Nel secondo quadrimestre la cooperazione vede la ripresa

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1 Visita il sito Anno XXV - N giugno 2014 Primo piano Ritratti Addio Pizzo Travel, per una vacanza 100% pizzo free Nel secondo quadrimestre la cooperazione vede la ripresa Lo racconta l indagine congiunturale dei Centri studi dell Alleanza delle Cooperative Viaggiare in Sicilia,senza pagare neanche indirettamente il pizzo alla mafia. È questa l anima della proposta di Addio PizzoTravel,una cooperativa nata dall omonima associazione e in questi giorni entrata ufficialmente nell albo dei tour operator. A darle vita tre giovani siciliani: Dario Riccobono,Francesca Vannini Parenti e Edoardo Zaffuto,... Costituita l Alleanza del Molise E nata l Alleanza delle Cooperative Italiane del Molise. Eletto presidente... Legacoop Strumenti finanziari Le opportunità per le imprese cooperative L Ufficio Attività Economico-Finanziare di Legacoop promuove... a pagina 2-3 Settori Legacoop Cultura Nasce il sito web, più voce alla cooperazione culturale Il sito ( nasce all interno del lavoro... Territori Alto Adige-Südtirol Le cooperative in controtendenza: aumentano gli occupati È stato presentato l 11 giugno il bilancio sociale dell associazione Imprese Cir Food Bilancio 2013 Cresce e tutela il lavoro Hanno preso il via il 5 giugno le assemblee territoriali dei soci per l approvazione del bilancio 2013 della Cooperativa Italiana di Ristorazione, ai primi posti nei servizi di ristorazione collettiva in Italia e leader nella scolastica. CIR food presenta un esercizio con 76 milioni di pasti serviti in 15 Regioni italiane grazie a dipendenti, di cui il 90% donne. Inoltre, annuncia due operazioni di rafforzamento della compagine... leggi Sondaggio Osservatorio SWG Le riforme attese: moralizzazione, lavoro e investire sul welfare Tra la paura generalizzata per il posto di lavoro, il bisogno di ricambio e moralizzaziozione della classe dirigente, si fa strada un idea di politiche sociali meno assistenzialistiche, che supportino i lavoratori e le famiglie nelle loro attività quotidiane In un Paese con disoccupati (+4,5% in un anno, fonte Istat), nemmeno il posto fisso fa più dormire sonni tranquilli: se i cosiddetti tempi... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 12 giugno 2014 alle ore 14,30 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel Fax Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Registrazione al Tribunale di Roma n /90 del

2 Primo piano 2 Nel secondo quadrimestre la cooperazione vede la ripresa Lo racconta l indagine congiunturale dei Centri studi dell Alleanza delle Cooperative Indicatori negativi per il primo quadrimestre 2014, ma per il secondo le cooperative credono nella ripresa. È, in estrema sintesi, quanto emerge dalla seconda nota congiunturale dell Alleanza Cooperative Italiane, realizzata dall Ufficio Studi Agci, dall Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi Legacoop, che evidenzia il persistere del problema dei ritardi di pagamento, così come delle criticità sul fronte dell accesso al credito; ancora alte le richieste di rientro dai prestiti e notizie non positive anche riguardo al saldo occupazionale. Tuttavia, pur in un quadro di difficoltà del sistema Paese, aumentano, rispetto a inizio anno, le cooperative che guardano fiduciose al secondo quadrimestre. Nel primo quadrimestre 2014 non si registrano segnali di ripresa. Il 64,1% delle cooperative ha giudicato normale il livello della domanda interna, il 30,6% lo ha considerato basso e solo il 5,3% lo ha valutato alto. Prevalgono le indicazioni di deterioramento della dinamica congiunturale della forza lavoro occupata. Il saldo tendenzialmente negativo si manifesta sia nelle grandi imprese sia nelle PMI (il 65,8% dei cooperatori è riuscito a mantenere stabili i livelli occupazionali, il 18,6% ha espresso indicazioni di contrazione delle risorse umane occupate, il 15,6% indica un aumento). La liquidità necessaria per far fronte alle esigenze operative risulta per lo più insufficiente, ma soprattutto non si percepiscono passi concreti nel pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione, relativamente ai quali ben il 73,4%, non ha, di fatto, registrato alcuna variazione. Permangono le difficoltà di reperire risorse finanziarie sul circuito bancario: oltre il 70% delle cooperative non registra miglioramenti sotto il profilo delle condizioni di accesso, né dal punto di vista dei tassi e dello spread, mentre il 10% ha segnalato richieste di rientro. Anche se l incertezza è ancora il tratto dominante sullo scenario macroeconomico nazionale di breve periodo, migliora tuttavia, rispetto alla rilevazione precedente, il sentiment dei cooperatori rispetto ad una ripresa in tempi brevi del Sistema Paese. Per quanto riguarda le prospettive generali per il futuro della cooperativa, prevale, con il 49,2%, il consolidamento delle attività in essere; il 20,5%, ha espresso indicazioni volte all espansione delle attività; il 19,6% ha segnalato come prospettiva la strada delle aggregazioni; solo il 10,7% delle cooperative ha prospettato un ridimensionamento delle attività. Per quel che concerne il fatturato, prevalgono, sia tra le grandi cooperative che tra le PMI, le indicazioni positive rispetto a quelle negative (il 52,9% delle cooperative non prevede variazioni significative dei ricavi nel breve periodo, ma il 27,2% attende una crescita del fatturato nei prossimi mesi, mentre solo il 19,9% prospetta una contrazione). Si attenuano le aspettative di deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro: nelle grandi imprese, infatti, sono maggiori le attese di crescita occupazionale rispetto a quelle di contrazione. Le tensioni Continua>>

3 Primo piano 3 sui livelli occupazionali sono ancora presenti, invece, tra le PMI: il 69,9% delle cooperative non prevede variazione della manodopera occupata nei prossimi mesi; il 14,5% dei cooperatori ha espresso indicazioni di aumento; il 15,6% prevede una contrazione delle risorse umane nei prossimi mesi. Si conferma più elevato il numero di cooperative che ipotizzano di aumentare gli investimenti rispetto a quelle che ne prevedono una diminuzione Il 23,4% delle cooperative accrescerà, infatti, gli investimenti per l anno prossimo a fronte del 17,8% che, invece, ne ridurrà la portata. La maggioranza assoluta delle cooperative, il 58,8%, manterrà stazionaria la spesa per investimenti. IL CASO Turris Sleeve, la cooperativa che in Sardegna punta sulla chimica verde L INTERVISTA Facciamo la nostra parte, per il bene del Paese Riportiamo due stralci della lunga intervista in uscita sul numero di luglio che il periodico Consumatori ha dedicato al presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti. Quale è lo stato di salute delle cooperative nella difficile fase economica che il paese sta vivendo? Il sistema cooperativo, per come è fatto, ha una caratteristica di resilienza, cioè la capacità di reagire di fronte ad eventi problematici. Ciò è stato vero anche in questi anni, ma la lunga crisi che stiamo vivendo ci consegna due elementi nuovi. Il primo è che in alcuni settori si sono accentuate dinamiche forti di segno anche molto diverso, come la crisi davvero pesante nel settore delle cooperative di costruzioni rispetto alla nascita di nuove imprese nel campo della cooperazione sociale.il secondo dato di fondo è che i segni della crisi si vedono comunque un po in tutti gli ambiti con cali delle vendite, riduzioni degli utili. Dunque se il contesto sociale ed economico del Paese non cambia la prospettiva è decisamente difficile anche per noi. Pensando al futuro del nostro Paese e al ruolo che la cooperazione può svolgere, cosa le viene in mente? Noi siamo quelli del lavoro, quelli che mettono al centro i soci e i dipendenti.noi dobbiamo fare di più e meglio, partendo proprio da questo punto di riferimento. La cooperazione oggi è forte su mercati che sono più in difficoltà, perché i consumi interni soffrono e pure le risorse degli enti pubblici sono in calo. Dunque dobbiamo pensare a nuovi mercati ed avere capacità di attirare capitali. Penso che il tema del made in Italy sia decisivo e da guardare con grande attenzione partendo dalle opportunità enormi che la crescita dei Paesi emergenti offre. Parlare di turismo, di ambiente e cultura, di alimentazione può offrire grandi spazi e possibilità, dentro e fuori dai nostri confini, ma occorre saper far rete per sviluppare una offerta adeguata e innovativa. Penso poi al tema della messa in sicurezza del territorio e della riqualificazione delle città. Lo sviluppo edilizio come lo abbiamo conosciuto negli ultimi decenni è finito. Dobbiamo pensare al risparmio energetico nelle case, a una mobilità sostenibile, a proteggere da terremoti, alluvioni e frane. Per farlo occorre uscire da logiche di costante emergenza. La politica deve definire scelte di fondo strategiche e la cooperazione deve esser pronta a fare la sua parte, nell interesse del Paese. Prendete un gruppo di tecnici provenienti dall ENI. Uniteli ai lavoratori di una cooperativa in default. Iniettate risorse, apportate dall anticipo della cassa integrazione ma anche da Coopfond e dagli altri strumenti di sistema Legacoop. Ne nascerà Turris Sleeve, una scommessa giocata sul terreno della chimica verde, che complessivamente può costituire un opportunità importante per Porto Torres e l intera area del Petrolchimico. La nuova cooperativa è nata nel novembre 2012 e in maggio, arrivata ormai ai blocchi di partenza per avviare davvero l attività, ha trovato anche il finanziamento sotto forma di partecipazione al capitale da parte del Fondo mutualistico di Legacoop. La mission della nuova cooperativa? Produrre sleeve termoretraibile, ovvero una fascetta di plastica che ricopre oggetti, servendo da imballaggio, etichetta, sigillo di garanzia. L ambizione di Turris Sleeve va però oltre: attualmente il materiale più innovativo per produrre queste fascette, quello ecologicamente più sostenibile, si chiama OPS ed è poco diffuso in Europa, essendo prodotto unicamente in Giappone. La cooperativa partirà utilizzando tutti i materiali oggi disponibili, ma punterà decisamente su quest ultimo, per entrare in una fascia di mercato promettente e attualmente non presidiata nel vecchio continente. Una bella scommessa, che a regime dovrebbe portare a dare lavoro a 24 persone (gli attuali 9 soci più altri 15 soci lavoratori in fase di ingresso dalla vecchia cooperativa in default che lavorava alla manutenzione degli impianti del Petrolchimico. Il primo passo sarà acquisire impianto e capannone. E per vincere la sfida, grazie alle reti cooperative, la nuova impresa potrà contare anche sull esperienza di IPT, leader nella produzione di shopper biodegradabili.

