I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA
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- Dario Scognamiglio
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1 A A U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I DI R O M A T O R V E R G ATA F A C O L T A DI M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA P i e t r o P i c e r n o, P h D
2 Programma del corso MODULO 1: Introduzione alla biomeccanica MODULO 2: Misura e stima MODULO 3: Centro di massa MODULO 4: Analisi del salto verticale MODULO 5: Analisi del cammino MODULO 6: Macchine da muscolazione Modulo 3 Centro di massa - pag. 2
3 Modulo 3 Centro di massa Modulo 3 Centro di massa - pag. 3
4 Caratteristiche del CM Il CM del corpo umano non è un punto anatomico fisso Il CM non ha una posizione fissa rispetto ai punti di repere anatomici (come l ombelico). In alcuni casi, può anche trovarsi al di fuori del corpo. La sua posizione varia al variare di come sono distribuite le masse associate a ciascun segmento corporeo Modulo 3 Centro di massa - pag. 4
5 Definizione del CM Rappresentiamo un corpo come un insieme di punti (particelle) a ciascuno dei quali attribuiamo una materialità e quindi una massa: la posizione del centro di massa di un insieme di punti è uguale alla media pesata della posizione dei singoli punti. Il peso* associato a ciascun punto è uguale alla sua massa. * Si tratta di un peso aritmetico e non ha niente a che fare con la forza peso Modulo 3 Centro di massa - pag. 5
6 Definizione matematica (caso piano) Dato un sistema materiale costituito da n particelle di massa m i, i=1 n, ciascuna delle quali ha coordinate x i e y i, i=1 n, y y CM m 3 4 m 1 1 CdM m m 2 le coordinate del suo CM sono: x y CM CM m x i m i i m y m i i i x CM x Dove S vuol dire somma per i che assume valori interi da 1 a n Modulo 3 Centro di massa - pag. 6
7 Esempio Dato un sistema materiale costituito da 2 particelle di massa m 1 e m 2 se m 1 < m2 y m 2 y 2 m 1 y 1 1 CdM 2 x y CM CM xm m x mx mx m m ym m y my my m m x 1 x 2 x Modulo 3 Centro di massa - pag. 7
8 C e ntro d i m a s s a, b a r i c e ntro e c e ntro d i g rav i tà Se un corpo è costituito da materiale omogeneo (stesso materiale in tutte le sue parti), allora il CM coincide con il centro geometrico (baricentro). E detto anche centro di gravità in quanto in un campo gravitazione uniforme (come quello terrestre, dove tutti siamo attratti verso il basso con un accelerazione di intensità pari a 9.81 m/s^2) la forza di gravità o forza peso è applicata sul CM che rappresenta dunque un punto materiale in cui è concentrata tutta la massa corporea. Modulo 3 Centro di massa - pag. 8
9 CM del corpo umano Il corpo umano può essere rappresentato come un insieme di corpi (i segmenti corporei) articolati fra di loro. = Modulo 3 Centro di massa - pag. 9
10 CM del corpo umano Il corpo umano può essere rappresentato come un insieme di corpi (i segmenti corporei) articolati fra di loro. A ciascuno di questi può essere associata una massa ed un centro di massa. NB: se un segmento corporeo viene rappresentato utilizzando un corpo rigido, allora il suo CM non modifica mai la propria posizione rispetto al segmento stesso. Modulo 3 Centro di massa - pag. 10
11 CM del corpo in 2D Dati, per ciascun segmento corporeo i-esimo, - la massa m i - le coordinate del CM x i, y i y CM(mano) x CM(mano) Modulo 3 Centro di massa - pag. 11
12 CM del corpo in 2D Dati, per ciascun segmento corporeo i-esimo, - la massa m i - le coordinate del CM x i, y i la posizione del CM dell intero corpo è data da: x y CdM CdM mx i m i i my m i i i y CM(totale) Modulo 3 Centro di massa - pag. 12
13 Parametri inerziali Si dicono parametri inerziali dei segmenti corporei: - la massa - la posizione del CM - (il momento di inerzia) I valori di questi parametri con riferimento ad uno specifico soggetto, non sono, normalmente, misurabili. Occorre perciò procedere ad una operazione di stima utilizzando opportuni modelli (funzioni) disponibili in letteratura - e dati misurabili. Modulo 3 Centro di massa - pag. 13
