Nono Rapporto Sociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori

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1 Nono Rapporto Sociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori 2012

2 Presentazione Il 2012 è un anno ancora difficile per l economia del nostro paese e dell Europa, le famiglie vivono tra l incessante crescita della pressione fiscale, il dramma della disoccupazione e l incremento dei divari che mette a rischio la coesione sociale e la fiducia verso le istituzioni. Il crollo dei consumi delle famiglie è una delle caratteristiche distintive di questa recessione, in particolare il carrello della spesa alimentare diventa più leggero e si modificano strutturalmente gli stili di vita delle persone. Pur investiti dagli effetti della crisi, che ha schiacciato la prospettiva, inevitabilmente, verso il presente, sentiamo ancora più forte la responsabilità delle nostre scelte e comportamenti verso il territorio e le comunità in cui siamo fortemente radicati. Continuiamo a trasferire risorse dai nostri bilanci a quelli delle famiglie, tenendo alto il presidio sulle garanzie di qualità e salubrità dei prodotti, migliorando l offerta e arricchendola di servizi; continuiamo ad investire nella tutela dell ambiente e nello sviluppo della solidarietà mettendo al centro le esigenze delle persone, portatrici di specifici interessi nei confronti di Coop. Il Nono Rapporto Sociale descrive le risposte che il sistema di imprese cooperative di consumatori, e leader della grande distribuzione in Italia, quotidianamente dà ai cittadini attraverso il punto di vendita, il luogo in cui i cittadini-consumatori sono sempre più liberi di accettare, evitare o interagire con un offerta commerciale ma anche pronti a riconoscere e a condividere valori, a prendere parte ad un idea e a migliorarla. Con grande difficoltà, continuiamo a conciliare la produttività economica con la responsabilità sociale, l impegno nella difesa del potere di acquisto delle famiglie e la tutela del patrimonio intergenerazionale costruito negli anni, proiettati sempre verso l obiettivo di uno sviluppo economico e sociale che sia duraturo e che generi benefici diffusi. Enrico Migliavacca Vicepresidente vicario Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori - Coop

3 Identità, valori e missione Coop è l insegna leader nel mercato della grande distribuzione organizzata. Le 109 Cooperative di consumatori facenti parti del sistema Coop operano sulla base di principi e valori comuni ispirati a quelli dei Probi pionieri di Rochdale, i fondatori - nel della prima cooperativa di consumo costituita allo scopo di migliorare la situazione economica e sociale dei soci. Ancora oggi gli stessi valori contraddistinguono l azione delle Cooperative di consumatori, la cui attività trova riconoscimento nell articolo 45 della Costituzione Italiana, il quale enfatizza il principio della mutualità, inteso come scambio reciproco fra soci e cooperativa. Sulla base di questi fondamenti storici e ispirandosi alla Dichiarazione di Identità Cooperativa approvata dall Alleanza Cooperativa Internazionale nel 1995, la Coop ha esplicitato nella Carta Valori - aggiornata nel marzo del la definizione di Cooperativa di consumatori e i principi che guidano il suo operato. In particolare, una Cooperativa di Consumatori è una società aperta; è una società democratica; è una impresa per la solidarietà e non per la speculazione privata; è indipendente; è impegnata nella formazione; è parte del movimento cooperativo mondiale; opera a vantaggio di tutti i consumatori e della comunità. Al fine di garantirne la partecipazione alla vita sociale, poi, Coop si impegna a convocare assemblee separate in cui sono eletti i soci delegati a partecipare all Assemblea Generale secondo le modalità stabilite nello Statuto. In particolare in virtù del principio democratico nei momenti assembleari, ciascun socio ha diritto ad esprimere un voto indipendentemente dal valore della sua quota di capitale sociale: una testa, un voto. È la sua identità a guidare le attività che la Cooperativa svolge nel mercato, attività volta a difendere il bilancio familiare dei soci e dei non soci, offrendo beni e servizi di qualità alle migliori condizioni possibili e orientando i consumatori nell acquisto dei prodotti con le maggiori garanzie di sicurezza e convenienza, evitando gli sprechi; promuovere lo spirito di solidarietà tra i consumatori soci e non, tra le loro famiglie e tra i lavoratori, sviluppando per il tempo libero un offerta di iniziative culturali, ricreative e di utilità sociale; tutelare salute e sicurezza dei consumatori con interventi informativi e proposte educative; contribuire alla tutela dell ambiente; promuovere e favorire lo sviluppo della cooperazione a livello nazionale e internazionale; stimolare lo spirito di previdenza dei soci e tutelarne il risparmio; intervenire a sostegno dei Paesi in via di sviluppo e delle categorie sociali più deboli, anche attraverso il commercio equo e solidale. In base al principio della porta aperta, ogni persona può diventare socio della Cooperativa, purché rispetti i criteri previsti nello Statuto, requisiti non discriminatori che sono coerenti con lo scopo mutualistico e l attività economica svolta. La Coop è...1

4 In particolare, la mission che Coop persegue nel mercato - sin dalla sua costituzione - e che tiene a ribadire ancora oggi, in un periodo complicato dal punto di vista economico e sociale, è quella di fornire ai propri soci prodotti di qualità a prezzi convenienti. Attraverso il punto di vendita, Coop esprime il suo essere impresa cooperativa facente parte della Grande Distribuzione Organizzata, il cui obiettivo rimane quello di soddisfare i bisogni dei consumatori ampliando e diversificando la gamma di prodotti disponibili. Tuttavia l attenzione che essa pone su specifiche filiere, le attività ad esse relative che svolge e i valori che la identificano divengono tangibili in specifici prodotti a punto di vendita, prodotti che assumono valore in quanto veicolo della sua identità: il punto di vendita è il luogo dove i prodotti valgono. La costante ricerca di bilanciare il sistema valoriale - che contraddistingue il suo essere impresa cooperativa - e le necessità e i vincoli di natura commerciale ed economica - tipici della gestione di un grande gruppo imprenditoriale - permette a Coop di essere leader nel settore della distribuzione organizzata. Coop si impegna a rispettare il principio della mutualità prevalente per il quale la Cooperativa deve garantire che il valore delle vendite ai soci sia superiore al 50% del valore totale delle vendite. 2

