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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE Via Zaccaria Pinto, Vallo della Lucania (SA) Aut. 75 c.m. SAPS10000T c.f SAPS10000T@istruzione.it (ministeriale) SAPS10000T@pec.istruzio ne.it (posta certificata) liceoscientificov@tiscali.it Prot. 2692/C29 del 15/05/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5, comma 2 del Regolamento DPR 323/98) CLASSE 5^ SEZIONE B Indirizzo Normale Pubblicato il 15/05/2015 Anno Scolastico 2014/2015

2 Pagina2 Composizione del Consiglio di Classe DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Iannuzzelli RELIGIONE Concepita Sica ITALIANO Durso Patrizia LATINO Durso Patrizia STORIA Angelo Galzerano FILOSOFIA Angelo Galzerano MATEMATICA Paolo Bartoli FISICA Paolo Bartoli INGLESE Nazzareno Tarquini DISEGNO E STORIA DELL ARTE Marina Manfredonia SCIENZE Carla Milano ED. FISICA Aniello Cusati Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

3 Pagina3 INDICE DOCUMENTO 1. PREMESSA 1.1 L ISTITUTO E IL TERRITORIO 1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL INDIRIZZO DI STUDIO 2. PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE 2.1 EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE 2.2 FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI 2.3 PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L ATTIVITA DIDATTICA, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO 2.3.a METODO DI LAVORO 2.3.b MEZZI, SPAZI E TEMPI 2.4 ATTIVITÁ CULTURALI PARASCOLASTICHE/EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE 2.5 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE 2.6 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI 3. ALLEGATI 3.1 TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE 3.2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE per le prove d esame (scritti e orale) 3.3 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI 3.4 SPECIMEN PROVE DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D ESAME 3.5 ELENCO CANDIDATI 4. RATIFICA DEL DOCUMENTO Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

4 Pagina4 1. PREMESSA Homo sum, humani nihil a me alienum puto. Questa è la nota espressione che Terenzio nella celebre commedia dell Heautontimorùmenos, mette in bocca a Cremete interessato al lavoro intenso svolto da Menedemo nei campi, il quale a sua volta risponde al suo vicino di casa che si interessi dei suoi affari e non di quelli altrui. Cremete però risponde che in quanto uomo non può restare indifferente a ciò che vede. Humanitas, termine ricco di significato, qualità valorizzata da Terenzio, da Cicerone e da Seneca, ma soprattutto nell Umanesimo che restituisce all uomo la sua dignità, trasformandolo, dopo il lungo periodo del Medioevo, in un artifex mundi. Humanus è l uomo colto, che sa vivere civilmente e amabilmente i rapporti con gli altri, per realizzare questo modello di comportamento, l uomo deve sempre rispondere alle leggi di armonia, convenienza e misura: è l ideale del decorum, come emerge dal De officiis di Cicerone. Tale pregio, nella nostra cultura, è quasi scomparso, tutti tendiamo a conformarci alle nuove tendenze che prediligono le apparenze e non l essere. Questi ragazzi sono un eccezione alla regola! Sono alunni dotati di intelligenza e di una accesa vivacità ma sono discenti che possiedono un grande cuore e un forte senso del rispetto delle regole e degli altri. Aristotele come Platone parlano di uomo in quanto tale perché dotato di ragione ed in quanto cittadino rappresentate dello Stato. Questi ragazzi nel corso del quinquennio hanno maturato una forte coscienza civile ed una reale onestà intellettuale che li rende per questi motivi unici e eccezionali nella loro essenza! Hanno imparato che lo studio è fondamentale, che migliora e nobilita l uomo e che solo grazie alla cultura l umanità può riscattarsi e può valorizzare la famosa filantropia ciceroniana, il sentimento di benevolenza verso gli uomini che comporta il dovere di fare del bene agli altri. La lezione di Cicerone che nel De oratore si rivolgeva ai giovani dicendo : Continuate, o giovani, la strada intrapresa e attendete con impegno ai vostri studi, affinchè possiate essere di onore a voi stessi, di utilità agli amici e di giovamento allo Stato, è stata realizzata! 1.1 L ISTITUTO E IL TERRITORIO La struttura Il Liceo Scientifico «Leonardo da Vinci» di Vallo della Lucania nasce nel 1967/1968 come sezione annessa al Liceo Ginnasio «Parmenide». Nel 1973, con l'aggiunta delle sezioni staccate di Centola (fino all a.s. 1975/ 76) e Gioi Cilento (fino all a.s. 1981/ 82), il nostro istituto prende il nome di «Leonardo da Vinci» e, dall anno 1987, dispone di strutture moderne ed efficienti. Le risorse strumentali Il Liceo Scientifico dispone di strutture adeguatamente efficienti, sia perché l'edificio è di recente costruzione sia perché sono stati realizzati, riorganizzati e potenziati grazie anche all ultimo finanziamento PON i laboratori di scienze, di fisica, di astronomia, d informatica, quello linguistico-multimediale e il laboratorio di disegno. L istituto è dotato, altresì, di una moderna palestra polifunzionale che consente agli studenti di svolgere, in piena efficienza e funzionalità, diverse attività sportive. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

5 Pagina5 Il territorio L area nella quale l'istituto è attivo ha caratteristiche molto peculiari, tali da influenzare non poco l'attività educativa e la didattica. Vi domina, infatti, una notevole frantumazione urbana in piccoli o piccolissimi aggregati, che, nella maggior parte, contano tra mille e duemila abitanti. La marginalità dell'area e alcune carenze infrastrutturali rendono complessa la penetrazione dei nuovi processi conoscitivi e rallentano talvolta la diffusione delle moderne tecnologie. L esigenza di un riscatto culturale quale volàno di un nuovo corso economico e sociale è oggi fortemente sentita dalle componenti istituzionali e sociali attive sul territorio: essa parte da una coscienza identitaria che, seppur forte di una storia e di una cultura legate alle interpretazioni del territorio, intende aprirsi a saperi nuovi. È in tale direzione che si indirizzano i percorsi formativi del nostro liceo, miranti alla compenetrazione tra cultura scientifica e tradizione umanistica nell equilibrio di discipline che interpretano la pluralità dei saperi, senza costringerli in una scatola chiusa. Offrendo occasioni per creare un legame forte con il patrimonio culturale nazionale, europeo, globale, il Liceo Scientifico Da Vinci è il luogo dove la frantumazione si ricompone. Il nostro Liceo si pone dunque i seguenti obiettivi generali: a) offrire occasioni di formazione e socializzazione; b) rimuovere chiusure individuali; c) fornire le competenze per la valorizzazione delle risorse; d) promuovere iniziative per l integrazione nel proprio contesto; e) sperimentare strategie didattiche disciplinari e interdisciplinari mirate all acquisizione di competenze per l integrazione in ambito locale, nazionale e globale. 1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL INDIRIZZO NORMALE Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

6 Pagina6 2. PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE 2.1 EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE La classe V B si compone di 25 alunni, 9 maschi e 16 femmine,di varia provenienza ed estrazione socio-culturale, tutti regolarmente frequentanti, alcuni residenti a Vallo della Lucania, il resto proveniente dai paesi limitrofi; per questi ultimi è dunque necessario tenere in debita considerazione il disagio a cui quotidianamente si sottopongono per giungere a scuola, in genere servendosi di autobus. Nonostante tale eterogeneità di provenienza, il gruppo-classe appare abbastanza amalgamato ed unito. Gli allievi solidarizzano tra loro, appaiono ben integrati, vivaci quanto basta e, pur nelle varietà delle disposizioni cognitive e delle peculiarità caratteriali, manifestano un atteggiamento positivo. All inizio del III anno scolastico si sono aggiunti 3 alunni provenienti dallo stesso istituto; quest anno si e aggiunto un alunno ripetente proveniente dallo stesso istituto, nonche durante il mese di febbraio, un alunno proveniente da altra regione. Durante il quinquennio è stato svolto un lavoro graduale che è iniziato nel biennio con il potenziamento delle abilità di base. Usando tecniche didattiche appropriate si è introdotto l uso di mappe concettuali quale strumento per prendere appunti, per lo studio analitico degli argomenti, per il riepilogo critico, presupposti per una corretta impostazione metodologica. Ne è scaturito un lavoro produttivo da numerosi punti di vista. Si puo affermare che, Pur nella diversità dei livelli di maturazione, di sviluppo e di attitudini personali, il profilo complessivo della classe può considerarsi buono, e da un punto di vista più propriamente didattico in essa si possono riconoscere tre fasce: un primo gruppo di alunni presenta conoscenze approfondite e coerenti, frutto di un impegno metodico e costante, ottime capacità intellettive e originalità nella rielaborazione critica dei contenuti; un secondo gruppo, costituito da allievi volenterosi ed interessati, ha raggiunto un discreto livello di preparazione; un terzo gruppo, certamente quello più consistente, ha fatto registrare progressi rispetto ai livelli di partenza, ed è pervenuto ad una conoscenza nel complesso sufficiente dei contenuti disciplinari. I docenti, nell ottica di un essenziale e concreta interazione scuola-famiglia, hanno costantemente ricercato il sostegno e sollecitato la partecipazione dei genitori; collaborazione ricercata sia negli Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

7 Pagina7 incontri programmati (Consigli di Classe, incontri scuola-famiglia ) che convocando singolarmente gli stessi o confrontandosi in Consigli di classe aperti a tutti i genitori ed agli alunni. Ogni docente ha inoltre cercato di guidare i ragazzi a perseguire il sapere, inteso come sedimentazione e rielaborazione personale di conoscenze e non come sterile acquisizione di nozioni manualistiche. Infatti la maggior parte degli alunni è capace di analizzare e interpretare anche testi specialistici e non si ferma ad uno studio nozionistico, ma predilige lo studio comparativo. Gli alunni sanno cogliere analogie e differenze fra argomenti diversi e riescono ad effettuare collegamenti interdisciplinari. Sono capaci di utilizzare strumenti vari di consultazione per gli approfondimenti e sono in grado di rielaborare quanto appreso in forma personale, corretta e logica. Tale analisi non pretende di rappresentare tutta la classe perché, in realtà, tra i vari allievi esistono diversi livelli di maturazione e sviluppo cognitivo. Tuttavia, pur essendo le abilità e le competenze diversificate, le discussioni in classe hanno sempre coinvolto la totalità degli allievi e tutti hanno apportato un proficuo contributo per il raggiungimento degli obiettivi. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

8 Pagina FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI Pur se a differenti livelli di acquisizione, alla fine del percorso didattico, finalità e obiettivi raggiunti possono essere così distinti: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÁ Conoscenza delle strutture portanti delle singole discipline Collocazione epistemologica delle varie discipline Conoscenza di testi di natura letteraria, storica e scientifica Interpretazione di un testo e tecnica per prendere appunti Rielaborazione di testi di natura letteraria, storica e scientifica Corretto utilizzo dei linguaggi, delle tecniche specifiche e del computer Applicazione delle tecniche per il lavoro di gruppo Consultazione di fonti per le attività di ricerca Potenziamento di capacità critiche, di analisi e di sintesi Distinzione di analogie e differenze in contesti diversi Organizzazione autonoma del lavoro Effettuazione di collegamenti interdisciplinari Acquisizione consapevole della propria identità culturale e personale nella comprensione delle diversità e nel rispetto degli altri Per ciò che concerne finalità e obiettivi raggiunti distinti per aree, essi possono essere così riassunti : AREA LINGUISTICO-UMANISTICO-ARTISTICA: Capacità di analisi dei fenomeni linguistici e di valutazione critica del prodotto letterario e artistico. Acquisizione delle competenze espressivo-espositive; uso della lingua in diversi contesti in modo attivo, personale ed appropriato. Conoscenza degli elementi fondamentali delle culture e delle civiltà studiate. AREA STORICO-FILOSOFICA: Capacità di analisi e di rielaborazione delle varie problematiche attraverso una lettura di tipo genetico-critico; capacità di argomentare in maniera efficace e pertinente le tesi enunciate. Conoscenza ed esposizione logicamente concatenate dell intreccio storico e delle teorie filosofiche trattate; Acquisizione di un apparato terminologico adeguato ad una corretta verbalizzazione storicofilosofica. Acquisizione ed affinamento di un metodo di studio anche in direzione pluridisciplinare. Possesso dei contenuti principali esaminati. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

9 Pagina9 AREA SCIENTIFICO-MATEMATICA Capacità di operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di trasformazione delle formule. Capacità di costruzione di procedure di risoluzione di un problema sia geometrico che algebrico. Capacità di esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici. Conoscenza a livello sufficiente dei contenuti studiati. Capacità di utilizzare correttamente e propriamente il linguaggio specifico. La realizzazione delle finalità e degli obiettivi menzionati, ovviamente, varia da punte massime a livelli diversi. Per quanto riguarda i contenuti specifici, si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del presente documento. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

10 Pagina PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L ATTIVITÁ DIDATTICA, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO Con una certa frequenza, nel corso degli anni, al di là delle pur tante difficoltà di cui si diceva sopra, gli alunni hanno raccolto dagli insegnanti gli input veicolati all approfondimento di dati in quegli ambiti multi e pluridisciplinari, che contenessero le opportune inferenze all attualità, all ambiente, alla complessità in generale. In tale direzione, si sono progettati gli interventi didattici: percorsi modulari che, per quanto possibile, affiancassero argomenti e tematiche dell area umanistica, a quelli del settore scientifico. In tal modo gli studenti hanno potuto simulare le modalità del colloquio dell Esame di stato con largo anticipo, nonché avvalersi delle modifiche e dei consigli operativi ricevuti dall insegnante. Si è adottata la pausa didattica, dopo il primo quadrimestre, per il recupero dei debiti formativi contratti dagli studenti. Naturalmente, la medesima strategia, basata sulla simulazione delle prove d esame, è stata, in armonia con le decisioni prese in sede di C.d.c, di riunioni di dipartimento e collegi docenti, applicata anche alle verifiche scritte collettive. Nella fattispecie, sono stati somministrati compiti in classe che contenessero tutte le tipologie previste e che sono stati corretti, valutati e classificati (con votazione in quindicesimi affiancata a quella tradizionale) secondo le griglie approvate dai singoli dipartimenti e dal Collegio docenti. Nell ultimo anno l attività didattica si è svolta senza difficoltà ed è stata integrata da iniziative culturali ed eventi di varia natura (viaggi, partecipazione a conferenze, incontri per l orientamento universitario, simulazioni di prove d esame). La programmazione iniziale è stata sviluppata nel rispetto delle indicazioni fornite da tutti i docenti e confrontata e verificata in itinere, in occasione dei periodici Consigli di classe o delle simulazioni delle prove di esame. Inoltre, tutti gli insegnanti hanno a più riprese e con modalità diverse effettuato delle pause didattiche volte e al potenziamento e all approfondimento di taluni argomenti. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

11 Pagina METODO DI LAVORO Il tipo di approccio didattico e le modalità di lavoro utilizzate con la classe per lo sviluppo del programma di lavoro sono stati i seguenti: Lezioni frontali; lezioni partecipate e didattica cooperativa; problem solving; discussioni finalizzate all applicazione del metodo induttivo; esercitazioni e lavori di gruppo per valorizzare la capacità di collaborazione degli studenti, fra loro e con gli insegnanti e sviluppare il senso di responsabilità; simulazioni; mappe concettuali; azioni di guida nell utilizzo dei testi in adozione e di qualunque altro sussidio didattico (cassette video ed audio, cd-rom e dvd, etc.); esperienze di laboratorio relativamente alle discipline che ne prevedono l uso; puntuali correzioni dei compiti scritti e coordinamento delle date del loro svolgimento tra i docenti delle diverse discipline; rispetto dei tempi di assimilazione individuale dei contenuti disciplinari scambio di esperienze tra i docenti anche tramite lezioni a classi aperte MEZZI / STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Al fine di facilitare la comprensione e l assimilazione dei contenuti e della metodologia sono stati utilizzati: Libri di testo Dispense Mappe concettuali e sinottiche Laboratorio linguistico Laboratorio multimediale Software specifico (Wikipedia, Youtube, quotidiani on-line, ecc.) LIM Presentazioni Powerpoint Cd-Rom e DVD Quotidiani e riviste Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

