ISOMETRIE. Come si possono muovere i punti del piano senza cambiare la forma e le dimensioni delle figure?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISOMETRIE. Come si possono muovere i punti del piano senza cambiare la forma e le dimensioni delle figure?"

Transcript

1 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 1 ISOMETRIE Come si possono muovere i punti del piano senza cambiare la forma e le dimensioni delle figure? Più precisamente vogliamo che, dopo aver eseguito il movimento, ogni coppia di punti del piano si trovi ad una distanza uguale a quella che aveva prima del movimento, anche se i punti potranno chiaramente occupare posizioni diverse da quelle di partenza. Un movimento di questo tipo viene detto isometria. Tra i movimenti di questo tipo abbiamo: 1. Le traslazioni o spostamenti in linea retta = scorrimenti 2. Le rotazioni attorno ad un punto 3. Le riflessioni rispetto ad una retta (specchio): attenzione, una riflessione non è una rotazione nel piano, ma può essere pensata come una rotazione dello spazio. Oltre a questi movimenti, possiamo ottenere ulteriori movimenti eseguendo uno dopo l altro i tre movimenti precedenti nell ordine che preferiamo, magari ripetendoli anche più volte: si parla di composizione di movimenti. Osserviamo che la composizione di due isometrie è ancora un movimento che non cambia la forma e le dimensioni delle figure e quindi è una isometria! Scopriamo allora un nuovo tipo di isometrie del piano: 4. Le riflessioni con scorrimento (o glissoriflessioni): ossia movimenti ottenuti applicando prima una traslazione e poi una riflessione (rispetto ad una retta parallela alla direzione di traslazione) o viceversa. Il movimento ottenuto non rientra tra i tre tipi precedenti. Il fatto importante è che tutte le isometrie del piano rientrano in uno di questi 4 tipi. Ossia, qualunque sia il movimento eseguito, magari ottenuto applicando una successione lunghissima di isometrie, si ottiene lo stesso risultato che avremmo ottenuto se avessimo applicato UNA SOLA delle 4 isometrie precedenti, anche se magari non è affatto facile scoprire quale. Attenzione: la composizione successiva di isometrie non è sempre commutativa, per esempio prima traslare e poi ruotare può dare un risultato diverso dal movimento che si otterrebbe prima ruotando e poi traslando. Per le riflessioni con scorrimento invece è indifferente prima traslare e poi riflettere (rispetto ad una retta parallela alla direzione di traslazione) o viceversa.

2 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 2 I movimenti eseguiti dalle gru dei cantieri edili sono sempre composizioni di rotazioni e traslazioni. I movimenti del nostro corpo sono composizioni di rotazioni delle nostre articolazioni. Potrebbe essere interessante ragionare su come far muovere un robot? Esempi di composizioni: La composizione di due riflessioni di assi incidenti è una rotazione di angolo pari al doppio dell angolo formato dagli assi di riflessione e di centro l intersezione degli assi. La composizione di due riflessioni con assi paralleli è una traslazione, il cui passo è il doppio della distanza dei due assi. La composizione di due rotazioni, anche di centri distinti, è quasi sempre una rotazione, con un centro diverso dai primi due, ma può essere una traslazione nel caso in cui gli angoli delle due rotazioni siano l uno l opposto dell altro: come spostare un armadio! Osserviamo che tra le isometrie del piano non abbiamo citato esplicitamente le simmetrie rispetto ad un punto, infatti una simmetria centrale non è nient altro che una rotazione di 180 con centro il centro di simmetria. Dunque le simmetrie centrali sono comprese tra le rotazioni del piano. SIMMETRIE A volte, eseguendo un movimento di punti del piano, succede che una figura non solo non cambi né la forma né le dimensioni, ma si ritrovi ad occupare esattamente gli stessi punti del piano che occupava prima del movimento. Per esempio un quadrato, dopo una rotazione di 90 rispetto al suo centro, torna esattamente su se stesso e così pure una figura ottenuta per sovrapposizione, piegando un foglio di carta in due, rimane se stessa rispetto ad una riflessione di asse la piega. Chiamiamo allora simmetria di una figura una isometria che conserva la figura (nella sua posizione iniziale). Attenzione: in una simmetria i punti di una figura si muovono, ma vengono ad occupare posizioni già occupate da punti della stessa figura. Tra le varie isometrie e simmetrie di figure possibili consideriamo anche l isometria identica e la simmetria identica (o identità), che è il movimento del piano che non muove nessun punto e quindi non può modificare certamente la forma delle figure, né tanto meno la loro posizione! Le simmetrie di :

3 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 3 un RETTANGOLO sono 4, due riflessioni, una rotazione di 180 e l identità un TRIANGOLO EQUILATERO sono 6, tre riflessioni, due rotazioni (di 120 e 240 ) e l identità un QUADRATO sono 8, quattro riflessioni, tre rotazioni ( di 90, di 180, di 270 ) e l identità. Notiamo che tra le simmetrie di un poligono regolare ci sono sempre tante rotazioni (compresa l identità) quante riflessioni! Non ci possono essere invece né traslazioni né riflessioni con scorrimento poiché queste spostano la figura. Osservando che la composizione di due simmetrie di una figura è ancora una simmetria della stessa figura, proviamo a costruire le tabelline pitagoriche delle simmetrie delle tre figure precedenti utilizzando come operazione la composizione di isometrie che abbiamo visto prima: VEDERE I CARTELLONI DELLA MOSTRA SUL TEMA (tenere presente che per compilare le tabelline dei cartelloni abbiamo scelto di eseguire per prima, nella composizione di due simmetrie, la simmetria scritta a sinistra e che una rotazione è stata sempre considerata con verso orario come positivo). Non ci sono però solo figure limitate, come quelle considerate fin qui, ma possiamo considerare anche, aiutandoci con la nostra fantasia, figure senza fine o illimitate (è preferibile non usare il termine infinito, che potrebbe ingenerare confusione, nel senso che un quadrato è fatto da infiniti punti e quindi è un insieme infinito di punti, ma è una figura limitata! Per figura limitata intendiamo che può essere racchiusa in un cerchio). Tra le figure senza fine consideriamo le cornicette e le tappezzerie (nello spazio potremmo anche parlare dei CRISTALLI!) : VEDERE I CARTELLONI DELLA MOSTRA SUL TEMA. Quali sono le simmetrie di una figura come una cornicetta? Esistono solo 7 tipi diversi di simmetrie per una cornicetta (VEDERE I CARTELLONI DELLA MOSTRA SUL TEMA), nel senso che qualunque cornicetta disegnata ha un insieme di simmetrie che compare tra i 7 insiemi di simmetrie raffigurati sul cartellone. È importante osservare che tra le simmetrie delle cornicette abbiamo sempre traslazioni, anzi infinite traslazioni, proprio per come sono costruite le cornicette. Ciò non può succedere per una figura limitata. Consideriamo ora le tappezzerie: possiamo costruire tappezzerie usando le nostre scatole di specchi! Oppure con i puzzle magnetici in dotazione. Altrimenti è difficile costruire tappezzerie a mano!

