Corso Intensivo su: Incoterms e CONTRATTI di TRASPORTO MERCI Milano 27 marzo 2013

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1 Corso Intensivo su: Incoterms e CONTRATTI di TRASPORTO MERCI Milano 27 marzo 2013 Tutto sulle Terminologie e le Specifiche Contrattuali vigenti per il Trasporto Nazionale ed Internazionale per Chi Vende e per Chi Acquista

2 Andrea Morelli 2

3 BREVE INTRODUZIONE - EVOLUZIONE STORICA Sin dalla sua creazione nel 1920, la Camera di Commercio Internazionale avvertì l'esigenza di procedere alla standardizzazione delle clausole di consegna. Venne infatti avviata una indagine ricognitiva tra tutti gli operatori del settore, coinvolgendo tra questi spedizionieri, vettori e armatori, per raccogliere notizie utili per l'interpretazione dei sei termini più diffusi all'epoca: Franco Vagone, FAS, FOB, C&F, CIF, Reso Franco. I risultati di questa prima indagine, effettuata nel 1923, furono pubblicati in una raccolta denominata Trade Terms - Terms Commerciaux. L indagine evidenziò la diversa interpretazione attribuita dagli operatori alle singole clausole e pertanto si rese necessaria la creazione e la codificazione di regole internazionali per l uniforme applicazione e interpretazione dei termini commerciali più frequentemente adoperati nella prassi commerciale internazionale. Andrea Morelli 3

4 BREVE INTRODUZIONE - EVOLUZIONE STORICA Nel 1936 venne quindi elaborata la prima raccolta di tali regole in una pubblicazione denominata Incoterms 1936, forma contratta dell'espressione inglese International Commercial Terms. Lo scopo è stato quello di dare coerenza ad un sistema commerciale e giudiziario che divergeva notevolmente da un paese all'altro, questa novità fece scalpore nel mondo del business internazionale. Lo sviluppo del commercio internazionale, i mutamenti dello scenario operativo, le nuove dimensioni del mercato, l'evoluzione normativa e tecnologica, non solo nel campo del trasporto, hanno successivamente imposto una costante opera di revisione di tali regole, da cui sono scaturite altrettante edizioni degli Incoterms : nel 1953, nel 1967, nel 1980, nel 1990, nel 2000 ed infine nel Andrea Morelli 4

5 BREVE INTRODUZIONE - EVOLUZIONE STORICA Per tenere il passo con la rapida espansione del commercio mondiale e della globalizzazione, le regole Incoterms sono state riviste ogni dieci anni circa. Dopo l'ultima revisione nel 2000, molto è cambiato nel commercio mondiale e l ultima revisione tiene conto di aspetti quali: gli sviluppi in sicurezza del carico e la necessità di sostituire i documenti cartacei con quelli elettronici. In questo modo gli Incoterms 2010 (ICC Publication No. 715) riflettono i progressi nel commercio internazionale degli ultimi dieci anni. Andrea Morelli 5

6 La revisione 2010, che è entrata in vigore il 1 gennaio 2011, presenta alcune novità tra cui la riduzione delle regole da 13 a 11, con la soppressione di quattro termini e la creazione di due nuovi termini Andrea Morelli 6

7 Codici incoterms Descrizione Codice gruppo DAP DAT DAF DES DDU DEQ Reso a.. (Delivered At Place) Aggiunto Reso al Terminal (Delivered At Terminal) Aggiunto Reso alla frontiera (Delivered At Frontier) Soppresso Reso a bordo (Delivered ex Ship) Soppresso Reso non sdoganato (Delivered Duty Unpaid) Soppresso Reso sulla banchina (Delivered Ex Quay) Soppresso D Andrea Morelli 7

8 Andrea Morelli 8

9 Gli Incoterms 2010 sono organizzati nei seguenti gruppi: Qualsiasi modalità di trasporto CIP Carriage and Insurance Paid CPT Carriage Paid To DAP Delivered At Place DAT Delivered At Terminal DDP Delivered Duty Paid EXW Ex Works FCA Free Carrier Mare e vie navigabili CFR Cost and Freight CIF Cost, Insurance and Freight FAS Free Alongside Ship FOB Free On Board Andrea Morelli 9

10 EDIZIONE 2010 EXW FCA FAS FOB CPT CIP CFR CIF DDP DAT DAP Descrizione richiede la precisazione del luogo di consegna (che si trova prima del trasporto principale) richiede la precisazione del luogo di destinazione (che si trova al termine del trasporto principale) Andrea Morelli 10

11 EDIZIONE 2010 EXW FCA FAS FOB CPT CIP CFR CIF DDP DAT DAP Comprende l assicurazione danni a merci trasportate (pagata dal venditore) Comprende l assicurazione danni a merci trasportate (pagata dal venditore) costo e rischio del trasporto sono a carico del compratore il costo del trasporto è a carico del venditore, mentre il rischio incombe sul compratore (a partire dalla avvenuta caricazione della merce a bordo della nave) costo e rischio del trasporto sono a carico del venditore Andrea Morelli 11

12 FCA CPT CIP FAS FOB CFR CIF EDIZIONE 2010 termini per consegna al vettore adatti al trasporto intermodale e alle condizioni da magazzino a magazzino (door to door//warehouse to warehouse) termini per consegna al vettore non adatti alla unitizzazione (*) del carico (*) Formazione di una unità di carico (contenitore marittimo, aereo, cassa mobile, ecc.) con più partite o più colli di una stessa partita per facilitane la movimentazione successiva. (Fonte: Andrea Morelli 12

13 Andrea Morelli 13

14 Perché si cambia? Per tener conto dell'aumento dell'uso delle comunicazioni elettroniche, le preoccupazioni di sicurezza a seguito dell'11/9 e gli ultimi sviluppi nel commercio a partire dalla versione Quando si cambia? Data di pubblicazione per INCOTERMS 2010 è stata del 27 settembre 2010, con le nuove regole che hanno avuto effetto dal 1 gennaio 2011 Andrea Morelli 14

15 Quali sono i principali cambiamenti in INCOTERMS 2010? 1 - La cancellazione di quattro termini (DAF, DES, DEQ e DDU) e l'introduzione di 2 nuove condizioni (DAP - Consegnata a Place e DAT - Trasportato al Terminal) Consegnato A Place (DAP) deve essere utilizzato in luogo dei DAF, DES e DDU, Consegnata Al Terminal (DAT) sostituisce DEQ. Andrea Morelli 15

