IL COLLEGIO SINDACALE: PROFILI GIURIDICI, CASI E PRASSI. Avv. Marianna GALLUCCI

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1 IL COLLEGIO SINDACALE: PROFILI GIURIDICI, CASI E PRASSI Avv. Marianna GALLUCCI LE FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE S.P.A. aperte Controllo sull amministrazione Organo di controllo Controllo contabile Revisore esterno S.P.A. chiuse Controllo sull amministrazione Controllo contabile Organo di controllo Revisore esterno S.P.A. chiuse non tenute al bilancio consolidato e che abbiano introdotto apposita clausola statutaria Controllo sull amministrazione Collegio sindacale Controllo contabile 2 1

2 LE FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE NELLE S.R.L. IL COLLEGIO SINDACALE È OBBLIGATORIO SE: NELLE S.R.L. IL COLLEGIO SINDACALE È OBBLIGATORIO SE: Capitale sociale euro Oppure se: Per due esercizi consecutivi la S.r.l. supera 2 dei 3 parametri indicati dall art bis c.c. Attivo st. patr.: Ricavi: Dipendenti: 50 In In tal tal caso caso il il collegio svolge svolge il il controllo contabile salvo salvo che che lo lo statuto statuto non non preveda diversamente (revisore esterno) La S.r.l. che non supera i citati parametri è esente dall obbligo di controllo contabile 3 LE FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE NELLA S.R.L. COLLEGIO SINDACALE FACOLTATIVO La S.r.l. esente dall obbligo di controllo contabile può prevederlo e affidarlo, facoltativamente, ad un revisore esterno o al collegio sindacale I soci stabiliscono competenze e poteri 4 2

3 LE FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE NELLA S.R.L. CASO CASO S.r.l S.r.l.. esente da da obbligo di di controllo contabile Cap. soc.: euro euro Attivo st. st. patr. patr Ricavi: Dipendenti: nomina il il collegio sindacale e gli gli affida il il controllo contabile Si applicano le disposizioni ex artt ter e segg. c.c. I componenti del collegio sindacale devono essere tutti revisori 5 LA NOMINA DEI SINDACI OBBLIGHI INFORMATIVI art. art. 2400, 2400, u.c., u.c., c.c. c.c. All atto della nomina il sindaco deve comunicare alla società gli incarichi in qualità di componenti di organi di amministrazione e controllo presso altre società già in essere In concreto il sindaco deve far pervenire alla società la comunicazione recante indicazione degli incarichi in essere in tempo utile rispetto alla data della riunione assembleare 6 3

4 I REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ DEI SINDACI COLLEGIO SINDACALE CHE CHE SVOLGE SOLO SOLO CONTROLLO SULLA GESTIONE Almeno 1 sindaco eff. e un sindaco suppl. Revisore contabile I restanti sindaci Dottori commercialisti ed Esperti Contabili Avvocati Consulenti del lavoro Professori universitari in materie economicogiuridiche 7 I REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ DEI SINDACI COLLEGIO SINDACALE CHE CHE SVOLGE ANCHE CONTROLLO CONTABILE Tutti i sindaci Revisore contabile 8 4

5 L INDIPENDENZA DEI SINDACI Cause d ineleggibilità e di di decadenza dei dei sindaci (art. (art c.c.) c.c.) Non può essere eletto sindaco e, se eletto, decade: -Interdetto - Inabilitato - Fallito - Condannato a pena che importa interdizione, anche temporanea, da pubblici uffici o incapacità ad esercitare uffici direttivi (art c.c.) - Coniuge, parenti e affini entro il 4 grado degli amministratori della società, - Amministratori, coniuge, parenti e affini entro il 4 grado degli amministratori delle società controllate, controllanti e consorelle Chi è legato alla società o alle controllate o alle controllanti o alle consorelle da: - rapporto di lavoro - rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d opera retribuita -o altrorapporto di natura patrimoniale che ne comprometta l indipendenza 9 L INDIPENDENZA DEI SINDACI Cause d ineleggibilità e di di decadenza dei dei sindaci (art. (art c.c.) c.c.) Lo statuto può prevedere ulteriori cause di ineleggibilità decadenza, nonché cause di incompatibilità e limiti e criteri per il cumulo degli incarichi Comporta decadenza da ufficio di sindaco: cancellazione o sospensione da registro di revisori contabili perdita dei requisiti ex art. 2397, co. 2, c.c. 10 5