4 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 4 Anche le tappezzerie, come le cornicette, hanno per loro costruzione infinite traslazioni come simmetrie. Possiamo cercare gli assi di simmetria delle tappezzerie della mostra, tracciandoli con la matita ed il righello, per poi scoprire che si intersecano formando triangoli uguali a quelli formati dagli specchi delle scatole! Ecco perché le scatole di specchi generano proprio quelle tappezzerie! Possiamo anche cercare i centri di rotazione delle stesse tappezzerie e ci accorgiamo che li troviamo nei vertici dei triangoli (ricordiamo che la composizione di due riflessioni con assi incidenti genera una rotazione!). Nella tappezzeria ci sono infiniti triangoli formati dagli assi di simmetria e quindi infiniti vertici ed infiniti centri di rotazione! Possiamo poi cercare traslazioni che conservano la tappezzeria. È possibile provare a calcolare il risultato della composizione di due simmetrie di una cornicetta o di una tappezzeria? Per esempio di due rotazioni (= rotazione o traslazione), o di una rotazione e di una traslazione (= rotazione), o di due traslazioni (= traslazione), ecc.. E LO SPAZIO? Nello spazio vi sono 6 tipi diversi di movimenti dei suoi punti che non cambiano la forma e le dimensioni delle figure, detti anche in questo caso isometrie, due in più rispetto al piano; infatti oltre a traslazioni, rotazioni, riflessioni rispetto ad un PIANO e riflessioni con scorrimento (lungo una direzione parallela al piano di riflessione) abbiamo anche le composizioni di una rotazione e di una traslazione (rispetto ad una direzione parallela all asse di rotazione), dette rotazioni con scorrimento, e le composizioni di una rotazione e di una riflessione (rispetto ad un piano perpendicolare all asse di rotazione), dette riflessioni rotatorie. Le rotazioni con scorrimento sono per esempio simmetrie di un elica! VEDERE I CARTELLONI DELLA MOSTRA SUL TEMA. Attenzione: una rotazione nello spazio avviene sempre rispetto ad un asse di rotazione, cioè in una rotazione dello spazio esiste sempre una retta ed una sola i cui punti non vengono mossi dalla rotazione. Non si può parlare quindi nello spazio di rotazione rispetto ad un punto, ma sempre di rotazione rispetto ad una retta.

5 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 5 Consiglio generale: sarebbe importante familiarizzare con l uso di software per il disegno, anche solo il programma di disegno di WORD, che è sufficiente per fare delle belle cornicette ed anche tappezzerie e tanti altri bei disegni, scritte, ecc.. ATTIVITÀ VARIE Scrivere il proprio nome allo specchio (in stampatello maiuscolo): ricordare che ripetendo due volte la stessa riflessione (o ribaltamento) otteniamo l identità, quindi per scrivere correttamente il proprio nome allo specchio basta prima scriverlo normalmente e poi copiare quello che si vede allo specchio! Il nome può essere scritto prima lungo una direzione parallela allo specchio, poi, esercizio più difficile, lungo una direzione perpendicolare. In questo caso occorre pensare non solo più alla simmetria delle singole lettere, ma anche a quella delle parole. Il trucco suggerito funziona comunque sempre! Potrebbe essere interessante provare a leggere qualche frase scritta alla Leonardo? O scriverla? Utilizzare lo specchio singolo per scoprire gli assi di simmetria di una figura. Con gli specchi incidenti è possibile costruire ROSONI di tanti tipi diversi. Ed è possibile anche sperimentare, come già detto, che la composizione di due riflessioni con assi incidenti dà una rotazione. Attenzione: proprio per tale motivo, quando si vuole ottenere con gli specchi incidenti un rosone formato da fette tutte uguali, è necessario che l angolo formato dagli specchi sia un sottomultiplo intero di 180 e non solo di 360 : ossia 36 va bene, ma 72 no, perchè 72 divide esattamente 360, ma non divide esattamente 180. Occorre cioè che l ampiezza del nostro angolo divida l angolo giro in un numero pari di fette: 360:36=10 pari, ma 360:72=5 dispari! Affinché infatti l oggetto posto tra gli specchi (la fetta reale) si ripeta correttamente in tondo lungo la torta, riflessione dopo riflessione, formando un rosone con fette tutte uguali, occorre che, dopo un giro, la fetta che precede la fetta tra gli specchi sia la sua immagine riflessa, ma questo non può succedere se il risultato della divisione dell angolo giro per l ampiezza della fetta reale dà un numero dispari poiché ciò significa aver generato un