16 Quali sono i principali cambiamenti in INCOTERMS 2010? 2 - Adeguamento delle norme I nuovi INCOTERMS sono espressamente destinati "sia al commercio interno e sia al commercio internazionale". Andrea Morelli 16

17 Quali sono i principali cambiamenti in INCOTERMS 2010? 3 - Electronic Records La documentazione contrattuale può essere ora fornita in "file elettronico, se concordato tra le parti o abituale", ciò a seguito del riconoscimento da parte della Corte penale internazionale, della crescente importanza (a causa della velocità di trasferimento) e della certezza contrattuale, fornita dalla comunicazione elettronica. Andrea Morelli 17

18 Quali sono i principali cambiamenti in INCOTERMS 2010? 4 - Sicurezza La questione della sicurezza delle merci, è il principale dei problemi quando si parla di commercio internazionale; considerato che molti paesi ora hanno incrementato i controlli di sicurezza, le regole ora richiedono che entrambe le parti siano tenute a fornire tutte le informazioni necessarie (es. informazioni sulla logistica) al fine di facilitare l'importazione/esportazione. Gli INCOTERMS precedenti non richiedevano questo grado di cooperazione. Andrea Morelli 18

19 AEO - Operatore Economico Autorizzato Dal 1 gennaio 2008 nei 27 Stati membri dell U.E. sono entrate in vigore le novità introdotte con i Regolamenti (CE) n 648/2005 e n 1875/2006 che modificano, rispettivamente, il Codice Doganale Comunitario (Reg (CE) n 2913/1992) e le Disposizioni di Applicazione del Codice (Reg. (CE) n 2454/1993), in merito al rilascio agli operatori economici che ne faranno richiesta di un certificato: AEO/semplificazioni doganali, o AEO/Sicurezza, o AEO/semplificazioni doganali e Sicurezza, tutti con valenza comunitaria. Andrea Morelli 19

20 AEO - Operatore Economico Autorizzato Il programma di certificazione comunitaria si applica agli operatori economici e ai loro partner commerciali che intervengono nella catena di approvvigionamento internazionale, ossia ai fabbricanti, agli esportatori, agli speditori/imprese di spedizione, ai depositari, agli agenti doganali, ai vettori, agli importatori che, nel corso delle loro attività commerciali, prendono parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale e si qualificano positivamente rispetto agli altri operatori, in quanto ritenuti affidabili e sicuri nella catena di approvvigionamento. Andrea Morelli 20

21 Definizione di vettore (art. 796 quinquies - Reg. (CEE) 2 luglio 1993 n D.A.C.) o Per vettore si intende colui che fa uscire la merce o che assume la responsabilità dell uscita della merce dal territorio doganale della Comunità. o In caso di trasporto combinato il vettore è colui che gestirà il mezzo di trasporto che circola autonomamente nella destinazione terza. o In caso di traffico marittimo o aereo il vettore è la persona che ha concluso il contratto ed emesso la polizza di carico o la vettura aerea per il trasporto della merce fuori dal territorio doganale della Comunità Andrea Morelli 21

22 Presentazione anticipata della dichiarazione doganale con i con dati sicurezza obblighi di presentazione Trasmissione elettronica della dichiarazione all ufficio di esportazione (art.787 D.A.C. e 161, p.5 Reg. (CEE) n ) competente per l analisi dei rischi; dati di cui all allegato 37 e allegato 30bis (art.787 D.A.C.); presentazione anticipata della dichiarazione a seconda del mezzo di trasporto utilizzato (art.592 ter D.A.C.). Andrea Morelli 22

23 Presentazione anticipata della dichiarazione doganale con i con dati sicurezza obblighi di presentazione ATTENZIONE! Il tempo limite è il tempo minimo per effettuare l analisi dei rischi e qualsiasi controllo doganale all ufficio di esportazione. La presentazione della dichiarazione deve avvenire, quindi, molto prima che le merci lascino il territorio doganale Andrea Morelli 23

24 Andrea Morelli 24

25 I contratti già conclusi? Per i contratti esistenti, INCOTERMS 2000 continuerà ad applicarsi, anche se l'esecuzione del contratto è effettuato nel 2011 (ottava edizione) Per i contratti stipulati tra il mese di settembre 2010 e dicembre 2010, le parti dovrebbero dire esplicitamente quale INCOTERMS applicare. Dal 1 gennaio 2011, occorrerà fare riferimento agli INCOTERMS Andrea Morelli 25

26 Gli Incoterms (International commercial terms) sono codici convenzionali adottati ufficialmente dalla Camera di Commercio Internazionale, che ne detiene il Copyright, per l'interpretazione dei termini commerciali che regolano nel commercio internazionale i rapporti di compravendita di merci e servizi. Queste regole facoltative, che servono anche a contenere le controversie internazionali, vanno specificatamente richiamate nei contratti. E' opportuno notare che gli Incoterms non creano obblighi ma chiariscono le obbligazioni del venditore e del compratore nella vendita internazionale, ed interessano: ola consegna delle merci; oil passaggio dei rischi; ola ripartizione delle spese; ole formalità documentarie relative al passaggio delle frontiere. Andrea Morelli 26

27 Tra le norme connesse agli scambi internazionali assumono particolare importanza gli Incoterms, ovvero formule sintetiche utilizzate per fornire un insieme di regole internazionali che permettono una precisa interpretazione dei termini commerciali più comunemente usati. Una compravendita fra due soggetti residenti in Paesi diversi presenta numerosi problemi che rendono complessa e articolata la trattativa, quali: barriere linguistiche; possibile applicazione di diverse regolamentazioni limitative di vario tipo; ordinamenti giuridici con conseguente diversità di tutela del venditore e del compratore; disciplina valutaria o eventuali restrizioni al trasferimento delle valute. Andrea Morelli 27

28 Gli Incoterms coprono tutte le operazioni connesse ad una compravendita internazionale disciplinando il passaggio dei rischi, la ripartizione delle spese, le modalità di consegna delle merci e una serie di modalità accessorie, attribuendo diritti e obblighi al compratore e al venditore, in dipendenza delle relative clausole. Ogni termine prevede quindi una diversa regolamentazione, adatta alla diversità delle transazioni a cui è destinato. Gli Incoterms sono raccolti in pubblicazioni della Camera di Commercio Internazionale. L'edizione che è entrata in vigore ll 1 gennaio 2011 (pubblicazione CCI n 715 "Incoterms 2010") consta complessivamente di undici clausole che indicano le varie tipologie di termini: Andrea Morelli 28

