NEOPAGANESIMO L ESSENZA DEL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NEOPAGANESIMO L ESSENZA DEL"

Transcript

1 1

2 GABRIO ANDENA - ROSA CAROTTI - DANALII FRANCESCO DIMITRI - ROSALBA FORMATO - GABRIELLA GALZIO FRANCESCA C. HOWELL - DAVIDE MARRÈ - VALENTINA MINOGLIO OSSIAN - SHAKINÀH - DANIELE TRONCO L ESSENZA DEL NEOPAGANESIMO a cura di Davide Marrè CIRCOLO DEI TRIVI 2 3

3 PROGETTO AURORA Anno della cultura pagana Grafica di copertina e impaginazione di Daniele Massarotto info@unclonable.it Proprietà letteraria riservata 2008 A chi è capace di amare, a chi è capace di ridere e di piangere, a chi è capace di sognare e soprattutto a coloro che ne sanno raccontare Associazione di volontariato CIRCOLO DEI TRIVI via Oxilia 13, Milano circolodeitrivi@athame.it Stampato in Gennaio 2008 per Circolo dei Trivi da Global Print Srl 5

4 INDICE CAP I Il Neopaganesimo Alla ricerca di una definizione Quale religione? pag L uno e i molti - Politeismo, monoteismo o duoteismo? 16 CAP II Movimenti religiosi neopagani CAP V Suggestioni artistiche Discesa nella selva All ombra del Dio sconosciuto CAP VI - Neopaganesimo ed ecologia Come il Neopaganesimo potrà salvare il mondo Neodruidismo Wicca Asatru Tradizione Romana Stregoneria tradizionale Discordiani CAP VII - Neopaganesimo esoterico L arte della magia e l essere nel mondo La teurgia come magia neopagana? La Wicca e l esoterismo neopagano Chaos Magick CAP IIl Il divino femminile La rinascita della spiritualità femminile Sulle tracce della Grande Dea Essere una sacerdotessa CAP VIII - Confronto con altre religioni Neopaganesimo e Cristianesimo Neopaganesimo e religioni orientali CAP IV - Radici filosofiche e culturali del Neopaganesimo Dal nichilismo al Neopaganesimo Psicanalisi e psicologia analitica Note Bibliografia Biografia autori

5 INTRODUZIONE Se cinque anni fa mi avessero detto che avrei curato un libro del Circolo dei Trivi mi sarei messo a ridere; invece, ora che questo libro (grazie ai suoi autori) ha preso lentamente forma tra le mie mani, è con un misto di stupore e di meraviglia che lo osservo, pur ridendo ugualmente, in uno stile un po discordiano Non è il caso di tessere in questo contesto le lodi di questa Associazione e neppure mio compito, da una parte perché ne sono Presidente e perché in questi anni ho cercato di dare forma alle sue ambizioni e ai suoi scopi utilizzando una grandissima selettività e spesso anche altrettanta severità nei confronti di coloro che ne hanno fatto parte e che sono state le sue braccia, i suoi occhi e soprattutto il suo cuore e la sua mente. Malgrado i successi e il grande lavoro che siamo riusciti a svolgere, ci siamo dati pochissimo tempo per crogiolarci sugli allori e goderci il frutto del nostro successo, anche se i momenti di profondo divertimento credo non siano mai mancati a chi li ha saputi cogliere. Non sono affatto pentito di questo, anche se mi è costato, talvolta, l amicizia e l apprezzamento persino di persone che tanto hanno dato al Circolo. Eppure questo libro, pubblicato e distribuito gratuitamente grazie ai fondi regionali concessi al Progetto Aurora, è un piccolo regalo degli Dèi e anche la dimostrazione che, al di là degli inevitabili errori, la strada percorsa fin qui era quella giusta, o quantomeno non proprio quella sbagliata... meglio in questi casi restare sul vago. Un libro scritto a più voci e da autori che sono delle punte di eccellenza nel panorama culturale del Neopaganesimo, in una polifonia che è stata sempre il contrassegno di tutte le nostre attività, tese a mostrare proprio la multiformità del Neopaganesimo, la sua varietà, oso dire il suo politeismo di fondo. Non mi resta quindi che ringraziare, con molta umiltà (atteggiamento che normalmente mi è abbastanza estraneo!), quelli che adesso sono qui, ma anche chi non c è più e infine chi un giorno si unirà al nostro cammino. Il ridere, il piangere, la gioia e l amarezza, tutto è valso la pena, poiché se diceste mai sì ad un piacere o, amici miei, allora diceste sì anche a tutto il male. [ ] Se diceste mai mi piaci, felicità! Soffio! Attimo!, allora volete indietro tutto! 1. Davide Marrè Cronos Rescaldina, 10 gennaio

6 CAP. I IL NEOPAGANESIMO ALLA RICERCA DI UNA DEFINIZIONE di Davide Marrè Paganesimo Con il termine paganesimo si designa l insieme delle religioni e delle civiltà del mondo antico greco-romano 3 e per estensione un culto, religione, credenza non cristiani 4. Dalla prospettiva della cultura occidentale, in particolare quella cristiana, e con il particolare riferimento alle religioni dell antichità, il termine pagano sostituisce il termine di origine giudaica gentile e indica una persona che pratica una fede, credenza o religione che non appartenga al ceppo del monoteismo abramitico di cui fanno parte il Cristianesimo, l Islam e l Ebraismo. Questo termine può essere applicato con cautela, per estensione, anche alle religioni non cristiane che dall antichità si sono sviluppate in particolare al di fuori della cultura occidentale, come l Induismo, lo Shintoismo e le religioni etniche in generale che abbiano conservato una linea di continuità con il passato e non derivino da un semplice recupero di tradizioni. In Europa e ovunque il Cristianesimo si sia diffuso prima dell età moderna, le religioni etniche sono pressoché inesistenti, poiché tutte le religioni etniche si sono dovute sostanzialmente confrontare con la repressione operata dal Cristianesimo e solo nell età contemporanea hanno potuto ritrovare una nuova forma di libera espressione. Pagano deriva dal latino pagus, villaggio, poiché gli abitanti dei villaggi si convertirono molto dopo al cristianesimo rispetto agli abitanti delle città. Come il termine paganesimo nell arco dei secoli è andato a definire un ampia varietà di religioni del passato che venivano a trovarsi a contatto con il Cristianesimo, allo stesso modo il termine Neopaganesimo viene oggi utilizzato per designare una vasta varietà di nuovi movimenti religiosi e religioni vere e proprie, influenzate dal paganesimo antico, spesso molto diverse tra di loro. Lo stesso termine paganesimo viene spesso utilizzato per indicare sia il paganesimo antico che il paganesimo moderno. Spesso alcuni pagani moderni preferisco l utilizzo di questa parola a quella di Neopaganesimo perché sentono la necessità di sottolineare il legame con l antichità, manifestando il desiderio di sentirsi parte di un passato e di una tradizione che ha subito un interruzione lungo l arco della storia. Interruzione che per molti è assai difficile da accettare. Una parte delle correnti ricostruzioniste si ritrova infatti nella posizione di sforzo continuo per stabilire un legame con il passato attraverso la ricostruzione, appunto, di pratiche e tradizioni che spesso hanno più una funzione di rievocazione nostalgica che una reale funzione spirituale. Questo atteggiamento, quando non è moderato da una sana consapevolezza che ai greci (e nemmeno ai celti, ai germani o ai romani n.d.a.) non si torna 5, diventa un tentativo di fuga dalla modernità (parte però di uno spirito del tutto moderno) e conduce solitamente alla totale mancanza di confronto con le problematiche del mondo contemporaneo che chi vive invece nella dimensione più propria del Neopaganesimo non manca di affrontare. Un atteggiamento che più che neopagano dovrebbe essere definito veteropagano, in totale antitesi con lo spirito del Neopaganesimo e la sua collocazione nella post-modernità, connotato da un elemento nostalgico e spesso intollerante e integralista, nei confronti delle altre religioni, che tante volte ha portato in alcuni momenti della storia contemporanea a collegare il Neopaganesimo con alcune correnti politiche tristemente note. Inclinazione che è in totale contrasto sia col paganesimo antico sia rispetto ad una modalità autentica di intendere il paganesimo nel mondo contemporaneo. Ovviamente stiamo parlando di una frangia, quella dei veteropagani, attualmente poco significativa del movimento pagano contemporaneo, anche se talvolta molto chiassosa. Ma è necessario sottolineare, proprio a partire da questa distinzione, che tra coloro che oggi chiamano se stessi pagani (termine che coloro che 10 11