12 Pagina12 Gli allievi, inoltre, hanno avuto la possibilità di disporre della Biblioteca d Istituto per letture ed eventuali approfondimenti e dei Laboratori per potenziare le attività pratiche; per l insegnamento dell Educazione fisica, hanno potuto avvalersi di un ampia palestra e dei campi esterni. Tempi La Programmazione didattica annuale di ciascun docente prevede la ripartizione in moduli bimestrali dei contenuti proposti durante l anno scolastico, secondo la struttura e le modalità approvate dai singoli dipartimenti. I Docenti del Consiglio di classe si sono quindi regolarmente riuniti, nella sede dei Consigli di Classe o nei rispettivi Dipartimenti disciplinari, per una periodica valutazione didattico-educativa del percorso già effettuato, l individuazione di eventuali situazioni problematiche e l adozione di strategie operative comuni e condivise. Per quanto concerne le attività di recupero e/o sostegno, per gli alunni che hanno rivelato delle difficoltà nella rielaborazione degli argomenti trattati o che, dopo le prime verifiche scritte e/orali, hanno manifestato specifiche mancanze, sono state messe in atto durante le lezioni curriculari mattutine opportune strategie metodologiche. In primis, sono stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa; continuo è stato poi l intervento dei docenti per correggere errori di comprensione o chiarire quanto esposto attraverso lezioni guidate che riprendessero le conoscenze essenziali, esercitazioni aggiuntive in classe e a casa, verifiche di livello. Al termine del primo quadrimestre sono stati inoltre avviati interventi di sostegno e di recupero durante le ore curricolari mattutine (indicazioni per lo studio domestico e percorsi individualizzati); inoltre, gli allievi in difficoltà hanno potuto usufruire di alcuni corsi pomeridiani (I.D.E.I.). Il Consiglio, in genere, ha posto l'accento sullo sviluppo di abilità trasversali quali: ascolto, concentrazione, potenziamento del metodo di studio ed acquisizione di una maggiore autonomia nell'esecuzione di compiti specifici. 2.4 ATTIVITA CULTURALI PARA-EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE La classe, nel corso del triennio, ha partecipato alle seguenti iniziative: - «Olimpiadi» di matematica fisica informatica biologia chimica- filosofia; - Progetto sport a scuola ; -partecipazione al progetto orientamento in ingresso-open day- - Progetto astronomia, partecipazione al giornale d istituto. - conferenze sull orientamento tenute da esponenti del mondo del lavoro, delle Forze Armate, dell Università di Salerno e dell Università Bocconi; - seminario sul funzionamento del sistema universitario e sulla valutazione delle aspettative e potenzialità personali, gestito dal referente per l orientamento in uscita dell istituto; - visite guidate: Velia, Monte Gelbison; - viaggio d istruzione: Spagna, Barcellona. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

13 Pagina STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (vedi griglie allegate) Le verifiche, sia scritte che orali hanno mirato al raggiungimento degli obiettivi da parte degli studenti, a conclusione di un percorso, di un modulo o di una unità didattica. Sono state effettuate tre verifiche scritte per quelle discipline che prevedevano la valutazione scritta e almeno due verifiche orali per ciascun quadrimestre. Le tipologie di verifiche usate sono qui di seguito indicate: Prove scritte: analisi e commento di testi in prosa e in versi, argomentativi e scientifici; riassunti e saggi brevi; somministrazione prove di tipologie A, B, C e D previste dalla I prova dell Esame di Stato; risoluzione di problemi e/o esercizi in cui si è cercato di riprodurre la terminologia e la strutturazione utilizzati nella formulazione della II prova dell Esame di Stato; Prove strutturate: quesiti a risposta singola e multiple choice, per abituare gli allievi allo svolgimento della III Prova scritta prevista dall Esame di Stato; costruzione di grafici; semplici problemi applicativi. Prove orali: risoluzione di esercizi/problemi alla lavagna; colloqui orali (per accertare, da un lato, la capacità di esporre in modo argomentato, coeso e coerente specifici segmenti del programma svolto; dall altro, la padronanza complessiva delle materie e la capacità di orientarsi nella stessa). Prove pratiche: esercitazioni di laboratorio; pratica sportiva, individuale e di squadra; esercizi, circuiti e percorsi. Le verifiche e le valutazioni ad esse associate, per le quali i docenti si sono attenuti ai principi di oggettività, trasparenza e democrazia degli elementi di valutazione così come previsto dalla Carta dei diritti delle studentesse e degli studenti, hanno avuto diverse finalità. Si è proceduto dapprima ad una verifica/valutazione di tipo diagnostico, coincidente essenzialmente con l analisi della situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Ha fatto seguito, quindi, una valutazione a carattere formativo, attraverso verifiche tempestive e periodiche, individuali e collettive. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

14 Pagina14 La costante verifica dell attività didattica svolta ha permesso al Consiglio di raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di intervento, ai contenuti programmati. Quanto ai criteri di valutazione, sono stati di volta in volta stabiliti e comunicati chiaramente agli alunni l oggetto della verifica e gli obiettivi da raggiungere; sono state quindi utilizzate le griglie di valutazione concordate nei singoli Dipartimenti, contenute nel P. O. F e allegate al presente Documento. Nel valutare si sono sempre tenuti presenti le capacità e la personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata effettuata, le difficoltà della prova stessa. Ciascun alunno è stato guidato a riflettere sui risultati conseguiti e ad autovalutarsi, al fine di acquisire consapevolezza delle proprie attitudini o delle eventuali carenze e partecipare in modo sempre più proficuo alle attività scolastiche. Per la valutazione finale, si è tenuto conto, oltre che degli aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del comportamento, dell interesse, della partecipazione e dell impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della frequenza scolastica degli alunni. CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE Candidati interni Tabella A del D.M. n. 99 del (sostituisce la tabella prevista dall articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007 Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. - Il voto positivo del saldo del debito dal 6 al 10 concorre alla media dei voti e al punteggio di fascia per l assegnazione del relativo credito. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

15 Pagina15 - Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l ammissione alla classe successiva è deliberata dopo la sospensione del giudizio. Tabella A del D.M. n. 99 del CRITERI DI ATTRIBUZIONE Media dei voti Punti Requisiti punteggio di fascia III-IV V Classi Punteggio base di fascia M = 6 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) 6<M 7 7<M 8 8<M 9 III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità* 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità* 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) 9<M 10 III-IV V Classi Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

16 Pagina Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) Assiduità * Classi con n. di ore settimanali ASSENZE CONSENTITE (Calcolate in unità orarie) (10% circa) (10% circa) (10% circa) (10% circa) (10% circa) N.B. Si attribuisce il credito scolastico nella misura massima dei punti previsti dalla fascia di oscillazione agli alunni con una media (M) dei voti superiore di 0,50 alla media di base della fascia. -Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l ammissione alla classe successiva è deliberata dopo la sospensione del giudizio. 2.6 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Riguardo alle relazioni e ai contenuti si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del seguente Documento. 3. ALLEGATI 3.1 TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE In vista della Terza prova dell Esame di Stato, nel corso del quinquennio, tutti i docenti hanno sperimentato le differenti tipologie previste attraverso test a risposta multipla, trattazioni sintetiche, quesiti a risposta breve. Durante il triennio, in particolare, sono state effettuate simulazioni secondo le diverse tipologie. La Terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso; tuttavia, il Consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: Inglese, Latino, Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

17 Pagina17 Disegno e Storia dell arte, Storia e Filosofia, Scienze; e su tale base ha sviluppato la progettazione di simulazioni e di prove interne di verifica. Pertanto, coerentemente con quanto sopra indicato, sono state effettuate due simulazioni, tipologia B e tipologia A - sulla base delle risultanze delle prove la classe ha mostrato maggiore sicurezza e migliori risultati nello svolgimento della tipologia A. DATA TIMING MATERIE TIPOLOGIA 03 marzo 2 h 23 aprile 2 h INGLESE, LATINO, STORIA, BIOLOGIA, ARTE Tipologia B: quesito a risposta breve (max 5 righe) INGLESE,STORIADELL ARTE, Tipologia A: FILOSOFIA, SCIENZE DELLA TERRA, LATINO Il Consiglio ha scelto di proporre e testare la tipologia A che, alla luce delle condizioni generali di profitto e delle capacità espositive della classe, risulta essere la più idonea. Si allegano le griglie di valutazione utilizzate, insieme ad uno specimen delle due simulazioni effettuate. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ( da utilizzare nelle esercitazioni e nelle simulazioni delle prove di esame ) (Griglia modificata in seguito alle indicazioni del Collegio Docenti del 26/01/2012) Tipologia A Alunno/a.. classe Quesito n 1 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 2 Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo scarso Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato sufficiente dei dati, dei calcoli e altro. buono ottimo Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo Disciplina d esame Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

18 Pagina18 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 3 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 4 ABILITÁ INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo scarso Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato sufficiente dei dati, dei calcoli e altro. buono ottimo Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo scarso Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato sufficiente dei dati, dei calcoli e altro. buono ottimo Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo scarso Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato sufficiente dei dati, dei calcoli e altro. buono ottimo Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

19 Pagina19 CONOSCENZE COMPETENZE Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

20 Pagina20 Quesito n 5 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo scarso Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato sufficiente dei dati, dei calcoli e altro. buono ottimo Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo TOTALE I COMMISSARI IL PRESIDENTE Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

21 Pagina21 ESAMI DI STATO Anno scolastico 20./20. Commissione.. TERZA PROVA SCRITTA tipologia B (quesiti a risposta aperta) GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 Conoscenze punti 6 Competenze punti 6 Capacità punti 3 Foglio in bianco/indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: Scorrette 2 Limitate 3 Corrette nonostante qualche imprecisione 4 Sostanzialmente corrette 5 Corrette e approfondite 6 Foglio in bianco/ indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato: Elenca le nozioni in modo frammentario e usa un linguaggio inadeguato 2 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato 3 Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo generalmente appropriato 4 Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato 5 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 si esprime in modo chiaro e corretto 3 1 Il punteggio complessivo dei tre quesiti andrà naturalmente diviso per tre e approssimato per eccesso. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

22 Pagina22 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIP:B TABELLA RIASSUNTIVA 2 ALUNNO. MATERIA 1 QUESITO QUESITO QUESITO Conoscenze Competenze Capacità TOTALE MATERIA 2 MATERIA 3 MATERIA 4 MATERIA 5 Conoscenze Competenze Capacità TOTALE Conoscenze Competenze Capacità TOTALE Conoscenze Competenze Capacità TOTALE Conoscenze Competenze Capacità TOTALE QUESITO 1 QUESITO 1 QUESITO 1 QUESITO 1 TOTALE PROVA:../5 = QUESITO 2 QUESITO 2 QUESITO 2 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 3 QUESITO 3 QUESITO 3 CLASSE. PUNTEGGIO 1 PUNTEGGIO 2 PUNTEGGIO 3 PUNTEGGIO 4 PUNTEGGIO 5 IL PRESIDENTE I COMMISSARI 2 Per il calcolo definitivo in quindicesimi del valore della terza prova, il totale delle risultanze delle singole discipline andrà diviso per cinque. Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

23 Pagina GRIGLIE DI VALUTAZIONE delle prove (scritti e orale) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L ELABORATO DI ITALIANO Prof... Tipologia prescelta Alunna/o Classe...A.S. 20./20. quadrimestre INDICATORI PER LA TIPOLOGIA C e D (temi tradizionali) V A L O R I Nullo Basso Medio Alto Competenze linguistiche Conoscenze Capacità elaborative, logicocritiche e creative Punteggiatura,ortografia, morfosintassi Proprietà lessicali.. Ampiezza, correttezza e pertinenza dei contenuti.. Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/ Elaborazione personale Altro:.. Punteggio totale (in quindicesimi):. Punteggio totale (in decimi):. INDICATORI PER LA TIPOLOGIA A (Analisi del testo) V A L O R I Nullo Basso Medio Alto Aspetti contenutistici Comprensione. Analisi Elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti.. Aspetti formali Morfosintassi Livello espositivo dell elaborato. Altro:.. Punteggio totale (in quindicesimi) :. Punteggio totale (in decimi):. INDICATORI PER LA TIPOLOGIA B (Saggio breve, artic.) V A L O R I Nullo Basso Medio Alto Competenze linguistiche Correttezza morfosintattica e lessicale

24 Pagina24 Conoscenze Capacità elaborative Logico-critiche e creative Conformità e coerenza dello stile e del registro linguistico rispetto al destinatario e aderenza alla tipologia prescelta Correttezza, pertinenza e ampiezza dei contenuti Capacità di interpretare, confrontare o selezionare ( artic.di giornale) le fonti Originalità delle argomentazioni e dell elaborazione personale Altro:..... Punteggio totale (in quindicesimi):. Punteggio totale (in decimi):. LEGENDA CONVERSIONE VOTI QUINDICESIMI/DECIMI Punt. in quindic. Punt. in decimi /10 lessico tradiz ½ ½ 6 6 ½ ½ 9/9½/10 Firma alunno Firma docente... NB:all alunno sorpreso a copiare l elaborato,sarà valutata la prova con punteggio minimo Documento del Consiglio di Classe V sez. b anno scolastico 2014/2015

25 Pagina25 D i p a r t i m e n t o d i M a t e m a t i c a e F i s i c a GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE MATEMATICA E FISICA(10/10) Indicatori Punteggio massimo Descrittori misurazio ne Punteggio assegnato Conosce gli argomenti in modo completo ed organico 5 Conosce gli argomenti in modo completo 4,5 Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 5 punti Conosce gli argomenti in modo essenziale 4 Conosce gli argomenti in modo limitato 3,5.. Conosce gli argomenti in modo parziale e ripetitivo 3 Conosce gli argomenti in modo lacunoso 2 Non conosce gli argomenti 1 Applica ed espone in modo esauriente e corretto 3 Applica ed espone in modo quasi completo e lineare 2 Competenze applicative ed espositive 3 punti Applica ed espone in modo essenziale 1 Applica ed espone in modo parziale e ripetitivo 0,75.. Applica ed espone in modo lacunoso e poco corretto 0,5 Manca dei requisiti minimi per 0 l applicazione Sviluppa in modo del tutto coerente 2 Capacità di sviluppo dei contenuti 2 punti Sviluppa in modo abbastanza coerente 1,5. Sviluppa in modo semplice e con 1

26 Pagina26 scelte adeguate Sviluppa in modo superficiale poco coerente Sviluppa in modo Superficiale e poco coerente Non sviluppa Alunno: 0,75 0,5 0 Totale:.. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (10/10) ABILITÀ COLLOQUIO CONOSCENZE Esposizione Organizzazione del discorso DESCRITTORI Contenuti completi ed 9-10 approfonditi Contenuti organizzati e precisi 8 Contenuti appropriati 7 Contenuti essenziali 6 Contenuti parziali 5 Contenuti confusi 4 Contenuti limitati e lacunosi 3 Contenuti inesistenti, rifiuto del 1-2 confronto Espressione curata, linguaggio specifico preciso 9-10 Espressione sicura, 8 precisione lessicale Espressione chiara, lessico 7 corretto Espressione corretta, 6 lessico adeguato Espressione faticosa, lessico 5 non sempre corretto Espressione incerta e scorretta 4 Espressione scorretta,rifiuto del 1-3 confronto Argomentazione sicura, collegamenti puntuali, 10 riflessione autonoma Argomentazione appropriata, collegamenti fondamentali, 9 spunti di riflessione Argomentazione fondamentali, spunti di riflessione 8 Argomentazione adeguata,

27 Pagina27 collegamenti fondamentali 7 Argomentazione essenziale 6 Argomentazione superficiale 5 Argomentazione parziale 4 Argomentazione frammentaria 3 Argomentazione inesistente, rifiuto del confronto 1-2 La misurazione finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti attribuiti a ciascun descrittore. VOTO GIUDIZIO TIPO 1-2 Rifiuta il confronto. Conoscenze ed argomentazione inesistenti. Esprime in maniera incerta e scorretta conoscenze limitate e lacunose. Frammentaria 3 l'argomentazione. Ha conoscenze confuse che esprime con lessico incerto e scorretto. Argomentazione 4 parziale. Esprime con fatica e con lessico non sempre corretto conoscenze parziali. 5 Argomentazione superficiale. Ha conoscenze essenziali che esprime correttamente e con lessico adeguato. 6 Argomentazione essenziale. Esprime in maniera chiara e con lessico corretto conoscenze appropriate. 7 Argomentazione adeguata e collegamenti fondamentali. Ha conoscenze organizzate e precise che esprime in modo sicuro e con precisione 8 lessicale. Argomentazione appropriata, collegamenti fondamentali, spunti di riflessione. Esprime in modo curato e con un linguaggio specifico preciso conoscenze precise ed 9-10 approfondite. Argomentazione sicura, collegamenti puntuali, riflessione autonoma. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DEGLI ESAMI DI STATO CANDIDATO Cl. Sez. DATA INDICATORI DESCRITTORI Punteggio in /30 Punteggi o Assegna to

28 Pagina28 I FASE 1. Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidisciplinare Autonoma, consapevole ed efficace Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale Argomento proposto dal candidato 2. Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica 3. Capacità espressiva e padronanza della lingua Autonoma, completa e articolata Adeguata ed accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Corretta, appropriata e fluente Corretta e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata /12 II FASE Argomenti proposti dai commissari 1. Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinare 2. Corenza logicotematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi 3. Capacità di rielaborazione critica Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace /16 III FASE Discussione prove scritte 1. Capacità di autovalutazione e autocorrezione I PROVA II PROVA Adeguata Inefficace Adeguata Inefficace 0, III PROVA Adeguata Inefficace 1 0 / 2 /30 LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

