Evento di Formazione Gruppo ODCEC Area Lavoro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Evento di Formazione Gruppo ODCEC Area Lavoro"

Transcript

1 Le intese aziendali sul lavoro e gli interventi possibili per le parti delegate: i contratti aziendali di secondo livello e la contrattazione di prossimità Evento di Formazione Gruppo ODCEC Area Lavoro Dott. Filippo Mengucci Componente Commissione Diritto del Lavoro

2 Premessa RELAZIONI SINDACALI ED INTERVENTO LEGISLATIVO Esistenza di due strumenti con margini di manovra (e di rischio) diversi STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEL DATORE DI LAVORO Accordo interconfederale del Contratti (o Intese) di prossimità ex art.8 DL 138/2011 convertito in Legge 14 settembre 2011 n /11/2013 ODCEC GRUPPO AREA LAVORO 2

3 Duplice opzione degli strumenti 01 - AMBITO DI APPLICAZIONE 02 - POSSIBILI CONTENUTI 03- EFFICACIA 04 - ESEMPI PRATICI 08/11/2013 ODCEC GRUPPO AREA LAVORO 3

4 Contratto aziendale secondo l accordo del AMBITO APPLICAZIONE Per le materia delegate, in tutto o in parte, dal CCNL di categoria o dalla legge e in situazioni di crisi o investimenti significativi per favorire lo sviluppo economico e occupazionale dell impresa 4

5 Contratto di prossimità 01- AMBITO APPLICAZIONE Sottoscrivibili per creare più occupazione, migliorare la qualità dei contratti di lavoro, favorire forme di partecipazione dei lavoratori, incentivare l emersione del lavoro irregolare, incrementare competitività e salario, gestire le crisi aziendale e occupazionali, favorire investimenti e avviare nuove attività 5

6 Contratto aziendale secondo l accordo del I POSSIBILI CONTENUTI Modifiche agli istituti del CCNL che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l organizzazione del lavoro 6

7 Contratto di prossimità 02- I POSSIBILI CONTENUTI Modifiche alla disciplina e organizzazione del lavoro e della produzione, gestione degli impianti audiovisivi e introduzione di nuove tecnologie, classificazione e inquadramento del personale, contratti a termine, a orario ridotto, modulato o flessibile, somministrazione di lavoro, co.co.pro., partite iva 7

8 Contratto aziendale secondo l accordo del L EFFICACIA Per le parti economiche e normative vale nei confronti di tutto il personale in forza e vincola tutte le associazioni sindacali firmatarie dell accordo interconfederale operanti all interno dell azienda se approvato dalla maggioranza dei componenti delle Rsu 8

9 Contratto di prossimità 03- L EFFICACIA Può derogare alla legge o al CCNL, ma non a norme che applicano principi costituzionali o comunitari oppure di attuazione di convenzioni internazionali in materia di lavoro 9

10 Contratto aziendale secondo l accordo del L ESEMPIO Modifica delle modalità di svolgimento della formazione in apprendistato previste dal CCNL 10

11 Contratto di prossimità 04- L ESEMPIO Modifica delle percentuali minime di conferma previste 11

12 Discriminante dei due strumenti e diversa latitudine di applicazione I contratti aziendali classici, governati dall accordo interconfederale, possono modificare la legge o i contratti collettivi nazionali solo se una di queste fonti conferisce a essi una specifica delega in tal senso I contratti di prossimità vincolati quasi esclusivamente al rispetto della Costituzione e ai vincoli derivanti da norme comunitari e dalle convenzioni internazionali hanno una portata derogatoria potenzialmente più ampia 12

13 Le distanze e le vicinanze L analisi di alcuni istituti riformati dalla Legge Fornero aiuta a comprendere come la diversa efficacia di questi contratti possa produrre a volte esiti uguali e a volte esiti diversi Esempi: 1) causale somministrazione sia il contratto aziendale classico (base Dlgs 24/2012) che quello di prossimità possono agire con analoga efficacia 13

14 Le distanze e le vicinanze (segue) 2) causale contratto a termine - il contratto collettivo nazionale può prevedere condizioni diverse da quelle previste dalla Legge 92/12, ma entro il 6% dell organico e solo in alcune situazioni. Un contratto aziendale ordinario non può invece modificare questa disciplina a meno che il contratto nazionale non gli dia il potere di farlo il contratto di prossimità, invece, può agire senza necessità di delega riscrivendo in profondità la norma 14

15 Le distanze e le vicinanze (segue) 3) disciplina lavoro a progetto e partita iva il contratto classico non può intervenire sulla disciplina vigente mentre quello di prossimità potrebbe (condizionale d obbligo in assenza di interpretazioni giurisprudenziali) rivedere in profondità le norme di legge 15

16 Il pensiero dei giuristi Secondo alcuni giuristi nei contratti di prossimità l eccessiva ampiezza della delega potrebbe essere oggetto di rilievi da parte della Corte Costituzionale in quanto lo strumento sembra mettere in discussione la gerarchia delle fonti del diritto 16

17 La Consulta Questo dubbio è stato in parte cancellato dalla Consulta la quale, con sentenza 221/2012 ha rigettato l impugnazione con cui la Regione Toscana aveva messo nel mirino proprio i contratti di prossimità in quanto lesivi di prerogative legislative degli enti territoriali, ma li ha definiti nel contempo uno strumento di carattere eccezionale 17

