COMUNE DI LEDRO. Provincia di Trento VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL 11 MARZO 2013

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1 COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL 11 MARZO 2013 Il giorno 11 marzo 2013 alle ore presso la sala consiliare di Molina di Ledro a seguito di regolari avvisi, recapitati a termine di legge, si è riunito il Consiglio comunale in seduta ordinaria. Sono presenti i signori: 1. BRIGA ACHILLE - Sindaco P 2. CELLANA LORENZO AG 3. COLLOTTA CLAUDIO P 4. FEDRIGOTTI ALESSANDRO P 5. FEDRIGOTTI FABIO P 6. FERRARI FRANCO P 7. MAZZOLA MAURIZIO P 8. MINARI ELENA P 9. MORA ROLANDO AG 10. OLIARI CLAUDIO AG 11. PELLEGRINI GIULIANO P 12. ROSA MASSIMILIANO P 13. SANTOLINI ANNA MARIA P 14. STRATICO MARCELLA P 15. TONIATTI EZIO AG 16. TRENTINI DARIO AG 17. TRENTINI GIANMARIO P 18. VESCOVI BRUNO P 19. ZECCHINI LILIA P 20. ZENDRI WALTER P Presenti Assenti 15 5 E assente l assessore esterno Penner Bernardo. Assiste e verbalizza il Segretario comunale dott.ssa Brunelli M. Flavia. pag. 1/108

2 Il Presidente del consiglio, Mazzola Maurizio, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la seduta. Possiamo iniziare i nostri lavori. Questa sera dobbiamo analizzare il Bilancio di previsione, per cui penso che sarà una serata ricca di interventi. Per le sessioni di Bilancio non è prevista l ora e mezza dedicata alle Interpellanze a risposta immediata, alle mozioni, eccetera. Per la nomina degli scrutatori propongo Zendri Walter e Zecchini Lilia. Favorevoli 13 Astenuti 2 (gli interessati) 1) Punto all ordine del giorno: Approvazione del verbale della seduta consiliare dd. 18 febbraio Ci sono interventi? Chiarimenti o rettifiche? Non mi sembra. La pongo in votazione. Unanimità. 2) Punto all ordine del giorno: Approvazione del Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. ALLE ORE ENTRANO IN AULA TRENTINI DARIO E OLIARI CLAUDIO. I CONSIGLIERI PRESENTI SONO 17. ALLE ORE ENTRANO IN AULA MORA ROLANDO E L ASSESSORE ESTERNO PENNER BERNARDO. I CONSIGLIERI PRESENTI E VOTANTI SONO 18. ALLE ORE ENTRA IN AULA CELLANA LORENZO. I CONSIGLIERI PRESENTI SONO 19. Questo Regolamento riguarda il nuovo tributo, la cosiddetta TARES cioè Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi che ha avuto il suo passaggio in commissione Regolamenti dove è stata approvata a maggioranza; inoltre è stata anche illustrata, per chi ha potuto partecipare, durante la serata organizzata specificatamente e dove era presente il responsabile della società Gestel, società che gestisce l esazione di detta tariffa per tutta la pag. 2/108

3 comunità, il quale ne ha spiegato il contenuto. In seguito potremo passare la parola anche all Assessore e vice Sindaco per ulteriori dettagli, però per riassumere in linea di massima questa nuova tassa, di fatto, va a sostituire la TIA per la parte riferita a quanto rimarrà in cassa al Comune; a questa somma, purtroppo, andrà aggiunta un ulteriore quota che andrà nelle casse dello Stato. Per la parte riguardante il Comune, ciò è trattato dal presente Regolamento, e come ci ha spiegato il responsabile Bonisolli, non è stato fatto altro che traslare in questo Regolamento tutto quanto era previsto in quello precedente riferito alla TIA; in pratica per quel che riguarda le esenzioni, le tariffe, eccetera; non cambia assolutamente niente rispetto a prima. Ciò è stato fatto anche perché nel più breve tempo possibile, nel giro di un anno e mezzo, il tipo di raccolta dei rifiuti passerà dall attuale sistema a quello porta a porta, per cui in quel preciso momento andrà rivisto tutto il sistema tariffario; ed il contratto d appalto nuovo che è stato fatto dalla Comunità per la gestione di questo servizio ha proprio quella durata, cioè circa un anno e mezzo. Dopo di che si andrà a ridiscutere il tutto, pertanto, anche per questo motivo, in questa fase sembrava creare ulteriori problemi, come ci spiegava Bonisolli, l andare a modificare un meccanismo che, comunque, se pur gravoso per gli utenti, solo adesso era andato a regime, riuscendo a chiarire con i vari utenti le diverse problematiche via via presentatesi. Quindi, solo per un anno e mezzo andare a modificare qualcosa avrebbe potuto creare ulteriori problematiche; e come diceva lui: la coperta è corta, nel senso che il costo va pagato integralmente dagli utenti e, tirando si andrà da una parte a dover modificare, e dall altra a penalizzare. Pertanto, per quanto riguarda i costi dell appalto, che è ciò che più interessa gli utenti, la previsione di questi costi è stata fatta tenendo conto di un ribasso prudenziale, sul bando di gara, di un 5% circa. Ovviamente questa nuova tariffa, applicando gli stessi parametri e coefficienti, comporterebbe un aumento per il 2012, riscosso nel 2013, della percentuale sopra citata; è stato anche spiegato però che, in fase di aggiudicazione dell appalto il ribasso effettivo è stato ben maggiore; perciò se questo sarà confermato, visto che c erano alcune verifiche da fare rispetto alle alle altre offerte non risultate vincenti, l ipotetico e presunto aumento verrà abbattuto. Ovviamente per la parte che rimane nelle casse del Comune. Per quanto concerne la parte che andrà allo Stato, e si tratta di 30 centesimi per metro quadrato rispetto a tutte le superfici individuate e tassate, questo sarà un ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini. Perché si dice che di fatto non è cambiato niente, visto che si deve andare ad approvare un Regolamento? Quel che è cambiato in maniera consistente, dal punto di vista della gestione, della riscossione dei tributi, è l aspetto normativo. Essendo passati ad una vera e propria tassa, a questo punto scattano dei meccanismi diversi, delle norme di Legge diverse, per cui bisognava adottare questo Regolamento per potersi pag. 3/108

