IL QUADRO CONOSCITIVO: IL SISTEMA SOCIO-DEMOGRAFICO E INSEDIATIVO
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1 IL QUADRO CONOSCITIVO: IL SISTEMA SOCIO-DEMOGRAFICO E INSEDIATIVO Rispetto al contesto socio-economico generale della Regione Basilicata, il territorio della Val D Agri si caratterizza come area interna in ritardo di sviluppo con elevate potenzialità di valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed identitari e con una specializzazione energetica da sviluppare entro una visione strategica di filiera innovativa. Il capitolo presenta i risultati dell analisi della struttura demografica e insediativa del contesto territoriale e una caratterizzazione della struttura economico-produttiva. Si propone una procedura innovativa, basata su strumenti online, per la valutazione della dotazione di servizi e attrezzature come base per lo sviluppo di modelli interpretativi della qualità della vita. 1 Il profilo demografico La Val D Agri, sotto il profilo demografico, presenta una popolazione residente pari a abitanti (fonte ISTAT Censimento Pop/ab 2011), circa il 9 % della popolazione regionale. La densità abitativa, pari a 34,5 ab/km 2, è inferiore ai parametri della Provincia di Potenza (57,3 ab/km 2 ) e della Regione Basilicata (57,3 ab/km 2 ). Il territorio si caratterizza per aree montane e collinari articolate rispetto alla valle dell Agri e del Sauro. Il seguente grafico rappresenta la serie storica della popolazione residente in Val d Agri rilevata dai censimenti dal 1861 al 2011, confrontata con i dati relativi al territorio delle Province di Potenza e Matera e della Regione Basilicata. 1
2 Appare evidente come un costante trend di spopolamento caratterizzi l area di studio, il cui comportamento si discosta dagli andamenti registrati nelle altre ripartizioni amministrative. L attuale struttura dell insediamento della popolazione si articola in una maglia policentrica all interno della quale i nuclei di Villa d Agri (Marsicovetere) e Sant Arcangelo svolgono una funzione di polarizzazione risultato di un fenomeno ancora in corso che tende a sviluppare l insediamento della popolazione all interno dei due principali poli di servizio. Nel grafico seguente si rappresenta la distribuzione dei residenti per comune al 2011 (fonte ISTAT Censimento Pop/ab) 2
3 Quindici comuni su ventitré presentano una popolazione residente inferiore ai abitanti, mentre soltanto i centri di Marsicovetere a Sant Arcangelo non appartengono alla categoria dei piccoli comuni in quanto mostrano una popolazione residente superiore alle unità. In questo quadro di insediamento disperso della popolazione, Missanello, Guardia Perticara, Armento, San Martino d Agri e Gallicchio, con una popolazione residente inferiore alle unità, si configurano come situazioni critiche. Le elaborazioni seguenti rappresentano il numero di abitanti residenti con riferimento ai quattro sub ambiti territoriali. 3
4 Popolazione residente per Sub Ambito (ISTAT 2011) SUB AMBITO Comuni Sup terr (kmq) Densità insediativ a (ab/kmq) 2011 Popolazio ne 2011 Camastra Abriola, Calvello, Laurenzana 299,3 18, Sauro Armento, Corleto Perticara, Guardia Perticara 202,0 19, Alta Val d Agri Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Paterno, Sarconi, Tramutola, Viggiano 502,0 53, Media Val Gallicchio, Missanello, Montemurro, d Agri Roccanova, San Chirico Raparo, San Martino d'agri, Sant'Arcangelo, Spinoso, Castelsaraceno 501,1 31,
5 Popolazione residente per Sub Ambito, serie storiche comunali 5
6 6
7 In riferimento alla struttura della popolazione si riscontra una preoccupante tendenza all invecchiamento. Le cause vanno cercate all interno del progressivo fenomeno di spopolamento ed emigrazione. 2 La struttura della popolazione residente L analisi della struttura della popolazione residente nel contesto di studio è sviluppata sulla base dei dati sulle classi di età. Ciò consente di rappresentare uno degli aspetti fondamentali della struttura sociale del territorio permettendo valutazioni in merito alle dinamiche in atto e alle previsioni di medio termine. Si riportano di seguito le piramidi di età riferite all intero comprensorio con riferimento alle annualità di censimento Tali elaborazioni rappresentano graficamente la struttura di una popolazione per età e genere. Sono costituite da due istogrammi ruotati in modo da avere la stessa base. 7