18 Superamento vaglio legittimità costituzionale Per la Corte Costituzionale non è quindi fondata la questione di legittimità costituzionale della normativa sulla contrattazione di prossimità perché le materie nelle quali tale contrattazione è destinata ad operare appartengono alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, escludendo che la disciplina contenuta nell art. 8 della L.148/2011 sia lesiva di prerogative legislative regionali 18

19 Gli interventi possibili per le parti delegate Secondo quanto prevede l accordo interconfederale del giugno 2011 la contrattazione collettiva aziendale si esercita per le materie delegate, in tutto o in parte, dal CCNL di lavoro, di categoria o dalla legge. Il CCNL ha la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale 19

20 L efficacia L intesa derivante dall accordo interconfederale si preoccupa anche di garantire l esigibilità dei contratti collettivi aziendali, stabilendo che tali contratti, per le parti economiche e normative, sono efficaci per tutto il personale in forza e vincolano tutte le associazioni sindacali firmatarie dell accordo (interconfederale) operanti all interno dell azienda 20

21 L efficacia erga omnes La condizione per l efficacia erga omnes è che i contratti aziendali siano approvati dalla maggioranza dei componenti delle rappresentanze sindacali unitarie elette secondo le regole interconfederali vigenti 21

22 Rappresentanza nuove regole Le parti firmatarie dell accordo interconfederale del 2011 si erano impegnate a dare effettività entro il alle nuove regole per applicare nel privato i criteri già utilizzati nel pubblico per misurare il livello di rappresentatività di ciascuna organizzazione sindacale Si doveva considerare il mix tra consenso elettorale e numero di iscritti 22

23 Il dato associativo e le nuove regole Il riferimento del dato associativo è dato dal numero di deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori che vengono certificate dall Inps tramite apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali Uniemens (si attende una apposita convenzione ancora da stipulare) Il dato associativo verrà ponderato con i voti ottenuti alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) 23

24 La negoziazione Per poter negoziare anche nel privato (al pari del pubblico) è necessario che il dato di rappresentatività del sindacato superi il 5% del totale dei lavoratori della categoria cui si applica il contratto Sotto questa soglia non si è ammessi ai tavoli del negoziato 24

25 La portata delle intese di prossimità Con il contratto aziendale di prossimità è possibile calibrare i contenuti della riforma Fornero per adattare le disposizioni di carattere generale ai bisogni specifici dell organizzazione delle singole imprese e alla tenuta economica delle stesse. L art.8 del DL 138/2011 conv.legge 148/2011 consente ai contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale di derogare a una legge ordinaria dello Stato 25

26 Requisiti Consente anche di adattare il contenuto dell accordo in base alle effettive esigenze dell impresa, nei limiti imposti a livello europeo e costituzionale Questi accordi vanno firmati dalle associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle Rappresentanze Sindacali operanti in azienda 26

27 Requisiti (segue) Devono rispettare la normativa o gli accordi interconfederali vigenti Se l intesa viene sottoscritta dalla maggioranza delle rappresentanze sindacali essa ha efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati L accordo per avere validità derogatoria deve rispettare determinate finalità 27

28 Requisiti (segue) Può intervenire solo su alcune materie inerenti la disciplina e l organizzazione del lavoro e della produzione (uso audiovisivi, uso nuove tecnologie, mansioni lavoratore e skill, classificazione e inquadramento del personale, tempo determinato, orario ridotto,orario modulato, orario flessibile, somministrazione lavoro, cocopro, partite iva) 28

29 Finalità prossimità Maggiore occupazione Qualità dei contratti di lavoro Adozione di forme di partecipazione dei lavoratori Emersione del lavoro irregolare Incremento competitività e di salario Gestione della crisi aziendale e occupazionale Investimenti e avvio nuove attività 29

30 Congedi parentali e rinvio alle intese aziendali (news) Il Ministero del Lavoro, con l interpello n. 25/2013, ha affermato che i meccanismi operativi che riguardano la fruizione del congedo parentale su base oraria, i criteri di calcolo della stessa base e l equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa possono essere regolamentati, non solo dalla contrattazione nazionale di settore, ma anche dai contratti di secondo livello, non essendoci riserva di competenza sulla gestione di questa materia. 08/11/2013 ODCEC GRUPPO AREA LAVORO 30

31 Congedi parentali (Segue) In questo modo, gli accordi di livello inferiore potranno rendere fruibile da subito il congedo, anche con riferimento a specifiche realtà aziendali. Si ricorda che tali congedi spettano a ciascun genitore lavoratore, nei primi otto anni di vita del figlio, fino ad un periodo massimo di sei mesi di astensione 31

32 Conclusioni Gli accordi: i contratti di prossimità sono una forma particolare di contratto collettivo che include tutti gli accordi firmati a livello territoriale o aziendale per disciplinare determinate situazioni aziendali Le deroghe: tutti i contratti aziendali o territoriali, stipulati con i sindacati più rappresentativi o con le loro rappresentanze aziendali, se perseguono finalità di interesse generale, potranno introdurre deroghe sia alla legge sia alla contrattazione nazionale 32

33 News Contrattazione di prossimità - deposito in DTL Con la legge di conversione (n. 99/2013) del DL n. 76 del , ovvero il decreto lavoro, il Governo, puntando ad agevolare l aumento dell occupazione riducendo, tramite la concessione di agevolazioni, il costo del lavoro, ha previsto il deposito delle intese in DTL. 33

La Contrattazione Collettiva di secondo livello

La Contrattazione Collettiva di secondo livello La Contrattazione Collettiva di secondo livello I CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO Definizione: accordo tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori per stabilire il trattamento

Dettagli

Contrattazione di secondo livello: contratti integrativi o di prossimità?