29 Pagina RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI VALLO DELLA LUCANIA Documento del 15 maggio classe 5 B ED. FISICA Introduzione L attività si è svolta prevalentemente in palestra, e sul campetto adiacente, in relazione alle proposte formulate all inizio dell anno spesso si è lavorato in parallelo con i colleghi, formando gruppi misti tra le classi: pallavolo, tennis tavolo, calcio in particolar modo. non sono stati tralasciati altri aspetti peculiari della disciplina. Obiettivi Perseguiti Conoscenza/Contenuti 1) Consolidamento degli schemi motori di base. 2) Attività sportiva individuali e di squadra. 3) Potenziamento Fisiologico. 4) Aspetti teorici sulla preparazione fisica e sull allenamento. 5) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute, attraverso lo studio dell anatomia e della fisiologia umana. Capacità / Competenze Conseguimento e mantenimento della migliore condizione fisica. Trasferimento delle abilità motorie nelle varie situazioni, anche non codificate. Considerazioni, Metodologiche e Didattiche. Nel corso delle lezioni pratiche, quando necessario è stato dato spazio all aspetto teorico, per agevolare una conoscenza degli argomenti legati all esperienza diretta. Per la teoria si è privilegiata la lezione frontale, con stesura di appunti ed integrazioni del libro di testo, e con discussioni in classe in relazione ad eventuali esperienze personali. Tipologie delle verifiche. E una disciplina pratica che prevede verifiche anche di tipo teorico,in relazione all esame di stato. Una prova scritta secondo la tipologia B- domande a risposta breve. Diverse prove pratiche, con valutazione basata anche sui miglioramenti individuali, sull impegno e sull assiduità alla frequenza. Ore di lezione svolte: Al 15/05/ Entro la fine dell anno scolastico - 62 PROGRAMMA ATTIVITA PRATICA:

30 Pagina30 Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative riferite a: Forza generale, Mobilità articolare, Velocità, Resistenza. ATTIVITA SPORTIVE : Pallavolo, Pallacanestro, Tennis Tavolo, Calcio. Esercitazioni mediante test e percorsi con o senza attrezzi. TEORIA: Ripasso delle conoscenze precedentemente acquisite sull apparato cardiocircolatorio e sull apparato respiratorio: anatomia e fisiologia,correlazione tra circolazione e respirazione (il trasporto dell ossigeno e l eliminazione dell anidrite carbonica). L energia per la contrazione muscolare: La produzione di ATP. (meccanismo anaerobico alattacido - meccanismo anaerobico lattacido meccanismo aerobico). LE CAPACITA CONDIZIONALI COORDINATIVE : La Forza, La Velocità, La Resistenza, La Mobilità articolare e lo STRETCHING, riferite in particolare all attività sportive affrontate durante l anno scolastico e alle esperienze agonistiche e non, degli alunni. Libro di testo Autore : Del Nista - Parker - Tasselli Titolo : In Perfetto Equilibrio Editore : D'anna Vallo della Lucania li 5 maggio 2015 il docente Prof. Cusati aniello PROGRAMMA DI ED. FISICA ANNO SCOL. 2014/2015 CLASSE V SEZ. B Esercizi di attivazione generale. Esercizi di potenziamento e miglioramento delle funzioni organiche. Esercizi di base in carico naturale. Esercizi di scioltezza articolare. Attività propedeutiche allo sviluppo della resistenza, della forza, della velocità, della mobilità articolate, della coordinazione generale. Pre-atletici generali e specifici per i lanci, i salti, le corse. Fondamentali individuali e di squadra di: Pallavolo, Calcio, Basket. Informazioni fondamentali sul corpo umano, nozioni di primo soccorso, nozioni sulla prevenzione degli infortuni con particolare riferimento ai traumi da sport. Ed. Alimentare: l alimentazione dello sportivo, il peso forma, anoressia e bulimia. Tennis Tavolo: fondamentali di gioco. Tornei : di pallavolo femminile e calcetto maschile. Vallo della Lucania, 05/06/2015

31 Pagina31 Gli alunni Docente RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA E STORIA INDIRIZZO SCIENTIFICo TRADIZIONALE A.S CLASSE V B Docente: Galzerano Angelo La classe V B, seguita per un triennio, è composta da 25 allievi. Solo alcuni risiedono a Vallo della Lucania, il resto, la gran parte, proviene dai paesi limitrofi; per questi ultimi è stato necessario tenere in debita considerazione il disagio a cui quotidianamente si sono sottoposti per giungere a scuola, in genere servendosi di autobus. Nonostante tale eterogeneità di provenienza, il gruppo-classe si è dimostrato abbastanza amalgamato ed unito. Gli allievi hanno solidarizzato tra loro, sono apparsi ben integrati, vivaci quanto basta e, pur nelle varietà delle disposizioni cognitive e delle peculiarità caratteriali, hanno manifestato un atteggiamento certamente positivo. Gli studenti, nel complesso, si sono rivelati partecipi alle lezioni, sereni e volenterosi, propositivi nella domanda formativa, abbastanza autonomi nell approfondimento personale dei contenuti di studio. Hanno apprezzato lo studio della Filosofia e della Storia, anche se solo alcuni sono in grado di affrontare letture specialistiche. Va inoltre segnalata la presenza di un alunno che, proveniente da un altro liceo scientifico, dal mese di Gennaio si è unito alla classe; il docente si è adoperato per saggiarne conoscenze, abilità e competenze d ingresso, agevolando il suo inserimento nel gruppo-classe e nelle dinamiche formative, coinvolgendolo attivamente nel dialogo educativo. Appare importante evidenziare che, nell ottica di un percorso formativo fondato sul rispetto reciproco e sul dialogo costante, il docente e la classe hanno deciso quanto segue. Per le verifiche orali, più gradite ai ragazzi, è stato adottato il metodo delle interrogazioni programmate, in genere effettuate su base volontaria; il docente, come previsto dal POF, ha provveduto a garantire che l alunno sia stato sottoposto ad almeno tre verifiche quadrimestrali. I colloqui hanno contemplato l intero programma svolto; il docente ha comunque avuto cura di soffermarsi, in particolare, sui nodi concettuali degli argomenti iniziali, considerando nel contempo il livello di difficoltà degli stessi, l andamento complessivo della singola verifica e l evoluzione formativa dell alunno. Gli studenti che nei colloqui hanno manifestato difficoltà anche nell acquisizione degli obiettivi minimi, sono stati sottoposti ad ulteriori verifiche; prove questa volta circoscritte ai contenuti fondanti dei singoli argomenti affrontati (argomenti peraltro preventivamente concordati con i ragazzi interessati). Il momento dell autovalutazione ha caratterizzato il percorso formativo di ogni singolo alunno; questi, infatti, al termine di ogni verifica orale, è stato invitato a proporre un autonoma valutazione del colloquio, dell impegno profuso nello studio domestico e della partecipazione al dialogo educativo in classe, comparandola alla valutazione elaborata dal docente. E importante evidenziare che l avvio dell anno scolastico non è coinciso con l effettivo inizio delle lezioni di Storia e Filosofia; il docente, fino all , è stato infatti impegnato ad Edimburgo con trenta alunni del Liceo in un progetto PON, attività che ha inevitabilmente ridotto i

32 Pagina32 tempi a disposizione per lo svolgimento della programmazione. Nei giorni di lezione effettivamente svolti, sono stati confermati i diversi livelli di maturazione colti nei trascorsi anni scolastici: un gruppo di alunni si è qualificato per sveltezza intuitiva, capacità critiche e partecipazione costruttiva alle lezioni; un altro gruppo è apparso altrettanto partecipe e diligente ma meno autonomo e costante; altri allievi, più lenti nell apprendimento, si sono rivelati meno impegnati e consapevoli del lavoro svolto. Nel complesso la classe presenta un soddisfacente livello qualitativo, aspetto che certamente agevolerà la positiva evoluzione formativa degli alunni. Grazie alla disponibilità ed alla propensione della maggioranza dei ragazzi a recepire il discorso culturale, gli obiettivi prefissati possono ritenersi conseguiti. Le difficoltà iniziali (analisi di argomenti inerenti i programmi del IV anno), la riduzione del tempo scuola (imputabile alle assenze dei ragazzi, ai periodi di sospensione delle attività didattiche ) ed il rallentamento nello svolgimento del programma (ascrivibile alle frequenti ripetizioni di argomenti già trattati, finalizzate al coinvolgimento degli alunni meno partecipi), hanno tuttavia condizionato l azione didattica ed il conseguimento di un più omogeneo successo formativo. a) Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell anno scolastico 1) Conoscenza ed esposizione logicamente concatenate dell intreccio storico e delle teorie filosofiche. 2) Uso di una terminologia adeguate ed una corretta verbalizzazione delle discipline. 3) Capacità di sintesi di più problemi; percezione del sincronismo e della diacroniticità. 4) Capacità di ricavare da un testo le argomentazioni che lo informano. 5) Consapevolezza della diversità degli approcci storiografici su temi di ampia portata. 6) Conoscenza, anche elementare ma sufficiente, degli elementi essenziali delle tematiche trattate. 7) Esposizione e comprensione non semplicemente nozionistica dei contenuti relativi al programma svolto. 8) Capacità sufficiente di realizzare tali conoscenze, stabilire collegamenti, utilizzare il lessico di base, concettualizzare. b) Obiettivi minimi 1) Uso sufficientemente appropriato del lessico e delle categorie interpretative caratterizzanti la Filosofia e la Storia. 2) Conoscenza dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale. 3) Accettabile capacità di riflessione personale e di giudizio critico. 4) Sufficiente attitudine all approfondimento e alla discussione razionale. 5) Accettabile capacità di argomentare una tesi. 6) Adeguata conoscenza dei principali eventi dell'età esaminata. 7) Capacità di lettura e valutazione delle diverse fonti storiche. 8) Necessaria attitudine a riferirsi alla storia come a una dimensione significativa per comprendere le radici del presente. Gli alunni che hanno manifestato difficoltà anche nell acquisizione degli obiettivi minimi, sono stati e saranno sottoposti ad ulteriori verifiche orali, questa volta limitate ai contenuti fondanti dei singoli argomenti affrontati, argomenti preventivamente concordati con i ragazzi interessati.

33 Pagina33 c) Contenuti disciplinari svolti: FILOSOFIA TESTI IN USO: FILOSOFIA: VEGETTI M. FONNESU L. Filosofia, autori, testi temi, vol. III. Le Monnier. oppure FILOSOFIA : ABBAGNANO N. FORNERO G. La filosofia. Vol. II B III A Paravia DAL Vol.II B KANT LA VITA ED IL PERIODO PRECRITICO: 1. Una vita per il pensiero 2. Verso il punto di vista trascendentale 3. Il criticismo come filosofia del limite. LA CRITICA DELLA RAGION PURA: 1. Il problema generale 2. I giudizi sintetici a priori 3. La rivoluzione copernicana 4. Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura 5. Il concetto kantiano di trascendentale e il senso complessivo dell opera 6. L estetica trascendentale 7. L analitica trascendentale - Le categorie - La deduzione trascendentale - Gli schemi trascendentali - L io puro - Il noumeno 8. La dialettica trascendentale - La genesi della metafisica e delle sue tre idee - La critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale - La critica alle prove dell esistenza di Dio - La funzione regolativa delle idee

34 Pagina34 LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA: 1. La ragion pura pratica e i compiti della seconda Critica 2. La realtà e l assolutezza della legge morale 3. L articolazione dell opera 4. La categoricità dell imperativo morale 5. La formalità della legge e il dovere-per-il-dovere 6. L autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale 7. La teoria dei postulati pratici e la fede morale 8. Il primato della ragion pratica FICHTE 1. L idealismo romantico tedesco 2. Vita e scritti 3. La dottrina della scienza - L infinitizzazione dell io - I principi della dottrina della scienza 4. La dottrina della conoscenza 5. La dottrina morale - Il primato della ragion pratica - La missione sociale dell uomo e del dotto SCHELLING 1. La vita e gli scritti 2. L Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte 3. La filosofia della natura - La struttura finalistica e dialettica del reale 4. L idealismo trascendentale HEGEL 1. La vita 2. Gli scritti 3. Il giovane Hegel - Rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica - Cristianesimo, ebraismo e mondo greco 4. Le tesi di fondo del sistema - Finito ed infinito - Ragione e realtà - La funzione della filosofia 5. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia 6. La dialettica - I tre momenti del pensiero

35 Pagina35 7. La critica alle filosofie precedenti - Hegel e Kant - Hegel e Fichte - Hegel e Schelling LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO 1. La fenomenologia e la sua collocazione nel sistema hegeliano 2. Coscienza 3. Autocoscienza - Le figure dello spirito 4. Ragione - Ragione osservativa - Ragione attiva - L individualità in sé e per sé L ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO 1. La logica - L articolazione della logica hegeliana 2. La filosofia della natura 3. La filosofia dello spirito 4. Lo spirito soggettivo 5. Lo spirito oggettivo - Il diritto astratto - La moralità - L eticità 6. La filosofia della storia 7. Lo spirito assoluto - L arte - La religione - Filosofia DAL Vol.III A SCHOPENHAUER 1. Le vicende biografiche e le opere 2. Le radici culturali del sistema 3. Il velo di Maya 4. Tutto è volontà 6. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere 7. Il pessimismo - Dolore, piacere e noia - L illusione dell amore 8. Le vie della liberazione del dolore

36 Pagina36 - L arte - L etica della pietà - L ascesi KIERKEGAARD 1. Le vicende biografiche e le opere 2. L esistenza come possibilità e fede 3. La critica all hegelismo 4. Gli stadi dell esistenza 5. L angoscia 6. Disperazione e fede LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH 1. La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali 2. Feuerbach - Vita e opere - Il rovesciamento dei rapporti di predicazione - La critica alla religione MARX 1. Vita e opere 2. Caratteristiche generali del marxismo 3. La critica al misticismo logico di Hegel 4. La critica allo stato moderno e al liberalismo 5. La critica all economia borghese - L alienazione 6. Il distacco da Feuerbach e l interpretazione della religione in chiave sociale 7. La concezione materialistica della storia - Dall ideologia alla scienza - Struttura e sovrastruttura - La dialettica della storia 8. Il Manifesto del partito comunista 9. Il capitale - Economia e dialettica - Merce lavoro e plusvalore - Tendenze e contraddizioni del capitalismo 10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato 11. Le fasi della futura società comunista IL POSITIVISMO SOCIALE 1. Caratteri generali NEOIDEALISMO ITALIANO 1. Caratteri generali CROCE

37 Pagina37 - Vita e scritti - I conti con Hegel - Le forme dello spirito - La circolarità dello spirito - L estetica - La logica GENTILE - Vita e scritti - L attualismo - Logo astratto e logo concreto - Arte, religione e scienza - L inattualità dell arte e della religione - L unità-distinzione dello Spirito e la polemica con Croce - Filosofia, soria della filosofia e storia - Lo stato etico - Filosofia, educazione e scuola NIETZSCHE 1. Vita e scritti 2. Filosofia e malattia 3. Nazificazione e denazificazione 4. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura de Nietzsche 5. Le fasi del filosofare nietzscheano 6. Il periodo giovanile 7. Il periodo illuministico IL PERIODO DI ZARATHUSTRA E L ULTIMO NIETZSCHE 1. Il periodo di Zarathustra - La filosofia del meriggio - Il superuomo 2. L ultimo Nietzsche ARGOMENTI DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL ANNO FREUD - Vita e opere - Dagli studi sull isteria alla psicoanalisi - La realtà dell inconscio e le vie per accedervi - La scomposizione psicoanalitica della personalità - I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici - La teoria della sessualità e il complesso edipico - La teoria psicoanalitica dell arte

38 Pagina38 - La religione e la civiltà GLI ALUNNI..... STORIA IL DOCENTE TESTO IN USO: GIARDINA A, SABBATUCCI G, VIDOTTO V. Nuovi profili storici, nuovi programmi, vol. II - III. Laterza scolastica. CAPITOLO 1: VERSO LE SOCIETA DI MASSA - Masse, individui e relazioni sociali - Sviluppo industriale - I nuovi ceti - Gli eserciti di massa - Suffragio universale, partiti di massa, sindacati - Il nuovo nazionalismo - La crisi del positivismo CAPITOLO 2: L EUROPA DELLA BELLA EPOQUE - Le nuove alleanze - La Francia tra democrazia e reazione - La Germania guglielmina - La Russia e la rivoluzione del Verso la guerra CAPITOLO 4: L ITALIA GIOLITTIANA - La crisi di fine secolo - La solta liberale - Decollo industriale e progresso civile - La questione meridionale - I governi Giolitti e le riforme - Il giolittismo e i suoi critici - la politica estera, il nazionalismo, la guerra in Libia - Socialisti e cattolici CAPITOLO 5: LA PRIMA GUERRA MONDIALE - Dall attentato si Sarajevo alla guerra europea : dalla guerra di movimento alla guerra di usura - L intervento dell Italia : la grande strage - La guerra nelle trincee - La nuova tecnologia militare - La mobilitazione totale e il fronte interno