8 Dalla forma assunta dalla piramide è possibile trarre indicazioni sia sui fattori che caratterizzano la struttura per età e genere della popolazione attuale che sull evoluzione passata nonché previsioni su una prospettiva di breve-medio termine. Tali indicazioni possono essere tratte analizzando i seguenti elementi della piramide: - La base, che fornisce indicazioni circa il flusso delle nascite. Se è molto larga, si ha un flusso di nascite in forte aumento; se è sufficientemente larga, le nascite sono costanti o in lieve aumento; se è stretta significa che il flusso delle nascite è in diminuzione. - L inclinazione dei lati, che fornisce indicazioni circa il livello generale di eliminazione per morte. Se l obliquità dei lati è forte, si ha un alta mortalità; se è debole, si ha una bassa mortalità. - La presenza di rigonfiamenti o strozzature per particolari classi d età, che fornisce indicazione dell intervento di particolari fattori di perturbazione. Tra questi, in riferimento al contesto territoriale e alle dinamiche in corso è rilevante l osservazione delle classi della popolazione in età lavorativa la cui riduzione è lagata ai fenomeni di migrazione generati dalle scarse opportunità lavorative. Si riportano di seguito le elaborazioni della piramide di età per il contesto territoriale della Val D Agri a tre date di censimento (1991, 2001 e 2011) 8
9 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni 1991 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni
10 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni 2011 Si osserva come dal 1991 al 2011 la struttura della popolazione in Val D Agri abbia conservato una forma a botte con una concavità che si à trasferita verso le fasce di età più alte nell ultimo decennio. La presenza di ultra settantacinquenni è progressivamente aumentata e al 2011 rappresenta la componente principale della struttura sociale. Ciò pone delle istanze di programmazione e strutturazione per un sistema territoriale che dovrà soddisfare i bisogni di una popolazione anziana nel breve termine in una prospettiva che non lascia intravedere inversioni di tendenza sostanziali. Le componenti della popolazione in età scolare mostrano una chiara tendenza alla progressiva riduzione. Ciò comporta nel breve-medio termine la necessità di riorganizzare i servizi comunali e comprensoriali legati all infanzia e alla scuola elementare e media in modo da garantire un assetto sostenibile in termini di dotazioni e accessibilità dei servizi minimi. Nella figura seguente le precedenti elaborazioni sono confrontate. È possibile considerare le seguenti questioni strutturali: a) un progressivo spopolamento b) la significativa riduzione delle classi di età attive in confronto a quelle della educazione superiore ed universitaria e della disoccupazione giovanile (15-29) 10
11 c) la marcata riduzione della popolazione in età tra 0-15 anni a fronte di una crescita sostanziale degli ultra 75enni e delle classi di popolazione non attiva Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni In riferimento alla seconda criticità è evidente come tra il 1991 e il 2001 la presenza di giovani tra i 15 e i 29 anni non appaia traslata alla rilevazione censuaria seguente. Ciò è indicativo di un fenomeno migratorio giovanile legato alla scarsa offerta occupazionale. I centri di Marsicovetere, Viggiano e Sant Arcangelo si discostano dal comportamento complessivo del sistema territoriale. Essi presentano una struttura della popolazione differente in cui, a fronte di un incremento delle classi di età della popolazione anziana e non attiva persiste un incremento della popolazione tra 0 e 20 anni. Ciò permette una valutazione di maggiore sostenibilità della struttura sociale nel breve-medio periodo. Nella figura seguente si rappresenta la situazione di Marsicovetere. 11