4 adattare alla situazione. Questo passaggio potrà creare tecnicamente alcuni problemi, anche perché le normative sono in continua evoluzione e le circolari esplicative sono quasi giornaliere, sicuramente già il metodo di pagamento della tassa potrà comportare dei problemi rispetto a prima, in quanto sembra che dovrà essere pagata attraverso l F24, con tutti i problemi annessi e connessi. Io non mi addentrerei troppo negli aspetti tecnici perché questo va esattamente a ricalcare quanto abbiamo ora in essere; se c è qualche domanda specifica questa sera abbiamo a disposizione anche il responsabile del servizio finanziario, dott.ssa Monica Gemma, e lei potrà esserci di aiuto. Non so se l Assessore vuole aggiungere qualcosa, con particolare riguardo ad altri aspetti. Comunque le tariffe per il nostro Comune, rispetto ai Comuni vicini, nonostante tutto, in questo momento sono ancora le meno penalizzanti; dire vantaggiose è una parola grossa, però evidentemente rispetto altre realtà a noi vicine un po più virtuosi lo siamo. Darei la parola al vice Sindaco, non prima di aver segnalato che nel frattempo ci hanno raggiunti i Consiglieri Trentini Dario ed Oliari Claudio. I presenti, quindi, passano a 17. Prego. Vice Sindaco: Buonasera. Brevemente in quanto Maurizio ha già detto molte cose; innanzi tutto l aumento delle tariffe: all interno di queste c è la possibilità di andare a ripartire quelli che sono gli eventuali aumenti tra le attività domestiche e non, produttive e non; la scelta che abbiamo fatto è quella di portare un aumento che possa essere simile e, come diceva Maurizio, siamo tra il 4% ed il 5% come aumento della tariffa sia per le attività domestiche che non; c è da dire che il nuovo appalto è stato fatto al ribasso del 17% e questo dovrebbe, una volta che si è proceduto all affidamento del servizio per il prossimo anno e mezzo, andare a ripartirsi sulla tariffa, quindi, l aumento dovrebbe essere del 50% circa rispetto quello ipotizzato, pertanto intorno al 3% circa. Una cosa importante emersa dall incontro tecnico avvenuto con Bonisolli riguarda la riduzione per il compostaggio domestico, aspetto importante da citare; prima la tariffa prevedeva uno sconto del 30% sulla parte variabile, adesso è stato ridotto al 15% ed il motivo è presto detto: per quanto riguarda la riduzione del compostaggio domestico con il vecchio Regolamento doveva essere coperto dalla spesa ordinaria del Comune, cioè il Comune andava a coprire quello che i censiti ricevevano come sconto. Con il nuovo Regolamento TARES questo non è più possibile, cioè la tariffa deve essere omnicomprensiva. Per questo motivo mantenere un 30% di riduzione per il compost voleva dire andare a ripartire questo sconto su tutti quelli che non l hanno, Ledro pagava circa per questa riduzione. Pertanto la scelta è stata quella di mantenere questa riduzione perché è importante, chi fa utilizzo del compost domestico, comunque, non conferisce all interno dei pag. 4/108

5 cassonetti un quantitativo importante, per cui deve essere premiato. Quindi, è stato mantenuto questo 15%, è la metà di prima però era un segnale che si voleva mantenere. La TIA era una tassa patrimoniale, mentre questa è una tassa tributaria, per cui non c è più l IVA e pertanto le ditte non la potranno scaricare; durante l incontro tecnico si è parlato anche delle tariffe riguardanti le seconde case; abbiamo fatto un confronto aperto ed alla fine la scelta è stata quella di mantenere il metodo di calcolo precedente. Brevemente, per i non residenti viene applicata una tariffa per tre componenti, riguardo il pagamento per la seconda casa; per i residenti, dove l appartamento è libero, sul secondo appartamento il cittadino paga il 50%. Se l appartamento è da affittare in pratica Gestel prende il numero dei componenti il nucleo famigliare, fino a due componenti il cittadino paga tariffa piena, oltre viene applicato un 30% di sconto, chiaramente applicato al nucleo famigliare intero. Cambia se questo è da tre, cinque o sei; comunque è uno sconto che va incontro a chi affitta anche per meno di sei mesi dando così un agevolazione. A livello di tariffe siamo i più bassi, come comunità, perché nonostante abbiamo una raccolta differenziata veramente bassa, e su questo dovremo lavorare parecchio, abbiamo un conferimento di rifiuto pro capite più basso e questo consente di mantenere bassa la tariffa. È chiaro che andando ad aumentare la differenziata si potrebbe migliorare ulteriormente, quindi, il prossimo obiettivo è proprio quello di andare a spingere, convincere, il cittadino che più si differenzia meglio è. Il pagamento della TARES sarà effettuato tramite F24, quindi, per il cittadino è più complicato; l altra scelta che abbiamo fatto è stata quella di mantenere, riguardo le associazioni, il non pagamento di questa tariffa per l utilizzo delle sale comunali. Abbiamo ritenuto essere un segnale importante non andare a gravare ulteriormente le associazioni di un nuovo intoppo burocratico, ci è sembrato un segnale importante. Grazie. Grazie. L Assessore vuole aggiungere qualcosa? Nel frattempo sono sopraggiunti il Consigliere Mora Rolando e l Assessore esterno Penner Bernardo. Adesso i presenti votanti sono 18. Assessore Pellegrini: Parlerò durante la mia relazione, quindi, non voglio dire più di quello che è stato già detto; certamente siamo in un clima di grande incertezza, perché come sapete la TARES è stata istituita con il 1 gennaio e, con il regime di proroga deciso dal governo Monti, l applicazione dovrebbe partire il 1 luglio, però tutte le forze politiche, sulle tariffe, hanno in programma, se riusciranno a fare il governo, di effettuare modifiche fiscali. pag. 5/108

6 Quindi, rischiamo di parlare di cose che, magari, dopo verranno, quasi sicuramente, modificate dal nuovo governo. Pertanto, penso che ciò che è stato detto sia abbastanza esauriente. Grazie. Apro la discussione, chi vuole intervenire? Zendri Walter, prego. Consigliere Zendri: Vorrei giustificare il mio voto contrario, all interno della commissione Regolamenti, e ripropongo qui le mie intenzioni; all interno del Regolamento TARES, cioè la TIA fino all anno 2012, ci sono due assurdità riguardanti l applicazione, e ritengo che in questa occasione, in questa sede, si sarebbe potuto metter mano. Una è applicare questa tassa, diventata tale a tutti gli effetti, alle aziende produttive anche sui piazzali, per cui la metratura viene calcolata su aree che sono sì di pertinenza dell azienda produttiva, ma di fatto non producono un rifiuto; quindi, se si deve pagare la parte fissa perché area a completamento di un servizio al di fuori della raccolta dei rifiuti, la parte variabile secondo me non avrebbe dovuto comprendere questa metratura. All interno dei capannoni, dove ci sono i macchinari, anche queste metrature non dovrebbero essere comprese nel calcolo inerente la raccolta dei rifiuti, diversamente potrebbe essere per gli uffici, gli attuali servizi, ed altre realtà all interno dell azienda. So che c è l agevolazione, ad esempio, per le segherie di un 60% circa rispetto le metrature; comunque, per me sarebbe giusto che non dovesse essere applicata. Altra cosa che non ritengo giusta è che un nucleo famigliare, avente in proprietà una seconda casa sfitta, lo stesso nucleo è applicato anche sull appartamento di proprietà che non ha affittato. Anche qui c è una riduzione, però, mi sembra assurdo che lo stesso nucleo debba pagare uno smaltimento dei rifiuti in un appartamento sfitto, di proprietà. Se non sbaglio il Regolamento dice così. Giusto? C è sì una riduzione, ma mi sembra assurdo. Io dovrei pagare una tassa se ho un servizio di raccolta. Secondo me la riduzione dovrebbe essere del 100%. Pertanto, in questa sede, in questa occasione, dove si passa dalla TIA alla TARES, secondo me si sarebbe dovuto modificare il Regolamento in questo senso; la maggioranza ha fatto un altra scelta, comunque, il mio voto e quello del mio Gruppo è contrario. Grazie. Grazie. Altri interventi? Facciamo un giro prima che l Assessore risponda. Mora Rolando, che fa parte della commissione. Prego. Consigliere Mora: pag. 6/108

