F.A.S. 01/2011 (Formazione Aziendale sulla Sicurezza)

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1 F.A.S. 01/2011 (Formazione Aziendale sulla Sicurezza) La gestione dei rischi per la salute e la sicurezza è un elemento connaturato nella gestione complessiva dell organizzazione aziendale in grado di influenzare e condizionare i risultati economici e sociali. In particolare il settore della sicurezza e della salute dei lavoratori sta attraversando una fase assai delicata della sua esistenza. Le grandi opportunità fornite dai mutamenti del contesto sociale, ma anche le difficoltà e le minacce insite in un mercato costretto a misurarsi con aziende estere molto competitive, costringono sempre più gli operatori del settore a ripensare gli attuali assetti. Lo sviluppo delle competenze distintive rappresenta uno degli elementi fondamentali per costruire l eccellenza di un azienda e, per questa via, reggere il confronto con i competitor internazionali. Da sempre uno dei più grandi problemi legati ai bassi livelli di sicurezza e salute dei lavoratori registrati nei diversi contesti aziendali e allo scarso interesse nell investire in formazione in riferimento a tale ambito è la limitata attenzione e valorizzazione posta nei confronti degli innumerevoli vantaggi legati ad interventi positivi in riferimento a tali aspetti. Questo sia in riferimento ai lavoratori, dal punto di vista fisico, psicologico, rapporti familiari, amicali, ecc., che per le aziende in termini di produttività, ed immagine. In effetti è stato più volte dimostrato, attraverso il confronto con contesti e realtà lavorative che rappresentano benchmarking su tale tema, che un ambiente lavorativo più sano e sicuro migliora la qualità della vita dei soggetti coinvolti con forti influssi sulle loro relazioni personali e sulle prestazioni lavorative con un aumento e crescita economica per l azienda dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Spesso ciò che non si comprende è che l azienda è chiamata ad ottemperare nei confronti dei propri dipendenti ma anche di se stessa una serie di doveri che si rivelano fondamentali e di primaria importanza per assicurarne la sopravvivenza. Di conseguenza, emerge un onere preciso del datore di lavoro di tenersi aggiornato, di acquisire le esperienze di aziende simili e di individuare, dunque, caso per caso, le misure da adottare in concreto, investendo maggiormente e con criterio in una formazione mirata e di qualità. In linea con le prescrizioni e le tendenze europee, l analisi effettuata a supporto del presente piano formativo ha evidenziato la necessità di organizzare la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, quale processo partecipato ed integrato da fattori umani, tecnici e di tipo gestionale, per ottenere una risposta effettiva nell organizzazione del lavoro considerata nel suo complesso, e per ridurre i costi sociali ed economici collegati agli infortuni determinati dall attività lavorativa. La presente analisi si concentra specificatamente nei settori delle costruzioni e dei trasporti considerati da sempre tra i settori più a rischio dal punto di vista infortunistico, quindi particolarmente attenzionati per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare le situazioni di maggior pericolo nel comparto edile riguardano la caduta da tetti, ponteggi, vani ascensori e lucernari, la folgorazione da contatto con impianti elettrici non a norma, traumi derivanti da utilizzo di strumenti pericolosi senza adeguata protezione, posture sbagliate che nel

2 medio periodo possono avere pesanti ripercussioni sull apparato muscolo scheletrico. Si tratta nell 85,6% di casi occorsi in occasione di lavoro, quota molto più elevata rispetto alla media dell Industria e Servizi (74%). Nel settore delle costruzioni nel 2009 rispetto all anno precedente si è registrata una riduzione degli infortuni in occasioni di lavoro ed in itinere, con un aumento, però, dei casi mortali. I disturbi muscolo-scheletrici risultano i più diffusi, e crescono non solo in relazione all età del lavoratore, ma anche in base alla qualifica ricoperta. Osservando le classi di età, il maggior numero di infortuni si concentra tra i 18 e i 34 anni (il 43,1%) e tra i 35 e i 49 anni (37,8%). Nelle costruzioni c è una maggiore incidenza di infortuni nella classe di età tra i 18 e i 34 anni rispetto alla media dei settori Industria, Commercio e Servizi (che è del 40,9%) In particolare, osserviamo che con l aumentare dell età aumenta la gravità dell infortunio subito: nelle costruzioni le inabilità permanenti sono il 5,4% degli infortuni subiti dai lavoratori tra i 18 e i 34 anni, mentre raggiungono il 13,3% per i lavoratori tra i 50 e i 64 anni e arrivano al 17,4% per chi ha più di 64 anni. Difatti il settore delle Costruzioni si caratterizza per un elevata rischiosità per la salute e sicurezza dei lavoratori, non solo per l alto tasso d incidenza degli infortuni, ma anche per l elevata gravità che caratterizza gli stessi.