6 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 6 numero pari di immagini virtuali. Dopo un giro ci ritroveremmo quindi ad aver effettuato un numero pari di riflessioni, producendo come ultima fetta virtuale una copia virtuale dell oggetto stesso e non la sua immagine riflessa. Ovviamente ciò con gli specchi non può succedere, poiché in entrambi gli specchi si forma come prima fetta l immagine riflessa dell oggetto, ma che le cose non funzionano correttamente si può verificare dal fatto che se guardiamo la metà della torta opposta a quella che sta dalla parte da cui osserviamo, possiamo notare una fetta composta dalla sovrapposizione di una copia virtuale dell oggetto con la sua immagine riflessa. Insomma affinché tutto funzioni occorre che non sia solo la fetta reale a ripetersi un numero intero di volte, ma la coppia formata dalla fetta reale e dalla sua immagine riflessa e quindi occorre che non solo l ampiezza della fetta reale divida l angolo giro esattamente, ma anche il suo doppio. Comunque se l oggetto inserito tra gli specchi presenta una simmetria rispetto alla bisettrice dell angolo formato dagli specchi, è sufficiente che l angolo divida esattamente 360, poiché in questo caso è la stessa simmetria che provvede a rendere l oggetto come il doppio della sua metà! Riassumendo: per costruire un rosone con gli specchi incidenti, se l oggetto posto tra gli specchi presenta una simmetria assiale di asse la bisettrice dell angolo formato dagli specchi, possiamo utilizzare qualunque angolo che divide la torta in un numero intero di parti; se invece l oggetto non presenta una tale simmetria occorre utilizzare angoli che dividono la torta in un numero pari di fette. Nel primo caso si otterrà un rosone formato da tante fette uguali quante sono le volte che la fetta reale generatrice sta nell angolo giro, nel secondo caso invece si otterrà un rosone formato da un numero di fette pari alla metà, poiché la fetta che genera per rotazione il rosone è ora di ampiezza doppia di quella reale che lo genera mediante riflessioni. Misurare gli angoli con gli specchi incidenti e misurare gli angoli delle scatole, contando quante volte l immagine di un oggetto viene riflessa attorno al vertice, se si tratta di un numero intero. Misurare gli angoli in termini di parti dell angolo giro e del mezzo giro! Ed anche in gradi riflettendo per esempio su quante volte 45 sta in 360 (A proposito di

7 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 7 angoli, potrebbe essere interessante un aggancio all uso delle coordinate polari nel piano e sferiche nello spazio insomma longitudine e latitudine! Siamo anche fortunati che Torino si trova ad una latitudine di 45, o meglio, di un ottavo di angolo giro o di un quarto di angolo piatto o ancora di metà di angolo retto!) Calcolare l angolo esterno di un poligono regolare facendo una passeggiata attorno al poligono (per esempio la scatola con la forma di triangolo equilatero) ed accorgendosi che al termine della passeggiata, ritrovandosi nella stessa direzione in cui siamo partiti, abbiamo fatto un (solo) giro su noi stessi. Avendo ogni volta fatto una svolta pari all angolo esterno del poligono, per ottenere tale angolo sarà allora sufficiente dividere 360 (o l angolo giro) per il numero dei vertici o dei lati del poligono regolare (il numero di svolte che abbiamo compiuto nella nostra passeggiata). Conoscendo poi l angolo esterno si trova l angolo interno come 180 meno l angolo esterno. (Potrebbe essere interessante costruire angoli anche piegando la carta?) NELLO SPAZIO Verificare la formula di Eulero per i poliedri (e per i grafi nel piano!): V+F-S=2, dove V è il numero di vertici, F quello delle facce e S quello degli spigoli. Verificare la dualità tra poliedri regolari: congiungendo i centri delle facce che hanno uno spigolo in comune si ottiene il poliedro duale del poliedro dato. Dal Tetraedro regolare si ottiene ancora un Tetraedro regolare, pertanto il Tetraedro viene detto autoduale. Dal Cubo (Esaedro regolare) si ottiene l Ottaedro regolare e viceversa, pertanto Cubo e Ottaedro regolare sono duali l uno dell altro. Dal Dodecaedro regolare si ottiene l Icosaedro regolare e viceversa, pertanto Dodecaedro e Icosaedro regolari sono duali l uno dell altro. Trovare alcune simmetrie di poliedri regolari: VEDERE I CARTELLONI DELLA MOSTRA SUL TEMA Osservare come è possibile generare cilindri facendo ruotare una retta attorno ad un asse parallelo ad essa, oppure coni facendo ruotare una retta attorno ad un asse incidente.

8 La matematica della mostra Riflessioni & Riflessioni 8 Cilindri e coni hanno simmetrie interessanti! Ma cosa succede se facciamo ruotare una retta attorno ad un asse SGHEMBO rispetto ad essa? Ricordiamo che due rette sono sghembe se non sono parallele e non sono incidenti, oppure, in modo equivalente, se non stanno in uno stesso piano, come due spigoli non paralleli di una stanza che non stiano su una stessa parete, né entrambi sul soffitto, né entrambi sul pavimento. Nel problema che ci interessa in cui una retta gira intorno all altra, escludiamo il caso in cui le due rette sghembe siano perpendicolari, poiché la superficie generata dalla rotazione sarebbe semplicemente un piano ortogonale all asse di rotazione. Prendiamo allora un cubo e facciamo ruotare il cubo attorno ad una sua diagonale (appoggiandolo quindi su un vertice e facendolo ruotare tenendolo per il vertice opposto) ecco che compare ai nostri occhi nella zona centrale una superficie curva, molto diversa da un cilindro o da un cono. Si tratta nientemeno che di una superficie nuova detta iperboloide rigato, perché fatto di rette. In realtà le rette dell iperboloide rigato sono doppie, nel senso che per ogni suo punto ne passano due. Forse qualcuno avrà visto cestini di bacchette di vimini con tale forma (esistono anche reti da pesca con la stessa forma, perché fatte sempre di canne diritte), il fatto che per ogni punto dell iperboloide passano due rette permette infatti di ottenere questa superficie intrecciando bacchette di vimini! Anche le torri di raffreddamento delle centrali nucleari hanno tale forma, perché sono fatte col cemento armato. È il castello interno di tondini di ferro intrecciati (in questo caso in realtà saldati tra loro), proprio come in un iperboloide rigato, che tiene in piedi il cemento e gli dà quella forma particolare. Si tratta anche di una struttura estremamente resistente! Giorgio Ferrarese Dipartimento di Matematica Università di Torino Via Carlo Alberto Torino Tel: giorgio.ferrarese@unito.it

Le simmetrie dei poliedri regolari

Le simmetrie dei poliedri regolari Le simmetrie dei poliedri regolari Le isometrie del piano e dello spazio sono state classificate da due illustri matematici. Per quanto riguarda il piano, il teorema di Chasles, del 8, afferma che nel

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede. Costruzione di poliedri SCHEDA 4

Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede. Costruzione di poliedri SCHEDA 4 Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede Costruzione di poliedri SCHEDA 4 Espansione di un cubo Consideriamo il quadrato verde AEHD faccia del cubo ABCDEFGH. Vogliamo traslare questa faccia esternamente

Dettagli

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri.