7 Nell ambito della discussione avvenuta in sede di commissione Regolamenti avevi già fatto questa osservazione, sai che la risposta è stata che anche come maggioranza si possono condividere queste osservazioni, però, avevamo ed abbiamo dei dati normativi e un contesto, come diceva l Assessore, politico-istituzionale che non ci permette di fare scelte diverse rispetto la proposta. Voglio solo riassumere qui il ragionamento che è stato fatto. La prima premessa è il contesto riferito dall Assessore, è una nuova situazione di tassa con un aggiunta per lo Stato, visto che una quota va a suo favore; con una proroga della sua applicazione iniziale in termini di versamento, a giugno, effettuata dal legislatore proprio perché sa che potrebbe essere toccata dal punto di vista normativo. La seconda questione è che trattasi di tassa dove l elemento convenzionale è dilatato a tal punto che, anche prima della tariffa, se uno ha solamente arredato un unità immobiliare, pur tenendola chiusa, paga il servizio anche se effettivamente questo non c è. La terza questione è che i costi complessivi devono essere recuperati, quindi, se tagli da una parte aumenti dall altra. Con la situazione di incertezza che avevamo a monte, prima di spostare equilibri consolidati nel tempo dall impostazione della TARES, abbiamo detto: aspettiamo finché si possa chiarire qualche cosa pertanto, per sintetizzare, il disegno è stato quello di dire che le categorie, i metodi di calcolo della TIA precedente li abbiamo traslati sulla TARES cercando di rendere meno impattanti le modifiche; oltretutto, abbiamo anche cercato di fare una riflessione, quando è venuto Bonisolli e dove erano invitati tutti i Consiglieri, cioè di dire che lì ci poniamo nella condizione di cambiare, ma poi abbiamo verificato che, forse, la soluzione del problema era peggio del problema stesso. Pertanto, io penso non sia una questione di maggioranza o minoranza, bensì è un atto che dobbiamo fare, atto importante per il cittadino in termini sia di costo, che di servizio; vediamo i chiarimenti che ci potranno essere, dal punto di vista legislativo. Sapendo che, dal punto di vista economico, le cose non cambieranno più di tanto. Qualora, capire se il legislatore ci permette dei margini di manovra, avere una maggiore equità all interno dell impostazione inerente la struttura normativa. Grazie. Grazie. Altri interventi? Santolini Annamaria, prego. Consigliere Santolini: In quella riunione informativa abbiamo avuto modo di discutere ampiamente circa questo argomento, quindi, ho anche compreso le motivazioni e le difficoltà che ci sono nel fare un Regolamento veramente equo; la cosa che mi spingerà ad astenermi dalla votazione è, soprattutto, un significato di protesta verso il sistema di raccolta in generale. Di conseguenza il tipo pag. 7/108

8 di tariffa, che non è puntuale, non incentiva una corretta e sempre migliore, pulita, separazione dei vari materiali che vanno al riciclo, non dà informazioni all utente su come vengono veramente riciclati, quello che è l iter, il percorso di questi materiali, pertanto dal punto di vista del miglioramento del trattamento dei rifiuti in generale è abbastanza inefficace. Adesso l appalto dura ancora un anno e mezzo, dal momento in cui parte, quindi, come minimo siamo indietro di dieci anni nel tipo di approccio al problema rifiuti. Grazie. Altri interventi? Il vice Sindaco vuole aggiungere qualcosa. Però prima la parola all Assessore Pellegrini. Assessore Pellegrini: Vorrei solo dire che, come sapete, l articolo 7 prevede le esenzioni per appartamenti, o unità immobiliari non abitate, se non hanno gli allacciamenti ai pubblici servizi, quindi, energia elettrica, acqua e gas, anche se noi non abbiamo il caso del gas. Pertanto, se l unità immobiliare non è allacciata ai servizi è esente dalla tariffa. Questo, però, lo prevede la Legge, non possiamo cambiare questa normativa. Vice Sindaco: Un brevissimo intervento; condivido in parte il ragionamento fatto da Annamaria perché, chiaramente, la tariffa puntuale va ad incentivare, a migliorare, quella che è la responsabilità del singolo cittadino nel differenziare maggiormente, nel cercare di ridurre il rifiuto alla fonte. Però è chiaro che con questo tipo di raccolta, in questo momento, non è possibile. La Comunità di Valle ha già deciso, in pratica, di passare al tipo di raccolta porta a porta, anche con l azione che la nostra Amministrazione ha fatto, di convincimento sulle altre Amministrazioni insieme a quella di Nago Torbole. Da parte dell Assessore Calzà c è la disponibilità a partecipare ad una seduta apposita, fatta sui rifiuti, dove illustrerà anche quelle che sono le varie modalità di differenziare, le scelte che la Comunità andrà ad effettuare. A partire dal mese di aprile la mia intenzione, come Assessore competente all Ambiente, è quella di fare una serie di serate su tutto il territorio comunale, quindi, in tutte le municipalità, al fine di portare il più capillarmente possibile questo nuovo indirizzo che, a partire dal , ci porterà a questa nuova modalità di raccolta. Ci crediamo, siamo sicuri, visto che viene già data una differenziata che in media parte dal 70%, ora partiamo dal 50% per cui è chiaro che sarà un bel salto, però, dobbiamo arrivare preparati e non dobbiamo fare come in altre situazioni dove, per questioni di fretta, si sono poi ritrovati con molte difficoltà; io credo che abbiamo tutto il tempo, come comunità ledrense, di pag. 8/108