29 EXW/Franco fabbrica (... luogo convenuto); FCA/Franco vettore (... luogo convenuto); FAS/Franco lungo bordo (... porto di imbarco convenuto); FOB/Franco a bordo (... porto di imbarco convenuto); CFR/Costo e nolo (... porto di destinazione convenuto); CIF/Costo, assicurazione e nolo (... porto di destinazione convenuto); CPT/Trasporto pagato fino a (... luogo di destinazione convenuto); CIP/Trasporto e assicurazione pagati fino a (... luogo di destinazione convenuto); DAP/Reso a.. ( luogo di destinazione convenuto); DAT/Reso al Terminal (Terminal di destinazione convenuto); DDP/Reso sdoganato (... luogo di destinazione convenuto). Andrea Morelli 29

30 STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE Gli ordinamenti giuridici dei singoli Paesi si limitano in genere ad individuare il momento in cui viene trasferita la proprietà di un bene, facendolo coincidere con il conseguente passaggio dei rischi dal venditore al compratore. Gli Incoterms, invece, nel commercio internazionale, sono utilizzati quali clausole di resa delle merci e non disciplinano il momento in cui avviene il trasferimento della proprietà, bensì quello in cui si verifica il passaggio dei rischi ed il subentro di un soggetto all'altro nelle relative obbligazioni contrattuali. Assume, in tal senso, fondamentale importanza la consegna della merce, l'atto con il quale il venditore mette a disposizione del compratore la merce nel luogo e nel momento fissato dalle pattuizioni contrattuali, che variano naturalmente a seconda degli Incoterms prescelti dalle parti. Andrea Morelli 30

31 Procedendo dal termine più semplice a quello più complesso, alle relative obbligazioni di una parte contrattuale subentrano progressivamente quelle dell'altra parte, in modo che non vi sia soluzione di continuità. Perché una transazione sia felicemente conclusa è infatti opportuno che la retta idealmente tracciata tra il venditore ed il compratore non presenti alcun segmento sprovvisto di copertura, sia ai fini del rischio che della ripartizione delle spese. A tal fine gli Incoterms disciplinano il passaggio dei rischi, la ripartizione delle spese, le modalità di consegna ed una serie di formalità accessorie, attribuendone l'obbligo ora al venditore ora al compratore, in dipendenza della relativa clausola. In relazione alle singole clausole le spese vanno a carico di una delle parti e vengono ripartite secondo una ideale linea di demarcazione, che in genere coincide con il momento in cui avviene il trasferimento del rischio. Andrea Morelli 31

32 Per una migliore utilizzazione degli Incoterms è opportuno però tener presente che: a) le regole definiscono le obbligazioni del venditore e del compratore, ma non regolano i rapporti che si instaurano con le altre parti che pure intervengono in una transazione internazionale (ad esempio il trasportatore); b) tali rapporti sono regolati dal contratto di trasporto, di spedizione, di assicurazione, secondo i principi dell'ordinamento interno o delle convenzioni internazionali che disciplinano la materia; Andrea Morelli 32

33 c) il singolo Incoterms prescelto è assunto come base del contratto, ma esso può essere integrato o modificato per renderlo più aderente alla volontà delle parti o rispondente alle loro esigenze. È necessario adottare la massima cautela ed attenzione per evitare che le variazioni convenute tra le parti, in quanto prevalenti sulle regole generali, possano contribuire a generare equivoci, vanificando in tal modo gli obiettivi che le parti si propongono di realizzare con l'adozione degli Incoterms. L uso di termini e/o espressioni integrative degli acronimi ufficiali non coniati dalla CCI, pone nelle parti il problema della necessità di rimodulazione dei nuovi e diversi impegni così derivanti. Ad esempio un EXW caricato e sdoganato, sposta il punto critico e necessita di una rimodulazione di oneri e rischi tra le parti. Tale rimodulazione, però, che non potrà godere dell ufficialità della CCI che non riconosce altri termini se non quelli espressamente codificati. In questo caso in luogo di un EXW caricato e sdoganato è meglio adottare il termine FCA; Andrea Morelli 33

34 d) il riferimento contrattuale agli Incoterms deve sempre contenere anche l'indicazione della edizione, in quanto un singolo termine potrebbe non essere previsto in tutte le edizioni o essere diversamente disciplinato (quindi il corretto rinvio ad un termine dovrà essere ad esempio: FOB Incoterms 2010 ). e) L'edizione in vigore dal 1 gennaio 2011 (Incoterms 2010). Andrea Morelli 34

35 Ma se noi non scriviamo nulla sul contratto, quali normative lo regolano autonomamente ed automaticamente? Articolo 1510 del Codice Civile in mancanza di patto o uso contrario, la consegna della cosa deve avvenire nel luogo dove questa si trovava al tempo della vendita e se la cosa venduta deve essere trasportata da un luogo all'altro il venditore si libera dall'obbligo della consegna rimettendo la cosa al vettore o allo spedizioniere; le spese di trasporto sono a carico del compratore. In pratica, se noi non adottiamo un termine di resa, l'automatismo della Legge italiana presume una resa alla partenza con il minimo di obblighi per il venditore ed il massimo di obblighi (e conseguentemente di rischi) per il compratore. L'adozione di una resa regolamentata dagli Incoterms, consente alle parti di uscire da questa automazione del Codice e di adottare dei patti contrari che, proprio perché concordati, hanno la forza di Legge tra le parti.

36 Le abbreviazioni in 3 lettere di ciascun Incoterms costituiscono un codice standardizzato adottato congiuntamente dalla CCI e dalla Commissione Economica per l'europa delle Nazioni Unite. Andrea Morelli 36

37 Codici Incoterms Descrizione Codice gruppo EXW Franco fabbrica (Ex Works) E FCA FAS FOB CFR CIF CPT CIP Franco vettore (Free Carrier) Franco lungo bordo (Free Alongside Ship) Franco a bordo (Free on Board) Costo e nolo (Cost and Freight) Costo, assicurazione e nolo (Cost Insurance and Freight) Trasporto pagato fino a... (Carriage Paid To) Trasporto e assicurazione pagati fino a... (Carriage and Insurance paid to) F C DAP Reso a.. (Delivered At Place ) DAT DDP Reso al Terminal (Delivered At Terminal) Reso sdoganato (Delivered Duty Paid) D Andrea Morelli 37

