Marco Morelli Arpa Emilia Romagna. Roma, 14 aprile 2014

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1 Marco Morelli Arpa Emilia Romagna Roma, 14 aprile 2014

2 Premessa In fase di revisione Fonte: REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali: considerando 1

3 Il perché? per migliorare la sicurezza alimentare in risposta soprattutto al panico creatosi negli anni 90 intorno: alla sindrome cosiddetta della mucca pazza ai cibi contaminati dalla diossina all olio d oliva adulterato ecc. disporre di legislazione UE sulla sicurezza Consumatori alimentare informati aggiornata su potenziali rischi e su quanto fosse stato fatto per ridurli al minimo... il rischio zero non esiste l UE cerca di contenerlo adottando norme moderne basate sui più avanzati dati scientifici. La sicurezza alimentare inizia dal produttore Escherichia coli(*) Fonte: foto tratte da repubblica.it, corriere della sera.it salute e da google immagini Ultimo caso

4 Normativa sui PF Immissione in commercio Reg. (CE) N. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/117/CEE e 91/414/CEE Regolamento 1107/2009 Uso sostenibile DIR 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi Recepita con D.Lgs. 150 del Direttiva 2009/128/UE Residui negli alimenti Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio Regolamento 396/ Fonte: Mazzini Floriano, Il recepimento della direttiva 2009/128/CE sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, 2013

5 Fonte: La nuova normativa Europea per l uso sostenibile dei prodotti fitosaniatri: ricadute sulla realtà italiana, M.R. Ripagnani-Enea, C..Zaghi,D.Altera -Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare

6 Strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi Scopo:... ridurre gli impatti dei pesticidi sulla salute umana e sull'ambiente una riduzione globale significativa dei rischi e delle applicazioni, pur garantendo la necessaria protezione delle colture. più in generale, a giungere ad un uso più sostenibile dei pesticidi Fonte: Comunicazione della Commissione, del 1 luglio 2002, al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale - Verso una strategia tematica per l'uso sostenibile dei pesticidi (COM(2002) 349 def.)

7 (*) (*): Recepita con D.Lgs. 150 del Fonte: Dir. 128/09 Uso sostenibile dei pesticidi, Difesa integrata obbligatoria:possibili scenari, Gennaio 2012,Tiziano Galassi Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna

8 Fonte: Agrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma, Marco Rosso - Forum Fitoiatrici Legnaro, 09 febbraio 2012

9 PF ed utilizzo Nell Unione Europea è possibile utilizzare PF soltanto se previamente è stato scientificamente stabilito che: non hanno effetti nocivi su: i consumatori gli agricoltori la popolazione residente non provocano conseguenze inaccettabili per l ambiente; hanno un adeguato livello di efficacia. Fonte: Nuove norme per i residui dei pesticidi negli alimenti, Direzione Generale della Salute & dei consumatori, Commissione europea, Settembre 2008

10 L uso di PF: vantaggi Fonte: E.C.Oerke, H.W. Debne, F.Schoenbeeck, E.A.Weber; Elsevier, 1994 Colture esaminate: riso, mais, patata, soia, cotone, caffè, frumento e orzo Fonte: Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo

11 Fonte: Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo

12 Regolamento 396/2005 Art. 26, controlli ufficiali, recita: 1. gli SM eseguono controlli ufficiali sui residui di antiparassitari ai fini dell'osservanza del reg. 396/05, 2. i controlli consistono, nel prelievo di campioni, nella loro conseguente analisi e nell'individuazione degli eventuali antiparassitari presenti (analisi qualitativa) dei loro rispettivi livelli di residui. (analisi quantitativa) sono condotti anche presso i punti di distribuzione ai consumatori Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio

13 Reg.396/2005 art.29: Progr. coordinato comunitario L articolo 29 recita: La Commissione elabora: un programma comunitario coordinato di controllo pluriennale che specifica i campioni da inserire nei programmi nazionali di controllo tiene conto dei problemi riscontrati in relazione all'osservanza degli LMR con lo scopo: di valutare l'esposizione dei consumatori Il programma comunitario di controllo è adottato e aggiornato ogni anno Il 1 gennaio 2013 è entrato in vigore il reg. 788/2012: Che nell articolo 4 ha abrogato il reg. 1274/2011 vengono fissati, di anno in anno, i prodotti da controllare: anno Descrizione dei prodotti da prelevare ogni anno Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pesche, comprese le pesche noci e ibridi simili; segala o avena, fragole, pomodori e vino (rosso o bianco) da uve. (In mancanza di fattori di trasformazione specifici per il vino, può essere applicato un fattore standard 1. Gli Stati membri sono invitati a comunicare i fattori di trasformazione utilizzati per il vino nelle lazioni di sintesi nazionali) Fagioli con baccello (freschi o congelati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati) e farina di frumento. Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento e olio d oliva vergine (fattore di trasformazione dell olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d oliva del 20 % della raccolta di olive).