Contrattazione di secondo livello: contratti integrativi o di prossimità? Milano, 10 aprile 2017 Contrattazione di secondo livello: contratti integrativi o di prossimità? Presentazione a «Tuttolavoro, Il Sole 24 Ore» Avv. Angelo Zambelli azambelli@grimaldilex.com Accordo Interconfederale

Dettagli

L art. 8 D.L. 138/2011: Ambiti, materie, criticità della contrattazione di prossimità

L art. 8 D.L. 138/2011: Ambiti, materie, criticità della contrattazione di prossimità L art. 8 D.L. 138/2011: Ambiti, materie, criticità della contrattazione di prossimità L art. 8, comma 1 D.L. 138/2011: il testo I contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale

Dettagli

RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO

RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO LE FONTI DELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO REGOLAMENTI E DIRETTIVE UE COSTITUZIONE ART. 1 PRELEGGI: LEGGI Legge Atti aventi forza di legge: Decreti

Dettagli

Jobs Act e la nuova contrattazione collettiva

Jobs Act e la nuova contrattazione collettiva Milano, 11 aprile 2016 Jobs Act e la nuova contrattazione collettiva Presentazione a «Tuttolavoro, Il Sole 24 Ore» Avv. Angelo Zambelli Le previsioni nella legge 10 dicembre 2014, n. 183 e nei decreti

Dettagli

Capacità derogatoria dei contratti collettivi aziendali. Avv. Aldo Bottini Milano - 16 aprile 2013

Capacità derogatoria dei contratti collettivi aziendali. Avv. Aldo Bottini Milano - 16 aprile 2013 Capacità derogatoria dei contratti collettivi aziendali Avv. Aldo Bottini Milano - 16 aprile 2013 Rapporto tra contratti collettivi di diverso livello A) Nell ordinamento sindacale: principio di gerarchia

Dettagli

Diritto del lavoro. sintesi

Diritto del lavoro. sintesi Diritto del lavoro sintesi Di quale lavoro si interessa il diritto del lavoro la tendenza espansiva il pubbico impiego i parasubordinati le difficoltà della fase attuale Le caratteristiche della disciplina

Dettagli

I punti qualificanti del nuovo accordo riguardano: Misurazione della rappresentatività Peso della rappresentatività; Nuove modalità di voto Rsu;

I punti qualificanti del nuovo accordo riguardano: Misurazione della rappresentatività Peso della rappresentatività; Nuove modalità di voto Rsu; 6 giugno 2013 I punti qualificanti del nuovo accordo riguardano: Misurazione della rappresentatività Peso della rappresentatività; Nuove modalità di voto Rsu; Titolarità negoziale Piattaforme di rinnovo;

Dettagli

IL FUTURO PROSSIMO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI dopo l accordo interconf. 28 giugno 2011 e il decreto-legge 13 agosto 2011 n.

IL FUTURO PROSSIMO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI dopo l accordo interconf. 28 giugno 2011 e il decreto-legge 13 agosto 2011 n. IL FUTURO PROSSIMO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI dopo l accordo interconf. 28 giugno 2011 e il decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138 Convegno promosso da Optime S.r.l. Milano 4 ottobre

Dettagli

PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO

PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO 1 PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO CODICE CIVILE Art. 2070 - Criteri di applicazione L appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell applicazione del contratto collettivo, si determina secondo

Dettagli

Misurazione della rappresentatività.

Misurazione della rappresentatività. PROTOCOLLO D INTESA Con la presente intesa le parti intendono dare applicazione all accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentatività per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali

Dettagli

(CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA 10 gennaio 2014)

(CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA 10 gennaio 2014) Testo Unico sulla RAPPRESENTANZA (CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA 10 gennaio 2014) 1 Accordo quadro-riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 Confindustria -Confederazioni sindacali, CISL e UIL.

Dettagli

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA (testo approvato dal Comitato Direttivo della CGIL del 15 gennaio 2011) A. IL PERCORSO 1. definire una griglia di principi e proposte che portano a sintesi una lunga elaborazione

Dettagli

Il Contratto Collettivo

Il Contratto Collettivo Il Contratto Collettivo I contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali sono da collocarsi nella categoria degli atti dell autonomia privata negoziali; essi vincolano, in termini giuridici,

Dettagli

La contrattazione collettiva di II livello

La contrattazione collettiva di II livello VideoLavoro 18 settembre 2014 La contrattazione collettiva di II livello Rubriche: novità del periodo novità sotto la lente: concessione ammortizzatori sociali in deroga A cura di Massimo Brisciani e Laurenzia

Dettagli

SOMMARIO. Notizie sul curatore e sugli autori... Presentazione di Mattia Persiani...