12 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni La presenza straniera, che in altri contesti costituisce un contributo positivo alla correzione di tale fenomeno, in Val d Agri non rappresenta una componente rilevante. 12
13 3 Tre indicatori per la caratterizzazione della struttura della popolazione residente Rimandando alle analisi demografiche proposte da fonti tradizionali (tra le quali si fa riferimento alle recenti elaborazioni dell ISTAT, dell Istituto Tagliacarne e dell ANCI) si propone una caratterizzazione della struttura della popolazione dei ventitré comuni della Val d Agri basata su tre indicatori: incidenza percentuale dei giovani fino a 14 anni (I 14 ); Tasso di Invecchiamento della popolazione (IV); Indice di dipendenza strutturale (IDT). L incidenza percentuale dei giovani fino a 14 anni sul totale della popolazione residente ci permette di confrontare i singoli comuni in termini di potenziale ricambio generazionale nel medio termine. Tale indice è inoltre utile per definire preliminarmente una domanda potenziale di servizi di base (istruzione, sanità, sicurezza, cultura e tempo libero) nel breve medio termine. Il Tasso di Invecchiamento restituisce la quota percentuale di residenti che ha già compiuto i 65 anni di età sul totale degli abitanti del comune L indice di dipendenza strutturale (o totale) è un indicatore demografico che permette di rapportare, in termini percentuali, il numero di residenti in età non lavorativa (fino ai 14 anni e con almeno 65 anni) al numero di residenti in età lavorativa, con età compresa, cioè tra i 15 e 64 anni. L indice di dipendenza strutturale rappresenta il numero di individui in età non attiva ogni 100 in età attiva, fornendo indirettamente una misura della sostenibilità della struttura di una popolazione. Tale rapporto esprime il carico sociale ed economico teorico della popolazione in età attiva: valori superiori al 50 per cento indicano una situazione di squilibrio generazionale. Nella tabella seguente si riportano i valori dell I14 per i ventitrè comuni della Val d Agri e il confronto con le due Provincie e con i dati regionali della Basilicata, riferiti agli ultimi tre intervalli censuari. 13
14 Sub Ambito Comune I Camastra Abriola 17,0 12,6 11,3 Calvello 16,9 13,7 11,4 Laurenzana 16,7 12,8 10,3 Sauro Armento 12,8 13,4 13,0 Corleto Perticara 16,8 12,9 10,0 Guardia Perticara 13,6 13,7 10,7 Alta Val d Agri Grumento Nova 16,2 13,2 10,3 Marsico Nuovo 18,2 14,3 11,2 Marsicovetere 22,3 19,0 15,9 Moliterno 18,0 13,0 10,3 Paterno 20,5 15,9 12,9 Sarconi 18,1 17,5 12,1 Tramutola 18,3 15,7 14,5 Viggiano 19,5 16,2 14,4 Media Val d Agri Gallicchio 14,9 14,8 12,5 Missanello 15,8 14,9 11,5 Montemurro 18,5 15,9 10,9 Roccanova 16,8 14,6 11,5 San Chirico Raparo 12,8 11,7 10,1 San Martino d'agri 16,0 11,2 12,0 Sant'Arcangelo 22,3 16,7 14,5 Spinoso 19,5 17,0 13,0 Castelsaraceno 16,5 13,1 10,7 Val d'agri 18,4 15,0 12,5 Prov. di Potenza 18,8 15,5 13,0 Prov. di Matera 19,9 16,0 13,8 Basilicata 19,2 15,6 13,3 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni Se da una parte il confronto tra la Val d Agri e le Provincie di Matera e Potenza e l intera Basilicata non presenta discostamenti rilevanti, dall altra appaiono evidenti specifiche criticità comunali. Se si considera un tasso di variazione dell indicatore rispetto agli estremi della serie storica presa in esame, i comuni di Marsico Nuovo, Moliterno, Paterno, San Chirico Raparo presentano tassi percentuali di incremento dell indicatore in vent anni superiori al 50%. Ciò rappresenta l intensità dei fenomeni di profonda modifica della struttura della popolazione in atto sul territorio. Dall analisi del Tasso di Invecchiamento emerge una situazione generalmente in linea con gli andamenti provinciali e regionali in Basilicata. Marsicovetere (IV = 14,1 %) e Sant Arcangelo (IV = 17,8 %) confermano un ruolo di concentrazione dei nuovi insediamenti di popolazione in età attiva. Emerge inoltre il ruolo di Viggiano con le relative 14
