le quantità osservabili
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- Serafina Pellegrini
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2 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei forze esterne attività elettrica muscolare stereofotogrammetria dinamometria EMG
3 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
4 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
5 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
6 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
7 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
8 le quantità osservabili NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria
9 le quantità osservabili v NIH cinematica di punti cutanei stereofotogrammetria all istante t 1 v(t 1 ) = [ v x v y v z ]
10 le quantità osservabili v(t 1 ) = [ v x v y v z ] NIH
11 t 1 t 2 t i t n Traiettorie
12 Traiettorie Coordinata della traiettoria di un punto t 1 t 2 t i t n V x (t i )
13 Filtraggio delle traiettorie
14 Il protocollo sperimentale Marker cutanei NIH IOR
15 I sistemi di riferimento tecnici cluster di marker cutanei Assi dei riferiemnenti tecnici
16 Identificazione e calibrazione dei repre anatomici Epicondilo laterale
17 Repere anatomici interni Approccio funzionale Il centro della testa del femore coincide con il centro di rotazione dell arto inferiore durante un movimento di pendolazione
18 In ogni istante di tempo Usiamo due sistemi di riferimento Y y globale (fisso col laboratorio) X x z Bone-embedded (fisso con il segmento In moto) Z
19 Ricostruzione del movimento in ogni istante di tempo: 1. determinare il BF rispetto al sistema di riferimento globale 2. determinare le posizioni dei repere nel riferimento globale Y y x Z X z
20 Ricostruzione del movimento Y Z X
21 Assi articolari Sistemi di riferimento anatomici Assi di riferimento articolari ie fe aa
22 dinamometria Piattaforma di forza a sei componenti
23 dinamometria
24 Effectiveness of a lateral-wedge insole on knee varus torque in patients with knee osteoarthritis. Kerrigan DC, Lelas JL, Goggins J, Merriman GJ, Kaplan RJ, Felson DT. Arch Phys Med Rehabil 2002 Jul;83(7):889-93
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33 Le grandezze stimabili Movimenti relativi tra segmenti adiacenti (cinematica articolare) Forze trasmesse da muscoli e tendini legamenti ossa Lavoro potenza muscolare Variazioni energetiche del sistema NIH
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35 Obiettivo dell analisi del movimento Vogliamo informazione su Movimento articolare Funzione muscolare Carichi dei tessuti Strategia motoria Durante un determinato atto motorio
36 Tipologie di movimento Rotazione articolare Moto rotatorio di un segmento corporeo rispetto ad un altro segmento corpororeo ad esso adiacente. Esempi Flessione/Estensione Ab/Adduzione Rotazione interna/esterna
37 Tipologie di movimento Traslazione Articolare Moto lineare di un segmento corporeo rispetto ad un a altro segmento corporeo ad esso adiacente Esempi Spostamento medio/laterale Spostamento antero/posteriore Compressione/Distrazione
38 L anca Giunto sferico
39 Nell anca Rotazione articolare Traslazione Articolare
40 Nell anca Rotazione articolare Traslazione Articolare
41 Nell anca Rotazione articolare
42 Modello semplice dell arto inferiore A a G Ipotesi: Moto planare (piano sagittale) Le articolazioni sono modellate usando cerniere cilindriche (un grado di libertà) g Centri articolari: A anca C c M G ginocchio C caviglia M metatarso-falangi
43 Flesso-estensione dell anca Flessione (+) Estensione (-) a a
44 Stima dell angolo di flesso-estensione dell anca A a G Dati: p A = [x A y A ] p G = [x G y G ] Y g tg a = - (x A -x G )/ (y A -y G ) X g
45 Modello 3-D dell arto inferiore La cinematica angolare di un articolazione può essere vista come una sequenza di rotazioni semplici dell osso distale dell articolazione rispetto a quello prossimale.,, Tre angoli, rappresentanti ognuna delle rotazioni, possono descrivere tale cinematica.