6 L INDIPENDENZA DEL SINDACO Cause di di ineleggibilità e incompatibilitàdel del revisore (art. (art quinquies c.c.) c.c.) Non possono essere incaricati del controllo contabile, e se incaricati decadono, i sindaci della società o delle società da queste controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo Incompatibilità sindaco / revisore 11 L INDIPENDENZA DEL SINDACO Cause d ineleggibilità e di di decadenza dei dei sindaci (art. (art. 2399, lett. lett. c, c, c.c.) c.c.) Non può essere nominato alla carica di sindaco e se eletto decade colui che è legato alla società o alle controllate o alle controllanti o alle consorelle da: rapporto di lavoro rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d opera retribuita da altri rapporti di naturale patrimoniale che ne compromettano l indipendenza. Clausola generale: l accertamento dell esistenza di situazioni potenzialmente idonee a compromettere l indipendenza deve essere effettuato caso per caso 12 6

7 L INDIPENDENZA DEL SINDACO - REVISORE Comm. EU 16 maggio 2002 Raccomandazione sull indipendenza dei revisori INDIPENDENZA è REQUISITO ETICO SOGGETTIVO capacità di giudizio del revisore obiettiva ed imparziale su tutte le questioni sottoposte alla sua attenzione c.d. indipendenza mentale corretto approccio professionale all incarico c.d. indipendenza formale condizione oggettiva del revisore di non essere associato a situazioni o circostanze tali da porre in dubbio l obiettività di svolgimento dell incarico 13 L INDIPENDENZA DEL SINDACO Rapporti continuativi di di prestazione d'opera retribuita Cassazione, sent. n /2008 L'incompatibilità non sussiste soltanto in presenza di rapporti di lavoro subordinato, ma ogniqualvolta ricorra un legame con oggetto attività professionali rese anche nell'ambito di un rapporto di lavoro autonomo, a titolo oneroso e con carattere né saltuario né occasionale 14 7

8 L INDIPENDENZA DEI SINDACI Rapporti continuativi di di prestazione d'opera retribuita Cassazione, sent. n /2008 L'incompatibilità non sussiste soltanto nell ipotesi di un rapporto contrattuale di durata, formalmente stipulato fra il professionista e la società, ma anche nel caso di una pluralità di incarichi che, sebbene formalmente distinti, configurino uno stabile legame di clientela; la ratio della norma risiede, infatti, nell esigenza di garantire l indipendenza di colui che è incaricato delle funzioni di controllo, in presenza di situazioni idonee a compromettere tale indipendenza, quando il controllore sia direttamente implicato nell attività sulla quale dovrebbe, in seguito, esercitare dette funzioni di controllo. 15 IL SINDACO DI GRUPPO L art c.c. non dispone espressamente il divieto di cumulo tra le cariche di sindaco ricoperte dallo stesso soggetto nell ambito del gruppo N.B. Consob Raccomandazione in materia di controlli societari n del 20 febbraio 1997 SINDACO DI GRUPPO rafforza l efficacia e la trasparenza dei controlli 16 8

9 L INCOMPATIBILITÀ NEGLI STUDI ASSOCIATI Nel caso degli studi professionali associati per valutare la compromissione dell indipendenza rileva, sul piano quantitativo la misura del beneficio patrimoniale che il sindaco ritrae dal rapporto di consulenza intercorrente tra la società e un altro professionista a lui associato Il pericolo di compromissione dell indipendenza può considerarsi effettivo ove il totale dei corrispettivi ricevuti da un singolo cliente, per servizi di revisione e non, oltrepassi una soglia critica dei ricavi totali In ambito comunitario soglia critica ai fini della compromissione dell indipendenza 15% dei ricavi totali del revisore 17 L INCOMPATIBILITÀ NEGLI STUDI ASSOCIATI La La compromissione dell indipendenza, deve deve essere essere dimostrata CASO CASO PER PER CASO CASO Studi meramente collegati da semplici gentlemen s agreement o da networks professionali e c.d. società di mezzi la cointeressenza tra i professionisti associati è minima non c è compromissione dell indipendenza 18 9