SOMMARIO. Notizie sul curatore e sugli autori... Presentazione di Mattia Persiani... Sommario SOMMARIO Notizie sul curatore e sugli autori... Presentazione di Mattia Persiani... XVII XXI INTRODUZIONE AL CAPEZZALE DEL SISTEMA CONTRATTUALE: IL GIUDICE, IL SINDACATO, IL LEGISLATORE Franco

Dettagli

CONTRATTO A TERMINE. Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/

CONTRATTO A TERMINE. Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/ Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/5612688 l.negrini@studionvn.it LA CAUSALE L apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato è possibile a fronte di ragioni di carattere

Dettagli

ACCORDO INTERCONFEDERALE 28 GIUGNO 2011 IN MATERIA DI RAPPRESENTANZA ED ESIGIBILITA DELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE - NOTA DI COMMENTO

ACCORDO INTERCONFEDERALE 28 GIUGNO 2011 IN MATERIA DI RAPPRESENTANZA ED ESIGIBILITA DELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE - NOTA DI COMMENTO ACCORDO INTERCONFEDERALE 28 GIUGNO 2011 IN MATERIA DI RAPPRESENTANZA ED ESIGIBILITA DELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE - NOTA DI COMMENTO Martedì 28 giugno Confindustria con la Presidente, Emma Marcegaglia,

Dettagli

Start up innovative. Profili lavoristici nelle start up innovative Strumenti ordinari e flessibilità agevolata. Avv.

Start up innovative. Profili lavoristici nelle start up innovative Strumenti ordinari e flessibilità agevolata. Avv. Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova Camera di Commercio Padova Start up innovative Profili lavoristici nelle start up innovative Strumenti ordinari e flessibilità agevolata

Dettagli

Testo Unico 2014 Disciplina complessiva della rappresentanza. A cura di Corrado Cingolani Responsabile Normativa ATAC - Roma

Testo Unico 2014 Disciplina complessiva della rappresentanza. A cura di Corrado Cingolani Responsabile Normativa ATAC - Roma Testo Unico 2014 Disciplina complessiva della rappresentanza A cura di Corrado Cingolani Responsabile Normativa ATAC - Roma Presentazione In questo periodo si sta parlando molto di jobs act, forse anche

Dettagli

INTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE

INTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE INTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE 1. L articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori e le Rappresentanze Sindacali aziendali

Dettagli

INDICE. » 15» La riforma dei contratti di lavoro.» Le collaborazioni La nozione di contratto collettivo.

INDICE. » 15» La riforma dei contratti di lavoro.» Le collaborazioni La nozione di contratto collettivo. Pietro Curzio Jobs act legge, decreti, circolari, accordi, sentenze CACUCCI BARI EDITORE Pietro Curzio, magistrato, presiede il collegio della Sesta sezione (civile-lavoro) ed è componente delle Sezioni

Dettagli

LANZILLOTTA, SUSTA, GIANNINI, DALLA ZUANNA, DELLA VEDOVA, OLIVERO, ALBERTINI, DI BIAGIO, DI MAGGIO, D ONGHIA, MARAN, MERLONI, ROMANO

LANZILLOTTA, SUSTA, GIANNINI, DALLA ZUANNA, DELLA VEDOVA, OLIVERO, ALBERTINI, DI BIAGIO, DI MAGGIO, D ONGHIA, MARAN, MERLONI, ROMANO Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 993 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori ICHINO, LANZILLOTTA, SUSTA, GIANNINI, DALLA ZUANNA, DELLA VEDOVA, OLIVERO, ALBERTINI, DI BIAGIO, DI MAGGIO, D

Dettagli

NOTE TECNICHE SUL PROGETTO DI

NOTE TECNICHE SUL PROGETTO DI NOTE TECNICHE SUL PROGETTO DI Norme in materia di rappresentatività sindacale, di rappresentanza in azienda ed efficacia del contratto collettivo aziendale Gruppo di lavoro formato dai proff. Bruno Caruso

Dettagli

Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale?

Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale? CIRCOLARE A.F. N. 57 del 16 Aprile 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale? Premessa Il DL n. 34/2014 ha previsto alcune

Dettagli

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act INFORMATIVA PAGHE N. 08/14 Assago, 4 giugno 2014 Alle Aziende Clienti Tutti i Settori CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/2014 - Job Act Riferimenti normativi: Legge n. 78/2014 Decreto Legge n.

Dettagli

L ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE E LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE

L ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE E LA PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE L ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE E IL CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE Fonte: artt. 2549-2554 c.c. Soggetti: associante (imprenditore); associato (lavoratore). Tipologie: apporto capitale vs

Dettagli

Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale

Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale CIRCOLARE A.F. N. 172 del 13 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale Premessa Con la circolare n. 2 del 07.11.2016 l Ispettorato Nazionale

Dettagli

L Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro

L Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro Ufficio di supporto agli Organi Collegiali L Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro Presentazione ad uso della visita didattica per alternanza scuola-lavoro degli alunni del liceo scientifico

Dettagli

Contrattazione collettiva nella p.a. Monica McBritton

Contrattazione collettiva nella p.a. Monica McBritton Contrattazione collettiva nella p.a Monica McBritton La riforma del rapporto di pubblico impiego l Inizia nel 1992: l. delega n. 421 l Si concludeva con il d. lgs. n. 165/2001 l OGGI NOVELLATO DALLA L.

