LE ORIGINI DELL ARTE Dai suoni ai gesti della parola e della scrittura

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1 LE ORIGINI DELL ARTE Dai suoni ai gesti della parola e della scrittura

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4 Presso le comunità di popoli cacciatori-raccoglitori (40/35 mila anni or sono): LINGUAGGIO FIGURATO Arte preistorica. Il fare segno. Uno dei principali parametri culturali dell uomo moderno

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6 Figurazione sulle pareti delle grotte o su supporti in pietra e in osso. Il linguaggio iconografico o stile non è omogeneo. Le incisioni hanno come oggetto: Organo sessuale femminile: come tema della fertilità e della procreazione. Mondo animale: soggetti singoli e/o scene elaborate.

7 Arte aurignaziana. Risultato di un procedimento mentale. Procede dall assimilazione del reale percepito, lo elabora e lo restituisce in un alfabeto iconografico, codificato in un linguaggio Comprensibile a tutti.

8 Arte aurignaziana - Periodo aurignaziano: Cultura preistorica del paleolitico Superiore, dalla grotta di Aurignac XIX, in Europa e parte del Sud Est asiatico: prima manifestazione organica di comunicazione eidetica e si presenta come sistema maturo.

9 Non siamo di fronte ad uno stadio iniziale della pratica iconografica. Deve esserci stato un periodo di sperimentazione di cui le immagini aurignaziane rappresentano l esito conclusivo. Di queste tappe non si hanno notizie.

10 Nel Paleolitico compare il pigmento colorante: nato per decorare il corpo e gli oggetti. Nel Paleolitico inferiore: Serie di incisioni su osso (Pech de l Aze in Francia), una delle più antiche manifestazioni prefigurative.

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15 La figurazione non è necessariamente arte. Le immagini dipinte o incise sulle pareti delle caverne o su oggetti non sono Opere d arte. Il termine ha radici nella filosofia greca.

16 Più precisamente nella istituzione del logos (intelligenza dell Europa) Origine del nostro sistema culturale e per la cultura Occidentale. Definizione di Arte come rappresentazione unicamente EIDETICA: che presuppone uno spettatore.

17 Esempio eclatante della valenza di visibilità: Figurazione di bovino di Lascaux Posizionato a 2 metri di altezza rispetto al piano visivo dello spettatore (anamorfosi). La figurazione si presenta deformata nelle dimensioni e nelle proporzioni anatomiche che invece risultano realistiche per chi la osserva dal basso. Ciò testimonia l assoluto fine eidetico dell immagine.

18 Linguaggio figurativo paleolitico potrebbe forse essere messo in relazione ad un sistema di relazioni interpersonali più complesse o all evoluzione dei sistemi di percezione.

19 Emanuel Loewy: Idea evoluzionista. Agli inizi del 900 giustifica la capacità di realizzare immagini con il bagaglio che ogni artista primitivo possiede nella propria memoria.

20 Il fare segno si basa su un assunto fondamentale: La nostra mente è in grado di riconoscere un oggetto rappresentato anche attraverso le infinite possibilità di variazione morfologica e strutturale che la figurazione comporta.

21 In altre parole: la percezione della stabilità del reale, della sua immutabile identità permette l elaborazione di linguaggi iconografici (stili) differenziati.

22 L attività grafica/artistica rappresenta una caratteristica distintiva della nostra specie ed è strettamente legata all acquisita manualità dell arto superiore dopo che esso è stato liberato dalla funzione di appoggio.

23 anni fa si assiste ad un notevole e sorprendente sviluppo dell attività artistica. Le raffigurazioni antropomorfe sono rare, più spesso si trovano figure ibride in cui i caratteri umani sono associati a quelli animali. Primeggiano le rappresentazioni animali.

24 Paleolitici dipingevano con ocre di vario tipo forse mescolato con grasso animale. Le figure dipinte riproducono animali che l uomo paleolitico conosceva bene e spesso cacciava (renne, cavalli, bisonti, daini e specie di pesci) e gli animali presentano anche vistose ferite.

25 Le figure femminili sono rappresentate con gli attributi della femminilità fortemente accentuati.

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27 Tutte le rappresentazioni non vogliono essere produzioni artistiche, ma rappresentano i pensieri predominanti di quegli uomini: la caccia e la fecondità. Lo testimoniano i luoghi dove si sono ritrovate: luoghi forse adibiti a riti propiziatori della caccia e riti di iniziazione. (Descrizioni della grotta di Tuc d Audoubert, scoperta nel 1912)

28 L evoluzione della storia dell uomo è legata alla capacità di comunicare. La scrittura è un sistema simbolico di segni che può trasmettere, attraverso una struttura appresa e compresa da altri uomini, idee e immagini complesse.

29 I primi graffiti incisi sulle rocce dall uomo risalgono a più di 35 mila anni fa. Queste prime incisioni sono state analizzate Come scrittura pittografica e rappresentano i primordi della scrittura.