10 L INCOMPATIBILITÀ NEGLI STUDI ASSOCIATI Rapporto associativo con condivisione degli utili provenienti dall attività professionale di ciascuna delle parti assume rilevanza la verifica di quale sia la quantità dei ricavi derivanti dalla collaborazione altrui destinata a rifluire nel patrimonio personale del sindaco Indipendenza del sindaco è a rischio se questi attende dal rapporto di consulenza del suo associato un ritorno economico personale superiore a quello che gli deriva dalla retribuzione sindacale (situazione di dipendenza finanziaria dello studio associato) 19 L INCOMPATIBILITÀ NEGLI STUDI ASSOCIATI Rapporto di collaborazione continuativa con corrispettivo fisso L indipendenza è a rischio nelle situazioni in cui è ravvisabile un rapporto gerarchico o di dipendenza finanziaria del professionista CASO: professionista-consulente di Alfa è collaboratore di studio, retribuito forfetariamente, del sindaco di società Alfa è titolare (o contitolare) dello studio associato CASO: sindaco di società Beta è collaboratore di studio, retribuito forfetariamente, del professionista-consulente di Beta 20 10

11 L INCOMPATIBILITÀ NEGLI STUDI ASSOCIATI Nella società non quotate non rilevano i rapporti pregressi Il rapporto pregresso intercorrente fra il professionista associato al sindaco e la società non dà luogo a incompatibilità e non è pertanto causa di decadenza dalla carica di sindaco CASO: Professionista associato ad altro professionista, assume la carica di sindaco in Gamma società non quotata, per la quale l associato aveva svolto una consulenza in materia tributaria l anno precedente 21 LA CESSAZIONE DAL RAPPORTO SINDACALE CAUSE DI DI CESSAZIONE DEL DEL RAPPORTO SINDACALE SCADENZA DEL TERMINE DELL INCARICO MORTE RINUNCIA (DIMISSIONI) REVOCA DECADENZA 22 11

12 LA CESSAZIONE DAL RAPPORTO SINDACALE I sindaci restano in carica fino alla nomina (accettazione) dei successivi Efficacia immediata solo se c è il sindaco supplente, altrimenti il sindaco dimissionario resta in carica fino a quando l assemblea non nomina il successore (e questi abbia accettato) N.B. SCADENZA DEL TERMINE SCADENZA DEL TERMINE RINUNCIA (DIMISSIONI) RINUNCIA (DIMISSIONI) Massima del Comitato del Triveneto dei notai in caso di rinunzia del sindaco la cessazione ha effetto immediato anche nell ipotesi in cui con i sindaci supplenti non si integri il collegio sindacale 23 LA CESSAZIONE DAL RAPPORTO SINDACALE REVOCA art. art c.c. c.c. Esclusivamente per giusta causa (NO revoca ad nutum) È necessario decreto dell A.G. In caso di inadempienza di doveri previsti da legge o in caso di specifico interesse sociale 24 12

13 LA CESSAZIONE DAL RAPPORTO SINDACALE CASO: S.r.l. che, in seguito alla variazione dei parametri previsti dall art c.c. non è più obbligata a nominare il collegio sindacale, Il collegio sindacale, in carica, può essere revocato? I sindaci restano in carica fino alla scadenza naturale del mandato non configurandosi alcun comportamento inadempiente 25 LA CESSAZIONE DAL RAPPORTO SINDACALE DECADENZA Diverse sono le cause di decadenza del sindaco dall incarico Decadenza ordinaria connessa al venir meno dei requisiti previsti dalla legge per la nomina a sindaco (onorabilità, professionalità, indipendenza o anche idoneità fisica) Decadenza sanzionatoria connessa inadempimenti ai doveri di sindaco 26 13

14 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE CONTROLLO SULLA GESTIONE art. art. 2403, co.1, c.c. c.c. Vigilanza sull osservanza della legge e dello statuto Vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione adeguatezza dell'assetto organizzativo amministrativo contabile adottato dalla società concreto funzionamento di tale assetto 27 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE La La vigilanza sull osservanza della legge e dello statuto Vigilanza sull osservanza di norme e regole, di qualsiasi rango e fonte, cui l attività della società, nelle sue articolazioni, deve conformarsi Legalità delle scelte gestionali compiute dagli amministratori 28 14