15 specializzazioni produttive che evidentemente hanno attratto popolazione nell ultimo decennio. SUB AMBITO Comune IV Camastra Abriola 18,2 23,0 24,0 Calvello 17,8 23,4 25,1 Laurenzana 19,7 23,5 25,1 Sauro Armento 23,0 31,6 28,1 Corleto Perticara 19,8 25,8 25,8 Guardia Perticara 23,1 26,6 27,2 Alta Val d Agri Grumento Nova 18,4 22,5 22,9 Marsico Nuovo 15,1 21,9 25,7 Marsicovetere 10,2 12,3 14,1 Moliterno 15,6 20,1 24,1 Paterno 12,9 17,3 22,5 Sarconi 17,4 21,1 22,1 Tramutola 15,8 19,5 19,9 Viggiano 14,7 18,2 17,8 Media Val d Agri Gallicchio 17,2 23,1 25,1 Missanello 23,7 28,5 25,0 Montemurro 18,0 24,3 24,6 Roccanova 19,0 26,0 26,3 San Chirico Raparo 20,8 29,9 32,7 San Martino d'agri 22,2 31,8 30,7 Sant'Arcangelo 12,5 17,2 17,8 Spinoso 15,7 22,0 22,2 Castelsaraceno 18,3 25,8 25,2 Val d'agri 16,2 21,1 22,2 Prov. di Potenza 14,9 19,3 20,8 Prov. di Matera 13,0 17,2 19,9 Basilicata 14,2 18,6 20,5 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni L indice di dipendenza strutturale ci permette di discriminare, in termini di sostenibilità socio-economica della struttura della popolazione residente, tra specificità locali indicate nella seguente tabella. 15
16 SUB AMBITO Comune IDT Camastra Abriola 54,3 55,2 54,5 Calvello 53,1 59,1 57,5 Laurenzana 57,4 56,9 54,8 Sauro Armento 55,8 81,8 69,8 Corleto Perticara 57,7 63,0 55,8 Guardia Perticara 58,0 67,7 61,1 Alta Val d Agri Grumento Nova 52,7 55,3 49,7 Marsico Nuovo 49,8 56,7 58,5 Marsicovetere 48,3 45,6 43,0 Moliterno 50,6 49,5 52,4 Paterno 50,1 49,7 55,0 Sarconi 55,0 63,0 52,0 Tramutola 51,7 54,4 52,6 Viggiano 51,9 52,4 47,5 Media Val d Agri Gallicchio 47,1 61,1 60,2 Missanello 65,4 76,6 57,5 Montemurro 57,6 67,4 55,1 Roccanova 55,7 68,3 60,7 San Chirico Raparo 50,7 71,4 74,8 San Martino d'agri 61,8 75,5 74,4 Sant'Arcangelo 53,3 51,2 47,6 Spinoso 54,5 63,9 54,3 Castelsaraceno 53,4 63,7 56,0 Val d'agri 52,9 56,3 53,2 Prov. di Potenza 50,7 53,3 51,1 Prov. di Matera 49,0 49,8 50,7 Basilicata 50,1 52,1 51,0 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni La Val d Agri presenta valori di IDT che evidenziano uno squilibrio della struttura della popolazione verso condizioni di insostenibilità. Tra i comuni che presentano una situazione più sfavorevole: Guardia Perticara, Gallicchio, Roccanova, Armento, San Chirico Raparo, San Martino d'agri (IDT > 60%). Marsicovetere, Viggiano, Sant Arcangelo e Grumento Nova presentano valori di IDT < 50% permettendo una letture più equilibrata con prospettive positive della struttura della popolazione. E opportuno evidenziare come questo indicatore sia fortemente influenzato dalla ridotta dimensione delle grandezze in gioco. E il caso di Missanello, Sarconi, Paterno ed altri in cui i piccoli numeri associano a minime variazioni assolute delle grandezze risultati molto variabili dell indicatore considerato. Se si considerano le variazioni percentuali dell indicatore rispetto agli estremi della serie storica considerata si può affermare che per i comuni di Marsicovetere, Missanello, Sant Arcangelo, e meno marcatamente per Laurenzana, Grumento Nova, Sarconi e Viggiano, si registra una riduzione dei valori di IDT a marcare una tendenza verso un equilibrio generazionale. I comuni di San Chirico Raparo (+ 48% IDT), Gallicchio (+ 28% IDT), Armento (+ 25% IDT), San Martino d Agri (+ 20% IDT), Marsico Nuovo (+ 18% IDT) rappresentano le debolezze strutturali del territorio. 16
17 Il seguente diagramma a dispersione evidenzia una buona correlazione tra il tasso di dipendenza strutturale e il tasso di invecchiamento. Sono inoltre confermate le caratteristiche positive delle principali polarità insediative, mentre nella parte esterna del grafico, al crescere di IDT e IV, troviamo i comuni con maggiori debolezze demografiche. Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni 2011 Se confrontiamo i valori di IDT e I 14 riscontriamo una scarsa correlazione tra i valori degli indicatori, ma appaiono evidenti le caratteristiche agli estremi della distribuzione permette di individuare Armento, San Martino d Agri e San Chirico Raparo come nodi deboli del sistema demografico della Val d Agri. 17