38 Codici relativi alle condizioni di consegna Codici Incoterms Incoterm CCI/CEE Ginevra Luogo da precisare, se richiesto EXW franco fabbrica ubicazione della fabbrica FCA franco vettore punto designato FAS franco lungo bordo porto d'imbarco convenuto FOB franco a bordo porto d'imbarco convenuto CFR costo e nolo (C & N) porto di destinazione convenuto CIF costo, assicurazione e nolo (CIF) porto di destinazione convenuto CPT trasporto pagato fino a punto di destinazione convenuto CIP trasporto e assicurazione pagati fino a punto di destinazione convenuto DAP Reso a luogo di consegna convenuto DAT Reso al Terminal convenuto DDP reso sdoganato luogo di consegna convenuto nel paese di arrivo Andrea Morelli 38

39 Classificazione per modalità di trasporto Gli Incoterms possono anche essere suddivisi in relazione alle varie modalità di trasporto: a) qualsiasi modo di trasporto compreso quello multimodale: EXW/Franco fabbrica (... luogo convenuto); FCA/Franco vettore (... luogo convenuto); CPT/Trasporto pagato fino a (... luogo di destinazione convenuto); CIP/Trasporto e assicurazione pagati fino a (... luogo di destinazione convenuto); DAP/Trasporto pagato fino a (... luogo di destinazione convenuto); DAT/Trasporto pagato fino a (... luogo di destinazione convenuto-terminal); DDP/Reso sdoganato (... luogo di destinazione convenuto); Andrea Morelli 39

40 b) solo trasporto marittimo e vie navigabili interne: CFR/Costo e nolo (... porto di destinazione convenuto); CIF/Costo, assicurazione e nolo (... porto di destinazione convenuto); FAS/Franco lungo bordo (...porto di imbarco convenuto); FOB/Franco a bordo (... porto di imbarco convenuto); Andrea Morelli 40

41 il gruppo E Il gruppo E comprende un unico termine di resa dal quale prende la denominazione: Ex works EXW (Franco Fabbrica). Questo termine indica che tutti i costi e i rischi sono a carico del compratore, inclusii costi per lo sdoganamento all'esportazione. Nel luogo e al momento della consegna in cui oneri e rischi passano dal compratore al venditore Andrea Morelli 41

42 Andrea Morelli 42

43 OBBLIGHI DEL VENDITORE Il venditore adempie le sue obbligazioni mettendo la merce a disposizione del compratore nel luogo indicato (la propria azienda e/o magazzino) con obbligo di curarne il carico sul mezzo messogli a disposizione dal compratore. [In particolare, la merce dovrà essere disposta separatamente da altre merci e in luogo circoscritto, al fine di agevolare il compratore che ha l'obbligo contrattuale del caricamento sul suo mezzo di trasporto. In questo caso parleremo di EXW puro.] Il venditore, inoltre, non ha l'onere di predisporre un particolare tipo di imballaggio a meno che il compratore non lo richieda esplicitamente. Andrea Morelli 43

44 OBBLIGHI DEL VENDITORE L operazione di caricamento da parte del venditore è sicuramente più congeniale, in quanto è in possesso di strutture e attrezzature per poterla eseguire. Tale circostanza va comunque specificata (con l espressione caricato o loaded ) perché, diversamente, potrebbe essere considerata una violazione di una norma cogente (perché tale è un termine Incoterms una volta richiamato espressamente in contratto). L uso della variante, ancorché correttamente riportata in contratto non libera le parti dall incombenza di ridiscutere la nuova ripartizione del termine Incoterms così modificato dopo lo spostamento del punto critico. (da terra a bordo camion). Andrea Morelli 44

45 OBBLIGHI DEL COMPRATORE Il compratore ha l'obbligo di prendere in consegna la merce sopportando tutti i costi e i rischi dal magazzino del venditore in poi. Nell'EXW un elemento critico è la documentazione di trasporto che deve essere rilasciata dal mittente, cioè dal compratore. È infatti quest'ultimo che, curando l'intera organizzazione del trasporto, conclude il relativo contratto col vettore e fornisce indicazioni e documenti. Per lo stesso motivo anche il costo del rilascio e la preparazione della documentazione doganale (certificato di origine, visti consolari su documenti ecc.) e ministeriale (licenze di esportazione) è a carico del compratore. Il funzionamento dell'exw puro può subire eventuali deroghe, che dovranno essere espressamente concordate. Andrea Morelli 45

46 Ex works loaded: franco fabbrica con spese e rischi - circa il caricamento - di competenza del venditore. Il caricamento del mezzo in partenza è effettuato da chi possiede le attrezzature di sollevamento (il venditore). Ex works cleared for export: franco fabbrica con spese e rischio per sdoganare la merce all'esportazione a carico del venditore. Le operazioni doganali sono espletate dal soggetto «residente» (il venditore). Ex works loaded and cleared for export: spese e rischio per il caricamento e per le operazioni doganali all'esportazione a carico del venditore. Andrea Morelli 46

47 RISCHI ASSICURATIVI Gli unici termini di resa che impongono alle parti di assicurare le merci sono quelli CIF e CIP. CIF Costo, assicurazione e nolo (Cost Insurance and Freight) CIP Trasporto e assicurazione pagati fino a... (Carriage and insurance paid to) Andrea Morelli 47

48 RISCHI ASSICURATIVI Nella vendita EXW il compratore non è obbligato ad assicurare le merci viaggianti e nulla può imporre il venditore alla sua controparte. Tuttavia, nei casi in cui la compravendita venga regolata con un pagamento a scadenza e la merce non arrivi a destino (del tutto o parzialmente) o vi giunga danneggiata, il venditore rimane esposto ad un rischio di mancato incasso in quanto il compratore potrebbe sottrarsi all'obbligo di pagare il prezzo pattuito. Andrea Morelli 48

49 Il rischio per l'esportatore è quello di non poter quindi agire verso il trasportatore laddove sussistano comunque i presupposti per ritenerlo responsabile del danno o della perdita delle merci non essendo il committente del servizio di trasporto; e anche laddove fosse comunque stata stipulata una copertura dal compratore, quest'ultimo potrebbe non richiedere l'intervento alla compagnia assicurativa non avendo interesse a recuperare una somma non pagata al compratore. Andrea Morelli 49

50 PAGAMENTO DILAZIONATO Il pagamento dilazionato fa aumentare per il venditore il rischio di mancato incasso, in quanto, se per una qualsiasi fatalità il trasporto non andasse a buon fine e la merce non venisse consegnata, il compratore potrebbe rifiutare di pagare la fornitura, malgrado la totale estraneità del venditore dalle scelte relative al trasporto, adducendo in malafede circostanze pretestuose e/o attenuanti. Andrea Morelli 50