15 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE CASO: In caso di società di intermediazione mobiliare, ad esempio, rientra nel dovere di vigilanza sull osservanza della legge il dovere di vigilanza in materia di rispetto della normativa relativa all'adeguatezza patrimoniale delle società. In tali società dunque i sindaci sono chiamati specificamente a verificare il rispetto dei coefficienti minimi di patrimonio e dei limiti della concentrazione del rischio. (Cass. n.1534/2006) 29 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE La La vigilanza sull osservanza dei dei principi di di corretta amministrazione Vigilanza sulla conformità delle scelte di gestione ai generali criteri di razionalità economica posti dalla scienza aziendale I sindaci, ad esempio, devono verificare che non vengano compiute operazioni: estranee all'oggetto sociale ingiustificatamente imprudenti o azzardate o comunque incompatibili con le risorse aziendali in situazioni di conflitto di interessi 30 15

16 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE La La vigilanza sull osservanza dei dei principi di di corretta amministrazione CASO Sono responsabili i sindaci che non hanno vigilato su stipula di contratti di appalto perché: di ammontare assurdamente sproporzionato ai mezzi propri dell impresa e perché stipulati senza alcuna verifica della economicità dei relativi prezzi (Cass. n. 9259/1997) 31 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE La vigilanza sugli assetti societari La vigilanza sugli assetti societari I sindaci devono valutare la sufficienza della struttura societaria nel suo complesso, delle procedure adottate e del loro funzionamento tenuto conto delle dimensioni, dell articolazione e della natura dell impresa 32 16

17 IL CONTROLLO SULLA GESTIONE CASO Nel contesto della vigilanza sull'osservanza della legge e sul rispetto dei principi di buona amministrazione, il collegio sindacale ha il dovere di monitorare il rispetto delle norme tributarie e previdenziali, dovendo verificare non solo la presenza di personale interno e di consulenti esterni, ma anche il funzionamento di procedure che assicurino la tempestività e la regolarità degli adempimenti. (Cass., 11 luglio 2008, n ) 33 IL COLLEGIO SINDACALE: POTERI, DOVERI E RESPONSABILITÀ 17

18 POTERI E DOVERI DOVERE DI DI VIGILANZA ex exart c.c. c.c. POTERI --DOVERI DI DI CONTROLLO SULLA GESTIONE POTERI STRUMENTALI POTERI SOSTITUTIVI POTERI REATTIVI POTERI PROPOSITIVI 35 POTERI E DOVERI POTERI STRUMENTALI POTERI STRUMENTALI Partecipazione alle alle riunioni del del collegio sindacale SISTEMA DI DI FLUSSI INFORMATIVI Poteri Poteri ispettivi Partecipazione alle alle riunioni degli degli organi organi sociali sociali Acquisizione di di informazioni 36 18

19 POTERI E DOVERI Il collegio sindacale può: Acquisizione di di informazioni richiedere agli amministratori notizie sull andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, anche con riferimento a società controllate (art bis c.c.) acquisire e scambiare informazioni con il revisore della società, se presente, nonché con i collegi sindacali e i revisori delle società controllate (artt bis e 2409-septies c.c.) Potere attinente al merito della gestione e finalizzato all acquisizione di notizie che non trovano una loro significativa rappresentazione contabile 37 POTERI E DOVERI Acquisizione di di informazioni Parallelamente, gli amministratori delegati devono informare periodicamente il collegio sindacale: sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla società e dalle sue controllate (art c.c.) Dovere di informazione a carico degli amministratori delegati 38 19

20 POTERI E DOVERI Acquisizione di di informazioni Norma Norma di di comportamento CNDC-CNR n. n proposta -- Le informazioni fornite dagli Amministratori devono essere oggetto di apposita verbalizzazione da parte del Collegio sindacale e riguardare: l attività svolta le operazioni di maggior rilievo, economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla società e dalle società da essa controllate le operazioni in cui un Amministratore abbia un interesse per conto proprio o di terzi le eventuali operazioni con parti correlate 39 POTERI E DOVERI Acquisizione di di informazioni Norma Norma di di comportamento CNDC-CNR n. n proposta -- Le informazioni richieste possono essere rilasciate: per iscritto con un apposito rapporto degli Amministratori verbalmente dagli Amministratori In questo ultimo caso, è opportuno che il Collegio sindacale notifichi il proprio verbale agli Amministratori medesimi, chiedendo conferma del suo contenuto. In ogni caso, non sarà necessaria un apposita verbalizzazione del Collegio quando le informazioni siano fornite in occasione di un adunanza di Consiglio di amministrazione