5 I vincoli di natura economica, inoltre, impongono alle Cooperative di inserire nei propri statuti: regole e limiti per la ripartizione degli utili, con criteri per la riallocazione dei ristorni e per il rispetto di limiti civilistici sull erogazione dei dividendi ai soci cooperatori (un requisito fondamentale che giustifica i benefici fiscali); il divieto di distribuzione ai soci delle riserve indivisibili e, nel caso di scioglimento della cooperativa, l obbligo di devolvere il patrimonio ai Fondi istituiti per la promozione della cooperazione. Per le Cooperative vigono, infatti, gli obblighi di destinare a riserva legale il 30% degli utili annuali, quota superiore rispetto a quanto previsto per le società per azioni (5% e soltanto finché la riserva raggiunge un quinto del capitale sociale) e di destinare una quota, pari al 3% degli utili netti ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Dall inizio degli anni 90, Coop ha intrapreso un percorso strutturato orientato alla Responsabilità Sociale, sia a livello nazionale che delle singole Cooperative, che costituisce ormai il presupposto per il perseguimento della sua mission e che evolve nel tempo con le esigenze della Cooperativa e del contesto in cui essa agisce. Ad oggi, Coop riconosce nei principi di Responsabilità Sociale indicati dalla norma ISO lo standard internazionale di riferimento emanato nel 2010 i valori sui quali intende fondare la sua attività. In particolare, la responsabilità di rispondere degli impatti sull economia, sulla società e sull ambiente delle proprie scelte e delle proprie azioni; la trasparenza nelle decisioni e nelle attività che impattano sulla società e sull ambiente; il comportamento etico in termini di onestà, equità ed integrità; il rispetto per gli interessi degli stakeholder, inteso come la considerazione e la risposta agli interessi di coloro che abbiano relazioni dirette e indirette verso le decisioni, le azioni e le attività di Coop; il rispetto del principio di legalità che va oltre l osservanza delle leggi; il riconoscimento delle norme internazionali di comportamento, anche in luoghi e Paesi in cui tali norme non sono riconosciute dalla legislazione locale; il rispetto dei diritti umani in ogni loro forma e il riconoscimento della loro universalità. Il coinvolgimento degli stakeholder, i portatori di interessi che a vario titolo interagiscono con la Cooperativa, rappresenta l impegno strutturato di tutte le Cooperative del sistema Coop nei loro territori di riferimento. In particolare gli stakeholder individuati da Coop sono rappresentati dai soci, con la moltitudine di ruoli che li caratterizza, dai consumatori, dai lavoratori, dai fornitori e dalla comunità (cfr Figura 1). Figura 1. Gli Stakeholder di Coop Soci Sono i proprietari della Cooperativa (socio azionista) Sono i principali acquirenti delle merci (socio consumatore) Sono i finanziatori tramite il prestito sociale (socio finanziatore) Sono gli abitanti delle comunità in cui Coop è presente (socio cittadino) Consumatori Sono coloro con cui Coop intesse una relazione di scambio basata su un esperienza di acquisto caratterizzata dalla qualità e dalla convenienza dei prodotti in assortimento Gli Stakeholder di Coop Lavoratori Sono coloro che, con il loro lavoro, ad ogni livello, rendono possibile il raggiungimento delle finalità mutualistiche Comunità Rappresenta la componente sociale e ambientale nella quale Coop si muove, attraverso relazioni strutturate e progettualità condivise Fornitori Rappresentano le aziende che, collaborando con Coop, rendono possibile la realizzazione della sua mission, specialmente nel caso di fornitori dei prodotti a marchio 3

6 6. Coop, il luogo che contribuisce allo sviluppo delle comunità locali e internazionali 6.1 Le relazioni con le Comunità 6.2 Interventi a livello locale 6.3 Interventi a livello internazionale 6.4 La valorizzazione di territori e persone attraverso i prodotti 5. Coop, il luogo di opportunità e servizi 5.1 L opportunità di condividere i valori di Coop attraverso i prodotti 5.2 L opportunità di condividere vantaggi economici 5.3 L opportunità di condividere i servizi 5.4 L opportunità di ascolto e dialogo 4. Coop, il luogo che promuove la responsabilità sociale lungo la catena del valore 4.1 La fotografia dei fornitori e dei partner commerciali 4.2 L opportunità di condividere la qualità e la sicurezza 4.3 Il Progetto Etico e la certificazione SA

7 1. Coop, il luogo fatto dai soci e per i soci 1.1 I soci Coop e lo scambio mutualistico con la Coop 1.2 La partecipazione dei soci alle scelte e al governo delle Cooperative 1.3 Il coinvolgimento e l informazione dei soci 2. Coop, il luogo in cui il lavoro è un valore 2.1 Il lavoro in Coop 2.2 La sicurezza sul lavoro 2.3 La formazione 2.4 L informazione, il coinvolgimento e l ascolto 2.5 Le relazioni sindacali 3. Coop, il luogo in cui ci si impegna a rispettare l ambiente 3.1 La tutela dell ambiente attraverso i prodotti Coop 3.2 La gestione sostenibile dei punti di vendita Coop 3.3 L Informazione e la sensibilizzazione 3.4 Le campagne 5