4 Primo piano 4 RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE Addio Pizzo Travel, per una vacanza 100% pizzo free Viaggiare in Sicilia, senza pagare neanche indirettamente il pizzo alla mafia. È questa l anima della proposta di Addio Pizzo Travel, una cooperativa nata dall omonima associazione e in questi giorni entrata ufficialmente nell albo dei tour operator.a darle vita tre giovani siciliani: Dario Riccobono, Francesca Vannini Parenti e Edoardo Zaffuto, co-fondatori del Comitato Addiopizzo a Palermo. Qual è la particolarità della vostra proposta turistica? "Proviamo a raccontare un'altra Sicilia, quella che resiste. Siamo impegnati a promuovere un consumo critico contro la mafia - spiega Dario Riccobono - ed il turismo pizzo-free è lo strumento di partecipazione del viaggiatore responsabile, colui che, pur non vivendo in Sicilia, vuole dare un contributo concreto a un circuito di economia pulita. L idea è nata nel 2009 come associazione - ricorda - abbiamo poi costituito la cooperativa nel 2013 e ora dopo alcuni anni di rodaggio col supporto della cooperativa tour operator A.l.i e di Legacoop abbiamo finalmente ottenuto il riconoscimento come tour operator. In cosa consiste il turismo 100 % pizzo free? È una esperienza di vera partecipazione! Gli ospiti soggiornano e consumano i pasti presso strutture ricettive e ristoranti che hanno detto no alla mafia -racconta Riccobono- utilizzando i servizi delle ditte iscritte alla lista di Addiopizzo Pago chi non paga e visitando le aziende sorte su terreni confiscati alla mafia. Il turista pizzo free partecipa al viaggio in maniera responsabile una quota del viaggio è destinata a sostenere le realtà del volontariato impegnate in prima linea nel sociale. Il comitato Addiopizzo - spiega - è un movimento antimafia nato nel 2004 da un gruppo di giovani intorno a uno slogan:un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità. I cittadini sostengono con i propri acquisti i commercianti che non cedono alle richieste estorsive e che si sono apertamente schierati contro la prepotenza mafiosa. Sprona così la società ad assumere un deciso impegno per il cambiamento - sottolinea - promuovendo una rivoluzione culturale collettiva contro la mafia. Siete ora anche un tour operator, quali novità attendono i turisti responsabili? Siamo diventati il primo sistema di booking 100% pizzo free. La nuova sede è al primo piano della stazione di Isola delle Femmine, - spiega - ed è frutto dell'accordo con Reti Ferroviarie Italiane.Abbiamo inaugurato il nuovo sito ed una App per smartphone racconta dove è ora possibile, acquistare pacchetti vacanza o prenotare in autonoma, scegliendo tra le diverse soluzioni: bed & breakfast, agriturismo, hotel, e tanto altro, naturalmente tutte certificate Pizzo free!.

5 Imprese 5 >> Alleanza Cooperative Italiane ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE Costituita l Alleanza del Molise E nata l Alleanza delle Cooperative Italiane del Molise. Eletto presidente Domenico Calleo (Confcooperative Molise). È stata costituita 5 giugno nella Casa della Cooperazione di Confcooperative Molise l Alleanza delle Cooperative Italiane del Molise. I tre Presidenti di Agci Molise, Confcooperative Molise e Legacoop Molise, rispettivamente Agostino De Fenza, Domenico Calleo e Stefania Serafini, assieme agli organi di Governance delle rispettive tre associazioni, hanno firmato l atto Istitutivo del movimento ed eletto Domenico Calleo Presidente dell Alleanza. Alle tre associazioni regionali aderiscono 345 imprese cooperative di diversi settori (abitazione, agroalimentare, costruzioni, culturali, distribuzione, lavoro, servizi, sociali e sanitarie). Il valore della produzione è pari a 207 milioni di euro, mentre gli occupati oltre i Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Vincenzo Mannino, coordinatore del Comitato operativo dell Alleanza e Michele Petraroia, Assessore alla Cooperazione della Regione Molise.

6 Legacoop 6 >> Leagacoop >> Alleanza Cooperative Internazionale >> Coopstartup LEGACOOP Strumenti finanziari e le opportunità per le imprese cooperative L Ufficio Attività Economico-Finanziare di Legacoop promuove una iniziativa sugli strumenti finanziari e le opportunità per le imprese cooperative che si terrà giovedì il 19 giugno a Bologna presso la Sala A della Torre Legacoop in Viale Aldo Moro, 16 dalle ore alle ore Il seminario, rivolto agli operatori finanziari che operano nelle strutture associative territoriali e settoriali di Legacoop, analizzerà le attività messe a punto ed avviate in campo finanziario in questi mesi da Legacoop e dagli strumenti finanziari di sistema, in particolare Coopfond, Cooperfidi Italia, CCFS, Cooperfactor e CFI. Particolare attenzione verrà rivolta agli strumenti atti a favorire l accesso al mercato dei capitali di debito, in particolare da parte delle pmi (minibond), ed alle opportunità che la strumentazione finanziaria può offrire per favorire la patrimonializzazione e gli investimenti da parte di cooperative di dimensioni ridotte (tranched cover). Programma Apertura dei lavori I lavori saranno aperti ed introdotti da Fabio Grossetti - Rete Operatori Finanziari - che presiederà la riunione. A seguire, sono previsti gli interventi di: Claudio Albini - Cooperfactor Le novità in materia di attività di factoring, di prestiti personali e di capitalizzazione delle cooperative Mauro Gori - Legacoop Le opportunità di finanziamento alle pmi cooperative offerte dai minibond Marino Munari - CCFS Le nuova scelte strategiche di CCFS Aldo Perrella - CRM I sistemi di alert e gli indici di criticità RCA Angelo Ancarani - Coopfond Proposte attuali e possibili evoluzioni dell intervento del Fondo Massimo Vancini - Demostene L attività del gruppo nel recupero crediti e nell acquisto di crediti a titolo definitivo Ferruccio Vannucci - Cooperfidi Italia I nuovi ambiti di intervento: fidejussioni commerciali; terzo settore; agroindustria e pesca; soci imprenditori di cooperative; capitalizzazione delle cooperative; micro finanza Alessandro Viola - CFI I Workers buyout e gli interventi a salvaguardia dell occupazione Termine dei lavori Per informazioni b.deluca@legacoop.coop ALLEANZA COOPERATIVE INTERNAZIONALE Aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite L Alleanza Internazionale delle Cooperative ha aderito alla più grande iniziativa volontaria del mondo in materia di responsabilità sociale delle imprese: il Global Compact delle Nazioni Unite. Si tratta di un iniziativa politica strategica per le aziende impegnate ad allineare le loro attività e le relative strategie ai dieci principi universalmente accettati in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Le imprese cooperative, in quanto imprese basate su valori, principi e centrate sulle persone sono, per loro natura, imprese socialmente responsabili, sono state quindi da sempre impegnate ad incorporare i principi etici nelle loro attività operative. Rodrigo Gouveia, Direttore Ufficio Politiche dell ICA, ha sottolineato che: I diritti umani, il lavoro, l ambiente e la lotta alla corruzione sono tutte tematiche in cui le organizzazioni aderenti all ICA hanno una lunga storia di buone pratiche e, che, i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite echeggiano chiaramente i valori ed i principi del movimento cooperativo. Noi auspichiamo di apportare un prezioso contributo al lavoro delle Nazioni Unite e delle altre imprese in questo ambito.

7 Legacoop 7 Come parte del suo impegno, l ICA sosterrà i Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite in materia di diritti umani, di lavoro, di ambiente e lotta alla corruzione, promuovendo questi principi nella sua sfera di influenza, ed elaborerà una dichiarazione chiara di questo impegno indirizzata alle proprie organizzazioni associate ed al pubblico in generale come pure prenderà parte attiva alle attività del Global Compact delle Nazioni Unite. COOPSTARTUP È ora su facebook e twitter Coopstartup, il progetto per la creazione e il sostegno di startup cooperative di Coopfond è ora sui canali social facebook e twitter. Il gruppo di lavoro di oltre 70 cooperatori e professionisti di tutta Italia, esperti in differenti campi e operativi nel territorio, si propone di trasformare le idee di gruppi di almeno 3 persone (giovani, professionisti e altri) in progetti imprenditoriali da realizzare in forma cooperativa e sperimentare così nuove forme di promozione e accompagnamento. Il gruppo è aperto alla partecipazione di altri esperti e operatori e accoglie idee e proposte dalla rete. Cosa rende forte un impresa? Il suo team! Un idea non condivisa è condannata ad essere un idea sola nonché una sola idea. Raccontala, costruisci una squadra, coopera. tutti! #coopstartup.

8 Settori 8 >> Legacoop Cultura >> COOP >> Turismo >> Legapesca LEGACOOP CULTURA Nasce il sito web, più voce alla cooperazione culturale Il sito ( nasce all interno del lavoro di comunicazione di Legacoop Nazionale, nell ottica, da un lato, di avvicinare e mettere in relazione tra loro e con la realtà associativa, le migliori esperienze delle cooperative del settore e, dall altro, di relazionare in modo aperto il mondo della cooperazione culturale e il suo pubblico con tutto quanto in Italia e in Europa si muove nella direzione della produzione culturale, dell innovazione, dell utilizzo delle nuove tecnologie digitali, della ricerca e della sperimentazione, della creazione di nuove forme di impresa, della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, della crescita e qualificazione del lavoro professionale nella cultura e della sua tutela. Un sito che si rivolge anche ad pubblico ampio, certo, quello della cultura, che può trovare nella cooperazione culturale una realtà impegnata in uno sforzo costante di dare valore sociale ed economico alla produzione e promozione culturale e al rapporto con i territori e con le loro Comunità. Un pubblico da cui ricevere stimoli, segnalazioni e proposte e al quale rivolgere informazioni costanti sulle attività di produzione, promozione e servizio culturale che le cooperative culturali esprimono nel Paese. Tramite nuovi strumenti di comunicazione si esprime una nuova e più forte volontà della cooperazione di dare voce e di promuovere il lavoro e le proposte della cooperazione culturale e di candidarsi a sostenerne la volontà di essere soggetto sempre più rilevante per una nuova fase del ruolo della cultura nel Paese. Gli elementi di novità che sono di fronte alle imprese della cultura sono tutti importanti e da conoscere e considerare con grande attenzione: ma essi sono anche fortemente contraddittori tra loro. Da un lato, infatti, in primo luogo, vi è la crisi economica e le conseguenze, a volte drammatiche, che essa porta sia nei confronti del calo drastico della spesa pubblica per la cultura di questi anni, sia verso le minori risorse messe a disposizione del settore dalle Fondazioni Bancarie ed Imprese private: un epoca, quella attuale, quindi, di tagli crescenti e di grandi difficoltà dei piccoli soggetti imprenditoriali del comparto a ripensare rapidamente, come dovrebbero, alle proprie strategie di tenuta e sviluppo, secondo criteri e modalità innovative e non riproponendo schemi usuali e modalità operative che appaiono fortemente superate o non sempre in grado di affrontare un momento così determinante di cambiamento radicale dei mercati e degli scenari competitivi. Dall altro lato, invece, vi è la forte spinta, che proviene dall Unione Europea, a seguito di molti anni di ricerche internazionali dell economia della cultura che hanno confermato anche ai più dubbiosi il valore ed il peso economico e sociale che i 12 comparti delle Industrie Culturali e Creative, a considerare le competenze e le imprese che sono presenti nelle ICC e la loro diffusione, multidisciplinarietà e capacità di interrelazione, come fattore strategico per lo sviluppo dei territori e per la capacità degli stessi di competere a livello nazionale e internazionale. Quella che si è da poco aperta, e che continuerà con i Bandi Creative Europe, Horizon 2020, ecc., ma, soprattutto, con l imminente avvio dei Piani Operativi Regionali e Nazionali per l utilizzo dei Fondi Strutturali Europei, è una stagione di grande rilevanza per la cultura e per tutti quanti credano che attorno ad essa sia possibile costruire un futuro più democratico,più partecipato, più sostenibile per le Regioni europee. Una stagione nella quale si sta passando da una visione che ha sottolineato, certo, il diritto alla cultura come un diritto al protagonismo, alla produzione e alla fruizione culturale da parte dei cittadini e come condizione per uno sviluppo qualitativo per i Paesi dell Unione Europea, oltreché fondamentale per l affermazione di un nuovo tra-