21 POTERI E DOVERI POTERI ISPETTIVI art. art bis c.c. c.c. I sindaci - anche individualmente - possono: compiere ogni atto di ispezione e controllo che ritengano utile ai fini di un diligente esercizio della funzione di vigilanza avere accesso ad ogni informazione concernente la gestione della società avvalersi - sotto la propria responsabilità e a proprie spese - di propri ausiliari e dipendenti in relazione a operazioni di ispezioni e controllo Gli accertamenti compiuti devono essere annotati nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale 41 POTERI E DOVERI POTERI ISPETTIVI Norma Norma di di comportamento CNDC-CNR n. n proposta -- Devono essere esercitati, in principio, collegialmente. Se un Sindaco ritiene doveroso o opportuno procedere ad atti di ispezione e di controllo oppure richiedere notizie sull andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, deve sottoporre tali determinazioni al Collegio sindacale, nel corso delle riunioni periodiche o richiedendo una specifica convocazione del Collegio. In tali casi, è opportuno che i componenti o il componente del Collegio diano informazione scritta delle ispezioni e controlli che intendono comunque effettuare e dei risultati ottenuti

22 POTERI E DOVERI POTERI ISPETTIVI Norma Norma di di comportamento CNDC-CNR n. n proposta -- Il Collegio sindacale può delegare ad uno o più dei componenti l attività ispettiva. In tal caso, si tratta di decisione collegiale e le procedure sopra esposte non si applicano, se non per la parte relativa alle comunicazioni in ordine alle risposte ed ai risultati. Non può essere delegata o formare oggetto di attività individuale del Sindaco la richiesta di notizie sull andamento delle operazioni sociali o su determinati affari. Natura sussidiaria del potere ispettivo del singolo sindaco 43 POTERI E DOVERI POTERI REATTIVI Convocazione dell assemblea Impugnazione delle deliberazioni Indagini su su fatti fatti denunciati da da soci soci Esercizio dell azione di di responsabilità Denuncia al al Tribunale 44 22

23 POTERI E DOVERI CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA art. art c.c. c.c. Il collegio sindacale può convocare l assemblea quando nell espletamento dell incarico: ravvisi fatti censurabili di rilevante gravità (anche a seguito della denuncia da parte dei soci) vi sia urgente necessità di provvedere Il collegio sindacale deve convocare l assemblea in caso di omissione o di ingiustificato ritardo da parte degli amministratori (e eseguire le necessarie pubblicazioni) 45 POTERI E DOVERI INDAGINI SU SU FATTI DENUNCIATI DAI DAI SOCI art. art c.c. c.c. Nel caso in cui la denunzia di fatti censurabili provenga da tanti soci che rappresentano il 5 per cento del capitale sociale (il 2 per cento nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio o la minor percentuale prevista dallo statuto), il collegio sindacale deve: indagare senza ritardo sui fatti denunziati presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all'assemblea se ricorrono i presupposti dell urgenza e gravità, convocare l assemblea 46 23

24 POTERI E DOVERI INDAGINI SU SU FATTI DENUNCIATI DAI DAI SOCI art. art c.c. c.c. Nel caso in cui la denunzia di fatti censurabili provenga da uno solo socio o da un numero di soci che non raggiunga la maggioranza qualificata, il collegio sindacale deve: esaminare se la denuncia appare fondata o infondata svolgere la necessaria attività di accertamento, se fondata darne conto nella relazione annuale all assemblea 47 POTERI E DOVERI DENUNCIA AL AL TRIBUNALE art. art c.c. c.c. I sindaci possono promuovere il controllo giudiziario nei confronti degli amministratori se ricorrono le seguenti condizioni: 1. fondato sospetto 2. compimento di gravi irregolarità gestionali da parte degli amministratori 3. violazione della legge e dello statuto (e non censure in ordine alla convenienza e all opportunità) 4. danno al società o altra società del gruppo 48 24