9 prepararci attentamente, di capire quali saranno le nuove modalità. Il Sindaco mi ricorda che il tempo è stato necessario proprio per cercare di fare sintesi con le varie posizioni, delle varie comunità, dei vari Comuni, perché non tutti erano favorevoli al tipo di raccolta porta a porta, spinto da noi e Torbole; la scelta che è stata fatta è di compromesso, di buon senso, visto che alla fine, per quanto riguarda i centri urbani, i centri storici delle città, dove ci sono delle criticità, verrà fatto un sistema misto, a cassonetti interrati. Invece, per quanto riguarda le zone aperte ci sarà questa raccolta porta a porta. Grazie. Fedrigotti Fabio ha chiesto di intervenire, prego. Consigliere Fedrigotti: Intervengo anche io come componente della commissione Statuti e Regolamenti, innanzi tutto per rimproverare la maggioranza perché in questa commissione, non a caso, io mi sono dimesso dalla Presidenza visto che spesso e volentieri, quasi sempre, non si riesce a mantenere il numero legale. Ci sono persone, commissari, che non vengono mai, altri che vengono a singhiozzo. Tant è che l ultima volta, quando abbiamo licenziato questo Regolamento, se non fossero stati presenti alcuni componenti della minoranza, nella commissione, se pur in seconda convocazione, visto che la prima era deserta, non saremmo riusciti ad approvare il Regolamento e, di conseguenza, portarlo questa sera in Consiglio, anche con grave pregiudizio di approvazione del Bilancio di esercizio al quale è legato. Pertanto invito la maggioranza a presenziare ai lavori e garantire, all interno, il numero legale della commissione. Altra cosa è che qui, mi pare, tentiamo sempre di giustificarci su tante cose. Ma sì, ci sono le Leggi in movimento, noi approviamo questo Regolamento e poi vedremo cosa che viene rinviata nel tempo, il prossimo anno ne parleremo, ne discuteremo meglio e cercheremo di approfondire poi, come si sa, quando un ragionamento viene recepito è molto difficile che possa essere cambiato. Già noi disturberemo i nostri censiti con modalità di pagamento un po diversa dal solito, nel senso che bisogna farlo attraverso l F24, come è stato detto. Li disturberemo con una quota statale perché, per la prima volta nella storia, anche lo Stato vorrà una parte della partecipazione dell introito. Si parla di 30 ogni 100 metri quadri, se uno ha un appartamento dove deve anche ricomprendere cantine, garage, eccetera. Inoltre, vorrei puntualizzare un altra cosa, non giustifichiamoci sempre sul fatto che noi abbiamo tariffe inferiori ad altri Comuni; vorrei vedere, logicamente speriamo di non dover pagare quanto Riva o addirittura di più, però, c è un altro interesse economico sia per l affitto di una casa a Riva, sia per la sua proprietà. Ben sappiamo che ci sono prezzi diversi, sia in caso di alienazione pag. 9/108

10 dell immobile, sia in caso di affitto. Queste tariffe sono enormemente aumentate, in questi ultimi anni; io ho tirato fuori le mie tabelline degli ultimi tre anni, non ci sono stati aumenti minimi; ad esempio ho qui gli anni , ovviamente a parità di metratura nel 2010 ho pagato 284, nel 2011 ne ho pagati 363, quindi c è stato un aumento del 28%; nella scorsa primavera ho pagato 402, con un ulteriore aumento del 12%. Tutto questo riguarda esclusivamente una prima casa, per cui probabilmente su una seconda casa ci sono aumenti superiori, riguarda una casa dove ci sono le pratiche di compostaggio. Nonostante sia una prima casa, con il compostaggio, capiamo su quali numeri arriviamo. Pertanto, io non sono così sicuro che questo anno ci sarà un semplice aumento del 5% o 6%, qui non è stato presentato nessun numero, nessun importo, speriamo che sia solo in quell ordine; questi sono dati concreti ed effettivi, sulla mia proprietà, e si parla di tutt altre cose. Però, secondo me, compito di questa Amministrazione è un altro visto che io in quella commissione mi sono astenuto, non ho manifestato il voto contrario. È stato detto che ad una certa quantità il servizio costa ; o le ditte, o sui piazzali, o sui fabbricati, o sulle prime e seconde case, le famiglie singole o numerose, purtroppo bisogna pagare l intero importo; io più che altro vorrei capire, cercando di rovesciare la medaglia, se il Comune fa a pieno il proprio dovere per cercare di farci pagare complessivamente di meno. Ovviamente non è che conferiamo tutte le ramaglie come fa il giardino di città, tanta carta la bruciamo nella cucina economica, nel fornello; diamo l umido agli animali da cortile, cioè produciamo di meno. Seconda cosa, bisogna vedere che tipo di servizio ci viene garantito, se ad esempio noi abbiamo tre centri di raccolta materiali, CRM, tra l altro uno di questi è chiuso in inverno, ne avessimo quattro, o cinque, potremmo avere un maggior servizio per cui sarei disposto a pagare di più. Però, i bidoni con che frequenza vengono svuotati? Che tipo di bidoni abbiamo rispetto la città? C è un vortice di ragionamenti, e non so se la nostra Amministrazione pubblica, a garanzia del valore complessivo, riesca a darci una tutela; è semplice continuare a dire: mah, sono costretto ad aumentare, in questo senso vengono avanti le Leggi e noi paghiamo. Il privato su prime case, seconde case, eccetera. Bisogna vedere se, nell interesse dei nostri cittadini di Ledro, noi riusciamo a trovare delle cose che possano, nel complessivo, farci risparmiare. Vorrei un informazione di questo genere, se c è qualcuno che controlla, che mette in pratica delle azioni per far sì che, genericamente e complessivamente, come cittadini di Ledro paghiamo di meno. Grazie. Grazie. Altri interventi? Assessore Pellegrini, prego. pag. 10/108