9 Settori 9 guardo per lo sviluppo del dialogo interculturale che costituisce un elemento fondamentale per la costruzione di un disegno più solido di Unione Europea; ad una visione che, in particolare, invece, mette oggi in evidenza (con ampia dose di conferme dal mondo della ricerca a livello europeo e internazionale) il peso strategico che la cultura e la creatività possono svolgere nello sviluppo dei territori se esse sono intese anche come attività economiche e produttive, come valore aggiunto prodotto, come occupazione e nuova imprenditorialità creata in settori innovativi e ad alto contenuto di conoscenza. Possiamo, quindi, considerare di attraversare una fase nella quale si può e si deve dare spazio e dignità al lavoro, si possono costruire sistemi di incentivi efficaci per far crescere le imprese culturali e creative (quasi sempre di piccole dimensioni); si possono connettere le capacità creative della cultura con quelle degli altri settori di eccellenza del Made in Italy per aumentarne le capacita competitive; si possano inventare e costruire nuove opportunità di impresa e nuovi modelli di business ad alto contenuto tecnologico nel settore. La cooperazione intende cogliere questa fase come una sfida comune per le cooperative del settore e per il Paese. Dare risposta a nuovi bisogni di cultura; favorire autonomia pluralismo e partecipazione nella produzione e fruizione culturale; creare nuovo lavoro e nuove imprese in ambiti innovativi e ad alto contenuto di conoscenza e di utilizzo delle nuove tecnologie digitali divengono obbiettivi importanti e qualificanti per il ruolo che la cooperazione svolge nel Paese. Per questi motivi nello Spettacolo come nei Beni Culturali; nel Cinema come nella Produzione Audio Visuale; nei Servizi per la cultura come nella nuova dimensione sociale delle imprese culturali verso la costruzione di una società inclusiva e multiculturale, la cooperazione tutta rappresenta già e può rappresentare sempre più un momento rilevante di progetto e di capacità di costruire nuove soluzioni innovative. Il Sito, la pagina Facebook, l account Twitter, la pagina di Google+, o il canale dedicato YouTube sono strumenti per far conoscere le proposte cooperative; per aprirle al confronto con altre visioni nell ambito della cultura e della creatività; del rapporto pubblico privato; per condividere le buone pratiche e le migliori esperienze italiane ed europee: per creare una Community che condivida valori e necessità di fare della cultura un fattore strategico di una nuova fase di sviluppo sostenibile del Paese. COOP 38 presidi Slow Food siciliani negli scaffali Ipercoop Si va dalle lenticchie di Ustica al pomodoro siccagno della Valle del Bilici e ancora la cipolla di Giarratana, il mandarino tardivo di Ciaculli, il pane nero di Castelvetrano, il miele di ape nera sicula. 38 Presidi Slow Food tutti siciliani che arrivano a partire da giovedì 5 giugno nei sette ipercoop di Ipercoop Sicilia nel nome di un agricoltura sostenibile e rispettosa delle biodiversità. Accordo che viene suggellato dalla preparazione di piatti che avranno come protagonisti alcuni dei Presidi e che saranno realizzati dagli chef Emanuele Russo (Le Lumie Marsala, premiato da Slow Food per la Sicilia occidentale) e Raffaele Esposito (Il Bagatto Milazzo, premiato per la Sicilia orientale) durante l evento di presentazione. Per Coop la riconferma di un rapporto etico con i produttori e i consumatori, che è da sempre uno dei suoi principi fondanti e il rilancio di un attenzione a un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saper tradizionali e sul rispetto delle stagioni. Non a caso Coop è da sempre partner strategico dell Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e partecipa attivamente alla vita dell Ateneo supportando le attività di ricerca e condividendo l impegno e le strategie per costruire nuovi scenari sostenibili di produzione e di consumo del cibo a livello nazionale ed internazionale. La presenza dei 38 Presidi siciliani sugli scaffali di Ipercoop spiega Lucio Rossetto, amministratore delegato di Ipercoop Sicilia- consentirà a questi prodotti di straordinaria qualità di ottenere una maggiore visibilità e di conseguenza un più ampio riconoscimento del loro valore al di fuori di contesti più selettivi e specialistici. Infondo il compito di Coop è proprio quello di allargare la platea dei consumatori consapevoli offrendo loro più opportunità di scelta. Per l occasione i sette ipercoop siciliani accoglieranno corner dedicati ai Presidi con appositi materiali informativi. TURISMO All assemblea AITR presentata la campagna Don t look away Presso il Centro di Documentazione della Cooperazione e dell Economia Sociale si è tenuta a Bologna il 7 giugno,l assemblea di AITR; Associazione Italiana Turismo Responsabile. Il presidente Maurizio Davolio ha illustrato le attività svolte dall autunno dell anno scorso e le principali acquisizioni: il progetto Lampedusa con l uscita della Guida e l avvio delle programmazioni che stanno già dando ottimi risultati; il corso di Alta formazione alle Cinque Terre organizzato con Legambiente e Legacoop; i forti rapporti di collaborazione con l Università di Bologna; i progetti internazionali; la collaborazione con i GAL pugliesi per lo sviluppo del turismo responsabile; le acquisizioni di stazioni impresenziate; il rafforzamento della rete europea EARTH con nuove adesioni; lo sviluppo del turismo di comunità; il rilancio in atto del Comitato Scientifico; una maggiore presenza nel dibattito politico e nella comunicazione grazie al nuovo sito e al ricorso ai social network Facebook e Twitter. Per i prossimi mesi si annunciano nuove iniziative, di cui una sugli sprechi alimentari nel turismo, una sul tema degli animali, la partecipazione a Fiere, l organizzazione in Italia del FITS per l area mediterranea, un seminario con il Gruppo Italiano Stampa Turistica. All assemblea è stata presentata da Serena Benedetti di ECPAT la campagna Don t look away, finalizzata a sensibilizzare l opinione pubblica e i viaggiatori contro lo sfruttamento sessuale dei minori in occasione dei Mondiali di Calcio, che inizieranno fra pochi giorni in Brasile. La campagna è a livello mondiale e vede impegnate organizzazioni brasiliane, compagnie aeree, ONG;

10 Settori 10 testimonial in Italia è il famoso giocatore Kaka. Presentato anche il viaggio che due giovani (Daniele Carletti e Simona Pergola) compiranno attorno al mondo in bicicletta (durata prevista: quattro anni); AITR ha dato il patrocinio all impresa in cui si coniugano aspetti sportivi, di testimonianza ambientalista, solidarietà, diffusione di idee di turismo responsabile. Robert Piattelli, co-fondatore della BTO, Borsa del Turismo Online, è intervenuto per proporre ad AITR collaborazione per l edizione 2014, che si terrà a Firenze a inizio dicembre. L assemblea si è conclusa con la premiazione dei vincitori del Premio Talento Italiano, istituito da Vivilitalia con la collaborazione dell Università LUISS e di AITR. Premiati progetti di turismo, esperienze di alta qualità in termini di sostenibilità e responsabilità, racconti di viaggio. LEGAPESCA Verso protocollo di intesa con l Iran per sviluppo maricoltura Sul fronte delle relazioni internazionali Lega Pesca ha attivato un proficuo dialogo con la Repubblica Islamica di Iran, che si tradurrà presto nella sottoscrizione di uno specifico protocollo di collaborazione per lo sviluppo sostenibile della maricoltura ed interventi di filiera. E quanto emerso a seguito dell incontro istituzionale svolto l 11 giugno a Roma tra il presidente nazionale dell Associazione, Ettore Ianì, ed il viceministro dell agricoltura e capo dell organizzazione iraniana della pesca, dr Hassan Salehi, alla presenza dell ambasciatore iraniano presso la Fao, dr Seyed Aminollah Taghavi, del consigliere per affari economici dell ambasciata dell Iran, dr Ahmad Seifi, e con la partecipazione di Francesca Ottolenghi, direttore di Halieus Ong di Lega Pesca per la cooperazione internazionale. Lega Pesca esprime soddisfazione per un confronto cordiale e costruttivo, che, sulla base di una positiva confluenza di intenti e di strategie, preannuncia immediati sviluppi operativi. Il Governo iraniano è interessato ad avvalersi della specializzazione e dell esperienza di Lega Pesca e delle sue strutture attive a livello internazionale per realizzare le politiche di sviluppo del settore ittico. E stata condivisa l intenzione di siglare un protocollo di intesa tra l associazione italiana di settore ed il governo iraniano, centrato sulla valorizzazione delle opportunità di crescita della maricoltura e su un più vasto programma di azioni mirate a rafforzare ed integrare l intera filiera produttiva, dalla produzione alla commercializzazione. Proficuo incontro con Sottosegretario ai trasporti Lega Pesca ha incontrato il Sottosegretario delle Infrastrutture e trasporti avv. Umberto Del Basso De Caro, il direttore generale per il trasporto marittimo e per vie d acqua interne, dott. Enrico Maria Pujia, ed il Capo segreteria dott. Cosimo Durante, che ha facilitato l incontro, per affrontare tra problemi nevralgici per il settore delle pesca: regolamento sicurezza lavoro a bordo; titoli professionali marittimi; tabella medicinali di bordo. Una riunione operativa, preceduta da incontri tecnici, e molto positiva per la quale Lega Pesca ringrazia per la disponibilità e concretezza dimostrate. Sono temi cari a tutto il movimento cooperativo dell ACI, ma anche agli armatori ed al sindacato. Per quanto riguarda le tabelle dei medicinali, è stata data assicurazione che le tabelle, così come riformulate tenendo conto dei suggerimenti dell ACI Pesca, non saranno cambiate e si attende solo la loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per quanto concerne i titoli professionali, sarà convocata a breve una riunione tecnica per esaminare il dossier alla luce dei suggerimenti e consigli offerti dalle Capitanerie di Porto. Infine, per quanto attiene la sicurezza a bordo, tema delicato perché soggetto ad aggiornamenti e normative nazionali e comunitarie, sul quale, in via indiretta, incombe il rischio delle procedura di infrazione, si è convenuto di esaminare la possibilità di emanare una circolare esplicativa nella quale si evidenzierà che il dossier è in esame e che si stanno cercando soluzioni per consentire che questo regolamento, frutto di un buon compromesso tra Istituzioni e portatori di interesse, trovi finalmente la luce.

