VERTICALITA DEI CURRICOLI COMPETENZE BASE
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- Aureliana Rostagno
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1 VERTICALITA DEI CURRICOLI COMPETENZE BASE Condivisione e confronto di esperienze sulle Indicazioni 2012 (prof. essa Nocino Annalisa liceo G. Marinelli UDINE) Esperienze Progetti in continuità Attivitàin Rete Udine e non solo (matematica sviluppo di un curricolo verticale primo ciclo -scuola secondaria (1 biennio) e formulazione prove in uscita ) Insegnamento nel biennio (secondaria secondo grado) Master DSA
2 PERSONALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA (necessità) INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE (operatività) VERTICALIZZAZIONE (CONSAPEVOLE) DEI CURRICOLI (efficacia) PUNTO DI VISTA: la scuola superiore punto di arrivo PER TUTTI gli studenti (diploma richiesto per qualsiasi mansione societàrichiede un alto livello di scolarizzazione in media) (TUTTI = motivati non motivati decisi indecisi supportati non supportati ) rappresenta (dovrebbe rappresentare) la partenza per la scelta definitiva cosa voglio diventare cosa posso diventare
3 Didattica individualizzata/personaliz zata Da L. 53/2003 (definizione delle norme generali sull istruzione) fino ad arrivare alle linee guida per l applicazione della L.170 sui DSA (2011)e alla normativa sui BES (2012) DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA DIDATTICA PERSONALIZZATA strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento. ha lo scopo di far sìche certi traguardi siano raggiunti da tutti: gli obiettivi sono comuni per tutti. (ma diretti all individuo) strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialitàintellettive (intese come punti di spicco ). èfinalizzata a far sìche ognuno sviluppi propri personali talenti: l obiettivo ètendenzialmente diverso per ciascuno
4 PERSONALIZZAZIONE OGGI NECESSARIA ammettere percorsi diversi non vuol dire creare persone di seriea o B perchè spesso anche sviluppando minori contenuti sviluppandoli in modo diverso non èdetto minore -si può influire sulla motivazione sull autostima migliorando competenze sociali importantissime e accompagnando le naturali inclinazioni del soggetto favorendone quindi una migliore formazione COMPETENZA DI BASE necessaria per passaggio al livello successivo (senza la quale ci sarebbero delle evidenti difficoltà)- il nocciolo duro l essenziale non tutto il curricolo porta a competenze base
5 A tutti i livelli individuare le competenze base potrebbe consentire di sviluppare dei percorsi differenziati successivi all ottenimento delle competenze di base stesse (individualizzazione personalizzazione) per tutti quello che ènecessario per alcuni -per molti -di più I percorsi anche solo di competenze di base non sono (non devono essere) penalizzanti Le competenze di base devono essere esplicite chiare condivise e il raggiungimento delle stesse deve essere legato alla valutazione (la sufficienza non deve essere regalata. Perchél allievo si impegna. Perché l allievo ci prova.) Pratica: diversa nei diversi livelli di scuola VERTICALITA CONTINUITA Struttura ad approfondimenti successivi dei curricoli Chiarezza sui livelli di ingresso e di uscita di ogni competenza(posso supporre acquisito il livello base e non tutto per tutti) Collaborazione perchéognuno si renda conto dei compiti e delle fatiche degli altri Il curricolo verticale mi presenta allo stadio successivo. Ma lostadio successivo non può essere costruito senza averne chiara la partenza.
6 ALLE SUPERIORI sono le cose che sanno fare meglio che diversificano gli allievio le cose che sanno fare peggio? (parlando di media nei licei spesso i ragazzi non hanno competenze pratiche, non hanno idea di cosa c èal di fuori della scuola molto protetti dalle famiglie per contro professionali competenze pratiche conoscenza realtàpoca motivazione ) O quelle che non sanno fare? SI PARLA COMUNQUE DI RAGAZZI CON COMPETENZE DIVERSE Individuare le competenze base potrebbe significare diminuire la dispersione, facilitare l orientamento in orizzontale Nella scuola superiore rispetto a alle scuole di altro ciclo c èsicuramente piùomogeneitàma siamo autorizzati a pensare che i nostri allievi siano uguali? A pretendere il raggiungimento di obiettivi (troppo altiper qualcuno troppo bassi per altri) uguali per tutti? Potrebbero in ogni tipologia di istituto costituirsi dei percorsi differenziati per attitudini ed interessi soprattutto triennio quindi cosa c èdi base davvero e cosa è arricchimento? Completamento? ( Dove vuoi arricchirti non c ètempo per tutto) CONFRONTIAMOCI. Personalizzazione si può fare davvero?(pratica giàdiffusa elementari medie? Ma strutturata?) Competenze di base come tempo fa i contenuti minimi? Si possono sviluppare in verticale anche competenze sociali? E la competenza imparare ad imparare? Cosa ègiusto chiedere primo ciclo, secondo ciclo. ASTRAZIONE quando? (verticalizzazione anche per questa competenza)
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