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi che hanno superfici curve vengono chiamati solidi rotondi.

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 12 PARTE SECONDA GEOMETRIA SOLIDA UNA PREMESSA Diversi esperti di Didattica della Matematica ritengono che l approccio migliore, per la

Dettagli

Geometria euclidea. Alessio del Vigna

Geometria euclidea. Alessio del Vigna Geometria euclidea Alessio del Vigna La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione sono il punto,

Dettagli

Gli esercizi assegnati all esame saranno varianti di alcuni degli esercizi seguenti

Gli esercizi assegnati all esame saranno varianti di alcuni degli esercizi seguenti Gli esercizi assegnati all esame saranno varianti di alcuni degli esercizi seguenti 1.1) Su un piano α (trasparente) sia tracciato un triangolo equilatero. Si consideri un piano β parallelo ad α e raggi

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede. Dai poliedri platonici ai poliedri archimedei per espansione

Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede. Dai poliedri platonici ai poliedri archimedei per espansione Piano Lauree Scientifiche - Progetto Archimede Dai poliedri platonici ai poliedri archimedei per espansione Consideriamo il quadrato verde AEHD faccia del cubo ABCDEFGH. Vogliamo traslare questa faccia

Dettagli

Simmetrie nei Poliedri Regolari

Simmetrie nei Poliedri Regolari Simmetrie nei Poliedri Regolari Francesca Benanti Dipartimento di Matematica ed Informatica Università degli Studi di Palermo, Via Archirafi 34, 90123 Palermo Tel: 09123891105 Email: fbenanti@math.unipa.it

Dettagli

Geometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre

Geometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre Geometria euclidea Alessio del Vigna Lunedì 15 settembre La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione

Dettagli

DIEDRI. Un diedro è convesso se è una figura convessa, concavo se non lo è.

DIEDRI. Un diedro è convesso se è una figura convessa, concavo se non lo è. DIEDRI Si definisce diedro ciascuna delle due parti di spazio delimitate da due semipiani che hanno la stessa origine, compresi i semipiani stessi. I due semipiani prendono il nome di facce del diedro

Dettagli

Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 5 Poliedri Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia

Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 5 Poliedri Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 5 Poliedri Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Poliedri Un poliedro è un solido delimitato da una superficie formata da

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

ˆ b, si usa la convenzione di prendere. come verso positivo quello antiorario e come verso negativo quello orario.

ˆ b, si usa la convenzione di prendere. come verso positivo quello antiorario e come verso negativo quello orario. Capitolo 4 Le rotazioni 4.1 Richiami di teoria E' opportuno ricordare che, dato un angolo orientato ao ˆ b, si usa la convenzione di prendere come verso positivo quello antiorario e come verso negativo

Dettagli

Prisma retto. Generatrice. Direttrice. Prisma obliquo. Nel caso le generatrici non siano parallele. Generatrice

Prisma retto. Generatrice. Direttrice. Prisma obliquo. Nel caso le generatrici non siano parallele. Generatrice Oggetti (identificati) nello spazio Una porzione di piano delimitata da una linea spezzata chiusa si chiama poligono, un solido delimitato da un numero finito di facce piane si chiama poliedro. In un poliedro

Dettagli

Simmetrie nei poliedri

Simmetrie nei poliedri Simmetrie nei poliedri Livello scolare: 1 biennio Abilità interessate Individuare e riconoscere nel mondo reale le figure. geometriche note e descriverle con la terminologia specifica. Analizzare con strumenti

Dettagli

FIGURE SOLIDE OSSERVANDO LE FIGURE DELLO SPAZIO CHE CI CIRCONDANO NOTIAMO CHE:

FIGURE SOLIDE OSSERVANDO LE FIGURE DELLO SPAZIO CHE CI CIRCONDANO NOTIAMO CHE: FIGURE SOLIDE OSSERVANDO LE FIGURE DELLO SPAZIO CHE CI CIRCONDANO NOTIAMO CHE: IL CUBO IL PARALLELEPIPEDO LA PIRAMIDE HANNO LA SUPERFICIE COSTITUITA DA POLIGONI (QUADRATO, RETTANGOLO, TRIANGOLO) E PRENDONO

Dettagli

DIDATTICA DELLA GEOMETRIA Lezione n 3

DIDATTICA DELLA GEOMETRIA Lezione n 3 DIDATTICA DELLA GEOMETRIA Lezione n 3 PERCORSI NELLA GEOMETRIA SOLIDA LA RELAZIONE DI EULERO f+v=s+2 Possiamo fare un po di algebra con la Geometria solida! Quanti vertici ha un prisma a base triangolare?

Dettagli

Come vedere la matematica in ciò che ci circonda

Come vedere la matematica in ciò che ci circonda 1/46 Come vedere la matematica in ciò che ci circonda Savona 19 Dicembre 2001 2/46 2/46 2/46 2/46 2/46 2/46 3/46 Sono entrambi parti di un paraboloide Un paraboloide si ottiene facendo ruotare una parabola

Dettagli

ISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S - 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO

ISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S - 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO ISTITUTO SAN GABRIELE CLASSI 4 S - 4 SA PROF. ANDREA PUGLIESE GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO GEOMETRIA NELLO SPAZIO Gli enti fondamentali sono punto, retta, piano, e spazio. Con le lettere maiuscole (A,B,C,...)