39 Pagina : la svolta del conflitto - L Italia e il disastro di Caporetto : l ultimo anno di guerra - I trattati di pace e la nuova carta d Europa CAPITOLO 6: LA RIVOLUZIONE RUSSA - Da febbraio a ottobre - La rivoluzione d ottobre - Dittatura e guerra civile - La Terza Internazionale - Dal comunismo di guerra alla Nep - La nascita dell Urss: costituzione e società - Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese CAPITOLO 7: L EREDITA DELLA GRANDE GUERRA - Il biennio rosso in Europa - Rivoluzione e reazione in Germania - La Repubblica di Weimar CAPITOLO 8: IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L AVVENTO DEL FASCISMO - Il problema del dopoguerra - Il biennio rosso in Italia - Un nuovo protagonista: il fascismo - La conquista del potere - Verso lo stato autoritario CAPITOLO 9: TOTALITARISMI E STERMINI DI MASSA - Gli Stati Uniti e il crollo del Roosevelt e il New Deal CAPITOLO 10: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE - L avvento del nazismo - Il Terzo Reich - Il contagio autoritario - L Unione sovietica e l industrializzazione forzata - Lo stalinismo - La crisi della sicurezza collettiva e fronti popolari - La guerra in spagna - L Europa verso la catastrofe CAPITOLO 11: L ITALIA FASCISTA - Il totalitarismo imperfetto - Il regime ed il paese - Cultura e comunicazione di massa - La politica economica - La politica estera e l impero CAPITOLO 12: IL TRAMONTO DEL COLONIALISMO - Il Medio Oriente: nazionalismo arabo e sionismo

40 Pagina40 CAPITOLO 13: LA SECONDA GUERRA MONDIALE - Le origini - La distruzione della Polonia e l offensiva del Nord - La caduta della Francia - L Italia in guerra - La battaglia d Inghilterra e il fallimento della guerra italiana - L attacco all Unione Sovietica e l intervento degli Stati Uniti - Il nuovo ordine. Resistenza e collaborazionismo : la svolta della guerra - L Italia: la caduta del fascismo e l armistizio - L Italia: guerra civile, Resistenza, liberazione - La sconfitta della Germania - La sconfitta del Giappone e la bomba atomica - ARGOMENTI DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL ANNO CAPITOLO 14: GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE - Le conseguenze della seconda guerra mondiale - Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico - La fine della grande alleanza - La divisione dell Europa - L Unione sovietica e le democrazie popolari - Gli Stati Uniti l Europa occidentale negli anni della ricostruzione - La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di Corea - Guerra fredda e coesistenza pacifica - Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese - L Europa occidentale e il Mercato comune - La Francia dalla Quarta Repubblica al regime gaullista CAPITOLO15: LA DECOLONIZZAZIONE E IL TERZO MONDO - Il Medio Oriente e la nascita di Israele CAPITOLO 16: L ITALIA REPUBBLICANA - Un paese sconfitto - Le forze in campo - Dalla liberazione alla repubblica - La crisi dell unità antifascista - La Costituzione repubblicana - Le elezioni del 48 e la sconfitta delle sinistre d) Metodi, mezzi e strategie

41 Pagina41 1) E stata utilizzata una metodologia ispirata alla didattica breve, atta a velocizzare l insegnamento delle discipline nel rispetto del rigore scientifico. La ristrutturazione e la razionalizzazione della didattica hanno consentito infatti di risparmiare tempo e di ritagliare spazi per il lavoro di approfondimento o per attività di recupero. I momenti di tale didattica sono stati: a) la distillazione, ovvero lo smontaggio della disciplina al fine di poterla descrivere. Ciò rende consapevole l alunno di quanto si intende fare, gli offre una sequenza logica delle varie fasi del lavoro, la possibilità di effettuare un ripasso mentale veloce e, infine, lo rende parte attiva del dialogo educativo; b) l individuazione delle parole chiave che evidenziano lo zoccolo duro delle nozioni essenziali e definiscono lo statuto della disciplina stessa (termini che richiedono un accurata preventiva spiegazione in ragione della loro spendibilità didattica); c) l uso di mappe concettuali costruite appunto sulle parole-chiave, nonché di rappresentazioni grafiche e di quadri sinottici. 2) Sono stati trattati dei macro temi della cultura storica e filosofica in prospettiva interdisciplinare ed in concomitanza con le materie affini allo scopo di fornire una visione globale di tali fenomeni e di tentare un avvicinamento tra le varie metodologie. Nello svolgimento delle attività programmate sono stati utilizzati: 1) libri di testo; 2) fotocopie integrative; 3) videocassette o dvd; 4) riviste storiche e filosofiche; 5) computer; 6) altri materiali multimediali, 7) visite guidate e viaggi di istruzione. e) Attività di recupero, sostegno e integrazione realizzate Nel corso dell anno scolastico, per gli alunni che alle valutazioni quadrimestrali sono stati segnalati quali portatori di debito formativo, sono state effettuate attività di recupero (recuperi, percorsi individualizzati e percorsi di studio domestico su particolari tematiche individuate dal Docente). f) Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni Nel corso dell anno scolastico si è operato affinché si sviluppasse nei ragazzi: 1) la formazione di abilità critiche che consentano di analizzare modelli e categorie di base della cultura occidentale (progresso, sviluppo, democrazia ), valutandone la portata sia in termini di positività sia in ragione dei limiti riscontrati nella loro effettiva realizzazione. 2) la maturazione della capacità di riflessione critica sulle diverse forme di sapere con particolare riguardo al pensiero filosofico-scientifico. 3) la formazione di attitudini intellettuali, di capacità di valutazione e di orientamento che assicurino al giovane la maturità sufficiente per affrontare le diverse situazioni in cui verrà a trovarsi. 4) l acquisizione di competenze ed abilità logico-linguistiche che consentano l esercizio del controllo sul discorso.

42 Pagina42 5) la comprensione della realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici, dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano. 6) la consapevolezza della dimensione storica, della norma giuridica e delle teorie economiche per capire le costanti e gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al contesto socio-culturale in cui si è inseriti. 7) l educazione civile e socio-politica del cittadino nel rispetto dei principi della legalità. g) Tipologia delle prove utilizzate Tipologia prescelta: tipologia A - trattazione sintetica di argomenti (max 20 righi) tipologia B quesiti a risposta singola (max 5/6 righi) h) Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione La verifica si è articolata in un processo continuo che, tenendo presente le finalità, ha utilizzato i seguenti strumenti: 1) comunicazione orale; 2) verifiche scritte sul modello delle prove dell esame di maturità. La tipologia sarà scelta a seconda dell unità di studio (si allega le griglie di valutazione). 3) osservazione delle attività svolte dagli alunni. La valutazione si è fondata sulle suddette verifiche e sull osservazione del comportamento degli alunni in particolare per quanto attiene; 1) il livello di attenzione e di partecipazione; 2) la puntualità nello svolgere il lavoro assegnato per casa; 3) i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza; 4) autonomia critica raggiunta. La valutazione espressa in decimi è stata effettuata secondo la seguente scala: 1-2 assoluta mancanza di pur minimi indicatori; 3-4 preparazione decisamente lacunosa, frammentaria, esposta in maniera sconnessa e imprecisa; 5 preparazione lacunosa nei contenuti ed esposta faticosamente; 6 preparazione che rivela il possesso di informazioni di tipo manualistico, con lievi errori nella gestione dei contenuti, qualche imprecisione terminologica; 7 preparazione corretta, corredata da informazioni essenziali, frutto di lavoro diligente; l esposizione abbastanza sicura e precisa; sono presenti collegamenti tra i temi fondamentali; 8 preparazione corretta e approfondita che rivela agevoli capacità di collegamenti; l esposizione è sicura e adopera un lessico appropriato 9-10 preparazione corretta, approfondita, organicamente rielaborata e critica in ogni passaggio. L esposizione è fluida e puntuale nell uso della terminologia. i) Metodi, mezzi e strategie

43 Pagina43 1) E stata utilizzata una metodologia ispirata alla didattica breve, atta a velocizzare l insegnamento delle discipline nel rispetto del rigore scientifico. La ristrutturazione e la razionalizzazione della didattica hanno consentito infatti di risparmiare tempo e di ritagliare spazi per il lavoro di approfondimento o per attività di recupero. I momenti di tale didattica sono stati: a) la distillazione, ovvero lo smontaggio della disciplina al fine di poterla descrivere. Ciò rende consapevole l alunno di quanto si intende fare, gli offre una sequenza logica delle varie fasi del lavoro, la possibilità di effettuare un ripasso mentale veloce e, infine, lo rende parte attiva del dialogo educativo; b) l individuazione delle parole chiave che evidenziano lo zoccolo duro delle nozioni essenziali e definiscono lo statuto della disciplina stessa (termini che richiedono un accurata preventiva spiegazione in ragione della loro spendibilità didattica); c) l uso di mappe concettuali costruite appunto sulle parole-chiave, nonché di rappresentazioni grafiche e di quadri sinottici. 2) Sono stati trattati dei macro temi della cultura storica e filosofica in prospettiva interdisciplinare ed in concomitanza con le materie affini allo scopo di fornire una visione globale di tali fenomeni e di tentare un avvicinamento tra le varie metodologie. Nello svolgimento delle attività programmate sono stati utilizzati: 1) libri di testo; 2) fotocopie integrative; 3) videocassette o dvd; 4) riviste storiche e filosofiche; 5) computer; 6) altri materiali multimediali; 7) visite guidate e viaggi di istruzione. - Il Docente Prof. Angelo Galzerano GLI ALUNNI IL DOCENTE

44 Pagina44 LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI CLASSE V SEZIONE B Indirizzo: SCIENTIFICO Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL ARTE Docente: MANFREDONIA MARINA GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE VALLO DELLA LUCANIA (SA) ANNO SCOLASTICO RELAZIONE FINALE La classe V F è costituita da venticinque alunni. La maggior parte degli alunni ha partecipato con interesse alle tematiche proposte in classe supportando il lavoro con adeguato e costante impegno domestico, riuscendo ad organizzarsi in modo autonomo ed a rielaborare in modo critico quanto appreso. Solo un piccolo gruppo ha mostrato, nel corso dell anno scolastico, una più modesta partecipazione e applicazione nello studio, impegnandosi per lo più in vista delle verifiche. Non ci sono state particolari difficoltà nello svolgimento della programmazione didattica, ed il programma, in linea generale, è stato svolto così come preventivato. Gli obiettivi specifici indicati nel piano di lavoro annuale, quindi, sono stati pienamente raggiunti dalla maggior parte degli allievi, i quali hanno ottenuto nell insieme un buon livello di preparazione. Un gruppo si è distinto per impegno ed interesse, riuscendo a conseguire ottimi risultati. Tutti gli alunni hanno comunque compiuto dei progressi sia sul piano educativo che su quello didattico. Sono riusciti ad ottenere le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell opera d arte, abituandosi a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche diverse enucleando analogie, differenze ed interdipendenze. Sanno riconoscere e descrivere un opera, un periodo, uno stile, con consapevolezza ed utilizzando una terminologia appropriata, collocandoli nel giusto contesto culturale, artistico e storico. La classe si è mostrata in generale abbastanza tranquilla e responsabile, evidenziando un buon livello di collaborazione e di socializzazione sia con i compagni che con i docenti. Non ci sono stati, quindi, problemi in ordine al comportamento se non per qualche elemento assai facile alla distrazione, ma comunque sensibile ai richiami. In merito agli obiettivi trasversali posso dire che, in conclusione dell anno scolastico, quasi tutti gli alunni hanno comunque migliorato l autonomia nello studio, il metodo di lavoro, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti. OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI - sufficiente conoscenza degli argomenti e dei contenuti proposti; - esposizione orale o scritta chiara, pertinente e organizzata dei contenuti acquisiti; - conoscenza e uso della terminologia specifica fondamentale; - saper riconoscere e descrivere un opera, un periodo, uno stile, con consapevolezza ed utilizzando una terminologia appropriata, collocandoli nel giusto contesto culturale, artistico e storico; CONTENUTI (INTESI COME MACROARGOMENTI): STORIA DELL ARTE - Il secondo Ottocento: l Impressionismo e il Neo-impressionismo : Manet, Renoir, Seurat, Gauguin, Van Gogh, Toulouse Lautrec, Cezanne, Ensor, Munch. I Macchiaioli. Il Divisionismo. Pittura e architettura in Europa e in Italia. - Dal 1900 al 1945: l Art Nouveau, il Modernismo, i Movimenti d avanguardia : Espressionismo, Cubismo, Astrattismo, De Stijl, Futurismo, Metafisica, Dadaismo, Surrealismo. Il Bauhaus, l architettura Organica e l architettura Razionale;

45 Pagina45 - Dal 1945 ad oggi: caratteristiche generali dell arte dal 1945 ad oggi; l Informale in Europa e in Italia. Pop Art, Optical art e Minimal art. L architettura di fine millennio. DISEGNO - Il rilievo. - Elementi di progettazione architettonica. METODI, MEZZI E STRATEGIE Gli argomenti proposti sono stati sviluppati seguendo un'impostazione metodologica fondata sull'alternanza di momenti percettivi ed operativi. Il lavoro in classe è stato organizzato ricorrendo a strategie miste, in funzione dei bisogni della classe e delle diverse attività d apprendimento da svolgere, quali: - scoperta guidata; - insegnamento per problemi; - insegnamento per comparazione di temi e argomenti; -lezione frontale in classe con il supporto d immagini multimediali di opere di arte e filmati che potessero mantenere più vivo l interesse dei discenti perché ancorato alla realtà visiva dell oggetto artistico; -approfondimenti con supporti bibliografici ed informatici. RECUPERO, SOSTEGNO E INTEGRAZIONE Durante l'attività didattica sono state effettuate verifiche periodiche della programmazione, individuando di volta in volta i casi di difficoltà ed operando, quando necessario, con le seguenti modalità: - recupero e supporto all'interno delle ore curricolari attraverso interventi individualizzati; - pausa didattica, - lavoro domestico aggiuntivo; CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA ACQUISITE Conoscenze. Alla fine del corso di studi la classe in generale conosce i concetti e le nozioni fondamentali della storia dell arte dal Secondo Ottocento ad oggi, gli artisti e le correnti artistiche principali, alcune opere emblematiche. Alcuni di loro mostrano sicurezza nell uso della terminologia specifica. Conoscono le regole di rappresentazione tridimensionale del disegno geometrico. Competenze. La classe per la maggior parte usa efficacemente le conoscenze acquisite nella lettura, analisi e comprensione del testo iconico e nella corretta formulazione di un giudizio storico-critico. Alcuni di loro riescono a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà ed aree culturali enucleando differenze, analogie, interdipendenze. Sanno applicare correttamente le regole e metodi grafico-rappresentativi del disegno tecnico. Capacità. Alcuni alunni mostrano autonomia e capacità di approfondimento personale e di sapersi orientare nell analisi di opere d arte di natura diversa. Sanno utilizzare in modo consapevole e critico il linguaggio tecnico-grafico-visivo. STRUMENTI D' OSSERVAZIONE E DI VERIFICA Dopo l'esame della situazione di partenza si è proceduto alla verifica in itinere della validità del lavoro svolto, per valutare i miglioramenti determinatisi con le diverse unità d apprendimento, attraverso esercitazioni e domande da posto, per organizzare eventuali interventi di recupero o adeguare l'insegnamento. Sono stati verificati gli obiettivi a breve termine prefissati e i miglioramenti ottenuti in riferimento al sistema di obiettivi specifici della classe. Gli strumenti per la verifica sommativa sono stati costituiti da interrogazioni e verifiche scritte. La verifica orale è servita a valutare soprattutto la capacità espositiva attraverso la competenza linguistica specifica e la conoscenza dei contenuti; la verifica scritta, invece, è servita per valutare anche le capacità di sintesi. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale terrà conto del profitto, misurato secondo una scala docimologica, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e saranno valutati non solo gli aspetti cognitivi ma anche l impegno, la partecipazione e l interesse, il livello di autonomia.