7 praticavano le religioni dell antichità neppure conoscevano), pur essendo tutti neopagani, esiste una grande distinzione: da una parte coloro che sono consapevolmente neopagani e accettano, guardando al futuro e alle sfide della modernità, l eredità del proprio passato, dall altra coloro che dalla modernità vorrebbero fuggire per rifugiarsi in una visione nostalgica e spesso molto ideale, di un passato che non c è più. E benché tutti abbiano diritto di cittadinanza nell ampio universo del paganesimo, solo al primo di questi gruppi sarà rivolta la nostra attenzione nelle pagine che seguono. Neopaganesimo Il Neopaganesimo nella sua più propria specificità non rifiuta la tradizione, ma ne possiede una visione matura: in altri termini, antropologica. La tradizione, gli usi e i costumi legati alla trasmissione della cultura, non sono infatti un blocco monolitico e fossilizzato che non varia, ma l esatto contrario, cioè ciò che pur tramandandosi ha la capacità di rinnovarsi e di far fronte ai problemi della civiltà. Le tradizioni sono infatti modelli culturali e spirituali dinamici che si confrontano continuamente con l esigenza di una società e di una civiltà che muta in modo dinamico. Il Neopaganesimo, in quanto parte della spiritualità postmoderna, si sente libero di sintetizzare elementi da tutte le fasi della storia in qualsiasi forma o modo che soddisfi i suoi propositi. 6 I neopagani usano il termine neopagano o pagano in riferimento a se stessi proprio perché fanno riferimento ad una ben precisa fase della storia, quella del confronto con il Cristianesimo che portò alla dissoluzione, spesso in modo cruento, delle spiritualità non cristiane in occidente, in primo luogo perché questo confronto si ripropone oggi per coloro che vivono in una società ancora fortemente influenzata dal Cristianesimo. Questo certamente non per mera contrapposizione, poiché il Cristianesimo e il Cattolicesimo delle origini assunsero una moltitudine di simboli del paganesimo antico e fecero propria larga parte della sua cultura, e neppure per segnare una totale discontinuità, ma piuttosto per sottolineare come anche a noi spetti una parte dell eredità di quel passato, da incastonare in una visione nuova dell etica, della cultura e della spiritualità. In secondo luogo questi termini ci rimandano al loro significato originario da pagus, villaggio. Dopo secoli in cui l uomo si è trovato a vivere nelle città e nelle metropoli spesso isolato e alienato da buona parte dell umanità, quando persino dalla sua stessa comunità, i nuovi mezzi di comunicazione ci hanno introdotto in un nuovo villaggio : quello globale. Non è un caso che il Neopaganesimo abbia ricevuto il suo più grande impulso proprio nell era di Internet, lo strumento che ha maggiormente favorito la creazione di questo villaggio globale. Ciò non significa in alcun modo che come neopagani siamo favorevoli alla globalizzazione nella sua totalità, ma piuttosto l esatto contrario: viviamo con la consapevolezza di appartenere sempre di più ad un mondo globale, ma siamo perfettamente coscienti che molti dei fenomeni e delle forze che spingono verso una sempre maggiore globalizzazione devono essere contrastati e che questo villaggio globale non può essere costituito solo da casermoni di cemento da una parte e da villette a schiera tutte uguali dall altra, ma al contrario deve fare delle differenze che sussistono al suo interno la sua ricchezza. Come neopagani viviamo il villaggio globale esaltando e preservando la diversità e contrastando l appiattimento della globalizzazione. Il Neopaganesimo è nato sulla cultura della differenza: proprio partendo dal dato di fatto che esistono Dèi diversi, o quantomeno aspetti diversi della Divinità, vede in ogni manifestazione della diversità un dato positivo e nel confronto tra le diversità l essenza stessa del suo essere. Le religioni pagane dell antichità, come il Neopaganesimo, e a differenza sia del veteropaganesimo a cui si è accennato prima sia delle religioni monoteiste, si basavano sulla simbiosi tra l uomo e il cosmo, articolato come mondo degli Dèi, con il quale l uomo poteva stabilire una relazione comunicativa attraverso il culto. 7 Sostanzialmente, le varie Divinità di un popolo, di una civiltà o di un gruppo potevano essere paragonate a quelle di un altro, anzi potevano essere tradotte le une nelle altre

8 Un altro tratto distintivo che è possibile cogliere nell essenza di un paganesimo autentico, a differenza di altre correnti che pur richiamandosi al paganesimo propongono un modello in cui un leader è detentore della verità oppure solo gli Dèi di un dato gruppo sono veri, e naturalmente a differenza dei monoteismi che collegandosi all idea di rivelazione rendono impossibile questa traducibilità, si basa di fatto su un concetto debole di verità, secondo il quale tutti gli Dèi i propri esattamente come quelli degli altri sono veri. 9 Questa concezione è ancora oggi la linea di demarcazione tra Neopaganesimo e religioni abramitiche, ma anche la dimensione più propria in cui è possibile vivere autenticamente la spiritualità neopagana: l intolleranza (da non confondersi però con la critica) o l insulto verso modelli spirituali diversi, non appartengono al Neopaganesimo. QUALE RELIGIONE? di Davide Marrè Ovviamente non ci fu mai una religione pagana nell antichità, ma semplicemente ci furono un gruppo di religioni che oggi noi chiamiamo, un po impropriamente, visto l origine del termine, pagane. Certamente un druido del I secolo a.e.c. 10, non sapeva di essere un pagano, come non ne era consapevole l imperatore di Roma. Tutto questo per dire che quando parliamo di paganesimo antico stiamo parlando di un insieme di religioni che furono considerate pagane in quanto non-cristiane, allo stesso modo quando parliamo di Neopaganesimo parliamo di una spiritualità connotata da molte religioni. Questo è un punto fondamentale: il Neopaganesimo non è una religione, ma piuttosto un movimento spirituale in cui stanno prosperando diverse religioni. Per fare un semplice e un po grossolano parallelo, il Cristianesimo non è una religione, ma certamente è una religione il Cattolicesimo. Abbiamo già visto come sia abbastanza difficile focalizzare i tratti principali del Neopaganesimo senza scadere in una generalizzazione grossolana di nessuna utilità e per questo è stato necessario soffermarsi proprio sui termini pagano e neopagano ed operare dei distinguo non solo tra di loro, ma anche al loro interno. Nel precedente paragrafo siamo andati in cerca di una definizione e abbiamo scoperto che la stessa definizione del termine Neopaganesimo sfugge alla presa, muta a seconda della prospettiva, un fenomeno a cui non siamo abituati se pensiamo alle religioni secolarizzate. Ci troviamo quindi di fronte alla necessità di definirci e trovare la nostra identità di Pagani (neopagani) attraverso una definizione, ma al contempo di sfuggire ad una etichettatura troppo semplicistica. Se le definizioni infatti ci mettono spesso al riparo dalla confusione, cioè dall essere confusi con diversi movimenti spirituali che hanno poco a che vedere con ciò che sono i neopagani, allo stesso tempo ci imbrigliano e spesso ci limitano. Per questo dobbiamo definirci, ma al contempo non lasciarci imprigionare da ciò che diciamo di noi stessi. Un compito davvero arduo a cui tuttavia dobbiamo assolvere. Ho appena affermato che il Neopaganesimo non è una religione, è piuttosto un movimento spirituale dove stanno prosperando diverse religioni, ma anche questo non è del tutto vero. La rinascita del paganesimo è stata un fenomeno culturale che si è coagulato principalmente attorno al neoclassicismo, agli studi sul celtismo e sul druidismo e sulle religioni teutoniche, ma anche al contatto con l Induismo e il Buddismo e la proliferazione delle correnti dell esoterismo occidentale, ed infine attorno alla nascita (o rinascita) della Wicca. Questi nuovi movimenti religiosi hanno delimitato uno spazio in cui è possibile essere semplicemente dei nuovi pagani senza per questo essere né Wiccan, né Neoellenici, né Druidi e così via. Può sembrare una situazione paradossale, eppure non lo è. I nuovi pagani colgono innanzitutto una suggestione, uno zeitgeist, cioè uno spirito del tempo, di questi tempi in cui ognuno di noi è immerso, che può essere formulata brevemente in uno schema: abbiamo un 14 15