14 Misura/stima lunghezza segmenti La lunghezza di un segmento corporeo si misura come distanza fra i centri articolari prossimale e distale H In assenza di dati misurati, si possono usare delle funzioni che stabiliscono una relazione matematica fra lunghezza dei segmenti corporei e statura (H) del soggetto. Esempi: L avambraccio = H L coscia = H H H Modulo 3 Centro di massa - pag. 14
15 Posizione del CM di un segmento La posizione del centro di massa di un segmento corporeo può essere descritta in termini di distanza dall articolazione prossimale lungo l asse longitudinale del segmento stesso L avam. Questa distanza è espressa in percentuale H della lunghezza (L) del segmento corporeo L coscia Esempi: CM avambraccio = 0.46 L avambraccio CM coscia = 0.41 L coscia Modulo 3 Centro di massa - pag. 15
16 Stima della massa di un segmento La massa di un segmento corporeo (m) può essere espressa in funzione della massa dell intero corpo (M). m avam. = M Esempi: m avambraccio = M m coscia = M m coscia = M Modulo 3 Centro di massa - pag. 16
17 Parametri inerziali: tabella di riferimento segmento Massa [%] Posizione del CM sull asse longitudinale [%] femmine maschi femmine maschi testa 6,68 6,94 58,94 59,76 tronco - parte superiore 15,45 15,96 20,77 29,99 tronco - parte media 14,65 16,33 45,12 45,02 tronco - parte inferiore 12,47 11,17 49,20 61,15 tronco intero 42,57 43,46 41,51 44,86 braccio 2,55 2,71 57,54 57,72 avambraccio 1,38 1,62 45,59 45,74 mano 0,56 0,61 74,74 79,00 coscia 14,78 14,16 36,12 40,95 gamba 4,81 4,83 44,16 44,59 piede 1,29 1,37 40,14 44,15 de Leva, Journal of Biomechanics 29, 9 (1996): 1228 Modulo 3 Centro di massa - pag. 17
18 Stima dei parametri inerziali: curiosità Questi parametri sono stati determinati in base ad un certo numero di cadaveri che sono stati sezionati e divisi in segmenti. La popolazione è stata divisa solo per genere, massa e statura del soggetto. Sono quindi in qualche modo dei dati mediati. a massa di ciascun segmento è stata determinata pesando ciascun segmento sulla bilancia. Come hanno fatto secondo voi a trovare invece la posizione del CM di ciascun segmento? Modulo 3 Centro di massa - pag. 18
19 Richiamo del concetto di stima Su che base i nostri ricercatori, misurando la lunghezza degli arti dei cadaveri, hanno stabilito una relazione tra lunghezza dei segmenti e statura (lo stesso vale per la massa)? L avambraccio = H Modulo 3 Centro di massa - pag. 19
20 Richiamo del concetto di stima Su che base i nostri ricercatori, misurando la lunghezza degli arti dei cadaveri, hanno stabilito una relazione tra lunghezza dei segmenti e statura (lo stesso vale per la massa)? L avambraccio = H cadavere H [cm] L[cm] Modulo 3 Centro di massa - pag. 20
21 Stima della posizione del CM La posizione del CM totale di un individuo non può essere misurata in alcun modo in quanto il CM è un punto virtuale, impalpabile e che varia la sua posizione al variare della posizione dei segmenti corporei Quello che possiamo misurare mediante fotogrammetria è la posizione di punti di repere (esterni, palpabili e ben identificabili) dalla quale possiamo stimare, cioè dedurre, la posizione dei centri di massa di ciascun segmento a partire dalla lunghezza e dalla massa del segmento (vedi slides successive); La posizione dei punti di repere che identificano il segmento ci aiutano a tracciare la traiettoria del CM del segmento (essendo un corpo rigido, la loro posizione relativa non varia); Possiamo perciò dire che la posizione del CM totale è stimato a partire dalla stima della posizione dei CM di ciascun segmento corporeo, a sua volta stimato a partire dalla misura di posizione di punti di repere e una tabella antropometrica. Modulo 3 Centro di massa - pag. 21