51 il gruppo F Il Gruppo F comprende i termini di resa contraddistinti dalla parola iniziale free (franco). Nei contratti di compravendita che fanno riferimento al Gruppo F, il venditore si obbliga a trasportare le merci a proprie spese e rischi presso il vettore prescelto. Il trasporto principale è pagato dal compratore che si assume i rischi delle merci a partire dal momento in cui vengono consegnate al vettore. L aggettivo free, comunemente tradotto come Franco, rende meglio se gli si attribuisce il significato di gratis; nel senso che il compratore pretende, che le merci vengano portate senza spese né rischi per lui, e quindi gratuitamente, presso il vettore alla partenza da egli stesso scelto e nominato (nel contratto). Andrea Morelli 51

52 Andrea Morelli 52

53 Principali adempimenti del venditore FCA - Free Carrier... "named Place" Nel caso del "Franco vettore... luogo convenuto" (es. FCA Milan, Italy) il venditore deve consegnare la merce sdoganata all esportazione al vettore o spedizioniere/vettore nominato dal compratore nel luogo stabilito, ovvero consegnare la merce in un posto di sua scelta (entro però i limiti della zona concordata col compratore) presso cui avverrà la consegna al vettore, qualora il luogo non sia stato reso noto dal compratore stesso. Quindi il luogo convenuto può essere: presso i «locali del venditore», quando il luogo concordato per la consegna della merce è presso il magazzino del venditore. In tal caso il venditore ha l'obbligo di provvedere al caricamento sul mezzo messo a disposizione dal compratore. In genere, avvengono nei locali del venditore le spedizioni che riguardano carichi completi in container. «Altrove», quando il venditore si fa carico di consegnare la merce in un luogo intermedio, concordato per l'arrivo del mezzo inviato dal compratore. Lo scaricamento dal mezzo del venditore e il successivo carico su quello del compratore sono a cura del compratore. Andrea Morelli 53

54 Principali adempimenti del venditore FCA Il venditore, quindi, avrà a suo carico l'emissione del documento di trasporto che comprova l'avvenuta consegna della merce al vettore, oltre alla documentazione commerciale e doganale Altro onere a carico del venditore è la predisposizione di un imballaggio adeguato alla natura della merce e al tipo di trasporto prescelto. Andrea Morelli 54

55 Principali adempimenti del compratore FCA Il compratore ha l'obbligo di comunicare al venditore il nome del vettore designato, stipula il contratto di trasporto e da precise istruzioni circa il luogo di consegna. Qualora il compratore rinunci a nominare il luogo di consegna e/o il vettore, questa scelta compete al venditore, che deciderà anche in funzione della natura, della quantità della merce, del mezzo e della modalità di trasporto. Il compratore ha l'obbligo sopportare oneri e rischi dal momento in cui la consegna è perfezionata. Il compratore ha l'obbligo sopportare rischi di danni alle merci (per l eventuale ritardo nella presa in consegna dovuti alla errata, ritardata od omessa comunicazione al venditore del nome del vettore e del luogo di consegna e alla modalità di trasporto) e all eventuale ritardo del vettore. Andrea Morelli 55

56 FCA CONSIDERAZIONI L'FCA è un'evoluzione del termine EXW "Franco fabbrica", in quanto il venditore deve provvedere allo sdoganamento all'esportazione (luogo convenuto = magazzino del venditore). Il venditore ha l'onere di effettuare il controllo del mezzo inviato dal compratore, in modo da cautelare quest'ultimo da situazioni evidenti che potrebbero causare danno alla merce (autorizzazioni al trasporto, condizioni e tipologia dell automezzo). Il mezzo sopra il quale avviene la consegna. Andrea Morelli 56

57 Andrea Morelli 57

58 FAS - Free along side... "named port of shipment" Termine utilizzato nei trasporti via mare e in generale nel caso di percorsi navigabili (fiumi-laghi). Nel "Franco lungo bordo... porto di imbarco convenuto" (es. FAS Naples port, Italy) Il venditore ha l'obbligo di consegnare la merce sdoganata all'esportazione, sotto bordo, sulla banchina o nel magazzino del porto di imbarco convenuto. Il compratore ha l'obbligo di o Nominare il vettore. o Prendere in consegna la merce sottobordo della nave al porto di caricamento e alla data comunicati al venditore. o Curare lo sdoganamento nel paese di destinazione della merce. Andrea Morelli 58

59 FAS Se la nave non si trova in porto, in quanto ormeggiata a largo (in rada), per disposizione del Comandante o dell'autorità Portuale (ad esempio per l'altezza della marea, oppure per mancanza di punti di attracco in banchina) si verifica un'estensione del punto critico a carico del venditore per tutta la distanza che separa la nave dalla banchina e deve essere coperta da un mezzo galleggiante, da cui le merci saranno caricate a bordo. Nella consegna sottobordo, il venditore dovrà tener conto anche delle regole portuali che regolano le modalità di consegna lungo banchina. Andrea Morelli 59

60 Considerazioni FAS Le incombenze del compratore si estendono all'osservanza delle scadenze relative alle operazioni di carico sulla nave, così come comunicate al venditore: se la nave ritarda o riparte prima di prendere a bordo le merci, le spese conseguenti (sosta, trasferimento in un altro porto, ecc.) sono a carico del compratore. Allo scopo di evitare disguidi nel caricamento o costi aggiuntivi, è opportuno che il compratore si faccia assistere da uno spedizioniere specializzato. Sottobordo o lungo il bordo della nave in partenza, verosimilmente lungo la banchina da dove avviene il caricamento. Qualora però questa manovra avvenisse in mare da un mezzo galleggiante, ossia in rada e non dalla banchina, il punto critico si sposta in quell'ambito. Andrea Morelli 60

61 Andrea Morelli 61

62 Principali adempimenti del venditore FOB - Free on board... "named port of shipment" Termine utilizzato nei trasporti via mare e in generale nel caso di percorsi navigabili (fiumi-laghi). Nel "Franco a bordo... porto di imbarco convenuto" (es. FOB Naples port, Italy) il venditore deve: o Consegnare la merce a bordo della nave, sdoganata all esportazione. o Fornire la documentazione che certifichi l avvenuta consegna della merce. o Assistere il compratore nell ottenere il documento di trasporto per merce a bordo. o Pagare i costi di caricamento secondo gli usi di porto, se non sono inclusi nel nolo. "Murata della nave, come punto di consegna, è stato cancellato, al fine di rispecchiare più da vicino la moderna realtà commerciale e di evitare contenziosi costosi su quando esattamente la merce supera la "murata della nave". (parti laterali esterne dello scafo al di sopra della linea di galleggiamento) tecnicamente chiamata palanco. Andrea Morelli 62