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15 Reg. 178/2002 art. 3: operatore del settore alimentare, la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo; Fonte: Ministero della salute sito internet: id=1105&lingua=italiano&menu=vegetali

16 Fonte: Documento della Giunta Regionale Progr.Num. 173/2010 del 08 Febbraio 2010

17 Obiettivi del piano rispetto dei vincoli normativi promuovere, proteggere e migliorare il livello di salute degli addetti in agricoltura; garantire ai consumatori alimenti igienicamente sicuri ; promuovere il controllo degli effetti derivanti dall utilizzo dei PF sui comparti ambientali con particolare riferimento alle acque superficiali e sotterranee azioni per informare gli utilizzatori, dei rischi e delle misure da adottare per proteggere le risorse idriche; l'attività di formazione, informazione e comunicazione nei confronti delle imprese e dei consumatori sui rischi derivanti dall'utilizzo dei prodotti Fonte: Documento della Giunta Regionale Progr. Num. 173/2010 del 08 Febbraio 2010

18 Attività dell Area Fitofarmaci Controllo Ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari nei prodotti di origine vegetale Programma coordinato di controllo pluriennale dell'unione Europea Scopo: verificare la corretta applicazione delle linee tecniche di difesa fitosanitaria contenute nei DPI esecuzione di specifiche analisi chimiche per la verifica dell eventuale presenza di residui di prodotti fitosanitari

19 Area Analitica Fitofarmaci: il ruolo L AREA ANALITICA FITOFARMACI: costituisce il riferimento analitico regionale per la specifica tematica. Le attività sviluppate dal laboratorio Svolge un ruolo di riferimento regionale e nazionale sotto il profilo tecnico-scientifico pianificazione di attività programmatiche di monitoraggio e vigilanza su tutte le matrici alimentari e ambientali; Organizza circuiti interlaboratorio in materia di residui di prodotti fitosanitari (è iniziato un percorso di riconoscimento con Accredia). Alimenti Potabile Monitoraggio Formulati Ha adottato un sistema di gestione per la qualità conforme ai requisiti richiesti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC , accreditato su procedure di prova per gli alimenti e nel settore ambientale. Fonte: sito internet

20 Un Progetto delle Agenzie: Residui nel Pranzo Pronto Promosso dal gruppo di lavoro Fitofarmaci delle Agenzie Ambientali Progettazione anno 2004 Realizzazione anni e 2008 Presentazione dei risultati relativi agli anni Fonte: 8 Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni M. Lorenzin APPA TN

21 Progetto 2 1,5 1 0,5 Numero medio fitofarmaci rilevati nelle portate media Pranzo pronto: 1,3 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 risultati 1,0 1,0 0,9 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,6 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 LoQ: 0,001 mg/kg 0,2 0 1 piatto contorno frutta pane vino Fonte: 8 Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni M. Lorenzin APPA TN

22 Attività di controllo alimenti: alcuni numeri Obiettivo minimo campioni: 726 (DM 23/12/1992) Totalità del piano regionale Fonte dati: piano RER

23 Fonte dati: Ministero della Salute ed EFSA = =

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25 Produzione Emilia-Romagna: pere Confronto fra i LMR ed i campioni nel range fra 0,01-0,1 mg/kg

26 OGGI Reg. 396/2005 ed effetti cumulativi Art 36: Misure di sostegno relative agli LMR di antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c: studi ed altre misure necessari allo sviluppo e all'utilizzo di metodi per valutarne gli effetti aggregati, cumulativi e sinergici; D. Lgs. 194/95 art. 17. Controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzazione dei prodotti fitosanitari indagini svolte dall'i.s.s. di eventuali effetti dovuti alla presenza simultanea di residui di più s.a. nello stesso alimento o bevanda al fine di individuare valori limite cumulativi accettabili di detti residui IERI Fonte: Reg. CE 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la dir. 91/414/CEE del Consiglio D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 194 (1). Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari (1/a) (1/circ).