8 La struttura del sistema Coop e la sua presenza sui territori Il sistema Coop si presenta come un insieme articolato di Cooperative e strutture nazionali di servizio che contribuiscono a favorire il perseguimento della mission di Coop. L insegna Coop è presente nel territorio nazionale con punti di vendita, coprendo 17 regioni, 89 province e 893 comuni. Il rapporto con il territorio rappresenta uno degli aspetti virtuosi e distintivi di Coop. I punti di vendita, infatti, svolgono un ruolo che va oltre quello di semplici negozi, rappresentando un vero e proprio valore aggiunto per la comunità grazie alle molteplici iniziative realizzate dai soci attivi sia all interno degli stessi punti di vendita che nei territori nei quali Coop opera. Le Cooperative di consumatori sono complessivamente 109, ripartite tra grandi, medie e piccole in base alla tipologia, dimensione e numerosità dei punti di vendita e all estensione territoriale: le grandi Cooperative sono 9, con una dimensione compresa fra i 39 e i 176 punti di vendita e dispongono di una rete di vendita multi-canale con estensione interregionale; le medie Cooperative, con una rete di punti di vendita da 8 a 72 ciascuna, sono invece 12 e operano su scala provinciale o interprovinciale; le 88 piccole Cooperative, infine, sono caratterizzate da un numero ridotto di punti di vendita (di solito poco più di uno) di minori dimensioni e da una particolare vicinanza territoriale e sociale alle esigenze del socio-consumatore. Nel sistema Coop rientrano anche una serie di strutture e organizzazioni che supportano a livello sia nazionale che locale le attività caratteristiche delle Cooperative, permettendo loro di rispondere al meglio alle diverse esigenze commerciali e sociali. Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori ANCC È l organismo di rappresentanza politico-istituzionale e di coordinamento delle grandi, medie e piccole imprese Cooperative di consumatori in Italia in relazione alle iniziative per la tutela dei consumatori e dell ambiente e di sostegno alle azioni di solidarietà e inclusione sociale. Si articola in strutture territoriali. Coop Italia È il consorzio nazionale per gli acquisti e le politiche di marketing nonché per la definizione delle strategie di produzione e presidio del prodotto a marchio Coop. CNNA È il Consorzio Nazionale Non Alimentare che svolge, a livello nazionale, la funzione di centrale logistica nel settore non alimentare. INRES È l Istituto Nazionale Consulenza, Progettazione, Ingegneria che progetta le strutture di vendita, ne segue la realizzazione e offre consulenza e assistenza per l adozione di soluzioni innovative volte a ridurre l impatto ambientale delle stesse. Scuola Coop È il consorzio che svolge attività didattiche, di ricerca e innovazione nei rapporti con il personale con l obiettivo di diffondere la cultura del movimento cooperativo. 6

9 I Consorzi distrettuali - Centrale Adriatica e Consorzio Nordovest - sono sede di elaborazione e guida dei processi di integrazione imprenditoriale per le grandi medie e piccole Cooperative dei territori del Nordovest e del Distretto Adriatico. A livello nazionale, tutte le Cooperative e i Consorzi che rientrano nel sistema Coop sono associati alla Lega delle Cooperative e delle Mutue - Legacoop che, oltre a rappresentare il movimento nel suo complesso, vigila sul rispetto delle finalità mutualistiche e sul rispetto del modello legale stabilito dalla legge. Inoltre, il 27 gennaio a Roma - è nata l Alleanza delle Cooperative Italiane, un istituzione nazionale - formata da Legacoop, AGCI e Confcooperative - la quale ha la funzione di coordinare l azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle Istituzioni Europee e delle Parti Sociali (sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali) al fine di dare maggiore forza alle società cooperative nazionali. A livello Comunitario, ANCC-Coop è nella presidenza di Eurocoop, l organizzazione europea delle Cooperative di consumatori che rappresenta circa Cooperative con oltre 30 milioni di soci, punti di vendita e lavoratori in 18 Paesi europei. Tre sono le aree d interesse su cui è incentrata l attività di Eurocoop: la Politica alimentare, la Politica di impresa cooperativa e la Politica di sostenibilità ambientale. Rilevante è anche la partecipazione di ANCC- Coop al Comitato Esecutivo del CCW, Consumer Cooperatives Worldwide - organizzazione settoriale dell Alleanza Cooperativa Internazionale che collabora attivamente con Eurocoop al fine di individuare campi d azione comuni. Dal punto di vista delle strategie d acquisto, Coop è parte di Centrale Italiana, la principale centrale d acquisto italiana, nata nel 2005 come alleanza tra Coop Italia e Sigma, cui si sono successivamente aggiunti anche Despar Italia e Il Gigante. Nel 2005 Coop Italia, infine, ha avviato il presidio di prodotti convenzionali (non Coop) importati da Coop Italia mediante Intercoop Far East Itd, la centrale d acquisto delle Cooperative europee per i prodotti extra-alimentari. A partire da luglio 2012 Intercoop è interamente posseduta da Coop Italia e da Eroski e ha cambiato le denominazione in Coop Global Sourcing CGS. I numeri di Coop nello scenario economico e competitivo Il 2012 si è chiuso con una flessione del PIL del -2,2%, con un tasso di disoccupazione che ha oltrepassato il 12% con il ritorno dell inflazione che sale fino al 3% ma con un impatto ben più profondo sui redditi delle famiglie che hanno ridotto la spesa del 4% rispetto all anno precedente. Nel quinto anno dall anizio della crisi si è registrata la contrazione più brusca dal dopoguerra e, in Italia, il tenore di vita è tornato indietro ai livelli dei primi anni novanta. I consumi degli italiani si sono concentrati sulle spese obbligate che hanno continuato la loro salita. Gli acquisti del largo consumo hanno sofferto particolarmente e le vendite della grande distribuzione hanno fatto segnare un andamento negativo (-0,7% a parità di rete e a valori correnti) che ha penalizzato particolarmente gli esercizi più piccoli e quelli più grandi e premiato i discount. Nel difficile contesto economico i risultati del sistema Coop nel 2012 sono da considerarsi positivi: una tenuta in termini di fatturato, che raggiunge i 13,15 miliardi di euro, e di quota di mercato, che arriva al 18,5% (+0,1% rispetto al 2011) confermando Coop come primo gruppo della grande distribuzione italiana. Il numero dei punti di vendita si è mantenuto stabile (a fronte di 41 nuove aperture ci sono stati interventi di razionalizzazione della rete), mentre continua a crescere il numero dei soci che raggiungono i 7,9 milioni (+2,4% rispetto al 2011). Questi risultati hanno permesso alle Cooperative di realizzare utili complessivi per 71,96 milioni di euro; tolto il 3% che viene destinato a Coopfond sulla base della normativa cui sono sottoposte le società cooperative, nel 2012 la somma destinata a riserva è stata pari a 69,8 milioni di euro. 7