25 POTERI E DOVERI DENUNCIA AL AL TRIBUNALE art. art c.c. c.c. La denuncia può comportare: la sostituzione degli amministratori e dei sindaci, al fine di evitare l ispezione e sospendere il procedimento nei casi più gravi, l esercizio dell azione di responsabilità contro gli amministratori e gli stessi sindaci Trib. Vicenza, ordinanza 30 marzo 2009 (provvedimento di sospensione del procedimento per nomina di nuovi amministratori): il principio della scindibilità delle condotte di amministratori e sindaci la sostituzione dei sindaci non è indispensabile quando ad essi non è imputato alcun inadempimento specifico e non vi è un espressa richiesta in tal senso 49 POTERI E DOVERI DENUNCIA AL AL TRIBUNALE art. art c.c. c.c. Nelle S.r.l., si registrano opinioni contrastanti: 1. considerata l assenza di uno specifico richiamo normativo e la diversa struttura societaria (e i maggiori poteri attribuiti ai soci), ai sindaci non spetta il potere di richiedere il controllo giudiziario (Trib. Bologna 21 ottobre 2004, Trib. Bari 27 settembre 2004, Trib. Lecce 16 luglio 2004) 2. considerato il rinvio generale alla disciplina della s.p.a. di cui all art c. 4, c.c., ai sindaci spetta tale potere (Trib. Roma 6 luglio 2004, Trib. Udine 28 giugno 2004) 3. in caso di collegio sindacale c.d. obbligatorio ex art. 2477, co. 2, c.c., ai sindaci spetta tale potere (Trib. Napoli, 14 maggio 2008) 50 25

26 POTERI E DOVERI POTERI PROPOSITIVI RELAZIONE ANNUALE DEI DEI SINDACI PARERI 51 POTERI E DOVERI PARERI I sindaci forniscono, ad esempio, pareri in riferimento a: incarico del revisore esterno (art quater c.c.) impugnazioni delle delibere assembleari (art. 2378, c. 4, c.c.) aumento di capitale sociale (art. 2441, c. 6, c.c.) compenso degli amministratori che siano stati investiti di particolari cariche in caso di distribuzione di acconti sui dividendi (art bis c.c.)

27 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀDEI SINDACI art. art c.c. c.c. I I sindaci devono adempiere i i loro loro doveri doveri con con la la PROFESSIONALITÀ e la la DILIGENZA richieste dalla dalla natura natura dell incarico ESCLUSIVA CONCORRENTE 53 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ ESCLUSIVA art. art. 2407, 2407, co. co. 1, 1, c.c. c.c. I I sindaci sono responsabili delle verità delle loro loro attestazioni e devono conservare il il segreto sui sui fatti fatti e sui sui documenti di di cui cui hanno conoscenza per per ragioni del del loro loro ufficio 54 27

28 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ CONCORRENTE art. art. 2407, 2407, co. co. 2, 2, c.c. c.c. I I sindaci sono responsabili solidalmente con con gli gli amministratori per per i i fatti fatti e le le omissioni di di questi, quando i i danni non non si si sarebbero prodotti se se avessero vigilato conformemente alle alle disposizioni di di legge 55 RESPONSABILITÀ TITOLARITÀ DELL AZIONE DI DI RESPONSABILITÀ art. art. 2407, 2407, co. co. 3, 3, c.c. c.c. L azione di responsabilità può essere promossa da: Società ex 2393 c.c. Soci ex 2393-bis c.c. (rappresentanti almeno 1/5 del capitale) Creditori sociali ex 2394 c.c. (per inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell integrità patrimoniale) Singolo socio o terzo ex 2395 c.c. (direttamente danneggiati) Organi delle procedure concorsuali ex 2394-bis c.c

29 RESPONSABILITÀ I I PARAMETRI DI DI VALUTAZIONE DELLA DILIGENZA DEL DEL SINDACO PROFESSIONALITÀ NATURA DELL INCARICO II sindaci devono adempiere i i doveri doveri di di vigilanza con con capacità tecniche caratteristiche di di chi chi svolge svolge la la funzione di di controllore e adottare uno uno sforzo sforzo commisurato alla alla complessità dell incarico 57 RESPONSABILITÀ PRINCIPI GENERALI PRINCIPI GENERALI OBBLIGAZIONE DI DILIGENZA, NON DI RISULTATO DILIGENZA MEDIA O NORMALE PRESTAZIONE DI TIPO PROFESSIONALE E SVOLTA CON LA DILIGENZA RICHIESTA DALLA NATURA DELL'ATTIVITÀ (art c.c.) 58 29