11 Territori 11 >> Alto Adige-Südtirol >> Friuli Venezia Giulia >> Veneto >> Marche >> Generazioni Lazio >> Puglia >> Calabria >> Reggio Emilia >> Fano ALTO ADIGE-SÜDTIROL Le cooperative in controtendenza: aumenta il numero degli occupati È stato presentato l 11 giugno il bilancio sociale dell associazione di cooperative Legacoopbund - 21 nuove cooperative e più di occupati. Le cooperative associate a Legacoopbund si presentano in controtendenza rispetto alla crescente disoccupazione registrata in Alto Adige negli ultimi anni: Dal 2009 ad oggi il numero complessivo degli occupati nelle cooperative di Legacoopbund è rimasto pressoché invariato ed ha addirittura registrato un lieve aumento. Nel 2013 le 190 cooperative associate a Legacoopbund contavano occupati, nel 2009 erano Anche i risultati del recente rapporto sulla cooperazione di Euricse avevano rilevato dati postivi rispetto all occupazione: secondo questo studio tra il 2008 e il 2011 il numero degli occupati nelle cooperative altoatesine è aumentato del 6,34%. Abbiamo notato negli ultimi anni un crescente interesse per la cooperazione, afferma Heini Grandi, Presidente di Legacoopbund: L anno scorso abbiamo sostenuto la costituzione di 21 nuove cooperative, quasi il doppio dell anno precedente. Questo dimostra che le persone sono alla ricerca di modelli economici alternativi che pongono la persona e non la massimizzazione del profitto al centro del proprio agire e che le cooperative sono una forma d impresa in grado di rispondere ai bisogni attuali della società. Con il sostengo dello sportello di consulenza CoopPoint di Legacoopbund quest anno sono già state costituite 11 nuove cooperative. Nelle cooperative la gestione democratica e il coinvolgimento dei soci nell attività d impresa sono una buona base per lo sviluppo di nuove idee e progetti, spiega Heini Grandi: L innovazione è posta in primo piano dalle cooperative; lo confermano le neocostituite imprese cooperative che lavorano nei settori della ricerca, dell innovazione e della green economy. Ne è un esempio la cooperativa di ricerca e innovazione sociale Sophia o la cooperativa Green Evolution attiva nel settore dello sviluppo di prodotti e servizi a basso impatto ambientale. I 131 milioni di euro di valore della produzione delle cooperative associate a Legacoopbund sono una prova del fatto che le cooperative stanno percorrendo la via giusta. Creare un plusvalore per la comunità locale è lo scopo delle cooperative ed in particolare delle cooperative sociali nelle quali durante il persone svantaggiate hanno trovato un lavoro ed altre 104 hanno svolto un tirocinio. Conciliare impegno sociale e risultati economici sembra essere la specialità delle cooperative. FRIULI VENEZIA GIULIA Friuli Venezia Giulia: gli stakeholder incontrano FVG Labor I faber presentano i loro progetti agli stakeholder e opinion leader del territorio: è partita lo scorso 5 giugno da Gorizia e proseguirà il 12 giugno a Trieste, il 17 giugno a Pordenone e il 19 giugno a Udine la maratona Fvg Labor per la presentazione dei 28 progetti, usciti dalle rispettive Academy, alle comunità delle quattro province del Friuli Venezia Giulia. L obiettivo comune è quello di avviare un confronto con gli stakeholder e leader di comunità per indagare l interesse, la reale fattibilità e la sostenibilità dei progetti, e quindi aprire a possibili azioni di sostegno, accompagnamento e promozione. Si tratterà di incontri riservati ad un pubblico qualificato per ascoltare dalla voce dei faber protagonisti i dettagli sui progetti che hanno terminato nelle scorse settimane la fase di Academy di Fvg Labor, il bando di concorso che ha preso le mosse da FAB - Faber Academy Box, il generatore d impresa sociale lanciato dalla Cooperativa sociale Itaca il 29 giugno 2012 in occasione delle celebrazioni per il Ventennale di fondazione. La sfida lanciata da FAB trova nell intera comunità e nei suoi rappresentanti la sua possibile forza di concretizzazione ed è per questo che Fvg Labor ritiene fondamentale la partecipazione attiva degli stakeholder in un momento centrale di prima verifica dei risultati e di consolidamento dei progetti stessi. Nelle scorse settimane si è conclusa la fase 3, quella di Academy, con 4 percorsi formativi, uno per ciascuna Provincia del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste), per un totale di circa 25 giornate formative distribuite nel periodo tra il 1 marzo e il 15 maggio La fase 4 sarà

12 Territori 12 quella finale di selezione in uscita e incubazione dei progetti selezionati: al termine delle Academy i progetti verranno nuovamente valutati per la selezione di 4 progetti (uno per Provincia) ai quali verrà assegnato un contributo di 12 mila euro (48 mila euro complessivi messi a disposizione dal bando), e un ulteriore periodo di accompagnamento per l incubazione e costituzione della startup, con termine il 30 settembre Fvg Labor, promosso da Upi Fvg in stretta collaborazione con le Province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Cooperativa sociale Itaca, associazioni Arccs Arci Casa dello Studente, Banda Larga, Eureka, Gap Tricesimo e Lucide, rientra nel quadro di Azione ProvincEgiovani 2013 promossa da Upi e finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. VENETO Porte aperte in Brio ; nuove sinergie fra produzione e distribuzione Brio Spa di Campagnolo di Zevio (Verona) - realtà di riferimento nell ortofrutta fresca e biologica con oltre vent anni di lavoro alle spalle, e oggi operativa sia in Italia che all estero attraverso numerosi canali commerciali - il 21 maggio e il 10 giugno ha ospitato presso la propria sede e alcune aziende agricole socie, sessanta responsabili del reparto freschi di altrettanti punti vendita della centrale Adriatica dell area Triveneto- Friuli Venezia Giulia, figure strategiche per veicolare la cultura e i valori del biologico e comprendere le esigenze del cliente. Le due giornate di confronto e conoscenza reciproca per presentare il lavoro di Brio e della Cooperativa Agricola La Primavera - sua capogruppo -,hanno dato anche modo di approfondire l ormai consolidato rapporto con lo storico partner Coop Italia, che ha creduto nel biologico sin dai primi anni Novanta ed è stato precursore nel canale della grande distribuzione organizzata (Gdo). Ed è proprio nella direzione di un progressivo rafforzamento del rapporto con la Gdo che Brio sta investendo: sempre di più infatti, i clienti che acquistano presso le reti di supermercati e catene scelgono il bio, ed i risultati di tutta la linea a marchio Viviverde confermano questa tendenza per Coop Italia. L auspicio è quello che la due giorni, intitolata Porte aperte in Brio, sia solo l inizio di un costante percorso sinergico fra produzione e distribuzione, nel segno di una collaborazione che si spinga oltre la mera commercializzazione del prodotto. MARCHE Lusetti lancia tre proposte per il lavoro al Governo Tre proposte al Governo per affrontare l emergenza lavoro e il dramma della disoccupazione giovanile. Chiediamo di estendere le agevolazioni previste per le start up innovative a tutte le nuove imprese, realizzare una staffetta intergenerazionale, sperimentando la possibilità di agevolare l assunzione di under 40 a tempo pieno e indeterminato a fronte di pensione anticipata dei lavoratori con almeno anni d età, e la firma con il ministero del Lavoro per l iniziativa Garanzia giovani. Sono queste le proposte operative dell Alleanza delle Cooperative Italiane che Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop da un mese, per la prima volta nelle Marche, e appena nominato alla guida dell Alleanza, ha descritto, nell incontro avvenuto oggi ad Ancona, alla direzione regionale di Legacoop Marche, che rappresenta un sistema di 326 cooperative, la maggior parte nei settori servizi, sociali, produzione lavoro, agroalimentare, pesca, con soci, addetti e un fatturato 2012 pari a 1,78 miliardi di euro. Le nostre sono cooperative che hanno nel proprio patrimonio una duplice funzione ha aggiunto Lusetti -, essere aziende che producono, offrono servizi, e quindi fanno fatturati e utili che però reinvestono sulla stessa cooperativa, e che promuovono coesione sociale. Questa è la nostra distintività, senza saremmo come le imprese tradizionali. Noi siamo aziende con una natura orientata, con la nostra azione, alla creazione di una società più giusta, con un attenzione alle parti più deboli del Paese e alla difesa del lavoro perché sono le persone le protagoniste della cooperazione. Protagoniste dello sviluppo economico, rispetto ad un economia in cui la ripresa viene ancora rimandata ma che vede le nostre imprese più fiduciose, saranno inoltre, non solo le coop dalle grande dimensioni, secondo Lusetti, ma anche quelle cooperative che promuovono il made in Italy, quelle culturali, del turismo, dei servizi alla persona e innovativi. Fra di loro, ci saranno i campioni del futuro decisivi per lo sviluppo di questo Paese. Un futuro in cui fondamentale sarà il ruolo dell Alleanza delle Cooperative Italiane, formata da Agci, Confcooperative, Legacoop, 40 mila imprese, 9 milioni di soci, 1,2 milioni di dipendenti, un progetto strategico in cui ognuno deve potersi riconoscere, senza perdere la propria identità, da costruire sul territorio e con i cooperatori. Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, che ha partecipato al confronto con Lusetti insieme alla vicepresidente Patrizia Barbaresi e all amministratore Fabio Grossetti, ha affermato che, come Legacoop Marche, siamo convinti che la crisi ci stia obbligando a fare delle scelte ben precise, legate alla necessità di fare progetti, di investire, di avere, anche nel nostro Paese, lo stesso atteggiamento di chi opera sui mercati esteri. Occorre essere eccellenti nella propria attività, qualunque essa sia, e anche le cooperative devono avere questo orientamento. L obiettivo finale è mettere la cooperazione al centro del sistema economico e sociale, con le sue caratteristiche d impresa e con i suoi valori per promuovere una crescita non solo economica ma anche sociale. Come cooperative, ha aggiunto Alleruzzo, vogliamo essere uno strumento fondamentale per lo sviluppo del Paese e il parterre ideale in cui muoversi è quello delle Alleanza delle Cooperative Italiane sulla cui formazione stiamo lavorando anche nelle Marche. La direzione regionale