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28 EFSA: Effetto cumulativo lavoro scientifico ancora in corso è stato studiato un gruppo di pesticidi con struttura chimica ed effetti tossici simili, per verificare se il loro impatto sulla salute umana possa essere valutato: cumulativamente individualmente. pesticidi del gruppo dei fungicidi triazolici sulla base della loro somiglianza in termini di struttura chimica e meccanismo d azione un prerequisito per la valutazione degli effetti cumulativi. valutati diversi scenari: effetti tossicologici a lungo e a breve termine esaminate questioni per decidere la definizione dei LMR la valutazione della reale esposizione ai pesticidi Fonte: sito internet: L EFSA porta avanti il suo lavoro sugli effetti cumulativi dei pesticidi, 10/09/2009

29 EFSA: Effetto cumulativo Nella relazione del 2010 EFSA ha valutato: l esposizione tramite la dieta (routine), valutazione del rischio cumulativo (CRA) lungo termine: non ci sono rischi di per la salute dei consumatori derivanti dai residui di pesticidi assunti tramite la dieta. breve termine: la relazione indica che non può essere escluso un rischio per lo 0,4 % dei campioni (ossia 79 su un totale di ). Questa conclusione è basata sulla peggiore delle ipotesi L EFSA ha: evidenziato il valore di questo lavoro sperimentale di CRA riconosciuto la necessità di raccolte di dati supplementari da parte delle autorità nazionali e di modifiche alla metodologia, al fine di ridurre le significative incertezze riscontrate nei risultati. Il Responsabile dell unità Pesticidi dell EFSA, Herman Fontier, ha dichiarato: La CRA si basa su un analisi fine e sulla comprensione dei possibili tipi di tossicità congiunta delle sostanze chimiche negli alimenti. Essa richiede metodologie sofisticate in grado di gestire e combinare quantità enormi di dati. È per questo motivo che la CRA pilota presentata nell ultima relazione è volta a testare la metodologia di CRA piuttosto che i risultati, che non sono da considerarsi significativi poiché presentano un alto grado di incertezza. Fonte: sito internet: EFSA, Relazione annuale sui pesticidi: per i residui resta alto il tasso di conformità alla normativa, 20/03/13

30 normativa UE e Regole di mercato Nonostante l'armonizzazione (Reg. 396/05), la GDO tedesca respinge quelle derrate alimentari che, seppure in regola con i LMR, presentino: 1) (concentrazione s.a.) > 80% LMR 2) (concentrazione s.a.) > 80% ARfD 3) numero max di pesticidi per derrata (es.: 4 residui, ecc) Campagna Greenpeace Legenda: GDO = grande distribuzione organizzata ARfD : (Acute Reference Dose = ARfD mg/kg bw/day) Quantità di sostanza che può essere ingerita in un breve periodo di tempo (un pasto/un giorno) senza un apprezzabile rischio per la salute. L esposizione acuta calcolata per ogni residuo di s.a., è stata confrontata con il rispettivo valore dell ARfD ed è stata calcolata la % di ARfD raggiunta, ogni volta, dal singolo residuo. LMR: limite massimo di residuo Concentrazione s.a.: per ogni valore di residuo, riscontrato con l analisi, va calcolata la percentuale rispetto al proprio LMR. Fonte: sito internet F. Mazzini Servizio fitosanitario Emilia-Romagna

31 4 residui: conseguenza 1 di 2 Il vincolo dei 4 residui non ha alcun fondamento scientifico In lotta integrata si impiegano 4-5, o al massimo 6 molecole a bassa tossicità, la cui residualità è inferiore a quella di 4 s.a. ripetute risultato studio di Enea su finanziamento Coop Italia e A.P.O. Emilia Romagna effettuare un elevato numero di trattamenti cautelativi nelle fasi iniziali (a calendario) della produzione frutticola senza alcuna valutazione circa l'effettiva necessità degli interventi e con un utilizzo ripetuto delle stesse molecole, rischia di condurre a una rapida perdita della loro efficacia. Fonte: sito internet F. Mazzini Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna e fonte immagine blogmein.it