Dettagli

ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI

ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ROMA, 22 GENNAIO 2009 Il Governo e le parti sociali firmatarie del presente accordo, con l obiettivo dello sviluppo economico e della crescita occupazionale

Dettagli

ACCORDO INTERCONFEDERALE SULLA RAPPRESENTANZA

ACCORDO INTERCONFEDERALE SULLA RAPPRESENTANZA ACCORDO INTERCONFEDERALE SULLA RAPPRESENTANZA fra CONFARTIGIANATO IMPRESE, CNA CASARTIGIANI CLAAI e CGIL CISL UIL Le Parti premesso che: è obiettivo comune l'impegno a confermare e potenziare un sistema

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione

LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione Comunicazione al seminario GiGroup Milano, 12 maggio 2014 L enunciazione della

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO presso LMPS Prof. Gian Guido Balandi Dott.ssa Stefania Buoso

DIRITTO DEL LAVORO presso LMPS Prof. Gian Guido Balandi Dott.ssa Stefania Buoso DIRITTO DEL LAVORO presso LMPS Prof. Gian Guido Balandi Dott.ssa Stefania Buoso LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL LAVORO PUBBLICO LO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI a.a. 2015/2016 Lezione del 01.03.2016

Dettagli

DALL ACCORDO INTERCONFEDERALE DEL 28 GIUGNO SULLA RAPPRESENTANZA ALL ART.8, DELLA L. N.148/2011 SUL SOSTEGNO ALLA CONTRATTAZIONE DI PROSSIMITA

DALL ACCORDO INTERCONFEDERALE DEL 28 GIUGNO SULLA RAPPRESENTANZA ALL ART.8, DELLA L. N.148/2011 SUL SOSTEGNO ALLA CONTRATTAZIONE DI PROSSIMITA 1 DALL ACCORDO INTERCONFEDERALE DEL 28 GIUGNO SULLA RAPPRESENTANZA ALL ART.8, DELLA L. N.148/2011 SUL SOSTEGNO ALLA CONTRATTAZIONE DI PROSSIMITA "in via di pubblicazione, con integrazioni, su Diritto &

Dettagli

Guida Pratica per le RSU e i TAS FGU - GILDA

Guida Pratica per le RSU e i TAS FGU - GILDA Guida Pratica per le RSU e i TAS FGU - GILDA 1. INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE PERCHÉ LE RSU CHI PARTECIPA CHI SI PUÒ CANDIDARE COME SI ELEGGONO IL RUOLO DELLA SCUOLA SONO DIRIGENTI SINDACALI LE NOVITÀ?

Dettagli

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI

NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51

Dettagli

La nuova disciplina del mercato del lavoro I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

La nuova disciplina del mercato del lavoro I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO La nuova disciplina del mercato del lavoro I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO Uno dei contratti maggiormente investiti dalla Riforma Fornero è quello a tempo determinato, in attuazione della linea politica

Dettagli

CONTRATTAZIONE NAZIONALE, TERRITORIALE, AZIENDALE E DI PROSSIMITA'

CONTRATTAZIONE NAZIONALE, TERRITORIALE, AZIENDALE E DI PROSSIMITA' Corso di preparazione all'esame di Stato 2016 Consulenti del Lavoro Modulo Diritto del Lavoro Avanzato Lezione del 21 giugno 2016 CONTRATTAZIONE NAZIONALE, TERRITORIALE, AZIENDALE E DI PROSSIMITA' a cura

Dettagli

Visto l atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;

Visto l atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri; Sentenza 221/2012 Giudizio Presidente QUARANTA - Redattore CRISCUOLO Udienza Pubblica del 03/07/2012 Decisione del 19/09/2012 Deposito del 04/10/2012 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Massime: Atti

Dettagli

per maggiori info vai su:

per maggiori info vai su: Il DPCM firmato ieri precisa che le somme erogate a titolo di retribuzione di produttività, in esecuzione di contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale sono soggette

Dettagli

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena PRATICA DET - 503-2016 DETERMINAZIONE PERSONALE N 496 del 14-03-2016 OGGETTO: SERVIZIO PERSONALE DETERMINAZIONE DEL CONTINGENTE DEI PERMESSI SINDACALI SPETTANTI

Dettagli

IL REGOLAMENTO INTERNO

IL REGOLAMENTO INTERNO IL REGOLAMENTO INTERNO (art.6 L.03/04/01 n.142) 18 novembre 2014 Fonti normative Introdotto dall art. 6 Legge 3 aprile 2001 n. 142 Modifiche con Legge 14 febbraio 2003 n.30 Ultima proroga art. 23 sexies

Dettagli

Un primo commento a caldo sul regime degli accordi aziendali in deroga, disciplinati dall art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138

Un primo commento a caldo sul regime degli accordi aziendali in deroga, disciplinati dall art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138 Un primo commento a caldo sul regime degli accordi aziendali in deroga, disciplinati dall art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138 Il d.l. n. 138/2011, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 188 del 13 agosto

Dettagli

I contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato

I contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato I contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato Autore: Concas Alessandra In: Diritto del lavoro Sono i rapporti di lavoro più diffusi, quelli che garantiscono le maggiori tutele al lavoratore.