10 Tabella 1. I numeri Coop nel triennio Indicatore I Livello Indicatore II Livello Unità di misura Soci Totale Numero Prestito sociale Totale soci prestatori Numero Valore prestito sociale Milioni Euro Politiche sociali* Budget della direzione soci/ politiche sociali** Milioni Euro 23,89 22,63 13,91 Numero lavoratori in direzione soci/politiche sociali*** Numero Numero soci volontari eletti Numero Lavoratori Totale Numero Prevalenza Percentuale 74,7% 73,1% 73,9% Superficie vendite Metri quadri Punti di vendita Totali Numero Numero Ipermercati Numero Numero Supermercati grandi Cooperative Numero Numero Supermercati piccole e medie Cooperative Numero Numero Discount**** Numero Nuove aperture PdV Numero Ricavi (vendite lorde) Totale Milioni Euro Canale Ipermercati Milioni Euro Canale Supermercati Milioni Euro Canale Discount Milioni Euro Utili* Milioni Euro ,9 Riserve indivisibili* Milioni Euro ,8 Quota degli utili corrisposta a Coopfond Milioni Euro 3,312 2,2 2,15 *Dato riferito alle 9 grandi Cooperative. ** Dato 2012 riferito a 7 delle 9 grandi Cooperative. *** Dato 2012 riferito a 8 delle 9 grandi Cooperative. **** Nell aprile 2013 la Società Sviluppo Discount - partecipata da 7 grandi Cooperative - ha ceduto l intera rete di vendita presente in tutta Italia con le insegne DI.CO. e Dix Tabella 2. Sintesi dei risultati 2012 delle grandi Cooperative Punti di vendita Vendite lorde (mln ) Lavoratori Soci Prestito Sociale n Superficie Super Iper Totale Valore (mln ) Soci Prestatori in mq. Nova Coop , Coop Lombardia , Coop Liguria , Coop Nordest , Coop Estense , Coop Adriatica , Unicoop Firenze , Unicoop Tirreno , Coop Centro Italia , Ipercoop Sicilia Totale parziale , Sviluppo Discount Totale Grandi Coop , Tabella 3. Sintesi dei risultati 2012 delle medie Cooperative Punti di vendita Vendite lorde (mln ) Lavoratori Soci Prestito Sociale n Superficie Super Iper Totale Valore (mln ) Soci Prestatori in mq. Reno , Vicinato Lombardia , Unione Amiatina , Sait Eridana ,4 495 Alto Garda ,7 792 Veneto , Casarsa , Como Consumo ,6 150 Supercoop Sicilia Totale parziale , Operaie Trieste (2011) , CoopCA (2011) , Totale Medie Coop * , *Comprensivo delle vendite di Coop 1 Maggio e Coop 25 Aprile che hanno cessato l attività nei primi mesi del 2012 Tabella 4. Sintesi dei risultati 2012 delle piccole Cooperative Punti di vendita Vendite lorde (mln ) Lavoratori Soci Prestito Sociale n Superficie Super Iper Totale Valore (mln ) Soci Prestatori in mq. Lombardia ,4 684 Liguria/Piemonte Distretto Adriatico (2011) ,2 276 Distretto Tirrenico (2011) , Totale Piccole Coop ,

11 Nota metodologica Il Nono Rapporto Sociale Nazionale di Coop conferma l impostazione definita nell edizione 2011, che ha profondamente rivisitato l approccio e le logiche della rendicontazione. Il punto di vendita rimane il centro della narrazione, il punto da cui partire per raccontare valori e contenuti dell attività di Coop. Esso rappresenta il luogo attraverso cui Coop propone le sue risposte a fronte di nuove esigenze di consumo, a tutela dell ambiente e dei diritti, il luogo dei servizi e delle opportunità, ma anche il luogo d incontro e di aggregazione per la comunità. I diversi temi sono affrontati in sezioni autonome, in modo che ciascun lettore possa identificarsi nei diversi portatori d interesse individuati da Coop con la volontà di parlare con chiarezza a tutti i cittadini. Aderendo all impostazione della norma ISO lo standard internazionale di riferimento in tema di Responsabilità Sociale di Impresa - Coop decide di rendicontare ai Cittadini-Consumatori le scelte in cui i suoi valori si sono concretizzati per, poi, trovare espressione a punto di vendita. L identità di Coop, infatti, è determinante nel suo modo di fare impresa in maniera socialmente responsabile, instaurando relazioni con i suoi consumatori, ognuno dei quali è portatore di specifici interessi: il Cittadino-Socio, il Cittadino-Lavoratore, il Cittadino-Fornitore, il Cittadino-Membro di una Comunità e il Futuro Cittadino. Da un punto di vista tecnico, in merito alla completezza e comparabilità delle informazioni si è scelto di rendicontare i risultati con un trend triennale. Per alcuni indicatori particolarmente significativi per il sistema Coop e per le Cooperative (ad esempio il numero di soci e la partecipazione alle assemblee) viene riportato il trend almeno quinquennale, per meglio analizzare l evoluzione storica e valutare le variazioni rispetto agli anni passati. Sono stati confermati gli indicatori dello scorso anno raggruppandoli in ottica di sintesi rendendo il documento più snello e comprensibile. Come sempre, il Rapporto Sociale analizza e illustra dati e informazioni provenienti da tutti gli organismi del sistema Coop.

12 e-coop.it A cura di Ancc-Coop con il contributo delle Cooperative, Coop Italia, CNNA, Scuola Coop, INRES e con il supporto tecnico di SCS Azioninnova SpA Realizzazione editoriale Agra Srl Illustrazioni Alessandra Casinelli Progetto e realizzazione grafica Rosa Schiavello Coop Italia Via del Lavoro 6/8 Casalecchio di Reno (Bo) Chiuso nel mese di luglio 2013

13 Nono Rapporto Sociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori 2012 Coop, il luogo fatto dai soci e per i soci 1

14 La cooperativa appartiene ai soci. A essi corrisponde il complesso dei diritti e dei doveri che hanno portato alla costituzione della cooperativa. I soci sono i primi protagonisti e destinatari del percorso di sviluppo umano e di creazione di valore che ispira l attività cooperativa. La cooperativa si impegna: a offrire ai soci vantaggi esclusivi negli acquisti di beni e servizi e tutela e valorizzazione dei loro risparmi; a mettere in atto le forme più efficaci di partecipazione: modalità elettive, valorizzazione degli organismi rappresentativi delle strutture sociali; a offrire ai soci che praticano volontariato nei progetti sociali della cooperativa occasioni di formazione e di informazione; a promuovere strumenti di ascolto e dialogo con tutti i soci che li rendano protagonisti nelle scelte della cooperativa; a offrire ai soci opportunità di sviluppo umano, in termini di accesso a esperienze e opportunità, che li aiutino a comprendere il mondo contemporaneo nella sua complessità e a scegliere in modo informato e consapevole; a proporsi come luogo di incontro e integrazione tra i soci e tra essi e le altre persone, allo scopo di rendere più forte e vera l istanza di comunità. (dalla Carta Valori delle Cooperative di Consumatori)