46 Pagina46 I criteri seguiti sono stati i seguenti: STORIA DELL ARTE CONOSCENZE ABILITÀ VOTO Nessuna conoscenza Approccio nullo alle problematiche storico-artistiche 2 Conoscenze scarse e frammentarie Conoscenze limitate e superficiali Conoscenze sufficienti ma parziali che non compromettono la comprensione globale dei contenuti Conoscenze discrete Conoscenze complete e corrette Conoscenze vaste complete e approfondite Approccio molto difficoltoso alle problematiche storico-artistiche Approccio superficiale e disorganico alle problematiche storico-artistiche Soluzione corretta di problematiche storico-artistiche basilari Soluzione corretta di problematiche storico-artistiche complesse Soluzione corretta di problematiche storico-artistiche complesse Soluzione corretta di problematiche storico-artistiche complesse con riflessione personale DISEGNO CONOSCENZE ABILITA VOTO Nessuna conoscenza Conoscenze scarse e frammentarie Conoscenze limitate e superficiali Conoscenze sufficienti ma parziali che non compromettono la comprensione globale dei contenuti Conoscenze discrete Conoscenze complete e corrette Conoscenze vaste complete e approfondite Approccio nullo alle problematiche di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Approccio molto difficoltoso alle problematiche di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Approccio superficiale e disorganico alle problematiche di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Soluzione corretta di problemi di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Soluzione corretta di problemi complessi di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Soluzione corretta di problemi complessi di rappresentazione bidimensionale tridimensionale Soluzione corretta di problemi complessi di rappresentazione bidimensionale e tridimensionale con elaborazione personale e creativa

47 Pagina47 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA STORIA DELL ARTE Prof. Alunno/a a.s. 20 / Quadrimestre INDICATORI VALORI NULLO BASSO MEDIO/BASSO MEDIO MEDIO/ALTO ALTO Capacità espositiva e di sintesi Rigore lessicale e linguaggio specifico Rispondenza alla traccia Capacità argomentative Conoscenza dei contenuti Altro Punteggio totale in quindicesimi Punteggio totale in decimi L alunno Il docente Legenda conversione voti Quindicesimi/Decimi Punt. in quindicesimi Punt. in decimi /10 Voto lessico tradiz / / / /2 9/9 1/2 /10 Note: all alunno sorpreso a copiare l elaborato sarà valutata la prova con punteggio minimo GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISEGNO Prof. Alunno/a a.s. 20 / Quadrimestre INDICATORI VALORI NULLO BASSO MEDIO/BASSO MEDIO MEDIO/ALTO ALTO Correttezza grafica Conoscenza delle regole e sviluppo dell elaborato Completezza delle informazioni/originalità dell elaborato Altro Punteggio totale in quindicesimi Punteggio totale in decimi L alunno Il docente Legenda conversione voti Quindicesimi/Decimi Punt. in quindicesimi Punt. in decimi /10 Voto lessico tradiz / / / /2 9/9 1/2 /10 Note: all alunno sorpreso a copiare l elaborato sarà valutata la prova con punteggio minimo Vallo della Lucania, 03/05/2015 IL DOCENTE Marina Lucia Manfredonia

48 Pagina48 LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI VALLO DELLA LUCANIA (SA) CLASSE V SEZIONE B Indirizzo: SCIENTIFICO Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL ARTE Docente: MANFREDONIA MARINA STORIA DELL ARTE PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL ARTE ANNO SCOLASTICO IL SECONDO OTTOCENTO Il Salon des refuses e l influenza del giapponesismo. L Impressionismo; Claude Monet Impressione, levar del sole, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee ; Pierre Auguste Renoir : Il Moulin de la Galette. Edgar Degas La lezione di ballo. Il Neoimpressionismo; Georges Seurat Una domenica pomeriggio all isola della Grande Jatte. Paul Gauguin : La visione dopo il sermone, Come! Sei gelosa?. Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto, La mietitura a la Crau, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. Henry De Toulose Lautrec : L addestramento delle nuove arrivate da parte di Valentin Le Desossé, le Affiches. Paul Cezanne : La casa dell impiccato a Auvers, Donna con caffettiera, Ponte sullo stagno. Il Simbolismo; James Ensor : L ingresso di Cristo a Bruxelles ; Edvard Munch : Pubertà, Il grido. La pittura italiana : i Macchiaioli e il Divisionismo; Gaeteno Previati : Maternità ; Giuseppe Pellizza da Volpedo : Il quarto Stato. L Architettura in Europa: l Eclettismo; Viollet Le Duc; l architettura degli ingegneri; il perfezionamento della tecnica e l uso del ferro; la città. DAL 1900 AL 1945 L Art Nouveau in Europa ed in Italia; l ornamentazione della città. Il Modernismo; Gustav Klimt : Giuditta I, Danae. Antoni Gaudì : Casa Vicens, Casa Milà e la Sagrada Familia. All origine dell architettura moderna: Adolf Loos; la Scuola di Chicago. Le avanguardie artistiche : - Espressionismo e Fauvismo; Erich Mendelsohn : Torre Einstein a Postdam; Henri Matisse : La danza, Nudo rosa. - Cubismo; Pablo Picasso: Les demoiselles d Avignon, Guernica. - Astrattismo; Vasilij Kandinskij: Paesaggio a Murnau, Acquerello astratto del Neoplasticismo; Piet Mondrian: Albero rosso, Albero grigio, Melo in fiore, Quadro I ; Thomas Gerrit Rietveld : Casa Schroder, sedia rosso blu. - Futurismo; Umberto Boccioni: La città che sale, Stati d animo-gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio ; Antonio Sant Elia : La città nuova. - Metafisica; De Chirico: Mistero e malinconia di una strada, Le muse inquietanti.

49 Pagina49 - Dadaismo; Marcel Duchamp : Ruota di bicicletta ; Man Ray Cadeau. - Surrealismo; Salvador Dalì : La giraffa in fiamme. Walter Gropius e il Bauhaus. La nascita del Design. Architettura razionalista e architettura organica; Le Corbusier: Ville Savoye, l Unità d abitazione a Marsiglia, Notre-Dame a Ronchamp. Alvar Aalto. Giuseppe Terragni e Marcello Piacentini. Frank Lloyd Wright: le Prairie Houses, Casa Kaufmann, il Guggenheim Museum. DAL 1945 AD OGGI Caratteristiche generali dell arte dopo il L arte Informale in America e in Europa, l Action Painting e Jackson Pollock. Alberto Burri. Lucio Fontana. Henry Moore. Renato Guttuso. La Pop Art, Andy Warhol. Optical Art. Minimal Art. L architettura del secondo dopoguerra, l Architettura di fine millennio e le nuove ricerche. DISEGNO IL RILIEVO - Il rilievo dell oggetto e dell architettura dall eidotipo allo sviluppo tecnico e alla quotatura L ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATI - La cucina, il soggiorno e la sala da pranzo; i servizi igienici; le camere da letto; connessioni tra ambienti; - Rappresentazione grafica dell'analisi funzionale di organismi edilizi; - Dimensionamento di ambienti e arredi; - Progetto di distribuzione interna di un edificio unifamiliare Vallo della Lucania, 03/05/2015 Gli alunni Il docente Marina Lucia Manfredonia

50 Pagina50 RELAZIONE FINALE DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA Prof.ssa Durso Patrizia Anno scolastico 2014/2015 Classe V b Presentazione della classe La classe è stata seguita per l'intero quinquennio e dopo le iniziali difficoltà nella comunicazione riferibili sostanzialmente alle nuove metodologie proposte e basate su un'indagine di tipo induttivo mentre i ragazzi erano abituati ad una semplice registrazione di dati,il rapporto è andato crescendo fino a toccare momenti di vera e propria empatia.l'anno che sta per concludersi ha avuto un andamento regolare e produttivo,al di là delle difficoltà comunque incontrate. Alcuni studenti hanno dimostrato decise motivazioni e attitudine all approfondimento delle discipline umanistiche, lavorando nell analisi e nel commento dei testi letterari,hanno dimostrato di avere acquisito gli strumenti necessari per svolgere un lavoro preciso oltre che sensibilità critica e originalità di commento. Non tutti hanno,purtroppo,raggiunto questi risultati in quanto alcuni restano ancora su di un impostazione di minima analisi testuale spesso anche incompleta e inorganica e nelle prove orali si limitano a presentare gli argomenti proposti in modo superficiale e meccanico. Per ciò che concerne il latino la classe presenta la consueta situazione a macchia di leopardo, per cui alcuni toccano livelli di eccellenza, mentre altri permangono su posizioni di modeste difficoltà in gran parte dovute ad una mancata applicazione di abilità acquisite nel corso degli anni precedenti. METODOLOGIA Si è cercato di proporre uno studio della produzione letteraria italiana e latina favorendo l incontro con gli scrittori attraverso la lettura diretta e analisi dei testi senza rimuovere il quadro di riferimento storico,culturale e sociale. I testi,pertanto,sono stati affrontati e studiati con l intento di valorizzare i messaggi e le problematiche inerenti alla vita,alla cultura e alla ricerca di valori da parte degli uomini di tutti i tempi. In altri termini si è cercato di considerare il contributo ideologico e/o poetico dell autore in rapporto agli orientamenti culturali del nostro tempo. Era inevitabile effettuare tagli nel programma di letteratura italiana e latina e si è preferito scegliere testi più vicini alle esigenze dei discenti. Ciò è stato fatto nel rispetto dei contenuti più significativi dell opera di ciascun autore esaminato. Tutti i testi degli autori latini sono stati tradotti e commentati in classe spesso sollecitando interventi da parte degli alunni. L intento è stato sempre quello di far cogliere il loro significato profondo attraverso la valorizzazione delle scelte contenutistiche, lessicali, stilistiche. OBIETTIVI Tenuto conto di quanto finora asserito,si è riconosciuto come obiettivo finale a lungo termine quello di sviluppare un interesse autentico e critico verso la produzione letteraria italiana e latina e verso la lettura in genere oltre che,al contempo,sviluppare la capacità di misurarsi con consapevolezza ai messaggi testuali. Fra gli obiettivi generali si individuano i seguenti: Riconoscere la specificità di un testo letterario.

51 Pagina51 Identificare i temi di un testo letterario. Comprendere la funzione della letteratura come strumento di interpretazione reale Ricollegare il messaggio dell opera al proprio vissuto personale. Formazione di un habitus culturale,critico e problematico. Acquisizione la nozione di contesto letterario, culturale e storico. Riconoscere strutture morfo-sintattiche di un testo latino analizzato. Gli obiettivi minimi considerati imprescindibili sono i seguenti: Conoscere le linee essenziali della storia della letteratura italiana e latina studiata. Realizzare una minima e corretta analisi testuale. Contestualizzare contenuti e temi Conoscenze essenziali dei fatti. Realizzare testi coesi e corretti sia scritti che orali. Riconoscere le strutture grammaticali più importanti in un testo latino. VERIFICHE E VALUTAZIONI Il processo di valutazione ha seguito le linee indicate dal POF e dai C.d.c scandite per tempi e per obiettivi. E stato rispettato sempre il criterio di oggettività e garantito il rispetto della personalità del singolo studente. Per le verifiche scritte si è fatto riferimento alle tipologie previste dal nuovo esame utilizzando per la correzione le apposite griglie predisposte dal Dipartimento di Lettere. L insegnante Vallo, 5 Maggio 2015 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V SEZIONE B PROGRAMMA FINALE DI LETTERATURA E CLASSICO LATINI Prof.ssa Patrizia Durso LIBRO DI TESTO: Il nuovo Roma antica De Bernardis, Sorci Palumbo editore. LETTERATURA LATINA Età Giulio-Claudia Fedro: autore, stile ed opere Favole: I due spasimanti, l asino e il vecchio, il cane e il lupo. Seneca: autore, stile ed opere Dialoghi, Naturales quaestiones, Apokolokyntosis, Epistulae morales ad Lucilium, tragedie. Lucano: autore, stile ed opera Pharsalia.

52 Pagina52 Petronio: autore, stile ed opera Satyricon. Età dei Flavi Marziale: autore, stile ed opere Epigrammi. Quintiliano: autore, stile ed opera Institutio oratoria. Plinio il Vecchio: autore, stile ed opera Naturalis historia. Età di Traiano Tacito: autore, stile ed opere Annales, Germania, Agricola, Dialogus de oratoribus. Giovenale: autore, stile ed opere Corpus delle satire. Plinio il Giovane: autore, stile ed opere: Panegyricus, Epistolario. Età di Adriano e degli Antonini Apuleio: autore, stile ed opera: Metamorphoseon libri. Età cristiana Sant Agostino: De civitate Dei, le Confessioni CLASSICO LATINO Orazio: Carmina I, 11 Carmina IV, 7 Carmina II, 14 Carmina I, 9. Seneca: dal De brevitate vitae - La brevità della vita e il suo cattivo uso; Gli uomini dissipano il tempo; La stoltezza dei vecchi; La ricerca della vita contemplativa. La prof.ssa Gli alunni

53 Pagina53 Programma di italiano Classe VB Anno scolastico 2014/2015 Professoressa Patrizia Durso. Divina commedia. Testo adoperato: Lo dolce lume La struttura del Paradiso Canto I: lettura, parafrasi ed analisi Canto III: lettura, parafrasi ed analisi Canto VI: lettura, parafrasi ed analisi Canto XI: lettura, parafrasi ed analisi Canto XXXIII: lettura, parafrasi ed analisi Letteratura italiana. Testi adoperati: Asor Rosa Alberto Volume 5: Leopardi, Naturalismo, Simbolismo Volume 6: Decadentismo, avanguardie, realismo Volume 7: Novecento dal 1945 a oggi Il Romanticismo: Il significato del termine romantico Le caratteristiche Le manifestazioni storiche che incidono sul Romanticismo La tensione provocata dai fenomeni storici nella coscienza collettiva Il ruolo dell intellettuale Arte e mercato del Romanticismo

54 Pagina54 I temi del Romanticismo europeo L infanzia, il primitivo, il popolo Il Romanticismo positivo Il Romanticismo tedesco Il Romanticismo inglese Il Romanticismo italiano: la polemica tra classici e romantici Lettura ed analisi dei seguenti brani: Lettera semiseria di Grisostomo al figlio Sulla maniera e l utilità delle traduzioni Madame de Stael Leopardi: La vita Il pensiero La natura benigna ed il pessimismo storico La natura maligna e il pessimismo cosmico La poetica del vago e dell indefinito Le canzoni e gli Idilli La ginestra e l idea del progresso Il classicismo romantico in Leopardi Lettura ed analisi dei brani dalle Operette morali : Dialogo della natura di un islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero

55 Pagina55 Dialogo di Tristano con un amico Lettura ed analisi dei brani dallo Zibaldone: La somma felicità possibile, il vago e l indefinito Il giardino L infinito: lettura, parafrasi ed analisi La quiete dopo la tempesta: lettura, parafrasi ed analisi Il canto notturno del pastore errante dell Asia: lettura, parafrasi ed analisi Dal Ciclo di Aspasia: A se stesso: lettura, parafrasi ed analisi Il naturalismo francese Emile Zolà Le lacrime di Gervaise ( L ammazzatoio): lettura ed analisi Gustave Flaubert Sognando Parigi ( Madame Bovary): lettura ed analisi Verga Il verismo La tecnica di Verga L ideologia verghiana I Malavoglia Mastro Don Gesualdo

56 Pagina56 Confronto tra il Naturalismo di Zolà e il verismo di Verga Lettura ed analisi dei brani da vita dei campi : La lupa Fantasticherie Rosso Malpelo Dalle Novelle rusticane: La roba: lettura ed analisi Lettura ed analisi dei brani da I Malavoglia : La partenza di Ntoni Il ritorno e la partenza di Ntoni Da Mastro Don Gesualdo, kettura ed analisi di: La morte di Gesualdo La roba e Diodata Il Decadentismo Baudelaire: La vita Dai Fiori del male : L albatro: lettura ed analisi D annunzio

57 Pagina57 La vita L esordio Il piacere La crisi dell estetismo La fase dell estetismo Dal piacere, analisi e lettura dei seguenti brani: Il ritratto di Andrea Sperelli Quel nome La pioggia nel pineto: lettura, parafrasi ed analisi I pastori: lettura, parafrasi ed analisi Pascoli: La vita Il fanciullino La visione del mondo L ideologia politica Le soluzioni Formali Mirycae I canti di Castelvecchio La grande proletaria si è mossa: contenuto Dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno: lettura, parafrasi ed analisi

58 Pagina58 Da Myricae, lettura, parafrasi ed analisi di: Arano La mia sera Novembre L assiuolo Pirandello: La vita La visione del mondo La poetica Le novelle Il Fu Mattia Pascal Dall umorismo, lettura ed analisi di: Il sentimento del contrario Il treno ha fischiato Dal Fu Mattia Pascal, lettura ed analisi di: Lo strappo nel cielo di carta Reincarnazione Nel limbo della vita Dalle novelle: Ciaula scopre la luna: lettura ed analisi

59 Pagina59 Svevo: La vita La cultura La coscienza di zeno. Dalla coscienza di Zeno, lettura ed analisi di: Sbagliare funerale La catastrofe inaudita Il manifesto del futurismo Il futurismo L ermetismo Ungaretti: La vita Allegria dei Naufragi Il sentimento del tempo Da allegria dei naufragi: lettura, parafrasi ed analisi di: Veglia San Martino del Carso In Memoria Natale Da Sentimento del tempo:

60 Pagina60 La madre: lettura, parafrasi ed analisi Montale: La poetica Le soluzioni stilistiche Le raccolte poetiche Da Ossi di seppia, lettura, parafrasi ed analisi: Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da occasioni: La casa dei doganieri: lettura, parafrasi ed analisi Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio: lettura, parafrasi ed analisi Quasimodo: Vita Opere Lettura, parafrasi ed analisi di: Ed è subito sera Alle fronde dei salici Gli alunni: Il docente

61 Pagina61 Materia d insegnamento: Lingua e letteratura inglese Classe: V Sez: B Professore: Nazzareno Tarquini La maggior parte degli alunni ha partecipato con interesse, anche se calante negli ultimi mesi di lezioni, al corso e si è interessata allo studio della letteratura straniera, distinguendosi per impegno e risultati raggiunti. Qualche alunno manifesta conoscenze e competenze soltanto sufficienti o mediocri, a causa di impegno discontinuo e poca partecipazione al dialogo educativo. SAPERE Obiettivi generali perseguiti SAPER FARE SAPER ESSERE Contenuti / conoscenze Conoscere i contenuti relativi al periodo storico-letterario in esame. Conoscere il contesto storico, sociale e letterario nonché i principali autori, opere e movimenti letterari del periodo storico in esame. Conoscere la peculiarità del genere letterario proposto e i vari livelli di analisi del testo stesso (fonologico-semanticoextratestuale). Capacità Capacità di comprendere lo scopo e il senso di testi scritti di tipo generale e letterario. Capacità di produrre testi scritti di carattere generale e/o letterario con sufficiente coerenza e coesione. Capacità di ascolto e comprensione di espressioni d uso quotidiano e letterario. Capacità di sostenere una conversazione esprimendosi con efficacia funzionale, accettabile correttezza formale e proprietà lessicale su argomenti generali e storicosociali-letterari. Capacità di lettura e comprensione di testi di tipo storico- socialeletterario. Competenze / abilità Saper leggere testi storico-sociali e letterari in Inglese e sapere usare le informazioni per operare scelte e preparare resoconti scritti e orali. Ricostruire in ordine logico gli elementi di un testo. Saper comprendere e produrre contesti significativi in lingua orale e in lingua scritta riguardanti tematiche e argomenti storicosociali-letterari. Reimpiegare il testo, sfruttandone gli elementi linguistici in contesti nuovi. Essere in grado di spiegare concetti, argomenti e tematiche relative a periodi storici e letterari in inglese. Espandere e rielaborare personalmente,e con considerazione ragionate, il contenuto del testo e le scelte dell autore.