Dettagli

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO LA GEOMETRIA ELLO SPAZIO 1 alcola l area e il perimetro del triangolo individuato dai punti A ; 0; 4, ; 1; 5 e 0; ;. ( ) ( ) ( ) 9 ; + 6 Stabilisci se il punto A ( 1;1; ) appartiene all intersezione dei

Dettagli

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro.

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro. 1 I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due di essi. I poligoni che delimitano il poliedro

Dettagli

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI SPAZIO: l insieme di tutti i punti. PUNTI ALLINEATI: punti che appartengono alla stessa retta PUNTI COMPLANARI: punti che appartengono allo stesso

Dettagli

C C B B. Fig. C4.1 Isometria.

C C B B. Fig. C4.1 Isometria. 4. Isometrie 4.1 Definizione di isometria Date due figure congruenti è possibile passare da una all altra con una trasformazione. Una trasformazione geometrica in un piano è una funzione biunivoca che

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMETO DELLA MATEMATICA. LEZIONE n 13

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMETO DELLA MATEMATICA. LEZIONE n 13 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMETO DELLA MATEMATICA LEZIONE n 13 Parte terza TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Dalle indicazioni nazionali: Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando

Dettagli

COS È UN PRISMA. Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. È UN POLIEDRO DELIMITATO DA

COS È UN PRISMA. Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. È UN POLIEDRO DELIMITATO DA PRISMI E PIRAMIDI COS È UN PRISMA È UN POLIEDRO DELIMITATO DA Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. Tanti PARALLELOGRAMMI quanti sono i lati del poligono di base (come facce laterali). PRISMA

Dettagli

Laboratorio di informatica

Laboratorio di informatica Laboratorio di informatica GEOMETRIA DELLO SPAZIO Introduzione a Geogebra 3D La versione 5 di Geogebra prevede anche la possibilità di lavorare in ambiente 3D. Basta aprire Visualizza - Grafici 3D: sullo

Dettagli

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z IL VOCABOLARIO GEOMETRICO A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z A A: è il simbolo dell area di una figura geometrica Altezza: è la misura verticale e il segmento che parte da un vertice e cade perpendicolarmente

Dettagli

1 Congruenza diretta e inversa

1 Congruenza diretta e inversa 1 Congruenza diretta e inversa PROPRIETÀ. La congruenza tra due figure piane mantiene inalterata la lunghezza dei segmenti e l ampiezza degli angoli; ciò che cambia è la posizione delle figure nel piano.

Dettagli

GEOMETRIA NELLO SPAZIO

GEOMETRIA NELLO SPAZIO pag. 1 GEOMETRIA NELLO SPAZIO 1. Sintesi geometria piana Il punto, ente privo di dimensioni La retta, ente con una sola dimensione Il piano, ente con due dimensioni a) Punto e retta sul piano Per un punto

Dettagli

4 Bibliografia. 3 Geometria. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria. Contenuti del corso

4 Bibliografia. 3 Geometria. Fondamenti e didattica della matematica - Geometria. Contenuti del corso 1 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria 1 febbraio 007 Contenuti del corso Fondamenti e didattica della matematica - Geometria p. 1 Fondamenti e didattica della matematica - Geometria p.

Dettagli

10 ottobre Marina Bertolini Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di Milano

10 ottobre Marina Bertolini Dipartimento di Matematica F.Enriques Università degli Studi di Milano Fondamenti e didattica della matematica - Geometria - Corso speciale - Facoltà di Scienze della Formazione - Università Milano Bicocca - a.a. 2007-2008 10 ottobre 2007 Marina Bertolini (marina.bertolini@mat.unimi.it)

Dettagli

Simmetrie e quadriche

Simmetrie e quadriche Appendice A Simmetrie e quadriche A.1 Rappresentazione e proprietà degli insiemi nel piano Una delle prime difficoltà che si incontrano nell impostare il calcolo di un integrale doppio consiste nel rappresentare

Dettagli

In quanto segue ci interesseranno particolarmente le forme che si comportano come l esempio del quadrato A qui sopra. Le chiameremo forme di tipo A.

In quanto segue ci interesseranno particolarmente le forme che si comportano come l esempio del quadrato A qui sopra. Le chiameremo forme di tipo A. I MOSAICI E IL CONCETTO DI GRUPPO (triennio sc.sec II grado) Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete

Dettagli

Le cupole geodetiche

Le cupole geodetiche Le cupole geodetiche Una cupola geodetica é una struttura semisferica composta da aste che si intersecano in triangoli. Dal punto di vista matematico possiamo definire cupola geodetica un tipo di triangolazione

Dettagli

Scheda di lavoro 1. Isometrie: come ottenerle con GeoGebra

Scheda di lavoro 1. Isometrie: come ottenerle con GeoGebra Scheda di lavoro 1. Isometrie: come ottenerle con GeoGebra Esercizio 1. Traslazioni. Per traslare un oggetto di un vettore, bisogna prima definire l oggetto ed il vettore. Consideriamo la retta y = 2x

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE LA SIMMETRIA ASSIALE Definizione: il simmetrico P di un punto P, rispetto alla simmetria assiale di asse r gode delle seguenti proprietà: P e P sono equidistanti da r e il

Dettagli

3 Questioni metriche. 4 Che cosa significa essere uguali? Fondamenti e didattica della matematica B. La geometria delle isometrie

3 Questioni metriche. 4 Che cosa significa essere uguali? Fondamenti e didattica della matematica B. La geometria delle isometrie 1 2 Fondamenti e didattica della matematica B 24 gennaio 2007 La geometria delle isometrie Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca Fondamenti e didattica della matematica

Dettagli

Un approccio costruttivo alle trasformazioni geometriche del piano

Un approccio costruttivo alle trasformazioni geometriche del piano Un approccio costruttivo alle trasformazioni geometriche del piano Le cosiddette trasformazioni geometriche elementari del piano sono corrispondenze bigettive, del piano su se stesso, caratterizzate dalla

Dettagli

C = d x π (pi greco) 3,14. d = C : π (3,14) r = C : (π x 2)

C = d x π (pi greco) 3,14. d = C : π (3,14) r = C : (π x 2) circonferenza rettificata significa messa su una retta è un segmento che ha la stessa lunghezza della circonferenza formule: C = d x π (pi greco) 3,14 d = C : π (3,14) r = C : (π x 2) area del cerchio

Dettagli

Le figure solide. Due rette nello spaio si dicono sghembe se non sono complanari e non hanno alcun punto in comune.