15 Nono Rapporto Sociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori 2012 Coop, il luogo fatto dai soci e per i soci

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17 1.1 I soci Coop e lo scambio mutualistico con la Coop L impresa cooperativa è un organizzazione autonoma di persone che si associano volontariamente al fine di soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso l esercizio comune di un impresa che gestiscono e controllano democraticamente. Dalla definizione di cooperativa formulata dall ICA (International Cooperative Alliance) nel 1995 è evidente come siano i soci, piuttosto che il capitale, ad avere valore in quanto allo stesso tempo fautori e principali destinatari delle scelte della Cooperativa. I presupposti dell attività cooperativa sono perciò rappresentati dai bisogni e dagli interessi dei soci, i suoi obiettivi sono il loro soddisfacimento e la loro tutela e, di conseguenza, la creazione di valore economico diviene una condizione necessaria a svolgere un attività che sia efficiente e a garantire lo sviluppo dell impresa. Il primo momento di incontro fra il socio e la Cooperativa è rappresentato dal punto di vendita: proprio presso l Ufficio Soci collocato nei punti di vendita della rete Coop il socio può chiedere l ammissione nella compagine sociale, sulla quale dovrà deliberare il Consiglio d Amministrazione, per acquisire diritti e doveri nei confronti della Cooperativa. Nel 2012, i soci delle Cooperative che fanno parte del sistema ANCC Coop hanno raggiunto una quota di circa 7,9 milioni, aumentando del 2,4% rispetto all anno precedente. Grafico 1.1 Numero totale dei soci nel periodo Crescita della base sociale nel decennio: + 43,5% ,10% 6,99% ,36% ,91% ,35% ,36% ,60% 3,11% ,84% 2,44% Le donne rappresentano il 56% della compagine sociale. Grafico 1.2 Composizione della compagine sociale in base al genere Soci donne 56% Soci uomini 44% La ripartizione dei soci per fasce d età conferma la composizione anagrafica emersa nel corso degli ultimi anni: circa il 10% della compagnie sociale è formata da soci giovani, vale a dire le fascia d età compresa tra i 18 e i 35 anni; la rappresentanza in questa fascia d età è cresciuta negli ultimi anni per effetto delle politiche dedicate al mondo della scuola e delle iniziative relative realizzate da Coop, consapevole dell importanza di un rinnovamento costante della propria base sociale e dell importanza di far conoscere la realtà cooperativa alle nuove generazioni. Quasi un terzo dei soci Coop appartiene alla fascia d età compresa fra i 36 e i 50 anni, mentre circa il 60% ha un età superiore ai 50 anni (cfr grafico 1.3). 3

18 Grafico 1.3 Ripartizione dei soci per fasce d età anni 1% anni 8% anni 31% anni 29% Oltre 65 31% I soci nati in Paesi esteri al di fuori della Comunità Europea ammontano al 6%, in linea rispetto all anno precedente. a. I vantaggi economici e commerciali esclusivi per il socio Il cuore della relazione di mutualità che Coop instaura con i suoi soci è rappresentato dall obiettivo di fornire ai soci prodotti di qualità a prezzi convenienti. La rilevanza dello scambio mutualistico è evidenziata dalla quota delle vendite realizzate nei confronti dei soci: essa è pari al 73,9% delle vendite totali a conferma del fatto che Coop è una cooperativa a mutualità prevalente (ex art c.c.), cioè svolge la sua attività caratteristica prevalentemente in favore dei soci. Grafico 1.4 Ripartizione soci per nazionalità di provenienza Comunità Europea 94% Resto del mondo 6% Grafico 1.5 Quota delle Vendite riservate ai soci (parametro di prevalenza) 75,0 74,5 74,0 74,7% 73,5 73,9% 73,0 72,5 73,1% 72, Il fattore distintivo della Cooperativa rispetto alle altre realtà aziendali è rappresentato dal principio di mutualità, elemento su cui si fonda la relazione che essa instaura con il socio. Per Coop la mutualità si concretizza nella risposta ad alcuni bisogni dei soci, in misura proporzionale alle loro transazioni, e si sostanzia nel valore che essa restituisce al socio nello svolgimento della sua attività. Tale valore è veicolato al socio attraverso il punto di vendita dove egli può accedere a diverse opportunità: il riconoscimento di vantaggi economici e commerciali esclusivi, non usufruibili dai consumatori che non siano soci; i servizi a lui dedicati, che evidenziano la distintività di Coop rispetto agli altri operatori della grande distribuzione; la possibilità di valorizzare i suoi risparmi attraverso il prestito sociale e altri strumenti finanziari. I soci Coop hanno, inoltre, delle opportunità esclusive finalizzate alla restituzione del valore da parte della Cooperativa. Tali opportunità possono avere strettamente natura commerciale, come nei casi di: Promozioni riservate Attraverso la spesa effettuata nei negozi Coop, i soci possono godere di promozioni quali riduzioni di prezzo, offerte speciali o sconti sullo scontrino. Nel corso del 2012 i soci hanno potuto risparmiare quasi 466 milioni di euro. Il dato, relativo a 7 grandi Cooperative su 9, è in crescita rispetto ai 396 milioni del 2011, riferito a 8 grandi Cooperative, come già era avvenuto nell anno precedente: a fronte della persistente difficoltà per le famiglie italiane, la Cooperazione di consumatori continua a supportare quanto più possibile la capacità di spesa delle famiglie. 4