9 paganesimo senza tragedia e un bisogno di salvezza senza fede. 11 Per questo ci troviamo davanti ad un Neopaganesimo fatto prima di tutto delle suggestioni di questo zeitgeist, e intorno a noi che ci consideriamo consapevolmente neopagani e che abbracciamo una delle religioni che fioriscono in questo terreno, ci sono una moltitudine di persone che vivono lo spirito neopagano di questo tempo, spesso lasciandosene persino travolgere. Una volta conosciuta la morte di Dio ad alcuni non resta che il mondo, abbandonata la trascendenza è nell esperienza del mondo, nell immanenza, che è possibile udire nuovamente una musica, un suono, l oltre, una visione diversa dell Uno e dei Molti L UNO E I MOLTI - POLITEISMO, MONOTEISMO O DUOTEISMO? di Gabrio Andena là alcune linee di interpretazione e, soprattutto, alcune esperienze paradigmatiche che sono sufficienti per fare della percezione che i singoli neopagani hanno del loro Divino un fenomeno che presenta tratti unitari. In particolare la prospettiva da cui vorrei avvicinarmi a questa tematica squisitamente teologica ruota attorno alla questione dell uno e dei molti: ossia cercare di rispondere alla domanda che cos è il Divino? rispondendo innanzitutto alla domanda quanti sono i Divini?. L Eterno Femminino: il duoteismo La caratteristica che balza agli occhi nel Neopaganesimo è la presenza, quasi costante, di un Divino femminile. Non intendo riferirmi ad una Dea, che sia specifica o solo un archetipo del Femminile. Piuttosto all esigenza, profondamente sentita, di completare la polarità: in reazione alle religioni patriarcali, rivelate, spirituali e incentrare sul maschile sia come sacerdozio che come rappresentazioni del divino il Neopaganesimo si fa araldo della necessità di far sentire l altra campana, di esperire un divino che sia femminilità, terra-corpo-natura, istinto. Questo è il duoteismo caratteristico della Wicca: la venerazione di un Dio e una Dea. Il rapporto fra il Dio e la Dea costituisce il centro della pratica religiosa, che trova nel Grande Rito e nella Libagione il suo compimento. Le celebrazioni stagionali vengono intrecciate ad un racconto mitico che narra degli amori e della morte del Dio e della Dea. C è già la chiara consapevolezza però che il Dio e la Dea si mostrano in molti modi, in molti volti. Il Dio e la Dea, nel duoteismo, sono concepiti come opposti complementari. Essi rappresentano serie di qualità opposte: maschile/femminile, estate/inverno, luce/ombra, vita/morte e così via, che unendosi e alternandosi generano il mondo e tutto ciò che esiste e così come generano, portano alla morte. Sono la trama e l ordito che attraversano ogni cosa nel mondo, ogni evento, ogni esperienza. La loro complementarità significa da un lato che non c è un lato buono e uno cattivo, ossia che il duoteismo non sfocia in un dualismo di principi contrapposti; dall altro che, poiché il Dio e La religione si configura sempre come rapporto col Divino. Nella religione si agisce tramite una specifica prassi, che può prendere la forma del rituale, della preghiera o della meditazione, per entrare in rapporto con questo Divino, rinsaldare il legame fra l uomo e la divinità. La religione si caratterizza altresì come fenomeno comunitario, che coinvolge un gruppo che nella pratica religiosa trova una parte della sua identità. È quindi essenziale, nella religione, avere una comprensione, che può essere più o meno trasparente, più o meno concettuale o consapevole, di che cosa sia il Divino e, nel caso il Divino si dia come persona, di chi sia. Il Neopaganesimo, sempre eccentrico rispetto a queste tematiche per via del ruolo problematico che la vita religiosa riveste nella nostra civiltà e per via della particolare genesi cui sono sottoposte tutte le nuove religioni, non può fare a meno di confrontarsi con queste domande. Mancando istituzioni che legiferino su cosa è neopagano e cosa non lo è, e vista l assenza di testi sacri o profeti, è chiaro che è impossibile arrivare ad una posizione concorde. Tuttavia, pur nella variabilità di assunti sulla natura del Divino, emergono qua e 16 17

10 la Dea esistono solo nel rapporto reciproco dell uno con l altra, non è neppure possibile attribuire le coppie di opposti univocamente alla polarità maschile o a quella femminile. Ciò che voglio dire è che ciascuna delle coppie di opposti si può trovare sia nel Dio che nella Dea, talvolta persino il maschile e il femminile stesso (si pensi alle divinità androgine): il Dio non è la luce e la Dea l ombra, e neppure viceversa; il Dio non è il Sole e la Dea la Luna (sebbene questa sia la rappresentazione prevalente), perché è possibile incontrare sfumature in cui il Dio è lunare (Thoth) e la Dea solare (Sekhmet). Il Dio e la Dea sono così strettamente intrecciati, nel contesto del duoteismo, da non essere strettamente parlando neppure due entità distinte: ciò che davvero esiste, l unica cosa che davvero esiste in assoluto è la relazione fra i due, all interno di cui ogni cosa diventa ciò che è. Maschera e Volto: politeismo esoterico Uno dei più noti passi liturgici wiccan, l Incarico della Dea (Charge of the Goddess), così incomincia: Ascoltate le parole della Grande Madre; Lei che anticamente era chiamata fra gli uomini Artemide, Astarte, Atena, Dione, Melusine, Afrodite, Cerridwen, Dana, Arianrhod, Iside, Bride e con molti altri nomi ancora. Qui viene introdotta l idea che il Dio e la Dea abbiano molti volti o aspetti diversi. Ogni Dio o Dea dell antichità pagana è un aspetto del principio maschile o di quello femminile, un suo lato, una sua manifestazione. È come se alla domanda Qual è il volto del Dio o della Dea? non si potesse che rispondere moltiplicando all infinito questo gioco di maschere e specchi, indicando continuamente nuove Divinità, nuove entità. Tuttavia permane alla radice l idea che, come insegnava Dion Fortune, tutti gli Dei sono un unico Dio e tutte le Dee sono un unica Dea. È quello che potremmo definire una sorta di politeismo esoterico, legata alla concezione, teosofica prima e magica poi, delle forme-pensiero. Esistono delle forze cosmiche e il nostro pensiero e la nostra immaginazione rivestono queste forze di una forma, dandogli l aspetto delle Divinità storicamente esistite e venerate nel paganesimo antico. Ma queste forme, questi volti, non sono che interfacce che l uomo usa per relazionarsi alle vere forze cosmiche che stanno dietro la maschera. Seguendo questa linea di pensiero è persino dubbio che il Dio e la Dea siano delle persone divine: più probabilmente sono forze impersonali mentre sono personali i vari volti che assumono per via del nostro relazionarci ad essi. Poiché siamo esseri umani, la relazione privilegiata è quella personale, dunque siamo portati a vedere la Polarità primordiale come una coppia di persone divine. La Grande Dea e il Grande Spirito: prospettive monoteistiche La Grande Dea e il Grande Spirito: prospettive monoteistiche Il passo successivo è piuttosto semplice e può essere compiuto da più versanti. Da quello esoterico, completando l assioma di Dion Fortune con la sua conclusione: e c è un solo Iniziatore. Ossia: dietro alla Polarità c è un Unità più alta, un mistico Uno al di là della comprensione che garantisce il riposo da ogni tensione, la pacificazione di ogni contrasto. Oppure, come storicamente avvenuto, si può compiere il passo verso il monoteismo dalla protesta sociale: così ha fatto il femminismo neopagano, asserendo che esiste soltanto una Dea. Insomma, da qualunque lato vi si arrivi, il passo pare essere quasi obbligato: se gli Dei e le Dee non sono che maschere di Forze superiori impersonali, è giocoforza supporre l esistenza, peraltro attestata da buona parte delle religioni esistenti, di un qualche Uno superiore da cui il Dio e la Dea sgorgano. Spingono in questa direzione anche molte speculazioni New Age sull Energia e in generale l uso (e l abuso) dell Energia in tutti gli ambiti dell esoterismo, che porta ad un ritorno ad una concezione che, sebbene raramente arrivi al monoteismo, di certo assume l aspetto di un monismo: esiste un unica sostanza di cui tutto e tutti sono composti questo è il Divino. Poiché però l uomo ha la necessità di relazionarsi a questo Divino, che francamente pare un po freddo e meccanico, ecco che sull Energia Cosmica si proietta una coscienza, una personalità ed ecco che ci si riaggancia a idee orientali, strappate dal loro contesto, 18 19