11 Assessore Pellegrini: Per rispondere brevemente alle domande fatte da Fedrigotti, tutti gli scarrabili che partono dalla Valle di Ledro quando arrivano a Riva vengono pesati, quindi, tutto ciò che giunge a Riva dalla nostra Valle, come dagli altri Comuni, viene pesato e pertanto i dati non sono contestabili; chiaramente per pagare di meno bisogna produrre meno rifiuti, è una cosa abbastanza matematica. Non possiamo pensare che il comprensorio possa boicottare i dati facendoci pagare di più o di meno, qualsiasi rifiuto che entra in discarica viene pesato e viene addebitato al Comune di provenienza. I dati del comprensorio penso siano abbastanza esatti, non vedo una possibilità di errore; da quando siamo partiti con un po di impegno nella raccolta differenziata, specialmente la categoria dell indifferenziata è scesa molto. Se noi prendiamo i dati della Valle di Ledro di qualche anno fa noi eravamo quelli che producevano più indifferenziata di tutti, attualmente siamo sulla buona strada. Purtroppo, nel conteggio non abbiamo, e lo abbiamo rimarcato più volte al comprensorio, quello che risparmiamo riguardo i compost domestici della nostra Valle. Quello è un dato che non risulta dalle statistiche ufficiali, perché la famiglia che fa il compost ha una riduzione sulla tariffa, che finora era del 30%; però, il dato in chili non viene rilevato, per cui aggiungerebbe sicuramente uno o due punti a quella che sarebbe la nostra raccolta differenziata. Secondo me i dati della raccolta sono quelli, cioè non vedo possibilità di errore. Basta che voi vi rechiate, un sabato pomeriggio, in un centro raccolta materiali e vi accorgereste che la loro raccolta è veramente tanta. Ripeto, attualmente l indifferenziato è molto sceso, quindi, la raccolta viene effettuata attraverso una buona separazione dei materiali, però, ciò che si raccoglie è molto; noi dobbiamo pagare il servizio e paghiamo quello che viene conferito, se dimezziamo il conferimento dimezziamo anche il costo e la tariffa. Vice Sindaco Ferrari, prego. Vice Sindaco: Un breve intervento; come ho detto nella premessa noi siamo il Comune che ha la percentuale di raccolta differenziata più bassa, quella del compost è una scusa parziale perché, chiaramente, noi abbiamo 619 compost in Valle di Ledro, però, in Comunità ce ne sono 3300, tra tutti gli altri Comuni. Pertanto, abbiamo una quota importante ma non siamo gli unici. La questione è che dobbiamo differenziare di più, maggiormente. Purtroppo, abbiamo ancora dei cassonetti stradali dove non c è controllo, non sono presenziati, per cui troviamo di tutto. pag. 11/108

12 La linea che abbiamo preso con la Comunità è quella di potenziare sempre di più i CRM, cioè dobbiamo coinvolgere la popolazione cercando di sfruttare al meglio, chiaramente il CRM è un presidio, presenziato dal personale specializzato, quindi, il cittadino che si reca lì trova tutta la possibilità di differenziare. Più si differenzia, meno si paga. Come diceva Giuliano noi paghiamo sulla quantità di indifferenziato che dobbiamo smaltire in discarica. La linea che abbiamo preso è questa, riguardo il sabato avrete notato che questo è coperto tutto il giorno, al mattino si va a Pieve, il pomeriggio a Bezzecca; questo è un segnale importante, anche apprezzato, ora ci sono difficoltà riguardanti l orario del mattino a Pieve, però, cercheremo di migliorare anche in quel caso. Come diceva Giuliano i dati vengono dal comprensorio e, sicuramente, non possono essere taroccati. Grazie. Mi sembra che gli interventi siano stati completi ed esaustivi, per eventuali interventi per dichiarazioni di voto Collotta ha chiesto la parola, prego. Consigliere Collotta: Solo per dichiarazione di voto, sia inerente il punto del Regolamento, sia sul punto successivo delle tariffe; parlare di rifiuti è un argomento molto importante e delicato, sicuramente noi paghiamo in funzione di come gestiamo ed utilizziamo i nostri rifiuti. Si parte da un discorso di formazione della gente, dovrebbe essere sicuramente informata, ed anche formata su come gestire i rifiuti, da un sistema di norme di Legge che, sicuramente, non aiutano a venir fuori da questo annoso problema. Certamente anche la gestione non è stata fatta in modo professionale, comunque, non ha portato i risultati che si credeva di ottenere; le prospettive sono uguali a quelle che avevamo un po di tempo fa, quindi, si arranca nel buio cercando una soluzione, tentando delle soluzioni, per cui il mio voto sarà di astensione sul punto due e sul punto tre. Grazie. Ci sono altri interventi per dichiarazioni di voto? Altrimenti passiamo direttamente alla votazione. Pongo in votazione l approvazione del Regolamento Favorevoli 12 Contrari 3 (Zendri Walter, Cellana Lorenzo, Trentini Dario) Astenuti 4 (Santolini Anna Maria, Collotta Claudio, Oliari Claudio, Fedrigotti Fabio) Su 19 consiglieri presenti e votanti pag. 12/108

13 Per l immediata eseguibilità: Favorevoli 15 Contrari 3 (Zendri Walter, Cellana Lorenzo, Trentini Dario) Astenuti 1 (Fedrigotti Fabio) Su 19 consiglieri presenti e votanti. 3) Punto all ordine del giorno: Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, esame ed approvazione del Piano finanziario e tariffe per l anno 2013 Ovviamente, il passaggio successivo rispetto quello che è stato appena approvato, che ne consegue direttamente, è l approvazione delle tariffe; la proposta di delibera prevede la puntuale individuazione delle tariffe, per varie tipologie, per famiglie, eccetera. Apro la discussione, se qualcuno vuole entrare nel merito o aggiungere qualcosa a questa mole di dati tecnici. Prego, Fedrigotti Fabio. Consigliere Fedrigotti: Prima ho chiesto di sapere i valori complessivi per poter verificare se queste somme, che vengono messe a preventivo, siano l effettivo costo che ricadrà sulla comunità. Inoltre, prima sono stato travisato nella risposta, io dicevo che non è solo un problema di peso, logicamente il comprensorio non imbroglierà noi per beneficiare, magari, un altro Comune, ma riguarda anche la modalità del servizio. Se la raccolgono tutti i giorni non è la stessa cosa che raccogliere tre volte la settimana, e magari trovo sempre i bidoni pieni; se i bidoni li ho vicino casa è una cosa diversa che averli a 500 metri, pertanto era qui che il Comune avrebbe dovuto vigilare, non tanto fare una contro pesatura. Verificare queste condizioni, di comodità, di efficienza, di pulizia dei bidoni, del tipo di bidone. Questo intendevo prima. Sapere almeno due numeri, quantomeno grossolani, riguardo l importo che, ad esempio, abbiamo pagato lo scorso anno, o che era a Bilancio, con quello di questo anno. Assessore Pellegrini, prego. Assessore Pellegrini: Riguardo l applicazione della tariffa abbiamo discusso molto perché, in pratica, nel passare pag. 13/108