19 Collezionamento La raccolta dei punti sulla spesa permette ai soci di ottenere premi materiali, servizi oppure buoni sconto; i soci possono, inoltre, decidere di destinare i propri punti, anche solo in parte, al finanziamento di progetti di solidarietà locale e/o internazionale, che le Cooperative promuovono sui territori di riferimento. Nel 2012 sono stati accumulati punti per un valore di 66,2 milioni di euro (dato relativo a 7 grandi Cooperative su 9). Grafico 1.6 Valore delle promozioni riservate ai soci e del collezionamento Collezionamento Sconti e offerte La mutualità si può tradurre anche in opportunità di natura economica, concretizzandosi in: Aumento del capitale sociale I soci possono destinare una quota degli utili d esercizio ad aumento gratuito del capitale sociale (Legge 59/92). Nel 2012 tale quota è stata pari a 2,85 milioni di euro, quasi il 50% in più rispetto allo scorso anno. Ristorno Il ristorno è un istituto che prevede la restituzione ai soci di parte del prezzo pagato per l acquisto di beni e/o servizi e l Assemblea può deliberare al riguardo solo a consuntivo e a fronte di un risultato positivo della gestione caratteristica. Una delle grandi Cooperative del sistema Coop ha destinato parte del proprio utile a ristorno, distribuendo tra i soci 3,93 milioni di euro, raddoppiando quasi il valore del b. Le opportunità e i servizi dedicati ai soci I soci Coop, oltre a beneficiare di vantaggi di natura economica e commerciale, hanno la possibilità di usufruire di altri servizi di natura extra-commerciale che sono parte integrante dello scambio mutualistico tra Coop e socio. Tra i principali servizi, svolti anche in collaborazione con alcuni partner attivi a livello territoriale, sono da ricordare: Tabella 1.1 Servizi riservati ai soci Tipi di servizio Beneficio per il socio Servizi di natura finanziaria Con la realizzazione di Carte di Credito riservate al socio, 7 Cooperative si impegnano a fornire uno strumento contro gli indebitamenti. Presso i punti di vendita Coop abilitati si trovano promotori che offrono strumenti per la gestione patrimoniale e di intermediazione mobiliare, tra cui polizze, mutui per la casa e prestiti personali a condizioni agevolate per il socio). Tali servizi finanziari sono erogati tramite Simgest, la società di intermediazione mobiliare costituita delle maggiori Cooperative facenti parte del sistema Coop, mediante sportelli attivi in 231 punti di vendita appartenenti a 7 delle grandi Cooperative. Turismo Sia grazie ai tour operator a capitale cooperativo, sia tramite pacchetti viaggio appositamente riservati, i soci possono viaggiare a prezzi agevolati. Collezionamento Nel catalogo di collezionamento, al fianco dei beni materiali e dei progetti di solidarietà, Coop inserisce pacchetti di servizi che possono dare risposta a bisogni di vario tipo contrattando con i partner condizioni particolari. Convenzioni Coop offre opportunità di tariffe ribassate e sconti su servizi per i soci attraverso quasi convenzioni, sia a livello di Cooperativa che a livello nazionale nei settori: Salute, Assistenza e Benessere Cultura, sport e tempo libero Casa e persona Mobilità Gestione vita quotidiana e altri servizi Servizio CUP a punto di vendita Assistenza psicologica Postazioni internet a punto di vendita Consegna spesa a domicilio per alcune categorie sociali (anziani, portatori di handicap) Orientamento legale Assistenza finanziaria Pagamento bollette a punto di vendita 5

20 Il panorama di questi servizi si è ampliato negli anni e le Cooperative (anche grazie a specifiche forme di ascolto messe in atto) sono molto attente ai segnali che arrivano dai soci nell attuale contesto socio economico di estrema difficoltà e consapevoli che gli ambiti in cui i soci manifestano bisogni ed esigenze (e possibili aspettative nei confronti della cooperazione di consumo) tenderanno ad aumentare nel futuro. Tabella 1.2 Trend del numero dei soci prestatori, del valore del Prestito sociale e della sua variazione nel triennio Numero soci prestatori Ammontare prestito 12,22 11,56 10,77 sociale (in miliardi di euro) Variazione dell ammontare raccolto 0,9% -5,4% -6,8% c. Il prestito sociale I soci Coop hanno la possibilità di contribuire al finanziamento della Cooperativa attraverso il prestito sociale, un istituto dalla duplice valenza: da un lato, attraverso di esso, il socio può tutelare i propri risparmi ricevendo un adeguata remunerazione e, allo stesso tempo, partecipare alla crescita e allo sviluppo della Cooperativa; dal canto suo, la Cooperativa può reperire le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento della propria attività. Il prestito sociale è una forma di deposito a vista immediatamente liquidabile e quindi sicura per il socio prestatore. Questo aspetto assume particolare rilevanza in un periodo come quello attuale contrassegnato da incertezza e da una forte volatilità dei mercati finanziari, periodo in cui il prestito sociale non ha avuto ripercussioni particolarmente negative. Inoltre, questa forma di deposito differisce dai classici strumenti di investimento in quanto: è sottoposto ad una tassazione del 20% (12,5% per i residenti all estero), rispetto a quella usuale del 27% che grava sulle altre forme di investimento; offre una remunerazione in linea con il mercato dei titoli di Stato a breve termine; non prevede spese aggiuntive per la tenuta del libretto e per le operazioni ad esso connesse. Come emerge dalla Tabella 1.2 nel 2012 il numero complessivo di soci prestatori è pari , in contrazione rispetto all anno precedente (mentre fino ad oggi il dato era in crescita costante); tale risultato ha determinato anche una riduzione pari al 6,8% dell ammontare complessivo del prestito raccolto. Questa contrazione è da ricercare nella difficoltà dei soci/cittadini di risparmiare, a fronte della difficile situazione economica che il Paese sta attraversando, confermata anche dalla riduzione del valore medio del libretto (cfr Grafico 1.7). Grafico 1.7 Valore medio del Libretto sociale (in migliaia di euro) 10,2 9,8 9,4 9,0 8,6 8,2 10, , , Nonostante la contrazione del prestito totale, nel corso del 2012 le Cooperative hanno distribuito ai soci interessi sul prestito per un valore di 112,35 milioni di euro, circa la stessa cifra corrisposta nel 2011, ridistribuendo in media 93 euro a ciascun socio prestatore, quota corrispondente ad un tasso d interesse medio di remunerazione pari all 1,8%. Tutte le operazioni relative al prestito possono essere svolte presso i punti di vendita che dispongono di sportelli presso i quali opera personale qualificato che fornisce ai soci informazioni e supporto nelle operazioni. I soci prestatori possono utilizzare la carta SocioCoop per prelevare contante dal proprio libretto di risparmio e trasferire denaro sul proprio conto corrente bancario. Inoltre, la Cooperativa mette a disposizione una serie di altri servizi e vantaggi usufruibili direttamente nei punti di vendita Coop: i soci prestatori, infatti, possono utilizzare la carta SocioCoop come strumento di pagamento della spesa e per il prelievo di contante direttamente alle casse, con addebito a fine mese direttamente sul libretto. 6