18 Nostra elaborazione su dati ISTAT Censimenti Popolazione e abitazioni
19 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri 4 Una dimensione strutturale: la bassa densità insediativa Il territorio si caratterizza per una bassa densità insediativa che descrive il carattere rurale dell insediamento e, per le dimensioni principali, denota anche la specializzazione produttiva prevalente che va identificata nell agricoltura associata ai recenti fenomeni di industrializzazione legati alla presenza dell industria estrattiva e petrolifera. Di seguito si propongono delle elaborazioni di densità basate sui dati puntuali degli ultimi censimenti articolati per sezioni censuarie. Appare evidente, nella fascia campana e lucana oggetto dell analisi spaziale, come la valle dell Agri appartenga alla categoria dei territori marginali sotto il profilo insediativo. Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 19
20 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 20
21 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 21
22 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 22
23 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) Le stime di densità alla scala dell ambito territoriale del PSI evidenziamo un fenomeno progressivo di accentramento della popolazione soprattutto rispetto ai poli dell Alta Val d Agri. L aggregazione della Media Val d Agri si caratterizza per una debolezza strutturale diffusa sulla quale sarà necessario sviluppare approfondimenti al fine di individuare specializzazioni e strategie di sviluppo. 23
24 5 Il sistema economico locale La struttura del sistema economico della Val d Agri presenta una prevalenza delle imprese agricole (pari a circa il 32 % del totale) del settore del commercio (25%) e del terziario (21%) 1. Alla prevalenza in valore assoluto del settore agricolo non corrisponde una struttura occupazionale consistente in termini di addetti e dipendenti delle imprese. Ciò denota un sistema legato ad imprese individuali e familiari con uno scarso livello di industrializzazione dei processi produttivi. All agricoltura frammentata si affianca un sistema di produzione industriale che assorbe il 29% degli occupati e che bilancia l occupazione nei settori più tradizionali delle costruzioni ( 18%) e del terziario (26%). Tali parametri, aggiornati al 2012, includono gli effetti della recente industrializzazione del territorio legata allo sviluppo delle estrazioni petrolifere. Il Commercio, che si polarizza in termini di offerta rispetto al centro urbano di Villa D Agri (Marsicovetere) e Sant Arcangelo, mantiene un ruolo importante seppure la sproporzione tra numero di imprese e addetti/dipendenti restituisce un quadro frammentato con un ruolo marginale della grande distribuzione e conseguenti bassi livelli di competitività. Settori IMPRESE numero % imprese attive in provincia 2 Agricoltura e pesca ,37% Industria 432 8,77% Costruzioni ,88% Commercio ,16% Terziario ,82% Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata Dati 2012 dal servizio SMILE BASTAT fonte Unioncamere Regione Basilicata 2 Imprese attive in provincia : Le imprese attive in provincia corrispondono alle imprese iscritte alla CCIAA della provincia considerate economicamente attive alla data di riferimento, ovvero con almeno un addetto in provincia. A differenza dei dati del Censimento ISTAT, vengono considerate sia le imprese con sede legale in provincia sia quelle aventi sede legale altrove. Ciò implica ad esempio che venga inclusa una banca con sede a Roma e sportelli a Perugia. Un impresa che, in regione, ha più imprese attive in provincia è compresa in ciascuna provincia, ne consegue che la somma delle imprese attive in provincia della regione non corrisponde al numero di imprese attive in regione ( Poste Italiane spa corrisponde ad 1 impresa attiva in regione e a 2 imprese attive in provincia). Il numero di addetti dell impresa attiva in provincia è pari al totale degli addetti di tutte le unità locali presenti in provincia. (da glossario 24