63 Principali adempimenti del venditore Andrea Morelli 63

64 Principali adempimenti del compratore FOB - Free on board... "named port of shipment" Il compratore deve stipulare il contratto di trasporto (Nominare il vettore) sostenendo tutti i costi e i rischi del trasporto principale, a partire dal momento in cui la merce viene caricata sulla nave. Al compratore, inoltre, compete: o l'emissione del documento di trasporto, ovvero della polizza di carico marittima, considerato che il contratto di trasporto è di sua competenza. o pagare i costi di scaricamento. Andrea Morelli 64

65 FOB - Free on board... "named port of shipment" Il venditore non può obbligare l'acquirente a stipulare un contratto di trasporto, in quanto normalmente è di responsabilità del compratore. Tuttavia, il nuovo Incoterms stabilisce che, se richiesto dal compratore o se è pratica commerciale e il compratore non dà un indicazione tempestiva contraria, il venditore "può" stipulare il contratto di trasporto a rischio e spese del compratore. Allo stesso modo, il venditore può rifiutare di farlo, ma lo "comunica senza indugio" all'acquirente. Pertanto, il nuovo FOB richiede un preavviso da parte del venditore, nei traffici in cui è "pratica commerciale" per il venditore concordare il trasporto. Come nell Incoterms 2000, nessuna delle parti può obbligare l'altra a stipulare un'assicurazione. I nuovi termini però hanno posto un obbligo specifico a carico del venditore, fornire le informazioni all'acquirente che intende ottenere l'assicurazione. Andrea Morelli 65

66 FOB CONSIDERAZIONI Il FOB rappresenta un'evoluzione del FAS in quanto il venditore cura anche il caricamento della merce a bordo con tutti i rischi che ne derivano dall'estensione del punto critico. Il trasferimento dei rischi rimane la stessa, a parte la precisazione che il rischio passa quando la merce è a bordo della nave,non quando passa sopra la murata della nave. Si veda ad esempio le navi non dotate della linea di murata (carico attraverso la prua e la poppa, appositamente attrezzate ad accogliere a bordo direttamente i mezzi di trasporto (vagoni, camion, rimorchi ecc.). Nella resa FOB lo stivaggio non è un'operazione di competenza del venditore. È tuttavia possibile un adattamento del termine purché le diverse pattuizioni vengano espressamente indicate nel contratto di vendita: sarà, quindi, possibile indicare Fob Stivato o FOB Stowed quando il venditore intende assumersi tale ulteriore obbligazione. Andrea Morelli 66

67 CONSIDERAZIONI FOB Nel FOB i costi e i rischi conseguenti al ritardo o al mancato caricamento (soste della merce in porto, movimentazione ecc.) sono a carico del compratore. Il venditore ha la responsabilità della custodia della merce fino alla consegna. Gli Incoterms 2010 prevedono che il venditore deve imballare le merci correttamente ed in maniera idonea, le condizioni precedenti prevedevano l'obbligo solo di fornire imballaggi. In relazione ai costi di "operazioni di controllo", i nuovi termini ora prevedono che il costo di eventuali ispezioni pre-imbarco richieste dalle autorità del paese di esportazione è parte dei costi che il venditore deve sopportare. Deve essere indicato espressamente se le parti desiderano ripartire i costi in modo diverso. La consegna a bordo della nave al porto di partenza convenuto. AI superamento da parte della merce di tale punto avviene il trasferimento di oneri e rischi dal venditore al compratore Andrea Morelli 67

68 il gruppo C Al gruppo C (Cost e/o Carriage) appartengono quei termini di resa che attribuiscono al venditore l'onere, ma non il rischio, del trasporto delle merci nella località di destino concordata. Il trasporto principale è a carico del venditore che stipula e paga il contratto di trasporto. Il rischio passa dal venditore al compratore, alla partenza, al momento della consegna della merce allo spedizioniere. Il gruppo C prevede due punti critici: il passaggio dei rischi dal venditore al compratore si realizza sempre con la consegna delle merci al vettore; il venditore sostiene i costi del trasporto principale fino a destino, per un periodo successivo a quello dell'avvenuto superamento del punto critico del rischio. Andrea Morelli 68

69 La lettera C può assumere due diversi significati a seconda delle modalità di trasporto utilizzate: nel trasporto stradale, ferroviario, aereo e nel trasporto intermodale significa carriage (CPT, CIP); nel trasporto marittimo assume, invece, il significato di cost che fa riferimento alla quotazione comprensiva del costo della merce più il freight, ovvero il nolo marittimo (CFR) ed eventualmente l'assicurazione (CIF). Andrea Morelli 69

70 Andrea Morelli 70

71 Principali adempimenti del venditore CFR "Cost and freight... port of destination" Termine utilizzato nei trasporti via mare e in generale nel caso di percorsi navigabili (fiumi-laghi). Nel "Costo e nolo... porto di destinazione" (es. CFR Shanghai port, China), il venditore sostiene tutte le spese necessarie e i relativi rischi fino a quando la merce è consegnata a bordo nel porto di imbarco. Conclude un contratto di trasporto e paga il nolo fino al porto di destinazione. Consegna la merce, sdoganata all esportazione, a bordo della nave in partenza. Sostiene i costi di caricamento. Sostiene i costi di scaricamento se sono inclusi nel nolo marittimo. Fornisce i documenti di trasporto e commerciali. "Murata della nave, come punto di consegna, è stato cancellato Andrea Morelli 71

72 Principali adempimenti del compratore CFR "Cost and freight... port of destination" Il compratore deve: o Accettare la consegna della merce messagli a disposizione in nave quando i documenti (commerciali e di trasporto) gli sono stati presentati. o Ricevere la merce dal vettore marittimo al porto di destinazione. o Sostenere i costi di scaricamento se non sono inclusi nel nolo marittimo pagato dal venditore. o Sostenere le spese doganali all'importazione Andrea Morelli 72