13 Territori 13 di Legacoop Marche, nell incontro del 9 giugno, ha approvato il bilancio consuntivo GENERAZIONI LAZIO La squadra è pronta, Marta Micheli coordinatrice Energici, coraggiosi, determinati: sono i giovani cooperatori del Lazio che l 11 giugno si sono dati appuntamento per una nuova e importante Assemblea di Generazioni - il coordinamento nato con l obiettivo di restituire nuove dinamiche e prospettive al mondo cooperativo. Marta Micheli è stata riconfermata coordinatore pro-tempore e si è deciso l allargamento dell esecutivo a due nuovi membri Alessandra Arena e Souleymane Coulibaly. Ma già si iniziano a progettare iniziative importanti. Nell ottica di non interrompere un lavoro ancora in divenire, è stato scelto all unanimità di riconfermare l esecutivo in carica e di accogliere due nuovi membri ha spiegato la neo coordinatrice di Generazioni Lazio e presidente di Ekoes, Marta Micheli. Importante la decisione di allargare la partecipazione a due startupper: Alessandra Arena pres. della cooperativa Programma 101, operante su territori confiscati alle mafie - e Souleymane Coulibaly- direttore generale della Cis- fondata da un gruppo di rifugiati politici. Arrivati in Legacoop da pochissimi mesi, rappresentano le nuove generazioni di cooperatori- ha spiegato la Micheli-. Sono pieni di quell entusiasmo di chi inizia a muovere i primi passi in questo mondo. Senza contare le belle e coraggiose storie di cooperazione che hanno alle spalle E ha raccomandato: Vedere quanti progetti e quante idee stanno mettendo in campo i nostri giovani cooperatori del Lazio deve spingerci a lavorare sempre di più, fare rete, condividere esperienze e stimolare la nascita di nuove cooperative. Noi lavoreremo per questo, perché siamo convinti che i giovani siano un bacino inesauribile di innovazione che non vogliamo assolutamente che venga sprecato. Generazione Lazio, dunque, riparte da qui. E da nuovi progetti: presto tante iniziative volte a diffondere la conoscenza del mondo cooperativo tra i giovani e a promuovere il ricambio generazionale. Nella foto: Marco Carducci, Fabio Mestici, Marta Micheli, Emiliano Folletto, Souleymane Coulibaly e Alessandra Arena. PUGLIA Diversamente Bio per la legalità e l inclusione sociale Un orto sociale su un terreno confiscato alla criminalità mafiosa a Fasano (Br) e concesso in comodato d uso gratuito, dall amministrazione comunale, alle cooperative sociali. In tutto sette cooperative coinvolte, tra cui Equal Time e Il Girasole, che hanno realizzato attività sul campo per soggetti svantaggiati. E uno dei tre interventi che rientrano nel Progetto Diversamente Bio, cheè stato presentato lunedì 9 giugno nel il Laboratorio Urbano di Fasano (Corso Vittorio Emanuele), alla presenza dell assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli. Si tratta del primo dei tre eventi a carattere divulgativo previsti a conclusione del Progetto Diversamente Bio finanziato dalla Regione Puglia (FSE P.O. Puglia 2007/2013) mediante l Avviso 6/2011 e dall Ambito Sociale Territoriale dei Comuni di Fasano-Cisternino-Ostuni. Il tema dell evento Quando la terra diventa ben-essere avvierà una prima restituzione al territorio dei risultati raggiunti dal Progetto Diversamente Bio a partire dall esperienza realizzata a Fasano con l allestimento di un orto sociale in cui sono stati formati 10 destinatari nell attività di coltivazione di piantine aromatiche, ortaggi, verdure e produzione di olio, presso un terreno confiscato alla criminalità. Il dibattito ha consentito un focus sul paradigma inclusione sociale, lavoro, creazione di ben-essere e coesione sociale, che è stato sottolineato con la consegna di piantine aromatiche coltivate dai destinatari di progetto a circa 140 alunni della Scuola Collodi e La Torre del I Circolo Didattico di Fasano. Il Progetto Diversamente Bio è stato realizzato da un partenariato composto da 7 cooperative sociali Il Cammino, Il Girasole, Equal Time,Verde e Dintorni, Ostuni a Ruota Libera, Ideando e Alice ed è stato finalizzato all inclusione sociale e lavorativa di 27 soggetti deboli disoccupati e in situazione di disagio sociale. Nei 3 comuni di Ambito le cooperative sociali hanno sperimentato un intervento integrato che ha previsto azioni di orientamento, bilancio di competenze, accompagnamento al lavoro, tutoraggio e sostegno al reddito, mediante l attivazione di cantieri di formazione on the job in attività legate all agricoltura, all ambiente, al recupero dei materiali naturali, alla valorizzazione e promozione del territorio, coniugando inclusione sociale e lavorativa con ambiente/natura e la creazione di ben-essere. La sperimentazione di Diversamente Bio ha coinvolto i restanti comuni di Ambito: a Ostuni le attività formative previste per 8 destinatari hanno consentito un intervento di recupero degli antichi orti posti sotto le mura della Città Bianca in linea con il piano di valorizzazione urbano previsto dall Amministrazione Comunale; inoltre 2 destinatari sono stati formati nell attività di accoglienza turistica e promozione del territorio; a Cisternino l inclusione socio-lavorativa

14 Territori 14 rivolta a 7 destinatari ha previsto la bonifica di un area agricola per la coltivazione di orti sinergici, l allestimento di una serra con materiali da riciclo, di un aia per avicoltura, di un area per attività didattiche, la creazione di prodotti artigianali con il riutilizzo di materiali naturali. Al dibattito, coordinato dal presidente CIA di Brindisi, Giannicola D amico, hanno partecipato: Gianleo Moncalvo Vicesindaco del Comune di Fasano Giuseppe Carparelli Dirigente Servizi Sociali Comune di Fasano Vito Martucci Assessore Servizi Sociali Comune di Fasano Antonio Minna Dirigente Ufficio di Piano Ambito Fasano-Cisternino-Ostuni Filomena Colamussi Referente Coop. Sociali Legacoop Puglia e Presidente Cooperativa Sociale Equal Time Rosa Potenza Presidente Cooperativa Sociale Il Girasole rappresentante Arma dei Carabinieri di Fasano Associazione Libera. CALABRIA Seminario sulle novità del Jobs Act Il nuovo progetto lavoro per le imprese. Le novità del Jobs Act. Questo il tema al centro del Seminario, organizzato da Legacoop Calabria in collaborazione con Federcoop Nullo Baldini di Ravenna, che si è svolto a Catanzaro Venerdi 6 giugno Al corso di aggiornamento professionale hanno partecipato Presidenti e quadri amministrativi delle cooperative aderenti a Legacoop Calabria, nonché consulenti e liberi professionisti. L Ordine dei Consulenti del Lavoro ha riconosciuto al seminario l attribuzione dei crediti formativi a testimonianza della qualità e del consolidato rapporto di collaborazione con Legacoop Calabria. I lavori sono stati introdotti da Angela Robbe, Vice Presidente Legacoop Calabria che, nel ringraziare i partecipanti, ha portato i saluti della Presidenza, ha inoltre ricordato che questi corsi di aggiornamento rientrano nei servizi forniti, attraverso la Rete Nazionale dei Servizi e Capace - la Carta delle prestazioni associative certe ed esigibili, che Legacoop intende erogare a tutte le cooperative aderenti ed in regola con il versamento dei contributi associativi. Ha aggiunto che con quello attuale siamo al secondo appuntamento e considerato che i seminari nascono dall individuazione di esigenze percepite ha invitato le cooperative a suggerire temi di interesse. Relatore del Seminario è stata la dott.ssa Daniela Zannoni, Responsabile Area Consulenza del Lavoro, della Federcoop Nullo Baldini di Ravenna. La Dott.ssa Zannoni ha sviluppato i temi oggetto del provvedimento Jobs Act quali le disposizioni in materia di lavoro a termine e di apprendistato, i contratti di solidarietà e il Durc on line. REGGIO EMILIA City of Cooperation, un progetto Legacoop in vista di Expo 2015 Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all innovazione italiana alla luce di nuovi scenari tecnologici globali. Per le aziende e anche per il nostro territorio sarà un importante occasione di internazionalizzazione e crescita della propria attività. Al centro di Expo 2015 è l alimentazione, intesa come energia vitale del Pianeta, necessaria per uno sviluppo sostenibile. Fondamentale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità del cibo va di par passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento delle comunità locali, frutto di esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche. Legacoop Reggio Emilia ha deciso di impegnarsi a favore delle imprese associate che volessero aprire una vetrina sull Expo 2015: ha infatti realizzato il progetto City of Cooperation, a cui hanno già aderito 37 cooperative reggiane. Il progetto City of Cooperation, è stato presentato ieri nella Sala del Tecnopolo da Simona Caselli, Roberto Meglioli, Stefania Carretti e Lorenzo Immovilli di I.C.S, realizzatori del portale. Ha portato il suo saluto Arturo Tornabuoni, direttore di Reggio Emilia Innovazione. Erano presenti anche l assessore provinciale Roberta Rivi, Chiara Piacentini e Massimo Festanti in rappresentanza del Comune di Reggio Emilia, Sabrina Rosati di Reggio nel Mondo. Il tema di Expo 2105 spiega Roberto Meglioli di Legacoop, coordinatore del progetto è particolarmente stimolante per le cooperative reggiane. Possiamo dire che serve più cooperazione per nutrire il mondo, e concetti come cultura del limite, della cooperazione e dell innovazione sono nelle corde di molte cooperative reggiane. Abbiamo pensato prosegue Meglioli ad una comunicazione meno istituzionale, più leggera e smart, che consenta a alle cooperative aderenti di tentare nuove strade per promuoversi. Reggio Emilia City of Cooperation è prima di tutto un progetto che mira a promuovere una cultura oggi di grande attualità e importanza per il progresso del lavoro. La cultura cooperativa aggiunge la presidente di Legacoop Simona Caselli - porta infatti già nel proprio patrimonio genetico il concetto di innovazione sociale, nato con il movimento cooperativo stesso, come risposta dal basso a bisogni sociali che non trovavano risposte nelle istituzioni. In questo senso Reggio Emilia City of Cooperation può diventare un vero e proprio brand che individua uno dei luoghi più hanno da raccontare per il movimento cooperativo mondiale, aggiungendo valore ad ognuno dei suoi membri. Un portale web racconterà Reggio Emilia come città della cooperazione, ovvero come modello sociale ed economico i cui valori e punti di forza sono estremamente attuali. I destinatari sono principalmente i cittadini italiani e stranieri interessanti a conoscere Reggio Emilia sulla base dei valori condivisi del mondo cooperativo, i turisti che orbiteranno durante il periodo di Expo su Reggio Emilia, le cooperative italiane e straniere