32 4 residui: conseguenza 2 di 2 Il rischio maggiore è quello di vanificare completamente la metodologia della Produzione a Lotta Integrata Reg. 1107/2009 e dir 128/2009: «promuovere l uso della difesa integrata» (01/01/2014) Costringere le aziende agricole a produrre con questo vincolo le espone al rischio di creare rapidamente ceppi resistenti Si pregiudica la possibilità di proteggere adeguatamente le colture negli anni successivi e determinando un aumento dei costi di produzione Queste strategie comportano un aumento del numero dei trattamenti, con intuibili conseguenze negative per la salute umana ambiente Fonte: sito internet F. Mazzini Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna

33 Risoluzione del Parlamento europeo del 11/03/2014 sul futuro del settore orticolo in News Europa strategie per la crescita 17.ritiene che le norme private relative ai residui di antiparassitari adottate da molte catene di distribuzione di grandi dimensioni siano anticoncorrenziali e penalizzanti per i produttori del settore ortofrutticolo; chiede alla Commissione di porre fine a tali pratiche, in considerazione del fatto che i livelli di residui di antiparassitari ammessi in base alla legislazione dell'unione forniscono una tutela adeguata della salute dei consumatori e dei produttori; 48. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

34 Controllo Qualità: un obbligo Analisi di campioni fortificati e/o di materiali di riferimento verifica dell accuratezza e precisione Analisi di campioni in doppio limite di ripetibilità (precisione) Partecipazione a proficiency test EUPT-FV organizzati dal CRL for Fruits and Vegetables EUPT-C organizzati dal CRL for cereals and feeding staff EUPT-SRM organizzati dal CRL for single residue methods Utilizzo di carte di controllo SANCO/12571/2013, 19 November 2013 rev. 0, Guidance document on analytical quality control and validation procedures for pesticide residues analysis in food and feed.

35 Proficiency test: un obbligo! Reg. 396/2005 art. 28 metodi di analisi EUPT-FV: Fruit and vegetable European Proficiency Test: FV16 EUPT-C: Cereals and Feeding Stuff EUPT - CF8 EUPT-SRM: Single Residue Methods EUPT - SRM 8 Fonte: sito internet

36 EU Reference Laboratories CRL WEB SERVICE Un importante cambiamento

37 metodi di prova Linea guida per la validazione Supporto normativo

38 Evoluzione impegno delle risorse MRM tradizionale MRM tradiz. ottimizzato QuEChERS = Personale necessario alla preparazione del campione = Personale necessario alla analisi strumentale Fonte: The QuEChERS Method Background Informationand Recent Developments Michelangelo Anastassiades CVUA Stuttgart

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40 Evoluzione in gascromatografia

41 Evoluzione in cromatografia liquida IERI 1 1 HPLC 1290 Infinity HPLC 1100 con rivelatore a diodi Fattore IERI OGGI DOMANI Sensibilità HPLC 1 10 /// Sensibilità LC-MS/MS Costo Reserpina, CAS n Fonte: DOMANI LC-MS (QQQ) migliorato 1 pg Reserpina con S/N 1000:1

42 Nuova tecnologia: perchè? Fonte: 1st CRL/NRL PESTICIDE RESIDUE TRAINING WORKSHOP, 6th 7th December, 2006 Stuttgart GERMANY LARGE SCALE PESTICIDE MULTIRESIDUE METHODS BY LC-TOF/MS FOLLOWED BY LC-QqQ/MS, Amadeo R. Fernández-Alba, CRL Pesticides for Fruits and Vegetables, University of Almería SPAIN

43 Strumentazione: quale miglioramento? Ancora maggiore sensibilità 500 X Rispetto 6410 LC-MS (QQQ) 5500 LC-MS (QQQ) fg Reserpina con S/N 900:1 = 1 fg con S/N 20:1 ancora poco sviluppato in Italia HPLC interfacciato con Q TOF Ricercare i residui di pesticidi non per Protocollo Analitico Strutturato ma misurando ciò che realmente è presente sul campione (screening) Scopo: fornire analisi accurate di massa per l'analisi, l'identificazione, la caratterizzazione e la quantificazione dei composti.

44 Ostacolo al miglioramento tecnologico

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46 Grazie a tutti per l attenzione Dr Marco Morelli Arpa Emilia-Romagna Tel Fax mamorelli@arpa.emr.it

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