73 CONSIDERAZIONI CFR Il CFR NON è una semplice evoluzione del FOB, in quanto presenta delle differenze sostanziali: il venditore CFR, infatti, pur sostenendo la stessa entità di rischi del venditore FOB, paga il trasporto ed effettua tutte quelle scelte logistiche, relative a porti, navi, scali, ecc., che nel FOB sono prerogative del compratore. Il punto critico del rischio si ha, come per il Fob, a bordo della nave. Il punto critico del costo corrisponde al luogo e al momento fino al quale il venditore sostiene costi di trasporto. Andrea Morelli 73

74 Andrea Morelli 74

75 Principali adempimenti del venditore CIF "Cost, insurance and freight... port of destination" Termine utilizzato nei trasporti via mare e in generale nel caso di percorsi navigabili (fiumi-laghi). Nel "Costo, assicurazione e nolo... porto di destinazione" (es. CIF Shanghai port, China) il venditore sostiene tutte le spese necessarie e i relativi rischi fino a quando la merce è consegnata a bordo nel porto di imbarco. o Conclude un contratto di trasporto e paga il nolo fino al porto di destinazione. o Consegna la merce, sdoganata all esportazione, a bordo della nave in partenza. o Sostiene i costi di caricamento. o Sostiene i costi di scaricamento se sono inclusi nel nolo marittimo. o Fornisce i documenti di trasporto e commerciali. Tutto come per il CFR o stipula, per conto del compratore, una polizza assicurativa per la copertura del rischio di danno alla merce durante il trasporto "Murata della nave, come punto di consegna, è stato cancellato Andrea Morelli 75

76 Principali adempimenti del compratore CIF "Cost, insurance and freight... port of destination" Il compratore deve: Accettare la consegna della merce messagli a disposizione in nave quando i documenti (commerciali e di trasporto) gli sono stati presentati. o Ricevere la merce dal vettore marittimo al porto di destinazione. o Sostenere i costi di scaricamento se non sono inclusi nel nolo marittimo pagato dal venditore. o Sostenere le spese doganali all'importazione Tutto come per il CFR Dal momento della consegna, i rischi di perdita o di danni alla merce e le spese addizionali si trasferiscono al compratore. Andrea Morelli 76

77 CONSIDERAZIONI CIF Con il CIF, contrariamente a quanto avviene per il CFR, il venditore deve provvedere alla stipula di un contratto di assicurazione. L'assicurazione minima deve coprire il prezzo contrattuale maggiorato del 10%, cioè il 110% e deve essere stipulata nella valuta del contratto. La sua durata dovrà necessariamente coincidere con quella del trasporto fino al luogo di destinazione convenuto e deve garantire al compratore la necessaria copertura dal momento in cui avviene il trasferimento del rischio. Il punto critico del rischio si ha, come per il Fob, a bordo della nave. Il punto critico del costo corrisponde al luogo e al momento fino al quale il venditore sostiene costi di trasporto. Andrea Morelli 77

78 Poiché la copertura assicurativa minima non offre al compratore, per l'esiguità dei rischi assicurati, buona e rassicurante garanzia soprattutto per i prodotti di un certo valore intrinseco (prodotti finiti e semi lavorati, beni industriali, ecc.), è consigliabile che il compratore ne richieda una più ampia, a costo di sostenere un maggiore onere. Surichiestaeaspesedelcompratore,quindi,ilvenditore deve provvedere a fornire una maggiore copertura assicurativa (rischi di guerra, scioperi, rivolte e sommosse civili). Il venditore è tenuto a stipulare l'assicurazione di trasporto conformi almeno con il minimo di garanzie (clausola (C) delle clausole Cargo Institute. Andrea Morelli 78

79 Si noti, tuttavia, che questo è il livello minimo di assicurazione e copre solo incidenti principali, come la totale perdita di carico. L'acquirente ha la facoltà di richiedere che il venditore fornisca, a spese dell'acquirente qualsiasi copertura aggiuntiva, per esempio, garanzie di clausole (A) o (B) delle clausole Cargo Institute o di clausole simili e/o copertura conforme all Institute War Clauses e/o Institute Strikes Clauses. In questo caso l'acquirente sarà tenuto a pagare di più per questo. Se l'acquirente desidera concordare con il venditore per questo tipo di assicurazione deve essere incluso nel contratto di vendita. Negli Incoterms 2000, non vi erano riferimenti specifici all Institute Cargo Clauses, così come i riferimenti al Institute War Clauses e al Institute Strikes Clauses. Andrea Morelli 79

80 Institute Cargo Clauses (ICC) (nome dato dall International Underwriting Association). Prevede tre clausole personalizzati: A, B, C, caratterizzati dalle diverse coperture previste per ogni clausolario, dalla massima (clausola A) alla minima (clausola C): clausola A: assicura qualsiasi rischio eccetto i danni da non navigabilità e inidoneità della nave o di qualsiasi altro mezzo di trasporto; clausola B: copre i seguenti rischi: a) perdite o danni attribuibili a: 1) incendio o esplosione; 2) arenamento, incaglio, sommersione o capovolgimento della nave o natante; 3) ribaltamento o deragliamento del mezzo di trasporto terrestre; 4) collisione o contatto della nave, natante o mezzo di trasporto terrestre con qualsiasi oggetto diverso dall'acqua; 5) discaricadellamerceinunortodirifugio;6)terremotooeruzionevulcanicao fulmini; b) perdite o danni causati da: 1) sacrificio in avaria generale; 2) getto o asporto; 3) penetrazione di acqua di mare, di lago o di fiume nella nave o natante, stiva, mezzo di trasporto terrestre, container, liftvan o luogo di deposito; 4) perdita totale di qualsiasi collo perso fuoribordo o caduto durante le operazioni di carico o scarico sulla o dalla nave o natante. clausola C: copre gli stessi rischi della clausola B tranne i punti a.6, b.3 e b.4; Andrea Morelli 80

81 Andrea Morelli 81

82 CPT "Carriage paid to... place of destination" Nel caso del "Trasporto pagato fino a... luogo di destinazione" (es. CPT Berna, Swiss), il CPT presenta la medesima dinamica del CFR, ma a differenza di quest'ultimo è utilizzato per tutte le forme di trasporto non marittime. Questa clausola, come il FCA, è particolarmente indicata nel trasporto intermodale e trova la sua migliore applicazione quando: le merci vengono unitizzate (ad esempio in container) le merci vengono consegnate al vettore. In questo modo, l'obbligazione del venditore di consegnare la merce si perfeziona presso il vettore e non presso il mezzo di trasporto marittimo. Andrea Morelli 82