21 1.2 La partecipazione dei soci alle scelte e al governo delle Cooperative Uno dei pilastri del sistema cooperativo è rappresentato dal principio del controllo democratico da parte dei soci: in quanto organizzazioni democratiche, le Cooperative sono controllate dai propri soci che partecipano a stabilirne le politiche e ad assumere le relative decisioni. Una partecipazione che il socio può modificare nel tempo con l assunzione di responsabilità maggiori (cfr Grafico 1.8). La partecipazione al governo della Cooperativa si sostanzia, a livello formale, nella rappresentanza della compagine sociale all interno dei sistemi di governance, che possono essere di due tipi: duale, nel quale i soci eleggono il Consiglio di sorveglianza che nomina - a sua volta - il Consiglio di Gestione sul cui operato esercita la funzione di controllo; tradizionale, in cui l Assemblea dei soci nomina il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto del principio della rappresentanza territoriale. I membri Consiglieri di Sorveglianza/ Amministrazione nelle 9 grandi Cooperative sono 294, di cui 107 (il 36% del totale) donne, un dato particolarmente significativo se confrontato con la media nazionale (circa l 11% nelle società quotate in borsa) e con quella europea (intorno al 14%), nonostante le disposizioni messe in atto a livello comunitario per equilibrare la composizione degli organi di vertice. Nel 2012 i Consigli di Sorveglianza o di Amministrazione si sono riuniti 112 volte. L Assemblea dei soci è l organo sovrano delle Cooperative: attraverso le riunioni assembleari i soci sono chiamati a partecipare attivamente alle scelte della Cooperativa esercitando il proprio diritto di voto attraverso il principio di una testa, un voto. Coop, inoltre, prevede lo svolgimento di Assemblee separate ex art allo scopo di garantire un adeguato livello di partecipazione e informazione ai soci radicati in tutto il territorio nazionale. In questa sede i soci discutono su temi relativi alle performance economiche, sociali e ambientali realizzate dalla Cooperativa nel corso dell anno. Grafico 1.8 Livello di partecipazione sociale nel tempo rispetto al ruolo ricoperto dal socio Qualificazione del ruolo Strumenti di sistema Consigliere di amministrazione Sorveglianza Promozione attività sociali Partecipazione al Governo Modalità d iscrizione a socio Utilizzo rete di vendita Partecipazione ai servizi Consumo consapevole Utilizzo prestito sociale Partecipazione assemblee separate-generale Partecipazione proprietaria Fruizione attività sociali Rappresentante locale dei soci Partecipazione sociale Tempo 7

22 Nel 2012 sono state organizzate 374 Assemblee separate, un numero in crescita (erano 361 nel 2011) in modo direttamente proporzionale alla maggiore diffusione delle Cooperative sul territorio. Il numero dei partecipanti è stato pari a , un dato in forte crescita rispetto al 2011 e alla media di tutti gli ultimi anni, mentre il numero di soci che hanno partecipato e potuto votare il Bilancio della Cooperativa (da statuto, per esercitare il diritto di voto è necessario essere soci da almeno tre mesi) è risultato pari a Grafico 1.9 Partecipanti alle assemblee separate e numero di assemblee Numero assemblee separate Partecipanti Ciascun socio può inoltre partecipare alle decisioni commerciali e alle politiche sociali della Cooperativa, attraverso progetti ed iniziative che oltre a tenerlo informato sull andamento generale di Coop gli consentono di esprimere le proprie opinioni, fare proposte e anche decidere di destinare parte del proprio tempo libero a promuovere i valori cooperativi e di solidarietà attraverso attività di volontariato. Questa modalità di partecipazione alla vita della Cooperativa è svolta all interno di Sezioni Soci, Distretti Sociali o Zone Soci (chiamate in maniera diversa in relazione alla storia della cooperativa sul territorio): si tratta di strutture territoriali che fanno da interfaccia fra la Direzione Centrale, le strutture commerciali e la compagine sociale della Cooperativa. I soci che partecipano e si impegnano all interno delle articolazioni territoriali sono qualificati come soci attivi. Le strutture sociali operano a stretto contatto con i punti di vendita del territorio e curano i rapporti con la Cooperativa: incontrando i responsabili del punto di vendita al fine di verificarne l andamento, in occasione dell approvazione del bilancio annuale da parte dell Assemblea; organizzando le Assemblee dei soci facenti parte della Sezione, curandone gli aspetti organizzativi e di partecipazione; provvedendo ad accogliere i nuovi soci. La volontà di confrontarsi con i soci ha portato le Cooperative a organizzare, nel 2012, 173 Assemblee ulteriori, rispetto a quelle separate sul Bilancio Consuntivo, in cui sono stati coinvolti soci, allo scopo di: discutere il bilancio Preventivo. In particolare, in questa occasione, 4 Cooperative hanno coinvolto i propri soci e questa recente consuetudine sta diventando un occasione per i soci attivi per discutere, anche con il management, lo sviluppo della Cooperativa; apportare modifiche allo statuto o ai regolamenti cooperativi; coinvolgere i soci in maniera consultiva prima delle assemblee separate, soprattutto nelle realtà che hanno scelto la forma di governo duale. Tabella 1.3 Strutture di governo e partecipazione Sezioni soci* Assemblee sul territorio** Partecipanti alle assemblee** Soci eletti * Nel 2012 l Incremento delle sezioni soci è da imputare alla riorganizzazione degli assetti sociali di una grande Cooperativa. ** Il dato comprende sia le assemblee separate a consuntivo che quelle a preventivo. 8