62 Pagina62 Lingua Acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza. In particolare consolidare il proprio metodo di studio nell uso della lingua straniera per l apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l asse culturale caratterizzante ciascun liceo e con il proseguimento degli studi e/o con l ambito di attività professionale di interesse personale Linee metodologiche ed organizzazione didattica dei contenuti Il luogo dell apprendimento sia linguistico che culturale è stato, in questo caso, il testo in lingua letto ed interpretato ai diversi livelli (fonologico, semantico ed extratestuale). L obiettivo è stato la messa a punto di metodi e strumenti che hanno permesso al discente di fruire dapprima in maniera guidata, ed in fine avanzata e personale, del testo. L attenzione si è concentra in particolare sui seguenti tipi di testo: testi narrativi ( estratti di romanzi e short stories), testi poetici. In particolare il discente è in grado di: a. comprendere un messaggio (decodificare); b. ricostruire in ordine logico gli elementi portanti del testo; c. reimpiegare il testo, sfruttandone gli elementi linguistici in contesti nuovi; d. sintetizzare il messaggio; e. parafrasare, ossia saper rendere conto del testo; f. individuare il registro; g. espandere o rielaborare personalmente con considerazioni ragionate sul contenuto del testo e sulle scelte dell autore. Il testo letterario Come ogni tipo di comunicazione, anche quella letteraria è regolata da convenzioni sue proprie che danno forma al codice letterario e ne regolano l uso. L obiettivo quindi è stato quello d insegnare a leggere il testo letterario a vari livelli, inscrivendo tale insegnamento in un processo di comunicazione che investa tutto il sistema linguistico e si avvalga, potenziandole, delle quattro abilità fondamentali. lo studente è stato dunque guidato a percorrere un adeguato itinerario di letture attraverso il quale giungerà ad appropriarsi del significato del testo. Saper leggere un testo letterario non significherà che lo studente sarà semplicemente in grado di parafrasarlo (livello denotativo) ma di pervenire ad una sua lettura e valutazione attraverso un processo di sintesi e analisi. Le attività di apprendimento dovranno, quindi, mettere lo studente in condizione di appropriarsi del testo letterario in modo induttivo e di renderlo progressivamente autonomo dall insegnate, facendo sì che si impadronisca del sottocodice letterario. Nello svolgimento delle lezioni, quindi, si avrà cura di non fornire risposte a priori, ma di incoraggiare gli studenti ad interagire con il testo. Per quanto riguarda il testo narrativo, l approccio è avvenuto attraverso un itinerario che ha evidenziato: a. lo sviluppo temporale; b. le sequenze narrative; c. i campi semantici; d. le figure retoriche; e. il sistema dei personaggi; f. (per arrivare al) rapporto tra testo ed extra-testo. Il testo poetico è stato analizzato inizialmente a livello denotativo, morfosintattico, retoricofigurale e semantico. Anche in questo caso il punto di arrivo è stata la contestualizzazione all interno della produzione dell autore e dell ambito socio-culturale.

63 Pagina63 Programma svolto classe V sez. B as Dal testo performer, ed. Zanichelli e da fotocopie fornite dall insegnante. The romantic age Social literary context (18thc.) A certain colouring of imagination Wordsworth (main works) the solitary reaper ( contents, themes, language) daffodils( contents, themes, language) Coleridge The Rime : content The killing of the albatros ( contents, themes, language) Keats Ode on a Grecian Urn ( contents, themes, language) Jane Austen Pride and prejudice :plot, characters, setting. Visione film Social literary context (18thc.) The victorian age The Victorian age, social historical context Aestheticism and decadence (themes) Hard times : criticism Oliver wants some more A town of red bricks : extract Charles Dickens O. Wilde Aestheticism and decadence : themes The picture of Dorian Gray : visione del film; themes plot- setting- characters Anxiety and rebellion, social-literary context T. S. Eliot (main works) The Love song of J.F.Prufroc ( contents, themes, language) James Joyce (main works) Eveline, plot : extract : ARGOMENTI DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL ANNO Dubliners : criticism -20th century social literary context Otal- written activities

64 Pagina64 2 bienniennio - 5 anno.griglia di valutazione della prova scritta di lingua straniera: Comprensione e produzione del testo Indicatori Descrittori Punt. di prestazione 1.Comprensione Individuazione dei nuclei informativi Competenza linguistica 3.Competenza testuale 4.Competenza cognitivo elaborative Morfo-sintassi Lessico Ortografia punteggiatura Organizzazione del discorso/frase Coerenza e coesione argomentativi Pertinenza delle informazioni Capacità di sintesi/rielaborazione delle informazioni Descrizione dei livelli di prestazione (comprensione produzione) 1. Comprensione: 0: non rilevabile 1: individua qualche informazione isolata 2: individua solo alcune informazioni generiche e incomplete 3: individua le informazioni essenziali con qualche inesattezza o lacuna 4: individua informazioni complete e pertinenti 5: individua informazioni complete, pertinenti e dettagliate 2. Competenza linguistica: 0 : uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti 1 : il sistema linguistico è usato in modo molto frammentario : Frequenti e gravi gli errori che incidono sulla comunicazione 2 : limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato: Errori che in parte incidono sulla comunicazione. Lessico decisamente limitato 3 : uso elementare del sistema linguistico con errori che non incidono sulla comunicazione. Lessico talvolta ripetitivo 4: il sistema linguistico è usato in modo sostanzialmente corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. 5 : il sistema linguistico è usato in modo assolutamente appropriato con qualche occasionale imprecisione. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche complesse. 3. Competenza testuale: 0 : discorso/frase totalmente incoerente e confuso; uso improprio degli elementi di coesione 1 : discorso/frase non sempre coerente; uso limitato degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta 2 : discorso/frase abbastanza coerente e coeso; argomentazione lineare con elaborazione stilistica di grado elementare 3 : discorso/frase coerente e coeso/a; argomentazione articolata

65 Pagina65 4. Competenza cognitivo -elaborat0 : non si rilevano capacità rielaborative e di sintesi 1 : abbastanza adeguate le capacità di rielaborazione e sintesi 2 : significative le capacità di rielaborazione e di sintesi 2 bienniennio 5 anno Griglia di valutazione della prova di lingua straniera: Composizione Indicatori Descrittori Punt. di prestazione Conoscenze Conoscenza dei contenuti e aderenza alla traccia 2.Competenze linguistiche 3.Competenze testuali 4.Competenze cognitivo elaborative Livelli di valutazione: /10 /15 Del tutto insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente Lievemente insufficiente Sufficiente 6 10 Discreto Buono 8 13 Molto buono 9 14 Ottimo Morfo-sintassi Ortografia Punteggiatura Lessico Capacità discorsive e argomentative Capacità critiche e di rielaborazione personale Descrizione dei livelli di prestazione (composizione) Conoscenze: 0 : completamente fuori tema e conoscenza dei contenuti inesistente o errata 1 : traccia trattata in modo superficiale e incompleto. Conoscenza degli argomenti inesatta e/o frammentaria 2 : parziale aderenza alla traccia. Conoscenza dei contenuti piuttosto imprecisa 3 : traccia trattata nelle linee generali. Poche ma significative conoscenze dei contenuti. 4 : traccia trattata in modo completo. Conoscenza degli argomenti completa e corretta

66 Pagina66 5 : traccia trattata in modo esauriente e originale. Conoscenza degli argomenti accurata ed esaustiva Competenze linguistiche 0 : uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti 1 : il sistema linguistico è usato in modo molto frammentario : Frequenti e gravi gli errori che incidono sulla comunicazione 2 : limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato: Errori che in parte incidono sulla comunicazione. Lessico decisamente limitato 3 : uso elementare del sistema linguistico con errori che non incidono sulla comunicazione. Lessico talvolta ripetitivo 4: il sistema linguistico è usato in modo sostanzialmente corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. 5 : il sistema linguistico è usato in modo assolutamente appropriato con qualche occasionale imprecisione. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche complesse. Competenze testuali: 0 : discorso totalmente incoerente e confuso. Uso improprio degli elementi di coesione 1 : discorso spesso incoerente. Uso limitato degli elementi di coesione. Esposizione talvolta incompleta 2 : discorso abbastanza coerente e coeso. Argomentazione semplice e lineare. 3: discorso coerente e coeso. Argomentazione articolata. Competenze cognitivo-elaborative: 0: non si rilevano capacità critiche. Rielaborazione personale assente o inadeguata. 1: abbastanza adeguate le capacità critiche. Esprime giudizi personali. 2: significative e originali le capacità critiche e di rielaborazione personale.

67 Pagina67 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI VALLO DELLA LUCANIA CONTENUTI DISCIPLINARI DI SCIENZE NATURALI SVOLTI NELLA CLASSE 5 SEZ. B DOCENTE: CARLA MILANO BIOLOGIA Libri di testo: BIOLOGIA.blu PLUS di D. Sadava, C. H. Heller, G.H. Orians, D.Hillis. vol. 3 Zanichelli Obiettivi disciplinari perseguiti nell anno scolastico 2014/ 2015 Obiettivi formativi Potenziamento delle capacità critiche Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi Potenziamento dell organizzazione autonoma del lavoro Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo Potenziamento del metodo della ricerca, sfruttando qualunque supporto testuale Potenziamento della capacità di rielaborazione di un testo scientifico Potenziamento della comprensione e della fruizione di linguaggi specifici in campo biologico Consapevolezza del ruolo e dell incidenza delle scienze biologiche nella cultura contemporanea Valorizzazione delle attività operative e di laboratorio per la lettura e l interpretazione dei fenomeni biologici. Obiettivi cognitivi Fornire un quadro sistematico della morfologia funzionale dell uomo con particolare riferimento al sistema immunitario, ai sistemi di integrazione e controllo e all apparato riproduttore. Fornire un quadro organico della biologia molecolare e dell ingegneria genetica sapendo: a. Comprendere e interpretare gli esperimenti basati sull uso del DNA, dell RNA e delle proteine. b. Collegare le caratteristiche dei microrganismi utilizzati con quelle dei prodotti ottenuti c. Comprendere e interpretare le implicazioni sociali ed economiche delle più recenti applicazioni biotecnologiche Identificare i meccanismi della variabilità biologica Confrontare teorie sull evoluzione biologica Riconoscere i fattori che controllano la dinamica delle popolazioni Interpretare i meccanismi della selezione naturale Contenuti disciplinari svolti 1. Anatomia e fisiologia umana OMEOSTASI 2 E 3: Sistema escretore, Sistema immunitario. Integrazione e controllo:

68 Pagina68 Sistema endocrino. Sistema riproduttore e lo sviluppo embrionale. Sistema nervoso. 2. Le Biotecnologie LA REGOLAZIONE GENICA IN VIRUS E BATTERI: La struttura dei virus, i cicli riproduttivi dei batteriofagi e dei virus animali, i virus a RNA. La trasformazione; trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione. I diversi tipi di plasmidi, i plasmidi F e R. Caratteristiche e funzioni dei trasposoni. Gli OGM: Gli enzimi di restrizione, frammenti di restrizione e l elettroforesi su gel; le impronte genetiche, la PCR, la ligasi e il DNA ricombinante. La storia della clonazione, la clonazione genica, le cellule transgeniche, le caratteristiche dei vettori. Le genoteche, il cdna il DNA sintetico. Le informazioni fornite dal sequenziamento dei genomi, il Progetto Genoma Umano e la genomica. Le applicazioni delle biotecnologie, la bioinformatica, l interferenza dell RNA e i microrna. 3. Evoluzione: Teorie evolutive. Basi genetiche dell evoluzione. La selezione naturale. L origine delle specie. Argomenti che sono stati oggetto di particolare approfondimento Sono stato oggetto di particolare approfondimento, per quanto riguarda i moduli pluridisciplinari: Darwinismo e positivismo e Mente e cervello rispettivamente l Evoluzione e il SNC e periferico. CHIMICA Libro di testo: Chimica per noi Tottola, Allegrezza Righetti A. Mondadori scuola Obiettivi formativi Potenziare la capacità di critica Potenziare le capacità di analisi e di sintesi Potenziare le capacità deduttive Far comprendere la connotazione storico critica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico Far comprendere che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al comportamento di molecole, ioni, atomi Potenziare l utilizzo del linguaggio specifico Obiettivi cognitivi Illustrare le strutture e le proprietà dei lipidi, glucidi, protidi, acidi nucleici e di altri composti del carbonio di rilevante interesse biologico e tecnologico Eseguire saggi di riconoscimento di glucidi, lipidi e protidi Indicare le caratteristiche delle particelle subatomiche e conoscere le interazioni nucleari Illustrare le reazioni di fusione e di fissione, individuare le fondi naturali di questi fenomeni, comprendere le problematiche legate al loro utilizzo. Descrivere i cicli naturali del carbonio, dell ossigeno, dell azoto e del fosforo. Contenuti disciplinari svolti:.