11 di coscienza cosmica e consapevolezza universale. Sciamani, animali-guida, spiriti di natura & co.: politeismo animistico Si assiste però negli ultimi anni ad un nuovo orientamento: la diffusione massiccia dello sciamanesimo e della comunicazione con gli spiriti di natura attraverso il channeling e pratiche affini mostra la tendenza a riportare ancora una volta l ago della bilancia ad una concezione più politeistica e, francamente, animistica. Ogni cosa è animata, ogni oggetto, ogni pietra, ogni albero ha il suo spirito. Il Divino, che sembrava essere stato ricondotto all Uno della Grande Dea o della Grande Energia cosmica, torna a moltiplicarsi, dandosi all uomo in forma ancora più parcellizzata, ma molto più personalizzata. In questa prospettiva è necessario distinguere categorie di esseri non umani. Fra l uomo e gli Dei esiste una gerarchia più o meno ben definita di entità, spiriti, maestri, guardiani che fungono da mediatori fra la Grande Energia e il singolo individuo. La Bilancia dell Esperienza: la dialettica dell uno e dei molti Il panorama è complesso e qui si voleva darne solo quale schizzo paesaggistico. Ma non posso esimermi ora dal tirare qualche conclusione, che individui quelle linee comuni interpretative che sono proprie del Neopaganesimo. Innanzitutto il Neopaganesimo non può fare a meno di un Divino Femminile, comunque venga poi interpretato. La femminilità, nella cultura occidentale, è stata rimossa o svalutata per troppi secoli: è necessario, in nome di un esistenza più completa, riportare in vita questa metà del mondo, dandole il suo giusto peso. E attribuire anche al Divino una natura Femminile è di sicuro una valida mossa per riscoprire la dimensione sacra di tutto ciò che è femminilità e corpo e materia. Il Neopaganesimo non può neppure fare a meno di una molteplicità di enti divini, almeno sul piano pragmatico. Si può discutere quanto si vuole dell Uno e della Coscienza Cosmica, ma ogni neopagano, quando si giunge alla pratica, vi dirà che c è una bella differenza fra Artemide, Morrigan e Iside. Il riconoscimento di questa molteplicità insita nel Divino stesso, è la grande ri-scoperta del Neopaganesimo. Laddove la maggior parte delle religioni tendono alla conciliazione e a placare tutti i conflitti rivolgendosi dunque ad una prospettiva ultramondana il Neopaganesimo recupera in maniera originaria e originale la spinta del paganesimo antico a riconoscere nel mondo il Divino in tutte le cose e dunque a rappresentarsi il Divino come radice della varietà della vita: esso stesso conflittuale, molteplice e, per certi versi, confuso. Infine, poiché anche l Uno vuole la sua parte, il Neopaganesimo non può nemmeno credere in un insieme arbitrario di enti divini distinti. Si sente che sotto c è qualcosa di unitario. Solo che invece che tagliare il nodo gordiano, si cerca di salvare la dialettica dell Uno e dei Molti, mantenendosi in questa feconda tensione. L Uno non è una realtà altra rispetto agli Dei o al mondo concezione che produrrebbe un malsano dualismo che nega la vita. L Uno non è Unità ma Armonia dei molteplici Dei, degli uomini e del mondo, armonia fra i distinti. Questo è ciò che garantisce al Neopaganesimo la sua lungimiranza, la tolleranza per il diverso (che rende il Neopaganesimo una religione così adatta ad una società multietnica e globale) e, soprattutto, la spinta ad un costante mutamento, che lo lascia fresco, vitale e legato all esperienza piuttosto che alla fede cieca

12 CAP II MOVIMENTI RELIGIOSI NEOPAGANI NEODRUIDISMO di Ossian Luigi D Ambrosio Per molti parlare oggi di druidismo può essere un argomento piuttosto anacronistico, ma questo vale solamente se consideriamo questa religione nel contesto esclusivo del druidismo storico. Come ben sappiamo i druidi, antichi sacerdoti di probabile origine celtica, e le loro dottrine muoiono tutti con la conquista romana dei territori delle antiche Gallie e di quelli più a nord: non eliminati per questioni religiose ma piuttosto per l influenza politica che avevano sui Rix del loro popolo. Naturalmente con loro muore anche la tradizione magicoreligiosa a cui erano legati, in quanto si sa che gli antichi druidi non usavano la scrittura per tramandare la loro conoscenza, ma solo la trasmissione orale e la memoria. Ci viene quindi naturale chiederci oggi come sia possibile che siano nati alcuni movimenti sia religiosi che prettamente spiritualisti in epoca moderna che si definiscono ancora come druidismo. Conveniamo che tutto ciò che si cela sotto l aspetto del druidismo antico è coperto da una sorta di nebbia, che a tratti lascia trasparire degli spiragli per ricostruzioni ed ipotesi, soprattutto perché pare che in epoca medioevale molti codici siano stati sincretizzati in racconti, miti, canti e soprattutto scritti religiosi da parte (per questi ultimi) di monaci cristiani che hanno ereditato una conoscenza antica, ma soprattutto hanno loro stessi abbracciato la nuova religione del deserto in cambio della vita stessa. Sono stati anche i poeti e musici o, come meglio amiamo definirli, i bardi che nei loro canti hanno lasciato una sorta di memoria storica che (con una adeguata conoscenza dei simbolismi ed una buona interpretazione) hanno permesso che giungessero sino ad oggi molte immagini di quelli che erano i riti ed alcune essenze del pensiero druidico antico. Non meno importanti furono gli scritti degli storici classici come Giulio Cesare, Pomponio Mela, Plinio il Vecchio, Strabone, Diodoro, ecc., ma essendo molti di loro appartenenti al popolo conquistatore delle popolazioni delle Gallie antiche e quindi di parte, personalmente prenderei molti dei loro scritti con una buona dose di scetticismo, consapevole di scontrarmi con il pensiero di molti accademici attuali. In ultimo, ma per questo non meno importanti, vi sono i reperti muti dei ritrovamenti archeologici. Qui, personalmente, sono dell idea che siamo dinanzi ad una continua evoluzione nella storia antica, con delle conferme e delle clamorose smentite delle ricostruzioni dell era romantica. Con lo studio dei siti archeologici, in continua evoluzione, è possibile riavvicinarsi lentamente e ricostruire quelle che potevano essere alcune pratiche religiose degli antichi druidi: vorrei qui riportare come esempio il ritrovamento della tomba del druido sacrificatore vicino al tempio celtico di Gournay-sur-Aronde in Francia, completo di oggetti rituali ed altre suppellettili molto importanti per la sua datazione e la connotazione religiosa. Cosa vuol dire, però, praticare il druidismo nel secolo attuale? Innanzitutto sarebbe del tutto anacronistico rievocare la religiosità del druidismo antico, sia per questioni pratiche che etiche e morali. A questo punto è necessario ripercorrere brevemente i passi del Neodruidismo o Druidismo moderno, che poi tanto moderno non è in quanto un accenno alla ricostruzione di tale pensiero si ebbe nel lontano Naturalmente non stiamo parlando di un druidismo collegato al Neopaganesimo ma piuttosto ad un organo di stampo piuttosto framassonico e nazionalista che per precisione nasce in Inghilterra con l Antico Ordine Druidico di Jon Toland, ulteriori sviluppi si hanno poi con Henry Hurle nel 1834, ma chi ispirò molto di più e caratterizzò il druidismo di quell epoca fu Edward Williams che in 22 23

13 seguito assunse il nome bardico di Iolo Morgannwg. Il druidismo inizia ad avere un forte interesse verso una visione più pagana della spiritualità solamente intorno al 1940 quando The Church of Universal Bond, fondata nel 1912 da George Watson MacGregor Reid, riesce a catalizzare diversi aspetti ideali e spirituali presi sia dalla società Teosofica che dalla Golden Dawn, ipotizzando che il druidismo possa essere un veicolo capace di unire diverse discipline e credi spirituali: si trasforma nell Antico Ordine dei Druidi e due personaggi ad esso collegati iniziano a focalizzare e a far crescere un grande interesse verso il paganesimo, stiamo parlando di G.Gardner, che si avvicina all ordine, e Ross Nichols che in seguito alla morte di G.Gardner si stacca da questo e fonda l OBOD, cioè l attuale ordine inglese dei Bardi, Ovati e Druidi, una delle più grandi organizzazioni che ha anche ispirato molti ordini mondiali e che si sforza di risvegliare il druidismo interiore, con un programma di istruzione che affianca le preoccupazioni ambientalistiche e artistiche a quelle spirituali e promuove l uguaglianza dei sessi ed incoraggia lo sviluppo di gruppi autonomi. Diversamente dall OBOD, negli USA, nel 1963 viene fondato il RDNA - Reformed Druids of North America in seguito ad una protesta studentesca che negli anni assume connotazioni sempre più spiritualiste creando un incredibile mix (tra misticismo cristiano a meditazioni Zen sino a preghiere dedicate alla Madre Terra) tipico del disagio e dello squilibrio spirituale e religioso di quegli anni. È solo con l ADF (N Dra íocht Fé in di Ár - Il nostro spirito druidico) fondato nel 1986 da Isaac Bonewits (il quale rimane ad oggi uno dei massimi esponenti del movimento druidico statunitense, oltre che per tutto il movimento neopagano) che si crea non un percorso spirituale ma una vera liturgia, disconoscendo ogni divinità che non abbia una radice indoeuropea. Diverso è anche il Movimento Druidico Bretone definito nella Gorsedd de Bretagne dove viene più che altro evidenziato lo spirito indipendentista del paese, con una forte connotazione patriottica, artistica, poetica e musicale e che si discosta dall idea del druidismo moderno pagano-politeista in quanto tutti possono far domanda per entrare nell ordine a patto di saper parlare il bretone. In accordo con i maggiori esponenti mondiali del druidismo moderno tra cui Isaac Bonewits, Philip Car Gomm ed Emma Restal Orr, posso permettermi di dare una nuova definizione a questo percorso spirituale. Convengo che il Neodruidismo oggi si ricollega al druidismo antico solo per una questione sciamanica e per un collegamento attraverso lo studio della storia e della mitologia di stampo indoeuropeo. Per questo anche il pantheon delle divinità si collega esclusivamente alla territorialità celtica. Le pratiche religiose sono l espressione di un condizionamento temporale tra ben precise e radicate tradizioni di magia cerimoniale e pratiche sciamaniche, che cercano di centrare l uomo moderno con gli spiriti della natura per collocarlo e radicarlo con le energie del territorio che lui abita. Il movimento non è spirituale per via di un intesa più animistica di questo termine, ma diventa tale solo perché la pratica religiosa è incondizionatamente collegata con l interazione e la conoscenza del mondo degli spiriti della natura e dei propri antenati. Ecco che il moderno druido diventa anche ecologista ed ambientalista in quanto non solo cerca di preservare le tradizioni della propria patria con gli studi della storia e della mitologia, ma anche preservando il proprio ambiente, o meglio Madre Terra, da un declino ecologico. Tutto ciò lo porta inevitabilmente ad un culto politeista verso archetipi e Divinità legate all antica tradizione celtica e indoeuropea. Nel nostro secolo non è sufficiente autodefinirsi, o autoincensarsi, con il termine di Druido : esserlo ed appartenere veramente a questo percorso è sancito dal fatto che tutti i giorni bisogna vivere il druidismo nel modo più profondo della sua definizione, Druido è chi Druido lo fa. Riguardo alla ritualità vado in modo piuttosto breve ad illustrare quali sono le più importanti festività druidiche, divise in quattro solari e quattro lunari, o feste del fuoco, le quali sono prettamente legate ad una celebrazione del ciclo animale, mentre quelle solari sono legate al mondo vegetale