30 I disegni chiamati pittogrammi: Scrittura embrionale definita statica. Rappresenta un evento senza astrazione concettuale. Possono essere compresi da chiunque Indipendentemente dalla lingua parlata.

31 Si può rappresentare un animale, ma non quanto spazio intercorre fra lui e l individuo, oppure quanto tempo è necessario per raggiungerlo e cacciarlo.

32 I graffiti praticati, fin dai tempi più remoti, si evolvono in periodo protostorico nelle scritture ideografiche con moltissimi caratteri. I caratteri pittografici sono schizzi di oggetti. i geroglifici o scrittura ideografica sono rappresentazioni complesse di oggetti e idee.

33 L evoluzione della scrittura pittografica, dalla descrizioni di oggetti alla comunicazioni di concetti, è il prerequisito per la successiva trasmissione di idee con suoni simbolici attraverso l alfabeto.

34 Il fenomeno della scrittura ideografica non si presenta in una sola popolazione, ma si è presentato in individui di diverse popolazioni. L invenzione delle prime scritture giunge da Oriente diventando una caratteristica della specie umana.

35 Prime testimonianze scritte: Fine del IV millenio. Forma mista di ideogrammi ed elementi fonetici. Comprovano una forma superiore della scrittura. I contenuti sono a carattere economico.

36 Altri contenuti di prime testimonianze scritte sono di carattere politico, storico e religioso. Questi contenuti fecero sorgere l esigenza della scrittura.

37 Il primo sistema di scrittura appare in Mesopotamia verso la metà del IV millenio a.c. (documenti di Uruk). I segni pittografici e ideogrammatici nella fase iniziale evolvono in caratteri schematici a forma di cuneo. L affermazione del cuneiforme fu decisiva nell evoluzione della scrittura.

38 I geroglifici egizi appaiono poco dopo. Dal 3150 a.c. si hanno i primi segni di scrittura ideografica: Si utilizzano segni ispirati a immagini note. Introducevano il concetto di ideogramma. Il disegno indica: sia l oggetto che il concetto ad esso collegato. Es. piede indica sia il piede che il camminare. Termine geroglifico: Coniato da Clemente Alessandrino (210 d.c.) Significa: Sacro incidere. Segno sacro.

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41 Dagli ideogrammi all alfabeto. Successivamente la scrittura si evolve ulteriormente in scrittura fonetizzata: Appaiono segni che corrispondono ai suoni di sillabe. Si tratta del passaggio evolutivo più importante per la scrittura.

42 Invenzione dell alfabeto. Un sistema di simboli in cui i segni cessano di fare riferimento all oggetto che rappresentano. Essi fanno riferimento esclusivamente al suono. Scritture figurative svincolate dalla lingua. Nate da un processo naturale.

43 Scrittura basata sull alfabeto: Legata alla lingua Appare assurda ai contemporanei. Essa ferma con mezzi visivi e perciò spaziali, qualcosa di acustico (entità temporale) e rende visibile la lingua che altrimenti si può solo udire.

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46 McLuhan (1988) afferma che la fonetizzazione dell alfabeto ha fatto nascere la civiltà. Il primo alfabeto nasce nel 1800 a.c. ad opera delle popolazioni semitiche nell area mesopotamica, dove migliaia di anni prima era apparsa la scrittura cuneiforme.

47 La scrittura alfabetica consente infatti la comunicazione di idee a grandi distanze di tempo e di spazio ed è un prerequisito delle civiltà complesse.

48 L alfabeto fenicio (1650 a.c.) così come il semitico, non aveva le vocali, considerate estensioni sonore dei segni. L introduzione di vocali nell alfabeto fu un intuizione geniale.

49 La prima adozione e trasformazione dell alfabeto consonantico fenicio antico, ad opera dei Greci, avviene nell XI secolo. Nel 750 a.c. con la nascita del primo alfabeto greco, la scrittura raggiunge quella che potrebbe essere definita la piena maturità.

50 I greci inserendo le vocali nel primo alfabeto, completarono la trasformazione dei suoni verbali in simboli scritti. Anche per questo l antica cultura greca assunse e mantenne per secoli un ruolo dominante.

51 Tutti gli alfabeti occidentali hanno mantenuto la struttura del greco antico (etrusco, 650 a.c., Latino, 500 a.c.) dal quale discende direttamente l alfabeto che usiamo noi oggi.

52 La scrittura in tutte le società attraversa le stesse tre fasi: Inizialmente è considerato uno strumento magico e segreto. Ancora oggi l alfabeto runico viene comunemente associato alla magia.

53 In un secondo momento, la scrittura viene usata per i commerci e passa dai sacerdoti agli artigiani. Ci si rivolge ad uno scriba per scrivere lettere e documenti. I materiali usati dagli scribi richiedevano una notevole abilità manuale che andava ben oltre la conoscenza dell alfabeto.

54 La scrittura infine si diffonde alla maggioranza della popolazione.. In Grecia, per es., questo avvenne ai tempi di Platone, più di tre secoli dopo l introduzione dell alfabeto.

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