14 dalla TIA alla TARES c era un aumento medio del 10%; doveva essere ripartito tra le utenze domestiche e quelle industriali. Quindi, si poteva portare tutto al 10% sulle utenze industriali e non aumentare niente rispetto quelle domestiche, variando un parametro che si trova all interno di una formula matematica. La scelta che è stata fatta è stata quella di ripartire questo aumento; pertanto, alle utenze domestiche andrà un aumento di circa il 4,7%, alle attività industriali andrà un aumento del 5% e rotti. Più o meno si tratta di un 10% che viene ripartito al 50% circa e qualcosa di meno per le utenze domestiche. Questa è stata la scelta fatta, ripeto, la variabilità non era sull entità dell aumento perché è quello, i costi sono quelli, bensì era su questa ripartizione. Quindi, ripartire circa il 4,71% per le utenze domestiche e circa il 5,30% su quelle industriali. Grazie. Ci sono interventi? Passo alla votazione, pongo in votazione il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, esame ed approvazione del Piano finanziario e tariffe per l anno 2013 Favorevoli 12 Contrari 3 (Zendri Walter, Cellana Lorenzo, Trentini Dario) Astenuti 4 (Santolini Anna Maria, Collotta Claudio, Oliari Claudio, Fedrigotti Fabio) Su 19 consiglieri presenti e votanti Per l immediata eseguibilità: Favorevoli 15 Contrari 3 (Zendri Walter, Cellana Lorenzo, Trentini Dario) Astenuti 1 (Fedrigotti Fabio) Su 19 consiglieri presenti e votanti. 4) Punto all ordine del giorno: Bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2013, pluriennale e relazione previsionale e programmatica, esame ed approvazione Se siete d accordo penserei di organizzare così lo sviluppo di questo punto all ordine del giorno: l Assessore darà lettura della sua ampia e circostanziata relazione, poi il Sindaco e gli Assessori penso che vorranno aggiungere qualcosa, per le rispettive competenze, quindi apriremo la discussione. Se vuole, prima può fare l intervento il Sindaco per l inizio dei lavori Poi, visto che in sede di conferenza dei capigruppo è stato preannunciato che qualche Consigliere ha da proporre degli ordini del giorno, ne prenderemo nota e verranno ovviamente pag. 14/108

15 discussi e votati al termine della trattazione generale del Bilancio, così come da Regolamento. Uno per uno, se mai nell ordine di presentazione. Do la parola al Sindaco per un intervento di carattere generale politico, prego. Sindaco: Grazie Presidente. Signor Presidente, illustrissimi Consiglieri, prima di dare la parola all Assessore Pellegrini, che illustrerà la relazione del Bilancio di previsione , desidero rivolgervi alcune considerazioni. Sappiamo tutti che la situazione economica del nostro paese è molto grave, e piena di incognite; la crisi, iniziata nel 2008, è andata sempre peggiorando di anno in anno, purtroppo questa grave crisi la stanno vivendo anche alcune delle nostre aziende, e con grande fatica cercano di mantenere il lavoro e, quindi, l occupazione. L ultimo governo Berlusconi ha dovuto dimettersi per dar vita ad un governo tecnico, che ci portasse fuori dal rischio Grecia, che si stava profilando. La caduta ingloriosa della prima Repubblica, dopo gli innumerevoli scandali, ci ha consegnato governi che non hanno saputo fare quelle riforme che la Comunità Europea ed i cittadini italiani si aspettavano da tempo. L alternanza dei partiti e dei nostri rappresentanti politici hanno governato questo nostro paese pensando solo a mantenere i propri privilegi, rubando e sperperando risorse. Ora, le ultime elezioni politiche ci hanno portato alla piena ingovernabilità in un momento dove la situazione economica e sociale è di una tale gravità che ogni giorno perso ha conseguenze gravissime sui cittadini italiani. Aziende che chiudono, famiglie e giovani senza nessuna prospettiva di lavoro, e senza speranza. Una classe politica ottusa ed incapace, la politica è legata ad interessi di parte, che ha mostrato le stesse facce per venti o trenta anni. Tutto ciò si è ripercosso anche sulla nostra Provincia e, quindi, sugli Enti locali, i Comuni. Lo Stato italiano ha chiesto anche alla Provincia Autonoma di Trento e Bolzano di partecipare economicamente al risanamento del debito pubblico, che ha superato ormai i due miliardi di euro. Un debito impressionante per il quale solo di interessi lo Stato spende più di 80 miliardi di euro l anno, risorse che, quindi, vengono a mancare per gli investimenti in opere pubbliche, in servizi ai cittadini. La Provincia, per la prima volta, ha deliberato un Bilancio con un meno 3% che significa, quindi, meno risorse e meno trasferimenti ai Comuni; un meno 2,8% in parte corrente e notevoli riduzioni in conto capitale, per progettare e costruire opere pubbliche. Tutto ciò determina una contrazione nelle entrate in parte corrente nei Comuni e, quindi, tagli dei servizi e di risorse per la gestione del territorio, minori manutenzioni degli edifici pubblici, delle strade, delle piazze, delle malghe, minori acquisti ed investimenti in conto capitale. pag. 15/108

16 Aggiungiamo a questo i mutui che il Comune unico ha ereditato e che si estingueranno solo nel 2019; come ben vedete a Bilancio anche questo anno è più dell 11,17%; per un importo totale di ; in aggiunta a tutto ciò anche il nostro Comune, con il nuovo anno 2013, è entrato nel Patto di stabilità, cosa significa e perché se ne continua a parlare? Il Patto di stabilità è l accordo che lo Stato italiano ha assunto con gli Stati europei, in sede comunitaria, ed in base al quale anche i Comuni devono contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale, osservando di anno in anno regole sempre più restrittive, regole che mettono in difficoltà gli stessi Comuni nella realizzazione, programmazione di attività, a favore della cittadinanza. Il Patto di stabilità in sostanza impone un limite tassativo nei pagamenti, soprattutto per quanto riguarda i Lavori Pubblici; questo sistema restringe l autonomia del Comune impedendogli, sia di realizzare nuove opere pubbliche, sia di effettuare quei sacrosanti interventi di manutenzione, di cui si accennava sopra. In parole povere con questi vincoli si vuole compensare il deficit dello Stato centrale con il surplus imposto ai Comuni che hanno i soldi, ma non possono spenderli, quindi, creano degli avanzi così da rispettare il Patto, ma il guaio è che i conti tornano ma solo dal punto di vista contabile. Perché nella realtà il deficit dello Stato centrale resta intatto. E i Comuni hanno soldi che non possono investire, rischiando di compromettere l equità dei servizi, e la possibilità di fare investimenti. Cosa grave, in particolare, in un momento di crisi come quello attuale. Va aggiunto che se non rispettassimo il Patto di stabilità incorreremmo in una serie di sanzioni molto pesanti, fra le quali la riduzione dei trasferimenti. Ora, provate a pensare come avrebbero potuto affrontare tutto ciò i piccoli sei Comuni di Ledro; ancora una volta è evidente che la scelta della comunità di Ledro ha anticipato i tempi, ora il Comune unico di Ledro possiede gli strumenti ed ha le capacità per affrontare al meglio le sfide difficili che abbiamo davanti. La spending review, questo acronimo che il Presidente Monti ha coniato e che significa impegno di tutti a fare le stesse cose che si facevano prima, ma con meno risorse economiche ed umane. Tutto ciò è realizzabile se vi sono le capacità progettuali ed organizzative per farlo, io credo fermamente che il Comune di Ledro abbia queste capacità perché si è attrezzato, soprattutto, con il completamento della pianta organica. Prima di concludere, desidero spendere due parole sulla riforma che la Provincia ha deliberato lo scorso anno e che prevede l avvio, con il 1 luglio di questo anno, delle gestioni associate nella Comunità di Valle. Come ben sapete, la strada che la Giunta provinciale ha intrapreso nel lontano 2006 prevede una cosa completamente diversa da quella che noi abbiamo fatto, la nascita delle Comunità di Valle invece che l unione dei Comuni. Si è preferito dar vita ad un nuovo organo istituzionale piuttosto che incentivare l unione dei pag. 16/108