25 Settori ADDETTI 3 numero addetti % Agricoltura e pesca ,96% Industria ,52% Costruzioni ,28% Commercio ,91% Terziario ,34% Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Settori DIPENDENTI 4 numero dipendenti Agricoltura e pesca ,72% Industria ,77% Costruzioni ,88% Commercio ,70% Terziario ,93% % Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Sulla base del numero di imprese presenti si qualificano le seguenti specializzazioni territoriali del sistema economico locale: Agricoltura La specializzazione agricola del sistema economico locale, ferme le considerazioni precedentemente esposte, conferma Sant Arcangelo polo agricolo dl sistema territoriale. Marsico Nuovo, Grumento Nova, Moliterno. Viggiano e Corleto Perticara mostrano un dinamismo maggiore nel settore agricolo. 3 Addetti : Imprenditori e lavoratori dipendenti occupati presso l impresa o l unità locale alla data di riferimento. (da glossario 4 Dipendenti : Persone iscritte nei libri paga dell'impresa. Il numero di lavoratori dipendenti è calcolato con riferimento al e al dell anno di riferimento e corrisponde alla somma delle quattro tipologie dirigenti, impiegati, operai e apprendisti. (da glossario 25
26 Si evidenzia come le produzioni agricole ed enogastronomiche di qualità non corrispondano ad una strutturazione del sistema produttivo. Agricoltura e pesca Imprese attive in provincia con addetti Addetti Dipendenti MISSANELLO GUARDIA PERTICARA GALLICCHIO CASTELSARACENO SPINOSO SAN MARTINO D'AGRI MONTEMURRO SAN CHIRICO RAPARO SARCONI ARMENTO TRAMUTOLA ROCCANOVA ABRIOLA MARSICOVETERE PATERNO LAURENZANA
27 CALVELLO MARSICO NUOVO GRUMENTO NOVA MOLITERNO VIGGIANO CORLETO PERTICARA SANT'ARCANGELO Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Industria Il settore industriale esprime un marcato legame con gli insediamenti produttivi in espansione in seguito al consolidamento dell industria estrattiva. È il caso di Viggiano e di Grumento Nova che ospitano all interno dell area produttiva di fondovalle il Centro Oli e le principali aziende ad esso collegate. Appare evidente tale caratteristica non tanto per il numero di imprese insediate ma per i valori relativi ad addetti e dipendenti al Marsicovetere, con il polo di Villa d Agri, esprime una specializzazione industriale legata alla piccola manifattura e all artigianato. 27
28 Industria Imprese attive in provincia con addetti Addetti Dipendenti MISSANELLO SAN MARTINO D'AGRI SARCONI MONTEMURRO ARMENTO ABRIOLA CASTELSARACENO GALLICCHIO LAURENZANA SPINOSO ROCCANOVA SAN CHIRICO RAPARO GUARDIA PERTICARA GRUMENTO NOVA CALVELLO TRAMUTOLA PATERNO CORLETO PERTICARA MOLITERNO MARSICO NUOVO SANT'ARCANGELO VIGGIANO MARSICOVETERE Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Costruzioni Il settore delle costruzioni, in termini di numerosità di aziende, rappresenta un terzo del settore agricolo. 28
29 I comuni di Moliterno, Viggiano, Sant Arcangelo e Marsicovetere appaiono trainanti rispetto al contesto territoriale Costruzioni Imprese attive in provincia con addetti Addetti Dipendenti MISSANELLO ARMENTO GUARDIA PERTICARA SAN MARTINO D'AGRI SAN CHIRICO RAPARO ABRIOLA CASTELSARACENO MONTEMURRO GALLICCHIO SARCONI SPINOSO ROCCANOVA GRUMENTO NOVA CALVELLO LAURENZANA CORLETO PERTICARA
30 PATERNO MARSICO NUOVO TRAMUTOLA MOLITERNO VIGGIANO SANT'ARCANGELO MARSICOVETERE Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Commercio Sant Arcangelo e Villa d Agri (Marsicovetere) svolgono un ruolo primario nell offerta di servizi e attività commerciali in Val D Agri. I due centri si distinguono per numerosità di imprese, addetti e dipendenti. Essi esprimono una caratterizzazione economica in continuità con l assetto della struttura produttiva locale. Segue per rilevanza Moliterno che è sede di servizi comprensoriali legati all istruzione superiore e svolge un ruolo di centralità di secondo livello. 30