14 Percorrendo la ruota dell anno celtica iniziamo con la prima festività, Samonios, che cade tra il 31 di Ottobre ed il 2 di Novembre (anche se queste date si basano su di un calendario solamente solare gregoriano e non luni-solare come quello di Coligny): festa dedicata oggi alla riunione del gruppo-clan ed alla celebrazione della memoria degli spiriti e degli antenati. Il 21 di Dicembre si celebra il Solstizio d Inverno o Alban Arthan (la Luce di Artù ): festa della morte- rinascita e del nuovo ciclo del sole che trionfa sulle tenebre dell inverno. Seconda festività del fuoco è Brigantia-Imbolc-Oimelc, che cade intono al 2 di Febbraio: festa del risveglio e della Dea bianca. Il 21 di Marzo festeggiamo l Equinozio di Primavera, Alban Eilir (la luce della Terra), dove luce e tenebre sono in equilibrio, dove si celebra la rinascita del mondo vegetale ed i semi germogliano. Terza festività del fuoco è rappresentata da Beltane che si celebra i primi giorni di Maggio, festa della fertilità e inizio della stagione luminosa. Il 21 di Giugno abbiamo il secondo Solstizio, quello d Estate - Alban Hefi n (la luce della punta), festa del trionfo del sole ma anche inizio del suo decadimento, una delle celebrazioni più importanti per tutte le comunità neo-druidiche attuali. Sei settimane più tardi troviamo intorno al 1 di Agosto la festività di Lugnasa, festa del sole e del raccolto ed infine al 21 indistintamente la propria via druidica. Nasce solo nel 2007 l idea di riunire alcuni pensieri o meglio principi del druidismo italiano in alcune mie pubblicazioni sul sito WICCA di Rosalba Formato (tratto dall Intervento del 5 ottobre 2003 al convegno sulla Wicca di Massazza) Fino agli anni 60, la Wicca si configurava come movimento occultista, esoterico, così come si era sviluppato nell arco del secolo. Ricordiamo che la Wicca si manifesta ed esce allo scoperto soprattutto grazie all abolizione della legge contro la stregoneria, il cosiddetto Witchcraft Act, abrogata in Gran Bretagna nel 1951 ad opera del Governo Churchill (e, beninteso, rimpiazzata nello stesso anno con il Fraudolent Mediums Act, ossia la legge contro l uso fraudolento delle cosiddette arti magiche ). Nel 1944 si era registrata l ultima condanna in un processo per stregoneria in Gran Bretagna (nove mesi di carcere ad Helen Duncan accusata, tra l altro, di evocare gli spiriti dei morti). Dagli anni 70 la letteratura comincia ad espandersi ed i libri britannici arrivano negli Stati Uniti (il primo, nel 1971, è Witchcraft from the Inside di Raymond Buckland). E ci arrivano in un momento storico particolare dal punto di vista sociale. Sono gli anni delle contestazioni studentesche, del femminismo (chi non ricorda il famoso motto usato dalle femministe anche in Italia? Tremate, tremate, le streghe son tornate! ). È proprio in questo momento storico ed in questo ambito che la Wicca assume un nuovo aspetto. Il movimento femminista si appropria dei discorsi relativi all esistenza di una divinità di sesso femminile, del suo culto in qualche modo tramandato tramite le cosiddette streghe nel corso dei secoli (la teoria di Margaret Murray). Li trova consoni al proprio percorso. L esistenza della Dea offre la possibilità di sviluppare e coniugare di Settembre giungiamo all equinozio d Autunno Alban Elfed (la luce dell acqua), festa nuovamente di equilibrio ma anche di fine raccolto e nella quale la cerimonia ricorda anche l entrata del portale delle tenebre, e con Samonios il cerchio si chiude. Vi sono cerimonie molto lunghe e complesse ed altre più brevi e semplici, tutte sono molto ispirate e assolutamente non dogmatiche: l ispirazione è divina e il druido diventa un canale di questa energia, il potere non è in lui ma negli spiriti del luogo dove celebra. La via druidica è iniziatica e si può essere iniziati attraverso gli insegnamenti del druido anziano, inizialmente, e completati solo ed esclusivamente dagli spiriti. In Italia il movimento druidico non è organizzato in un unico movimento, ma molte singole persone o piccoli gruppi percorrono l aspetto spirituale, trascendente, a quelle che sono le lotte politiche 26 27

15 e sociali per l affermazione delle donne. In questo ambito la Wicca si libera della divinità maschile, non esistono più uomini a capo delle congreghe. La Wicca diventa dichiaratamente femminile ed è in questo modo che ritorna a noi in Europa. Poco importa se le teorie della Murray sono state successivamente confutate. Quando un movimento rivoluzionario quanto lo è quello femminista si trova allo stato nascente, la febbre del cambiamento travolge ogni cosa Questa nuova Wicca femminile ottiene un discreto successo negli Stati Uniti già in quegli anni, coinvolgendo sempre più attiviste. Suscita l interesse di psicologhe junghiane. È avviato il percorso psico-mitologico. Vengono pubblicati molti libri. E la stragrande maggioranza delle autrici sono donne. Ma non solo! Anche i gruppi gay cominciano ad interessarsi a questa forma di spiritualità. La Wicca comincia negli anni 70, soprattutto ad opera di autrici statunitensi, ad assumere la forma che è venuta nota a noi in Italia soltanto alla fine degli anni 90. Dagli anni 70 in avanti si assiste ad una crescita continua del movimento, che attrae molte persone, non più solo donne. Tuttavia osservare la crescita e l evoluzione della Wicca negli Stati Uniti può essere un interessante modo per comprendere ed interpretare anche la crescita e lo sviluppo di questo credo all interno di ognuno di noi. Io per prima ho iniziato aderendo alla corrente detta dianica, udendo ed interpretando la Voce della Dea soprattutto come un opportunità in più per affermare un certo modo di porsi al femminile in ambito sociale, culturale, psicologico e politico. Inoltrandomi via via lungo il percorso che avevo intrapreso, ed apprezzando sempre più il meraviglioso messaggio che il sentiero della Dea offre ad ognuno di noi, ho compreso che si tratta di una Voce che trascende il genere. E dunque sarebbe oltremodo riduttivo limitare un messaggio così straordinario e rivoluzionario alle sole donne La Dea, com è nella sua Natura, si rivolge a tutti, ma proprio a tutti. E non fa differenze. Donne e uomini, indipendentemente dal proprio orientamento etico, sessuale, politico, possono trovare lungo il sentiero della Dea ciò che la loro anima reclama. Una dimensione spirituale aperta ed accogliente, non punitiva, né misericordiosa. Non ne abbiamo bisogno. Noi siamo espressione della divinità che è immanente, dunque nel mondo, non già trascendente, ossia al di sopra ed al di là del mondo. Per questo non possiamo essere espressione di un peccato, originale o copiato (eheh!), né portarlo con noi per doverlo scontare lungo questa o altre esistenze Tuttavia il momento femminile, la riflessione sull importanza di una visione del mondo che privilegi l approccio cosiddetto femminile è stata, ed è, importantissima. Amo sempre citare in questo senso un testo a mio avviso fondamentale, tradotto in italiano con il titolo Il sorriso della leonessa, opera dello psicoanalista junghiano Edward C. Whitmont (ed. Piemme): La Dea è la custode dell interiorità umana. Il patriarcato regolava gli aspetti esteriori del comportamento dell uomo, ma svalutava l istinto, il sentimento, l intuizione dell individuo e le profondità del femminile, eccetto che se in funzione di un servizio alla collettività. È significativo il fatto che il termine effeminato sia stato coniato con senso dispregiativo. Nel nuovo orientamento ogni individuo deve scoprire la fonte perenne dell autentica coscienza e dell indirizzo spirituale, la divinità che è dentro di lui. Phyllis Curott, nel suo primo libro (il celeberrimo Il Sentiero della Dea - ed. Sonzogno) non cita mai il Dio e per questo è stata criticata. Eppure per le donne questa fase è importante: è necessario e fisiologico rompere gli schemi radicalmente per poi poter recuperare le parti belle ed importanti del maschile. Il Dio che Phyllis Curott ci invita ad onorare nel suo secondo libro ( L Arte della Magia - ed. Sonzogno) è un Dio che danza la Vita. Mai dare una spada ad un uomo che non sappia danzare : è un antico detto scozzese e ci aiuta a comprendere quanto anche gli uomini abbiano perso della loro sfolgorante e multiforme personalità abdicando 28 29