Dettagli

Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015

Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Evoluzione storica CODICE DEL 1865 : art. 1626 ->Nessuno può obbligare la propria opera all altrui servizio che a tempo, o per una determinata impresa. (divieto

Dettagli

Firmato l accordo agricoltura - impiegati. (Accordo di rinnovo )

Firmato l accordo agricoltura - impiegati. (Accordo di rinnovo ) N. 81 del 16.03.2017 La Memory A cura di Riccardo Malvestiti Firmato l accordo agricoltura - impiegati (Accordo di rinnovo 23.02.2017) In data 23.02.2017 è stato firmato il verbale d accordo per il rinnovo

Dettagli

Il corso base è finalizzato a porre le fondamenta della conoscenza della materia sindacale.

Il corso base è finalizzato a porre le fondamenta della conoscenza della materia sindacale. Programma formativo 2016: CORSO BASE Destinatari Il corso si rivolge a tutti i rappresentanti sindacali: da quelli alle prime armi, agli RSA, ai quadri sindacali già navigati, che desiderano formarsi o

Dettagli

WELFARE AZIENDALE I BENEFITS DEL FUTURO

WELFARE AZIENDALE I BENEFITS DEL FUTURO WELFARE AZIENDALE I BENEFITS DEL FUTURO LE RILEVANTI NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2017 ASPETTI CONTRATTUALI Relatore: Avv. Luciano Racchi ROMA PADOVA Milano, 11 aprile 2017 MILANO VERONA LA

Dettagli

GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA

GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA Azienda Siciliana Trasporti S.p.A. GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA ART. 1 Soggetto aggiudicatore: AZIENDA SICILIANA TRASPORTI S.p.A. - Via Caduti senza

Dettagli

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Prof. Avv. Sandro Mainardi Università degli Studi di Bologna Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 L idea (o lo scambio) di fondo Estensione della flessibilità

Dettagli

Le procedure della contrattazione integrativa alla luce del d.lgs. n. 150 del Forum Pa 17 maggio 2012

Le procedure della contrattazione integrativa alla luce del d.lgs. n. 150 del Forum Pa 17 maggio 2012 Le procedure della contrattazione integrativa alla luce del d.lgs. n. 150 del 2009 Forum Pa 17 maggio 2012 Seminario ELVIRA GENTILE Direttore Generale ARAN 1 Le procedure della contrattazione integrativa

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO INDICE SOMMARIO Premessa... Pag. V Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1. Il lavoro... Pag. 3 2. Il lavoro subordinato...» 4 3. Subordinazione socioeconomica e subordinazione giuridica.»

Dettagli

Start up innovative: la disciplina del lavoro nel nuovo modello societario

Start up innovative: la disciplina del lavoro nel nuovo modello societario Start up innovative: la disciplina del lavoro nel nuovo modello societario Al fine di rilanciare l economia e favorire la ripresa economica, il governo tecnico ha previsto l introduzione nel nuovo DL sviluppo

Dettagli

Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO DEL LAVORO E CONCILIAZIONE SINDACALE PARTECIPAZIONE GRATUITA

Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO DEL LAVORO E CONCILIAZIONE SINDACALE PARTECIPAZIONE GRATUITA Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO DEL LAVORO E CONCILIAZIONE SINDACALE PARTECIPAZIONE GRATUITA PROGRAMMA DI STUDIO: MODULO 1: LE CARATTERISTICHE DEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Il contratto

Dettagli

PILLOLE DI DIRITTO DEL LAVORO

PILLOLE DI DIRITTO DEL LAVORO PILLOLE DI DIRITTO DEL LAVORO Dott. Mario Caserta CISL FP A.M. Torino e Canavese CISL FP Città della Salute e della Scienza ASSETTI CONTRATTUALI C.C.N.L.: * durata 4 anni per normativo * durata 2 anni

Dettagli

Chiarimenti di Confindustria sul Protocollo d'intesa del 31 maggio 2013

Chiarimenti di Confindustria sul Protocollo d'intesa del 31 maggio 2013 Chiarimenti di Confindustria sul Protocollo d'intesa del 31 maggio 2013 Misurazione della rappresentatività La misurazione della rappresentatività avviene prendendo a riferimento due dati: il dato associativo

Dettagli

DIRITTO SINDACALE E DIRITTO DEL LAVORO

DIRITTO SINDACALE E DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO SINDACALE E DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEL LAVORO SI DISTINGUE IN: DIRITTO DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DEL LAVORO DIRITTO SINDACALE DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DEFINIZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO:

Dettagli

CHIARIMENTI SULLE RELAZIONI SINDACALI. NOTA ARAN 27 MAGGIO 2004, prot. 4260:

CHIARIMENTI SULLE RELAZIONI SINDACALI. NOTA ARAN 27 MAGGIO 2004, prot. 4260: CHIARIMENTI SULLE RELAZIONI SINDACALI NOTA ARAN 27 MAGGIO 2004, prot. 4260: Delegazione trattante e titolarità delle prerogative nei luoghi di lavoro Scheda a cura di Antonietta Toraldo, 16/7/2004 Con

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Articolo 1 Premessa. Levante Multiservizi srl (di seguito Società) è società a responsabilità limitata con il 60% di capitale pubblico e il 40% di capitale

Dettagli

Regolamento. Reclutamento del Personale

Regolamento. Reclutamento del Personale Regolamento per il Reclutamento del Personale SPEZIA RISORSE SPA Reg.RECLUTAMENTO DEL PERSONALE/REVISIONE 03 30/03/2015 Pagina 1 di 6 Art. 1 Premessa. Spezia Risorse S.p.A., società mista a prevalente

Dettagli

Il percorso continua...