31 Commercio Imprese attive in provincia con addetti Addetti Dipendenti MISSANELLO GALLICCHIO GUARDIA PERTICARA SAN MARTINO D'AGRI ARMENTO ABRIOLA GRUMENTO NOVA CASTELSARACENO SAN CHIRICO RAPARO MONTEMURRO SARCONI SPINOSO ROCCANOVA CALVELLO LAURENZANA VIGGIANO CORLETO PERTICARA PATERNO MARSICO NUOVO TRAMUTOLA MOLITERNO MARSICOVETERE SANT'ARCANGELO Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Terziario Soprattutto per i centri minori, il settore terziario è sostanzialmente connesso alle funzioni pubbliche e ai servizi essenziali per le popolazioni residenti. 31
32 Connessa alla vocazione commerciale, la caratterizzazione dei centri di Marsicovetere e Sant Arcangelo in termini di polarità dell offerta di servizi nel terziario conferma una funzione territoriale tradizionale che si è consolidata con lo sviluppo dell industria estrattiva sul territorio. Espressione di tale recente dinamica di sviluppo economico è rappresentata dal comune di Viggiano che rafforza la propria struttura produttiva nel settore terziario come ricaduta del processo di industrializzazione in corso. Terziario Imprese attive in provincia con addetti Addetti Dipendenti ARMENTO MISSANELLO SPINOSO CASTELSARACENO SAN CHIRICO RAPARO SAN MARTINO D'AGRI GUARDIA PERTICARA ROCCANOVA SARCONI MONTEMURRO GALLICCHIO
33 LAURENZANA GRUMENTO NOVA CALVELLO ABRIOLA CORLETO PERTICARA PATERNO TRAMUTOLA MOLITERNO MARSICO NUOVO VIGGIANO SANT'ARCANGELO MARSICOVETERE Nostra elaborazione su dati servizio SMILE BASTAT Unioncamere Basilicata 2012 Appare come forte elemento di debolezza la funzione dei centri minori della Val d Agri all interno del sistema economico e produttivo descritto dalle analisi. In particolare si evince una debolezza strutturale nei comuni di Gallicchio, Missanello, San Martino d Agri, Montemurro, San Chirico Raparo, Spinoso, Castelsaraceno, Guardia Perticara e Sarconi. Ciò rappresenta un istanza rilevante per la definizione di strategie efficaci di sviluppo legate ad specificità territoriali (context/place based). 33
34 6 Servizi e attrezzature in Val d Agri: una ricognizione webbased La classificazione In letteratura sono presenti numerosi esempi di classificazione della dotazione di servizi e attrezzature territoriali. Di fatto tali elaborazioni dipendono fortemente dalle finalità rappresentative e dalla disponibilità di dati e informazioni ovvero dalle procedure di rilevazione. Pertanto non sono stati considerati modelli predefiniti, se non per l identificazione delle categorie di primo livello. E inoltre opportuno precisare che la definizione delle categorie di secondo livello è stata gestita secondo un approccio evolutivo che ci ha portato ad includere, in sede di validazione dei dati raccolti, tipologie di servizio precedentemente non identificate ma emerse in fase di raccolta dati. La tabella seguente riporto il primo livello di classificazione, mentre in allegato è disponibile la tabelle completa che contiene oltre 90 categorie di servizi. Categorie L1code IF CM SR SP TR CA ST SM L1 Istruzione e formazione Commercio Servizi Servizi pubblici Turismo Cultura, arte, editoria Sport e tempo libero Sanita', medicina, salute 34
35 SC SF Sicurezza Servizi finanziari Sulla base della frequenza dei singoli servizi è possibile elaborare una valutazione aggregata del rango di ciascun centro urbano. 35
36 Appare evidente l espressione della polarità di Villa d Agri (Marsico Vetere) alla quale si aggiungono i comuni di Moliterno e Sant Arcangelo. Di seguito si riportano misure di concentrazione che permettono di distinguere sistemi locali di offerta che esprimono forme di specializzazione territoriale sulle quali è opportuno sviluppare approfondimenti all interno del quadro delle politiche strategiche del PSI. La valutazione di misure di concentrazione spaziale dei servizi permette di identificare schemi di organizzazione territoriale dell offerta al cittadino. Ulteriori approfondimenti permetteranno di identificare filiere di offerta e livelli di specializzazione. 36
37 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 37
38 Contributi al Piano Strategico Intercomunale della Val d Agri Nostra elaborazione su dati SIT Val D Agri LISUT, UNIBAS (scala nascente 1: scala adattata) 38
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