23 Gli organi delle Sezioni Soci sono: l Assemblea di Sezione; il Consiglio, di cui fanno parte da 5 a 15 membri in base alla consistenza della base sociale e delle caratteristiche del territorio; il Presidente; il Vice Presidente. Nel 2012 all interno delle Sezioni Soci che dovevano effettuare un rinnovo delle cariche sono stati eletti soci, di cui erano donne. I soci eletti si occupano di implementare le attività sul territorio, gestendone la progettazione e la rendicontazione in stretto contatto con le Direzioni Politiche Sociali delle Cooperative. I principali ambiti di intervento dei soci attivi riguardano: l educazione al consumo consapevole; le attività istituzionali e interne al Consiglio della Sezione Soci; l ascolto e il dialogo con i responsabili dei punti di vendita e con i consumatori; le attività di solidarietà; le attività associative e quelle relative al tempo libero. Oltre ai soci eletti svolgono un ruolo determinante anche i soci volontari che li supportano operativamente nella realizzazione delle attività pianificate da Coop. Il lavoro dei soci volontari richiede un adeguata formazione, impartita annualmente attraverso corsi specifici: nel 2012 sono state coinvolte persone, per un investimento di circa euro. Grazie all impegno di soci eletti e soci volontari nel 2012 sono state organizzate, a livello territoriale, oltre attività e iniziative su temi quali il consumo consapevole, la salvaguardia ambientale e la solidarietà locale, attività che per Coop hanno comportato un investimento pari a circa 2 milioni di euro. L implementazione delle attività ha visto Coop collaborare, complessivamente, con 780 organizzazioni (cooperative, enti locali, istituti scolastici e università) con le quali ha condiviso progetti e intenti. Anch io son parte In occasione delle celebrazioni per l Anno Internazionale delle Cooperative è stato realizzato il filmato Anch io son parte, della durata di 19 minuti, con l obiettivo di raccontare la storia e l evoluzione della partecipazione in Coop da parte dei soci ed in modo particolare di quelli volontari. È stato distribuito insieme al Rapporto Sociale 2011 e alla Ricerca sul Volontariato in Coop condotta sui soci attivi delle Cooperative nel 2011, e reso disponibile per tutte le Cooperative per le attività promosse sul territorio. Un filmato leggero e piacevole nel trattamento senza tuttavia perdere di vista il valore dei contenuti. Nella sua realizzazione si è tenuto conto di quanto è emerso dalla ricerca sui soci volontari e in particolare: Il fenomeno del volontariato rappresenta in Coop un evidente indicatore di partecipazione sociale ed un elemento dai tratti assai distintivi. In primo luogo, i numeri dei volontari coinvolti nelle Cooperative è molto elevato nel suo complesso e caratterizzato da una presenza piuttosto costante, portando ad affermare che si tratta di un fenomeno ben consolidato e che rappresenta da tempo un valore aggiunto per Coop. Inoltre, è alquanto peculiare osservare la presenza di volontari in un settore di attività non di stretta rilevanza sociale: risulta esplicito dai dati nazionali sul volontariato che la presenza di lavoratori non remunerati caratterizza in maniera quasi esclusiva le organizzazioni attive nel settore dei servizi di interesse collettivo e sociale, nei quali la dimensione della donazione si affianca a quella di una esplicita mission sociale dell organizzazione. Il filmato, realizzato con il taglio dell intervistainchiesta e prodotto in copie, ha coinvolto circa 40 persone, la maggior parte soci volontari, ma anche dipendenti, clienti e i responsabili delle Politiche Sociali delle Cooperative, e proposto immagini storiche della cooperazione di consumo e delle attività sociali tratte dall archivio del Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l Economia Sociale. 9

24 1.3 Il coinvolgimento e l informazione dei soci L Ascolto dei soci Nella sua Carta Valori, Coop ha assunto l impegno di Promuovere strumenti di ascolto e dialogo con tutti i soci che li rendano protagonisti nelle scelte della cooperativa. Presso le strutture commerciali della Cooperativa, i soci hanno la possibilità di dare un contributo all evoluzione delle politiche sociali e commerciali del sistema Coop. Ciascuna delle 9 grandi Cooperative ha identificato proprie modalità di coinvolgimento dei soci nella valutazione dei punti di vendita, sia dal punto di vista commerciale che sociale, e di risposta alle principali esigenze emerse. L Approvato dai soci L Approvato dai soci certifica la bontà effettiva dei prodotti Coop, confermandosi come valido strumento di coinvolgimento diretto dei soci del sistema Coop. Questa attività, avviata nel 2000, oltre a rappresentare una grande innovazione metodologica, ha consentito di misurare in modo obiettivo e quindi di migliorare la qualità dei prodotti a marchio Coop, aumentando nel contempo la consapevolezza dei valori presenti nei prodotti a marchio, sia da parte dei soci, sia parte dei dipendenti. Il progetto infatti: è uno strumento strategico di coinvolgimento sociale e di distintività; è lo strumento terzo di validazione della prestazione del prodotto rispetto al leader di mercato; non ha lo scopo di Controllare ma di Approvare i prodotti Coop in uscita e i prodotti riformulati. I test riguardano sia prodotti alimentari (pasta, caffè, biscotti, olio, carni, frutta, ) che non alimentari (detersivi, shampoo e dentifrici, lenzuola, collant e stoviglie, ) con assaggio o prove di funzionalità. Ciascun prodotto da testare viene valutato da 200 soci selezionati tra coloro che lo utilizzano abitualmente e, solitamente, si conclude con la sua comparazione alla marca più conosciuta, utilizzando prodotti senza etichetta per evitare giudizi influenzati da altro che non sia la qualità intrinseca del prodotto. In caso di giudizio negativo, i prodotti vengono rivisti e migliorati sulla base delle indicazioni dei soci per poi esser sottoposti di nuovo al test finché non vengano approvati. Oltre a richiedere la partecipazione diretta dei soci attraverso i test a punto di vendita, il progetto Approvato dai soci coinvolge anche i membri del Consiglio di Gestione di Coop Italia responsabili dello sviluppo del prodotto a marchio che, valutando l esito dei test, autorizzano la commercializzazione dei prodotti. Nel 2012 sono stati effettuati complessivamente 129 test, di cui 15 attraverso Agenzie indipendenti con il coinvolgimento di soci e 114 autogestiti dalle Cooperative che hanno coinvolto soci. 10

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