16 ad alcune caratteristiche tradizionalmente considerate femminili e quindi deboli, da evitare. Queste fasi comportano dolore, sofferenza (le grandi trasformazioni, per definizione, non possono mai essere indolori), ma anche una grande crescita. Mano a mano che la Wicca si espande e si sviluppa da un punto di vista religioso e ritualistico, parallelamente crescono gli studi psico-sociologici orientati al mito ed all importanza del recupero di questo per un armoniosa e consapevole crescita individuale ed, in ultima analisi, collettiva. Esemplari in tal senso i testi della psicoanalista junghiana nippoamericana Jean Shinoda Bolen ( Le Dee dentro la donna e Gli Dei dentro gli uomini, entrambi editi da Astrolabio). La Bolen propone un approccio terapeutico basato sui miti greci ancora al giorno d oggi depositari, secondo la visione dell inconscio collettivo di Jung, di un forte potere archetipico e di guarigione nelle nostre esistenze. Dunque la Wicca cresce ed evolve lungo tre linee fondamentali: 1. trascendente e manifestazione spirituale-ritualistica; 2. psico-mitologica; 3. sociale. È certamente molto importante conoscere i precedenti, gli eventi all interno dei quali la nostra cultura affonda le radici come quel terribile capitolo della nostra storia noto come la caccia alle Streghe. Ma a noi, OGGI, è richiesto di fare un passo OLTRE. La Wicca con la quale noi abbiamo a che fare è un movimento NUOVO. Rivoluzionario. Abbiamo già affrontato il discorso della Wicca come eminente manifestazione spirituale e percorso psico-mitologico. Ma c è di più. Starhawk, nel 1979, pubblica The Spiral Dance, tradotto in italiano un paio di anni fa ed edito con il titolo La Danza a Spirale (Macroedizioni). Proprio la nostra considerazione della divinità immanente, ossia dentro il mondo, ci invita a vedere con occhi nuovi la realtà che ci circonda. La Terra è, prima di tutto, una Divinità. Così come la Natura nel suo complesso. Dunque non può non essere oggetto di un rispetto ed una cura particolari. L impegno nel sociale, in particolare nei movimenti ecologisti, animalisti, è tutt uno. Il nostro essere Wiccan non può prescindere da questo. Ecco uno degli aspetti più innovativi. Anzi, ribadisco: rivoluzionario. Mi piace considerare la Wicca e, più in generale, il movimento neo-pagano come una sorta di No Global dello spirito. Anche nei nostri gruppi esistono infinite correnti, punti di vista, posizioni, ispirazioni a questa o quella tradizione antica, associazioni, coven, congreghe... Ma tutti siamo accomunati da un respiro comune e dalla capacità di poterlo modulare insieme. È nostra responsabilità. Vivere fino in fondo questo momento che ci è dato. E condurre la trasformazione. Ogni giorno. In ogni campo della nostra vita. Non siamo qui per caso e lo sappiamo tutti molto bene. Siamo impegnati su più fronti: culturale/filosofico, teologico, sociale, psicologico... La Wicca può aiutarci a vivere nel quotidiano. E noi possiamo portarla nella nostra quotidianità. Beninteso: la Wicca non è una terapia. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Ci aiuta, ma occorre che noi siamo centrati. Ci guarisce, ma richiede il nostro impegno. Ci accompagna, ma esige che diveniamo consapevoli della nostra importanza e, più ancora, dell importanza del compito che ci è demandato. Noi viviamo qui. Qui ed Ora. È la nostra testimonianza nella vita quotidiana che fa la differenza. Perché la forza del nostro credo, nella presenza immanente della Divinità, è una leva potentissima. E... vuoi vedere che ce la facciamo veramente a cambiare il mondo? Per poter scegliere come comportarci nella vita occorra, prima di tutto, essere centrati, in equilibrio ed armonia. Guardare dentro se stessi, invitare la propria divinità interiore ad esprimersi per guidarci nelle nostre scelte, nel nostro agire. Vivere senza paura. Questo, per me, è vivere Wicca. Ogni giorno, in ogni situazione

17 Mi dispiace, ma non credo ai messaggi che arrivano dall esterno. Lavoce con cui la Dea si manifesta è all interno di noi. Èdell Universo. È la Natura che pulsa, dal nucleo ferroso contenuto al centro della Terra, fino alle pulsazioni del nostro battito cardiaco, fino al pulsare delle stelle nell Universo... e chissà fin dove noi non possiamo nemmeno immaginare! Pulsazioni tutte coordinate alla medesima frequenza. Incredibile, ma vero. Dimostrato scientificamente! E quando rallentiamo, quando ci disponiamo ad ascoltare questo battito costante, il suono primordiale dell Universo, le risposte arrivano. E magari sono anche completamente diverse da ciò che pensano tutti gli altri, da ciò che viene comunemente messo in pratica. Da ciò che pensavamo noi stessi venti minuti prima... Per me vivere Wicca significa anche sforzarsi di imparare un nuovo modo per vedere le cose. Per me la Wicca è prima di tutto un OPPORTUNITÀ. L opportunità di darsi il permesso di conoscere meglio se stessi ed il mondo che ci circonda. E se cogliamo l opportunità, la Wicca diventa CONSAPEVOLEZZA. Consapevolezza dell importanza di noi persone all interno di un mondo che scopriamo essere, essenzialmente, Natura. E con la consapevolezza, la Wicca si trasforma in PERCORSO. Un percorso che ha più sentieri, dove possiamo esplorare la profondità dell animo umano, con gli strumenti della psicologia e del mito, e la meraviglia del mondo che ci circonda, studiando e conoscendo la Natura, uniformandoci ai suoi ritmi, riscoprendo saperi ed usanze antiche. Il percorso, allora, ci introduce alla Wicca quale SAPERE. Un sapere arcaico, e quindi profondamente connesso con la Natura. E quindi, in ultima analisi, con l aspetto originario dell essere umano. Il sapere comincia a portarci lontano eppure così profondamente in noi stessi. Fino al punto di scoprire che la Wicca è MAGIA. Perché tutto l Universo ne è intriso, e quindi anche noi stessi, che siamo parte del tutto. Ma la Magia richiede attenzione, quindi la Wicca è anche CURA E GUARIGIONE. Cura, guarigione ed attenzione prima di tutto verso se stessi e verso a nostra Madre Terra, smeraldo incastonato nell Universo, che continua generosamente a sostenerci, nonostante le angherie cui la sottoponiamo. Cura e conoscenza ci mostrano, infine, la Wicca come TRASCENDENZA. Mondo e Natura si ampliano e si proiettano in altri mondi infiniti, e come noi partecipiamo dei primi siamo parte anche degli altri piani, cui tendiamo dalla nostra imperfezione iniziale per arrivare a riconoscere la deità che alberga dentro di noi. E che (era ora!) non può che identificarsi con una Divinità splendida e forte, ed amorevole e terribile, e quotidiana ed universale, e lunare e solare, e giovane e madre e vecchia, ma FEMMINA, finalmente! Perciò ecco una mia definizione di Wicca e Strega: UN PERCORSO TRASCENDENTE E MAGICO CHE CI OFFRE L OPPORTUNITÀ DI GIUNGERE AD UN SAPERE FEMMINILE CONSAPEVOLE, TRAMITE LA CURA E LA GUARIGIONE DELLA NATURA. COLORO I QUALI PERCORRONO QUESTA VIA UNIFORMANDOSI AI RITMI NATURALI, ONORANDO I CAMBI DI STAGIONE, STUDIANDO GLI ANTICHI CULTI DELLA DEA E LE MITOLOGIE SUCCESSIVE, RICERCANDO LA DEA ALL INTERNO DI SÈ PER PORTARLA OGNI GIORNO NEI PROPRI MONDI, EBBENE QUESTE PERSONE SONO STREGHE. ASATRU di Davide Marrè (revisione da Cap IX Il Neopaganesimo in Il Paganesimo di L. Rangoni) Asatru è il termine tradizionale con cui si definisce la religione basata sulla riscoperta del pantheon germanico-scandinavo e sassone. Asatru significa fedeltà agli Asi, gli Asi sono la stirpe divina di Odino, il Dio nordico cieco da un occhio e signore del 32 33

