: come

Dettagli

D&P Turismo e Cultura snc

D&P Turismo e Cultura snc D&P Turismo e Cultura snc La Società D&P turismo e cultura si occupa generalmente della valorizzazione del patrimonio culturale e della promozione turistica della regione Marche, offrendo una vasta gamma

Dettagli

di fisica per la scuola

di fisica per la scuola FACCIAMO LUCE SULLA MATERIA : uno spettacolo di fisica per la scuola a c i is f. o ol c a t t e /sp h / : p tt. it i im n M. Carpineti.u M. Giliberti N. Ludwig C. Mazza L. Perini Dipartimento di Fisica

Dettagli

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività FOCUS TEMATICO: Perché gli insegnanti? Ogni bambino nel mondo ha diritto ad un educazione di qualità e nessuno ha la possibilità di esercitare questo

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e E d u c a z i o n e a l l i n t e r c u l t u r a Docit s.r.l.s. propone laboratori e progetti didattici per l anno scolastico 2014-2015

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

A TORINO C È UN NUOVO MUSEO TUTTO DA SCOPRIRE.

A TORINO C È UN NUOVO MUSEO TUTTO DA SCOPRIRE. A TORINO C È UN NUOVO MUSEO Reale Mutua apre le porte del suo Museo Storico alle scuole. La SOCIETÀ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI, fondata nel 1828, è una delle aziende più longeve del nostro Paese ed è

Dettagli