3 In generale la causa più frequente di infortunio risulta la perdita di controllo parziale o totale del mezzo e/o dell attrezzatura di movimentazione (29%), seguita dalla caduta per scivolamento o inciampamento dell infortunato (25%), che in particolare vede le cadute dall alto comportare il 9% degli infortuni. A confermare l elevato rischio associato alle cadute dall alto, oltre la numerosità, la gravità delle conseguenze ad esse associate, visto che risultano responsabili del 20% degli infortuni mortali e del 15% di quelli con postumi permanenti; contusione (36%) e frattura (30%) le principali nature della lesione, che vedono coinvolte per oltre la metà dei casi gli arti inferiori (36%) e superiori (20%); seguono torace e organi interni (20%) e colonna vertebrale (11%). Per quanto concerne il settore dei trasporti si vede come esso sia articolato in più modalità (trasporto stradale, marittimo, aereo, per condotte, per acque interne) sempre più tra loro interconnesse. Esso presenta oggi vari profili socioeconomici: alcuni comparti In Italia nel 2009 la diminuzione degli infortuni sul lavoro è stata molto più sostenuta nell Industria (-18,8%) che nei Servizi (-3,4%) o nell Agricoltura (- 1,4%), con apprezzabili flessioni nei Trasporti (-12,5%) e nel Commercio (- 9,1%). Per i casi mortali si è verificata una riduzione sensibile nell Industria (- 7,9%) e nei Servizi (-6%), con un 16,7% di decessi in meno nei Trasporti. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, in Sicilia nel 2009 di è verificato un aumento del numero degli infortuni arrivando addirittura a 2.541, seguito da Sanità e Servizi sociali (2.282).

4 In riferimento alle malattie professionali, nel 2009 sono state presentate denunce di malattie professionali a fronte delle denunce del 2008 (+5,8%) di cui in Industria e Servizi, 75 in Agricoltura. In questo settore gli infortuni lavorativi sono causa di gravi costi umani ed economici per i lavoratori e per le aziende, soprattutto a causa degli incidenti che occorrono nella circolazione stradale degli automezzi. Per il settore dei trasporti i dati INAIL documentano la rilevanza del fenomeno infortunistico anche a prescindere dagli incidenti connessi con la circolazione stradale dei mezzi. Soprattutto nelle fasi di carico e scarico si sono verificati molti incidenti, con esiti gravi o mortali e/o con rilascio di sostanze e composti pericolosi per la salute umana e per l ambiente. In generale uno dei fattori che viene denunciato dai lavoratori quali cause di infortunio e quale fattore per effettuare una maggiore prevenzione, è la formazione e l informazione. La formazione, infatti, è scarsa e il lavoratore edile è spesso lasciato solo nell apprendere i rischi del mestiere. La conoscenza stessa e in particolare i codici di sicurezza e le pratiche di lavoro in sicurezza, non sono veicolati solamente dal rapporto che il lavoratore singolarmente intesse con le proprie mansioni, ma anche dalle relazioni con gli altri, dall implementazione delle conoscenze, dagli scambi di informazioni e diffusione di buone pratiche, che avvengono nei gruppi di lavoro. In tale contesto il progetto F.A.S. 01/2011 (Formazione Aziendale sulla Sicurezza) mette chiaramente in evidenza come la formazione sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro è un valore imprescindibile cui ambire per la crescita di un'organizzazione moderna e competitiva. Sicurezza e gestione ambientale sui luoghi di lavoro sono problemi particolarmente sentiti per diverse ragioni tra cui:

5 la complessità tecnologica ed impiantistica dei processi produttivi comporta la necessità di una piena consapevolezza degli elementi che identificano il rischio; molte attività lavorative richiedono particolari attenzioni per il controllo delle condizioni di igiene ambientale, che impattano sia sul prodotto sia sulla salute dei lavoratori; alcune fasi lavorative richiedono misure di prevenzione e cautele predefinite e diffusamente applicate (rumore, rischio chimico, prevenzione incendi); nelle aree produttive sono operanti ditte esterne che eseguono lavori di manutenzione, ciò comporta la necessità di applicare norme, procedure ed istruzioni per la sicurezza in condizioni di cantiere. Per questi motivi lavorare in sicurezza è un dovere e significa prevenire infortuni, malattie professionali, proteggere l ambiente e il patrimonio dell azienda. Il progetto F.A.S. 01/2011 si articola in tre tipologie di interventi che attraverso una serie di iniziative orizzontali ha l obiettivo di creare una cultura sulla sicurezza e di accrescere la propensione dei soggetti imprenditoriali a sviluppare sinergie, ad elaborare l'innovazione, ad attivare procedure di cooperazione ed a ricercare opportunità, attraverso due strumenti: la propensione alla prevenzione e la gestione dei rischi sui luoghi di lavoro. L iniziativa proposta ha l obiettivo di far acquisire dei modelli di comportamento, attraverso l implementazione delle tecniche di gestione dei rischi e l acquisizione di abilità, atteggiamenti e comportamenti individuali funzionali alla crescita organizzativa. Il progetto nasce, dunque, dall idea che tra le competenze tecniche, l organizzazione delle risorse umane e la sicurezza esistono forti connessioni. Pertanto, gli interventi offerti si propongono di arricchire il bagaglio formativo dei partecipanti, approfondendo la conoscenza di tematiche connesse ai processi innovativi aziendali riguardanti le tematiche sulla sicurezza. La formazione alla sicurezza deve mirare a far crescere l'individuo attraverso un cambiamento che gli consenta di acquisire una maggiore preparazione nello svolgimento di un'attività professionale, non solo limitatamente ad una più rilevante conoscenza ed abilità, ma grazie soprattutto all'acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e del proprio comportamento.

6 Attività Formative - Elenco corsi 1. PRIMO SOCCORSO 2. RLS 3. RISCHIO-STRESS DA LAVORO CORRELATO 4. ADEMPIMENTI DEL D.LGS 81/ ANTINCENDIO 6. INFORMAZIONE-FORMAZIONE 7. GESTIONE INTEGRATA 8. SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI 9. COORDINATORE DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI MOBILI 10. MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE PONTEGGI IN SICUREZZA 11. CORSO DI AGGIORNAMENTO RSPP PER DATORE DI LAVORO 12. FORMAZIONE SULLA SICUREZZA

7 Le Aziende beneficiarie 1. RUSSOTTFINANCE SPA 2. AIAS SEZIONE ACIREALE ONLUS 3. INDORATO GIUSEPPE 4. DAV2 SRL 5. CODIFRE S.R.L. 6. DESPAR DI DARIO SCIACCA 7. GIEFFE PARATI SRL 8. CORDARO SRL 9. SAG SRL 10. CG COSTRUZIONI SRL 11. ABI SRL 12. SAM SRL 13. PAM SRL 14. ARLI SRL 15. REPIN SRL 16. NEW TECNO PROGRESS 17. DAMOTER SAS 18. COGEITAL SRL 19. ECOSYSTEM DI FERLITO A. 20. MEDITERRANEA COSTRUZIONI SRL 21. ELECTRA DI POIDOMANI ROSARIO 22. FLY SECURITY DI PISCOPO G. & DI PASQUALE FLAVIO S.N.C. 23. ABATE SNC 24. METAB SRL 25. PERLA DEL MEDITERRANEO SOC. COOP. SOCIALE 26. EDS INFRASTRUTTURE SPA

8 27. SOC.COOP. B-WORK 28. RAITI PIETRO SRL 29. ETNALL SPA 30. MOTHIA LINES VIAGGI SAS 31. SICIL STONE SNC 32. S.G. COSTRUZIONI 33. ITAL CHIMICA SRL 34. AGRIGENTO SOCIETA CONSORTILE 35. ITAL CHIMICA DI MINORE GIUSEPPE 36. SOC. COOP. NADIR 37. SOC. COOP. SOCIALE SPAZIO BAMBINI 38. SOC.COOP. SOCIALE IDEE NUOVE

9 Parametri progetto PREVISTO REALIZZATO % ORE PROGETTO % N. AZIENDE % N. LAVORATORI % N. DONNE/OVER % STRANIERI < 32 ANNI E ASSUNTI DA < 12 MESI % ORE DA CERTIFICARE %

10 Enti Attuatori

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