18 Valalla, a cui vennero rivelate le Rune, per questo l Asatru è anche conosciuta come Odinismo. In Islanda l Asatru dal 1972 è una religione riconosciuta grazie all opera del poeta islandese Gothi (l alto sacerdote) Sveinbjorn Beinteinsson e trova anche oggi le sue radici storiche nell Edda, testo di Snorri Sturluson che visse in Islanda dal 1178 al 1241 ed in cui vengono narrate le gesta degli Dei nordici e la cosmogonia secondo i popoli nordici. Dagli anni settanta in avanti questa religione va incontro ad una espansione molto rapida soprattutto negli stati scandinavi e in Germania e oggi anche negli Stati Uniti. Storicamente il paganesimo nordico si trovò legato al partito Nazionalsocialista tedesco e attualmente esistono dei gruppi neonazisti che si autodefiniscono Asatru, questo malgrado sia nei paesi scandinavi che altrove la maggior parte degli aderenti a questa religione manifestino esplicitamente dei principi antirazzisti e antinazisti e siano quindi più vicini a quello spirito neopagano che abbiamo delineato prima, a differenza dei nostalgici ricostruzionisti veteropagani. Nell Asatru risalta un concetto di individualismo in relazione al rapporto che l individuo ha con la sua famiglia, con i suoi amici, con il suo popolo e con la sua stirpe, per cui un individuo è tale in funzione dei legami che stringe con le altre persone che rappresentano il clan. Viene rifiutato ogni dogmatismo e c è un rifiuto netto, qui più che altrove, del Cristianesimo e del Giudaismo. La libertà della persona viene esaltata, insieme all appartenenza tribale, per cui non sono ammessi stranieri, cioè cristiani e non- Europei. L universalismo, nel senso dell universale diffusione di valori e ideali comuni, è rifiutato categoricamente e il richiamo alla tradizione contro lo spirito progressista è costante in buona parte dei gruppi aderenti. I suoi valori sono il coraggio, la sincerità, l onore, la fedeltà, la disciplina, l ospitalità, l operosità, la perseveranza che si applicano ad un ottica spirituale guerriera che esalta il valore dell amicizia e del cameratismo. Nel nostro paese l Asatru in forma più o meno organizzata è presente dal 1994, anno in cui viene costituita la Comunità Odinista che ha le sue origini ideali in Islanda, ma che opera marginalmente in Italia, richiamandosi alle radici tribali longobarde, benché storicamente il paganesimo germanico a cui si richiama fu presente in Italia per appena due secoli dall 800 al TRADIZIONE ROMANA di Davide Marrè (revisione da Cap IX Il Neopaganesimo in Il Paganesimo di L. Rangoni) La nascita della Via Romana è avvenuta in Italia prevalentemente durante il periodo fascista e vede in Arturo Reghini e Julius Evola due dei suoi maggiori esponenti. Tuttavia un primo interesse per le tradizioni romane risale già al rinascimento e le opere di Giorgio Gemisto Pletone e Pomponio Leto restano un punto di partenza per gli sviluppi odierni. Nel 1924 Reghini darà inizio alla pubblicazione di Atanor e successivamente di Ignis, mentre Evola pochi anni dopo si troverà a dirigere il Gruppo di Ur, una cerchia di persone in cui confluivano vari elementi esoterici oltre alle suggestioni legate alla romanità. Ad ogni modo in entrambi gli autori appare chiarissima la volontà di dare al fascismo un anima pagana riferita appunto al suo pantheon di Dei, tuttavia almeno in questa prima fase ci si riferisce a Giano come al Dio supremo, mentre gli altri Dei sono considerati entità di grado inferiore, alla stregua di angeli. Il tentativo di paganizzazione del fascismo fallisce e la Via Romana cadrà nell ombra per ricomparire negli anni sessanta all interno di Ordine Nuovo, un gruppo di estrema destra, da cui però si distaccherà presto per coagularsi nel Gruppo dei Dioscuri che avrà una chiara matrice evoliana ed a sua volta andrà ad ispirare, dopo la sua fine, il gruppo Arx di Messina che darà vita nel 1984 al trimestrale La Cittadella. Parallelamente a questo gruppo operano negli anni ottanta in Italia il Centro Studi Claudio Flavio Giuliano, l Istituto Siciliano di Studi Tradizionali di Travia e il Centro Studi Giorgio Gemisto Pletone a Riccione, che daranno vita con Arx, attraverso apporti differenti, ad un movimento comune, nato tra il 34 35

19 1985 e il 1988 a seguito di una serie di incontri (I, II e III Conventum Italicum): il Movimento Tradizionalista Romano. Dal 1998 questa organizzazione è diventata Movimento Tradizionale Romano e tra defezioni, riorganizzazioni e evoluzioni di correnti interne, dal 2001 prosegue la pubblicazione de La Cittadella oltre ad organizzare una serie di incontri e convegni divulgativi. Non è possibile non citare inoltre la rivista di studi tradizionali Arthos diretta da Renato Dal Ponte che fu protagonista nel 1981 di un primo momento di incontro delle varie anime della Via Romana a Cortona. Negli ultimi anni accanto ai gruppi legati al Movimento Tradizionale Romano, altri gruppi emergenti hanno cominciato a far sentire la loro voce, ne è un esempio Radio Tradizione, una radio che trasmette esclusivamente online e che, come dice il nome stesso, pur vicina alla tradizione romana si apre anche alle varie forme di paganesimo tradizionale presenti in Italia. Per sua stessa definizione, essa nasce dalle Corporazioni Studi Filologici ed Archeologia Sperimentale, Ouroboros, Roma Invicta e Piana gallica e dalla Compagnia delle Armi e delle Arti di Bologna e si propone di essere una fonte di informazioni e divulgazione degli aspetti tradizionali del popolo Italiano, dei costumi storici, dell insegnamento sapienziale e della Tradizione Guerriera. Anche all estero si sono costituiti dei gruppi che si rifanno alla romanità, in Nova Roma troviamo la riproposizione più articolata di questo ritorno, nata negli Stati Uniti si è costituita nel 1997 come nazione virtuale ed ha costituito anche una provincia italiana. Se quest ultima, più lontana da un movimento spirituale ma piuttosto movimento culturale, è più vicina ad un modello più sinceramente neopagano, il tradizionalismo romano è invece per certi versi l incarnazione stessa di un veteropaganesimo ricostruzionista, così come l abbiamo precedentemente delineato. Gli elementi comuni e in generale condivisi del paganesimo romano sono lo studio e la restaurazione della cultura romana, che comprende naturalmente la riproposizione della religio romana. Grande attenzione è posta sulla applicazione dell etica, delle virtù romane come ideali a cui tendere e delle filosofie romane, compresa la filosofia epicurea e stoica. Il concetto di patria come elemento sacrale, di appartenenza all imperium romanum in senso elitario e l apertura alle tradizioni barbare che influenzarono la tarda romanità sono elementi chiave per capire questa forma di paganesimo che si discosta dagli elementi naturalistici tipici del Neopaganesimo a favore appunto del concetto di civiltà romana. I principi che in generale la Via Romana persegue non si esauriscono esclusivamente nel riproporre il culto del pantheon romano, ma nel riproporre globalmente la cultura legata alla civiltà della Roma antica: è un paganesimo più silenzioso che rifiuta l esposizione e che ha scelto la strada della proposta culturale e dell elitarismo, attraverso l organizzazione di convegni legati alla storia e al costume del mondo romano, proponendo inoltre la rilettura delle fonti letterarie e storiche del mondo romano e una rivisitazione delle tematiche esoteriche legate in particolare all opera di Evola ed arricchite da spunti filosofici. STREGONERIA TRADIZIONALE di Davide Marrè (revisione da Wicca: la Nuova Era della Vecchia Religione, Aradia edizioni) Il termine stregheria è sostanzialmente moderno, lo utilizza quasi esclusivamente Girolamo Tartarotti 12, la cui opera a metà del XVIII secolo si può a ben ragione considerare come il punto di arrivo del più che secolare ripensamento sulla questione della stregoneria 13. Successivamente il termine è presente nel Vocabolario Piemontese Italiano di Michele Ponza del 1859, per la cronaca un sacerdote, nel Vocabolario Bolognese - Italiano di Carolina Coronedi Berti (1874), nel Nouveau dictionnaire italienfrancais et francais-italien di Costanzo Ferrari e Arthur Enkenkel (1900), dove il termine stregoneria e stregheria hanno due diverse connotazioni: il primo si riferisce sostanzialmente all arte di operare incantesimi e malefici, mentre il secondo ad una forma organizzata di stregoneria legata al sabba, un distinzione forse utile, ma anche 36 37