83 Trasporti intermodali Combined Bill of Lading CBL Through Bill of Lading TBL FIATA negotiable combined transport Bill of Lading FBL Il trasporto intermodale è regolato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Trasporto Multimodale Internazionale delle Merci UNCTAD. Il trasporto intermodale si realizza quando il trasporto si compie: a. utilizzando almeno due modi diversi b. tramite un solo vettore c. con un unico contratto di trasporto d. senza interruzioni di traffico e di carico Andrea Morelli 83

84 Principali adempimenti del venditore CPT "Carriage paid to... place of destination" il venditore deve: Concludere un contratto di trasporto e pagare il nolo fino al luogo di destinazione convenuto. Consegnare la merce sdoganata all esportazione al vettore, o al primo vettore in un trasporto intermodale. Fornire i documenti di trasporto e commerciali. il compratore deve: Ricevere la merce dal vettore al luogo di destinazione convenuto. Andrea Morelli 84

85 CPT CONSIDERAZIONI Diversamente dal FCA, termine col quale il CPT ha notevoli affinità, il CPT prevede che il venditore effettui la consegna nelle mani del vettore da lui stesso scelto e che sostenga gli oneri del trasporto fino a un luogo concordato. E poiché si tratta di una clausola che trova la sua ottimale indicazione nel trasporto multimodale anche se può essere utilizzata per ogni modalità di trasporto, il vettore designato potrà essere il primo della serie di vettori che partecipano alle diverse combinazioni di modalità di trasporto, con i quali avrà stipulato uno o più contratti di trasporto nei termini (per quanto riguarda itinerari, mezzi e modalità) ritenuti consueti. Il passaggio dei rischi avviene alla consegna al primo vettore, quello degli oneri, come per tutto il gruppo C del resto, si ha nel punto in cui, pagato il trasporto, e l'eventuale assicurazione, il venditore non ha più spese ch e verranno invece sostenute, da quel punto in avanti, dal compratore. Come per tutti gli Incoterms la suddivisione dei costi avviene al punto di consegna. Andrea Morelli 85

86 Andrea Morelli 86

87 Principali adempimenti del venditore CIP "Carriage and insurance paid to... place of destination" Nel caso del "Trasporto e assicurazione pagati fino a... luogo di destinazione" (es. CIP Berna, Swiss) il CIP presenta la medesima dinamica del CIF, ma a differenza di quest'ultimo è utilizzato per tutte le forme di trasporto non marittime. il venditore deve: Concludere un contratto di trasporto e pagare il nolo fino al luogo di destinazione convenuto. Consegnare la merce sdoganata all esportazione al vettore, o al primo vettore in un trasporto intermodale. Fornire i documenti di trasporto e commerciali. Tutto come per il CPT stipula, per conto del compratore, una polizza assicurativa per la copertura del rischio di danno alla merce durante il trasporto (vedi Institute Cargo Clauses (ICC)) Andrea Morelli 87

88 Principali adempimenti del compratore CIP "Carriage and insurance paid to... place of destination" il compratore deve: o Ricevere la merce dal vettore al luogo di destinazione convenuto. Tutto come per il CPT Andrea Morelli 88

89 CIP CONSIDERAZIONI Anche se il venditore potrebbe tecnicamente risultare oltre che contraente «per conto altrui», anche assicurato, è opportuno che sia il compratore a presentare l eventuale reclamo all assicuratore e quindi a seguire in prima persona tutto l iter da rispettare in caso di danno. Uno dei rischi per il destinatario che non risulti assicurato (nel caso in cui lo sia il venditore) è quello che al ricevimento della merce non vengano elevate riserve, ovvero a soggetti non qualificati. Per scongiurare la compromissione della liquidazione sarebbe opportuno che il venditore rilasciasse al compratore la polizza di assicurazione per consentirgli di prendere gli accordi necessari direttamente con l assicuratore. Il passaggio dei rischi avviene alla consegna al primo vettore, quello degli oneri, come per tutto il gruppo C, si ha nel punto in cui, pagato il trasporto, e l'eventuale assicurazione, il venditore non ha più spese che verranno invece sostenute, da quel punto in avanti, dal compratore. Andrea Morelli 89

90 Il Gruppo D Il Gruppo D (Delivered reso, o consegnato a destino) comporta le obbligazioni maggiori per il venditore, sia in termini di costi e sia in termini di rischio. Il rischio passa dal venditore al compratore con l'arrivo della merce nel luogo di consegna convenuto a destino. Andrea Morelli 90

91 Andrea Morelli 91

92 DAT "Delivered at terminal" ("Reso terminal" es. DAT Tokio terminal port, Japan) Il venditore: stipula il contratto di trasporto e si assume tutti i rischi e le spese fino alla consegna della merce sulla banchina del porto di destinazione e effettua gli adempimenti doganali all'esportazione. consegna e scarica la merce al terminal del porto di destinazione convenuto, senza compiere le operazioni doganali all'importazione; Il compratore: deve ritirare la merce ed effettuare lo sdoganamento della merce all'importazione. Andrea Morelli 92

93 DAT CONSIDERAZIONI Il termine Dat rappresenta una condizione logistica in cui le merci in viaggio o in transito, vengono scaricate in interporti, retroporti, piattaforme logistiche e/o centri di distribuzione da dove vengono poi deconsolidate/consolidate per il successivo ultimo tratto di itinerario per raggiungere la località di destinazione (di cui il venditore, può non essere messo a conoscenza). Un termine, quindi, che non si usa nel trasporto door-to-door dato che la destinazione citata dopo l acronimo DAT non si identifica con i locali della ditta acquirente. Tra le indicazioni vi è anche l immissione in libera pratica doganale (pagamento dei Dazi ma non dell IVA) delle merci importate da un Paese terzo che vengono depositate dall importatore presso un deposito doganale, o porto o punto franco, in attesa che venga stabilita la relativa destinazione doganale. Andrea Morelli 93

94 Andrea Morelli 94

95 DAP delivered at place" Il venditore: stipula il contratto di trasporto sostenendo rischi e costi relativi fino alla consegna della merce nel luogo convenuto, fatta eccezione per lo scaricamento della merce dal mezzo del venditore e lo sdoganamento all'importazione; effettua le formalità doganali all'esportazione; consegna le merci al compratore nel luogo di destinazione convenuto nel Paese del compratore con l'esclusione delle spese di sdoganamento all'importazione. Il compratore: deve prendere in consegna la merce messa a sua disposizione nel luogo di destinazione convenuto. Andrea Morelli 95

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