17 Comuni, con quale risultato? Che nel nostro amato Trentino, con poco più di abitanti, abbiamo 217 Comuni, il doppio dell Alto Adige, e ben 4 livelli istituzionali, in barba alla spending review, Provincia, Regioni, Comuni e Comunità. Certo abbiamo compreso che i piccoli Comuni non hanno, sicuramente, le capacità di fare appalti, di gestire i nuovi tributi, vedi TARES, di pagare un geometra ed un Segretario, ma già molti avevano, come noi, le gestioni associate attraverso i consorzi e, quindi, il salto era a portata di mano. Ora, secondo la riforma deliberata anche dal Consiglio di autonomie, i Comuni inferiori ai abitanti devono aderire alle gestioni associate, e mettere a disposizione il proprio personale per gli appalti, i tributi, l informatica, il commercio, e a seguire la ragioneria. Pena la riduzione dei trasferimenti. Il nostro sembra, quindi, un percorso che si sgretola ancora prima di essere concluso. Tutto ciò perché la nostra Giunta provinciale si è ben attrezzata prevedendo nel deliberato che chi non si adegua è fortemente penalizzato sul fondo perequativo. Speriamo che la prossima legislatura provinciale ratifichi, come noi avevamo chiesto, affinché i Comuni sopra i 5000 abitanti siano esclusi da questo obbligo di Legge. Provate ad immaginare i Comuni sotto i 2000 abitanti, senza Segretario, forse senza il geometra, il ragioniere, e spiegatemi qual è il compito del Sindaco, credo l ufficio reclami. È questo il nuovo ruolo istituzionale del Sindaco? molti sono i Sindaci che hanno capito che i piccoli Comuni non ce la fanno più a far quadrare i conti. Ultimo, in ordine di tempo, è il Sindaco di Taio e quelli della Val di Non che vogliono fare l unione, ma che sono ostacolati dalle istituzioni provinciali, con in testa il nostro ex Presidente Dellai. Mi dispiace che il mio invito al Presidente ed alla Giunta provinciale, a fine anno 2011, per proporre la nostra esperienza, sia rimasto lettera morta, senza nemmeno una risposta. Non aggiungo altro, sono però sicuro che la strada da noi intrapresa sia quella giusta. E cercheremo di impegnarci affinché il nostro Comune diventi un modello da esportare. Termino ringraziando tutti coloro che si sono impegnati durante l anno trascorso per il raggiungimento degli obiettivi, che ci eravamo promessi, e con l augurio che nel 2013 vi sia maggiore impegno di tutti, affinché si possa dare una speranza concreta ai giovani, alle famiglie, perché ne hanno tanto bisogno. Grazie. Grazie Sindaco. Prego Assessore Pellegrini, Assessore al Bilancio. Assessore Pellegrini: Ho preparato una relazione scritta, che vi consegno, così potete seguirla mentre la leggo. Buonasera a tutti, vorrei sinteticamente presentarvi il Bilancio di previsione 2013, anche se le notizie e relazioni le avete trovate spiegate, penso in maniera esauriente, negli allegati pag. 17/108

18 predisposti al Bilancio dal servizio finanziario. Voglio, innanzi tutto, ringraziare il personale ed i responsabili di tutti i servizi, per la collaborazione data al servizio finanziario, per la predisposizione del documento contabile particolarmente chiaro e leggibile, ed un grazie particolare alla responsabile del servizio finanziario dott.ssa Monica Gemma per il grande lavoro svolto. Come certamente avrete potuto constatare, la nuova manovra varata dal governo ha istituito incisive modifiche, non solo per i cittadini, ma anche per i Comuni; andando a modificare soprattutto la struttura e l assetto del quadro delle entrate tributarie. Ad esempio, l IMUP e la TARES. Modifiche che sono comunque gravate dall incertezza sulle decisioni che assumerà il futuro governo, in materia fiscale io aggiungo: qualunque esso sia Proprio per questo quadro di incertezza generale, soprattutto per quanto riguarda TARES ed il relativo Regolamento di applicazione, è stato scelto, vista la proroga disposta dal protocollo d intesa in materia di finanza locale per il 2013, di non approvare il Bilancio entro il 31 dicembre 2012; come pure hanno fatto numerosi Comuni trentini. La Giunta ha portato all approvazione del Consiglio questo Bilancio, con le direttive in essere attuali, che necessariamente andrà modificato se il futuro nuovo governo, e quindi la Provincia, apporterà ulteriori modifiche alla Legge finanziaria. Soprattutto per quanto riguarda le entrate fiscali ed i trasferimenti. La gestione del Bilancio sarà, pertanto, dinamica nel senso che probabilmente lo stesso andrà modificato, anche più di una volta, nel corso dell anno a seguito delle nuove disposizioni impartite dalla Provincia, che a loro volta dipenderanno dalle direttive e dagli accordi con il governo. Certamente mai come questo anno il futuro è circondato da una grande incertezza politica, ed economica, a tutti i livelli, che ci consiglia molta prudenza nel programmare e finanziare investimenti. Però, in questo clima di grande incertezza e difficoltà per le pubbliche Amministrazioni, possiamo vedere quanto importante sia stata la scelta di unificazione dei nostri Comuni, che ci permette giorno, dopo giorno, di migliorare l efficienza e l efficacia della nostra macchina amministrativa, di ricevere un flusso di risorse dalla Regione che si traducono in una riduzione della rigidità di Bilancio, specialmente in parte corrente a fronte dei pesanti tagli avuti dalla Provincia nei due ultimi esercizi finanziari. Gli incontri avuti dalla nostra Giunta con il Sindaco e le Giunte di alcuni Comuni del Trentino e dell Alto Adige, ultimo quello con i Comuni dell Alta Anaunia, in Val di Non, di due settimane fa, che stanno iniziando una via di unione e fusione uguale alla nostra, ci ha fatto capire ancora una volta quanto importante sia il percorso che abbiamo fatto. Da questo anno il Comune di Ledro, al fine del contenimento della spesa pubblica, è soggetto all applicazione del Patto di stabilità, che si tradurrà in una maggiore rigidità di Bilancio e pag. 18/108 la