69 Pagina69 Chimica organica: Le proprietà del carbonio. Gli Idrocarburi alifatici e aromatici. I gruppi funzionali: alcoli, aldeidi, chetoni, esteri, ammine, acidi carbossilici. Chimica biologica: Glucidi. Lipidi. Protidi. Vitamine. Acidi Nucleici. SCIENZE DELLATERRA Libro di testo: La Tettonica delle placche - A. Bosellini Bovolenta editore Obiettivi formativi Sviluppo della comprensione del concetto di Terra come sistema complesso, parte integrante del Sistema solare. Sviluppo della comprensione delle scale delle dimensioni temporali e spaziali, in rapporto alla terra e alla sua storia. Sviluppo della capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze, che si sono evolute nel tempo anche in relazione al progredire degli strumenti d indagine. Sviluppo della consapevolezza dell influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle comunità umane. Sviluppo della comprensione dei termini del dibattito sulle problematiche ambientali per l effettuazione di scelte responsabili per la gestione del territorio. Potenziamento delle capacità critiche di analisi e sintesi Potenziamento dell organizzazione autonoma del lavoro Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo Potenziamento del metodo della ricerca, sfruttando qualunque supporto testuale Potenziamento della capacità di rielaborazione di un testo scientifico Obiettivi cognitivi Saper localizzare il sistema Terra nello spazio e nel tempo individuando le tappe fondamentali della sua evoluzione. Saper riconoscere i principali eventi geologici e paleontologici nella storia della Terra. Saper riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il Sistema Terra Saper individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni. Saper ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e/o ambientali. individuando traguardi, raccogliendo dati, cercando relazioni, elaborando ipotesi ecc. Contenuti disciplinari svolti: Geologia La Litosfera. I materiali della Terra solida, Vulcani e Terremoti.Tettonica delle Placche. I fondi oceanici e i margini continentali. I fondali oceanici e i margini continentali. Le montagne e la loro formazione.. METODI, MEZZI E STRATEGIE

70 Pagina70 ( BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA) Sono state adoperate le strategie metodologiche più adeguate per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e formativi e per la preparazione al colloquio d esame, inteso come percorso strutturato che attraversa le materie. Per questo motivo ho ritenuto opportuno far lavorare i discenti, laddove è stato possibile, per tematiche pluridisciplinari (chimica, biologia, scienze della Terra) utilizzando il metodo della ricerca ( testuale e ipertestuale) ed organizzando la scolaresca in gruppi di lavoro. Ancora una volta ho fatto ricorso all uso delle mappe concettuali sia per l organizzazione dei concetti appresi, sia per la loro rielaborazione sintetica ed organica. Le attività di laboratorio sono state un valido supporto per l acquisizione degli argomenti di chimica e di biologia. Alcune tematiche quali la Dinamica del paesaggio e Le Malattie neuro vascolari hanno richiesto, per la loro complessità,l intervento di esperti del ramo che con la loro esperienza e professionalità hanno esemplificato la comprensione degli argomenti. Ho fatto, inoltre, ricorso a vari supporti metodologici quali: dvd, presentazioni in Powerpoint, siti web, riviste specializzate. ATTIVITA DI RECUPERO, SOSTEGNO E INTEGRAZIONE Le attività di recupero sostegno e integrazione sono state realizzate tenendo conto delle opportunità offerte dall Istituto e previste dal POF. Ho fatto ricorso sia alle pause curriculari antimeridiane che agli incontri nel postscuola con piccoli gruppi di allievi. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA ACQUISITE DAGLI ALUNNI Alla fine del corso di Scienze Naturali la classe si presenta suddivisa, per quanto concerne le conoscenze, le competenze e le capacità, in tre gruppi: il primo è formato da alunni con conoscenze disciplinari complete, ed approfondite, con buone competenze operative e più che buone capacità cognitive e metacognitive. Il secondo gruppo, annovera alunni con discrete capacità logiche ed espositive, che hanno maturato un sufficiente metodo di studio ma che, spesso si sono impegnati in modo discontinuo, non sfruttando fino in fondo le proprie capacità e competenze. Nel terzo gruppo trovano posto pochi alunni, dotati di buone capacità logiche, ma demotivati e spesso assenti, essi hanno a volte tralasciato lo studio sistematico perché assorbiti da altri interessi ed hanno faticato a rimettersi in pari e ad acquisire una preparazione totalmente sufficiente. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Le prove di verifica sia formative che sommative sono state numerose e tutte tendenti a verificare il grado di conoscenza, comprensione e applicazione dei concetti appresi e il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. Per quanto concerne la tipologia sono state scelte sia prove semistrutturate con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta che trattazioni sintetiche. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Di ogni momento di verifica ho valutato dell alunno: L impegno (attenzione, frequenza e partecipazione) e la motivazione allo studio delle discipline. L adozione di un metodo di studio razionale ed organico La comprensione dei concetti appresi L uso di un linguaggio specifico La puntualità nell esecuzione dei lavori. Per quanto riguarda la formulazione del giudizio e l attribuzione dei voti, ho fatto riferimento agli indicatori e descrittori delle griglie di valutazione adottate dal dipartimento di Scienze Naturali e approvate dal Collegio dei Docenti e qui di seguito riportate.

71 Pagina71 GRIGLIA DI CORREZIONE Prova scritta Scienze Naturali TIPOLOGIA: quesito a risposta multipla(una risposta) Risposta esatta: punti = 1 per ogni item Risposta non data punti = 1 Risposta errata punti = 0 Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: quesito a risposta multipla(due risposte) Per ogni risposta esatta: punti = 4 Risposta non data punti = 1 Per ogni risposta errata punti = 0 Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: completamento con lista di termini da utilizzare Punti 3 per ogni completamento esatto Punti zero per ogni completamento non dato o errato Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: completamento senza lista di termini da utilizzare Punti 4 per ogni completamento esatto Punto zero per ogni completamento non dato o errato Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: corrispondenze Punti 3 per ogni corrispondenza esatta Punto zero per ogni corrispondenza non data o errata Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: vero o falso e/o scelta corretta tra due termini Punti 3 per ogni risposta esatta Punto zero per ogni risposta non dato o errato Numero quesiti risposte esatte.. risposte errate risposte non date.. Punteggio TIPOLOGIA: problemi/ esercizi QUESITI Indicatori Descrittori / 0 Consegna in bianco/non ha alcuna conoscenza Conoscenza 1.0/0.5 Ha poche e frammentarie conoscenze di regole e 2.0/1.0 Ha una conoscenza parziale principi 3.0/1.5 Ha una conoscenza non del tutto completa 4.0/2.0 Conosce e individua regole e principi Capacità di applicare regole e principi 0 / 0 Consegna in bianco /Non li sa applicare 1.0/0.5 Ne sa applicare alcuni parzialmente 2.0/1.0 Ne sa applicare alcuni 3..0/1.5 Ne sa applicare diversi completamente 4.0/2.0 L sa applicare tutti adeguatamente ed efficacemente

72 Pagina72 Correttezza nel calcolo Conoscenza e utilizzo di termini e simboli 0 / 0 Consegna in bianco /Con gravi errori di calcolo 1.0/0.5 Solo parzialmente corretto 2.0/1.0 Sufficientemente corretto 3.0/1.5 Generalmente corretto 4.0/2.0 Corretto e preciso in ogni fase 0 / 0 Consegna in bianco /Del tutto inadeguati 1.0/0.5 Parziali 2.0/1.0 Sufficienti 3.0/1.5 Usa in modo adeguato ma non sempre specifico termini e simboli 4.0/2.0 Utilizza con padronanza termini e simboli Punteggio totale TIPOLOGIA B: max 5 righe QUESITI Indicatori Descrittori Consegna in bianco/risposta errata 0.5 Parziale o incompleta Conoscenza 1.0 Essenziale dei contenuti 1.5 Corretta 2.0 Corretta e approfondita Rielaborazione delle conoscenze Uso del linguaggio specifico 0 Consegna in bianco/risposta errata 1.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo disorganico 2.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo superficiale e disordinato 3.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo corretto 4.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo critico, coerente e puntuale 0 Consegna in bianco/ risposta errata 0.5 Commette gravi errori nella decodifica e nell uso di termini e simboli specifici ed espone i contenuti in modo disorganico 1.0 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo essenziale 1.5 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo adeguato 2.0 Padroneggia l uso dei termini e dei simboli specifici ed espone i contenuti in modo organico Punteggio totale TIPOLOGIA A: max 15 righe QUESITI Indicatori Descrittori Consegna in bianco/risposta errata Conoscenza 2.0 Parziale o incompleta dei contenuti 3.0 Essenziale

73 Pagina Corretta 5.0 Corretta e approfondita 0 Consegna in bianco/risposta errata 2.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le Rielaborazione conoscenze in modo disorganico delle conoscenze 3.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo superficiale e disordinato 4.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo corretto 6.0 Organizza il discorso, rielabora e applica le conoscenze in modo critico, coerente e puntuale 0 Consegna in bianco/ risposta errata Uso del linguaggio 2.0 Commette gravi errori nella decodifica e nell uso di termini e simboli specifici ed espone i contenuti in modo disorganico specifico 3.0 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo essenziale 4.0 Decodifica ed usa in modo quasi sempre appropriato i termini e i simboli specifici ed espone i contenuti in modo adeguato 5.0 Padroneggia l uso dei termini e dei simboli specifici ed espone i contenuti in modo organico Punteggio totale Punteggio / Voto /10 Alunno Docente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (10/10) Colloquio Descrittori Contenuti completi ed 9-10 approfonditi Contenuti organizzati e 8 precisi Conoscenze Contenuti appropriati 7 Contenuti essenziali 6 Contenuti parziali 5 Contenuti confusi 4 Contenuti limitati e lacunosi 3 Contenuti inesistenti, rifiuto 1-2 del confronto Espressione curata, 9-10 Abilità linguaggio specifico preciso Espressione sicura, 8 Esposizione precisione lessicale

74 Pagina74 Organizzazione del discorso Espressione chiara, lessico 7 Corretto Espressione corretta, 6 lessico adeguato Espressione faticosa, lessico 5 non sempre corretto Espressione incerta e 4 scorretta Espressione scorretta,rifiuto 1-3 del confronto Argomentazione sicura, 10 collegamenti puntuali, riflessione autonoma Argomentazione appropriata, 9 collegamenti fondamentali, spunti di riflessione Argomentazione 8 fondamentali, spunti di riflessione Argomentazione adeguata, 7 collegamenti fondamentali Argomentazione essenziale 6 Argomentazione superficiale 5 Argomentazione parziale 4 Argomentazione 3 frammentaria Argomentazione inesistente, 1-2 rifiuto del confronto Vallo 4/05/ 2015 Il docente Carla Milano

75 Pagina75 Biologia e laboratorio OMEOSTASI 3 Il Sistema immunitario: risposta umorale Difese non specifiche Difese specifiche Linfociti B e immunità mediata da anticorpi I vaccini, le allergie, le malattie autoimmuni. LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI VALLO DELLA LUCANIA PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI Il Sistema immunitario: risposta cellulare Linfociti T e immunità mediata da cellule Cancro e risposta immunitaria Trapianti di organi e trasfusione di sangue, malattie da immunodeficienza ( SCID e AIDS) INTEGRAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA CORPOREE Sistema endocrino: Le ghiandole e i loro prodotti: visione d insieme. L ipofisi, l ipotalamo, la tiroide e le paratiroidi, le ghiandole surrenali, il pancreas, l epifisi, le prostaglandine. Il meccanismo di azione degli ormoni. Sistema Nervoso e trasmissione dell impulso: Evoluzione ed organizzazione del sistema nervoso. L impulso nervoso. Sinapsi e integrazione dell informazione. Percezione sensoriale, encefalo e organi effettori. Gli organi di senso. Anatomia e funzioni dell encefalo dei vertebrati Attività superiori del cervello, malattie neurodegenerative. La risposta alle informazioni: la contrazione muscolare. RIPRODUZIONE E SVILUPPO EMBRIONALE Sistema riproduttore: sistema riproduttore maschile e femminile. Le tecniche contraccettive. Embriologia e sviluppo:la fecondazione, lo sviluppo nei vertebrati, lo sviluppo dell embrione umano. EVOLUZIONISMO E GENETICA DI POPOLAZIONI Darwin e la teoria evolutiva: Gli sviluppi della teoria di Darwin, prove a favore della teoria evolutiva, la teoria attuale. Basi genetiche dell evoluzione: Il concetto di pool genico, l equilibrio di Hardy Weinberg, fattori che modificano l equilibrio, mantenimento ed incremento della variabilità. Selezione Naturale ed adattamento:

76 Pagina76 Selezione naturale e mantenimento della variabilità, l ogetto della selezione, i tipi di selezione, il risultato della selezione naturale: l adattamento. Speciazione: Che cos è una specie, modalità di speciazione, mantenimento dell isolamento genetico. Chimica e laboratorio LA CHIMICA DEL CARBONIO Le multiformi proprietà del carbonio: I legami nelle molecole organiche: ibridazione sp3, sp2, sp. L effetto induttivo e la risonanza. L isomeria. Le reazioni in chimica organica. Gli idrocarburi alifatici: gli alcani ( i radicali, proprietà fisiche e chimiche), gli alcheni ( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche), gli alchini e gli alcadieni, gli idrocarburi aliciclici. Gli idrocarburi aromatici: il benzene, le proprietà chimiche dell anello aromatico, nomenclatura dei derivati del benzene mono e polisostituiti, l effetto orientante dei gruppi sostituenti. I gruppi funzionali: Alcoli, Fenoli ( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche). Eteri( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche) Aldeidi e Chetoni( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche), gli acidi carbossilici e i loro derivati: esteri, anidridi, ammidi, alogenuri acilici( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche). Le ammine( nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche). LA CHIMICA BIOLOGICA I Glucidi. I Lipidi. I protidi. Gli Acidi nucleici Scienze della Terra GEOLOGIA L interno della Terra Il campo magnetico terrestre La tettonica delle placche La deriva dei continenti, la tettonica delle placche, i margini di placca, la verifica del modello della tettonica delle placche, che cosa determina il movimento delle placche. I fondi oceanici e i margini continentali Le strutture principali dei fondi oceanici, Le montagne e la loro formazione Lo studio dell architettura della Terra. Le strutture geologiche: pieghe, faglie, diaclasi. La formazione delle montagne. Le principali strutture della crosta continentale e l isostasia. Il movimento dei versanti. Alunni Milano Il docente Prof.ssa Carla

77 Pagina77 RELAZIONE PER IL DOCUMENTO DI MAGGIO Matematica e Fisica Classe V sez. B A.S Resoconto sull andamento didattico e disciplinare La classe, formata da 25 alunni, nell arco del triennio, ha esibito, rispetto alle discipline in oggetto, un comportamento ambiguo: l attenzione e la curiosità mostrate durante le lezioni non ha trovato riscontro nell impegno casalingo (compiti assegnati e non svolti) e nelle verifiche orali, per le quali è stato prevalente un atteggiamento di ritrosia. Anche le verifiche scritte hanno avuto risultati altalenanti e, persino gli elementi brillanti (per motivi di ansia o per mancanza di concentrazione) hanno ottenuto, a volte, risultati al di sotto delle loro possibilità. Ne segue un quadro finale della loro preparazione globale non perfettamente bilanciato. La mappa della preparazione della classe può essere descritta nel seguente modo: il 16% degli alunni si colloca in una fascia di potenziale eccellenza; 16% nella fascia medio/alta; un altro 16% è costituito da alunni che si sono, comunque, sforzati per raggiungere una dignitosa sufficienza; il restante 52% ha adottato il criterio del minimo sforzo riuscendo ad accarezzare gli obiettivi minimi. Dal punto di vista del comportamento, la classe si è sempre mostrata rispettosa e simpaticamente vivace; ciò ha reso le lezioni piacevoli e immerse in un clima di serenità. Nel mese di maggio si prevedono lezioni pomeridiane mirate allo svolgimento del tema e dei quesiti di matematica e alla preparazione dei percorsi personali.

78 Pagina78 a)obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell anno scolastico 2014/2015 Lo studio delle due materie, è stato attuato cercando di favorire la formazione di una personalità flessibile, in grado di affrontare situazioni problematiche diverse, con il fine di acquisire: una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della realtà sperimentale; la consapevolezza che la possibilità di indagare l universo è legato al progresso tecnologico; la consapevolezza che nella società moderna, permeata di scienza e tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è chiamato a compiere nella vita democratica; la consapevolezza dell interconnessione fra matematica e fisica e della importanza del linguaggio matematico per la comprensione del mondo reale. Gli obiettivi delle lezioni possono riassumersi nei seguenti punti: approfondimento e a volte anche sviluppo delle capacità di analisi e sintesi; utilizzazione di un linguaggio rigoroso ed essenziale propri delle discipline matematiche e fisiche; attitudine a riesaminare e sistemare logicamente quanto via via è stato appreso e riconosciuto; comprensione del valore strumentale della matematica per lo studio della fisica e più in generale per le altre scienze.

79 Pagina79 b)contenuti disciplinari svolti Matematica Libro di testo: Matematica Bergamini Trifone Barozzi Matematica.blu Volume 5 Zanichelli Nozioni di Topologia su R Intervalli. Estremo superiore ed inferiore di un insieme di numeri reali. Intorno di un numero o di un punto. Punti di accumulazione. Funzioni reali di una variabile reale Concetto di funzione reale di una variabile reale. Rappresentazione analitica di una funzione. Determinazione dell insieme di esistenza di una funzione. Estremi di una funzione. Funzioni limitate, monotone, periodiche pari e dispari. Funzioni elementari. Limiti di una funzione di una variabile Definizione di limite finito per una funzione in un punto. Limite destro e sinistro. Definizione di limite infinito per una funzione in un punto. Definizione di limite per una funzione all infinito. Teorema di unicità del limite. Infinitesimi, infiniti e loro proprietà fondamentali. Operazioni sui limiti. Limiti delle funzioni monotone. Calcolo dei limiti per le funzioni elementari. Limiti notevoli. Limite per x xhe tende a zero di sinx/x. Funzioni Continue La continuità delle funzioni elementari. La continuità delle funzioni in un punto e in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa. Teoremi degli zeri di una funzione continua Punti di discontinuità. Esercizi sui limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione.calcolo dei limiti per confronto tra infiniti e tra infinitesimi. Le derivate di una funzione di una variabile Derivate. Significato geometrico della derivata. Significato fisico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una funzione composta. Derivate delle funzioni goniometriche. Derivate delle funzioni inverse. Tabelle delle formule e regole di derivazione. Derivate di ordine superiore.

80 Pagina80 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teoremi di: Rolle, Lagrange. Regola di De L Hospital. Differenziale e suo significato geometrico. Studio del grafico di una funzione Massimi e minimi assoluti e relativi. Massimi e minimi delle funzioni derivabili. Estremi di una funzione non derivabile in un suo punto. Studio del massimo e minimo delle funzioni con le derivate successive. Massimi e minimi assoluti. Problemi di Massimo e minimo. Concavità, convessità e flessi delle curve piane. Asintoti. Studio del grafico di una funzione y = f(x). Integrale indefinito e definito Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti. Definizione di integrale definito e sue proprietà. Significato geometrico dell integrale definito. Relazione tra integrale indefinito e integrale definito di una funzione. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree. Applicazione dell integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Significato fisico dell integrale definito. Integrali estesi ad intervalli infiniti. Integrali impropri. Radici approssimate di un equazione: metodo di bisezione, metodo delle tangenti (Newton) Equazioni differenziali Equazioni differenziali a variabili separabili.