22 I n l a b o ra to r i o : (ste r e o ) fo to g ra m m e t r i a o p to e l e ttro n i c a Misura della posizione di repere anatomici Stima della posizione del CM totale TABELLA ANTROPOMETRICA Modulo 3 Centro di massa - pag. 22
23 Esercizio Si prenda una foto rappresentante un atleta che assume una determinata postura e la si stampi su carta millimetrata Si definisca un sistema di riferimento xy con origine arbitrariamente scelta Con un righello si misurino le lunghezze dei segmenti e usando la tabella si stimi la posizione di ciascun CM Si proietti ciascun CM sugli assi xy del sistema di riferimento Si misurino le coordinate x e y (in millimetri) di ciascun CM Si calcoli il CM totale del corpo dell atleta e si identifichi sulla foto rispetto al sistema di riferimento xy Modulo 3 Centro di massa - pag. 23
24 Esercizio Y CM coscia = 36.12% di L coscia G A X Modulo 3 Centro di massa - pag. 24
25 Esercizio Y G A CM coscia = 36.12% di L coscia CM x = 2.8 cm CM y = 3.8 cm NOTA APPLICATIVA: il tecnico è interessato a capire perché in questa posizione l atleta fa fatica a mantenere l equilibrio, e lo capisce da questa analisi (appurando che il CM del corpo sta al di fuori della base di appoggio)a cui fa seguito la correzione tecnica: metti le spalle più indietro, ad esempio X Modulo 3 Centro di massa - pag. 25
26 Il momento di inerzia Il parametro I si dice momento di inerzia e dipende dalla: - massa del corpo - dalla distribuzione di questa intorno al punto di riferimento m 1 m 2 Definizione matematica: r 1 O r 2 r 3 m 3 I = S m r 2 dove m sono le masse delle particelle i-esime che costituiscono il corpo e r rappresenta la distanza di queste particelle dal centro di rotazione O (cioè come queste masse sono distribuite rispetto la centro di rotazione) Modulo 3 Centro di massa - pag. 26
27 Il momento di inerzia È un parametro inerziale Diversamente dalla massa, che rappresenta l inerzia, cioè la riluttanza o resistenza ai movimenti traslatori, il momento di inerzia rappresenta la riluttanza ai movimenti rotatori Diversamente dalla massa, l atleta può modificare il proprio momento d inerzia, cambiando quindi le proprie caratteristiche nei confronti delle rotazioni. Diversamente dal significato ordinario, in fisica la parola momento non ha nulla a che vedere con il tempo. Si riferisce, invece, al concetto di rotazione. NOTA APPLICATIVA: un ginnasta che compie un salto giro dietro teso deve spingere di più (quindi applicare più forza a terra) rispetto al farlo raccolto perchè con il corpo teso la sua inerzia (rotatoria) è maggiore. Modulo 3 Centro di massa - pag. 27
28 Domanda Sono seduto su una sedia a giro con le mie braccia distese. Una persona applica una forza su una delle mie mani e questa forza genera un momento (M) rotatorio attorno all asse di giro della sedia e io comincio a girare con una certa accelerazione angolare α: M = I α Perché se chiudo le braccia la mia velocità di rotazione aumenta? - in quanto diminuisco il mio momento di inerzia (cioè cambio la distribuzione delle mie masse e in questo caso le avvicino all asse/centro di rotazione) - e ciò, anche in assenza di ulteriori forze esterne applicate per farmi ruotare, mi fa aumentare l accelerazione angolare Modulo 3 Centro di massa - pag. 28
29 Modulo 3: apprendimento Dopo questa lezione dovreste essere in grado di: definire il centro di massa saper determinare matematicamente il centro di massa conoscere la differenza tra centro di massa, baricentro e centro di gravità conoscere come si determina il centro di massa totale di un soggetto conoscere la differenza tra massa e momento di inerzia Modulo 3 Centro di massa - pag. 29
30 Contatti Modulo 3 Centro di massa - pag. 30
BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o
A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
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