30 RESPONSABILITÀ Cassazione, 8 febbraio 2005, n I sindaci di una società d assicurazioni sono responsabili quando omettono di rilevare l'illegittima formazione ed iscrizione in bilancio di determinate poste del passivo (nella specie, della riserva premi e della riserva sinistri), essendo irrilevante che il relativo controllo possa richiedere la soluzione di questioni di speciale difficoltà, laddove le questioni riguardano l attività stessa della società. 59 RESPONSABILITÀ VIOLAZIONE DEL DEL DOVERE DI DI ATTESTARE IL IL VERO VERO NELL ATTIVITÀDI DI VERIFICA E NELLE NELLE SUE SUE RISULTANZE RESPONSABILITÀ ESCLUSIVA Rilevanza penale penale ex ex art. art c.c., c.c., False False comunicazioni sociali sociali VIOLAZIONEL DEL DEL DOVERE DI DI RISERVATEZZA Rilevanza penale penale ex ex art. art c.p., c.p., Divulgazione di di segreto segreto professionale, e deontologica ex ex art. art del del codice codice deontologico CNDCEC 60 30

31 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ ESCLUSIVA I I SINDACI AGISCONO IN IN MODO MODO DIFFORME RISPETTO AI AI CRITERI DI DI DILIGENZA PREVISTI DANNO ALLA ALLA SOCIETÀ 61 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ CONCORRENTE RESPONSABILITÀ CONCORRENTE VIOLAZIONI O GRAVI GRAVI IRREGOLARITÀ COMMESSE DAGLI DAGLI AMMINISTRATORI VIOLAZIONE DEL DEL DOVERE DI DI VIGILANZA DA DA PARTE DEI DEI SINDACI DANNO ALLA ALLA SOCIETÀ 62 31

32 RESPONSABILITÀ Trib. Milano, 17 gennaio 2007 I sindaci non rispondono per il fatto in sé degli amministratori, ma rispondono per il danno solo in quanto sia configurabile a loro carico la violazione di un obbligo inerente la loro funzione, con la conseguenza che, qualora questi abbiano vigilato diligentemente e ciò nonostante il danno si sia ugualmente prodotto per il comportamento degli amministratori, non potrà essere ravvisata alcuna loro responsabilità. Trib. Milano, 13 novembre 2006 La scorrettezza gestionale degli amministratori che non possa essere percepita dai sindaci, attraverso le usuali operazioni di controllo e vigilanza della gestione della società, non può comportare la responsabilità di questi ultimi per il conseguente danno al patrimonio sociale. 63 RESPONSABILITÀ ADOZIONE DI DI OGNI OGNI INIZIATIVA NECESSARIA PER PER L ESPLETAMENTO DELLA FUNZIONE DI DI CONTROLLO Controllo degli degli assetti assetti societari Attivazione dei dei flussi flussi informativi Utilizzazione poteri poteri reattivi reattivi ESCLUSIONE DELLA DELLA RESPONSABILITÀ CONCORRENTE 64 32

33 RESPONSABILITÀ Cassazione, 6 settembre 2007, n I sindaci sono corresponsabili per non aver verificato le operazioni di riporto su azioni di società controllate e collegate e le operazioni di finanziamento poste in essere da una società finanziaria sproporzionate al capitale sociale, svolte in violazione dei contratti con i clienti, nonché dei principi minimi di prudenza tenuto conto degli importi elevati e delle modalità con cui erano fatte. Nella fattispecie in esame non è valso ad escludere la negligenza dei sindaci la tenuta di una contabilità occulta da parte della società in quanto della macroscopica discrepanza tra i dati della contabilità ufficiale e quelli della contabilità parallela si sarebbero dovuti accorgere i sindaci e, conseguentemente, disporre controlli più approfonditi anche attraverso richieste di chiarimenti all amministratore unico. 65 RESPONSABILITÀ Cassazione,15 febbraio 2005, n La mancata impugnazione da parte dei sindaci di una società di capitali della delibera dell'assemblea, che approva un bilancio di esercizio redatto in violazione dei principi stabiliti dal codice civile, comporta la responsabilità dei sindaci anche se essi abbiano assunto la carica soltanto in occasione della sua approvazione. Il documento contabile è, infatti, destinato a spiegare i suoi effetti anche sull'esercizio successivo, mentre il controllo sull'osservanza della legge, al quale essi sono tenuti ex art c.c., ha ad oggetto anche la legittimità delle delibere assembleari, specie se adottate all'esito di un procedimento nel quale si inseriscono precedenti atti degli amministratori, essendo peraltro espressamente attribuita ai sindaci la legittimazione all'impugnazione delle delibere assembleari (art c.c.) 66 33

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