46 La Pelvi P A L
47 Rotazioni della pelvi durante il cammino Tilt deg Obliquity Rotation % cycle
48 Il Femore
49 Assi anatomici I numeri che definiscono l orientamento del corpo nello spazio 3-D, rispetto al suo orientamento di riferimento, dipendono da entrambi i sistemi di riferimento coinvolti (distale e prossimale), dunque: per garantire la ripetibilità, i sistemi di riferimento prossimale e distale devono essere definiti utilizzando repere anatomici
50 Il moto dell articolazione
51 Il moto dell articolazione
52 Rotazioni successive Si desidera descrivere questo orientamento istantaneo del femore rispetto alla pelvi y p y d z p z d x p x d
53 Rotazioni successive Il riferimento è la situazione di allineamento partenza arrivo y p y d y p y d z x p x p d z p z d z d x p x p x d
54 Prima rotazione: flesso-estensione Intorno all asse medio-laterale della pelvi y p y d1 x p z d1 z p zp x d1
55 Seconda rotazione: adduzione-abduzione Intorno all asse antero-posteriore del femore (orientamento attuale) y p y d1 y d2 z d2 z d1 z p x d2 x d1 x p
56 Terza rotazione: rotazione interna-esterna Intorno all asse longitudinale del femore (orientamento attuale) y p y d3 y d2 z d3 z d2 z p x p x d3 x d2
57 Nota la sequenza dei tre angoli di rotazione,, dipende contemporaneamente da: gli assi attorno a cui devono avvenire le rotazioni la relativa sequenza
58 Convenzioni angolari convenzione di Eulero es: xyx convenzione cardanica xyz
59 L obiettivo raggiunto Cinematica articolare [gradi] int ab [gradi] ad est [gradi] fles Flessione-estensione Abduzione-adduzione Rotazione interna-esterna est Ciclo [%]
60 ginocchio
61 ginocchio
62 ginocchio
63 ginocchio
64 ginocchio
65 ginocchio
66 ginocchio
67 ginocchio
68 ginocchio
69 ginocchio
70 ginocchio
71 ginocchio
72 caviglia cammino Flessione dorsi plantare deg 30 cammino normale Ginocchio flesso Ginocchio esteso ginocchio flesso 0-30 ginocchio esteso -60
73 Flesso/estensioni durante il cammino Anca flessione (+) Karen Lohmann Siegel, MA, PT) deg Ginocchio estensione (+) Caviglia dorsiflessione (+) % cycle
74 Rotazioni articolari durante il cammino deg anca Flessione/estensione Ab/adduzione Rotazione Int/esterna ginocchio caviglia % cycle % cycle % cycle
75 Rotazione del piede durante il cammino deg Sagittale Frontale Transverso % ciclo
76 Rotazione della pelvi durante il cammino Tilt deg Obliquity Rotation % ciclo
77 traslazioni
78 Traslazione della pelvi durante il cammino
79 Grandezze dinamiche misurate Durante il contatto dei piedi con il suolo vengono misurati I vettori forza e momento relativi all interazione con il suolo: Reazioni vincolari del suolo forza momento F R C R C R K 0 F R Centro di pressione (K dell articolazione piede-suolo) K 0
80 Parametri inerziali stimati Vengono stimati per ogni segmento: massa del segmento posizione del CM rispetto al sistema di riferimento anatomico orientamento degli assi principali di inerzia rispetto al sistema di riferimento anatomico momenti principali di inerzia m CM I
81 Metodi di stima dei parametri inerziali Cadaveri smembrati Stima indiretta tabelle antropometriche Modelli segmentali geometrici Imaging su soggetti viventi
82 Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute
83 Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute orientamento
84 Grandezze cinematiche stimate Vengono stimati per ogni segmento (considerato rigido) dalla misura delle posizioni di marker posti sulla cute orientamento posizione del CM rispetto al sistema di riferimento di laboratorio posizione dei punti di riduzione dei carichi intersegmentali (K) a K
85 Interpretazione dei momenti articolari Anca Flessione (+) Ginocchio Estensione (+) Nm/kg Caviglia Dorsiflessione (+) % fase di appoggio
86 Interpretazione dei momenti articolari Anca Flessione (+) Ginocchio Estensione (+) Nm/kg Caviglia Dorsiflessione (+) % fase di appoggio
87 Interpretazione dei momenti articolari Anca Adduzione (+) Ginocchio Adduzione (+) Nm/kg Caviglia Inversione (+) % fase di appoggio
88 Interpretazione dei momenti articolari Anca Adduzione (+) Ginocchio Adduzione (+) Nm/kg Caviglia Inversione (+) % fase di appoggio
89 Sorgenti di errore P 1) errori strumentali v v x v y v z 2) artefatti dei tessuti molli 3) posizione approssimata dei repere anatomici
90 1) Errori strumentali (movimento apparente dei markers) P 1 P 2 O O X (t) mm s Della Croce et al., Med. & Biol. Eng. & Comp., 2000
91 compensazione degli errori strumentali aumento del numero di telecamere miglioramento del posizionamento delle camere corretta manutenzione dei markers
92 2) artefatti dei tessuti molli (movmento reale dei markers)
93 posizionamento dei markers
94 come misurare gli artefatti dei tessuti molli Fluoroscopia, GT, LE, HF, LM flessione volontaria 6 campioni/sec Angeloni et al., ESB 1992
95 Precisione dei repere anatomici palpabili [mm] landmark INTRA-OPERATOR INTER-OPERATOR r r PELVIS ASIS PSIS FEMUR GT r ME LE TIBIA and TT 5 12 FIBULA HF 6 12 MM 7 15 LM 9 17 FOOT CA FM 8 22 Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999
96 Identificazione del centro d anca x y z METHOD Func. Bell Davis Func. Bell Davis Func. Bell Davis MEAN [mm] SD [mm] Func. Cappozzo, Human Movement Science, 1984 Bell Bell et al., Journal of Biomechanics, 1990 Davis Davis et al., Human Movement Science, 1991 Z Y X Leardini et al., Journal of Biomechanics, 1999
97 Precisione del riferimento anatomico BAF determinato markers BTF BAF vero r [deg] INTRA- OPERATOR INTER- OPERATOR PELVIS A-P V M-L FEMUR A-P V M-L TIBIA and A-P FIBULA V M-L FOOT A-P V M-L Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999
98 Precisione della cinematica articolare postura eretta r [deg] INTRA- OPERATOR INTER- OPERATOR HIP Fl/ex Int/ext Ab/add KNEE Fl/ex Int/ext Ab/add ANKLE Fl/ex Int/ext Ab/add Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999
99 Precisione della cinematica articolare flesso-estensione error [deg] flexion [deg] flexion ab/adduction int/extern Della Croce et al., Medical & Biol. Eng. & Comp., 1999
100 Adeguatezza del modello del sistema musculo-scheletrico momento articolare all anca Stagni et al. Journal of Biomechanics, 2000
101 Grazie
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