Le figure solide. Due rette nello spaio si dicono sghembe se non sono complanari e non hanno alcun punto in comune. Le figure solide Nozioni generali Un piano nello spazio può essere individuato da: 1. tre punti A, B e C non allineati. 2. una retta r e un punto A non appartenente ad essa. 3. due rette r e s incidenti.

Dettagli

piastrelle piastrelle piastrelle

piastrelle piastrelle piastrelle Perché le celle delle api hanno una struttura esagonale regolare? Università delle Liberetà 2008 09 appunti di marinella bassi 1 2 Il tessuto di molti vegetali e il pigmento della retina nei nostri occhi

Dettagli

QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO INIZIALE DI AUTOVALUTAZIONE relativo a ESPONENZIALI E LOGARITMI GEOMETRIA DELLO SPAZIO a cura di Mariacristina Fornasari, Daniela Mari, Giuliano Mazzanti, Valter Roselli, Luigi Tomasi 1 1)

Dettagli

Angoli al centro e alla circonferenza

Angoli al centro e alla circonferenza Angoli al centro e alla circonferenza angolo al centro se il vertice coincide con il centro del cerchio proprietà ad angoli uguali corrispondono archi uguali A B angolo alla circonferenza se ha il vertice

Dettagli

I poliedri SMS E. MAJORANA ROMA CLASSI 3F 3 H

I poliedri SMS E. MAJORANA ROMA CLASSI 3F 3 H I poliedri SMS E. MAJORANA ROMA CLASSI 3F 3 H Cosa è un poliedro? Definizioni: Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due

Dettagli

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione 1 La traslazione Per poter applicare una traslazione ad una generica figura geometrica si deve: ± creare il vettore di traslazione AB mediante il comando Vettore tra due punti; ± cliccare con il mouse

Dettagli

Geometria solida 2. Veronica Gavagna

Geometria solida 2. Veronica Gavagna Geometria solida 2 Veronica Gavagna Lo sviluppo del parallelepipedo B Superficie laterale Area laterale e area totale Dato il parallelepipedo Area laterale A l = (a + b + a + b) c = P c b Area totale A

Dettagli

APPUNTI DI GEOMETRIA SOLIDA

APPUNTI DI GEOMETRIA SOLIDA APPUNTI DI GEOMETRIA SOLIDA Geometria piana: (planimetria) studio delle figure i cui punti stanno tutti su un piano Geometria solida: (stereometria) studio delle figure i cui punti non giacciono tutti

Dettagli

Cap. 11 I Quadrilateri

Cap. 11 I Quadrilateri Cap. 11 I Quadrilateri Definizione di quadrilatero Si definisce quadrilatero un poligono di 4 lati Definizione di poligono Definiamo poligono una porzione di piano delimitata da una spezzata chiusa Gli

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PIANO LAUREE SCIENTIFICHE. I GRAFI: lezione 2

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PIANO LAUREE SCIENTIFICHE. I GRAFI: lezione 2 1 DOCENTE: Rossella Rimondi TUTOR: Sara Querzè ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PIANO LAUREE SCIENTIFICHE I GRAFI: lezione 2 Definizione Un grafo è connesso se da ogni

Dettagli

Classifichiamo i poligoni

Classifichiamo i poligoni Geometria La parola geometria significa misura (metria) della terra (geo). La geometria si occupa dello studio della misura e della forma degli oggetti disposti nello spazio. Le idee primitive (che vengono

Dettagli

IL GRUPPO SO(3) , b a a R 2φ g R 1. a 2 + b 2 e i2φ N. Valendo a 2 + b 2 = 1, abbiamo dunque tr(r 2φ g R 1. Se diagonalizziamo R 2φ g R 1.

IL GRUPPO SO(3) , b a a R 2φ g R 1. a 2 + b 2 e i2φ N. Valendo a 2 + b 2 = 1, abbiamo dunque tr(r 2φ g R 1. Se diagonalizziamo R 2φ g R 1. IL GRUPPO SO3). Semplicità di SO3) Usando l omomorfismo suriettivo ρ : SU2) SO3) che abbiamo già descritto, possiamo dimostrare che SO3) è un gruppo semplice. In effetti, per far questo ci basta mostrare

Dettagli

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine riflessa del cilindro

Dettagli

1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta?

1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Specchi piani MPZ 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine

Dettagli

Capitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano

Capitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano Capitolo Cenni di geometria analitica nel piano 1 Il piano cartesiano Il piano cartesiano è una rappresentazione grafica del prodotto cartesiano R = R R La rappresentazione grafica è possibile se si crea

Dettagli

Le trasformazioni geometriche

Le trasformazioni geometriche Un trasformazione geometrica t è una corrispondenza biunivoca che fa corrispondere ad un punto P del piano un altro punto P, ad una figura F una figura F. Il punto P si dice il trasformato di P secondo

Dettagli

Elementi di Euclide. Libro II. Algebra Geometrica. Proposizione 4: (x + y) 2 = x 2 + 2xy + y 2.

Elementi di Euclide. Libro II. Algebra Geometrica. Proposizione 4: (x + y) 2 = x 2 + 2xy + y 2. PAS 2014 GEOMETRIA Programma di massima: Elementi di logica elementare. La geometria degli Elementi di Euclide. De nizioni, assiomi e postulati. La geometria del triangolo. Criteri di uguaglianza. Teorema

Dettagli

Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 )

Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Testo 1: Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Lavoro di gruppo T1: discuti assieme ai tuoi compagni il significato di quanto hai letto

Dettagli

PROBLEMA DI FEBBRAIO Congiungendo i centri delle facce (con uno spigolo in comune) di un cubo si ottengono gli spigoli di un poliedro.