Il percorso continua... Piattaforma Contratto Nazionale CCNL 2010 2012 UNEBA Schede di Sintesi Roma, dicembre 2009 1 Obiettivi e Stategie OBIETTIVI e STRATEGIA nel percorso di evoluzione CISL FP nel settore La presentazione di

Dettagli

Circolare N.33 del 4 Marzo 2014

Circolare N.33 del 4 Marzo 2014 Circolare N.33 del 4 Marzo 2014 Contratti di solidarietà. Dal 2014 l integrazione scende al 70 per cento Gentile cliente, con la presente desideriamo ricordarle che con la legge di stabilità per il 2014

Dettagli

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento A CURA DI GIUSEPPE ARCONZO (Università degli Studi di Milano) Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento

Dettagli

APPRENDISTATO CONVEGNO DEL 23/06/2015

APPRENDISTATO CONVEGNO DEL 23/06/2015 APPRENDISTATO CONVEGNO DEL 23/06/2015 DEFINIZIONE di APPRENDISTATO L apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani Riforma Fornero

Dettagli

I PERMESSI SINDACALI

I PERMESSI SINDACALI I PERMESSI SINDACALI Il permesso sindacale è l istituto attraverso il quale viene riconosciuto ai dipendenti pubblici il diritto di assentarsi dal posto di lavoro, sospendendo così la propria attività

Dettagli

Il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Le principali novità del contratto di apprendistato nel D.lgs.167/2011 LE TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO DOPO IL T.U. DEL 27/07/2011 I tratti comuni

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO INDICE-SOMMARIO Prefazione di Michele Tiraboschi................................ XI Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO 1. Le tipologie contrattuali a contenuto formativo prima della legge n. 30/2003.................................................

Dettagli

Pesaro, 7 dicembre Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro

Pesaro, 7 dicembre Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro Pesaro, 7 dicembre 2004 Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA R.S.U. DEL COMUNE DI PESARO I giorni 16, 17 e 18 novembre 2004 i dipendenti del

Dettagli

Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale

Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale pubblicato, il 20 maggio 2010, sulla rivista Guida Normativa de Il Sole 24 Ore La Corte Costituzionale ha dichiarato

Dettagli

NOTA CCNL UNIONTESSILE CONFAPI

NOTA CCNL UNIONTESSILE CONFAPI NOTA CCNL UNIONTESSILE CONFAPI Il CCNL Uniontessile Confapi per i dipendenti della piccola e media industria dei settori tessile, abbigliamento, moda, calzature, pelli e cuoio, penne, spazzole e pennelli,

Dettagli

Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159

Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159 Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14

Dettagli

COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano

COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano DETERMINAZIONE SETTORE: SEGRETERIA /AA.GG. Registro di Settore n.33 del 07/03/2014 Registro Generale n. 64 del 3/04/2014 OGGETTO: RIPARTIZIONE DEI PERMESSI

Dettagli

MEMORANDUM n. 10/2016. I contratti di prossimità

MEMORANDUM n. 10/2016. I contratti di prossimità MEMORANDUM n. 10/2016 I contratti di prossimità Luglio 2016 A cura del Gruppo di Lavoro: Previdenza Obbligatoria e Complementare - Area Commercialista del Lavoro CONSIGLIERE DELEGATO Vito Jacono PRESIDENTE

Dettagli

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) Art. 2103 c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) L. delega 10 dicembre 2014, n. 183 Art. 1 7. Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo

Dettagli

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione...

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione... Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...» 30 Capitolo

Dettagli

I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Presentazione...................................... VII Capitolo I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI 1.1. Il quadro normativo.............................

Dettagli

1. Diritto del lavoro e diritto sindacale... p Le fonti del diritto sindacale...» 4

1. Diritto del lavoro e diritto sindacale... p Le fonti del diritto sindacale...» 4 indice Abbreviazioni..... p. XI Avvertenza alla settima edizione........................... Capitolo Primo Il diritto sindacale: oggetto e fonti» XVII 1. Diritto del lavoro e diritto sindacale..... p.

Dettagli

Le novità del D. Lgs. 81/2008 in materia di rappresentanza dei lavoratori

Le novità del D. Lgs. 81/2008 in materia di rappresentanza dei lavoratori Le novità del D. Lgs. 81/2008 in materia di rappresentanza dei lavoratori Gianluca Ostini Federchimica Convegno 26 Giugno 2008 Premessa Molteplici importanti innovazioni in materia di consultazione e partecipazione

Dettagli

LA DIRIGENTE DEL SETTORE ORGANIZZAZIONE PERSONALE E CONTROLLO

LA DIRIGENTE DEL SETTORE ORGANIZZAZIONE PERSONALE E CONTROLLO - UFFICIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE DETERMINAZIONE N. 822 DEL 07/02/2017 Oggetto: DETERMINAZIONE E RIPARTIZIONE DEI CONTINGENTI ORARI DEI PERMESSI SINDACALI AUTORIZZABILI PER L'ANNO 2017. LA DIRIGENTE

Dettagli

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Videosorveglianza e sistemi di controllo a distanza: nuovi modelli di istanza di autorizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Ispettorato