19 nell obbligo del rispetto dei parametri finanziari previsti dalla normativa nazionale e provinciale. Riguardo l aumento dell imposizione fiscale, imposta dal governo nazionale, è inutile che vi dica quanto essa è aumentata negli ultimi due anni a carico delle famiglie e delle aziende. Lo sforzo della nostra Amministrazione, pur in un contesto di riduzione delle entrate correnti, per riduzione dei trasferimenti provinciali, è stato quello di lasciare le aliquote dei tributi in vigore ai livelli dello scorso anno; si registreranno, invece, aumenti con riferimento al nuovo tributo TARES, ex TIA, per effetto delle disposizioni e normative che non solo hanno modificato in parte la modalità di calcolo, rispetto la TIA, ma hanno previsto l applicazione di una maggiorazione il cui introito è garantito alle casse statali. Attualmente la tassazione applicata nel nostro Comune è questa: l IMUP, introdotta dal governo in via sperimentale il 1 gennaio 2012, ha una aliquota base pari allo 0,76%; una aliquota ridotta pari allo 0,4% per le abitazioni principali e le relative pertinenze; per tale fattispecie è prevista una detrazione di 200 maggiorata di 50 per gli anni 2012 e 2013 per ciascun figlio di età non superiore ai 26 anni, fino ad un massimo di 400. L Amministrazione, come per l anno 2012, ha mantenuto una politica fiscale coerente con quella standard, disciplinata dalla normativa statale senza aumentare le aliquote, come era possibilità dalla normativa; proprio oggi leggevo sul giornale che il Comune di Taio, per far quadrare il Bilancio, ha dovuto aumentare l IMUP dello 0,1%. Dal 2013, secondo le nuove disposizioni dettate dalla Legge di stabilità dello Stato, il gettito IMUP diventa esclusiva competenza del Comune, ad eccezione del tributo per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D. La soppressione della riserva per lo Stato, ad eccezione della categoria appena menzionata, ha comportato la revisione dei trasferimenti in materia di finanza locale, con particolare riferimento all assegnazione del fondo perequativo, la cui dotazione finanziaria è stata prevista decurtando in via presuntiva il maggior gettito IMUP di competenza dell Ente. Il gettito stimato IMUP, iscritto a Bilancio, è pari ad al netto del tributo quantificato per gli immobili appartenenti al gruppo catastale D. A questo proposito è opportuno fare delle osservazioni: la prima è che si è passati da un entrata certa per il Comune, in parte ordinaria come è il fondo perequativo netto, fatta eccezione per i trasferimenti relativi al servizio biblioteche, alla quota consolidata degli oneri del personale ed il trasferimento compensativo dell addizionale sull energia elettrica, è stato ridotto drasticamente da dell anno 2011, ad dell anno 2012, ai presunti dell anno Ad un entrata incerta, come introito dovuto alla variabilità dei versamenti IMUP, e come introito di un imposizione fiscale dovuta alle decisioni del governo; qui vorrei spiegarmi meglio. Se i censiti, o qualche azienda, per problemi di difficoltà finanziaria non pagano l IMUP, o si inizia un contenzioso per il recupero del credito, che di solito dura anche vari anni, il Comune in parte pag. 19/108

20 ordinaria trova subito una mancanza di entrata e si riflette immediatamente in problemi di liquidità, a differenza di prima quando l assegnazione del fondo perequativo era un entrata certa nell importo e nei tempi di incasso. L Imposta Comunale sugli Immobili, ICI, è stata sostituita dall IMUP, ma rimane prevista a Bilancio l entrata derivante dall attività di controllo, liquidazione ed accertamento dell imposta stessa. Nel corso del 2010 si è proceduto alla revisione delle modalità e dei criteri di applicazione dell ICI, soprattutto per quanto attiene alle aree fabbricabili; uniformando così in tutto il Comune di Ledro l applicazione dell Imposta, assicurando al contempo una più adeguata tassazione. L Imposta di pubblicità ed affissioni TOSAP, Tassa per l Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche, e la tassa canone parcheggio: non sono previste modifiche rispetto lo scorso anno, a seguito di una procedura concorrenziale alla gestione di queste Imposte, affidata a terzi, in particolare alla ditta ICA fino al almeno per quel che riguarda le prime tre. La TARES: ne abbiamo parlato prima, l ex TIA, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, introdotta il 1 gennaio 2013 che si articola in varie categorie imponibili. Anche qui siamo in una fase di incertezza perché il governo ha prorogato la sua applicazione a giugno 2013; il gettito, comunque, iscritto a Bilancio è pari ad ed assicura la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, previsti per il servizio di gestione dei rifiuti, che è appaltato dalla Comunità di Valle per tutti i Comuni dell Alto Garda e Ledro. È previsto distintamente nel Bilancio di previsione il gettito derivante dall applicazione della maggiorazione di competenza statale, pari ad 0,30 a metro quadrato; l entrata stimata è prevista in ed è trattenuta in misura corrispondente sui trasferimenti provinciali, in parte corrente, di spettanza comunale, poiché tale maggior gettito deve essere recuperato dalla Provincia e garantito il Bilancio statale. Parte corrente: trasferimenti e proventi diversi. In riferimento ai trasferimenti provinciali di parte corrente, l attuale contesto economico ha demarcato anche a livello provinciale una rilevante riduzione delle risorse disponibili, già a partire dal Questo ha determinato un riorientamento delle politiche finanziarie della Provincia in un ottica di riorganizzazione della spesa pubblica, ai fini della crescita del sistema economico e conseguentemente del contenimento e razionalizzazione della spesa con riferimento a tutti i livelli di governo. Attraverso il protocollo d intesa in materia di finanza locale per il 2013, sottoscritto in data 30 ottobre 2012, sono state definite le misure per il conseguimento degli obiettivi di spending review. In particolare sono previste misure per il contenimento della spesa per il personale, che si traducono nel blocco delle assunzioni a tempo indeterminato e determinato, limitazione del turnover, riduzione delle spese per consulenze e collaborazioni e la riorganizzazione dei servizi comunali attraverso una graduale estensione delle gestioni associate, tramite le Comunità, la cui modalità di attuazione ha trovato l opposizione di un numeroso gruppo di Comuni trentini, tra cui il pag. 20/108

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