PROBLEMA DI FEBBRAIO Congiungendo i centri delle facce (con uno spigolo in comune) di un cubo si ottengono gli spigoli di un poliedro. FLATlandia PROBLEMA DI FEBBRAIO 006 Congiungendo i centri delle facce (con uno spigolo in comune) di un cubo si ottengono gli spigoli di un poliedro. 1) Di quale poliedro si tratta? E regolare? ) Determinare

Dettagli

Soluzione esercizi Gara Matematica 2009

Soluzione esercizi Gara Matematica 2009 Soluzione esercizi Gara Matematica 009 ( a cura di Stefano Amato, Emanuele Leoncini e Alessandro Martinelli) Esercizio 1 In una scacchiera di 100 100 quadretti, Carlo colora un quadretto di rosso, poi

Dettagli

La circonferenza nel piano cartesiano

La circonferenza nel piano cartesiano 6 La circonferenza nel piano cartesiano onsideriamo la circonferenza in figura in cui il centro è ; e il raggio 5 r : se indichiamo con P ; un punto della circonferenza avremo, per definizione, che la

Dettagli

I punti di inizio e di fine della spezzata prendono il nome di estremi della spezzata. lati

I punti di inizio e di fine della spezzata prendono il nome di estremi della spezzata. lati I Poligoni Spezzata C A cosa vi fa pensare una spezzata? Qualcosa che si rompe in tanti pezzi A me dà l idea di un spaghetto che si rompe Se noi rompiamo uno spaghetto e manteniamo uniti i vari pezzi per

Dettagli

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale)

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Prima parte. Abbiamo a disposizione alcune coppie di specchi, dei piccoli oggetti (poligoni, matite, palline), alcuni disegni. Tra due

Dettagli

Studiare una trasformazione geometrica significa prendere in esame i cambiamenti che ha prodotto nella figura trasformata e ciò che invece

Studiare una trasformazione geometrica significa prendere in esame i cambiamenti che ha prodotto nella figura trasformata e ciò che invece Studiare una trasformazione geometrica significa prendere in esame i cambiamenti che ha prodotto nella figura trasformata e ciò che invece ha lasciato inalterato. Si chiama trasformazione geometrica un

Dettagli

Matematica Lezione 6

Matematica Lezione 6 Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 6 Sonia Cannas 25/10/2018 Retta passante per un punto e direzione assegnata Data l equazione di una retta in forma esplicita y = mx

Dettagli

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1.

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1. L iperbole L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. Come si evince del grafico, la differenza delle distanze

Dettagli

Storia del pensiero matematico

Storia del pensiero matematico Storia della Matematica 1 Storia del pensiero matematico Le coniche di Apollonio L'opera di Apollonio Ad Apollonio possiamo riconoscere due grandi meriti: il primo è una sintesi completa dei lavori precedenti

Dettagli

Condizione di allineamento di tre punti

Condizione di allineamento di tre punti LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.

Dettagli

Due esempi di simmetria

Due esempi di simmetria Due esempi di simmetria Giugno 2002 1 Le simmetrie del triangolo equilatero 1.1 Il triangolo equilatero è una figura dotata di simmetria. Cosa significa questa affermazione? In cosa consiste la sua simmetria?

Dettagli

Istituzioni di Matematiche II Recupero seconda prova intermedia (6 giugno 2003)

Istituzioni di Matematiche II Recupero seconda prova intermedia (6 giugno 2003) Istituzioni di Matematiche II Recupero seconda prova intermedia (6 giugno 2003) Nome Cognome 1. Considerando gli oggetti in figura, costruire: (a) il poligono ottenuto dal poligono A per riflessione rispetto

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

Scuole italiane all estero (Calendario australe) 2007 Suppletiva QUESITO 1

Scuole italiane all estero (Calendario australe) 2007 Suppletiva QUESITO 1 www.matefilia.it Scuole italiane all estero (Calendario australe) 2007 Suppletiva QUESITO 1 Si vuole che delle due radici dell equazione x 2 + 2(h + 1)x + m 2 h 2 = 0 una risulti doppia dell altra. Quale

Dettagli

3. Osserva attentamente il centro della corda e la distanza con il centro del cerchio M. Cosa constati?

3. Osserva attentamente il centro della corda e la distanza con il centro del cerchio M. Cosa constati? Corde 1. Ruota la retta a attorno al punto A e leggi il testo di colore verde. a) La retta, quando è una secante? Quando una tangente? Quando la retta non è né l una né l altra? b) Quante tangenti e quante

Dettagli

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S.

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. 2014/15 Insegnante: Stallone Raffaella RETTA, SEMIRETTA E SEGMANTO La retta è illimitata, non ha né inizio né fine. Si indica con una lettera minuscola. La semiretta è ciascuna

Dettagli

Superfici e solidi di rotazione. Cilindri indefiniti

Superfici e solidi di rotazione. Cilindri indefiniti Superfici e solidi di rotazione Consideriamo un semipiano α, delimitato da una retta a, e sul semipiano una curva g; facendo ruotare il semipiano in un giro completo attorno alla retta a, la curva g descrive

Dettagli

rappresenta il piano perpendicolare al vettore è il piano perpendicolare al vettore

rappresenta il piano perpendicolare al vettore è il piano perpendicolare al vettore SUPERFICI NOTEVOLI PIANO Una qualunque equazione lineare nello spazio ax by cz d rappresenta il piano perpendicolare al vettore rappresenta un piano. In particolare l equazione abc,, che interseca gli

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,

Dettagli

1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza

1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza Terzo modulo: Geometria Obiettivi 1. conoscere i concetti fondamentali della geometria sintetica del piano (poligoni, circonferenza e cerchio, ecc.). calcolare perimetri e aree di figure elementari nel

Dettagli

SOLIDI DI ROTAZIONE. Superficie cilindrica indefinita se la generatrice è una retta parallela all asse di rotazione

SOLIDI DI ROTAZIONE. Superficie cilindrica indefinita se la generatrice è una retta parallela all asse di rotazione SOLIDI DI ROTAZIONE Dato un semipiano α limitato dalla retta a, sia g una linea qualunque appartenente al semipiano α; ruotando il semipiano α di un angolo giro attorno alla retta a, la linea g genera

Dettagli

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI Algebra dei vettori Il vettore è un oggetto matematico che è caratterizzato da modulo, direzione e verso. Si indica graficamente con una freccia. Un vettore è individuato da una lettera minuscola con sopra

Dettagli

Due rette si dicono INCIDENTI se hanno esattamente un punto in comune, altrimenti si dicono PARALLELE.