15 Territori 15 che intendono confrontarsi con altri modelli cooperativi e i giovani interessati ad avviare un attività cooperativa. Il progetto precisa Meglioli non intende sostituire i canali di comunicazione esistenti, ma si offre alle cooperative come strumento complementare di auto-rappresentazione e promozione verso l esterno, attraverso modalità innovative e adeguate al contesto internazionale di Expo I valori individuati verranno trasmessi attraverso microstorie e ritratti di singoli soci che rappresentano la pluralità del mondo cooperativo e contribuiscono a disegnare il volto di un territorio. Un racconto raccolto dal basso e che individua particolarità spiccate, ma in cui si ritrovano valori universali e appartenenti a diverse comunità, non solo cooperative. Comunicare, costruire, documentare. Questi tre obiettivi principali si svilupperanno all interno del portale attraverso una serie di contenuti che permetteranno al portale stesso di mantenere la propria funzione e attività anche dopo Expo: Percorsi turistici, Azioni partecipative e solidali, notizie, storia della cooperazione reggiana, schede e link dedicati a ciascuna cooperativa FANO Sostenibilità e solidarietà le due parole chiave del Pesceazzurro Sostenibilità e solidarietà sono le due parole chiave del PesceAzzurro. La rivoluzione bio appena partita, con la sostituzione dell uso della plastica nei quattro punti self-service di Fano (Pu), Cattolica (Rn), Milano Marittima (Ra), Miramare di Rimini con l uso di prodotti monouso biodegradabili e compostabili al 100% per servire le pietanze e bevande alla clientela, è stata fonte d ispirazione per l attribuzione del quarto premio PesceAzzurro ad Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, per il suo impegno nell ambientalismo italiano. Realacci, che non è potuto intervenire per improvvisi impegni parlamentari, in collegamento telefonico, ha voluto sottolineare che l esperienza bellissima del PesceAzzurro dimostra come sia possibile conciliare un attività tradizionale come quella della pesca con la sostenibilità, la qualità dell ambiente e dei prodotti per i consumatori. Il premio, il Sardone d Argento, voluto per celebrare la rinascita del locale fanese dopo l incendio doloso che lo distrusse completamente nel giugno 2010, è stato consegnato a Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche, in vece di Realacci, dal presidente della Coomarpesca, Paolo Bragagna, e dall amministratore unico del PesceAzzurro, Marco Pezzolesi. Noi siamo nati come cooperativa - ha detto Pezzolesi - e, quindi, la solidarietà è nel nostro Dna. E dalla solidarietà c è sempre un grande ritorno come abbiamo sperimentato anche noi dopo il grande incendio. Abbiamo ricevuto tanto da tutta la nostra clientela e da tutta la città. Crediamo nel valore della solidarietà e vogliamo esserne protagonisti. E proprio nell ultimo mese, il PesceAzzurro ha raccolto euro nei quattro self-service, con la donazione di 5 centesimi per ogni pasto consumato, per Senigallia, colpita il 3 maggio scorso dall alluvione. La cifra è stata consegnata il 7 giugno al sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, e al vicesindaco Maurizio Memè. Essere qui ha un significato particolare - ha detto Mangialardi -, vorrei che quello che avete fatto voi, con la rinascita del PesceAzzurro, ancora più bello di prima, fosse un monito per la mia città, per darci ancora di più la spinta per toglierci quelle brutte immagini dalla nostra mente e lavorare con più forza per ridare serenità, oltre che a tutta la comunità, alle famiglie che purtroppo hanno perso tutto e alle imprese danneggiate. Fra le azioni di solidarietà del PesceAzzurro, è stato ricordato nella mattinata presentata da Annarita Ioni, anche quella per l associazione Fanocuore, Telethon e per i terremotati di Finale Emilia (Mo) nel Fra chi non è voluto mancare alla quarta edizione del premio PesceAzzurro, c è stato il presidente nazionale di Lega Pesca, Ettore Ianì, che ha rimarcato come questa sia un esperienza orgoglio del mondo della cooperazione della pesca, il presidente dell Assemblea legislativa delle Marche, Vittoriano Solazzi, che ha detto che il PesceAzzurro, per Fano (Pu), non solo un azienda ma un fatto sociale e culturale, il sindaco uscente di Fano, Stefano Aguzzi, che esprimendo la sua solidarietà alla città di Senigallia, ha detto di essere orgoglioso di essere stato primo cittadino di una città che ha sempre dimostrato quanto le sue persone sono tenaci e abbiano la capacità di affrontare anche le situazioni più difficili. Fra i saluti, quelli dell assessore provinciale alle Attività produttive, Renato Claudio Minardi, del responsabile regionale di Lega Pesca Marche, Simone Cecchettini, del comandante del porto di Fano, tenente di vascello Fabrizio Marilli, del presidente dell Aset, Federico Romoli. All evento, in cui sono stati ricordati con un minuto di silenzio i quattro pescatori morti in un naufragio nel giugno 1964, hanno partecipato anche gli alunni della scuola G. Padalino che hanno letto brani da La ricicletta, storie da loro inventate sui temi dell ambiente e dello sviluppo sostenibile.

16 Imprese 16 >> CIR food >> Coop Cila >> Conad Centro Nord >> PAC 2000A Conad >> Fondazione Unipolis >> Fondazione Barberini >> Boorea >> Euricse >> Eticae >> Tricase >> CODESS FVG >> Coopselios Piacenza >> Coop Reno >> Solarelli >> Coop Ambra CIR FOOD Bilancio 2013 Cresce e tutela il lavoro Hanno preso il via il 5 giugno le assemblee territoriali dei soci per l approvazione del bilancio 2013 della Cooperativa Italiana di Ristorazione, ai primi posti nei servizi di ristorazione collettiva in Italia e leader nella scolastica. CIR food presenta un esercizio con 76 milioni di pasti serviti in 15 Regioni italiane grazie a dipendenti, di cui il 90% donne. Inoltre, annuncia due operazioni di rafforzamento della compagine societaria. Si tratta della fusione per incorporazione della società cooperativa 8 Marzo, con sede a Livorno e 200 persone impiegate, attiva nei servizi di ristorazione collettiva prevalentemente nelle province di Livorno e Pisa. Inoltre, CIR food ha acquisito il 100% delle quote di Alisea Srl, impresa fiorentina specializzata nella ristorazione ospedaliera in Toscana. L impresa cooperativa assicura dunque continuità e tutela del lavoro, beneficiando del radicamento sul territorio di queste realtà in settori strategici. L andamento dei ricavi 2013, pari a 491 milioni di euro (+2% rispetto al 2012), rispecchia una maggiore presenza di CIR food nel settore della ristorazione collettiva, che incide sul totale per il 72,8% con 357 milioni di euro, seguito dalla ristorazione commerciale con 68 milioni e dai buoni pasto:12 milioni di ticket venduti,pari a 66 milioni di euro.in aumento il margine operativo lordo, che passa da 34 a 37 milioni di euro.migliorato del 13% l utile netto che raggiunge i 12,7 milioni di euro. È un risultato storico per CIR food commenta la neopresidente Chiara Nasi nel presentare il suo primo bilancio d esercizio che diventa estremamente significativo alla luce di un anno ancora difficile per l economia e la stabilità del nostro paese, dove critiche sono rimaste anche le condizioni del mercato della ristorazione segnato dal calo della domanda e dalla spending review in atto negli enti pubblici. Vogliamo ricordare continua Nasi in tale contesto economico gli investimenti, pari a 13,8 milioni di euro, destinati innanzitutto alla creazione di nuovi centri produttivi e all efficienza delle strutture operative, oltre che alla sicurezza e alla formazione costante del personale. Solido come sempre il quadro patrimoniale di CIR food, che registra una crescita del 13% del capitale sociale, pari a 20 milioni di euro, e un patrimonio netto di oltre 90 milioni di euro. Confermata dunque la fiducia dei soci lavoratori, in aumento del 2% rispetto all esercizio precedente, ai quali sarà versato un ristorno di 2,2 milioni di euro. Dopo aver ricevuto un eredità così importante dallo storico presidente Ivan Lusetti continua Chiara Nasi sono fiera e orgogliosa di presentare un bilancio positivo e in continuità con il passato, infatti abbiamo consolidato l occupazione, migliorato la redditività ed incrementato il ristorno ai soci cooperatori. Di segno positivo anche il bilancio consolidato 2013: 495,5 milioni di euro con un incremento del 2% rispetto all anno precedente e un utile netto di 13,9 milioni di euro. In questo esercizio sono incluse le società partecipate, fra cui realtà internazionali che proiettano il gruppo sui mercati esteri: CIR Golden Rest Bulgaria, Esedra Belgio e CIR food USA e in Italia Desio Food Spa, Risto4 Srl e Circostanza Srl. Operiamo in un settore fra i più delicati, la ristorazione per bambini e degenti, in cui la revisione della spesa pubblica purtroppo si basa su aspetti economici e non qualitativi conclude Nasi Siamo fortemente convinti che nella ristorazione collettiva appaltata sia invece indispensabile proporre un nuovo servizio di ristorazione sostenibile che integri e rispetti la dimensione ambientale, economica e sociale, senza rinunce qualitative. Al termine dell iter territoriale di approvazione dell esercizio 2013 è in programma a Roma sabato 28 giugno 2014 l assemblea generale dei soci delegati. COOP CILA Risultati positivi nel 2013; Graziano Salsi riconfermato presidente Nei giorni scorsi l Assemblea dei Soci della cooperativa agricola Cila di Novellara ha esaminato il bilancio di esercizio 2013 ed ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio. Si tratta di un risultato importante ha dichiarato Graziano Salsi, riconfermato alla presidenza della cooperativa fra i migliori del triennio, caratterizzato dal conseguimento di obiettivi di crescita, investimenti e diversificazione produttiva. Abbiamo scelto ha aggiunto Salsi di non stare a guardare,