81 Pagina81 Fisica Libro di testo: Caforio - Ferilli Le Monnier Scuola Le regole del gioco Appunti, registrazioni e filmati delle lezioni. Scaricabili dal sito L induzione elettromagnetica Corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. L autoinduzione. Energia e densità di energia del campo magnetico. Circuiti RL. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto. Il termine mancante. Le onde elettromagnetiche. La velocità delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. Le onde radio e le microonde. Le radiazioni visibili, infrarossi e le ultraviolette. I raggi x e gamma. Teoria della relatività Principio di relatività. Trasformazioni di Lorentz. Simultaneità. Contrazione delle lunghezze. Dilatazione del tempo. Energia e quantità di moto relativistiche. L equivalenza massa energia. La relatività generale. Gravità e curvatura dello spazio tempo. Verifiche sperimentali della relatività generale: deflessione della luce da parte del Sole; rallentamento gravitazionale degli orologi; buchi neri. La crisi della Fisica classica Le leggi del corpo nero e l ipotesi di Plank. Spettri degli atomi. Modelli atomici (Thomson, Rutherford, Bohr) Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. L effetto Fotoelettrico. L effetto Compton. La teoria quantistica Le proprietà ondulatorie della materia. Dualità onda particella. Lunghezza d onda di De Broglie. Il principio di indeterminazione. L equazione di Schrodinger.

82 Pagina82 c)metodi, mezzi e strategie Il programma di Matematica, e quello di Fisica sono stati svolti seguendo le indicazioni dei programmi ministeriali e quindi le metodologie, le finalità e gli obiettivi sono quelle presentate nelle programmazioni didattiche. Metodi: lezione frontale, strumenti multimediali, esperienze di laboratorio, analisi e discussioni sia di esercizi che di problemi in classe, lavoro di gruppo, elaborazione al calcolatore. Mezzi e strategie: testo in adozione, letture di testi divulgativi, partecipazione a seminari specialistici a cura dell università di Salerno. e)attività di recupero, sostegno e integrazione Non si è reso necessario attivare particolari didattiche oltre i normali corsi di recupero per gli studenti che presentavano lacune al primo quadrimestre. f)conoscenze, competenze e capacità acquisite degli alunni Matematica Riprendere e formalizzare la nozione di intervallo limitato e illimitato in R; Acquisire il concetto di intorno di un punto e quello di punto di accumulazione di un insieme numerico; Definire e classificare le funzioni numeriche reali, a partire dalle nozioni di base già note e riconoscerne le proprietà Saper determinare l insieme di esistenza di una funzione analitica; Riconoscere le proprietà di una funzione. Acquisire la nozione intuitiva di limite; Assimilare il concetto di limite nella sua formulazione rigorosa; Apprendere le tecniche per il calcolo dei limiti di funzioni in cui si presentino anche forme indeterminate; Conoscere, comprendere e applicare i teoremi sui limiti. Definire, interpretare geometricamente e calcolare la derivata di una funzione Enunciare i teoremi del calcolo differenziale Definire, interpretare geometricamente e calcolare il differenziale di f Calcolare e rappresentare i punti estremanti di una funzione

83 Pagina83 Risolvere forme indeterminate con i teoremi di De L Hospital Studiare graficamente una funzione Definire la funzione integrale e la funzione primitiva Calcolare la primitiva di una funzione con i vari metodi presentati Enunciare i teoremi relativi al calcolo integrale Calcolare volumi e aree con il calcolo integrale Applicare alla fisica il calcolo integrale Fisica Utilizzare i concetti di flusso di campo magnetico e di circuitazione del campo magnetico. Conoscere: le correnti indotte e la forza elettromotrice indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz e le loro conseguenze, l autoinduzione, l energia e la densità di energia del campo magnetico, il campo elettrico indotto e la corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche e lo spettro elettromagnetico. Modellizzare l interazione tra circuiti elettrici mediante le leggi dell induzione elettromagnetica Utilizzare le principali proprietà degli elementi circuitali in corrente alternata Conoscere : la radiazione del corpo nero, i limiti della fisica classica, l ipotesi di Planck, l effetto fotoelettrico, la quantizzazione della luce, il principio di indeterminazione, il dualismo onda corpuscolo, Delineare nelle linee essenziali la teoria della relatività dello spazio tempo. g)tipologia delle prove utilizzate Colloquio, interrogazione diretta e indiretta, esercizi, quesiti e test h)criteri e strumenti di misurazione e di valutazione I criteri e strumenti di misurazione e di valutazione, riportati nelle seguenti tabelle con i relativi voti espressi in decimi, approvati nel Dipartimento di Matematica e Fisica dell Istituto.

84 Pagina84 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE DI MATEMATICA Voto 1-3 Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 conoscenze competenze Capacità Non riconosce relazioni e proprietà, anche se guidato/a incontra notevoli difficoltà ad eseguire procedimenti di calcolo anche molto semplici. Ha scarse conoscenze Possiede una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti trattati che espone confusamente e solo se guidato/a. Possiede una conoscenza superficiale degli argomenti trattati che espone in modo impreciso. Possiede una conoscenza essenziale e sostanzialmente corretta di tutti gli argomenti trattati. Possiede conoscenze complete e usa il linguaggio specifico in modo appropriato. Non sempre riconosce relazioni e proprietà e, anche se guidato/a si mostra incerto/a nei procedimenti di calcolo anche semplici. Commette errori non gravi nell'applicazione di relazioni e proprietà e nell'esecuzione di esercizi piuttosto semplici. Applica relazioni e proprietà in modo non completamente autonomo e con qualche imprecisione; sa risolvere problemi elementari. Sa applicare le sue conoscenze a problemi anche complessi, pur con qualche incertezza. Voto 8 Possiede Riconosce ed Risolve Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite nè ha autonomia di giudizio e di valutazione. Incontra difficoltà nell'individuare sia i dati che i procedimenti operativi e, anche se guidato/a, non porta a termine il lavoro. Incontra qualche difficoltà nell'individuare dati e/o procedimenti operativi e, se guidato/a, riesce a portare a termine il lavoro. E' impreciso/a nella sintesi ma mostra una certa autonomia. Intuisce gli elementi essenziali e si orienta senza difficoltà.

85 Pagina85 Voto 9-10 conoscenze complete e approfondite e non commette errori ed imprecisioni. Ha conoscenze complete, ampie e coordinate, utilizza in modo corretto e sicuro il linguaggio specifico. applica in maniera corretta relazioni e proprietà; è preciso/a nel procedimento di calcolo. Riconosce ed applica con sicurezza ed autonomia relazioni e proprietà; possiede piena padronanza dei procedimenti di calcolo. correttamente vari tipi di problemi, scegliendo i procedimenti adeguati ed operando una verifica teorica e pratica. Risolve in piena autonomia problemi anche complessi, scegliendo i porcedimenti operativi più adeguati e verificandoli sia con il ragionamento che con il calcolo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE DI FISICA Voto 1-3 Voto 4 Voto 5 conoscenze competenze Capacità Non riconosce relazioni e leggi fisiche, anche se guidato/a incontra notevoli difficoltà ad eseguire procedimenti di calcolo anche molto semplici. Ha scarse conoscenze Possiede una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti trattati che espone confusamente e solo se guidato/a. Possiede una conoscenza superficiale degli Non sempre riconosce relazioni e leggi fisiche e, anche se guidato/a si mostra incerto/a nei procedimenti di calcolo anche semplici. Commette errori non gravi nell'applicazione di Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite né ha autonomia di giudizio e di valutazione. Incontra difficoltà nell'individuare sia i dati che i procedimenti operativi e, anche se guidato/a, non porta a termine il lavoro. Incontra qualche difficoltà nell'individuare

86 Pagina86 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10 argomenti trattati che espone in modo impreciso. Possiede una conoscenza essenziale e sostanzialmente corretta di tutti gli argomenti trattati. Possiede conoscenze complete e usa il linguaggio specifico in modo appropriato. Possiede conoscenze complete e approfondite e non commette errori ed imprecisioni. Ha conoscenze complete, ampie e coordinate, utilizza in modo corretto e sicuro il linguaggio specifico. relazioni e leggi fisiche e nell'esecuzione di problemi piuttosto semplici. Applica relazioni e leggi fisiche in modo non completamente autonomo e con qualche imprecisione; sa risolvere problemi elementari. Sa applicare le sue conoscenze a problemi anche complessi, pur con qualche incertezza. Riconosce ed applica in maniera corretta relazioni e leggi fisiche ; è preciso/a nel procedimento di calcolo. Riconosce ed applica con sicurezza ed autonomia relazioni e leggi fisiche ; possiede piena padronanza dei procedimenti di calcolo. dati e/o procedimenti operativi e, se guidato/a, riesce a portare a termine il lavoro. E' impreciso/a nella sintesi ma mostra una certa autonomia. Intuisce gli elementi essenziali e si orienta senza difficoltà. Risolve correttamente vari tipi di problemi, scegliendo i procedimenti adeguati ed operando una verifica teorica e pratica. Risolve in piena autonomia problemi anche complessi, scegliendo i procedimenti operativi più adeguati e verificandoli sia con il ragionamento che con il calcolo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA

87 Pagina87 DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO E/O DEGLI ERRORI Svolgimento scarso; non sa individuare principi e regole collegati al tema Svolgimento parziale e/o con errori di impostazione; scarsa conoscenza di regole e principi Svolgimento incompleto e/o con errori di impostazione e/o di calcolo; conosce, individua ed applica solo alcuni principi e regole Svolgimento completo di alcuni esercizi proposti, con errori di calcolo non gravi; comprende, individua ed applica in maniera sufficiente regole e principi Svolgimento completo o quasi, con lievi errori di calcolo; comprende, individua ed applica in maniera più che sufficiente regole e principi Svolgimento completo e corretto, con al più imprecisioni formali; comprende, individua ed applica principi e regole in maniera adeguata, usa correttamente la terminologia precisa Svolgimento completo ed articolato; comprende, individua ed applica principi e regole in modo corretto e autonomo anche in contesti nuovi; usa una terminologia chiara e pertinente VOTO 1/ /10 VOTO COMPITO

88 Pagina88 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI FISICA COGNOME CLASSE NOME DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO E/O DEGLI ERRORI Svolgimento scarso; non sa individuare leggi e/o principi fisici collegati al tema Svolgimento parziale e/o con errori di impostazione; scarsa conoscenza di regole, leggi e/o principi fisici Svolgimento incompleto e/o con errori di impostazione e/o di calcolo; conosce, individua ed applica solo alcune regole e leggi e/o principi fisici Svolgimento completo di alcuni esercizi proposti, con errori di calcolo non gravi; comprende, individua ed applica in maniera sufficiente regole e leggi e/o principi fisici Svolgimento completo o quasi, con lievi errori di calcolo; comprende, individua ed applica in maniera più che sufficiente regole e leggi e/o principi fisici Svolgimento completo e corretto, con al più imprecisioni formali; comprende, individua ed applica leggi e/o principi fisici e regole in maniera adeguata, usa correttamente la terminologia specifica Svolgimento completo ed articolato; comprende, individua ed applica leggi e/o principi fisici e regole in modo corretto e autonomo anche in contesti nuovi; usa una terminologia chiara e pertinente VOTO 1/ /10 VOTO COMPITO Vallo della Lucania, 5 maggio 2015 Il docente (Paolo Bartoli)

89 Pagina89 1. DISCIPLINA: Religione 2. DOCENTE: Concepita Sica 3. LIBRO DI TESTO: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, vol. U. 4. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: Tutti gli alunni hanno scelto di avvalersi dell insegnamento della religione cattolica e hanno espresso interesse per la materia, rendendosi disponibili ad affrontare lo studio di problematiche etico-religiose. La maggior parte di essi ha frequentato le lezioni con assiduità ed ha partecipato al dialogo educativo con un atteggiamento responsabile. Nella stesura del programma, si è scelto di fermare l attenzione sul nucleo tematico riguardante il confronto tra il cristianesimo e i valori etici. Nell affrontare i vari argomenti si è preferito seguire un impostazione che rispettasse sia l elemento teologico che quello esperienziale, in modo che il punto di partenza fosse sempre rappresentato dal vissuto degli alunni. Il programma, pur con qualche difficoltà, legata all esiguo numero di ore di lezione a disposizione, è stato svolto in modo regolare, preferendo sacrificare l estensione degli argomenti a favore del loro approfondimento. Solitamente è stato dato ampio spazio anche alle diverse domande poste dagli allievi. E stato raggiunto l obiettivo di fondo che ci si era prefissati: una nuova e più profonda conoscenza della libertà, della coscienza, della morale cristiana. Riguardo al profitto, la classe è giunta ad una discreta padronanza dei contenuti e dei risultati formativi. Attraverso particolari sollecitazioni si è cercato di far emergere in ciascuno di loro, quelle motivazioni di fondo atte a favorire un'assunzione critica dei contenuti proposti. Tale azione, ad anno scolastico terminato, ha trovato riscontri alquanto "significativi". 5. OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSEGUITI NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO: Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica ha cercato di promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l'insegnamento della religione cattolica ha tentato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono. In generale questi gli obiettivi: Conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più significative.

90 Pagina90 Capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Conoscenza dei termini del dibattito fede-scienza. Conoscenza delle problematiche legate al confronto tra istanze laiche e senso cristiano della vita. Capacità di valutare i fatti della vita personale e sociale alla luce del fatto cristiano. Gli obbiettivi di apprendimento raggiunti si presentano lineari e in continuità con quelli conseguiti negli anni precedenti. Ogni alunno ha dimostrato di essere gradualmente passato dal piano della conoscenza generica a quello di una consapevolezza più profonda, di essere riuscito a maturare un apprezzabile capacità di individuare le peculiarità del cristianesimo in ordine a i principi e ai valori morali. 6. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI: I figli: preziosissimo dono del matrimonio. Un figlio ad ogni costo. a procreazione assistita. L'inseminazione artificiale: omologa ed eterologa. La fecondazione in vitro (FIVET). Madri sostitute. Il rifiuto della vita (nel suo sorgere). La sterilizzazione e la contraccezione. Pillola abortiva e pillola del giorno dopo. L aborto procurato. La responsabilità verso la vita non nata. Valutazioni etiche della diagnosi prenatale. Sperimentazione sugli embrioni. Clonazione. Il rifiuto della vita (nel suo finire). La persona anziana. L anziano e la famiglia. L anziano e la società. L eutanasia: problematiche connesse. Il rifiuto della vita (nel suo iter ). La pena di morte. Forme di rifiuto della vita: Droga (aspetti etico-individuali e sociali della tossicodipendenza). Alcolismo e tabacco. L etica della prevenzione. Forme di rifiuto della vita. Discriminazioni ed emarginazioni. Sfruttamento del lavoro minorile. Sfruttamento della prostituzione. Anoressia e bulimia. La responsabilità dell uomo verso l ambiente e lo sfruttamento delle risorse. Il dialogo tra le religioni e i nuovi movimenti religiosi. Ragioni e modalità del dialogo interreligioso. L Ecumenismo: apertura e dialogo con le confessioni cristiane. I nuovi movimenti religiosi (New Age). Una nuova forma di religiosità? 7. METODI, MEZZI E STRATEGIE: Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa, libri, DVD, articoli di giornale e altri testi. Lezioni frontali, visione di documentari, presentazioni PPT su alcune tematiche, discussioni.

91 Pagina91 8. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ ACQUISITE DAGLI ALUNNI: a) Conoscenze Per quanto riguarda le conoscenze e i temi stabiliti nella programmazione iniziale, dall inizio dell anno la classe, in generale, ha compiuto un buon percorso. Buona parte della scolaresca ha raggiunto ottimi livelli per affrontare tematiche di rilievo morale e religioso. b) Competenza Per quanto riguarda la Religione, data la vastità e l ampiezza della materia e del materiale trattato, non è sempre facile parlare di competenze ben acquisite; le capacità di analisi critica e le competenze raggiunte dagli allievi si possono quantificare discretamente. c) Capacità Nella ricerca delle soluzioni alle varie problematiche proposte, siano esse religiose, sociali o concernenti la sfera giovanile, gli alunni hanno dimostrato ottime capacità intuitive e applicative. 9. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Questionari, dibattiti, gruppi di ricerca e dialoghi frontali. Fondamentali per la valutazione finale sono: l interesse, la partecipazione attiva e propositiva e l impegno nell acquisizione delle conoscenze proposte. Il giudizio globale sulla classe è, quindi, altamente positivo; il livello di preparazione della classe è giudicato discreto. IN FEDE Concepita Sica

92 Pagina92 SCIENTIFICO STATALE LICEO Via Zaccaria Pinto, Vallo della Lucania (SA) Aut. 75 c.m. SAPS10000T c.f SAPS10000T@istr uzione.it (ministeriale) SAPS10000T@pec. istruzione.it (posta certificata) LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI VALLO DELLA LUCANIA- (SA) ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE III PROVA TIPOLOGIA B MATERIE: - BIOLOGIA - STORIA DELL ARTE - INGLESE - LATINO - STORIA DATA

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