Dettagli

I controlli a distanza

I controlli a distanza (atto del Governo n. 176 sottoposto a parere parlamentare il 16 giugno 2015) Art 23 (Modifiche all articolo 4 della legge 20 maggio 1970, n. 300 e all articolo 171 del decreto legislativo 30 giugno 2003,

Dettagli

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI In merito alla disciplina della successione dei contratti a tempo determinato e,

Dettagli

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione

Dettagli

INDICE. Capitolo Primo Il diritto sindacale: oggetto e fonti...» 1. Capitolo Secondo L evoluzione storica...» 27

INDICE. Capitolo Primo Il diritto sindacale: oggetto e fonti...» 1. Capitolo Secondo L evoluzione storica...» 27 INDICE Abbreviazioni......................... p. XI Avvertenza alla sesta edizione.................» XV Capitolo Primo Il diritto sindacale: oggetto e fonti..............» 1 1. Diritto del lavoro e diritto

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

Articolo 1 (Oggetto e finalità)

Articolo 1 (Oggetto e finalità) Modalità e termini per accertare il grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative ai fini della costituzione degli organi collegiali

Dettagli

Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale; Le novità in area lavoro per il 2015

Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale; Le novità in area lavoro per il 2015 VideoLavoro 27 novembre 2014 Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale; Le novità in area lavoro per il 2015 Rubriche: novità del periodo novità sotto la lente: - annotazione dell utilizzatore

Dettagli

I PUNTI PRINCIPALI DELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULL ITALICUM

I PUNTI PRINCIPALI DELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULL ITALICUM 255 I PUNTI PRINCIPALI DELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULL ITALICUM 10 febbraio 2017 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi

Dettagli

LAVORO E PRODUTTIVITÀ NELL ECONOMIA GLOBALE. LA CONTRATTAZIONE

LAVORO E PRODUTTIVITÀ NELL ECONOMIA GLOBALE. LA CONTRATTAZIONE LAVORO E PRODUTTIVITÀ NELL ECONOMIA GLOBALE. LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA DOPO LA MANOVRA DI FERRAGOSTO 2011 di Angelo Pandolfo (Professore ordinario di Diritto del lavoro e della previdenza

Dettagli

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO ALBA 13 novembre 2015 Jobs Act Avv. Vincenzo Martino 1 JOBS ACT 1 IL DECRETO POLETTI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO D.L. 20 marzo 2014 n. 34, convertito in L. 16 maggio 2014 n. 78 Liberalizzazione assunzioni

Dettagli

Accordo Interconfederale Confcommercio 26 novembre 2015

Accordo Interconfederale Confcommercio 26 novembre 2015 LA RAPPRESENTATIVITA Testo Unico Confindustria 10 gennaio 2014 Accordo Interconfederale Cooperazione 28 luglio 2015 Accordo Interconfederale Confcommercio 26 novembre 2015 L impostazione è fondata sul

Dettagli

IL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI

IL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI IL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI Laura Pozzi Consulente del lavoro 1 Fonti normative La disciplina attuale Jobs Act Art. 23, D.lgs. n. 23/2015 Art. 4 Statuto dei Lavoratori Legge 300/1970 Controlli

Dettagli

Clausole flessibili ed elastiche

Clausole flessibili ed elastiche Il part time Clausole flessibili ed elastiche CLAUSOLA FLESSIBILE attribuisce al datore di lavoro il potere di variare la collocazione temporale della prestazione CLAUSOLA ELASTICA attribuisce al datore

Dettagli

IL COORDINATORE UNICO AD INTERIM DELLE RISORSE UMANE

IL COORDINATORE UNICO AD INTERIM DELLE RISORSE UMANE ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2016 Deliberazione n. 0000094 del 05/02/2016 - Atti U.O. Direzione Strategica Oggetto: NOMINA DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA PER LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Dettagli

Accordo di Rinnovo CCNL Chimico Farmaceutico:

Accordo di Rinnovo CCNL Chimico Farmaceutico: Accordo di Rinnovo CCNL Chimico Farmaceutico: 2013 2015 - Alcuni contenuti Maria Rita Iorio Accordo di Rinnovo CCNL Chimico - Farmaceutico Temi affrontati nel rinnovo: Produttività Occupabilità 2 La declinazione

Dettagli

Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act. Massimo Malena & Associati 13 Maggio 2015

Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act. Massimo Malena & Associati 13 Maggio 2015 Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act Massimo Malena & Associati 1 Maggio 2015 L art. 2: Modifiche all art. 4 della legge 20 Maggio 1970 n. 00 ed all art.

Dettagli

La contrattazione collettiva di prossimità: ambiti di competenza ed effetti applicativi

La contrattazione collettiva di prossimità: ambiti di competenza ed effetti applicativi La contrattazione collettiva di prossimità: ambiti di competenza ed effetti applicativi La contrattazione di prossimità rappresenta un concetto introdotto dall art. 8, del D.L. n. 138/2011, conv. in L.

Dettagli

Il contratto a termine e il part time Milano, 12 ottobre Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci

Il contratto a termine e il part time Milano, 12 ottobre Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci Il contratto a termine e il part time Milano, 12 ottobre 2015 Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci La nuova disciplina del lavoro a termine D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, artt. 19-29 Contratto a termine La prima

Dettagli

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro Premessa... pag. 5 Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...»

Dettagli