20 fittizia, e che sia nel Vocabolario della lingua italiana di Zingarelli che nel Devoto Oli, viene abolita, in quanto il termine stregoneria nella sua prima accezione (e anche storicamente) è connesso ad operazioni di rituali sinistri (appunto il sabba) ed in senso estensivo alla pratica di incantamenti e malefici. La parola ricompare in E. Verga nel , riferendosi a due casi di stregoneria avvenuti nel milanese, ma in sostanza il termine stregheria tornerà in uso grazie a Raven Grimassi 15, noto autore americano (di incerte origini italiane) che ha pubblicato una serie di libri sulla stregheria, di discutibile attendibilità, in cui stregheria sta ad indicare pressochè esclusivamente la Vecchia Religione di Leland. Il fenomeno della stregheria, parte proprio da una moda americana, in cui davanti alle critiche mosse alla Wicca riguardo alle sue origini, ha spinto alcuni a ricostruire la stregheria come culto più tradizionale e connesso a delle autentiche radici storiche, ossessione tipica dell atteggiamento del veteropaganesimo ricostruzionista, con l unico risultato di vedersele contestate: lo stesso Grimassi è stato in più occasioni sbugiardato, e gli è stata contestata persino l italianità della sua famiglia. Si tratta in sostanza di una moda postgardneriana che ha spinto all interno e all esterno della Wicca ad una sorta di corsa all oro in merito alla propria autentica origine tradizionale. Negli Stati Uniti chiunque avesse origini europee (andando indietro nel tempo la più ampia maggioranza della popolazione) poteva vantare una strega in famiglia e una certa ereditarietà... Quando si parla di Stregheria si tenta anche qui in Italia, ma in maniera ben più grossolana, lo stesso procedimento che aveva tentato Gardner, ricostruire un culto da pochi elementi. La differenza principale è che mentre la Wicca si è configurata come uno dei culti più autenticamente neopagani, grazie al suo spirito rivoluzionario e innovatore, la stregheria si ripropone appunto come un ricostruzionismo veteropagano. Ovviamente è necessario operare dei distinguo perché esistono delle forme di riproposizione della Vecchia Religione di Leland che anziché avvolgere nella cortina di fumo delle autentiche origini il proprio percorso, lo esaminano alla luce di un consapevole confronto con un passato che è appunto passato. Una delle fonti principali di tutti i testi sulla stregheria o stregoneria tradizionale infatti è Aradia: il Vangelo delle Streghe, oltre ad Etruscan Roman remains, di C. G. Leland (ricordiamo che Gardner e la Valiente, oltre a conoscere questi testi, li usarono nella ristrutturazione della Wicca). Quello che può infastidire è la costante accusa che viene fatta alla Wicca, da alcuni praticanti di queste cosiddette vie più tradizionali, di essere una sorta di corrente di rango inferiore che non ha nessuna tradizione alle spalle. Se andiamo a vedere la stregheria più da vicino vediamo che nella pratica ci ritroviamo col pentacolo, le invocazioni ai quattro elementi, l Athame diventato qualcos altro, il Libro delle Ombre e persino gli otto sabba. Se per quanto riguarda i primi elementi possiamo sforzarci di pensare che siano un retaggio della stregheria italiana, altrettanto non possiamo fare per il pentacolo e soprattutto per gli otto sabba. Nella stregoneria italiana, si veda Ginzburg e altri, compaiono piuttosto le quattro tempora! Un certo tipo di stregheria, in sostanza, pur sputando nel piatto in cui mangia, la Wicca, è ad ogni modo perfettamente Wiccan almeno nella concezione. DISCORDIANI di Francesco Dimitri Lord Omar Kayyham Ravenhurst, noto anche come l ex-marine Kerry Thornely, e Malaclypse the Younger, altresì detto Gregory Hill, furono i fondatori della Società Discordiana. Alla fine degli anni Cinquanta i due amici ebbero svariate esperienze mistiche, durante le quali compresero, finalmente, la Verità Ultima Di Tutte Le Cose: che il mondo è un gran macello e l ordine, per usare le loro parole, è soltanto la prevalente forma di chaos. Malaclypse (forse assieme al Lord) scrisse quindi un libro destinato a influenzare profondamente la storia del Neopaganesimo e della magia occidentale: Principia Discordia, or, How I found the Goddess and what I did to Her when 38 39

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: IRC

PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: IRC INDIRIZZO: TUTTI GLI INDIRIZZI MODULI o UNITA DIDATTICHE: 1. LA RELIGIONE A SCUOLA (Introduzione all IRC) Riconoscere l universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ www.lezione-online.it 1 PREFAZIONE Da sempre la letteratura psicologica, pedagogica e scientifica propone modelli che sovente, negli anni, perdono di valore e

Dettagli

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù.

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù. RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I U A OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI/ ATTIVIT À COMPETENZE PERIODO UA n 1 Unici e speciali Cogliere la diversità tra compagni ed amici come valore e ricchezza.

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA 1. Scoprire nei segni dell ambiente la presenza di Dio Creatore e Padre 2. Conoscere Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi 3. Cogliere i segni

Dettagli

Curricolo verticale di Religione Cattolica

Curricolo verticale di Religione Cattolica Curricolo verticale di Religione Cattolica Classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. DIO E L UOMO 2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1.1 Scoprire che la vita,

Dettagli

I criteri della scelta e della riforma

I criteri della scelta e della riforma I criteri della scelta e della riforma La preghiera ha il fine di vincere se stessi, vincere la propria ignoranza, la propria pigrizia mentale per conoscere il Signore. Ogni preghiera deve essere mirata

Dettagli

Programmazione di religione cattolica

Programmazione di religione cattolica Programmazione di religione cattolica Istituto Comprensivo P. Gobetti Trezzano sul Naviglio Anno Scolastico 2012/2013 INSEGNANTE: Franca M. CAIATI Obiettivi specifici di Apprendimento Questi obiettivi

Dettagli

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Voci dall infinito. richiami per l Anima Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2012 / 2013

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2012 / 2013 SCUOLA INFANZIA PARITARIA CALLORI-SOLERIO VIA M. PORRO N 4, 15049 VIGNALE MONFERRATO (AL) TEL e FAX: 0142/933046 Email: scuolacallori@libero.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2012 / 2013 PREMESSA

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, (Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico. Classe prima L alunno riflette su Dio Creatore e Padre e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. Riconosce nella bellezza del mondo e della vita

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli

Siamo un cambiamento in cammino

Siamo un cambiamento in cammino Scuola Primaria Paritaria Sacra Famiglia PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE 2013 2014 Siamo un cambiamento in cammino Uno di fianco all altro, uno di fronte all altro Il percorso educativo di quest anno ci mette

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI

GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI Percorso delle classi quarte 1) DIVERSI, UGUALI, UNICI - Letture

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente Buongiorno, mi chiamo Tatsiana Shkurynava. Sono di nazionalità bielorussa, vivo in Italia a Reggio Calabria. In questo breve articolo vorrei raccontare della mia esperienza in Italia. Tutto è cominciato

Dettagli

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato

Dettagli

scuola dell infanzia di Vado

scuola dell infanzia di Vado ISTITUTO COMPRENSIVO DI VADO-MONZUNO (BO) scuola dell infanzia di Vado PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI IRC sezione (5 anni) anno scolastico 2014/2015 ins: Formicola Luigi UNITA DIDATTICA 1 Alla scoperta del

Dettagli

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio

Dettagli

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Marco Deriu docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, Università Cattolica per

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I NUCLEI FONDANTI Dio e l uomo 1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. 2. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

COUNSELING PER UN EMPOWERMENT AL FEMMINILE L autostima e il valore della Ciclicità Dott.ssa Elena DDV Dragotto

COUNSELING PER UN EMPOWERMENT AL FEMMINILE L autostima e il valore della Ciclicità Dott.ssa Elena DDV Dragotto COUNSELING PER UN EMPOWERMENT AL FEMMINILE L autostima e il valore della Ciclicità Dott.ssa Elena DDV Dragotto PSICOLOGIA DEI SE E VOICE DIALOGUE Nascono negli anni 70 negli U.S.A. Ideatori Hal Stone,

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Lavorare in gruppo Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Premessa La conoscenza del gruppo e delle sue dinamiche, così come la competenza nella gestione dei gruppi, deve prevedere

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

Sommario. Consapevolezze di fondo Perché un rinnovamento Il progetto dei PPMC

Sommario. Consapevolezze di fondo Perché un rinnovamento Il progetto dei PPMC Benvenuti Sommario Consapevolezze di fondo Perché un rinnovamento Il progetto dei PPMC Una prima esplorazione Consapevolezze L'inscindibile legame tra Chiesa e Famiglia Non ci sono buone notizie senza

Dettagli

UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO

UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO Amalto Cristina, Bargiggia Federico, Pagani Carolina, Spreafico Daniele, Ronchi Davide, Rubino Gianluca, Triscornia Emma, Zara Francesco ATTO NORMATIVO: In diritto un atto normativo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli