Nitrati nei foraggi prativi, attenzione alle concimazioni

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1 Nitrati nei foraggi prativi, attenzione alle concimazioni di Giampaolo Bruno, Amedeo Reyneri Estratto da Terra e Vita n edizioni Edagricole Italia

2 Nitrati nei foraggi prativi, attenzione alle concimazioni Nella fertilizzazione azotata primaverile si devono utilizzare le necessarie precauzioni per evitare che l erba possa risultare tossica per gli animali Gli Autori sono del Dipartimento di Agronomia, selvicoltura e gestione del territorio Università di Torino. Gli autori dell articolo ringraziano l azienda Ballario Nicola per aver ospitato i campi sperimentali TERRA E VITA n. 8/2005 EFFETTI DEI NITRATI SUI CAPI ALLEVATI Pascolamento primaverile di loiessa con bovini da carne. L a loiessa o loglio italico (Lolium multiflorum) è un erbaio di largo impiego nelle aziende zootecniche della pianura padana, anche in successione al mais (a ciclo breve o da insilato). La sua diffusione è legata alla facilità di coltivazione ed alle molteplici destinazioni del prodotto: fieno, fieno-silos, insilato, foraggiamento verde in stalla ed anche pascolamento. Inoltre la combinazione mais - loiessa consente di massimizzare la produzione di Unità Foraggere per unità di superficie. Un problema connesso all impiego dei foraggi per l alimentazione del bestiame è il loro contenuto in nitrati; infatti la loiessa è in grado di accumularne grandi quantità (Morè et al., 1982; Allison,1998; Eckard, 2003). I fattori che predispongono all accumulo di nitrati nei vegetali sono le condizioni che, a fronte di un elevato assorbimento di nitrati dalla soluzione circolante, non permettono un tasso di crescita della coltura con organicazione e rapida trasformazione di detti composti in proteine. Ne favoriscono l accumulo le condizioni meteo (basse temperature, scarsa luminosità), periodi di siccità, terreni con elevata disponibilità di azoto, elevati livelli di di Giampaolo Bruno, Amedeo Reyneri IN POCHE PAROLE Basse temperature e siccità favoriscono l accumulo In primavere piovose il rischio diviene più basso La forma azotata influenza il contenuto delle foglie È opportuno rispettare un tempo di carenza Sul bestiame, ed in particolare sui ruminanti, i nitrati hanno un elevato potenziale tossigeno in funzione della loro riduzione a nitriti che può avvenire negli alimenti prima della loro ingestione o dopo, all interno dell apparato gastro-intestinale. I nitriti entrano rapidamente in circolo, si distribuiscono a tutti gli organi e vengono eliminati per via urinaria. Con elevati livelli di nitrati negli alimenti le capacità detossificanti del rumine vengono meno e si sviluppano tossicosi con gravi danni sull animale. Si ha, infatti, il blocco del trasporto dell ossigeno nel sangue verso i tessuti con anossia e conseguente cianosi (azione metaemoglobinizzante). In base alle quantità assunte ed al tempo di esposizione di distinguono due sindromi: la tossicosi di tipo acuto e di tipo cronico. La prima si ha con alimenti ad alto contenuto di nitrati, provoca anossia, intensa vasodilatazione, depressione miocardia. I sintomi sono difficoltà nella deambulazione, atteggiamenti di fame d aria, mucose cianotiche, ipotensione, collasso cardiocircolatorio e si può giungere alla morte dell organismo in un tempo molto breve. La tossicosi cronica si verifica soprattutto nei bovini in seguito all assunzione per lungo tempo di acque e foraggi contaminati con concentrazione non elevate; gli effetti sono gli stessi di quella acuta, ma più sfumati con una sensibile diminuzione delle produzioni zootecniche, aborti tardivi, ipotiroidismo e ipovitaminosi A (El Bahri et al., 1997; Nebbia, 2004). concimazione azotate e trattamenti con erbicidi clorofenossiderivati. Va ricordato che una fonte di nitrati per il bestiame può essere l acqua di abbeverata inquinata da tali sostanze (Undersander et al., 2001). Nella tab. 1 sono riportate le soglie di nitrati per l impiego nell alimentazione del bestiame. Per approfondire le conoscenze sulla conduzione della concimazione azotata della loiessa e le conseguenze in termini di contenuto di nitrati, sono stati valutati campioni prelevati in stadi compresi tra l inizio della levata e la fioritura per descrivere l intera gamma delle utilizzazioni (fienagione, foraggiamento verde, pascolamento). La prova ha previsto il confronto del contenuto di azoto

3 TAB. 1 - Effetto della concentrazione di nitrati sull alimentazione del bestiame (Casch, et al., 2002) Contenuto NO 3 sulla s.s. (ppm = mg/kg) < Alimento generalmente sicuro Rischio Alimento generalmente sicuro per il bestiame non gravido. Potenzialmente dannoso nelle prime fasi della gravidanza; possibile riduzione della fertilità. Limitare l uso per i riproduttori al 50% della razione. Limitare l impiego dell alimento al 25 50% della razione per i capi non gravidi. Non utilizzare per l alimentazione di capi in gravidanza, possibile causa di aborti, vitelli deboli e riduzione della produzione di latte. > Alimento non destinabile all alimentazione, sintomi acuti e morte. nitrico nella loiessa trattata con due tipologie di concimi azotati; in particolare è stata testata l efficacia derivante dall impiego di concimi a rapida organicazione dell azoto nitrico, a confronto con altri concimi minerali azotati semplici. Impostazione della sperimentazione Il campo sperimentale è ubicato nella pianura torinese-cuneese, nel Comune di Verzuolo (Cn) presso un azienda irrigua con allevamento stanziale di bovini di razza piemontese. I terreni sono franco-sabbiosi a reazione subacida. Sono state messe a confronto due cultivar di loiessa (cv Nibbio, diploide, ed un ecotipo diploide della zona) con testimone un prato avvicendato a base di Festuca arundinacea (cv Noria), l agrotecnica è riportata in tab. 2. La loiessa è inserita nella rotazione aziendale come erbaio in successione al mais ed è impiegata con il pascolamento tardivo autunnale e precoce TAB. 2 - Agrotecnica della loiessa e del prato avvicendato. Prato avvicendato Loiessa Precessione colturale mais mais Letamazione presemina (t/ha) 65 0 (40 su mais) Preparazione terreno aratura aratura erpicatura a dischi erpicatura a dischi Semina - periodo sett sett. e 7 ott modalità a spaglio seminatrice, interfila 10 cm dose di seme (kg/ha) Letamazione copertura (t/ha) 40 (ad anni alterni) 0 Destinazione produzione pascolamento, sfalcio pascolamento Parcelle di loiessa non concimate (a sinistra) e concimate con azoto (a destra). FIG. 1 Effetto dell epoca di semina, entro 10 giorni dalla distribuzione, sul contenuto di nitrati in relazione ai trattamenti di concimazione Nitrati (mg/kg) loiessa semina I dec. ott. prato avvic. base festuca test nitr amm 40 pro W 40 Loiessa in fase di levata inizio spigatura. TERRA E VITA n. 8/

4 FIG. 2 Andamento del contenuto di nitrati sul prato (sinistra) e sull erbaio di loiessa (destra) con differenti tipi di concimi Nitrati (mg/kg) Prato avvicendato Nitrato ammonico N Prowinner Testimone Giorni dalla distribuzione TAB. 3 - Prato avvicendato a base di Festuca arundinacea: produzione di fitomassa (kg/ha di sostanza secca). Loiessa seminata in due epoche differenti (a sinistra II decade di settembre, a destra I decade di ottobre). Concime Dose 22 marzo 2 aprile 14 aprile 26 aprile 7 magggio primaverile, solo in parte con lo sfalcio a fieno. Le date di semina della loiessa sono state due (18/9/03 per la 1 epoca e 07/10/03 per la 2 epoca). Il prato avvicendato al momento della prova presentava una buona copertura del terreno costituita da festuca 1 crescita (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) Testimone b 2570 b 2619 b Nitrato ammonico a 3320 a 3613 a N Prowinner b 3269 a 4165 a n.s. n.s. * * * TAB. 4 - Loiessa: produzione di fitomassa (kg/ha di sostanza secca) Parametro Concime Dose (per il 60%) trifoglio bianco e tarassaco. La concimazione in copertura delle parcelle (superficie di 20 m 2 ) è stata eseguita mettendo a confronto: - Testimone: nessuna concimazione azotata per valutare la dotazione del suolo e la ri- 1 crescita ricrescita 22 marzo 2 aprile 14 aprile 26 aprile 7 maggio (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) (kg/ha) Fitomassa Testimone b 2260 b 3465 b 5060 b 1709 Nitrato ammonico a 3278 a 4688 a 5953 ab 1926 N Prowinner a 3664 a 4328 ab 7210 a 2069 Varietà Ecotipo a 2328 Nibbio b 1645 Data semina 18 settembre a 2049 a 7 ottobre b 1458 b Concimazione n.s ** * * * n.s Varietà n.s ** * Data semina ** n.s Varietà * semina ** Altre interazioni n.s n.s n.s sposta di base a N 0; - Nitrato ammonico: concimazione azotata eseguita in copertura con solo nitrato ammonico al 26%; distribuzione effettuata nella 1 decade di marzo con 40 kg/ha di N; - N Prowinner: concimazione azotata eseguita in copertura con esclusivo impiego di concime contenente l estratto di origine algale N Pro della Timac ad azione stimolante l assorbimento di azoto e la sua trasformazione nella pianta. Distribuzione effettuata nella 1 decade di marzo con 40 kg/ha di N. Non sono state eseguite concimazioni fosfo - potassiche. I prelievi di erba sono stati eseguiti in 6 date distribuite nel periodo dal 12 marzo al 7 maggio La produzione di fitomassa è stata determinata mediante il prelievo di erba con tagliabordi su una striscia lunga 4 m, con 4 ripetizioni per trattamento. I campioni sono poi stati essiccati a 70 C per 72 ore e macinati. Sui campioni sono state analizzati il contenuto di sostanza secca e la corrispondente produzione di fitomassa (su tutte le repliche), il contenuto di nitrati (metodica CSSPA 6:71 calorimetrico con acido salicilico), il contenuto in NDF (analizzatore ANKO) e il contenuto in azoto totale (o proteine grezze, mediante combustione con metodo Dumas). Le analisi bromatologiche sono state eseguite estraendo un sottocampione dalle repliche accorpate. I dati sono stati analizzati con l analisi della varianza utilizzando per i confronti multipli il test SNK. Produzione di fitomassa Il prato avvicendato di Festuca arundinacea ha avuto una più lenta ripresa vegetativa, mentre la loiessa conferma la 70 - TERRA E VITA n. 8/2005

5 rapida ripresa e si differenzia significativamente dal prato in termini di fitomassa prodotta in tutte le epoche di prelievo. Sul prato l effetto sulla produzione del trattamento con nitrato ammonico è significativo dopo 30 giorni dalla distribuzione, quello con N Prowinner dopo 45 giorni (tab. 3). L ecotipo di loiessa si è mostrata più precoce della Nibbio; la data di semina anticipata ha manifestato una favorevole azione sul primo ciclo di crescita ed anche sul successivo. I concimi mostrano una prima efficacia nel periodo compreso tra 15 giorni e 1 mese dalla distribuzione e la loro azione perdura per tutto il primo ciclo di crescita. Oltre i 45 giorni dalla distribuzione solamente la tesi N Prowinner manifesta un vantaggio produttivo rispetto al testimone. L azione di entrambe i concimi si esaurisce nel secondo ciclo di crescita (tab. 4). Presenza da nitrati Le due epoche di semina autunnale della loiessa hanno influenzato il contenuto di nitrati. Con la semina più precoce al momento della concimazione (12 marzo), la pianta si è trovata ad accestimento iniziato e con un apparato radicale sviluppato, viceversa con la semina tardiva, la coltura era in ancora in preaccestimento. Alla stessa data la festuca era in riposo vegetativo. Su loiessa la concentrazione di nitrati nei tessuti riflette questa differenza di stadio, evidenziando un contenuto maggiore per la seconda semina, ovvero nel caso in cui la somministrazione avvenga su una coltura in uno stadio più precoce e con un minore ritmo di crescita. Si rileva che, con utilizzazioni molto precoci della loiessa (pascolamento o foraggiamento verde), il contenuto di nitrati è assai elevato a soli 10 giorni dalla distribuzione. Sul prato il contenuto di nitrati è più basso rispetto alle loiesse di entrambe le epoche di semina (fig.1). L evoluzione dei nitrati nei foraggi a diversi giorni dalla distribuzione evidenzia, come atteso, che la concentrazione si riduce al crescere dell intervallo dalla distribuzione Il contenuto iniziale è significativamente superiore nella loiessa rispetto alla festuca; questo è probabilmente legato alla maggiore prontezza di questa specie nell assorbire l azoto alla ripresa vegetativa primaverile. Con distribuzioni di N Prowinner su festuca non si rilevano superamenti dei limiti sicurezza nel FIG. 3 - Loiessa: andamento dell azoto totale su (40kg N) con i differentitipi diconcimi. 30 N to t. (% ) N Prowinner 25 Testimone Giorni dalla distribuzione TAB. 5 - Periodo di tempo che deve intercorrere tra la distribuzione del concime (40 kg/ha di N alla ripresa vegetativa) e il raggiungimento di un contenuto di nitrati non tossico nell erba (tra parentesi si riportano gli intervalli per annate non favorevoli all accumulo di nitrati). Coltura contenuto di nitrati (fig. 2). Dopo 30 giorni dalla distribuzione la concentrazione di azoto nitrico risulta più ridotta e le differenze tra le 2 foraggere meno evidenti. Per entrambe le specie il contenuto di nitrati nel testimone non concimato risulta praticamente assente, mentre è significativamente superiore quello delle tesi con nitrato ammonico. Dopo 40 giorni dalla distribuzione le differenze tra specie non sono più evidenti, avendo a questo punto un simile ritmo di crescita. Concentrando l attenzione sulla loiessa, il contenuto di nitrati è particolarmente elevato nelle tesi trattate con nitrato ammonico, in questo caso la soglia di limitazione nell impiego nell alimentazione del bestiame (linea orizzontale tratteggiata) è superata per la durata di circa un mese dalla somministrazione del concime. L N Prowinnwer evidenzia una riduzione dei rischi di incorrere in elevate concentrazioni di nitrati soprattutto con loiessa seminata in prima epoca. Si tratta di un vantaggio considerevole per consentire anticipo primaverile dell impiego dei foraggi verdi in sostituzione di quelli conservati nell ottica di contenere i costi di alimentazione (fig. 2). Intervalli di sicurezza Concimazione minerale assente Nitrato ammonico N Prowinner Prato avvicendato a base festuca Loiessa semina II decade settembre 0 (5) Loiessa semina I decade ottobre 0 (10) (5) La concimazione e l epoca di semina non hanno differenziato il contenuto di fibra neutro detersa (NDF) e pertanto non verranno trattati i risultati delle analisi. Riguardo al contenuto di azoto totale (o proteine grezze) i due concimi non hanno manifestato significative differenze e il loro assorbimento è stato rapido sin da 10 giorni dalla concimazione. La loro concentrazione è poi scesa gradualmente sino a raggiungere il contenuto del testimone dopo 2 mesi (fig. 3). La forma azotata ha dimostrato di influenzare in modo rilevante il contenuto di nitrati dei foraggi prativi, in modo senz altro più marcato della produzione di fitomassa, dimostrandosi in taluni casi un problema da non sottovalutare nella formulazione delle razioni e nella scelta della risorsa foraggera in primavera. Al fine di fornire indicazioni pratiche agli agricoltori ed ai tecnici per prevenire i rischi di intossicazioni da nitrati si propongono degli intervalli di sicurezza, intesi come numero di giorni che debbono intercorrere tra la distribuzione del concime e il raggiungimento di un contenuto di nitrati non tossico nell erba (2000 mg/kg) (tabella 5). L andamento climatico può incidere notevolmente sul contenuto di nitrati; in altri termini il rischio di intossicazioni può essere minore in primavere piovose con accentuato dilavamento. TERRA E VITA n. 8/

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