Due rette si dicono INCIDENTI se hanno esattamente un punto in comune, altrimenti si dicono PARALLELE. Riepilogo di Geometria: Assioma A1 Per tutte le coppie di punti P,Q dell insieme S è assegnato un numero reale (=)> 0, che si dice distanza di P da Q e si indica don d(p,q) 1- Se i punti P,Q sono distinti

Dettagli

CONCETTI DI GEOMETRIA

CONCETTI DI GEOMETRIA LA GEOMETRIA EUCLIDEA SI BASA SU TRE CONCETTI INTUITIVI: IL PUNTO, LA RETTA, IL PIANO IL PUNTO E' UN ENTE GEOMETRICO PRIVO DI DIMENSIONI. LA RETTA E' UN INSIEME DI PUNTI ALLINEATI. IL PIANO E' UN INSIEME

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ). ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica

Dettagli

December 16, solidi_generalità e prisma_sito scuola.notebook. da studiare solo sul file. La geometria solida. nov

December 16, solidi_generalità e prisma_sito scuola.notebook. da studiare solo sul file. La geometria solida. nov da studiare solo sul file La geometria solida nov 20 8.33 1 I SOLIDI SI SUDDIVIDONO IN DUE GRANDI CATEGORIE POLIEDRI SOLIDI ROTONDI nov 20 8.40 2 POLIEDRI Cos'è un poligono? E' una parte di spazio delimitata

Dettagli

POLIGONI E NON POLIGONI: elementi caratteristici, proprietà e relazioni.

POLIGONI E NON POLIGONI: elementi caratteristici, proprietà e relazioni. POLIGONI E NON POLIGONI: elementi caratteristici, proprietà e relazioni. Il problema dell altezza. Clara Colombo Bozzolo, Carla Alberti,, Patrizia Dova Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica Direttore

Dettagli

Categoria Junior Per studenti di seconda o terza superiore

Categoria Junior Per studenti di seconda o terza superiore Categoria Junior Per studenti di seconda o terza superiore 1. Risposta C). Moltiplicando 2006 per 1, 2, 3, 4 si ottiene rispettivamente 2006, 4012, 6018, 8024. Di questi numeri, solo tre hanno cifre tutte

Dettagli

Corso di Matematica I - Anno

Corso di Matematica I - Anno Soluzioni Corso di Matematica I - Anno 00-03 1. Si dimostra facilmente l identità (X Y ) Z = (X Z) (Y Z). Quindi si ottiene: A (B C) = A [(B C) (B B c )] = A [B (C (B B c ))] = A [B (C B c )] = (A B) (A

Dettagli

Università di Pisa. Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica. Prova scritta - 29 agosto 2012

Università di Pisa. Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica. Prova scritta - 29 agosto 2012 Università di Pisa Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica Prova scritta - 29 agosto 2012 Esercizio 1 Un robot si trova nell origine (0, 0 di un piano cartesiano e

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE pag. 1 LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Trasformazione geometrica Movimento rigido Traslazione Simmetria Costruzione di due punti simmetrici rispetto ad una retta Poligoni aventi assi di simmetria Rotazione

Dettagli

Simmetria. Avviso. Istituzioni di matematiche 2. Armonia

Simmetria. Avviso. Istituzioni di matematiche 2. Armonia Avviso Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja (diego.noja@unimib.it) 11 maggio 2009 La seconda prova intermedia si svolgerà: martedì 26 maggio 2009, dalle 16.30 alle 18.30 Cognomi dalla A alla L: aula

Dettagli

Rette e piani nello spazio

Rette e piani nello spazio Geometria Euclidea Solida 1 Rette e piani nello spazio Sappiamo già che il punto, la retta ed il piano sono enti geometrici primitivi e, come tali, non sono definibili. Definizione : Dicesi spazio l insieme

Dettagli

Un famoso teorema. Una possibile costruzione del quadrato (stabile) di lato AB:

Un famoso teorema. Una possibile costruzione del quadrato (stabile) di lato AB: Un famoso teorema Un famoso teorema Si deve premettere: 1) Definizione di quadrato (già nota nella scuola media) 2) Prop. I.46: Costruzione del quadrato di lato il segmento dato con riga e compasso. Se

Dettagli

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 3

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 3 TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Parte 3 Le Isometrie trasformazioni geometriche che lasciano invariate la forma e le dimensioni delle figure I movimenti Traslazioni Rotazioni Ribaltamenti Principali

Dettagli

Geometria dello spazio: nozioni intuitive Unità 26

Geometria dello spazio: nozioni intuitive Unità 26 Prerequisiti: - Conoscere e utilizzare le proprietà delle figure piane OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Una volta completata l unità, gli allievi devono essere in grado di: - realizzare costruzioni di solidi

Dettagli

La geometria con il CABRI

La geometria con il CABRI La geometria con il CABRI Cabrì è un micromondo dove si "materializzano" gli enti astratti della geometria elementare del piano (punti, rette, angoli, figure) sotto forma di disegni, su "fogli virtuali"

Dettagli

SUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri

SUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri SUPERFICI CONICHE Rappresentazione di coni e cilindri Si definisce CONO la superficie che si ottiene proiettando tutti i punti di una curva, detta DIRETTRICE, da un punto proprio, non appartenente al piano

Dettagli

Piano cartesiano e retta

Piano cartesiano e retta Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione

Dettagli