NATURALISMO E VERISMO. Prof.ssa Maria Grazia Massari Istituto Alberghiero 'F.Martini' Montecatini Terme

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1 NATURALISMO E VERISMO Prof.ssa Maria Grazia Massari Istituto Alberghiero 'F.Martini' Montecatini Terme

2 Il Naturalismo Il naturalismo è in letteratura quel movimento (interno alla corrente Realistica come il Verismo) che nasce in Francia, nella seconda metà dell'ottocento, come applicazione diretta del pensiero positivista e che si propone di descrivere la realtà psicologica e sociale con gli stessi metodi usati dalle scienze sociali. La poetica naturalistica deriva dalla concezione deterministica della vita e dell'uomo e il romanzo non è altro che una piccola parte di vita, analizzata con il metodo delle scienze sia naturali che sociologiche. CARATTERI DEL MOVIMENTO: 1. l'artista deve riprodurre fedelmente la realtà (oggettività) 2.l'artista per descrivere l'uomo deve conoscere 'razza, ambiente, momento storico' (scientificità) 3.l'artista si deve comportare come uno scienziato (impersonalità) 4.l'artista deve studiare il proletariato (attenzione alle classi basse) 5.l'artista attraverso il suo studio tende a migliorare la società (funzione sociale)

3 Gustave Flaubert Flaubert fu riconosciuto come precursore del Naturalismo francese per la sua teoria dell'impersonalità, che fa largo uso del discorso indiretto libero. Con i suoi romanzi, ha impresso una svolta radicale alla tradizione del realismo romantico. Nel 1857, a proposito della sua teoria dell'impersonalità, scriverà: "L'artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si veda mai. Flaubert porta in letteratura un sarcasmo che investe tutte le strutture tradizionali della società perbenista e ipocrita.

4 Èmile Zola Al metodo di Flaubert si rifà la scuola naturalistica di Émile Zola. Nel saggio su Il romanzo sperimentale, che raccoglie gli scritti teorici di Zola, pubblicato nel 1880 e che viene considerato l'unico Manifesto del Naturalismo, egli definisce il romanzo "una conseguenza dell'evoluzione scientifica del secolo e il romanziere come colui che muove alla ricerca di una verità.

5 Il Verismo Il verismo è una corrente letteraria italiana nata all'incirca fra il 1875 e il 1895 a Milano, ma i suoi maggiori esponenti sono meridionali. Luigi Capuana (originario di Mineo) in quanto critico letterario fece conoscere al pubblico italiano i romanzi di Zola e la letteratura naturalista. Caratteri: 1.l'artista esprime la sua delusione postrisorgimentale 2.l'artista studia il proletariato delle campagne 3.l'artista s'interessa di un ambito regionalistico 4.l'artista non crede nel miglioramento delle condizioni di vita esistenti Il vagone di terza classe Honoré Daumier, 1862 Gli spaccapietre, Gustave Courbet, 1849

6 Quali sono le differenze tra Naturalismo e Verismo? 1. Le persone studiate Il Naturalismo studia il proletariato parigino industrializzato Il Verismo studia le plebi paesane depositarie di una civiltà arcaica

7 2. L'ambiente Il Naturalismo studia la città (Parigi) Il Verismo descrive le campagne 3. Le condizioni sociali Il Naturalismo s'interessa di ambienti di casi patologici Il Verismo osserva la miseria con pietà e affetto

8 4. Lo scopo Il Naturalismo è ottimista Il Verismo è pessimista 5. Il modo di scrivere I Naturalisti sono assolutamente impersonali I Veristi sono impersonali ma piuttosto commossi (usano un lessico italiano e la sintassi dialettale)

9 La triade di Catania LUIGI CAPUANA: - Giacinta - Il marchese di Roccaverdiana FEDERICO DE ROBERTO: Luigi Capuana - I Vicerè - L'illusione - L'imperio GIOVANNI VERGA

10 A loro bisogna aggiungere: GRAZIA DELEDDA - Canne al vento -Fior di Sardegna - Racconti sardi MATILDE SERAO - Scuola normale femminile - telegrafi di Stato

11 GIOVANNI VERGA Dal romanticismo al verismo Prof.ssa Maria Grazia Massari Istituto Alberghiero 'F.Martini' Montecatini Terme

12 LA PAROLA ALLO SCRITTORE Dalla Prefazione ai Malavoglia Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l'umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell'insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l'accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l'immane lavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. [...] Solo l'osservatore, travolto anch'esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall'onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d'oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno sorpassati domani.

13 CRONOLOGIA DELLE SUE OPERE CATANIA Amore e Patria 1861 I carbonari della montagna 1863 Sulle lagune Opere di argomento storico-patriottico FIRENZE 1866 Una peccatrice 1870 Storia di una capinera MILANO 1873 Eva 1874 Nedda (novella) 1875 Tigre reale 1875 Eros Opere di argomento passionale

14 MILANO-CATANIA 1878 Rosso Malpelo (novella) 1880 Vita dei campi (raccolta di novelle) 1881 I Malavoglia 1882 Il marito di Elena 1883 Novelle rusticane (raccolta di novelle) 1889 Mastro don Gesualdo Opere veriste CATANIA Si dedica all'attività teatrale e lavora alla Duchessa di Leyra, romanzo rimasto incompiuto

15 LA FASE SCAPIGLIATA Il movimento della Scapigliatura nasce e si sviluppa a Milano nel ventennio successivo all Unità (tra il 1860 e il 1880). Dinanzi a una cultura stagnante di gran parte d Italia, a Milano Verga trova un ambiente moderno e dinamico. Il termine «Scapigliatura» venne impiegato per la prima volta da Cletto Arrighi che traccia così il ritratto di una generazione: 'giovani tra i venti e i trentacinque anni nutriti di ideali e amareggiati dall aver capito che con l Unità i problemi degli italiani non sono scomparsi, ma solo accresciuti'.

16 I ROMANZI SCAPIGLIATI DI VERGA L influenza dell avanguardia scapigliata si avverte nei romanzi accomunati dal tema dell amore-passione e dei suoi effetti distruttivi, ambientati tra le raffinatezze dell alta società. Il passaggio avviene con Storia di una Capinera (1871) - Eva (1873) narra dell'amore infelice tra un giovane pittore ed una ballerina. Tigre reale ( ) narra la passione erotica di una contessa russa per un giovane siciliano e la di lei malattia e morte; - Eros ( ) narra il graduale disfacimento, fino al suicidio, di un giovane marchese, che sperpera le sue potenziali qualità intellettuali in ripetitive conquiste erotiche

17 L'ARTE E IL REALISMO Teofilo Patini, Vanga e latte, 1883 Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849

18 VERGA E L'INFLUENZA DELLA FOTOGRAFIA Una specie di rivoluzione, uno scombussolamento tra gli scrittori, i pittori, gli esploratori, i medici e gli scienziati. Siamo nel 1839 ed è nata la fotografia: una cosa straordinariamente nuova, entusiasmante, strana. Restituisce su pezzi di carta le immagini della vita. Solo intorno al 1970 si scopre il lavoro fotografico della triade di Catania : Giovanni Verga, Federico De Roberto e Luigi Capuana, il celebre caposcuola del verismo. In una lettera all'amico Treves, del 1880, Verga fornisce un importante e suggestivo elemento di lettura, allorché rivela che "la camera nera è una mia segreta mania".

19 PASSAGGIO AL VERISMO NEDDA (1874) Secondo il parere della maggior parte della critica Nedda è l'opera che segna il passaggio, nella poetica di Verga, al verismo, con la rappresentazione oggettiva e reale di una società in degrado. Sarah Zappulla Muscarà afferma: "Il bozzetto siciliano non segna, come comunemente si afferma, la nuova fase dell'arte verghiana, costituisce tuttavia un momento senza dubbio fondamentale nel travagliato divenire dell'artista che, pur tra soste e ritorni, non conosce cesure o conversioni ma una graduale e coerente maturazione ".

20 ROSSO MALPELO (1878) Rosso Malpelo è una novella di Verga dove non vi è un narratore onnisciente e quindi vi è un eclissarsi dell'autore, che da un punto di vista distaccato mette in scena i personaggi e semplicemente li presenta nel loro agire. L'effetto artistico in questa novella è raggiunto da Verga attraverso le tecniche della poetica verista.

21 LE STRATEGIE NARRATIVE NELLA POETICA VERISTA 1. Eclissi dell'autore: ESCLUDE ogni intervento diretto dell'autore per avere una visione oggettiva della realtà 2. Regressione: il narratore non corrisponde allo scrittore NON E' ONNISCENTE ma INTERNO Es: 'Malpelo si chiamava così perchè aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perchè era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone' (dal racconto Rosso Malpelo)

22 Straniamento: si evidenzia il divario tra la visione del mondo del narratore e quella dell'autore (che coincide con quella del lettore). L'effetto di straniamento è maggiore quanto più l'ambiente rappresentato è lontano dalla vita 'moderna' Discorso indiretto libero: è un tipo di discorso in cui non compaiono i verbi dichiarativi. Gli avvenimenti sono presentati direttamente dal punto di vista dei personaggi

23 IL CICLO DEI VINTI 1. I MALAVOGLIA: vinti nella lotta per i bisogni materiali 2. MASTRO DON GESUALDO: vinto nel desiderio di elevazione sociale 3. LA DUCHESSA DI LEYRA: vinta nella sua ambizione aristocratica 4. L'ONOREVOLE SCIPIONI: vinto nella sua brama di prestigio politico 5. L'UOMO DI LUSSO: vinto nel desiderio di raggiungere tutte le ambizioni e vanità die protagonisti degli altri romanzi