17 Imprese 17 di non gestire l esistente, di non subire semplicemente le crisi cicliche dei mercati delle produzioni tipiche, ma di ricercare progetti per la crescita qualitativa e quantitativa e la diversificazione della produzione investendo sulle agroenergie allo scopo di migliorare l azienda, garantire l occupazione e migliorare le retribuzioni dei soci. Il valore della produzione ammonta a euro ( + 6% rispetto all anno precedente, negli ultimi 5 anni +70%). Gli ammortamenti corrispondono a euro, il costo del lavoro ad euro. Il bilancio si è chiuso con un utile di euro. Gli investimenti realizzati nel corso del 2013 hanno riguardato la costruzione di un allevamento per bovini da latte nel sito di S.Vittoria di Gualtieri, le ristrutturazioni nel settore del negozio di vendita di prodotti aziendali, l acquisto di macchinari e ed attrezzature per il settore dei terreni coltivati dall azienda per un ammontare complessivo di euro. Le produzioni conseguite riguardano il latte destinato a Parmigiano Reggiano per qli quintali, i suini in filiera No Ogm per capi per un peso medio di 165. Le produzioni vegetali hanno subito gli effetti delle condizioni climatiche caratterizzate da piogge primaverili intense, grandine, che hanno danneggiato le coltivazioni di mais e foraggi per le bovine da latte. Il negozio di vendita di carni fresche, salumi e formaggi ha mantenuto le vendite dell anno precedente nonostante la contrazione dei consumi. L impianto di biogas, attivato ad agosto 2012, ha potuto completare nel corso del 2013 la produzione annua corrispondente a kwh sviluppando un ricavo di euro + iva di legge, apportando una significativa integrazione di reddito all attività della cooperativa agricola. Per l annata in corso i programmi già avviati e deliberati dal Consiglio di Amministrazione nella scorsa primavera prevedono il completamento degli investimenti nell allevamento bovino da latte sito di Minghella di Novellara con la costruzione di una nuova stalla e la ristrutturazione di esistenti che consentirà di migliorare i costi di produzione, il benessere degli animali e quindi la produzione e di iniziare la concentrazione su due siti produttivi anzichè i quattro centri attualmente esistenti. Gli investimenti del settore bovino riguardano, il sito di S.Vittoria già realizzato nel corso del 2013 ed il sito di Minghella in avanzata fase di realizzazione ed ultimato entro il Pertanto la spesa complessiva relativa ai due progetti ammonta complessivamente a euro e godrà di un contributo a fondo perduto grazie alle provvidenze del Piano Regionale di Sviluppo Rurale. In questi primi mesi dell anno aggiunge Salsi, che ricopre anche il ruolo di presidente della sezione reggiana del Consorzio di Parmigiano Reggiano stiamo assistendo ad una contrazione delle quotazioni del formaggio non previste, seppur in presenza di produzione stabile, consumi all estero buoni, con lieve flessione sul mercato interno. Le ultime quotazioni del prezzo di mercato del Parmigiano Reggiano a 12 mesi se dovessero permanere, evidenziano uno squilibrio fra ricavi e costi di produzione del latte e pertanto oltre alle azioni messe in campo dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano continua Salsi è necessario riprendere i temi della riorganizzazione della cooperazione agricola nella fase della produzione, trasformazione e soprattutto valorizzazione del prodotto, fase nella quale la cooperazione è poco presente. L Assemblea dei soci ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione formato da Alva Bartoli, Giuseppe Benaglia, Moreno Bizzoccoli, Olmes Castellari, Mauro Gatti, Tiziana Gradellini, Primo Pantaleoni, Francesco Paolini, Graziano Salsi, Maurizio Sassi, Gabriele Strucchi, Elver Sulejmani, Vittorio Tamiazzo. Nella sua prima seduta il Consiglio di Amministrazione ha riconfermato presidente Graziano Salsi e vicepresidente Olmes Castellari. CONAD CENTRO NORD Conad Centro Nord: cresce del 6,1 per cento e investe 120 milioni La crisi non è alle spalle; tutt al più possiamo dire che il trend negativo che ha connotato gli ultimi sette anni ha incominciato ad affievolirsi. Ci misuriamo, però, con una crisi che è strutturale e con una domanda interna sempre più bassa, fa notare il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. Spetta alle imprese mettere in campo nuove capacità imprenditoriali, promuovere innovazione, essere dinamiche. Al governo centrale il compito di eliminare i tanti vincoli che si frappongono e limitano la crescita, rilanciare gli investimenti produttivi e ridare fiato agli enti locali. In vista dell assemblea dei soci di domenica 8 giugno al Castello di Rivalta (Pc), Conad Centro Nord ha reso noti i dati del bilancio 2013, chiuso con un fatturato della rete di 1.128,6 milioni di euro, in crescita di 65,3 milioni di euro rispetto all anno precedente (+6,1 per cento) mentre le vendite della cooperativa salgono a oltre 761 milioni di euro (+6 per cento rispetto al 2012). Gli imprenditori associati sono 457 e i dipendenti (178 le nuove assunzioni), 180 nella sede della cooperativa a Campegine (Reggio Emilia) e nella rete di vendita. L utile di esercizio ammonta a 17,3 milioni di euro. La dinamicità del gruppo nei territori in cui opera le province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e la Lombardia ha fatto sì che la quota di mercato sia salita al 6,49 per cento dal 6,21 per cento del 2012 (fonte: GNLC dicembre 2013). Effetti positivi anche per il patrimonio netto, passato da 156,3 milioni di euro a 174,2 milioni di euro (+11,5 per cento). Conad Centro Nord opera con 238 punti di vendita (231 nel 2012) per una superficie complessiva di mq ( mq nel 2012), in crescita del 3,03 per cento (4.894 mq): 21 Conad Superstore, 104 Conad, 49 Conad City, 64 Margherita Conad. I risultati che abbiamo ottenuto sono frutto del nostro modello imprenditoriale e della dedizione dei soci, attenti a dare le necessarie risposte a modelli di consumo che sono cambiati in modo radicale in poco tempo, a dialogare con i clienti, a difendere e valorizzare i territori in cui operano, sottolinea Ferrarini. In Conad tutto ruota attorno alla persona come recita anche la nostra visione del futuro Persone oltre le cose, perché è il riferimento per tutte le nostre strategie di crescita, i nostri successi. Affrontiamo la pesante congiuntura economica con determinazione e con validi

18 Imprese 18 progetti, pensando a fornire prodotti e servizi con la miglior convenienza e qualità, ma anche sostenendo con adeguate politiche la crescita imprenditoriale dei nostri soci. Il 2013 è stato il peggiore del dopoguerra, a parte quello assai problematico del Le famiglie hanno visto il reddito eroso dalla crisi e dalle tasse, la disoccupazione soprattutto giovanile ha assunto dimensioni allarmanti e le vendite nella grande distribuzione (ipermercati, supermercati e libero servizio) hanno conosciuto una pesante contrazione: -2,1 per cento. Al Sud è andata ancora peggio, -5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, dicembre 2013). In tale scenario, Conad Centro Nord si è adoperata per limitare gli effetti del caro vita dando risposta ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario di risparmiare anche sulla spesa quotidiana e con un numero crescente di famiglie che hanno rinunciato alla qualità e alla sicurezza di ciò che portano in tavola per di arrivare a fine mese. Nel 2013 la cooperativa ha sviluppato 26 iniziative promozionali con un incidenza del 36 per cento sul fatturato a cui si sono aggiunte varie altre occasioni di risparmio per i clienti, grazie a sconti in media nell ordine del per cento, ma con punte anche del 60 per cento. Significativo il sostegno alle economie territoriali: con 598 fornitori locali la cooperativa ha sviluppato un fatturato di 166,6 milioni di euro dando un opportunità di essere presenti nel mercato della grande distribuzione a piccoli e medi produttori. Sul fronte dell innovazione di servizio, buoni i risultati registrati dai distributori Conad: il beneficio diretto ottenuto dagli automobilisti che si sono riforniti presso gli impianti Conad nel 2013 è stato mediamente pari a 8,95 centesimi per ogni litro di carburante se raffrontati ai prezzi medi mensili Italia pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico; per ciò che concerne Conad Centro Nord, il beneficio diretto fornito dal distributore di Bibbiano è stato di euro nel solo Le 6 parafarmacie in funzione a Casalpusterlengo (Lodi), Chiari (Brescia), Fornovo (Parma), Guastalla, Poviglio e S. Ilario (Reggio Emilia), hanno prodotto convenienza per i clienti con uno sconto medio del 21 per cento per i prodotti a banco. Conad Centro Nord ha presentato il suo primo Bilancio sociale relativo all anno L investimento in iniziative sociali e solidali ammonta a 820 mila euro tra cooperativa e rete. A tale cifra si aggiungono i 148 mila euro destinati al territorio in occasione delle celebrazioni dei 50 anni e i 316 mila euro raccolti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto (di cui nel corso del 2013). Significativo il dato della raccolta per il Banco Alimentare: 162 mila kg di prodotti per un valore di 491 mila euro. La natura della nostra attività ci ha portato negli anni a sviluppare forti legami con il territorio, fa notare il presidente di Conad Centro Nord Marzio Ferrari. Siamo portatori di una cultura che può essere di stimolo per lo sviluppo dei territori in cui operiamo e per l affermazione delle nostre insegne. Il desiderio di evidenziare a noi stessi e al mercato la nostra responsabilità sociale ci ha impegnato in una riflessione sui valori, su come renderli concreti e visibili a chi sta attorno a noi. Oggi abbiamo raggiunto una meta importante: il primo Bilancio Sociale di Conad Centro Nord, la certificazione di ciò che siamo e facciamo come impresa per migliorare la qualità della vita delle comunità e delle persone nei territori in cui operiamo. Il piano di sviluppo per il 2014 prevede investimenti per 25,6 milioni di euro finalizzati all apertura di 4 nuovi punti di vendita, di cui 2 in Emilia nelle province di Piacenza e Reggio Emilia (gli altri due a Mantova e Brescia), a 3 ristrutturazioni e al nuovo Sapori&Dintorni Conad nella stazione ferroviaria di Milano Centrale con la creazione di 93 nuovi posti di lavoro. Più ambizioso il piano di sviluppo triennale, con scadenza nel 2016, con un investimento economico di 120 milioni di euro per la realizzazione di 20 nuovi punti di vendita su una superficie di 30 mila mq e la creazione di 800 nuovi posti di lavoro. L incremento atteso di fatturato è di 210 milioni di euro. PAC 2000A CONAD Cresce del 3 per cento, forte sostegno a bilanci familiari e territori Il Gruppo PAC 2000A Conad chiude il bilancio 2013 con un fatturato di milioni di euro e un incremento del 3 per cento rispetto all anno precedente, nonostante quello che è il leit motiv di questi anni: la crisi. L utile netto di 63 milioni di euro e il patrimonio di 469 milioni di euro completano il quadro di un anno positivo, riconducibile alla capacità di reagire del gruppo distributivo di Ponte Felcino (Perugia) e ad investire anche in condizioni di mercato difficili. PAC 2000A Conad rafforza la posizione di leader di mercato in tutte le regioni in cui opera, Umbria, Lazio, Campania e Calabria, confermandosi tra le primissime dell intero Centro-Sud Italia. Risultati positivi annota il direttore generale di PAC 2000A Conad DaniloToppetti anche se non possiamo dire di avere la crisi alle spalle; tutt al più si può affermare che il trend negativo incomincia ad affievolirsi. Ci misuriamo con una crisi che è strutturale e con una domanda interna che scivola ancora più in basso. Spetta alle imprese mettere in campo nuove capacità imprenditoriali, promuovere innovazione, essere dinamiche. Al governo centrale chiediamo di eliminare i tanti vincoli che si frappongono e limitano la crescita, rilanciare gli investimenti produttivi e ridare fiato agli enti locali. Guardiamo al futuro con una certa dose di ottimismo per dare sostegno ai nostri 957 soci imprenditori perché continuino a crescere diventando sempre più un punto di riferimento per i clienti e le loro comunità, fa notare il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi. La crisi è un invitata sempre presente alla tavola degli italiani: per questo an-

19 Imprese 19 diamo incontro alle esigenze di un numero crescente di persone e aumentiamo le offerte dei prodotti di più largo consumo in modo che non rinuncino alla qualità. Non basta, però; ne siamo certi. Occorre creare le giuste condizioni per la ripresa dei consumi, così come occorre che mettiamo i nostri soci in condizione di fare sviluppo e produrre ricadute economiche positive sulle economie locali. Il Gruppo conta su punti di vendita per una superficie complessiva di mq: 5 ipermercati, 57 Conad Superstore, 361 Conad, 222 Conad City, 297 Margherita Conad e 180 Todis. Nelle attività del Gruppo sono occupate persone, lo 0,9 per cento in più rispetto al La quota di mercato complessiva è salita al 20,6 per cento, 0,6 punti percentuali in più rispetto al 2012 (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2013). Un dato che dimostra quanto la cooperativa riscuota la fiducia dei clienti nella difficile battaglia della qualità e della convenienza quotidiana. Buoni i risultati ottenuti dalla marca Conad, le cui vendite sono cresciute del 17 per cento portando il fatturato a 284,6 milioni di euro (+11,1 per cento rispetto al 2012) con prodotti che sono leader di mercato nel 43 per cento delle categorie in cui competono. Risultati eccellenti che assumono ancor più valore perché ottenuti in un contesto che, come si diceva in precedenza, continua ad essere davvero preoccupante. Il 2013 è stato l anno peggiore del dopoguerra, se si eccettua il Le famiglie hanno visto il reddito eroso dalle tasse e le vendite nella grande distribuzione (ipermercati, supermercati e libero servizio) hanno conosciuto una pesante contrazione: -2,1 per cento; e al Sud è andata ancora peggio, -5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, dicembre 2013). La dinamica dei consumi delle famiglie è rimasta molto debole. Così come peggiora la percezione che i consumatori hanno della propria capacità di spesa, a causa della disoccupazione e dell impatto dei prezzi dei beni che acquistano più di frequente. Segno che la spending review le famiglie hanno incominciato a farla direttamente sulla propria pelle da tempo ormai portando in tavola solo lo stretto indispensabile e rinunciando talora anche alla qualità e alla tradizione. In tale scenario, PAC 2000A Conad si è impegnata per la salvaguardia del potere d acquisto con una serie di iniziative di convenienza che hanno dato risposta ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario di risparmiare anche sulla spesa quotidiana. Un terzo circa del fatturato 31,6 per cento è riconducibile a promozioni, con punte più alte al Sud, in Campania (35,1 per cento) e Calabria (34,1 per cento). Le iniziative locali sono state integrate da quelle nazionali, che hanno generato oltre 600 milioni di risparmio per i clienti. In modo particolare Bassi&Fissi, nella quale Conad ha investito 250 milioni di euro, dando risposta a necessità emergenti e accrescendo al contempo la fedeltà alla propria marca (+2,2 per cento). PAC 2000A Conad è un Gruppo radicato in tanti territori diversi tra loro per culture, geografia e abitudini alimentari. Questa relazione continua a produrre ricadute positive per le economie locali e l indotto, garantendo a tanti piccoli e medi fornitori di prodotti di qualità un accesso al mercato della grande distribuzione altrimenti impossibile. Tanto che lo scorso anno il Gruppo ha sviluppato complessivamente un fatturato di 763,6 milioni di euro con fornitori locali. Anche sul fronte dei nuovi servizi non sono mancati i buoni risultati. I cinque distributori di carburanti Conad in attività hanno consentito agli automobilisti di risparmiare oltre 6 milioni di euro (Fonte: Nomisma Energia - Il Sole 24 Ore) con uno sconto di oltre 9 centesimi di euro al litro nonostante l aumento delle accise e il passaggio dell Iva al 22 per cento. Anche dalle 10 parafarmacie è venuta una convenienza che si aggira tra il 20 e il 30 per cento sui farmaci da banco rispetto al canale tradizionale. Chiuso il 2013 con mq di ristrutturazioni e mq tra nuove realizzazioni e acquisizioni per un totale di 44 aperture il piano finanziario di sviluppo triennale prevede investimenti che porteranno il gruppo distributivo a superare i 3 miliardi di euro di fatturato, ad elaborare una nuova strategia di posizionamento per l insegna Todis e all apertura, entro fine anno, del nuovo iper di Perugia-Corciano (5 mila mq di superficie e 200 nuovi posti di lavoro, oltre i 300 dell indotto). Anche nel 2013 PAC 2000A non ha fatto mancare attenzioni e sostegno alle comunità in seno alle quali opera con i propri soci: l investimento in attività sociali, sportive e culturali ammonta a 1,5 milioni di euro, 230 mila euro, invece, il controvalore che la cooperativa ha riservato alla redistribuzione di eccedenze alimentari nel corso dell anno. PAC 2000A Conad nel Lazio PAC 2000A Conad chiude il bilancio 2013 con un fatturato delle società del Gruppo nel Lazio di 1,2 miliardi di euro e un incremento dell 8,2 per cento rispetto all anno precedente, nonostante il leit motiv di questi anni: la crisi. La quota di mercato di Conad è salita al 22,8 per cento, con un incremento di 0,7 punti percentuali sul 2012 (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2013). Nel Lazio PAC 2000A Conad è presente con 385 punti di vendita frutto di un processo di razionalizzazione della rete distributiva, suddivisi tra ipermercati (2), Conad Superstore (21), Conad (124), Conad City (53), Margherita Conad (88) e Todis (97). L ampliamento della rete conta 23 negozi, per una superficie di mq, 11 dei quali fanno riferimento ad acquisizioni da altre catene distributive. Portati a compimento anche lavori di ristrutturazione per mq di superficie di vendita. Il Gruppo ha sottoscritto accordi di fornitura con molti piccoli e medi produttori locali di ortofrutta, per un fatturato di 19,6 milioni di euro,e di carni,per 8,7 milioni di euro,che creano ricchezza per il territorio e garantiscono ai clienti prodotti freschi, tradizionali e con un basso impatto ambientale. FONDAZIONE UNIPOLIS Studio sui rischi degli anziani sulle strade ed il nuovo sito di Sicustrada Negli ultimi dodici anni i morti sulla strade sono praticamente dimezzati: dai del 2001 ai del 2012 (ultimi dati ufficiali disponibili). Ma il rischio è che questo trend virtuoso si interrompa e, anzi, cambi di segno. Paradossalmente, potrebbe essere proprio l aumento della longevità degli italiani a determinare questo mutamento di scenario. A spiegarne le ragioni è lo studio realizzato da Fondazione Unipolis, presen-

20 Imprese 20 tato oggi a Roma nell ambito di Citytech, insieme al nuovo sito Il punto di partenza è l aumento della popolazione con più di 65 anni da qui al 2040: quasi 20 milioni di persone, rispetto ai 12 milioni e mezzo del 2012, un incremento di ben il 57%; peraltro gli ultraottantenni passeranno da 3,7 a 6,5 milioni (più 74%). Proprio questo dato così positivo determinerà una crescita del numero dei morti sulle strade. Già oggi, infatti, (dati 2012), sulle strade italiane muoiono 83 persone per milione tra gli over 65 (che salgono a 106 per gli ultraottantenni), contro i 55 per milione tra gli under 64 e una media di 61 vittime per milione sull intera popolazione. Proiettando questi dati al 2040 si avrà un incremento del numero dei morti per sinistri stradali di quasi il 12%, cioè, in totale, 4.086, con un incremento di 433 unità sul Questo, naturalmente, se non verranno realizzate politiche adeguate di prevenzione e tutela, soprattutto nei centri urbani e nelle grandi città, dove si concentra la maggior parte - i tre quarti del totale - degli incidenti e il più elevato incremento di vittime, soprattutto pedoni (e ciclisti), anziani in particolare. Insomma, mentre si assiste a un significativo decremento delle cosiddette stragi del sabato sera nelle quali perdono la vita giovani e giovanissimi, una nuova emergenza si profila sulle strade: quella degli anziani. Ma si può invertire questa tendenza, è possibile perseguire l obiettivi del dimezzamento del numero dei morti sulle strade al 2020, così come indicato dall unione Europea? E possibile evitare che dopo i giovani siano gli anziani a pagare il prezzo dell insicurezza stradale? I dati presentati nell infografica che sintetizza ed esplicita lo studio di Unipolis, richiamano la assoluta necessità di porre rinnovata attenzione e impegno nello sviluppo di politiche e azioni mirate a ottenere un maggior rispetto delle regole della circolazione, ma soprattutto a promuovere interventi nelle città volti a ridurre la congestione del traffico motorizzato e a favore di forme più avanzate di mobilità sostenibile. Dal potenziamento del trasporto pubblico, all estensione delle aree pedonali, non solo nei centri storici, ma anche in periferia; dall ampliamente della rete delle piste ciclabili, in sede protetta, per favorire i trasferimenti di breve raggio entro i 5/10 chilometri all incremento delle strade con più bassi limiti di velocità, le cosiddette zone 30. Si tratta di interventi che possono davvero contribuire a ridurre gli incidenti e le conseguenze più nefaste, tutelando in particolare gli utenti più vulnerabili della strada Gli anziani, appunto, ma anche donne e bambini. Scelte che possono ridurre l inquinamento e garantire una qualità della vita migliore e più salubre ai cittadini e alle comunità. Particolare importanza, inoltre, riveste una legislazione che ponga al centro la tutela delle persone più deboli, come gli anziani, ma anche i bambini e le donne. Un risposta in tal senso dovrebbe venire dalla riscrittura del Codice della Strada, attualmente all esame della Camera dei deputati, come ha sottolineato l on Paolo Gandolfi, relatore del disegno di legge delega al governo per la riforma del Codice, intervenuto, insieme a Walter Dondi, direttore della Fondazione Unipolis e a Giordano Biserni, presidente di Asaps Associazione amici e sostenitori della Polizia Stradale, alla presentazione, svoltasi a Roma il 10 giugno, dello studio e al rinnovato sito Sicurstrada è il progetto di Unipolis dedicato alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile e che, da alcuni giorni costituisce la sezione tematica specifica all interno del sito di Citytech, rappresentato da Barbara Covili, amministratore unica di ClickUtility, organizzatore della manifestazione romana, che ospita tra martedì 10 e mercoledì 11 numerosi incontri e dibattiti dedicati al futuro della mobilità urbana, che hanno visto protagonisti, tra gli altri gli assessori al traffico delle principali città metropolitane. Lo studio sull evoluzione demografica e sul suo impatto sulla sicurezza stradale è integralmente disponibile su FONDAZIONE BARBERINI Restyling del sito per promuovere meglio le attività La Fondazione Ivano Barberini rinnova il sito web con un nuovo layout grafico multi device, migliorandone l usabilità, per restituire al meglio tutti i contenuti, gli eventi e le attività della Fondazione stessa. Da segnalare, tra le novità più rilevanti, l area blog del sito che abbiamo intitolato La Rivista. In questa sezione è possibile inviare e commentare articoli che riguardano le attività di interesse della Fondazione. Il primo articolo è del Presidente, Mauro Giordani; lo si può leggere e commentare a questo indirizzo: BOOREA A Reggio Emilia evento L Europa che cambia L Europa che cambia. La situazione in Ucraina e lo sviluppo delle relazioni con la Repubblica della Moldava. Questo il tema dell evento, promosso da Boorea, che si terrà lunedì 16 giugno a Reggio Emilia, presso lo Spazio Gerra (P.zza XXV Aprile, 2). La situazione Ucraina rappresenta una sfida delicata per l Europa e per il suo sistema di relazioni sia con la nuova Ucraina di Poroshenko che con la Russia di Vladimir Putin. Le risposte che il nostro Paese e l Unione Europea sapranno dare agli avvenimenti in corso in quell area orienteranno in maniera

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